RABIPUR 1FL POLV+1SIR 1ML
100,54 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 12/09/2017
Rabipur è indicato per l'immunizzazione attiva contro la rabbia in soggetti di tutte le età. Vedere i paragrafi 4.2 e 5.1 per informazioni dettagliate sulla profilassi pre- e post-esposizione. Rabipur deve essere impiegato in accordo alle raccomandazioni ufficiali.
Dopo ricostituzione, 1 flaconcino (1,0 ml) contiene: Virus della rabbia* (Inattivato, ceppo Flury LEP) ≥ 2,5 UI. * prodotto su cellule di embrione di pollo purificate (PCEC). Questo vaccino contiene residui di proteine di pollo (ad es. ovalbumina), albumina sierica umana e può contenere tracce di neomicina, clortetraciclina e amfotericina B. Vedere paragrafo 4.4. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Profilassi pre-esposizione (PrEP) Storia precedente di grave reazione di ipersensibilità al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o ad uno qualsiasi dei residui elencati al paragrafo 2.
La vaccinazione deve essere posticipata nei soggetti con una malattia febbrile grave (vedere paragrafo 4.4).
Profilassi post-esposizione (PEP) Alla luce della prognosi quasi sempre infausta della rabbia, non ci sono controindicazioni alla profilassi post-esposizione. Posologia
- Posologia La dose raccomandata sia per l’immunizzazione primaria sia per i richiami è di 1,0 ml.
Profilassi pre-esposizione Immunizzazione primaria In soggetti non vaccinati precedentemente, devono essere somministrate tre dosi secondo regime convenzionale o rapido, come mostrato nella Tabella 1.
Tabella 1.
Regimi per l’immunizzazione primaria
*Il regime rapido deve essere preso in considerazione solo per adulti di 18-65 anni non in grado di completare il regime di profilassi pre-esposizione convenzionale entro 21 o 28 giorni prima che la protezione sia richiesta.Regime convenzionale Regime rapido* 1a dose Giorno 0 Giorno 0 2a dose Giorno 7 Giorno 3 3a dose Giorno 21 (o 28) Giorno 7
In alternativa, nei soggetti immunocompetenti, può essere utilizzato il regime di una settimana a 2 dosi: ai G0 e G7.
Per i soggetti immunocompromessi, deve essere utilizzato il regime convenzionale a 3 dosi.
Il regime rapido e quello di una settimana con 2 dosi ai giorni 0 e 7 possono essere somministrati se accompagnati da esami sierologici, da eseguirsi 2-4 settimane dopo la prima somministrazione del vaccino antirabbico per valutare se sia necessaria un’ulteriore somministrazione del vaccino.
Si consiglia di consultare uno specialista in malattie infettive o un immunologo.
Rabipur deve essere impiegato in accordo alle raccomandazioni ufficiali.
Dosi di richiamo Generalmente sono raccomandate dosi di richiamo ogni 2-5 anni.
L’intervallo di tempo per il richiamo dopo la vaccinazione con il regime rapido non è ancora stato stabilito (vedere anche paragrafo 5.1).
Gli esami sierologici per la presenza di anticorpi ≥0,5 UI/ml per valutare la necessità di dosi di richiamo devono essere condotti in accordo alle raccomandazioni ufficiali.
Rabipur può essere impiegato come vaccino di richiamo per soggetti precedentemente immunizzati con qualsiasi vaccino rabico ottenuto da cellule diploidi umane.
Profilassi post-esposizione La profilassi post-esposizione deve iniziare il prima possibile dopo l'esposizione.
La tabella 2 riassume le raccomandazioni per la profilassi post-esposizione, inclusa l’immunizzazione, in base al tipo di esposizione.
