RYBELSUS 30CPR 14MG

208,14 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: SEMAGLUTIDE
  • ATC: A10BJ06
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 01/07/2023

Rybelsus è indicato per il trattamento di adulti affetti da diabete mellito di tipo 2 non adeguatamente controllato, per migliorare il controllo glicemico in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico: • come monoterapia quando l’uso di metformina è considerato inappropriato a causa di intolleranza o controindicazioni; • in associazione ad altri medicinali per il trattamento del diabete. Per i risultati degli studi clinici rispetto alle associazioni, agli effetti sul controllo glicemico, agli eventi cardiovascolari e alle popolazioni studiate, vedere i paragrafi 4.4, 4.5 e 5.1.
Rybelsus 3 mg compresse Ogni compressa contiene 3 mg di semaglutide*. Rybelsus 7 mg compresse Ogni compressa contiene 7 mg di semaglutide*. Rybelsus 14 mg compresse Ogni compressa contiene 14 mg di semaglutide*. *analogo del peptide-1-simil glucagone (glucagon-like peptide-1, GLP-1) umano prodotto con tecnologia del DNA ricombinante da cellule di Saccharomyces cerevisiae. Eccipiente con effetti noti Ogni compressa, indipendentemente dal dosaggio di semaglutide, contiene 23 mg di sodio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Posologia

Posologia La dose iniziale di semaglutide è di 3 mg una volta al giorno per un mese.
Dopo un mese, la dose deve essere aumentata a una dose di mantenimento di 7 mg una volta al giorno.
Dopo almeno un mese a una dose di 7 mg una volta al giorno, la dose può essere aumentata a una dose di mantenimento di 14 mg una volta al giorno per migliorare ulteriormente il controllo glicemico.
Le dosi singole giornaliere di mantenimento raccomandate sono 7 mg o 14 mg.
La dose massima quotidiana raccomandata di semaglutide è di 14 mg.
Rybelsus deve essere sempre utilizzato come una compressa al giorno.
Non è necessario assumere più di una compressa al giorno per ottenere l'effetto di una dose più elevata.
Per informazioni sul passaggio da semaglutide orale a sottocutanea, vedere paragrafo 5.2.
Quando semaglutide viene usato in associazione a metformina e/o un inibitore del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (iSGLT2) o un tiazolidinedione, la dose attuale di metformina e/o iSGLT2 o tiazolidinedione può essere mantenuta.
Quando semaglutide è usato in associazione auna sulfanilurea o a insulina, è possibile considerare una riduzione della dose di sulfanilurea o di insulina per ridurre il rischio di ipoglicemia (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
L’automonitoraggio glicemico non è necessario per la correzione della dose di semaglutide.
L’automonitoraggio glicemico è necessario per correggere la dose di sulfanilurea e insulina, particolarmente quando si inizia semaglutide e la dose di insulina è ridotta.
Si raccomanda un graduale approccio alla riduzione della dose di insulina.
Dose saltata Se una dose viene saltata, questa deve essere ignorata e la dose successiva deve essere assunta il giorno successivo.
Popolazioni speciali Anziani Non è richiesta la correzione della dose in base all’età.
L’esperienza terapeutica nei pazienti di età ≥ 75 anni è limitata (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione della funzionalità renale Non è richiesta la correzione della dose per i pazienti con compromissione della funzionalità renale lieve, moderata o severa.
L’esperienza con l’uso di semaglutide in pazienti con compromissione della funzionalità renale severa è limitata.
Semaglutide non è raccomandato nei pazienti con malattia renale allo stadio terminale (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione della funzionalità epatica Non è richiesta la correzione della dose per i pazienti con compromissione della funzionalità epatica.
L’esperienza con l’uso di semaglutide in pazienti con compromissione della funzionalità epatica severa è limitata.
È necessario prestare attenzione quando tali pazienti sono trattati con semaglutide (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Rybelsus nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione Rybelsus è una compressa per uso orale da assumere una volta al giorno.
• Questo medicinale deve essere assunto a stomaco vuoto dopo un periodo di digiuno raccomandato di almeno 8 ore (vedere paragrafo 5.2).
• Deve essere deglutito intero con un sorso d’acqua (fino a mezzo bicchiere d’acqua equivalente a 120 mL).
Le compresse non devono essere suddivise, frantumate o masticate perché non è noto se questo influisca sull’assorbimento di semaglutide.
• I pazienti devono attendere almeno 30 minuti prima di mangiare, bere o assumere altri medicinali orali.
Un’attesa inferiore a 30 minuti riduce l’assorbimento di semaglutide (vedere paragrafi 4.5 e 5.2).

