ROPINIROLO MY 21CPR RIV 1MG
5,41 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 18/05/2011
Trattamento della malattia di Parkinson nelle situazioni cliniche seguenti: – in monoterapia come trattamento iniziale, allo scopo di posticipare l’inizio della terapia con la levodopa – in associazione al trattamento con la levodopa, durante il corso della malattia, quando l’effetto della terapia con la levodopa dovesse affievolirsi o divenire instabile, provocando in tal modo fluttuazioni nell’effetto terapeutico (fluttuazioni tipo "di fine dose" o "fenomeni on–off"). – Per il trattamento sintomatico della sindrome delle gambe senza riposo idiopatica da moderata a grave (vedere paragrafo 5.1)
Una compressa rivestita con film contiene 0,25 mg di ropinirolo come ropinirolo cloridrato. Una compressa rivestita con film contiene 0,5 mg di ropinirolo come ropinirolo cloridrato. Una compressa rivestita con film contiene 1 mg di ropinirolo come ropinirolo cloridrato. Una compressa rivestita con film contiene 2 mg di ropinirolo come ropinirolo cloridrato. Eccipiente con effetto noto: 54.250 mg lattosio/compressa rivestita con film Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- – Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
– Insufficienza renale grave (clearance della creatinina <30 ml/min) senza emodialisi regolare – Insufficienza epatica. Posologia
- Uso orale.
E’ consigliabile l’aggiustamento della dose individuale in funzione dell’efficacia e della tollerabilità.
Malattia di Parkinson Il ropinirolo deve essere assunto tre volte al giorno, preferibilmente in coincidenza con i pasti per migliorarne la tollerabilità gastrointestinale.
Inizio del trattamento Durante la prima settimana, la dose iniziale di ropinirolo deve essere di 0,25 mg tre volte al giorno (t.i.d.).
Successivamente la dose può essere aumentata di 0,25 mg per ciascuna delle tre somministrazioni giornaliere, secondo lo schema seguente.
Regime terapeutico Successivamente alla titolazione iniziale della dose, la dose di ropinirolo può essere aumentata settimanalmente tra 0,5 mg e 1 mg per ciascuna delle tre somministrazioni giornaliere (da 1,5 a 3 mg/die).Settimana 1 2 3 4 Dose unitaria (mg) 0.25 0.5 0.75 1.0 Dose Totale Giornaliera (mg) 0.75 1.5 2.25 3.0
La risposta al trattamento può essere raggiunta con una dose di ropinirolo compresa tra 3 e 9 mg/die.
Nel caso non si ottenga o non si mantenga un sufficiente controllo dei sintomi, la dose di ropinirolo può essere aumentata progressivamente fino a 24 mg/die.
Dosi superiori ai 24 mg/die non sono state studiate negli studi clinici.
Se il trattamento è interrotto per un giorno o più, bisogna iniziare nuovamente con la titolazione della dose (vedere sopra).
Se il ropinirolo viene somministrato in associazione alla terapia con la levodopa, la dose concomitante di levodopa può essere diminuita gradualmente in accordo alla risposta sintomatica.
In studi clinici la dose di levodopa è stata ridotta gradualmente fino a circa il 20% in pazienti trattati con ropinirolo come terapia aggiuntiva.
In pazienti con malattia di Parkinson in stato avanzato in terapia combinata con ropinirolo e levodopa, si può verificare discinesia durante la titolazione iniziale di ropinirolo.
In studi clinici è stato dimostrato che una ridozione della dose di levodopa può migliorare la discinesia (vedere anche il paragrafo 4.8).
Qualora il ropinirolo venga impiegato in sostituzione di un altro agonista della dopamina, la sospensione del trattamento precedente deve essere effettuata seguendo le linee guida del produttore, prima di iniziare la terapia con il ropinirolo.
Come per gli altri agonisti della dopamina, l’eventuale sospensione del trattamento con il ropinirolo deve essere effettuata gradualmente, riducendo il numero di somministrazioni giornaliere nell’arco di una settimana.
Per dosaggi non realizzabili/praticabili con questo medicinale, sono disponibili altri dosaggi di questo medicinale.
