SIROCTID 5SIR 1ML 100MCG/ML
33,51 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 21/11/2009
Controllo sintomatico e riduzione dei livelli plasmatici dell’ormone della crescita (GH) e IGF-1 in pazienti con acromegalia non adeguatamente controllati con terapia chirurgia o radioterapia. Siroctid è anche indicato nei pazienti acromegalici nei quali l’intervento chirurgico sia controindicato o comunque non accettato o in attesa che la radioterapia raggiunga la massima efficacia. Trattamento dei sintomi associati a tumori endocrini funzionanti gastro-entero-pancreatici (GEP) come tumori carcinoidi con caratteristiche della sindrome del carcinoide (vedere paragrafo 5.1). Siroctid non è una terapia antitumorale e non è curativa in questi pazienti. Prevenzione delle complicazioni conseguenti ad interventi chirurgici sul pancreas. Trattamento d’urgenza per bloccare l’emorragia e proteggere dal risanguinamento causati da varici gastro-esofagee in pazienti cirrotici. Siroctid è da utilizzarsi in associazione con uno specifico trattamento come la scleroterapia endoscopica. Trattamento di adenomi ipofisari secernenti TSH: • quando la secrezione non si normalizza dopo chirurgia e/o radioterapia; • in pazienti in cui la chirurgia non è appropriata;• in pazienti irradiati, fino a quando la radioterapia raggiunga l’efficacia.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Ogni siringa preriempita con 1 ml di soluzione iniettabile contiene 50 microgrammi di octreotide come octreotide acetato. Ogni siringa preriempita con 1 ml di soluzione iniettabile contiene 100 microgrammi di octreotide come octreotide acetato. Ogni siringa preriempita con 1 ml di soluzione iniettabile contiene 500 microgrammi di octreotide come octreotide acetato. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per 1 ml di soluzione (essenzialmente privo di sodio) Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
- Posologia Acromegalia: Iniziare con Siroctid 0,05 - 0,1 mg ogni 8 o 12 ore per via sottocutanea.
Eventuali variazioni posologiche devono essere stabilite in base a controlli mensili delle concentrazioni plasmatiche di GH e IGF-1 (valore di riferimento: GH < 2,5 ng/mL; IGF-1 nel range di normalità), della sintomatologia clinica e della tollerabilità.
Nella maggioranza dei pazienti la dose massima ottimale giornaliera è 0,3 mg.
Non deve essere superata la dose massima di 1,5 mg al giorno.
Nei pazienti con dose stabile di Siroctid, i controlli di GH e IGF-1 devono essere effettuati ogni 6 mesi.
Se entro 3 mesi dall’inizio del trattamento con Siroctid non si ottiene una consistente riduzione dei livelli di GH e un miglioramento dei sintomi clinici, la terapia deve essere sospesa.
Tumori endocrini gastro-entero-pancreatici: Iniziare con Siroctid 0,05 mg una o due volte al giorno per via sottocutanea.
Sulla base della risposta clinica, effetto sui livelli di ormoni prodotti dal tumore (in caso di tumori carcinoidi, delle concentrazioni urinarie di acido 5-idrossiindolacetico) e della tollerabilità il dosaggio gradualmente aumentata a 0,1 - 0,2 mg 3 volte al giorno.
In alcuni casi eccezionali, è necessario ricorrere a dosaggi superiori.
Le dosi di mantenimento devono essere adattate al singolo paziente.
Nei tumori carcinoidi, la terapia deve essere interrotta se non si è ottenuto un beneficio entro 1 settimana dall’inizio del trattamento con Siroctid alla massima dose tollerata.
Complicazioni conseguenti ad interventi chirurgici sul pancreas: 0,1 mg 3 tre volte al giorno per via sottocutanea per 7 giorni consecutivi, iniziando il giorno dell’intervento almeno 1ora prima della laparotomia.
Emorragie da varici gastro-esofage: 25 microgrammi/ora in infusione endovenosa (i.v.) continua per 5 giorni.
Siroctid può essere somministrato diluito in soluzione fisiologica.
Nei pazienti cirrotici con emorragie da varici gastro-esofagee, Siroctid è stato ben tollerato in infusione endovenosa continua fino a 50 microgrammi /ora per 5 giorni.
