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Prezzo indicativo
Principio attivo: REMIFENTANIL CLORIDRATO
Data ultimo aggiornamento:
08/06/2011
Remifentanil Mylan Generics è indicato come farmaco analgesico per l’uso durante l’induzione e/o il mantenimento dell’anestesia generale. Remifentanil Mylan Generics è indicato per l’induzione dell’analgesia nella terapia intensiva con ventilazione meccanica in pazienti di età uguale e superiore ai 18 anni.
Una fiala contiene 1 mg [2 mg] [5 mg] di remifentanil (come cloridrato). Dopo la ricostituzione la soluzione contiene 1 mg/ml di remifentanil (come cloridrato), se preparata come raccomandato (vedere paragrafo 6.6). Per un elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Poiché la formulazione contiene glicina, Remifentanil Mylan Generics è controindicato per l’uso epidurale e intratecale (vedere paragrafo 5.3).
Remifentanil Mylan Generics è controindicato nei pazienti con ipersensibilità al principio attivo, ad altri analoghi del fentanil o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Remifentanil Mylan Generics è controindicato per l’uso come unico farmaco per l’induzione dell’anestesia. Posologia
- Remifentanil Mylan Generics deve essere somministrato esclusivamente in una struttura perfettamente attrezzata per l’assistenza e il monitoraggio della funzionalità respiratoria e cardiovascolare, e da personale specificatamente qualificato nell’uso di farmaci anestetici e nell’individuazione e trattamento degli eventi avversi attesi da oppioidi potenti, inclusa la rianimazione respiratoria e cardiaca.
Il personale qualificato deve inoltre essere in grado di ristabilire e mantenere la pervietà delle vie aeree e la ventilazione assistita. Remifentanil Mylan Generics in infusione continua deve essere somministrato per mezzo di un dispositivo di infusione calibrato in un set infusionale a deflusso rapido o per mezzo di un set infusionale dedicato.
Tale set infusionale deve essere connesso, o posto vicino, all’ago cannula e saturato in modo da ridurre il potenziale spazio morto (vedere paragrafo 6.6).
Remifentanil Mylan Generics può anche essere somministrato tramite infusione controllata mirata (TCI) con un dispositivo di infusione approvato che incorpora il modello farmacocinetico di Minto con covariate per età e massa corporea magra (LBM) (Anesthesiology 1997; 86: 10-23).
Si deve prestare attenzione al fine di evitare l’ostruzione o il distacco del set infusionale e di rimuovere in modo adeguato i residui di Remifentanil Mylan Generics presenti nel set infusionale dopo l’uso (vedere paragrafo 4.4).
Remifentanil Mylan Generics deve essere somministrato solo per via endovenosa e non deve essere somministrato per via epidurale o intratecale (vedere paragrafo 4.3).
Diluizione Remifentanil Mylan Generics può essere ulteriormente diluito dopo la ricostituzione (vedere paragrafo 6.3 e 6.6).
Per l’infusione a controllo manuale Remifentanil Mylan Generics può essere diluito a concentrazioni comprese tra 20 e 250 mcg/ml (la diluizione raccomandata per l’adulto è di 50 mcg/ml e la diluizione raccomandata per il paziente pediatrico di età uguale o superiore a 1 anno varia da 20 a 25 mcg/ml).
Per l’infusione controllata mirata (TCI) la diluizione raccomandata di Remifentanil Mylan Generics varia da 20 a 50 mcg/ml.
Anestesia generale La somministrazione di Remifentanil Mylan Generics deve essere adattata sulla base della risposta individuale del paziente.
Adulti Somministrazione per infusione a controllo manuale La tabella che segue riassume le dosi iniziali e l’intervallo delle dosi di iniezione/infusione: Linee guida di dosaggio per gli adulti INDICAZIONE | INIEZIONE IN BOLO (mcg/kg) | INFUSIONE CONTINUA (mc/kg/min) |
| | Dose iniziale | Intervallo |
Induzione dell’anestesia | 1 (da somministrare in non meno di 30 secondi) | da 0,5 a 1 | _ |
Mantenimento dell’anestesia nei pazienti ventilati | | | |
• Ossido di azoto (66%) | da 0,5 a 1 | 0,4 | da 0,1 a 2 |
• Isoflurano (dose iniziale: 0,5 MAC) | da 0,5 a 1 | 0,25 | da 0,05 a 2 |
• Propofol (dose iniziale: 100 mcg/kg/min) | da 0,5 a 1 | 0,25 | da 0,05 a 2 |
Quando iniettato in bolo lento, Remifentanil Mylan Generics deve essere somministrato durante un tempo non inferiore a 30 secondi.
Alle dosi raccomandate sopra, remifentanil riduce in modo significativo la quantità di farmaco ipnotico richiesto per mantenere l’anestesia.
Pertanto, isoflurano e propofol devono essere somministrati alle dosi raccomandate più sopra al fine di evitare un innalzamento degli effetti emodinamici, come ipotensione e bradicardia (vedere Somministrazione concomitante).
Non sono disponibili dati relativi al dosaggio raccomandato nell’uso concomitante di remifentanil con farmaci ipnotici differenti da quelli elencati nella tabella.
Induzione dell’anestesia: Per l’induzione dell’anestesia, Remifentanil Mylan Generics deve essere somministrato con una dose standard di un farmaco ipnotico, come propofol, tiopentale o isoflurano.
La somministrazione di remifentanil dopo un farmaco ipnotico ridurrà l’incidenza di rigidità muscolare.
Remifentanil Mylan Generics può essere somministrato a una velocità di infusione da 0,5 a 1 mcg/kg/min, con o senza l’iniezione in bolo iniziale lento da 1 mcg/kg somministrato in un tempo non inferiore a 30 secondi.
Qualora si debba praticare l’intubazione endotracheale dopo più di 8 - 10 minuti dall’inizio dell’infusione di Remifentanil Mylan Generics, non è necessaria l’iniezione in bolo.
Mantenimento dell’anestesia nei pazienti ventilati Dopo l’intubazione endotracheale, la velocità di infusione di Remifentanil Mylan Generics deve essere ridotta, secondo la tecnica anestetica impiegata, come indicato nella tabella precedente.
A causa della rapida insorgenza e della breve durata d’azione di Remifentanil Mylan Generics, la velocità di somministrazione durante l’anestesia può essere titolata in aumento in incrementi dal 25 al 100% o in diminuzione in decrementi dal 25 al 50%, ogni 2 - 5 minuti fino a ottenere il livello desiderato di risposta µ-oppioide.
A seguito di un’anestesia leggera, è possibile somministrare lentamente iniezioni supplementari in bolo ogni 2 - 5 minuti.
Anestesia in pazienti anestetizzati con ventilazione spontanea e vie aeree protette (per es.
anestesia con maschera laringea): Durante l’anestesia con pazienti anestetizzati con ventilazione spontanea e vie aeree protette è probabile che si possa verificare una depressione respiratoria.
Esiste inoltre un rischio di presentazione di rigidità muscolare.
Pertanto, è necessario prestare attenzione agli effetti respiratori eventualmente associati a rigidità muscolare.
È necessario prestare particolare attenzione ad adattare la dose alla necessità del paziente e può essere richiesta la ventilazione assistita e/o l’intubazione in emergenza.
Devono essere disponibili le strutture adatte al monitoraggio dei pazienti cui viene somministrato remifentanil.
È essenziale che tali strutture siano totalmente attrezzate per gestire tutti i gradi di depressione respiratoria, comprese intubazione e/o rigidità muscolare (vedere paragrafo 4.4).
La velocità iniziale di infusione raccomandata per l’analgesia supplementare nei pazienti anestetizzati con respirazione spontanea è di 0,04 mcg/kg/min con titolazione fino al raggiungimento dell’effetto.