Sindrome delle gambe senza riposo Il ropinirolo deve essere assunto immediatamente prima di andare a letto, tuttavia la dose può essere assunta fino a tre ore prima di coricarsi.
Il ropinirolo può essere assunto con cibo per migliorare la tolleranza gastrointestinale.
Inizio del trattamento (prima settimana) La dose iniziale raccomandata è di 0,25 mg una volta al giorno (somministrata come specificato sopra) per due giorni.
Se tale dose risulta ben tollerata, la dose deve essere aumentata a 0,5 mg una volta al giorno per il resto della prima settimana.
Regime terapeutico (dalla seconda settimana in avanti) Successivamente alla fase iniziale del trattamento, la dose giornaliera deve essere aumentata fino a quando non si raggiunga la risposta terapeutica ottimale.
La dose media negli studi clinici, nei pazienti affetti da sindrome delle gambe senza riposo moderata o grave, è stata di 2 mg una volta al giorno.
La dose può essere aumentata a 1 mg una volta al giorno nella seconda settimana.
La dose può poi essere aumentata di 0,5 mg a settimana, nel corso delle due settimane successive, fino ad una dose di 2 mg una volta al giorno.
In alcuni pazienti, per raggiungere il miglioramento ottimale, la dose può essere aumentata gradualmente fino ad un massimo di 4 mg una volta al giorno.
Negli studi clinici la dose è stata aumentata di 0,5 mg ogni settimana fino a 3 mg una volta al giorno e successivamente di 1 mg fino alla dose massima raccomandata di 4 mg una volta al giorno, come riportato in tabella 1.
Dosi superiori a 4 mg una volta al giorno non sono state studiate nei pazienti con sindrome delle gambe senza riposo.
Tabella 1 Titolazione della dose
* Per raggiungere il miglioramento ottimale in alcuni pazienti.Settimana 2 3 4 5* 6* 7* Dose (mg)/una volta al giorno 1 1.5 2 2.5 3 4
L’efficacia del trattamento con ropinirolo non è stata riscontrata oltre le 12 settimane (vedere paragrafo 5.1).
La risposta del paziente al ropinirolo deve essere valutata dopo 12 settimane di trattamento e deve essere rivalutata la necessità di proseguire il trattamento.
Se si dovesse sospendere il trattamento per un periodo superiore ad alcuni giorni, il trattamento deve ricominciare dalla titolazione della dose come sopra riportato.
Bambini e adolescenti Non è raccomandato l’uso del ropinirolo nei bambini e adolescenti al di sotto di 18 anni a causa della mancanza di dati sulla sicurezza ed efficacia.
Pazienti anziani Nei pazienti di 65 anni ed oltre, la clearance del ropinirolo si riduce approssimativamente del 15%.
Sebbene non sia richiesto un aggiustamento della dose, la dose di ropinirolo deve essere titolata individualmente, sulla base della risposta individuale al trattamento, monitorando attentamente la tollerabilità.
Insufficienza renale Nei pazienti con insufficienza renale lieve o moderata (clearance della creatinina tra 30 e 50 ml/min) non sono state osservate modificazioni della clearance di ropinirolo; pertanto non è necessario alcun aggiustamento della dose per questa tipologia di pazienti.
Morbo di Parkinson Uno studio sull’uso di ropinirolo in pazienti con insufficienza renale allo stadio finale (pazienti in emodialisi) ha mostrato che, in questi pazienti, è richiesto un aggiustamento della dose come segue: la dose iniziale di ropinirolo deve essere di 0,25 mg tre volte a settimana.
I successivi incrementi della dose devono essere basati su tollerabilità ed efficacia.
La dose massima raccomandata è di 18 mg/al giorno in pazienti che effettuano regolarmente l’emodialisi.
Dosi aggiuntive dopo emodialisi non sono richieste (vedere paragrafo 5.2).
Sindrome delle gambe senza riposo Uno studio sull’uso di ropinirolo in pazienti con insufficienza renale allo stadio finale (pazienti in emodialisi) ha mostrato che, in questi pazienti, è richiesto un aggiustamento della dose come segue: la dose iniziale raccomandata di ropinirolo deve essere di 0,25 mg una volta al giorno.