Trattamento di adenomi ipofisari secernenti TSH: Il dosaggio generalmente più efficace è di 100 microgrammi tre volte al giorno per iniezione sottocutanea.
La dose può essere regolata in base alle risposte del TSH e degli ormoni tiroidei.
Saranno necessari almeno 5 giorni di trattamento per valutare l’efficacia.
Uso nei pazienti anziani: Non vi è alcuna evidenza di ridotta tollerabilità o necessità di modificare la posologia nei pazienti anziani trattati con Siroctid.
Uso nei bambini: L’esperienza nell’uso di Siroctid nei bambini è limitata.
Uso nei pazienti con funzionalità epatica compromessa: In pazienti con cirrosi epatica, l’emivita del farmaco può essere aumentata, rendendo necessario un aggiustamento del dosaggio di mantenimento.
Uso nei pazienti con funzionalità renale compromessa: La compromissione della funzionalità renale non ha influenzato l’esposizione totale (AUC) per l’octreotide somministrato via sottocutanea, quindi non è necessario un aggiustamento della dose di Siroctid.
Modo di somministrazione: Siroctid può essere somministrato direttamente con una iniezione sottocutanea (s.c.) o con una infusione endovenosa dopo la diluizione.
Per ulteriori istruzioni sulla manipolazione e sulle istruzioni per la diluizione del medicinale, fare riferimento al paragrafo 6.6. Avvertenze e precauzioni
- Generali: Poichè i tumori ipofisari GH-secernenti possono talvolta espandersi causando serie complicazioni (ad esempio alterazioni del campo visivo), è essenziale un attento monitoraggio di tutti i pazienti.
In caso di espansione del tumore, deve essere valutata la possibilità di procedure alternative.
In pazienti femmine acromegaliche i benefici terapeutici di una riduzione dei livelli dell’ormone della crescita (GH) e la normalizzazione del fattore di crescita 1 insulino-simile (IGF-1) possono potenzialmente ripristinare la fertilità.
Le pazienti potenzialmente in età fertile devono essere informate di utilizzare, se necessario, durante il trattamento con octreotide un’adeguata contraccezione (vedere anche paragrafo 4.6).
Nei pazienti in trattamento prolungato con octreotide deve essere controllata la funzione tiroidea.
Durante la terapia con octreotide deve essere controllata la funzione epatica.
Eventi correlati all’apparato cardiovascolare: Sono stati riportati casi comuni di bradicardia.
Può essere necessario un aggiustamento del dosaggio di farmaci quali beta-bloccanti, calcio antagonisti, o agenti per il controllo del bilancio idro-elettrolitico (vedere paragrafo 4.5).
Sono stati segnalati blocchi atrioventricolari (incluso blocco atrioventricolare completo) in pazienti trattati con alte dosi in infusione continua (100 microgrammi/ora) e in pazienti trattati con octreotide in bolo per via endovenosa (50 microgrammi in bolo seguito da 50 microgrammi/ora in infusione continua).
Pertanto, la dose massima di 50 microgrammi/ora non deve essere superata (vedere paragrafo 4.2).
I pazienti che ricevono alte dosi di octreotide per via endovenosa devono essere tenuti sotto attento monitoraggio cardiaco.
Colecisti ed eventi correlati: La calcolosi biliare è un evento molto comune durante il trattamento con Siroctid e può essere associata a colecistite e dilatazione del dotto biliare (vedere paragrafo 4.8).
Un controllo ecografico della colecisti è comunque raccomandato sia prima che a intervalli di 6-12 mesi durante il trattamento con Siroctid.
Tumori endocrini gastroenteropancreatici (GEP): Durante il trattamento dei tumori endocrini GEP, ci possono essere rari casi di improvvisa perdita del controllo dei sintomi con una recrudescenza di sintomi gravi.
Se il trattamento viene interrotto, i sintomi possono peggiorare o ripresentarsi.
Metabolismo glucidico: Per l'azione inibitoria sull'ormone della crescita, sul glucagone e sul rilascio di insulina, Siroctid può influenzare la regolazione del metabolismo del glucosio.
La tolleranza glucidica postprandiale può essere alterata e, in alcuni casi, può essere indotto uno stato di iperglicemia persistente come conseguenza della somministrazione cronica del farmaco.
È stata riportata anche ipoglicemia.
