PROPOFOL KABI 1SIR 50ML 500MG

27,94 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: PROPOFOL
  • ATC: N01AX10
  • Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 01/02/2019

Propofol Kabi 10 mg/ml è un agente anestetico endovenoso generale di breve durata per: – l’induzione e il mantenimento dell’anestesia generale negli adulti, negli adolescenti e nei bambini di età superiore a 1 mese; – la sedazione nelle procedure diagnostiche e chirurgiche, da solo o in combinazione con anestesia locale o regionale in adulti, adolescenti e bambini di età superiore a 1 mese; – la sedazione di pazienti di età superiore a 16 anni ventilati artificialmente nell’Unità di Terapia Intensiva.
Ogni ml di emulsione contiene 10 mg di propofol. Ogni siringa preriempita da 50 ml contiene 500 mg di propofol. Eccipienti con effetti noti: Ogni ml di emulsione contiene: olio di semi di soia, raffinato 50 mg; sodio massimo 0,06 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

– Ipersensibilità verso il principio attivo, la soia, le arachidi o uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.
– per la sedazione in terapia intensiva nei pazienti di 16 anni o più giovani.

Posologia

Propofol Kabi deve essere somministrato solamente negli ospedali o nelle unità di terapia diurna adeguatamente equipaggiate, da medici specializzati in anestesia o nella cura dei pazienti in terapia intensiva.
Devono essere costantemente monitorate le funzioni circolatorie e respiratorie (es.
ECG, ossimetria pulsata) e devono essere prontamente disponibili in ogni momento i mezzi per il mantenimento della pervietà delle vie aeree del paziente, per la ventilazione artificiale e altri mezzi di rianimazione.
Nella sedazione durante procedure chirurgiche e diagnostiche, Propofol Kabi non deve essere somministrato dalla stessa persona che conduce la procedura chirurgica o diagnostica.
La dose di Propofol Kabi deve essere basata individualmente sulla risposta del paziente e a seconda dei pre medicamenti usati.
Sono generalmente necessari agenti analgesici supplementari in aggiunta a Propofol Kabi.
Propofol Kabi può essere somministrato da un sistema di infusione controllata mirata (Target Controlled Infusion – TCI) per l’induzione e il mantenimento dell’anestesia generale e solo negli adulti.
La somministrazione di Propofol Kabi attraverso un sistema di infusione controllata mirata non è raccomandata nei bambini per qualsiasi indicazione.
La somministrazione di Propofol Kabi attraverso un sistema di infusione controllata mirata non è raccomandata per la sedazione in terapia intensiva.
Posologia Anestesia generale negli adulti: Induzione dell’anestesia: Per indurre l’anestesia, Propofol Kabi deve essere dosato (approssimativamente 20 – 40 mg di propofol ogni 10 secondi) sulla base della risposta del paziente fino all’evidenza clinica dell’inizio dell’anestesia.
La maggior parte di pazienti adulti di età inferiore ai 55 anni necessita generalmente da 1,5 a 2,5 mg di propofol/kg di peso corporeo.
In pazienti di età superiore ai 55 anni e in quelli appartenenti alle classi III e IV della classificazione ASA (American Society of Anaesthesiologists), specialmente quelli con disfunzione cardiaca, il fabbisogno sarà generalmente inferiore e la dose totale di Propofol Kabi potrà essere ridotta fino ad un minimo di 1 mg di propofol/kg di peso corporeo.
La velocità di somministrazione di Propofol Kabi 10 mg/ml deve essere più lenta (approssimativamente 2 ml di emulsione 10 mg/ml (20 mg di propofol) – ogni 10 secondi).
Mantenimento dell’anestesia: L’anestesia può essere mantenuta somministrando Propofol Kabi 10 mg/ml sia mediante infusione continua che con iniezioni in bolo ripetute.
Per il mantenimento dell’anestesia generalmente deve essere somministrata una dose compresa tra 4 e 12 mg di propofol/kg di peso corporeo/h.
Una dose di mantenimento ridotta, di circa 4 mg propofol/kg di peso corporeo/h, può essere sufficiente durante procedure chirurgiche meno impegnative così come durante la chirurgia mininvasiva.