Avvertenze e precauzioni

Tracciabilità Per migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere chiaramente registrati.
Generale Semaglutide non deve essere usato nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 1 o per il trattamento della chetoacidosi diabetica.
La chetoacidosi diabetica è stata riferita in pazienti insulino-dipendenti che hanno avuto una rapida interruzione o riduzione della dose di insulina quando è stato iniziato il trattamento con un agonista del recettore del GLP-1 (vedere paragrafo 4.2).
Non vi è alcuna esperienza terapeutica nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca congestizia di classe IV secondo la New York Heart Association (NYHA) e, pertanto, semaglutide non è raccomandato in questi pazienti.
Non vi è alcuna esperienza terapeutica con semaglutide in pazienti sottoposti a intervento di chirurgia bariatrica.
Aspirazione in associazione con anestesia generale o sedazione profonda Sono stati segnalati casi di aspirazione polmonare in pazienti trattati con agonisti del recettore GLP-1 sottoposti ad anestesia generale o sedazione profonda.
Pertanto, prima di eseguire procedure con anestesia generale o sedazione profonda, deve essere considerato il rischio aumentato di contenuto gastrico residuo dovuto a svuotamento gastrico ritardato (vedere paragrafo 4.8).
Effetti gastrointestinali e disidratazione L’uso di agonisti del recettore GLP-1 può essere associato a reazioni avverse gastrointestinali che possono causare disidratazione, la quale, in rari casi, può provocare a sua volta un deterioramento della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.8).
I pazienti trattati con semaglutide devono essere informati del potenziale rischio di disidratazione in relazione agli effetti indesiderati gastrointestinali e prendere precauzione per evitare la perdita di liquidi.
Pancreatite acuta È stata osservata pancreatite acuta durante l’uso di agonisti del recettore del GLP-1.
I pazienti devono essere informati dei sintomi caratteristici della pancreatite acuta.
In caso di sospetto di pancreatite, semaglutide deve essere interrotta; se la pancreatite è confermata, il trattamento con semaglutide non deve essere ripreso.
È necessario prestare attenzione nei pazienti con una storia clinica di pancreatite.
Ipoglicemia I pazienti trattati con semaglutide in associazione a una sulfanilurea o a insulina possono essere soggetti a un rischio maggiore di ipoglicemia (vedere paragrafo 4.8).
Il rischio di ipoglicemia può essere ridotto diminuendo la dose di sulfanilurea o di insulina quando si inizia il trattamento con semaglutide (vedere paragrafo 4.2).
Retinopatia diabetica Nei pazienti con retinopatia diabetica trattati con insulina e semaglutide sottocutanea, è stato osservato un aumento del rischio di sviluppare complicazioni della retinopatia diabetica.
Tale rischio non può essere escluso per semaglutide somministrata oralmente (vedere i dati nel paragrafo 4.8).
È necessario prestare attenzione quando si usa semaglutide nei pazienti con retinopatia diabetica.
Questi pazienti devono essere monitorati attentamente e trattati secondo le linee guida cliniche.
Il rapido miglioramento del controllo glicemico è stato associato a un temporaneo peggioramento della retinopatia diabetica, ma non possono essere esclusi meccanismi diversi.
Il controllo glicemico a lungo termine diminuisce il rischio di retinopatia diabetica.
Risposta al trattamento Si raccomanda il rispetto del regime di dosaggio per ottenere l’effetto ottimale di semaglutide.
Se la risposta al trattamento con semaglutide è più bassa di quanto atteso, il medico deve essere consapevole che l’assorbimento di semaglutide è altamente variabile e può essere minimo (2-4% dei pazienti non avranno alcuna esposizione), come pure che la biodisponibilità assoluta di semaglutide è bassa.
Contenuto di sodio Questo medicinale contiene 23 mg di sodio per compressa, equivalenti all’1% della dose massima giornaliera di 2 g di sodio raccomandata dall’OMS per un adulto.

