SCANDONEST 50TBF 2% ADRENALINA
37,50 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 15/02/2023
Anestesia locale e regionale tronculare per uso stomatologico e odontoiatrico SCANDONEST 2% con Adrenalina 1:100.000 è particolarmente indicato nel caso in cui si desideri ischemia assoluta nella regione anestetizzata per un periodo prolungato, in tal modo permettendo gli interventi più lunghi e delicati.
1 ml di soluzione iniettabile contiene 20 mg di mepivacaina cloridrato e 0,010 mg di adrenalina. Una tubofiala da 1,8 ml di soluzione iniettabile contiene 36 mg di mepivacaina cloridrato e 0,018 mg di adrenalina Eccipienti con effetti noti: potassio metabisolfito (E224) e sodio Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- • Ipersensibilità alla mepivacaina (o a uno qualsiasi degli anestetici locali di tipo amidico) o all'adrenalina o a uno qualsiasi degli eccipienti.
• Bambini di età inferiore ai 4 anni (c.a 20 kg di peso corporeo).
Dovute alla mepivacaina: • Gravi disturbi della conduzione; • Pazienti epilettici scarsamente controllati.
Dovute all'adrenalina: • Ipertensione non controllata/grave; • Grave cardiopatia ischemica; • Tachiaritmia persistente/refrattaria; • Tireotossicosi; • Feocromocitoma. Posologia
- Per uso professionale da parte di dentisti e stomatologi.
Posologia Adulti Poiché l’assenza di dolore è correlata alla sensibilità individuale del paziente, deve essere utilizzata la dose minima necessaria per ottenere un'anestesia efficace.
Nella procedura corrente, la dose normale per i pazienti adulti è di 1 tubofiala, ma il contenuto di meno di una tubofiala può essere sufficiente per un’anestesia efficace.
A discrezione del dentista, possono essere richieste più tubofiale per procedure più estese senza eccedere la dose massima raccomandata.
Per un adulto sano di 70 kg, la dose massima di mepivacaina somministrata tramite infiltrazione della sottomucosa e/o blocco del nervo non deve eccedere i 4,4 mg/kg (0,22 ml/kg) di peso corporeo con una dose assoluta di 300 mg di mepivacaina cloridrato per seduta.
Le dosi massime raccomandate sono riportate nella seguente tabella a seconda del volume della tubofiala e del peso del paziente.
Popolazione pediatrica Scandonest è controindicato nei bambini con età inferiore a 4 anni (ca.Equivalente in numero di tubofiale Peso (kg) Dose di mepivacaina cloridrato (mg) Dose di adrenalina (mg) Volume (ml) 1,8 ml 60 264 0,132 13,2 7 70 e oltre 300 0,150 15,0 8
20 kg di peso corporeo).
Dose terapeutica raccomandata: Deve essere prestata particolare attenzione in caso di trattamento della popolazione pediatrica.
La tecnica di anestesia deve essere selezionata con attenzione e devono essere evitate tecniche di anestesia dolorose.
Durante il trattamento deve essere controllato attentamente il comportamento del bambino.
La posologia sarà determinata in funzione dell’età, dell’importanza dell’intervento e terrà conto del peso del bambino.
Nelle procedure correnti, la dose media da utilizzare è di 1 tubofiala, ma il contenuto di meno di una tubofiala può essere sufficiente per un’anestesia efficace.
A discrezione del dentista, possono essere richieste più tubofiale per procedure più estese senza eccedere la dose massima raccomandata.
Dose massima raccomandata: Non eccedere l’equivalente di 3 mg di mepivacaina cloridrato/kg (0,15 ml mepivacaina/kg) di peso corporeo.
La tabella sotto illustra la dose massima raccomandata:
Popolazioni speciali A causa dell'assenza di dati clinici, devono essere adottate precauzioni particolari in modo da somministrare la dose minima necessaria per ottenere un'anestesia efficace nei: - pazienti anziani - pazienti con danno renale o compromissione epatica.Equivalente in numero di tubofiale Peso (kg) Dose di mepivacaina cloridrato (mg) Dose di adrenalina (mg) Volume (ml) 1,8 ml 20 60 0,03 3 2 30 90 0,045 4,5 2 40 120 0,06 6 3 50 150 0,075 7,5 4
Modo di somministrazione Infiltrazione e uso perineurale nel cavo orale.
Prima dell'iniezione, si raccomanda di eseguire sempre un'aspirazione, onde evitare un'iniezione intravascolare.
Nella maggior parte dei casi è possibile evitare reazioni sistemiche gravi dovute a iniezione intravascolare accidentale eseguendo un’aspirazione prima di iniettare l’anestetico.