È stato studiato un intervallo di dosi infusionali compreso tra 0,025 a 0,1 mcg/kg/min.
Nei pazienti anestetizzati con respirazione spontanea le iniezioni in bolo non sono raccomandate.
Remifentanil non deve essere utilizzato come analgesico nelle procedure in cui i pazienti restano coscienti o non ricevono alcun intervento di supporto per le vie aeree durante la procedura.
Medicazione concomitante: Remifentanil riduce le quantità o le dosi di anestetici inalati, ipnotici e benzodiazepine richieste per l’anestesia (vedere paragrafo 4.5).
L’uso concomitante di remifentalin ha consentito la riduzione delle dosi fino al 75% dei seguenti farmaci utilizzati in anestesia: isoflurano, tiopentone, propofol e temazepam.
Linee guida per l’interruzione/proseguimento della somministrazione nell’immediato periodo post-operatorio: A causa della cessazione rapida dell’azione di Remifentanil Mylan Generics entro 5 - 10 minuti dalla sospensione non sarà più presente alcuna attività oppioide residua.
Nei pazienti sottoposti a procedure chirurgiche note per dar luogo a dolore post-operatorio, è pertanto necessario somministrare analgesici prima di interrompere la somministrazione di Remifentanil Mylan Generics.
Si deve tener presente il tempo necessario affinché l’analgesico a più lunga durata d’azione possa raggiungere il suo massimo effetto.
La scelta dell’analgesico deve essere appropriata al tipo di intervento chirurgico cui è stato sottoposto il paziente e al livello di assistenza post-operatoria.
Nel caso in cui non sia stata istituita un’analgesia a maggior durata d’azione prima del termine dell’intervento chirurgico, può essere necessario continuare la somministrazione di Remifentanil Mylan Generics per mantenere l’analgesia durante l’immediato periodo post-operatorio, fino a che l’analgesia a maggior durata d’azione non abbia raggiunto il suo massimo effetto.
Le linee guida per l’uso nei pazienti in terapia intensiva ventilati meccanicamente vengono fornite nel paragrafo Utilizzo in terapia intensiva.
Nei pazienti con respirazione spontanea, la velocità di infusione di Remifentanil Mylan Generics deve essere inizialmente ridotta a 0,1 mcg/kg/min.
La velocità di infusione potrà quindi essere aumentata o ridotta entro un massimo di 0,025 mcg/kg/min ogni cinque minuti, per mantenere in equilibrio il livello di analgesia e la frequenza respiratoria del paziente.Remifentanil Mylan Generics deve essere utilizzato esclusivamente in una struttura perfettamente attrezzata per il monitoraggio e l’assistenza della funzione respiratoria e cardiovascolare, sotto l’attento controllo di personale specificatamente qualificato nell’individuazione e nel trattamento degli effetti respiratori di oppioidi potenti.
L’utilizzo di iniezioni in bolo di Remifentanil Mylan Generics nel trattamento del dolore durante il periodo post-operatorio non è raccomandato nei pazienti con respirazione spontanea.
Somministrazione per infusione controllata mirata (TCI) Induzione e mantenimento dell’anestesia nei pazienti ventilati: Remifentanil Mylan Generics in TCI deve essere usato in associazione ad un farmaco ipnotico per via endovenosa o per inalazione durante l’induzione e il mantenimento dell’anestesia nei pazienti adulti ventilati (vedere Tabella nel paragrafo Adulti).
In associazione a tali farmaci, è in genere possibile ottenere un’adeguata analgesia per l’induzione dell’anestesia e per l’intervento chirurgico con concentrazioni ematiche target di remifentanil variabili da 3 a 8 ng/ml.
Remifentanil Mylan Generics deve essere titolato in base alla risposta individuale del paziente.
Per interventi chirurgici particolarmente dolorosi possono essere necessarie concentrazioni ematiche target fino a 15 ng/ml.
Alle dosi raccomandate sopra, remifentanil riduce in modo significativo la quantità di farmaco ipnotico richiesto per mantenere l’anestesia.
Pertanto, isoflurano e propofol devono essere somministrati alle dosi raccomandate più sopra al fine di evitare un innalzamento degli effetti emodinamici come ipotensione e bradicardia (vedere Tabella e sottosezione Medicazione concomitante nel paragrafo Adulti).
Per informazioni sulle concentrazioni ematiche di remifentanil raggiunte tramite infusione a controllo manuale vedere la Tabella 6.
Dal momento che non esistono dati sufficienti, la somministrazione di Remifentanil Mylan Generics per TCI per l’anestesia con ventilazione spontanea non è raccomandata.
Linee guida per l’interruzione/proseguimento della somministrazione nel periodo post-operatorio immediato: Alla fine dell’intervento, quando l’infusione TCI viene interrotta o la concentrazione target è ridotta, è probabile che la respirazione spontanea si ripristini a concentrazioni calcolate di remifentanil variabili da 1 a 2 ng/ml.
Come nell’infusione a controllo manuale, l’analgesia post-operatoria deve essere stabilita, prima della fine dell’intervento, con analgesici a maggior durata d’azione (vedere Linee guida per l'interruzione sotto Somministrazione tramite infusione a controllo manuale, nella sezione Adulti.).
Dal momento che non esistono dati sufficienti, la somministrazione di Remifentanil Mylan Generics tramite TCI per la gestione del’anestesia post-operatoria non è raccomandata.
Pazienti pediatrici (da 1 a 12 anni di età) La somministrazione associata di Remifentanil Mylan Generics e un agente anestetico per via endovenosa per l'induzione dell'anestesia non è stato studiata nei dettagli e non è pertanto raccomandata.
Remifentanil Mylan Generics in TCI non è stato studiato nei pazienti pediatrici e pertanto la somministrazione di Remifentanil Mylan Generics per TCI non è raccomandata in questi pazienti.
Per il mantenimento dell’anestesia si raccomandano le dosi che seguono di Remifentanil Mylan Generics: Linee guida di dosaggio per i pazienti pediatrici (da 1 a 12 anni di età) *FARMACO ANESTETICO CONCOMITANTE | INIEZIONE IN BOLO (mc/kg) | INFUSIONE CONTINUA (mc/kg) |
Dose iniziale | Intervallo standard di mantenimento |
Alotano (dose iniziale: 0,3 MAC) | 1 | 0,25 | da 0,05 a 1,3 |
Sevoflurano (dose iniziale: 0,3 MAC) | 1 | 0,25 | da 0,05 a 0,9 |
Isoflurano (dose iniziale: 0,5 MAC) | 1 | 0,25 | da 0,06 a 0,9 |
*somministrato contemporaneamente a ossido di azoto/ossigeno in rapporto di 2:1 Quando iniettato in bolo, Remifentanil Mylan Generics deve essere somministrato durante un tempo non inferiore a 30 secondi.
L’intervento chirurgico deve iniziare non prima che siano trascorsi almeno 5 minuti dall’inizio dell’infusione di Remifentanil Mylan Generics, se non è stata somministrata una dose in bolo contemporaneamente.
Per la sola somministrazione di ossido di azoto (70%) con Remifentanil Mylan Generics, il rapporto tipico di infusione per il mantenimento deve essere compreso tra 0,4 e 3 mcg/kg/min, e sebbene non sia stato specificatamente studiato, i dati nell’adulto suggeriscono che 0,4 mcg/kg/min siano un dosaggio iniziale appropriato.
I pazienti pediatrici devono essere monitorati e la dose titolata fino al punto di analgesia appropriato per l’intervento chirurgico.