Nei pazienti anziani, pazienti in condizioni generali instabili, pazienti con compromissione della funzionalità cardiaca o pazienti ipovolemici e pazienti di gradi ASA III e IV, il dosaggio di Propofol Kabi può essere ridotto ulteriormente a seconda della gravità delle condizioni del paziente e della tecnica anestetica usata.
Per il mantenimento dell’anestesia con Propofol Kabi 10 mg/ml usando iniezioni in bolo ripetute, devono essere somministrati incrementi di dose compresi tra 25 mg e 50 mg di propofol (= 2,5 – 5 ml Propofol Kabi 10 mg/ml) in accordo con le esigenze cliniche.
Una somministrazione rapida in bolo (singola o ripetuta) di Propofol Kabi 10 mg/ml non deve essere usata negli anziani poiché può condurre a depressione cardiorespiratoria.
Anestesia generale in bambini di età superiore ad 1 mese. La somministrazione di Propofol Kabi mediante un sistema di infusione controllata mirata non è raccomandata nei bambini per qualsiasi indicazione.
Induzione dell’anestesia: Quando usato per indurre l’anestesia, Propofol Kabi deve essere somministrato lentamente fino alla comparsa dei segni clinici dell’anestesia.
La dose deve essere aggiustata in base all’età e/o al peso corporeo.
Per indurre l’anestesia nella maggior parte dei pazienti di età superiore a 8 anni sono necessari circa 2,5 mg di propofol/kg di peso corporeo di Propofol Kabi.
Nei bambini più piccoli, specialmente in quelli con età tra 1 mese e 3 anni, la dose può essere più elevata (2,5 – 4 mg/kg di peso corporeo).
Mantenimento dell’anestesia generale: L’anestesia può essere mantenuta somministrando Propofol Kabi 10 mg/ml per infusione o per ripetute iniezioni in bolo per mantenere la necessaria intensità di anestesia.
La velocità richiesta per la somministrazione varia considerevolmente da paziente a paziente, ma velocità tra 9 – 15 mg/kg/h normalmente conducono ad un’anestesia soddisfacente.
Nei bambini più piccoli, specialmente in quelli di età tra 1 mese e 3 anni, le dosi richieste possono essere più elevate.
Per pazienti ASA III e IV sono raccomandate dosi più basse (vedere anche il paragrafo 4.4).
Sedazione nelle procedure diagnostiche e chirurgiche in pazienti adulti Per la sedazione nelle procedure diagnostiche e chirurgiche, le dosi e la velocità di somministrazione devono essere adattate sulla base della risposta clinica.
Nella maggior parte dei pazienti sono richiesti 0,5 – 1 mg di propofol/kg di peso corporeo in un tempo da 1 a 5 minuti per l’insorgenza della sedazione.
Il mantenimento della sedazione deve essere effettuato dosando l’infusione di Propofol Kabi fino al livello desiderato di sedazione.
La maggior parte dei pazienti richiede da 1,5 a 4,5 mg di propofol/kg di peso corporeo/h.
L’infusione può essere addizionata dalla somministrazione di 10–20 mg di propofol in bolo (1–2 ml di Propofol Kabi 10 mg/ml) se è richiesto un rapido aumento dell’intensità di sedazione.
Nei pazienti di età superiore ai 55 anni e nei pazienti appartenenti alle classi III e IV della classificazione ASA possono essere richieste dosi inferiori e può essere necessario ridurre la velocità di somministrazione.
Sedazione nelle procedure diagnostiche e chirurgiche in bambini di età superiore ad 1 mese. Le dosi e la velocità di somministrazione devono essere corrette a seconda dell’intensità di sedazione richiesta e del responso clinico.
La maggior parte dei pazienti pediatrici richiede 1 –2 mg/kg di peso corporeo di propofol per l’insorgenza della sedazione.
Il mantenimento della sedazione deve essere effettuato dosando l’infusione di Propofol Kabi fino al livello desiderato di sedazione.
La maggior parte dei pazienti richiede 1,5–9 mg/kg/h di propofol.
Con Propofol Kabi 10 mg/ml l’infusione può essere addizionata da una somministrazione in bolo fino ad 1 mg/ kg di peso corporeo, se è richiesto un rapido aumento dell’intensità di sedazione.