Tabella 2: Profilassi post-esposizione raccomandata in base al tipo di esposizione
a) L'esposizione a roditori, conigli o lepri non richiede di routine una profilassi post-esposizione anti-rabbia.Categoria di esposizione Tipo di esposizione a un animale rabico o sospetto tale domestico o selvatico a) o ad un animale che non è possibile analizzare Profilassi post-esposizione raccomandata I L'animale è stato toccato o alimentato; Leccatura su cute integra; Contatto con secrezioni o escrezioni di un animale o un essere umano rabico, su cute integra Nessuna, se è possibile raccogliere una storia attendibile. II Morsicatura leggera su cute non protetta; Graffi o abrasioni superficiali senza sanguinamento Somministrare immediatamente il vaccino b); Interrompere il trattamento se l'animale rimane in buona salute per un periodo di osservazione di 10 giorni c) o se l'animale risulta negativo per la rabbia con appropriate tecniche diagnostiche effettuate in un laboratorio affidabile. III Morsi d) o graffi transdermici singoli o multipli, leccatura su cute non integra; Contaminazione delle mucose con saliva (ad es.
leccature); Esposizione a pipistrelli e).Somministrare il vaccino rabico immediatamente e le immunoglobuline anti-rabiche preferibilmente appena possibile dopo l'inizio della profilassi post-esposizione.
Le immunoglobuline anti-rabiche possono essere iniettate fino a 7 giorni dopo la somministrazione della prima dose di vaccino.
Interrompere il trattamento se l'animale rimane in buona salute per un periodo di osservazione di 10 giorni o se l’animale risulta negativo per la rabbia con appropriate tecniche diagnostiche effettuate in un laboratorio affidabile.
b) Se un cane o un gatto apparentemente in buona salute di o da un'area a basso rischio viene posto sotto osservazione, può essere giustificato posticipare l'inizio del trattamento.
c) Il periodo di osservazione si riferisce solo ai cani e ai gatti.
Fatta eccezione per le specie animali minacciate o in via di estinzione, gli altri animali domestici o selvatici sospetti rabici devono essere soppressi con metodi umanamente accettabili e i loro tessuti esaminati per la ricerca dell'antigene della rabbia usando appropriate tecniche di laboratorio.
d) I morsi, soprattutto su testa, collo, viso, mani e genitali, sono esposizioni di categoria III a causa dell'abbondante innervazione di queste aree.
e) La profilassi post-esposizione deve essere presa in considerazione in caso di contatto tra un essere umano e un pipistrello, a meno che la persona esposta possa escludere un morso o un graffio, o l'esposizione di una mucosa.
Nella profilassi post-esposizione di soggetti precedentemente non vaccinati, il vaccino deve essere somministrato in accordo alla Tabella 3.
Tabella 3: Regimi di immunizzazione post-esposizione per soggetti precedentemente non vaccinati
¹ un’iniezione in ciascun deltoide o coscia.Regime di Essen (5 dosi) Regime di Zagabria (4 dosi) Regime di Essen ridotto (4 dosi)² 1a dose Giorno 0 Giorno 0, 2 dosi¹ Giorno 0 2a dose Giorno 3 Giorno 3 3a dose Giorno 7 Giorno 7 Giorno 7 4a dose Giorno 14 Giorno 21 Giorno 14 5a dose Giorno 28
² questo regime di Essen abbreviato può essere usato come alternativa per soggetti sani ed immunocompetenti, a condizione che sia curata la ferita e ricevano le immunoglobuline anti-rabiche per esposizioni sia di categoria III sia di categoria II e un vaccino rabico prequalificato WHO.
In soggetti precedentemente vaccinati la profilassi post-esposizione consiste di due dosi somministrate ai giorni 0 e 3.
In questi casi le immunoglobuline anti-rabiche non sono indicate.
Nei soggetti immunocompromessi, per esposizioni di categoria II e III, devono essere somministrate 5 dosi in combinazione con il trattamento completo delle ferite e l'infiltrazione locale di immunoglobuline anti-rabiche come mostrato in Tabella 4.