Medicazione concomitante: Alle dosi raccomandate sopra, remifentanil riduce in modo significativo la quantità di farmaco ipnotico richiesto per mantenere l’anestesia.
Pertanto isoflurano, alotano e sevoflurano devono essere somministrati alle dosi raccomandate più sopra al fine di evitare un innalzamento degli effetti emodinamici come ipotensione e bradicardia.
Non sono disponibili dati relativi al dosaggio raccomandato nell’uso concomitante di remifentanil con farmaci ipnotici differenti da quelli elencati nella tabella (vedere paragrafo Adulti - Medicazione concomitante).
Linee guida per il trattamento del paziente nell’immediato periodo post-operatorio Individuazione di un’analgesia alternativa da somministrare prima di interrompere la somministrazione di Remifentanil Mylan Generics: A causa della cessazione rapida dell’azione di Remifentanil Mylan Generics entro 5 - 10 minuti dalla sospensione non sarà più presente alcuna attività residua.
Nei pazienti sottoposti a procedure chirurgiche note per dar luogo a dolore post-operatorio, è pertanto necessario somministrare analgesici prima di interrompere la somministrazione di Remifentanil Mylan Generics.
Si deve tener presente il tempo necessario affinché l’analgesico a più lunga durata d’azione possa raggiungere il suo effetto terapeutico.
La scelta dell’analgesico/i, della dose e del tempo di somministrazione deve essere programmata in anticipo e deve essere adattata individualmente in modo da essere appropriata al tipo di intervento chirurgico cui è stato sottoposto il paziente e al livello di cure post-operatorie previste (vedere paragrafo 4.4.).
Neonati/bambini (di età inferiore a 1 anno) Vi è una limitata esperienza in studi clinici di remifentanil nei neonati e nei bambini (di età inferiore a 1 anno; vedere paragrafo 5.1).
Il profilo farmacocinetico di remifentanil nei neonati/bambini (di età inferiore a 1 anno) è paragonabile a quello rilevato negli adulti dopo la correzione delle differenze in base al peso corporeo (vedere paragrafo 5.2).
Tuttavia, a causa dell’insufficienza di dati clinici, la somministrazione di Remifentanil Mylan Generics non è raccomandata nei pazienti appartenenti a questo gruppo di età.
Uso per anestesia totalmente endovenosa (TIVA): Esiste una limitata esperienza di studi clinici per l’uso di remifentanil in TIVA nei neonati (vedere paragrafo 5.1).
Tuttavia, non vi sono sufficienti dati clinici per fornire raccomandazioni posologiche Anestesia in cardiochirurgia Somministrazione per infusione a controllo manuale Linee guida di dosaggio per l’anestesia in cardiochirurgia INDICAZIONE | INIEZIONE IN BOLO (mc/kg) | INFUSIONE CONTINUA (mc/kg/min) |
Dose iniziale | Intervallo standard dosi di infusione |
Induzione | Non raccomandato | 1 | _ |
Mantenimento dell’anestesia | | | |
• Isoflurano | da 0,5 a 1 | 1 | da 0,003 a 4 |
• (dose iniziale: 0,4 MAC) |
• Propofol | da 0,5 a 1 | 1 | da 0,01 a 4,3 |
• (dose iniziale: 50mcg/kg/min) |
Continuazione dell’analgesia post-operatoria, prima dell’estubazione | Non raccomandato | 1 | da 0 a 1 |
Non sono disponibili dati sufficienti sull’uso nei pazienti di età inferiore a 18 anni sottoposti a intervento di cardiochirurgia per stabilire raccomandazioni relative al dosaggio in questa popolazione.
Remifentanil Mylan Generics non è raccomandato per l’uso nei pazienti con cattiva funzionalità ventricolare sinistra (frazione di eiezione ventricolare sinistra inferiore a 0,35), dato che la sicurezza d’impiego del prodotto in questo gruppo di pazienti non è stata dimostrata.
Periodo di induzione dell’anestesia: Dopo la somministrazione di un ipnotico per raggiungere la perdita di coscienza, Remifentanil Mylan Generics deve essere somministrato a una velocità iniziale di infusione di 1 mcg/kg/min.
Durante l’induzione nei pazienti sottoposti a cardiochirurgia non si raccomanda l’iniezione in bolo di Remifentanil Mylan Generics.
L’intubazione endotracheale non deve essere effettuata fino ad almeno 5 minuti dall’inizio dell’infusione.
Periodo di mantenimento dell’anestesia: Dopo l’intubazione endotracheale la velocità di infusione di Remifentanil Mylan Generics deve essere titolata in base alle necessità del paziente.
Se necessario, è possibile somministrare lentamente dosi supplementari in bolo.
Ai pazienti ad alto rischio cardiaco, quali quelli con funzionalità ventricolare ridotta o sottoposti a chirurgia valvolare, deve essere somministrata una dose massima in bolo di 0,5 mcg/kg.
Tali raccomandazioni di dosaggio si applicano anche nel corso di bypass cardiopolmonare in ipotermia (vedere paragrafo 5.2).Medicazione concomitante: Alle dosi raccomandate sopra, remifentanil riduce in modo significativo la quantità di farmaco ipnotico richiesto per mantenere l’anestesia.
Pertanto, isoflurano e propofol devono essere somministrati alle dosi raccomandate più sopra al fine di evitare un innalzamento degli effetti emodinamici come ipotensione e bradicardia.
Non sono disponibili dati relativi al dosaggio raccomandato nell’uso concomitante di remifentanil con farmaci ipnotici differenti da quelli elencati nella tabella (vedere paragrafo Adulti - Medicazione concomitante).
Linee guida per il trattamento post-operatorio del paziente Proseguimento post-operatorio di Remifentanil Mylan Generics per fornire analgesia nel periodo precedente l’estubazione: Durante il trasferimento dei pazienti al reparto post-operatorio si raccomanda di mantenere l’infusione di Remifentanil Mylan Generics a livello della dose finale intra-operatoria.
All’arrivo in questo reparto, il livello di analgesia e sedazione del paziente deve essere mantenuto sotto stretto controllo medico e la velocità di infusione di Remifentanil Mylan Generics deve essere adattata alle necessità individuali del paziente (per ulteriori informazioni sul trattamento dei pazienti in terapia intensiva vedere paragrafo Utilizzo in terapia intensiva).
Individuazione di un’analgesia alternativa da somministrare prima di interrompere la somministrazione di Remifentanil Mylan Generics: A causa della cessazione rapida dell’azione di Remifentanil Mylan Generics, entro 5 - 10 minuti dalla sospensione non sarà più presente alcuna attività oppioide residua.
Prima di interrompere la somministrazione di Remifentanil Mylan Generics, ai pazienti devono essere somministrati analgesici alternativi e farmaci sedativi in un momento sufficientemente precoce da permettere che l’effetto terapeutico di queste sostanze possa stabilizzarsi.
Si raccomanda pertanto che la scelta dell’analgesico/i, la dose e il momento della sua somministrazione siano programmati in anticipo, prima che il paziente venga staccato dalla ventilazione assistita.
Linee guida per l’interruzione della somministrazione di Remifentanil Mylan Generics: A causa della rapida cessazione dell’azione di Remifentanil Mylan Generics, in pazienti cardiaci sono stati riferiti ipertensione, brividi e dolore immediatamente dopo l’interruzione della somministrazione di Remifentanil Mylan Generics (vedere paragrafo 4.8).
Per minimizzare il rischio di tali evenienze, deve essere stabilita un’adeguata analgesia alternativa (come descritto più sopra), prima che venga interrotta l’infusione di Remifentanil Mylan Generics.
La velocità di infusione deve essere ridotta in decrementi del 25% a intervalli di almeno 10 minuti fino all’interruzione dell’infusione.