Nei pazienti con insulinoma, poiché octreotide ha una maggiore potenza relativa di inibizione della secrezione dell’ormone della crescita e di glucagone rispetto all'insulina e poiché la durata dell’effetto inibitorio sull’insulina è minore, octreotide potrebbe aumentare la severità e prolungare la durata dell’ipoglicemia.
Questi pazienti devono essere controllati attentamente durante l’inizio della terapia con Siroctid ed ad ogni variazione del dosaggio.
Variazioni eccessive della glicemia possono essere controllate somministrando dosi minori ad intervalli più brevi.
In caso di diabete mellito insulino-dipendente di Tipo I, il fabbisogno insulinico potrebbe essere ridotto dalla somministrazione di Siroctid.
Nei pazienti non diabetici e nei pazienti con diabete di Tipo II, con riserve di insulina parzialmente intatte, la somministrazione di Siroctid potrebbe provocare un aumento della glicemia postprandiale.
Si raccomanda dunque di monitorare la tolleranza glucidica e la terapia antidiabetica.
Varici esofagee: I livelli glicemici devono essere attentamente controllati poiché, a seguito di episodi emorragici dovuti a varici esofagee, potrebbe aumentare il rischio che si sviluppi diabete insulino dipendente o che si debba modificare il fabbisogno di insulina nei pazienti con diabete pre-esistente.
Reazioni locali nella sede di iniezione: In uno studio di tossicità a 52 settimane nei ratti, principalmente di sesso maschile, sono stati osservati sarcomi nella sede di iniezione sottocutanea solo alla dose più alta (circa 8 volte la dose massima nell’uomo basata sull’area della superficie corporea).
Non si sono verificate lesioni iperplastiche o neoplastiche nella sede di iniezione sottocutanea in uno studio di tossicità a 52 settimane nel cane.
Non ci sono state segnalazioni di formazione di tumore nelle sedi di iniezione nei pazienti trattati con Siroctid fino a 15 anni.
Al momento tutte le informazioni disponibili indicano che le evidenze osservate nel ratto sono specie specifiche e non sono di rilievo per l’uso del farmaco nell’uomo (vedere paragrafo 5.3).
Nutrizione: In alcuni pazienti, octreotide può alterare l’assorbimento dei grassi presenti nella dieta.
In alcuni pazienti in trattamento con octreotide si è osservato una diminuzione consistente dei livelli di vitamina B12 e risultati anormali del test di Schilling.
Si raccomanda di effettuare il monitoraggio dei livelli di vitamina B12 durante la terapia con Siroctid in pazienti che abbiano avuto in precedenza episodi di carenza di vitamina B12.
Funzione pancreatica: In alcuni pazienti in terapia con octreotide per il trattamento dei tumori neuroendocrini gastroenteropancreatici è stata osservata insufficienza pancreatica esocrina (IPE).
I sintomi dell’IPE possono includere steatorrea, feci liquide, gonfiore addominale e perdita di peso.
Nei pazienti che manifestano tali sintomi occorre prendere in considerazione lo screening e il trattamento adeguato dell’IPE secondo le linee guida cliniche Contenuto di sodio: Siroctid contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè è essenzialmente “privo di sodio”. Interazioni
- Può essere necessario un aggiustamento del dosaggio di farmaci quali beta-bloccanti, calcio antagonisti, o agenti per il controllo del bilancio idro-elettrico quando Siroctid è somministrato contemporaneamente (vedere paragrafo 4.4).
Può essere necessario un aggiustamento del dosaggio di insulina e farmaci antidiabetici quando Siroctid è somministrato contemporaneamente (vedere paragrafo 4.4).
È stato dimostrato che octreotide riduce l’assorbimento intestinale di ciclosporina e ritarda quello di cimetidina.La somministrazione contemporanea di octreotide e bromocriptina aumenta la biodisponibilità della bromocriptina.
Limitati dati pubblicati indicano che gli analoghi della somatostatina potrebbero diminuire la clearance metabolica dei composti che notoriamente sono metabolizzati dagli enzimi del citocromo P450, a causa della soppressione dell’ormone della crescita.
Poiché non si può escludere che octreotide abbia questo effetto, si deve pertanto prestare cautela nell’uso di altri farmaci prevalentemente metabolizzati dal CYP3A4 e che hanno un basso indice terapeutico (ad esempio chinina, terfenadina). Effetti indesiderati
- Sintesi del profilo di sicurezza: Le reazioni avverse più frequentemente riportate durante la terapia con octreotide comprendono disturbi gastrointestinali, disturbi del sistema nervoso, disturbi epatobiliari e disturbi del metabolismo e della nutrizione.
