SEVELAMER SA 180CPR 800MG FL

120,00 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: SEVELAMER CARBONATO
  • ATC: V03AE02
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: Il farmaco contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 15/10/2015

Sevelamer Sandoz è indicato per il controllo dell’iperfosfatemia in pazienti adulti sottoposti ad emodialisi o a dialisi peritoneale. Sevelamer Sandoz è inoltre indicato nel controllo dell’iperfosfatemia in pazienti adulti con patologia renale cronica (CKD) non sottoposti a dialisi con fosforo sierico ≥1,78 mmol/l. Sevelamer Sandoz deve essere usato nel contesto di un approccio politerapeutico che potrebbe includere integratori di calcio, 1,25-diidrossi-vitamina D3 o uno dei suoi analoghi per controllare lo sviluppo della malattia ossea renale.
Ogni compressa rivestita con film contiene 800 mg di sevelamer carbonato. Eccipienti con effetti noti Ogni compressa rivestita con film contiene 271,94 mg di lattosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; • Ipofosfatemia; • Occlusione intestinale.

Posologia

Posologia Dose iniziale La dose iniziale raccomandata per sevelamer carbonato è 2,4 g o 4,8 g al giorno, sulla base delle esigenze cliniche e dei livelli di fosforo sierico.
Sevelamer Sandoz deve essere assunto tre volte al giorno, con i pasti.
Livello di fosforo sierico nei pazienti Dose giornaliera totale di sevelamer carbonato da assumere con 3 pasti al giorno
1,78-2,42 mmol/l (5,5-7,5 mg/dl) 2,4 g*
> 2,42 mmol/l (> 7,5 mg/dl) 4,8 g*
*Più successiva titolazione, vedere paragrafo “Titolazione e mantenimento”.
Per pazienti che hanno precedentemente assunto chelanti del fosfato (sevelamer cloridrato o a base di calcio), la somministrazione di Sevelamer Sandoz deve avvenire grammo per grammo, con monitoraggio dei livelli sierici di fosfatemia per garantire le dosi giornaliere ottimali.
Titolazione e mantenimento Si devono monitorare i livelli sierici di fosfatemia e si deve titolare la dose di sevelamer carbonato con incrementi di 0,8 g tre volte al giorno (2.4 g/giorno) ogni 2-4 settimane, fino a raggiungere un livello accettabile di fosforo sierico, con successivo regolare monitoraggio.
I pazienti che assumono Sevelamer Sandoz devono attenersi alle diete prescritte.
Nella pratica clinica, il trattamento sarà continuo, in base all’esigenza di controllare i livelli sierici di fosforo e la dose giornaliera prevista sarà in media circa 6 g al giorno.
Popolazioni speciali Anziani Non è necessario un aggiustamento di dosaggio negli anziani.
Compromissione epatica Non sono stati effettuati studi in pazienti con compromissione epatica.
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Sevelamer Sandoz nei bambini di età inferiore a 6 anni o in bambini con BSA inferiore a 0,75 m² non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
La sicurezza e l’efficacia di Sevelamer Sandoz nei bambini di età superiore a 6 anni e con BSA superiore a 0,75 m² sono state stabilite.
I dati al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 5.1.
Per i pazienti pediatrici è necessario somministrare la sospensione orale, poiché le formulazioni in compresse non sono adatte a questa popolazione.
Modo di somministrazione Uso orale.
Le compresse devono essere ingerite intere e non devono essere schiacciate, masticate o spezzettate prima della somministrazione.
Sevelamer Sandoz deve essere assunto con il cibo e non a stomaco vuoto.