Durante il distacco dalla ventilazione assistita l’infusione di Remifentanil Mylan Generics non deve essere aumentata ed è possibile una titolazione solo in diminuzione, integrata da analgesici alternativi secondo necessità.
Le variazioni emodinamiche, come ipertensione e tachicardia, devono essere trattate con farmaci alternativi come necessario.
Quando come parte dello schema terapeutico adottato per la transizione all’analgesia alternativa vengono somministrati altri oppioidi, il paziente deve essere attentamente monitorato.
Il beneficio di fornire un’adeguata analgesia post-operatoria deve essere sempre valutato rispetto al potenziale rischio di depressione respiratoria causata da tali farmaci.
Somministrazione per infusione controllata mirata (TCI) Induzione e mantenimento dell’anestesia: Remifentanil Mylan Generics in TCI deve essere usato in associazione ad un farmaco ipnotico per via endovenosa o per inalazione durante l’induzione e il mantenimento dell’anestesia nei pazienti adulti ventilati (vedere Tabella nel paragrafo Anestesia in cardiochirurgia).
In associazione con tali farmaci, si ottiene in genere un’adeguata analgesia per gli interventi in cardiochirurgia con concentrazioni ematiche target di remifentanil pari ai livelli superiori dell’intervallo usato in chirurgia generale.
A seguito della titolazione di remifentanil in base alla risposta individuale del paziente, negli studi clinici sono state utilizzate concentrazioni ematiche fino a 20 ng/ml.
Alle dosi raccomandate sopra, remifentanil riduce in modo significativo la quantità di farmaco ipnotico richiesto per mantenere l’anestesia.
Pertanto, isoflurano e propofol devono essere somministrati alle dosi raccomandate più sopra al fine di evitare un innalzamento degli effetti emodinamici come ipotensione e bradicardia (vedere Tabella e sottosezione Medicazione concomitante nel paragrafo Anestesia in cardiochirurgia).
Per informazioni sulle concentrazioni ematiche di remifentanil raggiunte tramite infusione a controllo manuale vedere la Tabella 6.
Linee guida per l’interruzione/proseguimento della somministrazione nel periodo post-operatorio immediato: Alla fine dell’intervento, quando l’infusione TCI viene interrotta o la concentrazione target è ridotta, è probabile che la respirazione spontanea si ripristini a concentrazioni calcolate di remifentanil variabili da 1 a 2 ng/ml.
Come nell’infusione a controllo manuale, l’analgesia post-operatoria deve essere stabilita, prima della fine dell’intervento, con analgesici a maggior durata d’azione (vedere Linee guida per l'interruzione sotto Somministrazione tramite infusione a controllo manuale, nella sezione Anestesia in cardiochirurgia.).
Dal momento che non esistono dati sufficienti, non si raccomanda la somministrazione di Remifentanil Mylan Generics per TCI per la gestione dell’analgesia post-operatoria.
Pazienti pediatrici (da 1 a 12 anni di età) I dati sono insufficienti per fare raccomandazioni relative al dosaggio per l’uso nella chirurgia cardiaca. Uso in terapia intensiva Remifentanil Mylan Generics può essere usato per l’ottenimento dell’analgesia nei pazienti in terapia intensiva meccanicamente ventilati di età uguale o superiore a 18 anni.
Se necessario, devono essere somministrati anche farmaci sedativi.
La sicurezza e l’efficacia di Remifentanil Mylan Generics nei pazienti in terapia intensiva sottoposti a ventilazione meccanica sono state stabilite in sperimentazioni cliniche ben controllate di durata fino a 3 giorni (vedere paragrafo Pazienti in terapia intensiva con compromissione della funzionalità renale e paragrafo 5.2).
Pertanto, l’uso di Remifentanil Mylan Generics non è raccomandato per un trattamento avente una durata superiore a 3 giorni.
Remifentanil Mylan Generics in TCI non è stato studiato nei pazienti in terapia intensiva e pertanto la somministrazione di Remifentanil Mylan Generics per TCI non è raccomandata in questi pazienti.
Nell’adulto, si raccomanda di avviare la somministrazione di Remifentanil Mylan Generics a una velocità di infusione che va da 0,1 mcg/kg/min (6 mcg/kg/ora) a 0,15 mcg/kg/min (9 mcg/kg/ora).
La dose da infondere deve essere titolata in incrementi da 0,025 mcg/kg/min (1,5 mcg/kg/ora) fino a ottenere il livello desiderato di analgesia.
Tra un incremento di dose e il successivo deve passare almeno un intervallo di 5 minuti.
Il paziente deve essere regolarmente controllato e la velocità di infusione di Remifentanil Mylan Generics modificata di conseguenza.
Se la dose da infondere raggiunge i 0,2 mcg/kg/min (12 mcg/kg/ora) ed è richiesta sedazione, si raccomanda di avviare la somministrazione di un farmaco sedativo appropriato (vedere più sotto).
La dose di sedativo deve essere titolata per ottenere il livello di sedazione desiderato.
Se è richiesta un’ulteriore analgesia, è possibile effettuare ulteriori aumenti delle dosi infusionali di Remifentanil Mylan Generics in incrementi di 0,025 mcg/kg/min (1,5 mcg/kg/ora).
La tabella che segue riassume le dosi iniziali da infondere e l’intervallo di dosaggio tipico per ottenere l’analgesia nei singoli pazienti: Linee guida di dosaggio per l’uso di Remifentanil Mylan Generics in terapia intensiva INFUSIONE CONTINUA mcg/kg/min (mcg/kg/ora) |
Dose iniziale | Intervallo |
da 0,1 (6) a 0,15 (9) | da 0,006 (0,36) a 0,74 (44,4) |
Le dosi in bolo di Remifentanil Mylan Generics non sono raccomandate in terapia intensiva.
L’uso di Remifentanil Mylan Generics riduce il dosaggio necessario di qualsiasi farmaco sedativo concomitante.
Le dosi iniziali tipiche per i farmaci sedativi, se richiesti, sono riportate di seguito.
Dose iniziale raccomandata dei farmaci sedativi, se necessari: Sedativo | Bolo (mg/kg) | Infusione (mg/kg/ora) |
Propofol | Fino a 0,5 | 0,5 |
Midazolam | Fino a 0,03 | 0,03 |
Per consentire la titolazione separata dei singoli farmaci, i sedativi non devono essere somministrati in miscelazione.
Analgesia aggiuntiva per pazienti ventilati sottoposti a procedure di stimolazione: Può essere richiesto un aumento della dose corrente da infondere di Remifentanil Mylan Generics per fornire una copertura analgesica aggiuntiva ai pazienti ventilati sottoposti a procedure di stimolazione e/o dolorose come aspirazione endotracheale, medicazione di ferite e fisioterapia.
Si raccomanda di mantenere una velocità di infusione di Remifentanil Mylan Generics di almeno 0,1 mcg/kg/min (6 mcg/kg/ora) per almeno 5 minuti prima di avviare la procedura di stimolazione.
È possibile effettuare ulteriori regolazioni della dose ogni 2 - 5 minuti in incrementi dal 25 al 50% prima di, o in risposta a, ulteriori richieste di analgesia.
Per fornire ulteriore anestesia durante le procedure di stimolazione è stata infusa una dose media di 0,25 mcg/kg/min (15 mcg/kg/ora), con un massimo di 0,74 mcg/kg/min (45 mcg/kg/ora).Individuazione di un’analgesia alternativa da somministrare prima di interrompere la somministrazione di Remifentanil Mylan Generics: A causa della cessazione rapida dell’azione di Remifentanil Mylan Generics, entro 5 - 10 minuti dalla sospensione non sarà più presente alcuna attività oppioide residua, indipendentemente dalla durata dell’infusione.