I successivi incrementi della dose devono essere basati su tollerabilità ed efficacia.
La dose massima raccomandata è di 3 mg/al giorno in pazienti che effettuano regolarmente l’emodialisi.
Dosi aggiuntive dopo emodialisi non sono richieste (vedere paragrafo 5.2).
L’uso di ropinirolo in pazienti con insufficienza renale grave (clearence della creatinina meno di 30 ml/min) senza emodialisi regolare non è stato studiato. Avvertenze e precauzioni
- Il ropinirolo è stato associato a sonnolenza e ad episodi di attacchi di sonno improvvisi, particolarmente nei pazienti affetti da malattia di Parkinson.
Sono stati riportati (non comunemente) casi di attacchi di sonno improvvisi durante le attività quotidiane.
In alcuni casi tali episodi si sono verificati inconsapevolmente o senza segni premonitori da parte del paziente.
I pazienti devono essere informati di questo e consigliati di usare cautela durante la guida o l’uso di macchinari durante il trattamento con il ropinirolo.
Pazienti che hanno riscontrato sonnolenza e/o episodi di attacchi di sonno improvvisi devono astenersi dalla guida o dall’utilizzo di macchinari.
Inoltre, è opportuno considerare una riduzione della dose o l’interruzione della terapia.
Pazienti affetti da disturbi psichiatrici o psicotici devono essere trattati con agonisti della dopamina solo dopo un’attenta considerazione del rapporto rischio/beneficio.
Disturbi del controllo degli impulsi I pazienti devono essere regolarmente monitorati per lo sviluppo di disturbi del controllo degli impulsi.
I pazienti e chi li cura devono essere consapevoli che i sintomi comportamentali di disturbi del controllo degli impulsi compresi gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, shopping e spese compulsive, alimentazione incontrollata e compulsiva possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina, incluso il ropinirolo.
Si deve prendere in considerazione la riduzione della dose/sospensione graduale se si manifestano tali sintomi.
A causa del rischio di ipotensione, si raccomanda il controllo della pressione arteriosa, in particolare all’inizio del trattamento, nei pazienti con gravi malattie cardiovascolari (in particolare insufficienza coronarica).
La somministrazione concomitante del ropinirolo con antipertensivi e antiaritmici non è stata studiata.
Come per gli altri farmaci dopaminergici, bisogna esercitare cautela quando questi composti sono somministrati in concomitanza con il ropinirolo, a causa del potenziale sconosciuto di insorgenza di ipotensione, bradicardia o altre aritmie.
Il ropinirolo non deve essere usato per il trattamento di acatisia neurolettica e tasichinesia (tendenza compulsiva a camminare, indotta da neurolettici), o di sindrome delle gambe senza riposo secondaria (causata per esempio da insufficienza renale, anemia da carenza di ferro o gravidanza).
Durante il trattamento con il ropinirolo si può osservare un peggioramento paradosso dei sintomi della sindrome delle gambe senza riposo, sintomi che compaiono più precocemente (l’anticipazione dei sintomi durante il giorno), e che si ripresentano nelle prime ore della mattina (ripresa dei sintomi al mattino presto).
Se ciò accade, il trattamento deve essere rivisto e può essere preso in considerazione un aggiustamento della dose o la sospensione del trattamento.
Il ropinirolo deve essere somministrato con cautela nei pazienti con insufficienza epatica moderata.
Si devono attentamente monitorare gli effetti indesiderati.
Questo medicinale contiene lattosio.
Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, quali deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio–galattosio, non devono assumere Ropinirolo. Interazioni
- Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche tra il ropinirolo e la levodopa o il domperidone, tali da rendere necessario un aggiustamento della dose dell’uno o l’altro farmaco.
Il domperidone antagonizza l’azione dopaminergica del ropinirolo a livello periferico e non attraversa la barriera emato–encefalica.
Ne consegue il suo valore come anti–emetico in pazienti trattati con agonisti dopaminergici che agiscono centralmente.