La velocità di iniezione non deve superare 1 ml di soluzione al minuto.
Per evitare il rischio di infezione (ad es., trasmissione dell'epatite), la siringa e gli aghi utilizzati per aspirare la soluzione devono essere sempre nuovi e sterili.
Monouso.
L'eventuale soluzione non utilizzata deve essere gettata.
Il medicinale non deve essere utilizzato se appare torbido o scolorito. Avvertenze e precauzioni
- Avvertenze speciali Questo prodotto deve essere usato con cautela nei: Pazienti con malattie cardiovascolari: - Malattia vascolare periferica; - Aritmie, in particolare di origine ventricolare; - Insufficienza cardiaca; - Ipotensione.
Il prodotto deve essere somministrato con cautela nei pazienti con funzionalità cardiaca compromessa, poiché potrebbero avere una ridotta capacità di compensare le alterazioni dovute al prolungamento della conduzione atrioventricolare.Pazienti epilettici: A causa della loro azione convulsiva, tutti gli anestetici locali devono essere utilizzati con estrema cautela.
Per pazienti epilettici scarsamente controllati, veder paragrafo 4.3.
Pazienti con malattia epatica: La dose minima all’ ottenimento di un'anestesia efficace deve essere utilizzata.
Pazienti con malattia renale: La dose minima all’ ottenimento di un'anestesia efficace deve essere utilizzata.
Pazienti sottoposti a trattamento antiaggregante/anticoagulante: Deve essere preso in considerazione l'aumentato rischio di grave emorragia dopo puntura vasale accidentale durante gli interventi di chirurgia oro-maxillo-facciale.
Il monitoraggio dell’INR deve essere aumentato nei pazienti che assumono anticoagulanti.
Pazienti con diabete non controllato: Questo prodotto deve essere usato con molta cautela a causa dell'effetto iperglicemico dell'adrenalina.
Pazienti con predisposizione a sviluppare glaucoma acuto ad angolo chiuso: Questo prodotto deve essere usato con molta cautela a causa della presenza di adrenalina.
Pazienti anziani: Il dosaggio deve essere ridotto nei pazienti anziani di età superiore ai 70 anni (per la mancanza di dati clinici).
Questo prodotto deve essere utilizzato in modo sicuro ed efficace in condizioni appropriate: Gli effetti anestetici locali potrebbero essere ridotti quando il prodotto viene iniettato in un'area infiammata o infetta.
Esiste il rischio di traumi da morso (labbra, guance, mucose e lingua), soprattutto nei bambini; al paziente deve essere comunicato di evitare gomme da masticare o di mangiare fino a quando non riacquista la sensibilità.
Il prodotto contiene potassio metabisolfito, un solfito che raramente può causare reazioni di ipersensibilità e broncospasmo.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per tubofiala, cioè è praticamente “senza sodio”.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (39 mg) di potassio per tubofiala, cioè è praticamente “senza potassio”.
Precauzioni d’impiego Prima di utilizzare questo medicinale è importante: • Informarsi in merito alla diatesi del paziente, alle attuali terapie e all'anamnesi clinica; • Mantenere un contatto verbale con il paziente; • Tenere a portata di mano le attrezzature per la rianimazione (vedere paragrafo 4.9).
Rischio associato ad un’iniezione intravascolare accidentale: L'iniezione intravascolare accidentale (ad es., un'iniezione endovenosa involontaria nella circolazione sistemica, un'iniezione accidentale endovenosa o endoarteriosa nella zona della testa e del collo) può essere associata a gravi reazioni avverse, quali convulsioni, seguite da depressione del sistema nervoso centrale o cardiorespiratoria e coma, che possono condurre ad arresto respiratorio, a causa dell'improvviso livello elevato di adrenalina e mepivacaina nella circolazione sistemica.
Di conseguenza, per assicurare che l'ago non penetri in un vaso sanguigno durante l'iniezione, deve essere eseguita un'aspirazione prima di iniettare l'anestetico locale.
Tuttavia l'assenza di sangue nella siringa non garantisce che non sia stata evitata un'iniezione intravascolare.
Rischio associato ad un'iniezione intraneurale: L'iniezione intraneurale accidentale può portare il farmaco a muoversi in maniera retrograda lungo il nervo.
Al fine di evitare un'iniezione intraneurale e prevenire lesioni associate ai blocchi nervosi, l'ago deve essere sempre ritratto leggermente se il paziente avverte una sensazione di scossa elettrica durante l'iniezione o se l'iniezione è particolarmente dolorosa.