A seguito della somministrazione di Remifentanil Mylan Generics, deve essere presa in considerazione la possibilità che si verifichi tolleranza e iperalgesia.
Pertanto, prima dell’interruzione di Remifentanil Mylan Generics, si devono somministrare ai pazienti farmaci analgesici e sedativi alternativi per prevenire l’iperalgesia e le modifiche emodinamiche associate.
Tali farmaci devono essere somministrati con anticipo sufficiente da permettere l’instaurazione dei loro effetti terapeutici.
Le opzioni per l’analgesia comprendono trattamenti analgesici ad azione prolungata per via orale, endovenosa o regionale controllati da un infermiere o dal paziente stesso.
Tali tecniche devono sempre essere titolate in base alle necessità del singolo paziente, perché l’infusione di Remifentanil Mylan Generics viene ridotta.
Si raccomanda che la scelta dell’analgesico/i, la dose e il momento della sua somministrazione siano programmati in anticipo, prima della sospensione di Remifentanil Mylan Generics.
Durante una somministrazione prolungata di oppioidi µ-agonisti esiste la possibilità che si sviluppi una tolleranza.
Linee guida per l’estubazione e l’interruzione della somministrazione di Remifentanil Mylan Generics: Al fine di assicurare un’uscita graduale dal regime a base di Remifentanil Mylan Generics, si raccomanda che la dose da infondere di Remifentanil Mylan Generics sia titolata in parti di 0,1 mcg/kg/min (6 mcg/kg/ora) lungo un periodo di tempo fino a 1 ora prima dell’estubazione.
A seguito dell’estubazione, la velocità di infusione deve essere ridotta in decrementi del 25% a intervalli di almeno 10 minuti fino all’interruzione dell’infusione.
Durante il distacco dalla ventilazione assistita l’infusione di Remifentanil Mylan Generics non deve essere aumentata ed è possibile una titolazione solo in diminuzione, integrata da analgesici alternativi secondo necessità.
All’interruzione di Remifentanil Mylan Generics, la cannula per via endovenosa deve essere pulita o rimossa per prevenire involontarie somministrazioni successive.
Quando come parte dello schema terapeutico adottato per la transizione all’analgesia alternativa vengono somministrati altri oppioidi, il paziente deve essere attentamente monitorato.
Il beneficio di fornire un’adeguata analgesia deve essere sempre valutato rispetto al potenziale rischio di depressione respiratoria causata da tali farmaci. Pazienti pediatrici in terapia intensiva L’uso di remifentanil nei pazienti in terapia intensiva di età inferiore a 18 anni non è raccomandato, perché non esistono dati in questa popolazione di pazienti.
Pazienti in terapia intensiva con compromissione della funzionalità renale Nei pazienti con compromissione della funzionalità renale, compresi quelli sottoposti a terapia per trapianto renale, non è necessaria alcuna modifica delle dosi sopra raccomandate; tuttavia, nei pazienti con compromissione della funzionalità renale la clearance del metabolita carbossilico acido è ridotta (vedere paragrafo 5.2).
Popolazioni speciali Anziani (oltre i 65 anni di età) Anestesia generale: La dose iniziale di avvio di remifentanil somministrata a pazienti di età superiore a 65 anni deve essere la metà della dose raccomandata nell’adulto e dovrà essere quindi titolata sulla base delle necessità individuali del paziente, perché in questi pazienti è stato osservato un aumento della sensibilità agli effetti farmacologici di remifentanil.
Tale modifica posologica si applica all’uso in tutte le fasi dell’anestesia comprese induzione, mantenimento e analgesia post-operatoria immediata.
A causa dell’aumentata sensibilità a Remifentanil Mylan Generics dei pazienti anziani, quando si somministra Remifentanil Mylan Generics per mezzo di TCI in questa popolazione la concentrazione iniziale target deve essere compresa tra 1,5 e 4 ng/ml, con successiva titolazione in base alla risposta.
Anestesia in cardiochirurgia: Non è richiesta alcuna riduzione della dose iniziale (vedere paragrafo Anestesia in cardiochirurgia.).
Terapia intensiva: Non è richiesta alcuna riduzione della dose iniziale (vedere paragrafo Uso in terapia intensiva.) Pazienti obesi Per l’infusione a controllo manuale si raccomanda che nei pazienti obesi il dosaggio di Remifentanil Mylan Generics venga ridotto e sia calcolato sulla base del peso corporeo ideale, perché la clearance e il volume di distribuzione di remifentanil si correlano in modo migliore con il peso corporeo ideale piuttosto che con quello effettivo.
Con il calcolo della massa corporea magra (lean body mass - LBM) usato nel modello di Minto, la LBM viene probabilmente sottostimata nei pazienti di sesso femminile con un indice di massa corporea (body mass index - BMI) superiore a 35 kg/m² e nei pazienti di sesso maschile con una BMI superiore a 40 kg/m².
In questi pazienti, remifentanil somministrato tramite TCI deve essere titolato con cautela a seconda della risposta individuale per evitare il sottodosaggio.
Compromissione della funzionalità renale Sulla base degli studi finora condotti, non è necessaria una modifica della posologia nei pazienti con compromissione della funzionalità renale, compresi i pazienti in terapia intensiva.
Compromissione della funzionalità epatica Studi condotti in un numero limitato di pazienti con compromissione della funzionalità epatica non rendono necessaria alcuna particolare raccomandazione posologica.
Tuttavia, i pazienti con compromissione grave della funzionalità epatica possono essere leggermente più sensibili agli effetti di depressione respiratoria di remifentanil (vedere paragrafo 4.4).
Tali pazienti devono essere attentamente monitorati e la dose di remifentanil deve essere titolata secondo le necessità individuali del paziente.
Neurochirurgia La limitata esperienza clinica nei pazienti sottoposti a neurochirurgia ha mostrato che non è necessaria alcuna particolare raccomandazione posologica.
Pazienti ASA III/IV Anestesia generale: Dato che ci si attende che gli effetti emodinamici di oppioidi potenti possano essere più pronunciati nei pazienti ASA III/IV, in questi pazienti la somministrazione di Remifentanil Mylan Generics deve essere effettuata con cautela.
Si raccomanda pertanto una riduzione del dosaggio iniziale e della successiva titolazione fino al raggiungimento dell’effetto.
Non esistono dati sufficienti per raccomandare un dosaggio nei pazienti pediatrici.
Per la TCI, nei pazienti ASA III o IV deve essere usato un target iniziale più basso da 1,5 a 4 ng/ml successivamente titolato fino alla risposta.
Anestesia in cardiochirurgia: Non è richiesta alcuna riduzione della dose iniziale (vedere paragrafo Anestesia in cardiochirurgia.).
Le tabelle che seguono forniscono le linee guida per le velocità di infusione di Remifentanil Mylan Generics per l’infusione a controllo manuale: Tabella 1.
Remifentanil Mylan Generics soluzione iniettabile - dosi infusionali (ml/kg/ora) Dose di infusione del farmaco (mcg/kg/min) | Dose di infusione (ml/kg/h) per Concentrazioni di soluzione di |
20 mcg/ml | 25 mcg/ml | 50 mcg/ml | 250 mcg/ml |
1 mg/50 ml | 1 mg/40 ml | 1 mg/20 ml | 10 mg/40 ml |
0,0125 | 0,038 | 0,03 | 0,015 | Non raccomandato |
0,025 | 0,075 | 0,06 | 0,03 | Non raccomandato |
0,05 | 0,15 | 0,12 | 0,06 | 0,012 |
0,075 | 0,23 | 0,18 | 0,09 | 0,018 |
0,1 | 0,3 | 0,24 | 0,12 | 0,024 |
0,15 | 0,45 | 0,36 | 0,18 | 0,036 |
0,2 | 0,6 | 0,48 | 0,24 | 0,048 |
0,25 | 0,75 | 0,6 | 0,3 | 0,06 |
0,5 | 1,5 | 1,2 | 0,6 | 0,12 |
0,75 | 2,25 | 1,8 | 0,9 | 0,18 |
1,0 | 3,0 | 2,4 | 1,2 | 0,24 |
1,25 | 3,75 | 3,0 | 1,5 | 0,3 |
1,5 | 4,5 | 3,6 | 1,8 | 0,36 |
1,75 | 5,25 | 4,2 | 2,1 | 0,42 |
2,0 | 6,0 | 4,8 | 2,4 | 0,48 |
Tabella 2.