I neurolettici ed altri antagonisti della dopamina con attività centrale, quali sulpiride o metoclopramide, possono diminuire l’efficacia del ropinirolo e, pertanto, deve essere evitato l’uso concomitante di tali farmaci con il ropinirolo.
Elevate concentrazioni plasmatiche di ropinirolo sono state osservate in donne trattate con alti dosaggi di estrogeni.
Nelle pazienti già sottoposte a terapia ormonale sostitutiva (TOS), la terapia con il ropinirolo può essere iniziata secondo i normali schemi terapeutici.
Tuttavia, se la terapia ormonale sostitutiva viene iniziata o interrotta durante il trattamento con il ropinirolo, è necessario un aggiustamento della dose di ropinirolo, in funzione della risposta al trattamento.
Il ropinirolo viene metabolizzato principalmente dall’isoenzima CYP1A2 del citocromo P450.
Uno studio di farmacocinetica in pazienti con malattia di Parkinson (che avevano ricevuto ropinirolo alla dose di 2 mg, tre volte al giorno) ha evidenziato che, in seguito alla somministrazione concomitante di ciprofloxacina, i valori di Cmax e AUC per il ropinirolo aumentavano del 60% e 84% rispettivamente, con un potenziale rischio di eventi avversi.
Pertanto, in pazienti già in trattamento con il ropinirolo, può essere necessaria una riduzione della dose di ropinirolo qualora farmaci noti come inibitori del CYP1A2 (ad esempio ciprofloxacina, enoxacina o fluvoxamina) vengano somministrati in concomitanza.
Questa cautela vale anche in caso di interruzione di tali trattamenti.
Uno studio di interazione farmacocinetica in pazienti con malattia di Parkinson tra il ropinirolo (alla dose di 2 mg, tre volte al giorno) e la teofillina (un substrato del CYP1A2), non ha mostrato alcuna modifica della farmacocinetica sia del ropinirolo che della teofillina.
In base a studi in–vitro, il ropinirolo ha un basso potenziale di inibizione del citocromo P450 a dosi terapeutiche.
Quindi, il ropinirolo è improbabile che influisca sulla farmacocinetica di altri medicinali attraverso il meccanismo del citocromo P450.
E’ noto che il fumo di sigaretta induce il metabolismo del CYP1A2, pertanto, se i pazienti iniziano o smettono di fumare durante il trattamento con il ropinirolo, può rendersi necessario un aggiustamento della dose. Effetti indesiderati
- Le reazioni avverse sono elencate di seguito e suddivise per classificazione sistemica organica e frequenza.
Le frequenze sono classificate come: molto comuni (≥1/10); comuni (≥1/100, <1/10); non comuni (≥1/1.000, <1/100); rari (≥1/10.000, <1/1.000), molto rari (<1/10.000), non nota: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili.
All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine di gravità decrescente.
Uso del ropinirolo nella sindrome delle gambe senza riposo Negli studi clinici condotti nella sindrome delle gambe senza riposo la più comune reazione avversa è stata la nausea (circa il 30% dei pazienti).
Gli effetti indesiderati sono stati generalmente da lievi a moderati e sono comparsi all’inizio della terapia o al momento dell’incremento della dose e pochi pazienti hanno interrotto lo studio clinico a causa degli effetti indesiderati.
La tabella 2 elenca le reazioni avverse riportate per il ropinirolo negli studi clinici della durata di 12 settimane con incidenze >1,0% rispetto a placebo o quelle non comuni ma note per essere associate al ropinirolo.
Tabella 2: Reazioni avverse al farmaco riportate negli studi clinici della durata di 12 settimane nella sindrome delle gambe senza riposo (ropinirolo=309, placebo=307).