Nei pazienti ASA III e IV possono essere necessarie dosi più basse.
Sedazione nei pazienti di età superiore a 16 anni in terapia intensiva Per la sedazione di pazienti ventilati, in corso di terapia intensiva, si raccomanda la somministrazione di Propofol Kabi mediante infusione continua.
La dose deve essere adattata a seconda dell’intensità di sedazione necessaria.
Normalmente una sedazione soddisfacente è ottenuta con una velocità di infusione compresa tra 0,3 e 4,0 mg propofol/kg di peso corporeo/h.
Velocità di infusione maggiori di 4,0 mg di propofol/kg di peso corporeo/h non sono raccomandate (vedi paragrafo 4.4).
La somministrazione di Propofol Kabi con un sistema di infusione controllata mirata non è raccomandata per la sedazione nell’Unità di Terapia Intensiva.
La durata di somministrazione non deve superare 7 giorni.
M odo di s omministrazione Per uso endovenoso.
Solo monouso.
L’emulsione non utilizzata deve essere eliminata.
Le siringhe preriempite devono essere agitate prima dell’uso.
Se dopo miscelazione dell’emulsione si vedono due strati l’emulsione non deve essere utilizzata.
Usare solo preparazioni omogenee e siringhe preriempite non danneggiate.
Propofol Kabi 10 mg/ml può essere utilizzato per infusione diluito o non diluito (per la diluizione vedere il paragrafo 6.6).
Quando Propofol Kabi viene infuso si raccomanda sempre l’utilizzo di strumenti quali burette, conta gocce, pompe per siringhe (inclusi i sistemi TCI) o pompe per infusione volumetrica per controllare la velocità di infusione.
Propofol Kabi è un’emulsione contenente lipidi senza conservanti antibatterici e questo può comportare un rapido sviluppo di microrganismi.
L’emulsione deve essere prelevata in modo asettico e somministrata subito dopo l’apertura della siringa.
La somministrazione deve iniziare subito.
L’asepsi deve essere mantenuta sia per Propofol Kabi che per i dispositivi di infusione durante tutto il periodo di somministrazione.
La somministrazione contemporanea di altri medicinali o di liquidi aggiunti alla linea di infusione di Propofol Kabi, deve essere fatta vicino alla cannula usando un dispositivo a "Y" o una valvola a tre vie.
Per le istruzioni sulla co–somministrazione del medicinale vedere il paragrafo 6.6.
Propofol Kabi non deve essere somministrato mediante filtro microbiologico.
Propofol Kabi e ogni sistema d’infusione contenente Propofol Kabi devono essere usati per una singola somministrazione in un singolo paziente.
Dopo l’uso, la soluzione rimanente deve essere eliminata.
Infusione di Propofol Kabi 10 mg/ml non diluito: Come per le emulsioni lipidiche, l’infusione di Propofol Kabi non diluito attraverso un solo sistema di infusione non deve superare le 12 ore.
Dopo 12 ore, il sistema di infusione e il rimanente Propofol Kabi 10 mg/ml devono essere scartati o sostituiti se necessario.
Infusione di Propofol Kabi 10 mg/ml diluito: Per la somministrazione dell’infusione di Propofol Kabi 10 mg/ml diluito, le burette, il conta gocce o le pompe per infusione devono sempre essere usate per controllare la velocità di infusione e per evitare il rischio di accidentale infusione non controllata di grandi volumi di Propofol Kabi 10 mg/ml diluito.
Questo rischio deve essere tenuto in considerazione quando si decide di fare la massima diluizione nella buretta.
Per ridurre il dolore al sito di iniezione, può essere iniettata immediatamente lidocaina prima dell’uso di Propofol Kabi (vedere sezione 4.4) In alternativa, Propofol Kabi 10 mg/ml può essere miscelato, immediatamente prima dell’uso, con lidocaina iniettabile senza conservanti (20 parti di Propofol Kabi 10 mg/ml e fino a un massimo di 1 parte di lidocaina 1% iniettabile) in condizioni asettiche controllate e validate.
La miscela deve essere somministrata entro 6 ore dalla preparazione.
Gli agenti miorilassanti come atracurio e mivacurio devono essere somministrati solamente dopo lavaggio dello stesso sito di infusione usato per Propofol Kabi.