Interazioni

Semaglutide ritarda lo svuotamento gastrico, il che può influire sull’assorbimento di altri medicinali orali.
Effetti di semaglutide su altri medicinali Tiroxina L’esposizione totale (Area sotto la Curva (AUC)) di tiroxina (corretta per i livelli endogeni) è risultata aumentata del 33% dopo la somministrazione di una dose singola di levotiroxina.
L’esposizione massima (Cmax) è rimasta immutata.
È necessario prendere in considerazione il monitoraggio dei parametri tiroidei quando si trattano i pazienti con semaglutide in concomitanza con levotiroxina.
Warfarin e altri derivati coumarinici Semaglutide non ha modificato l’AUC o la Cmax di R-warfarin e S-warfarin dopo una dose singola di warfarin e gli effetti farmacodinamici di warfarin, misurati con il rapporto internazionale normalizzato (international normalized ratio INR), non sono stati alterati in maniera clinicamente rilevante.
Tuttavia, sono stati segnalati casi di riduzione dell’INR durante l’uso concomitante di acenocumarolo e semaglutide.
All’inizio della terapia con semaglutide in pazienti trattati con warfarin o altri derivati cumarinici si raccomanda un monitoraggio frequente dell’INR.
Rosuvastatina L’AUC di rosuvastatina è risultata aumentata del 41% [90% IC: 24;60] durante la somministrazione concomitante di semaglutide.
Sulla base dell’ampio indice terapeutico di rosuvastatina, l’entità delle variazioni dell’esposizione non è considerata clinicamente rilevante.
Digossina, contraccettivi orali, metformina, furosemide Non è stata osservata una variazione clinicamente rilevante dell’AUC o della Cmax di digossina, contraccettivi orali (contenenti etinilestradiolo e levonorgestrel), metformina o furosemide durante la somministrazione concomitante di semaglutide.
Non sono state valutate le interazioni con medicinali con biodisponibilità molto bassa (1%).
Effetti di altri medicinali su semaglutide Omeprazolo Non è stata osservata nessuna variazione clinicamente rilevante dell’AUC o della Cmax di semaglutide durante l’assunzione concomitante di omeprazolo.
In uno studio che ha valutato la farmacocinetica di semaglutide somministrato in concomitanza con altre cinque compresse, l’AUC di semaglutide è risultata diminuita del 34% e la Cmax del 32%.
Questo suggerisce che la presenza di più compresse nello stomaco influisce sull’assorbimento di semaglutide in caso di somministrazione concomitante.
Dopo la somministrazione di semaglutide, i pazienti devono attendere 30 minuti prima di assumere altri medicinali orali (vedere paragrafo 4.2).