Se si verifica una lesione del nervo da ago, l'effetto neurotossico può essere aggravato dalla potenziale neurotossicità chimica della mepivacaina e dalla presenza di adrenalina, poiché questa può compromettere l’afflusso sanguigno perineurale e impedire l'eliminazione locale della mepivacaina.
Rischio di cardiomiopatia di Takotsubo o cardiomiopatia da stress: È stata riportata cardiomiopatia da stress indotta dalle catecolammine iniettabili.
A causa della presenza di adrenalina, devono essere rafforzate le misure precauzionali e di monitoraggio nelle seguenti situazioni: pazienti stressati prima di una procedura dentale o condizioni d’uso che possono contribuire a indurre un passaggio sistemico di adrenalina ad esempio in caso di somministrazione di una dose più alta di quella raccomandata o in caso di iniezione intravascolare accidentale.
Qualsiasi conoscenza pregressa di queste condizioni di base in pazienti che richiedono l’anestesia dentale deve essere tenuta in considerazione e deve essere impiegata una dose minima di anestetico locale con vasocostrittore.
L'uso concomitante di altri medicinali può richiedere un monitoraggio scrupoloso (vedere paragrafo 4.5). Interazioni
- Dovute alla presenza di mepivacaina: Interazioni che richiedono precauzioni per l’uso: Interazioni additive con altri anestetici locali: La tossicità degli anestetici locali è additiva.
Non è rilevante considerando le dosi dell’anestesia dentale e dei livelli nel sangue, ma richiede attenzione nei bambini.
La dose totale di mepivacaina somministrata non deve superare la dose massima raccomandata.
Inibitori del CYP1A2: La somministrazione concomitante di potenti inibitori del CYP1A2 come i fluorochinoloni, come la ciprofloxacina, il calcio-antagonista verapamil e gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina può alterare il metabolismo della mepivacaina.
Sedativi (es., oppioidi): Devono essere utilizzate dosi ridotte di questo prodotto a causa degli effetti additivi.
Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina (SSRI) : La somministrazione concomitante di antidepressivi della classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina come la fluvoxamina, fluoxetina può interagire e alterare il metabolismo della mepivacaina.
Dovute alla presenza di adrenalina: Interazioni non raccomandate: Agenti bloccanti adrenergici postgangliari (es., guanadrel, guanetidina e alcaloidi della rauwolfia): Devono essere utilizzate dosi ridotte di questo prodotto sotto stretto controllo medico seguito da attenta aspirazione, a causa del possibile aumento della risposta ai vasocostrittori adrenergici: rischio di ipertensione e altri effetti cardiovascolari.
Interazioni che richiedono precauzioni per l’uso: Anestetici volatili alogenati: Devono essere utilizzate dosi ridotte di questo prodotto a causa della sensibilizzazione del cuore agli effetti aritmogenici delle catecolamine: rischio di aritmia ventricolare grave.
Lo stato emodinamico del paziente deve essere attentamente monitorato.
Antidepressivi triciclici (TCA) (es., amitriptilina, desipramina, imipramina, nortriptilina, maprotilina e protriptilina): La dose e la velocità di somministrazione di questo prodotto deve essere ridotta a causa del potenziamento dell'attività dell'adrenalina.
Si raccomanda uno stretto monitoraggio cardiovascolare.
Inibitori MAO [sia gli inibitori selettivi MAO-A (es., brofaromina, moclobemide, toloxatone) che gli inibitori MAO non selettivi (es., fenelzina, tranilcipromina, linezolide)]: Utilizzare sotto stretto controllo medico a causa del possibile potenziamento degli effetti dell'adrenalina.
Vasocostrittori simpaticomimetici (es., in primo luogo la cocaina ma anche amfetamine, fenilefrina, pseudoefedrina, oximetazolina) e altri simpaticomimetici (es., isoproterenolo, levotiroxina, metildopa, antistaminici (quali clorfeniramina, difenidramina): C’è il rischio di tossicità adrenergica.
Devono essere utilizzate dosi ridotte di questo prodotto.
Qualora sia stato fatto uso di cocaina nelle 24 ore precedenti, il trattamento odontoiatrico programmato deve essere posticipato.
Inibitori della catecol-O-metiltransferasi (inibitori COMT) (es., entacapone, tolcapone) : Si possono manifestare aritmie, frequenza cardiaca aumentata e variazioni della pressione arteriosa.
Si raccomanda il monitoraggio cardiovascolare (preferibilmente mediante ECG).
Inibitori della ricaptazione della serotonina-noradrenalina (SNRI) (es., venlafaxina, milnacipran): La dose e la velocità di somministrazione di questo prodotto devono essere ridotte in virtù degli effetti additivi o sinergici sulla pressione sanguigna e la frequenza cardiaca.