Le reazioni avverse più comunemente segnalate durante gli studi clinici con octreotide sono state diarrea, dolore addominale, nausea, flatulenza, mal di testa, colelitiasi, iperglicemia e stipsi.
Altre reazioni avverse riportate comunemente sono state capogiri, dolore localizzato, fango biliare, disfunzione tiroidea (ad esempio diminuzione dell’ormone tireotropo [TSH], diminuzione del T4 totale e del T4 libero), feci molli, alterata tolleranza al glucosio, vomito, astenia e ipoglicemia.
Tabella delle reazioni avverse.
Le seguenti reazioni avverse al farmaco, elencate nella Tabella 1, sono state raccolte durante studi clinici con octreotide: Le reazioni avverse al farmaco (Tabella 1) sono elencate secondo la categoria di frequenza, riportando per prima la reazione più frequente, usando la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000), comprese le segnalazioni isolate.
All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.
Tabella 1 - Reazioni avverse al farmaco segnalate negli studi clinici
Post marketing: Le reazioni avverse al farmaco riportate spontaneamente, presentate nella Tabella 2 sono state segnalate su base volontaria e non è sempre possibile determinare in modo affidabile la frequenza o una relazione causale con l’esposizione al farmaco.Patologie gastrointestinali Molto comune: Diarrea, dolore addominale, nausea, stipsi, flatulenza. Comune: Dispepsia, vomito, gonfiore addominale, steatorrea, feci molli, feci chiare. Patologie del sistema nervoso Molto comune: Mal di testa. Comune: Capogiri. Patologie endocrine Comune: Ipotiroidismo, disturbi della tiroide (ad esempio diminuzione del TSH, diminuzione del T4 totale e del T4 libero). Patologie epatobiliari Molto comune: Colelitiasi. Comune: Colecistite, fango biliare, iperbilirubinemia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione Molto comune: Iperglicemia. Comune: Ipoglicemia, alterata tolleranza al glucosio, anoressia. Non comune: Disidratazione. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune: Reazione nella sede di iniezione. Comune: Astenia. Esami diagnostici Comune: Aumento dei livelli di transaminasi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune: Prurito, rash, alopecia. Patologie respiratorie Comune: Dispnea. Patologie cardiache Comune: Bradicardia. Non comune: Tachicardia.
Tabella 2 - Reazioni avverse al farmaco provenienti da segnalazioni spontanee
Descrizione di reazioni avverse selezionate.Disturbi del sistema ematico e linfatico Trombocitopenia Disturbi del sistema immunitario Anafilassi, reazioni da allergia/ipersensibilità. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Orticaria. Patologie epatobiliari Pancreatite acuta, epatite acuta senza colestasi, epatite colestatica, colestasi, ittero, ittero colestatico. Patologie cardiache Aritmia. Esami diagnostici Aumento dei livelli di fosfatasi alcalina, aumento dei livelli di gamma glutamiltransferasi.
Colecisti ed eventi correlati: Gli analoghi della somatostatina hanno dimostrato di inibire la contrattilità della colecisti e di diminuire la secrezione biliare, eventi che possono portare ad anomalie della colecisti o sabbia biliare.
Lo sviluppo di calcoli biliari è stato riscontrato nel 15-30% dei pazienti trattati a lungo termine con octreotide s.c.
L'incidenza nella popolazione generale (dai 40 ai 60 anni) è del 5-20%.
Se si formano calcoli biliari, di solito sono asintomatici; i calcoli sintomatici dovrebbero essere trattati o con terapia di dissoluzione con acidi biliari o con intervento chirurgico.
Patologie gastrointestinali: In rari casi gli eventi avversi a carico dell’apparato gastrointestinale possono presentare le caratteristiche di un'occlusione intestinale acuta, con progressiva distensione addominale, grave dolore in sede epigastrica, dolorabilità addominale e reazione di difesa addominale.
La frequenza degli eventi avversi gastrointestinali è nota diminuire nel tempo con la continuazione del trattamento.