Propofol Kabi sarà iniettato in vena mediante pompe elettriche, quindi deve essere assicurata una compatibilità appropriata.
Applicazione di siringhe preriempite Deve essere assicurata la sterilità.
La superficie esterna della siringa e lo stantuffo non sono sterili! 1) Estrarre la siringa dal blister e scuoterla.
2) Inserire lo stantuffo avvitandolo in senso orario nella siringa.
3) Rimuovere il cappuccio dalla siringa e collegare la linea di infusione alla siringa.
Eliminare la bolla d’aria (una piccola bolla può rimanere) e la siringa pronta all’uso verrà installata nella pompa.
Infusione controllata mirata – Somministrazione di Propofol Kabi mediante pompe La somministrazione di Propofol Kabi mediante un sistema di infusione controllata mirata è limitata all’ induzione e il mantenimento dell’anestesia generale negli adulti.
Non è raccomandata per l’uso nella sedazione in terapia intensiva o nella sedazione per le procedure chirurgiche e diagnostiche, o nei bambini.
Propofol Kabi può essere somministrato con un sistema di infusione controllata mirata con incorporato un software appropriato di infusione controllata mirata.
Gli utenti devono avere dimestichezza con il manuale d’uso della pompa di infusione e con la somministrazione del Propofol Kabi attraverso infusione controllata mirata.
Il sistema permette all’anestesista o al rianimatore di ottenere e controllare la velocità desiderata di induzione e la profondità di anestesia impostando e regolando il bersaglio (previsto) plasma e / o l’ effetto–concentrazione del propofol.
Le diverse modalità dei vari sistemi di pompaggio devono essere tenute in considerazione per esempio il sistema di infusione controllata mirata deve supporre che la concentrazione iniziale di propofol nel sangue nel paziente è zero.
Pertanto, nei pazienti che hanno ricevuto prima del propofol, ci può essere la necessità di selezionare una minore concentrazione target iniziale quando inizia l’infusione controllata mirata.
Allo stesso modo, la ripresa immediata dell’ infusione controllata mirata non è raccomandata se la pompa è stata spenta.
Una guida alle concentrazioni target di propofol è riporta qui sotto.
In vista di variabilità inter–individuale nella farmacocinetica e farmacodinamica di propofol, in pazienti sia premedicati che non trattati prima, la concentrazione target di propofol dovrebbe essere adattata alla risposta del paziente al fine di raggiungere la profondità di anestesia necessaria.
Induzione e mantenimento dell’anestesia generale durante l’infusione controllata mirata. Nei pazienti adulti sotto i 55 anni di età l’anestesia di solito può essere indotta con concentrazioni target di propofol dell’ordine di 4–8 mcg / ml.
Un target iniziale di 4 mcg /ml è raccomandato nei pazienti premedicati e nei pazienti non trattati con preanestesia è consigliato un target iniziale di 6 mcg /ml.
Il tempo di induzione di tali target è generalmente nel range di 60–120 secondi.
Target più elevati consentiranno una più rapida induzione dell’anestesia ma possono essere associati a un’ emodinamica maggiormente pronunciata e alla depressione respiratoria.
Una concentrazione target iniziale inferiore deve essere usata in pazienti di età superiore a circa 55 anni e nei pazienti di gradi ASA 3 e 4.
La concentrazione target può essere aumentata in quantità di 0,5 – 1,0 mcg /ml a intervalli di 1 minuto per raggiungere una graduale induzione dell’anestesia.
Un’analgesia supplementare sarà generalmente richiesta e la misura in cui le concentrazioni target per il mantenimento dell’anestesia possono essere ridotte sarà influenzata dalla quantità di analgesia concomitante somministrata.
Concentrazioni target di propofol nella regione di 3–6 mcg /ml in genere mantengono una soddisfacente anestesia.
La concentrazione prevista di propofol al risveglio è generalmente dell’ordine di 1,0–2,0 mcg /ml e sarà influenzata dalla quantità di analgesico somministrato durante il mantenimento.
Sedazione durante terapia intensiva (infusione controllata mirata non consigliata) Saranno generalmente richieste concentrazioni ematiche target di propofol settate nell’intervallo tra 0,2 – 2,0 mcg /ml.