Remifentanil Mylan Generics soluzione iniettabile - dosi infusionali (ml/h) per una soluzione da 20 mcg/ml Dose di infusione (mcg/kg/min) | Peso del paziente (kg) |
5 | 10 | 20 | 30 | 40 | 50 | 60 |
0,0125 | 0,188 | 0,375 | 0,75 | 1,125 | 1,5 | 1,875 | 2,25 |
0,025 | 0,375 | 0,75 | 1,5 | 2,25 | 3,0 | 3,75 | 4,5 |
0,05 | 0,75 | 1,5 | 3,0 | 4,5 | 6,0 | 7,5 | 9,0 |
0,075 | 1,125 | 2,25 | 4,5 | 6,75 | 9,0 | 11,25 | 13,5 |
0,1 | 1,5 | 3,0 | 6,0 | 9,0 | 12,0 | 15,0 | 18,0 |
0,15 | 2,25 | 4,5 | 9,0 | 13,5 | 18,0 | 22,5 | 27,0 |
0,2 | 3,0 | 6,0 | 12,0 | 18,0 | 24,0 | 30,0 | 36,0 |
0,25 | 3,75 | 7,5 | 15,0 | 22,5 | 30,0 | 37,5 | 45,0 |
0,3 | 4,5 | 9,0 | 18,0 | 27,0 | 36,0 | 45,0 | 54,0 |
0,35 | 5,25 | 10,5 | 21,0 | 31,5 | 42,0 | 52,5 | 63,0 |
0,4 | 6,0 | 12,0 | 24,0 | 36,0 | 48,0 | 60,0 | 72,0 |
Tabella 3.
Remifentanil Mylan Generics soluzione iniettabile - dosi infusionali (ml/h) per una soluzione da 25 mcg/ml Dose di infusione (mcg/kg/min) | Peso del paziente (kg) |
10 | 20 | 30 | 40 | 50 | 60 | 70 | 80 | 90 | 100 |
0,0125 | 0,3 | 0,6 | 0,9 | 1,2 | 1,5 | 1,8 | 2,1 | 2,4 | 2,7 | 3,0 |
0,025 | 0,6 | 1,2 | 1,8 | 2,4 | 3,0 | 3,6 | 4,2 | 4,8 | 5,4 | 6,0 |
0,05 | 1,2 | 2,4 | 3,6 | 4,8 | 6,0 | 7,2 | 8,4 | 9,6 | 10,8 | 12,0 |
0,075 | 1,8 | 3,6 | 5,4 | 7,2 | 9,0 | 10,8 | 12,6 | 14,4 | 16,2 | 18,0 |
0,1 | 2,4 | 4,8 | 7,2 | 9,6 | 12,0 | 14,4 | 16,8 | 19,2 | 21,6 | 24,0 |
0,15 | 3,6 | 7,2 | 10,8 | 14,4 | 18,0 | 21,6 | 25,2 | 28,8 | 32,4 | 36,0 |
0,2 | 4,8 | 9,6 | 14,4 | 19,2 | 24,0 | 28,8 | 33,6 | 38,4 | 43,2 | 48,0 |
Tabella 4.
Remifentanil Mylan Generics soluzione iniettabile - dosi infusionali (ml/h) per una soluzione da 50 mcg/ml Dose di infusione (mcg/kg/min) | Peso del paziente (kg) |
30 | 40 | 50 | 60 | 70 | 80 | 90 | 100 |
0,025 | 0,9 | 1,2 | 1,5 | 1,8 | 2,1 | 2,4 | 2,7 | 3,0 |
0,05 | 1,8 | 2,4 | 3,0 | 3,6 | 4,2 | 4,8 | 5,4 | 6,0 |
0,075 | 2,7 | 3,6 | 4,5 | 5,4 | 6,3 | 7,2 | 8,1 | 9,0 |
0,1 | 3,6 | 4,8 | 6,0 | 7,2 | 8,4 | 9,6 | 10,8 | 12,0 |
0,15 | 5,4 | 7,2 | 9,0 | 10,8 | 12,6 | 14,4 | 16,2 | 18,0 |
0,2 | 7,2 | 9,6 | 12,0 | 14,4 | 16,8 | 19,2 | 21,6 | 24,0 |
0,25 | 9,0 | 12,0 | 15,0 | 18,0 | 21,0 | 24,0 | 27,0 | 30,0 |
0,5 | 18,0 | 24,0 | 30,0 | 36,0 | 42,0 | 48,0 | 54,0 | 60,0 |
0,75 | 27,0 | 36,0 | 45,0 | 54,0 | 63,0 | 72,0 | 81,0 | 90,0 |
1,0 | 36,0 | 48,0 | 60,0 | 72,0 | 84,0 | 96,0 | 108,0 | 120,0 |
1,25 | 45,0 | 60,0 | 75,0 | 90,0 | 105,0 | 120,0 | 135,0 | 150,0 |
1,5 | 54,0 | 72,0 | 90,0 | 108,0 | 126,0 | 144,0 | 162,0 | 180,0 |
1,75 | 63,0 | 84,0 | 105,0 | 126,0 | 147,0 | 168,0 | 189,0 | 210,0 |
2,0 | 72,0 | 96,0 | 120,0 | 144,0 | 168,0 | 192,0 | 216,0 | 240,0 |
Tabella 5.
Remifentanil Mylan Generics soluzione iniettabile - dosi infusionali (ml/h) per una soluzione da 250 mcg/ml Dose di infusione (mcg/kg/min) | Peso del paziente (kg) |
30 | 40 | 50 | 60 | 70 | 80 | 90 | 100 |
0,1 | 0,72 | 0,96 | 1,20 | 1,44 | 1,68 | 1,92 | 2,16 | 2,40 |
0,15 | 1,08 | 1,44 | 1,80 | 2,16 | 2,52 | 2,88 | 3,24 | 3,60 |
0,2 | 1,44 | 1,92 | 2,40 | 2,88 | 3,36 | 3,84 | 4,32 | 4,80 |
0,25 | 1,80 | 2,40 | 3,00 | 3,60 | 4,20 | 4,80 | 5,40 | 6,00 |
0,5 | 3,60 | 4,80 | 6,00 | 7,20 | 8,40 | 9,60 | 10,80 | 12,00 |
0,75 | 5,40 | 7,20 | 9,00 | 10,80 | 12,60 | 14,40 | 16,20 | 18,00 |
1,0 | 7,20 | 9,60 | 12,00 | 14,40 | 16,80 | 19,20 | 21,60 | 24,00 |
1,25 | 9,00 | 12,00 | 15,00 | 18,00 | 21,00 | 24,00 | 27,00 | 30,00 |
1,5 | 10,80 | 14,40 | 18,00 | 21,60 | 25,20 | 28,80 | 32,40 | 36,00 |
1,75 | 12,60 | 16,80 | 21,00 | 25,20 | 29,40 | 33,60 | 37,80 | 42,00 |
2,0 | 14,40 | 19,20 | 24,00 | 28,80 | 33,60 | 38,40 | 43,20 | 48,00 |
La tabella che segue fornisce le concentrazioni ematiche equivalenti di remifentanil utilizzando un approccio TCI per vari dosaggi di infusione a controllo manuale allo stato stazionario: Tabella 6.