Tabella 4: Regimi di immunizzazione post-esposizione per soggetti immunocompromessi
¹ Due dosi di vaccino possono essere somministrate al giorno 0, ossia una dose singola di vaccino da 1.0 ml deve essere iniettata nel muscolo deltoide destro e un’altra dose singola nel muscolo deltoide sinistro.Regime di Essen Alternativa a regime Essen 1a dose Giorno 0 Giorno 0, 2 dosi¹ 2a dose Giorno 3 Giorno 3 3a dose Giorno 7 Giorno 7 4a dose Giorno 14 Giorno 14 5a dose Giorno 28 Giorno 28
Nei bambini piccoli deve essere somministrata una dose nella regione anterolaterale di ciascuna coscia.
Ciò porta ad un totale di 6 dosi.
Se possibile, la risposta anticorpale che neutralizza il virus della rabbia deve essere misurata 2-4 settimane (preferibilmente il giorno 14) dopo l'avvio della vaccinazione per valutare la possibilità che sia necessaria un'ulteriore dose di vaccino.
Durante la terapia post-esposizione non devono essere somministrati medicinali immunosoppressori, a meno che non siano essenziali per il trattamento di altre condizioni (vedere paragrafo 4.5).
Popolazione pediatrica I soggetti pediatrici ricevono la stessa dose degli adulti (1,0 ml).
Modo di somministrazione Rabipur è esclusivamente per somministrazione intramuscolare.
Negli adulti e nei bambini di età pari o superiore ai 2 anni il vaccino deve essere iniettato nel muscolo deltoide.
Per i bambini di età inferiore ai 2 anni, si raccomanda l'area antero-laterale della coscia.
Per le istruzioni sulla ricostituzione del vaccino prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6. Avvertenze e precauzioni
- È possibile che non tutti i soggetti vaccinati ottengano una risposta immunitaria protettiva.
Nel caso di patologie acute che richiedono trattamento, i pazienti non devono essere vaccinati fino ad almeno 2 settimane dopo la remissione.
La presenza di infezioni minori non deve portare al differimento della vaccinazione.
Reazioni di ipersensibilità (solo PEP) Si sono verificate reazioni anafilattiche, compreso lo shock anafilattico, in seguito alla vaccinazione con Rabipur.
Come per tutti i vaccini iniettabili, trattamenti medici e controlli appropriati devono essere sempre immediatamente disponibili nella rara eventualità di una reazione anafilattica successiva alla somministrazione del vaccino.
Rabipur contiene l’eccipiente poligelina, residui di proteine di pollo (es.
ovalbumina), albumina sierica umana e può contenere tracce di antibiotici (vedere paragrafo 2).
Nei casi in cui i soggetti hanno sviluppato sintomi clinici di anafilassi quali orticaria generalizzata, edema delle vie aeree superiori (labbra, lingua, gola, laringe o epiglottide), spasmo laringeo o broncospasmo, ipotensione o shock, in seguito ad esposizione a una qualsiasi di queste sostanze, la vaccinazione deve essere somministrata solo da personale dotato della capacità e dei mezzi per la gestione dell’anafilassi post-vaccinazione.
Effetti sul sistema nervoso centrale Encefalite e sindrome di Guillain-Barré sono state associate temporalmente con l’uso di Rabipur (vedere anche paragrafo 4.8).
Deve essere considerato con attenzione il rischio per il paziente di sviluppare la rabbia prima di decidere di sospendere l'immunizzazione.
Via di somministrazione Il vaccino rabico non deve essere somministrato mediante iniezione intraglutea o sottocutanea, in quanto l’induzione di una risposta immunitaria adeguata può essere meno affidabile.
L’involontaria iniezione intravascolare può portare a reazioni sistemiche, incluso lo shock.
Non iniettare per via intravascolare.