Tabella 3: Reazioni avverse riportate in altri studi clinici della sindrome delle gambe senza riposoDisturbi psichiatrici Comuni Nervosismo Non comuni Confusione Patologie del sistema nervoso Comuni Sincope, sonnolenza, capogiri (incluse vertigini). Patologie vascolari Non comuni Ipotensione posturale, ipotensione. Patologie gastrointestinali Molto comuni Vomito, nausea, Comuni Dolore addominale Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comuni Fatica
Gestione degli effetti indesiderati Si deve prendere in considerazione la riduzione della dose se i pazienti presentano effetti indesiderati significativi.Disturbi psichiatrici Non comuni Allucinazioni Patologie del sistema nervoso Comuni Anticipazione, ripresa dei sintomi al mattino presto (vedere paragrafo 4.4)
Se gli effetti indesiderati cessano, può essere nuovamente istituito un graduale aumento del dosaggio.
Medicinali anti–nausea che non sono antagonisti della dopamina attivi centralmente, quali il domperidone, possono essere utilizzati, se necessario.
Negli studi a lungo termine in aperto sono state riportate non comunemente allucinazioni.
Durante il trattamento con il ropinirolo può essere osservato un peggioramento paradosso dei sintomi della sindrome delle gambe senza riposo, sintomi che compaiono più precocemente (l’anticipazione dei sintomi durante il giorno), e che si ripresentano nelle prime ore della mattina (ripresa dei sintomi al mattino presto).
Il ropinirolo è anche indicato per il trattamento del Morbo di Parkinson.
Le reazioni avverse riportate in pazienti con Morbo di Parkinson in monoterapia e in terapia aggiuntiva di ropinirolo a dosi fino a 24 mg/giorno, con incidenza superiore a placebo, sono descritte di seguito.
Reazioni di ipersensibilità (inclusa orticaria, angioedema, rash, prurito).Studi in monoterapia Studi in terapia aggiuntiva Disturbi del sistema immunitario Non noti Reazioni di ipersensibilità, inclusa orticaria, angioedema, rash, prurito Disturbi psichiatrici Comuni Allucinazioni Confusione Non comuni Reazioni psicotiche (diverse da allucinazioni) compresi delirio, illusione, paranoia.
In studi post–marketing sono stati riportati disturbi del controllo degli impulsi inclusi gioco d’azzardo patologico e ipersessualità, aumento della libido (vedere paragrafo 4.4).Patologie del sistema nervoso Molto comuni Sonnolenza Sincope Discinesia In pazienti con malattia di Parkinson in stato avanzato, si può verificare discinesia durante la titolazione iniziale della dose.
In studi clinici è stato mostrato che una riduzione della dose di levodopa può migliorare la discinesia (vedere paragrafo 4.2).Comuni Capogiri (incluse vertigini) Non comuni Sonnolenza diurna eccessiva, attacchi di sonno improvvisi.
Ropinirolo è associato a sonnolenza ed è stato associato non comunemente a sonnolenza diurna eccessiva e ad attacchi di sonno improvvisiPatologie vascolari Non comuni Ipotensione, ipotensione posturale.
L’ipotensione o l’ipotensione posturale sono raramente gravi.Patologie gastrointestinali Molto comuni Nausea Comuni Bruciore di stomaco Vomito, dolore addominale Patologie epatobiliari Non noti Reazioni epatiche, maggiormente aumento degli enzimi epatici. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comuni Edema delle gambe
Sono state segnalate reazioni psicotiche (diverse da allucinazioni) compresi delirio, illusione, paranoia.
Disturbi del controllo degli impulsi Gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, shopping e spese compulsive, alimentazione incontrollata e compulsiva possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina incluso il ropinirolo (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni per l’uso).
Ropinirolo è associato a sonnolenza ed è stato associato molto raramente a sonnolenza diurna eccessiva e ad attacchi di sonno improvvisi.
Molto raramente sono state riportate reazioni epatiche, maggiormente aumento degli enzimi epatici. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Non vi sono dati adeguati provenienti dall’uso del ropinirolo in donne in gravidanza.
Studi negli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Poiché non è noto il rischio potenziale nell’uomo, si raccomanda di non utilizzare il ropinirolo durante la gravidanza, a meno che i potenziali benefici per il paziente superino i potenziali rischi per il feto.
Allattamento Il ropinirolo non deve essere usato nelle madri che allattano, in quanto può inibire la lattazione. Conservazione
- Questo medicinale non richiede speciali precauzioni per la conservazione.
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Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.