La comparsa di effetti indesiderati gastrointestinali può essere ridotta somministrando Siroctid per via sottocutanea lontano dai pasti, cioè effettuando l’iniezione nell'intervallo fra un pasto e l'altro o al momento di coricarsi.
Ipersensibilità e reazioni anafilattiche: Durante l'esperienza post-marketing sono state riscontrate ipersensibilità e reazioni allergiche.
Quando questi eventi si verificano, essi interessano prevalentemente la pelle, raramente la bocca e le vie respiratorie.
Sono stati segnalati casi isolati di shock anafilattico.
Reazioni nella sede di iniezione: Dolore o una sensazione di puntura, formicolio o bruciore nella sede dell’iniezione sottocutanea, con arrossamento e gonfiore, raramente durano più di 15 minuti.
I disturbi locali possono essere ridotti effettuando l’iniezione una volta che la soluzione abbia raggiunto la temperatura ambiente, o riducendo il volume da iniettare con l'uso di una formulazione più concentrata.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione: Anche se l'escrezione misurata dei grassi fecali può risultare aumentata, non c'è tuttavia ad oggi evidenza che il trattamento a lungo termine con octreotide abbia causato un deficit nutrizionale da malassorbimento.
Enzimi pancreatici: In casi molto rari è stata riportata pancreatite acuta entro le prime ore o i primi giorni di trattamento con Siroctid per via sottocutanea che si è risolta con la sospensione del farmaco.
Inoltre, è stata riportata pancreatite indotta da colelitiasi nei pazienti in trattamento a lungo termine con Siroctid per via sottocutanea.
Patologie cardiache: La bradicardia è una reazione avversa comune con gli analoghi della somatostatina.
Sia in pazienti con acromegalia sia in pazienti con sindrome carcinoide sono state osservate alterazioni elettrocardiografiche come prolungamento del QT, deviazione assiale, ripolarizzazione precoce, basso voltaggio, transizione R/S, progressione precoce dell’onda R e alterazioni non specifiche dell’onda ST-T.
Non è stata stabilita la relazione tra questi eventi e il trattamento con octreotide acetato in quanto molti di questi pazienti presentano malattie cardiache sottostanti (vedere paragrafo 4.4).
Trombocitopenia: Durante l'esperienza post-marketing è stata riportata trombocitopenia, in particolare durante il trattamento con octreotide (e.v.) in pazienti con cirrosi epatica.
Questa condizione è reversibile con l’interruzione del trattamento.
Segnalazione delle reazioni avverse.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza: I dati relativi all’uso di octreotide in donne in gravidanza sono in numero limitato (meno di 300 gravidanze esposte) e in circa un terzo dei casi i risultati della gravidanza sono sconosciuti.
La maggior parte delle segnalazioni sono pervenute dopo la commercializzazione di octreotide e oltre il 50% di gravidanze esposte sono state riportate in pazienti acromegaliche.
La maggior parte delle donne è stata esposta a octreotide durante il primo trimestre di gravidanza a dosi variabili da 100 a 1200 microgrammi/die di Siroctid somministrata per via sottocutanea o da 10 a 40 mg/mese di octreotide a lento rilascio.
In circa il 4% delle gravidanze con esito noto, sono state riportate anomalie congenite.
Per questi casi non è stata sospettata una relazione causale con l’octreotide.
Studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti per quanto riguarda la tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Come misura precauzionale, è preferibile evitare di usare Siroctid durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.4).
Allattamento: Non è noto se l’octreotide venga escreto nel latte materno.
Studi su animali hanno mostrato che l’octreotide è escreto nel latte materno.
Le pazienti non devono allattare durante il trattamento con Siroctid.
Fertilità: Non è noto se l’octreotide ha un effetto sulla fertilità nell’uomo.
Nei maschi nati da madri trattate durante la gravidanza e l’allattamento è stato osservato un ritardo nella discesa dei testicoli.
L’octreotide comunque non ha compromesso la fertilità nei ratti maschi e femmine a dosi fino a 1mg/kg di peso corporeo al giorno (vedere paragrafo 5.3). Conservazione
- Conservare in frigorifero (2°C - 8°C).
Durante l'uso quotidiano il prodotto può essere conservato ad una temperatura inferiore ai 30°C per un periodo di 30 giorni.
Non congelare.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Per le modalità di conservazione del medicinale diluito, vedere il paragrafo 6.3.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.