La somministrazione dovrebbe iniziare con un’ impostazione ad un basso target che deve essere adattata alla risposta del paziente per raggiungere la profondità di sedazione desiderata

Avvertenze e precauzioni

Come con altri sedativi, quando propofol viene utilizzato per la sedazione durante procedure operatorie, i pazienti possono manifestare movimenti involontari.
Durante le procedure che richiedono immobilità questi movimenti possono essere pericolosi per il sito operatorio.
In casi isolati potrebbe verificarsi una fase di incoscienza postoperatoria accompagnata da un aumento del tono muscolare.
Il verificarsi di questa fase non è legato al fatto che il paziente si sia o meno svegliato.
Sebbene lo stato di coscienza ritorni spontaneamente, i pazienti incoscienti devono essere mantenuti sotto stretta osservazione.
Il totale recupero dall’anestesia generale deve essere confermato prima che il paziente venga dimesso.
Popolazione pediatrica L’uso di Propofol Kabi non è raccomandato nei neonati, in quanto tale popolazione di pazienti non è stata completamente investigata.
I dati farmacocinetici (vedere paragrafo 5.2) indicano che la clearance è considerevolmente ridotta nei neonati con variabilità inter–individuale molto alta.
Un sovradosaggio relativo potrebbe esserci somministrando dosi di farmaco raccomandate per bambini più grandi che possono causare una grave depressione cardiovascolare.
Propofol Kabi 10 mg/ml non è raccomandato per l’anestesia generale nei bambini di età inferiore a 1 mese.
In ogni caso deve essere prestata particolare attenzione quando propofol è somministrato in infanti e bambini fino a 3 anni di età, sebbene i dati correnti disponibili non suggeriscano differenze sostanziali in termini di sicurezza, se confrontati con quelli dei bambini con età superiore a 3 anni.
La somministrazione di Propofol Kabi mediante un sistema di infusione controllata mirata non è raccomandata nei bambini per qualsiasi indicazione.
La sicurezza di Propofol Kabi per la sedazione (background) di bambini e adolescenti di età inferiore ai 16 anni in Unità di Terapia Intensiva non è stata dimostrata.
Sebbene non sia stata stabilita alcuna correlazione causale, sono stati riportati effetti indesiderati gravi nella sedazione (background) di pazienti con età inferiore di 16 anni (incluso casi con esiti fatali) in seguito all’uso non autorizzato del medicinale.
In particolare questi effetti implicano l’insorgenza di acidosi metabolica, iperlipidemia, rabdomiolisi, insufficineza renale e/o insufficienza cardiaca.
Tali effetti sono stati osservati, più frequentemente, in bambini con infezioni del tratto respiratorio trattati con dosi superiori a quelle raccomandate per gli adulti nella sedazione in Unità di Terapia Intensiva Gruppi particolari di pazienti Insufficienza cardiaca, circolatoria o polmonare e ipovolemia Come per altri agenti anestetici per via endovenosa, deve essere esercitata cautela in pazienti con scompensi cardiaci, respiratori, renali o epatici o in pazienti ipovolemici o debilitati.
La clearance di Propofol dipende dal flusso sanguigno.
Pertanto, un trattamento concomitante che riduce la gittata cardiaca, riduce anche la clearance di Propofol.
L’insufficienza cardiaca, circolatoria o polmonare e l’ipovolemia devono essere compensate prima della somministrazione di Propofol Kabi.
Propofol Kabi non deve essere somministrato a pazienti con insufficienza cardiaca avanzata, o affetti da gravi malattie del miocardio se non con estrema attenzione e monitoraggio continuo.
Il rischio di vagotonia relativa può essere aumentato in quanto propofol non possiede attività vagolitica.
Con degli studi questo è stato associato a bradicardia (occasionalmente profonda) e asistolia.
Prima dell’induzione o durante il mantenimento dell’anestesia con Propofol Kabi deve essere considerata la somministrazione endovenosa di un agente anticolinergico, specialmente nelle situazioni dove il tono vagale è probabile che predomini o quando Propofol Kabi è usato in concomitanza con altri agenti che verosimilmente possono causare bradicardia.