Si raccomanda il monitoraggio cardiovascolare (preferibilmente mediante ECG).
Farmaci che causano aritmie in combinazione con l'adrenalina (es., antiaritmici quali digitale, chinidina): La dose di somministrazione di questo prodotto deve essere ridotta a causa degli effetti additivi o sinergici sulla frequenza cardiaca.
Si raccomandano un'attenta aspirazione prima della somministrazione e il monitoraggio cardiovascolare (ECG).
Farmaci ossitocici derivati dell'ergot (es., metisergide, ergotamina, ergonovina ) : Utilizzare questo prodotto sotto stretto controllo medico a causa degli incrementi additivi o sinergici sulla pressione sanguigna e/o sulla risposta ischemica.
Fenotiazine e altri neurolettici: Utilizzare sotto stretto controllo medico e monitoraggio cardiovascolare nel caso di pazienti con ipotensione, a causa della possibile inibizione dell'effetto dell'adrenalina.
Bloccanti beta-adrenergici non selettivi (es., propranololo, nadololo): Devono essere utilizzate dosi ridotte di questo prodotto a causa del possibile aumento della pressione sanguigna.
Si raccomanda uno stretto monitoraggio cardiovascolare. Effetti indesiderati
- a) Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse successive alla somministrazione di mepivacaina / adrenalina sono simili a quelle osservate con altri anestetici locali di tipo amidico / vasocostrittori.
Tali reazioni avverse sono generalmente correlate alla dose e possono essere causate da livelli plasmatici elevati dovuti a sovradosaggio, rapido assorbimento o iniezione intravascolare accidentale.
Possono altresì essere dovute a ipersensibilità, idiosincrasia o ridotta tolleranza da parte dei singoli pazienti.
Le reazioni avverse gravi sono in genere sistemiche.
La presenza dell'adrenalina aumenta il profilo di sicurezza del prodotto in virtù dei suoi effetti simpaticomimetici.
b) Elenco tabulare delle reazioni avverse Le reazioni avverse riferite provengono da segnalazioni spontanee, studi clinici e dalla letteratura.
La classificazione della frequenza segue la convenzione: Molto comune (≥ 1/10), Comune (≥1/100, <1/10), Non comune (≥1/1.000, <1/100), Raro (≥1/10.000, <1/1.000) e Molto raro (< 10.000) e “Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)”.
c) Descrizione delle reazioni avverse selezionate ¹ L'angioedema include l'edema di viso / lingua / labbra / gola / laringe / periorbitale.Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Frequenza Effetti avversi Infezioni ed infestazioni Non nota Gengivite Disturbi del sistema immunitario Raro Ipersensibilità Reazioni anafilattiche / anafilattoidi Disturbi psichiatrici Non nota Stato confusionale, disorientamento, Ansia/Nervosismo/Agitazione/Irrequietezza, Umore euforico, logorrea Patologie del sistema nervoso Comune Cefalea Raro Neuropatia³, Nevralgia (dolore neuropatico), Ipoestesia / intorpidimento, Disestesia incluse Disgeusia (es., gusto metallico, alterazione del gusto), Ageusia, Sindrome di Horner (ptosi palpebrale, enoftalmo), Tremore, Nistagmo, Capogiro (confusione della mente) Molto raro Parestesia (es., sensazione di bruciore, sensazione di formicolio sulla pelle, vellichio senza causa fisica apparente) Non nota Profonda depressione del SNC: Perdita di coscienza, Coma, Convulsione (incluse crisi tonico-cloniche), Pre-sincope, sincope, Disturbo dell'equilibrio (sindrome da squilibrio), Disturbo del linguaggio (es., disartria), Sonnolenza Patologie dell'occhio Non nota Amaurosi, cecità, Diplopia, Midriasi, Miosi, Compromissione della visione, Visione offuscata, Disturbo dell'accomodazione Patologie dell'orecchio e del labirinto Non nota Fastidio auricolare, Tinnito, Sensitività acustica aumentata, Vertigine Patologie cardiache Comune Palpitazioni Raro Disturbi della conduzione, Blocco atrioventricolare, Bradiaritmia, Tachicardia, Bradicardia Non nota Arresto cardiaco, Depressione miocardica, Tachiaritmia (incluse extrasistoli ventricolari e fibrillazione ventricolare)5, Angina pectoris6 Patologie vascolari Comune Ipertensione, Ipotensione (con possibile collasso circolatorio), Pallore (locale, regionale, generale) Non nota Vasocostrizione, Vasodilatazione Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Raro Dispnea², Broncospasmo/asma² Non nota Depressione respiratoria, Apnea (arresto respiratorio), Ipossia7 (incluso cervello), Tachipnea, Bradipnea, Ipercapnia7, Sbadiglio, Disfonia (raucedine¹) Patologie