Reazioni correlate all’ansia Reazioni correlate all’ansia, comprese reazioni vasovagali (sincope), iperventilazione o reazioni da stress, possono verificarsi in associazione con la vaccinazione come risposta psicogena all'iniezione con ago (vedere paragrafo 4.8).
È importante predisporre procedure adeguate per evitare lesioni in caso di svenimento. Interazioni
- I medicinali immunosoppressori possono interferire con lo sviluppo di una risposta adeguata al vaccino anti-rabico.
Pertanto si raccomanda di monitorare la risposta sierologica di questi pazienti e di somministrare ulteriori dosi, se necessario (vedere paragrafo 4.2).
Il vaccino non deve essere miscelato nella stessa siringa con altri medicinali.
Se in aggiunta al vaccino Rabipur sono indicate le immunoglobuline anti-rabiche, queste devono essere somministrate in una sede anatomica distante da quella della vaccinazione.I dati clinici disponibili supportano la somministrazione concomitante di Rabipur con il vaccino inattivato anti-encefalite giapponese (JE) e il vaccino meningococcico coniugato MenACWY nei soggetti adulti; sono disponibili dati limitati nella popolazione pediatrica.
Quasi tutti i soggetti adulti hanno ottenuto una risposta immunitaria adeguata (anticorpi che neutralizzano il virus della rabbia (RVNAs) ≥ 0.5 IU/ml) entro 7 giorni dalla fine di una serie primaria di tre iniezioni di Rabipur quando somministrato in concomitanza con il vaccino inattivato JE secondo un regime PrEP sia rapida sia convenzionale per via intramuscolare.
Dal giorno 57 dopo la vaccinazione è stato osservato un declino più rapido nella risposta immunitaria alla rabbia nei soggetti vaccinati in concomitanza con il vaccino JE secondo il regime PrEP rapido confrontato con il regime PrEP convenzionale per somministrazione concomitante e il regime PrEP convenzionale solo per la rabbia.
Al giorno 366, le percentuali di soggetti con concentrazione RVNA ≥0.5 IU/mL sono state 68%, 76%, e 80% per i gruppi vaccinali rabbia/JE accelerata, rabbia/JE convenzionale e rabbia convenzionale, rispettivamente.
Tutti i soggetti adulti hanno ottenuto una risposta immunitaria adeguata (RVNAs ≥ 0.5 IU/ml) entro 28 giorni dopo la fine di una serie primaria di tre iniezioni di Rabipur, quando somministrato in concomitanza con il vaccino coniugato MenACWY secondo il regime convenzionale raccomandato per via intramuscolare.
I vaccini somministrati in concomitanza devono sempre essere iniettati in siti di iniezione separati e preferibilmente arti controlaterali. Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza A seguito della vaccinazione con Rabipur possono verificarsi reazioni anafilattiche, compreso shock anafilattico, molto rare ma clinicamente gravi e reazioni allergiche sistemiche potenzialmente letali.
Dopo la vaccinazione posso verificarsi reazioni allergiche lievi a Rabipur (es.
ipersensibilità), che includono rash (molto comune) e orticaria (comune).
Queste reazioni sono abitualmente di natura lieve e si risolvono tipicamente entro pochi giorni.
Casi molto rari con sintomi di encefalite e sindrome di Guillain-Barré sono stati segnalati a seguito della vaccinazione con Rabipur.
Negli studi clinici, le reazioni avverse più comunemente riportate su segnalazione sollecitata sono state dolore al sito di iniezione (30-85%) o indurimento al sito di iniezione (15-35%).
La maggior parte delle reazioni al sito di iniezione non sono state gravi e si sono risolte nell’arco di 24-48 ore.
Elenco tabulare delle reazioni avverse Le reazioni avverse considerate almeno potenzialmente correlate alla vaccinazione sono state classificate per frequenza.
Le frequenze sono definite come segue: Molto comune (≥1/10), Comune (≥1/100, <1/10), Non comune (≥1/1.000, <1/100), Raro (≥1/10.000, <1/1.000), Molto raro (<1/10.000).