Epilessia Prima dell’anestesia di un paziente epilettico, bisogna accertarsi che il paziente abbia ricevuto il trattamento antiepilettico.
Sebbene diversi studi abbiano dimostrato l’efficacia nel trattamento dello stato epilettico, la somministrazione di propofol in questi pazienti può anche aumentare il rischio di attacchi epilettici.
Non è raccomandato l’uso di Propofol Kabi con una terapia elettroconvulsiva.
Pazienti con disturbi del metabolismo lipidico Particolare attenzione deve essere prestata in pazienti con alterazioni del metabolismo lipidico e nelle altre condizioni in cui le emulsioni lipidiche devono essere usate con cautela.
Se il paziente riceve nutrizione parenterale è necessario considerare la quantità di lipidi infusi come componenti della formulazione di Propofol Kabi: 1,0 ml Propofol Kabi 10 mg/ml contiene 0,1 g di grassi.
Durante il trattamento nelle Unità di Terapia Intensiva, i lipidi devono essere controllati ogni 2 giorni.
A causa di un più alto dosaggio in pazienti sovrappeso, deve essere preso in considerazione il rischio di effetti emodinamici sul sistema cardiovascolare.
Pazienti con elevata pressione intracranica Particolare attenzione deve essere dedicata a pazienti con elevata pressione intracranica e bassa pressione arteriosa, poiché esiste il rischio di una significativa diminuzione della pressione perfusionale intracerebrale.
Similmente sono stati riportati casi molto rari di insorgenza di acidosi metabolica, rabdomiolisi, iperkaliemia, aritmia e/o insufficienza cardiaca con rapido progresso (in alcuni casi con esito fatale) in adulti che sono stati trattati per più di 48 ore con dosaggi superiori a 5 mg propofol/kg di peso corporeo/h.
Questo supera il dosaggio massimo di 4 mg di propofol/kg di peso corporeo/h che attualmente viene consigliato per la sedazione nell’Unità di Terapia Intensiva.
I pazienti affetti sono stati soprattutto (ma non solo), pazienti seriamente feriti alla testa con elevata pressione intracranica (ICP).
L’insufficienza cardiaca in tali casi era generalmente insensibile al trattamento inotropo di supporto.
Si raccomanda ai medici curanti, se possibile, di non superare il dosaggio di 4 mg di propofol/kg di peso corporeo/h.
I medici prescrittori devono essere attenti a questi possibili effetti indesiderati e considerare la diminuzione del dosaggio di propofol o il passaggio ad un sedativo alternativo al primo segno dell’insorgenza dei rispettivi sintomi.
Pazienti con elevata pressione intracranica devono essere propriamente trattati per supportare la pressione perfusionale cerebrale durante questi cambiamenti di trattamento.
Dolore nel sito di iniezione Per ridurre il dolore nel sito di iniezione durante l’induzione dell’anestesia con Propofol Kabi, la lidocaina può essere iniettata prima dell’emulsione di propofol.
La lidocaina endovenosa non deve essere utilizzata nei pazienti con porfiria acuta ereditaria.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per 100 ml, cioè è essenzialmente ’privo di sodio’.

Interazioni

Propofol Kabi può essere usato in combinazione con altri medicinali per l’anestesia (farmaci per premedicazione, anestetici volatili, analgesici, miorilassanti, anestetici locali).
Sono state riportate gravi interazioni con questi medicinali.
Alcuni di questi medicinali che agiscono sul sistema centrale possono manifestare un effetto depressivo sulla circolazione e sulla respirazione, portando così ad un aumento degli effetti quando vengono usati insieme con Propofol Kabi.
Nei casi in cui l’anestesia generale venga praticata insieme all’anestesia regionale, possono essere richieste dosi inferiori.
L’uso concomitante di benzodiazepine, agenti parasimpaticolitici o anestetici per inalazione, può comportare un prolungamento dell’anestesia e una riduzione della frequenza respiratoria.
Dopo premedicazione addizionale con oppioidi, gli effetti sedativi di propofol possono essere intensificati e prolungati, e possono aumentare l’incidenza e prolungare la durata dell’apnea.