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza In 10 studi di fase 3a, 5 707 pazienti sono stati esposti a semaglutide in monoterapia o in associazione ad altri medicinali ipoglicemizzanti.
La durata del trattamento era compresa tra 26 e 78 settimane.
Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza durante gli studi clinici riguardavano patologie gastrointestinali, compresi nausea (molto comune), diarrea (molto comune) e vomito (comune).
Tabella delle reazioni avverse Nella tabella 1 sono elencate le reazioni avverse individuate negli studi di fase 3 (per una descrizione più dettagliata vedere paragrafo 5.1) e nelle segnalazioni post-marketing in pazienti con diabete mellito di tipo 2.
La frequenza delle reazioni avverse (ad eccezione delle complicanze della retinopatia diabetica, vedere la nota a piè di pagina nella Tabella 1) si basa sui dati raggruppati degli studi di fase 3a, escluso lo studio sugli esiti cardiovascolari.
Le reazioni sono elencate di seguito in base alla classificazione per sistemi e organi e alla frequenza assoluta.
La frequenza è definita come: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1 000, < 1/100); raro (≥ 1/10 000, < 1/1 000); molto raro (< 1/10 000) e non nota (non può essere stimato sulla base dei dati disponibili).
All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.
Tabella 9 Frequenza delle reazioni avverse di semaglutide orale
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Molto comune Comune Non comune Raro Non nota
Disturbi del sistema immunitario   Ipersensibilitàc Reazione anafilattica 
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Ipoglicemia quando usato con insulina o sulfanilureaa Ipoglicemia quando usato con altri antidiabetici oralia, Appetito ridotto   
Patologie dell’occhio  Complicazioni della retinopatia diabeticab   
Patologie cardiache   Frequenza cardiaca aumentata  
Patologie gastrointestinali Nausea, Diarrea Vomito, Dolore addominale, Distensione dell’addome, Stipsi, Dispepsia, Gastrite, Malattia da reflusso Gastroesofageo, Flatulenza Eruttazione, Svuotamento gastrico ritardato Pancreatite acuta Ostruzione intestinaled
Patologie epatobiliari   Colelitiasi  
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione  Stanchezza   
Esami diagnostici  Lipasi aumentata, Amilasi aumentata Peso diminuito  
Patologie del sistema nervoso  Capogiro Disgeusia  
a L’ipoglicemia è definita come glucosio ematico < 3,0 mmol/L o < 54 mg/dL.
b Le complicazioni della retinopatia diabetica sono dovute alla combinazione di fotocoagulazione della retina, trattamento con agenti intravitreali, emorragia del vitreo e cecità correlata al diabete (non comune).
La frequenza è basata sullo studio sugli esiti cardiovascolari con semaglutide sottocutanea, ma non si può escludere che il rischio identificato di complicazioni della retinopatia diabetica si applichi anche a Rybelsus.
c Il termine copre anche altri eventi avversi correlati all’ipersensibilità come l’eruzione cutanea e l’orticaria.
d Da segnalazioni post-marketing.
Descrizione di reazioni avverse selezionate Ipoglicemia L’ipoglicemia severa è stata principalmente osservata quando semaglutide è stata assunta in associazione a una sulfanilurea (< 0,1% dei soggetti, < 0,001 eventi/paziente/anno) o insulina (1,1% dei soggetti, 0,013 eventi/paziente/anno).
Sono stati osservati pochi episodi (0,1% dei soggetti, 0,001 eventi/paziente/anno) con semaglutide in associazione ad antidiabetici orali diversi dalle sulfaniluree.
Reazioni avverse gastrointestinali Si è verificata nausea nel 15%, diarrea nel 10% e vomito nel 7% dei pazienti trattati con semaglutide.
La maggior parte degli eventi è stata di severità da lieve a moderata e di breve durata.
Gli eventi hanno portato all’interruzione del trattamento nel 4% dei soggetti.
Gli eventi sono stati segnalati con maggiore frequenza durante i primi mesi di trattamento.
Casi di pancreatite acuta confermata sono stati segnalati in studi di fase 3a, semaglutide (< 0,1%) e comparatore (0,2%).
Nello studio sugli esiti cardiovascolari la frequenza di pancreatite acuta confermata è stata dello 0,1% per semaglutide e dello 0,2% per placebo (vedere paragrafo 4.4).
Complicazioni della retinopatia diabetica Uno studio clinico della durata di 2 anni con semaglutide sottocutanea ha valutato 3 297 pazienti con diabete di tipo 2, ad alto rischio cardiovascolare, con diabete di lunga durata e glicemia scarsamente controllata.
In questo studio, gli eventi aggiudicati come complicazioni della retinopatia diabetica si sono verificati in un numero maggiore di pazienti trattati con semaglutide sottocutanea (3,0%) rispetto al placebo (1,8%).
Questo è stato osservato nei pazienti trattati con insulina, affetti da retinopatia diabetica accertata.
La differenza nel trattamento compariva prima del previsto e persisteva durante tutto lo studio.
La valutazione sistematica delle complicazioni della retinopatia diabetica è stata unicamente eseguita negli studi sugli esiti cardiovascolari con semaglutide sottocutanea.
Negli studi clinici con Rybelsus della durata massima di 18 mesi condotti su 6 352 pazienti con diabete di tipo 2 sono stati riferiti eventi avversi correlati alla retinopatia diabetica in percentuali simili nei soggetti trattati con semaglutide (4,2%) e con comparatori (3,8%).
Immunogenicità In linea con le potenziali proprietà immunogene dei medicinali contenenti proteine o peptidi, i pazienti possono sviluppare anticorpi a seguito del trattamento con semaglutide.
La percentuale di soggetti risultati positivi agli anticorpi anti-semaglutide in qualsiasi momento dopo il basale è stata bassa (0,5%) e nessun soggetto ha presentato anticorpi neutralizzanti anti-semaglutide o anticorpi anti- semaglutide con effetto neutralizzante del GLP-1 endogeno alla fine dello studio.
Frequenza cardiaca aumentata È stata osservata frequenza cardiaca aumentata con gli agonisti del recettore del GLP-1.
Negli studi di fase 3a sono state osservate variazioni medie di 0-4 battiti al minuto (bpm) dal valore basale di 69-76 nei pazienti trattati con Rybelsus.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

Gravidanza e allattamento

Donne in età fertile Si raccomanda alle donne in età fertile di utilizzare misure contraccettive durante il trattamento con semaglutide.
Gravidanza Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
I dati relativi all’uso di semaglutide in donne in gravidanza sono in numero limitato.
Pertanto, semaglutide non deve essere usato durante la gravidanza.
Se una paziente desidera iniziare una gravidanza o se si verifica una gravidanza, semaglutide deve essere interrotto.
In considerazione della sua lunga emivita, semaglutide deve essere interrotto almeno 2 mesi prima di una gravidanza pianificata (vedere paragrafo 5.2).
Allattamento Nelle femmine di ratto in allattamento, semaglutide, salcaprozato di sodio e/o i relativi metaboliti sono stati escreti nel latte materno.
Poiché non è possibile escludere il rischio per un bambino allattato al seno, Rybelsus non deve essere utilizzato durante l’allattamento.
Fertilità L’effetto di semaglutide sulla fertilità umana non è noto.
Semaglutide non ha alterato la fertilità maschile nei ratti.
Nelle femmine di ratto sono stati osservati un aumento della durata estrale e una lieve riduzione del numero di ovulazioni a dosi associate a un calo ponderale della madre (vedere paragrafo 5.3).

Conservazione

Conservare nel blister originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall’umidità.
Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.