Avvertenze e precauzioni

La sicurezza e l’efficacia di Sevelamer Sandoz non sono state stabilite nei pazienti adulti con patologia renale cronica non sottoposti a dialisi con fosforo sierico <1,78 mmol/l.
Pertanto, attualmente l’uso di Sevelamer Sandoz non è raccomandato in questi pazienti.
La sicurezza e l’efficacia di Sevelamer Sandoz non sono state stabilite nei pazienti affetti dai seguenti disturbi: • Disfagia; • disturbi della deglutizione; • gravi disturbi della motilità gastrointestinale compresa gastroparesi grave o non trattata, ritenzione di contenuto gastrico e anomalie o irregolarità della motilità intestinale; • malattia infiammatoria intestinale attiva; • chirurgia maggiore del tratto gastrointestinale.
Il trattamento di questi pazienti con Sevelamer Sandoz deve essere iniziato solo dopo un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.
Se si inizia la terapia, occorre monitorare i pazienti che soffrono di questi disturbi.
Il trattamento con Sevelamer Sandoz deve essere rivalutato nei pazienti che sviluppano stipsi grave o altri sintomi gastrointestinali gravi.
Occlusione intestinale e ileo/subileo In casi molto rari, nei pazienti sono stati osservati occlusione intestinale e ileo/subileo durante il trattamento con sevelamer cloridrato (capsule/compresse), che contiene la stessa frazione attiva di sevelamer carbonato.
La stipsi può rappresentare un sintomo prodromico.
I pazienti che soffrono di stipsi devono essere monitorati attentamente durante il trattamento con Sevelamer Sandoz.
Il trattamento con Sevelamer Sandoz deve essere rivalutato in caso di pazienti che sviluppano grave stipsi o altri sintomi gastrointestinali gravi.
Vitamine liposolubili e carenza di folati I pazienti affetti da CKD (chronic kidney disease, patologia renale cronica) possono manifestare una carenza di vitamine liposolubili A, D, E e K, a seconda della dieta e della gravità della patologia.
Non è possibile escludere che Sevelamer Sandoz possa legarsi alle vitamine liposolubili contenute negli alimenti ingeriti.
Nei pazienti che assumono sevelamer ma nessun integratore vitaminico, si devono valutare a intervalli regolari i livelli sierici di vitamina A, D, E e K.
In caso di necessità, si raccomanda di somministrare integratori vitaminici.
Per i pazienti con CKD non sottoposti a dialisi si raccomanda la somministrazione di integratori di vitamina D (circa 400 UI di vitamina D nativa al giorno), che può essere parte di un preparato multivitaminico da assumere lontano dalla dose di Sevelamer Sandoz.
Nei pazienti sottoposti a dialisi peritoneale, è raccomandato un monitoraggio supplementare di vitamine liposolubili e di acido folico, poiché in uno studio clinico su questi pazienti i livelli di vitamina A, D, E e K non sono stati misurati.
Attualmente vi sono dati insufficienti per escludere la possibilità di carenza di folati durante il trattamento a lungo termine con Sevelamer Sandoz.
Nei pazienti in terapia con sevelamer che non assumono acido folico supplementare, i livelli di folati devono essere valutati regolarmente.
Ipocalcemia/ipercalcemia I pazienti con CKD possono sviluppare ipocalcemia o ipercalcemia.
Sevelamer Sandoz non contiene calcio.
Di conseguenza, si devono monitorare a intervalli regolari i livelli sierici di calcio e somministrare un integratore di calcio elementare, se necessario.
Acidosi metabolica I pazienti con CKD sono predisposti a sviluppare acidosi metabolica.
Nell’ambito della buona pratica clinica, si raccomanda pertanto il monitoraggio dei livelli di bicarbonato sierico.
Peritonite I pazienti dializzati sono soggetti a taluni rischi di infezione insiti nella specifica modalità di dialisi.
La peritonite è una complicanza nota nei pazienti sottoposti a dialisi peritoneale, e in uno studio clinico su sevelamer cloridrato è stato riferito un maggior numero di casi di peritonite nel gruppo di sevelamer rispetto al gruppo di controllo.
I pazienti che sono sottoposti a dialisi peritoneale devono essere seguiti attentamente, a garanzia dell’uso di un’appropriata tecnica asettica e della tempestiva identificazione e gestione di qualsiasi segno e sintomo associato alla peritonite.
Difficoltà di deglutizione e soffocamento Sono state riportate non comunemente difficoltà di deglutizione delle compresse di Sevelamer Sandoz.
Molti di questi casi riguardavano pazienti con condizioni di comorbilità, tra cui disturbi della deglutizione o anomalie esofagee.
La corretta capacità di deglutizione deve essere attentamente monitorata in pazienti con condizioni di comorbilità.
Per i pazienti con anamnesi di difficoltà di deglutizione, deve essere considerato l’uso di sevelamer in polvere per sospensione orale.
Ipotiroidismo È raccomandato un più attento monitoraggio dei pazienti affetti da ipotiroidismo ai quali vengano somministrati in concomitanza sevelamer carbonato e levotiroxina (vedere paragrafo 4.5).
Iperparatiroidismo Sevelamer Sandoz non è indicato per controllare l’iperparatiroidismo.
Nei pazienti affetti da iperparatiroidismo secondario, Sevelamer Sandoz deve essere usato nel contesto di un approccio multiterapeutico, che potrebbe includere integratori di calcio, 1,25-diidrossi-vitamina D3 o uno dei suoi analoghi, per ridurre i livelli dell’ormone paratiroideo intatto (iPTH).
Patologie gastrointestinali infiammatorie Casi di gravi patologie infiammatorie di diverse parti del tratto gastrointestinale (comprese gravi complicanze come emorragie, perforazioni, ulcere, necrosi, colite e massa colon/cecale) associati alla presenza di cristalli di sevelamer sono stati riportati (vedere paragrafo 4.8).
Le patologie infiammatorie possono risolversi con l'interruzione di sevelamer.
Il trattamento con sevelamer carbonato deve essere rivalutato in pazienti che sviluppano gravi sintomi gastrointestinali.
Intolleranza al lattosio Sevelamer Sandoz contiene lattosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