Concentrazioni ematiche di remifentanil (ng/ml) stimate usando il Modello farmacocinetico di Minto (1997) in un paziente di sesso maschile di 40 anni, del peso di 70 kg e avente un’altezza di 170 cm, per vari dosaggi di infusione a controllo manuale (mcg/kg/min) allo stato stazionario. Velocità di infusione di Remifentanil Mylan Generics (mcg/kg/min) | Concentrazione ematica di remifentanil (ng/ml) |
0,05 | 1,3 |
0,10 | 2,6 |
0,25 | 6,3 |
0,40 | 10,4 |
0,50 | 12,6 |
1,0 | 25,2 |
2,0 | 50,5 |
Avvertenze e precauzioni
- Remifentanil Mylan Generics deve essere somministrato esclusivamente in una struttura perfettamente attrezzata per l’assistenza e il monitoraggio della funzionalità respiratoria e cardiovascolare, e da personale specificatamente qualificato nell’uso di farmaci anestetici e nell’individuazione e trattamento degli eventi avversi attesi da oppioidi potenti, inclusa la rianimazione respiratoria e cardiaca.
Il personale qualificato deve inoltre essere in grado di ristabilire e mantenere la pervietà delle vie aeree e la ventilazione assistita.
Pertanto, l’uso di Remifentanil Mylan Generics nei pazienti in terapia intensiva sottoposti a ventilazione meccanica non è raccomandato per un trattamento avente una durata superiore a 3 giorni. I pazienti con nota ipersensibilità agli oppioidi di una classe diversa possono presentare una reazione di ipersensibilità a seguito della somministrazione di Remifentanil Mylan Generics.
Si deve prestare cautela prima di utilizzare Remifentanil Mylan Generics in questi pazienti (vedere paragrafo 4.3).
Rischio dall’uso concomitante di medicinali sedativi quali benzodiazepine o farmaci correlati ad esse L’uso concomitante di Remifentanil Mylan Generics e medicinali sedativi quali benzodiazepine o medicinali correlati ad esse può causare sedazione, depressione respiratoria, coma e morte.
A causa di questi rischi, la prescrizione concomitante con questi medicinali sedativi deve essere riservata ai pazienti per i quali le opzioni di un trattamento alternativo non sono possibili.
Se si decide di prescrivere Remifentanil Mylan Generics in concomitanza a medicinali sedativi, deve essere usata la dose efficace più bassa e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile.
I pazienti devono essere attentamente valutati per i segni e i sintomi di depressione respiratoria e sedazione.
A tale riguardo, si raccomanda fortemente di informare i pazienti e le persone che se ne prendono cura di prestare attenzione a questi sintomi (vedere paragrafo 4.5).
Cessazione rapida dell’azione/passaggio ad analgesia alternativa A causa della cessazione rapida dell’azione di Remifentanil Mylan Generics, entro 5 - 10 minuti dalla sospensione del farmaco non sarà più presente alcuna attività oppioide residua.
Nei pazienti sottoposti a procedure chirurgiche note per dar luogo a dolore post-operatorio, è pertanto necessario somministrare analgesici prima di interrompere la somministrazione di Remifentanil Mylan Generics.
In caso di uso in terapia intensiva deve essere presa in considerazione la possibilità che si verifichino tolleranza, iperalgesia e modifiche emodinamiche associate.
Prima dell’interruzione della somministrazione di Remifentanil Mylan Generics, ai pazienti devono essere somministrati analgesici alternativi e farmaci sedativi.
Si deve tener presente il tempo necessario affinché l’analgesico a più lunga durata d’azione possa raggiungere il suo effetto terapeutico.
La scelta dell’analgesico/i, della dose e del tempo di somministrazione deve essere programmata in anticipo e deve essere adattata individualmente in modo da essere appropriata al tipo di intervento chirurgico cui è stato sottoposto il paziente e al livello di cure post-operatorie previste.
Quando vengono somministrati altri farmaci oppioidi come parte del regime adottato per il passaggio all’analgesia alternativa, il beneficio di fornire un’adeguata analgesia post-operatoria deve essere sempre valutato in rapporto al potenziale rischio di depressione respiratoria causato da questi farmaci.
Sospensione del trattamento e sindrome da astinenza La somministrazione ripetuta a brevi intervalli per periodi prolungati può portare allo sviluppo della sindrome da astinenza dopo l'interruzione della terapia. I comuni eventi post-operatori associati all’uscita dall’anestesia generale, come brividi, agitazione, tachicardia, ipertensione, possono presentarsi prima a seguito dell’interruzione di Remifentanil Mylan Generics.
I sintomi da sospensione di remifentanil, che comprendono tachicardia, ipertensione e agitazione, sono stati riferiti raramente alla cessazione improvvisa, in particolar modo a seguito di somministrazione prolungata per più di 3 giorni.
Se riferiti, il paziente ha tratto beneficio dalla risomministrazione e graduale riduzione dell’infusione.
L’uso di remifentanil nei pazienti in terapia intensiva sottoposti a ventilazione meccanica non è raccomandato per un trattamento avente una durata superiore a 3 giorni.
Rigidità muscolare - prevenzione e trattamento Alle dosi raccomandate si può presentare rigidità muscolare a volte grave.
Come con altri oppioidi, l’incidenza di rigidità muscolare è correlata alla dose e alla velocità di somministrazione.
Pertanto, le iniezioni in bolo lento devono essere somministrate in un periodo di tempo non inferiore a 30 secondi.
Il trattamento della rigidità muscolare indotta da remifentanil deve avvenire tenendo conto delle condizioni cliniche del paziente con appropriate misure di supporto.
L’eccessiva rigidità muscolare che si presenta durante l’induzione dell’anestesia deve essere trattata per mezzo della somministrazione di un farmaco bloccante neuromuscolare e/o ulteriori farmaci ipnotici.
La rigidità muscolare osservata durante l’impiego di remifentanil come analgesico può essere trattata interrompendo la dose o riducendo la velocità di somministrazione di remifentanil.
La risoluzione della rigidità muscolare successiva all’interruzione dell’infusione di remifentanil si verifica entro qualche minuto.
In alternativa può essere somministrato un oppioide antagonista; tuttavia, ciò può antagonizzare o attenuare l’effetto analgesico di remifentanil.
Depressione respiratoria - prevenzione e trattamento Come per tutti i farmaci oppioidi a elevata potenza, l’analgesia profonda è accompagnata da marcata depressione respiratoria.
Sono stati riferiti casi di pazienti con depressione respiratoria ritardata fino a 20-30 minuti dopo l’interruzione dell’infusione di remifentanil.
Pertanto, remifentanil deve essere impiegato unicamente in strutture fornite di apparecchiature in grado di monitorare e trattare la depressione respiratoria.
I pazienti con depressione respiratoria devono essere seguiti con particolare attenzione.
La comparsa di depressione respiratoria deve essere trattata in modo appropriato, compresa la riduzione del 50% della velocità di infusione, o la sospensione temporanea dell’infusione stessa.
A differenza degli altri analoghi del fentanil, remifentanil non ha mostrato di causare depressione respiratoria ricorrente, anche dopo somministrazione prolungata.
Tuttavia, dato che sono molti i fattori in grado di influenzare il recupero post-operatorio, è importante assicurarsi che il paziente sia pienamente cosciente ed abbia raggiunto un’adeguata ventilazione spontanea prima di lasciare l’area operatoria.