Per ciascun raggruppamento di frequenza, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine decrescente di gravità.
Nell’elenco, in aggiunta alle segnalazioni degli studi clinici, sono incluse segnalazioni spontanee da tutto il mondo di reazioni avverse ricevute per Rabipur a partire dall’immissione in commercio.
Queste reazioni sono segnalate volontariamente da una popolazione di dimensione non nota e sono state scelte per l'inclusione a causa della loro gravità, della frequenza di segnalazione, della relazione causale con Rabipur o una combinazione di questi fattori.
Tabella 5: Reazioni avverse segnalate negli studi clinici e nella sorveglianza post-marketing
Popolazione pediatrica La frequenza, il tipo e la gravità delle reazioni avverse nei bambini sono attese con lo stesso andamento osservato negli adulti.Classificazione per sistemi e organi Frequenza Effetti indesiderati Patologie del sistema emolinfopoietico Comune Linfoadenopatia Disturbi del sistema immunitario Raro Ipersensibilità Molto raro Anafilassi, compreso shock anafilattico* Disturbi del metabolismo e della nutrizione Comune Appetito ridotto Patologie del sistema nervoso Molto comune Mal di testa, capogiri Raro Parestesia Molto raro Encefalite*, sindrome di Guillain-Barré*, presincope*, sincope*, vertigini* Patologie gastrointestinali Comune Nausea, vomito, diarrea, dolore addominale/senso di fastidio all'addome Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto comune Eruzione cutanea Comune Orticaria Raro Iperidrosi (sudorazione) Molto raro Angioedema* Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Comune Mialgia, artralgia Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune Reazioni al sito di iniezione, malessere, affaticamento, astenia, febbre Raro Brividi *Reazioni avverse aggiuntive segnalate spontaneamente.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Non sono stati riscontrati casi di danni attribuibili all'uso di Rabipur durante la gravidanza.
Quando è necessaria una profilassi post-esposizione, Rabipur può essere somministrato a donne in gravidanza.
Il vaccino può essere usato anche per la profilassi pre-esposizione durante la gravidanza se si valuta che il potenziale beneficio superi qualunque rischio possibile per il feto.
Allattamento Anche se non è noto se Rabipur penetri nel latte materno, non è stato identificato alcun rischio per il lattante.
Rabipur può essere somministrato a donne che allattano quando è necessaria la profilassi post-esposizione.
Il vaccino può essere usato anche per la profilassi pre-esposizione in donne che allattano se si ritiene che il potenziale beneficio superi ogni possibile rischio per il lattante.
Fertilità Non sono stati effettuati studi pre-clinici di tossicità della riproduzione e dello sviluppo. Conservazione
- Conservare in frigorifero (2 °C - 8 °C).
Non congelare.
Conservare il flaconcino e la siringa nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione del medicinale, vedere paragrafo 6.3.
Il vaccino non deve essere usato dopo la data di scadenza riportata sulla confezione e sul contenitore.
Cerca farmaci per nome:
La fonte dei dati utilizzati e pubblicati è Banche Dati Farmadati Italia. Farmadati Italia garantisce il massimo impegno affinché la Banca dati e gli Aggiornamenti relativi a farmaci, parafarmaci, prodotti omeopatici e principi attivi siano precisi, puntuali e costantemente aggiornati. Questo materiale è fornito solo a scopo didattico e non è inteso per consulenza medica, diagnosi o trattamento e non deve in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o ad un consulto medico. Farmadati Italia e SilhouetteDonna.it non si assumono responsabilità sull’utilizzo dei dati. E’ doveroso contattare il proprio medico e/o uno specialista per la prescrizione e assunzione di farmaci. L’ultimo aggiornamento dei dati e la messa online del database da parte di Silhouette Donna è stato effettuato in data 21/11/2024.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.