Dialisi Non sono stati effettuati studi di interazione nei pazienti dializzati.
Ciprofloxacina Negli studi di interazione su volontari sani, sevelamer cloridrato, che contiene la stessa frazione attiva di Sevelamer Sandoz, ha ridotto la biodisponibilità di ciprofloxacina di circa il 50% quando viene somministrata in concomitanza a sevelamer cloridrato, nell'ambito di uno studio monodose.
Di conseguenza, Sevelamer Sandoz non deve essere assunto contemporaneamente alla ciprofloxacina.
Ciclosporina, micofenolato mofetile, e tacrolimus in pazienti trapiantati Ridotti livelli di ciclosporina, micofenolato mofetile e tacrolimus sono stati riportati in pazienti reduci da trapianto, in caso di somministrazione concomitante con sevelamer cloridrato, senza conseguenze cliniche (per es.
rigetto del trapianto).
Non è possibile escludere delle interazioni, pertanto si deve considerare un attento monitoraggio delle concentrazioni ematiche di ciclosporina, micofenolato mofetile e tacrolimus durante l'uso dell'associazione e dopo la sua sospensione.
Levotiroxina Casi molto rari di ipotiroidismo sono stati riportati nei pazienti con somministrazione concomitante di sevelamer cloridrato, che contiene la stessa frazione attiva di sevelamer carbonato, e levotiroxina.
Pertanto, si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli di ormone tireostimolante (TSH) nei pazienti che ricevono sevelamer carbonato e levotiroxina.
Medicinali antiaritmici e anticonvulsivanti I pazienti che assumono farmaci antiaritmici per il controllo delle aritmie e anticonvulsivanti per il controllo di disordini convulsivi sono stati esclusi dagli studi clinici.
Pertanto, non si può escludere una possibile riduzione dell’assorbimento.
L’antiaritmico deve essere assunto almeno un'ora prima o tre ore dopo Sevelamer Sandoz, e può essere preso in considerazione il monitoraggio dei livelli ematici.
Digossina, warfarin, enalapril o metoprololo In studi di interazione su volontari sani, sevelamer cloridrato, che contiene la stessa frazione attiva di sevelamer carbonato, non ha avuto effetti sulla biodisponibilità di digossina, warfarin, enalapril o metoprololo.
Inibitori di pompa protonica Durante l’esperienza post-marketing, sono stati riportati casi molto rari di aumento dei livelli di fosfato in pazienti trattati contemporaneamente con inibitori della pompa protonica e sevelamer carbonato.
Si deve usare cautela quando si prescrivono inibitori di pompa protonica (PPI) a pazienti in trattamento concomitante con Sevelamer Sandoz.
Il livello sierico di fosfato deve essere monitorato e il dosaggio di Sevelamer Sandoz deve essere corretto di conseguenza.
Biodisponibilità Sevelamer Sandoz non è assorbito e può influire sulla biodisponibilità di altri medicinali.
Al momento di somministrare qualunque medicinale, laddove un’eventuale riduzione della biodisponibilità possa avere un effetto clinicamente significativo sulla sicurezza o sull’efficacia, il medicinale deve essere somministrato almeno un'ora prima, o almeno tre ore dopo, l'assunzione di Sevelamer Sandoz, oppure il medico deve considerare il controllo dei livelli ematici.