Effetti cardiovascolari Il rischio di effetti cardiovascolari, quali ipotensione e bradicardia, che possono raramente essere causa di asistolia/arresto cardiaco (vedere paragrafo 4.5 e 4.8) può essere limitato riducendo la velocità di infusione di Remifentanil Mylan Generics o la dose di anestetici concomitanti, o utilizzando soluzioni per somministrazione endovenosa, farmaci vasopressori o anticolinergici, come necessario.
I pazienti debilitati, ipovolemici, ipotesi e anziani possono essere più sensibili agli effetti cardiovascolari di remifentanil.
Somministrazione involontaria Remifentanil Mylan Generics può essere presente nello spazio morto del set infusionale e/o dell’ago cannula in quantità sufficiente da causare depressione respiratoria, apnea e/o rigidità muscolare se tali dispositivi vengono dilavati con soluzioni infusionali o altri farmaci.
Tale eventualità può essere evitata somministrando Remifentanil Mylan Generics in un set infusionale a deflusso rapido o per mezzo di un set infusionale dedicato, che venga rimosso quando la somministrazione di Remifentanil Mylan Generics viene interrotta.
Neonati/bambini I dati disponibili relativi all’impiego in neonati/bambini al di sotto di 1 anno di età sono limitati (vedere paragrafi 4.2 e 5.1).
Tolleranza e disturbo da uso di oppioidi (abuso e dipendenza) In seguito alla somministrazione ripetuta di oppioidi si può sviluppare tolleranza, dipendenza fisica e psicologica e disturbo da uso di oppioidi (UOD).
L'abuso o l’uso improprio intenzionale di oppioidi può portare a sovradosaggio e/o decesso.
Il rischio di sviluppare OUD è aumentato nei pazienti con anamnesi personale o familiare (genitori, fratelli/sorelle) di disturbo da uso di sostanze (compreso il disturbo da consumo di alcol), nei fumatori o in pazienti con anamnesi personale di altri disturbi mentali (ad es.
depressione maggiore, ansia e disturbi della personalità). Atleti Questo medicinale contiene un principio attivo che può causare un risultato positivo nei test anti-doping. Interazioni
- Medicinali sedativi quali benzodiazepine o medicinali correlati ad esse: L’uso concomitante di oppiodi con medicinali sedativi quali le benzodiazepine o farmaci correlati ad esse aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell’effetto depressivo additivo sul SNC.
La dose e la durata del trattamento combinato devono essere limitate (vedere paragrafo 4.4).
L'uso contemporaneo di oppioidi e gabapentinoidi (gabapentin e pregabalin) aumenta il rischio di sovradosaggio da oppioidi, depressione respiratoria e decesso.
La somministrazione contemporanea di remifentanil con un agente serotoninergico, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), gli inibitori della ricaptazione della serotonina-norepinefrina (SNRI) o gli inibitori della monoamino ossidasi (MAOI) possono aumentare il rischio di sindrome da serotonina, una condizione potenzialmente pericolosa per la vita.
Deve essere fatta cautela con l'uso contemporaneo di MAOI.
I MAOI irreversibili devono essere interrotti almeno 2 settimane prima dell'uso di remifentanil. Remifentanil non viene metabolizzato dalle plasmacolinesterasi; pertanto, non si prevedono interazioni con i farmaci metabolizzati da questi enzimi.
Come con altri oppioidi, remifentanil, sia somministrato per infusione a controllo manuale che per TCI, riduce le dosi di anestetici somministrati per inalazione e per via endovenosa, e di benzodiazepine richieste per l’anestesia (vedere paragrafo 4.2).
Se le dosi di farmaci deprimenti il SNC somministrate in concomitanza non vengono ridotte, i pazienti possono andare incontro a un aumento dell’incidenza degli effetti indesiderati associati a tali farmaci.
Le informazioni relative all’interazione farmacologica con altri oppioidi in relazione all’anestesia sono molto limitate.
Gli effetti cardiovascolari di Remifentanil Mylan Generics (ipotensione e bradicardia - vedere paragrafo 4.4 e 4.8), possono essere esacerbati nei pazienti che assumono contemporaneamente farmaci cardio-depressori come i beta-bloccanti e i calcio-antagonisti. Effetti indesiderati
- Gli effetti indesiderati più comunemente associati a remifentanil sono una conseguenza diretta dell’azione farmacologica agonista µ-oppioide.
Tali eventi avversi si risolvono entro pochi minuti dall’interruzione o dalla riduzione del dosaggio di somministrazione di remifentanil.
Le frequenze riportate più sotto vengono definite come molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da ≥1/1.000 a <1/100), raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000), molto raro (<1/10.000) e non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Disturbi del sistema immunitario Raro: Reazioni allergiche, compresa l’anafilassi, sono state riferite in pazienti trattati con remifentanil in associazione a uno o più farmaci anestetici.
Disturbi psichiatrici Non nota: Dipendenza dal farmaco, sindrome da astinenza Patologie del sistema nervoso Molto comune: Rigidità muscolo-scheletrica Raro: Sedazione (durante il recupero dall’anestesia generale) Non nota: Convulsioni.
Patologie cardiache Comune: Bradicardia Raro: Asistolia/arresto cardiaco, solitamente preceduto da bradicardia, sono state riferite in pazienti trattati con remifentanil in associazione ad altri farmaci anestetici.
Non nota: Blocco atrioventricolare, aritmia Patologie vascolari Molto comune: Ipotensione Comune: Ipertensione post-operatoria Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Comune: Depressione respiratoria acuta, apnea, tosse Non comune: Ipossia Patologie gastrointestinali Molto comune: Nausea, vomito Non comune: Stipsi Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune: Prurito Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune: Brividi post-operatori Non comune: Dolore post-operatorio Non nota: Tolleranza al farmaco.
Interruzione del trattamento A seguito della brusca sospensione di remifentanil sono stati riportati non frequentemente sintomi quali tachicardia, ipertensione e agitazione, in particolar modo dopo somministrazione prolungata per più di tre giorni (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Non vi sono studi adeguati e ben controllati riguardanti l’uso in donne in gravidanza.
In una sperimentazione clinica sull’essere umano, la concentrazione ematica fetale di remifentanil era del 50% circa rispetto a quella ematica materna.
La percentuale di concentrazione artero-venosa fetale di remifentanil era del 30% circa, il che suggerisce metabolismo di remifentalin nel neonato.
Remifentanil Mylan Generics deve essere usato in gravidanza solamente se il beneficio atteso giustifica il rischio potenziale per il feto.
Allattamento Non è noto se remifentanil venga escreto nel latte materno.
Tuttavia, poiché gli analoghi del fentanil vengono escreti nel latte materno e composti correlati a remifentanil sono stati rilevati nel latte di ratti trattati con remifentanil, le madri che allattano devono essere informate di sospendere l’allattamento per le 24 ore successive alla somministrazione di remifentanil.
Travaglio e parto Non esistono dati sufficienti per raccomandare l’uso di remifentanil durante il travaglio e il parto cesareo.
È noto che remifentanil attraversa la barriera placentare e che gli analoghi del fentanil possono causare depressione respiratoria nel bambino.
Nel caso in cui venga comunque somministrato remifentanil, la paziente e il neonato devono essere monitorati per l’insorgenza di segni di eccessiva sedazione o di depressione respiratoria (vedere paragrafo 4.4). Per un riassunto dei risultati degli studi di tossicità riproduttiva vedere paragrafo 5.3. Conservazione
- Non conservare ad una temperatura superiore a 25°C.
Per le condizioni di conservazione del medicinale ricostituito/diluito, vedere paragrafo 6.3
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.