gastrointestinali Raro Vomito, Nausea Molto raro Parestesia orale (e strutture periorali) Non nota Ulcerazione/ necrosi8, Tumefazione9 della lingua, labbra, gengive, Disfagia¹, Esfoliazione della gengiva/mucosa orale (scollamento), Stomatite, glossite, Ipersecrezione salivare, Diarrea Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Raro Angioedema¹ (edema al volto / lingua / labbra / gola / laringe¹ / periorbitale), Orticaria, Rash (eruzione cutanea), Prurito, Eritema Non nota Tumefazione del viso, Iperidrosi Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non nota Trisma, Contrazione muscolare Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Raro Dolore, Dolore in sede di iniezione, Ematoma nel sito dell’iniezione Non nota Edema locale, Tumefazione in sede di iniezione, Malessere, Brividi (tremori), Sentire freddo, sentire caldo, Astenia, Fastidio Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura Raro Traumatismo di nervo, Dolore procedurale, Dolore post-procedurale
L'edema laringo-faringeo può tipicamente manifestarsi con raucedine e/o disfagia; ² Il broncospasmo (broncocostrizione) può tipicamente manifestarsi con dispnea; ³ Le patologie neurali si possono manifestare con vari sintomi di alterazione delle sensazioni (ad es., parestesia, ipoestesia, disestesia, iperestesia, ecc.) a carico di labbra, lingua e tessuti orali; 4 Gli effetti neuro-mediati sono dovuti alla presenza di anestetico locale/vasocostrittore in concentrazioni eccessive regionalmente o nella circolazione sistemica; 5 Per lo più in pazienti con malattia cardiaca pre-esistente o in pazienti che assumono determinati farmaci; 6 In pazienti predisposti o quelli con fattori di rischio di cardiopatia ischemica; 7 L'ipossia e l'ipercapnia sono secondarie alla depressione respiratoria e/o alle convulsioni e a sforzo muscolare prolungato; 8 Ulcerazione e necrosi del tessuto molle possono manifestarsi a causa dell’effetto locale eccessivo del vasocostrittore; 9 Dovuta al morsicamento o masticamento accidentale delle labbra o della lingua mentre persiste l'effetto dell'anestesia d) Popolazione pediatrica Il profilo di sicurezza osservato nei bambini e negli adolescenti da 4 a 18 anni era simile rispetto a quello degli adulti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Non sono stati condotti studi clinici su donne in gravidanza e non sono stati riportati casi in letteratura di donne in gravidanza trattate con mepivacaina 20 mg/mL con adrenalina 0,01 mg/mL.
Studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti per quanto riguarda la tossicità riproduttiva.
Pertanto, come misura precauzionale, è preferibile evitare di usare questo prodotto durante la gravidanza.
Allattamento Madri che allattano non sono state incluse negli studi clinici con questo prodotto.
Sono disponibili solo dati in letteratura relativi al passaggio della lidocaina nel latte che non mostrano alcun rischio.
Comunque, considerando la mancanza di dati per la mepivacaina, non può essere escluso il rischio per i neonati/lattanti.
Pertanto, alle madri che allattano è consigliato di non allattare nelle 10 ore successive all’ anestesia con il prodotto.
Fertilità Nessun dato rilevante ha riportato effetti tossici sulla fertilità negli animali con la mepivacaina.
Ad oggi, non ci sono dati disponibili sull’uomo. Conservazione
- Conservare a temperatura inferiore a 25° C.
Tenere la tubofiala nell’imballaggio esterno ben chiuso, per proteggere il medicinale dalla luce.
Non congelare.
Cerca farmaci per nome:
La fonte dei dati utilizzati e pubblicati è Banche Dati Farmadati Italia. Farmadati Italia garantisce il massimo impegno affinché la Banca dati e gli Aggiornamenti relativi a farmaci, parafarmaci, prodotti omeopatici e principi attivi siano precisi, puntuali e costantemente aggiornati. Questo materiale è fornito solo a scopo didattico e non è inteso per consulenza medica, diagnosi o trattamento e non deve in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o ad un consulto medico. Farmadati Italia e SilhouetteDonna.it non si assumono responsabilità sull’utilizzo dei dati. E’ doveroso contattare il proprio medico e/o uno specialista per la prescrizione e assunzione di farmaci. L’ultimo aggiornamento dei dati e la messa online del database da parte di Silhouette Donna è stato effettuato in data 05/11/2024.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.