Effetti indesiderati

Sintesi del profilo di sicurezza.
Le reazioni avverse più comuni (≥ 5% dei pazienti) rientravano tutte nella classe delle patologie gastrointestinali secondo la classificazione per sistemi e organi.
Gran parte di tali reazioni avverse è stata di intensità da lieve a moderata.
Elenco tabulato delle reazioni avverse La sicurezza di sevelamer (o come carbonato o come sali cloridrati) è stata esaminata in numerosi studi clinici su un totale di 969 pazienti sottoposti ad emodialisi, con trattamenti della durata di 4 - 50 settimane (724 pazienti trattati con sevelamer cloridrato e 245 con sevelamer carbonato), 97 pazienti sottoposti a dialisi peritoneale con trattamento della durata di 12 settimane (tutti trattati con sevelamer cloridrato) e 128 pazienti con CKD non dializzati, in trattamento per 8 - 12 settimane (trattamento di 79 pazienti con sevelamer cloridrato e 49 trattati con sevelamer carbonato).
Le reazioni avverse, che si sono verificate durante gli studi clinici o che sono state spontaneamente riportate dall’esperienza di post-marketing, sono elencate per frequenza nella tabella che segue.
La frequenza delle segnalazioni è classificata come molto comune (≥1/10), comune (≥1/100 a < 1/10), non comune (≥1/1000 a <1/100), raro (≥1/10.000 a <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Elenco tabulato delle reazioni avverse
Classificazione MedDRA per sistemi e organi Molto comuni Comuni Molto rari Non nota
Disturbi del sistema immunitario   Ipersensibilità* 
Patologie gastrointestinali Nausea, vomito, dolore all’addome superiore, stitichezza Diarrea, dispepsia, flatulenza, dolore addominale  Occlusione intestinale, ileo/ subileo, perforazione intestinale1, emorragia gastrointestinale*1, ulcerazione intestinale*1, necrosi gastrointestinale*1, colite*1, massa intestinale*1
Esami diagnostici    Deposito intestinale di cristalli*1
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo    Prurito, eruzione cutanea1
*esperienza post-marketing. 1 Vedi Avvertenze nel paragrafo 4.4 - Patologie infiammatorie gastrointestinali.
Popolazione pediatrica In generale, il profilo di sicurezza per bambini e adolescenti (6-18 anni) è simile al profilo di sicurezza per adulti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni- avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Non vi sono o sono in numero limitato dati riguardanti l’uso di sevelamer in donne in gravidanza.
Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva con la somministrazione di sevelamer a dosi elevate nei ratti (vedere paragrafo 5.3).
È stato inoltre dimostrato che sevelamer riduce l’assorbimento di numerose vitamine, compreso l’acido folico (vedere paragrafi 4.4 e 5.3).
Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto.
Sevelamer Sandoz deve essere somministrato a donne in gravidanza solo se strettamente necessario e dopo un’attenta analisi del rapporto rischio/beneficio sia per la madre che per il feto.
Allattamento Non è noto se sevelamer/metaboliti vengano escreti nel latte materno umano.
Il fatto che sevelamer non venga assorbito rende improbabile la sua escrezione nel latte materno.
La decisione di proseguire/interrompere l’allattamento o proseguire/interrompere la terapia con Sevelamer Sandoz deve essere presa considerando il beneficio dell’allattamento per il bambino e quello della terapia con Sevelamer Sandoz per la donna.
Fertilità Non vi sono dati riguardanti l'effetto di sevelamer sulla fertilità nell'uomo.
Gli studi condotti su animali hanno evidenziato che sevelamer non compromette la fertilità in ratti maschi e femmine a esposizioni di dose umana equivalente al doppio della dose massima utilizzata negli studi clinici di 13 g/die in base al confronto della relativa BSA.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.