Deve essere considerato che l’uso concomitante di propofol con medicinali di premedicazione, agenti per inalazione o agenti analgesici, può potenziare l’anestesia e gli effetti indesiderati cardiovascolari.
L’uso concomitante di agenti depressivi del sistema nervoso centrale (es.
alcool, anestetici generali, analgesici narcotici) può portare ad una intensificazione dei loro effetti sedativi.
Quando Propofol Kabi è combinato con farmaci che deprimono il sistema nervoso centrale somministrati per via parenterale, può comparire una grave depressione respiratoria e cardiovascolare.
Dopo somministrazione di fentanil, il livello di propofol nel sangue può temporaneamente aumentare con un incremento della velocità di apnea.
Bradicardia e arresto cardiaco possono presentarsi dopo trattamento con suxametonio o neostigmina.
È stata riportata leucoencefalopatia somministrando emulsioni lipidiche come quella di propofol in pazienti trattati con ciclosporine.

Effetti indesiderati

Effetti indesiderati di propofol comunemente osservati sono ipotensione e depressione respiratoria.
Questi effetti dipendono dalla dose di propofol somministrata ma anche dal tipo di premedicazione o da altre medicazioni concomitanti.
In questa sezione gli effetti indesiderati sono definiti come: Molto comuni (≥1/10) Comuni (≥1/100,<1/10) Non comuni (≥1/1.000, <1/100) Rari (≥1/10.000, <1/1.000) Molto rari (<1/10.000), Non noti (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
All’interno di ciascun gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine decrescente di importanza.
Disturbi del sistema immunitario: Rari: Aspetti clinici di anafilassi, che possono includere angioedema, broncospasmo, eritema e ipotensione.
Molto rari: Reazioni allergiche causate da olio di soia.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione: Comuni: Ipertrigliceridemia Disturbi psichiatrici: Rari: Durante la fase di risveglio euforia, fantasie sessuali e disinibizione sessuale.
Patologie del sistema nervoso: Comuni: Durante l’induzione dell’anestesia movimenti spontanei e miocloni, minimi effetti di eccitazione.
Rari: Durante la fase di risveglio cefalea, vertigini, brividi o sensazioni di freddo.
Movimenti epilettiformi inclusi convulsioni e opistotono.
Molto rari: Attacchi epilettiformi ritardati, in un periodo compreso fra poche ore e diversi giorni.
Rischio di convulsioni in pazienti epilettici dopo somministrazione di propofol.
Casi di incoscienza postoperatoria (vedi paragrafo 4.4).
Patologie cardiache : Comuni: Durante l’induzione dell’anestesia possono verificarsi ipotensione, bradicardia, tachicardia, vampate di calore.
Non comuni: Ipotensione marcata.
Questo può richiedere una riduzione della velocità di somministrazione di Propofol Kabi e/o una terapia di sostituzione dei fluidi, se necessario farmaci vasocostrittori.
Deve essere presa in considerazione la possibilità di una grave caduta della pressione sanguigna in pazienti con alterata perfusione coronarica o cerebrale o in quelli con ipovolemia.
Durante l’anestesia generale può insorgere bradicardia con intensità progressiva (asistole).
Deve essere considerata la somministrazione endovenosa di un farmaco anticolinergico prima dell’induzione o durante il mantenimento dell’anestesia (vedi anche paragrafo 4.4).
Rari: Aritmia durante la fase di risveglio.
Patologie vascolari Rare: Trombosi e flebite.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: Comuni: Durante l’induzione dell’anestesia iperventilazione, apnea transitoria, tosse, singhiozzi.
Non comuni: Colpi di tosse durante il mantenimento dell’anestesia.
Rari: Tosse durante la fase di risveglio.
Molto rari: Edema polmonare.
Patologie gastrointestinali: Rari: Nausea e vomito durante la fase di risveglio.
Molto rari: Pancreatiti sono state evidenziate dopo l’uso di propofol.
Un nesso causale, comunque, non può essere stabilito.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Molto rari: Gravi reazioni tissutali dopo somministrazione accidentale extravenosa.
Patologie renali e urinarie: Rari: Alterazione del colore delle urine a seguito di una prolungata somministrazione di propofol.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: Molto comuni: Dolore locale può insorgere durante l’iniezione iniziale.
Vedere di seguito per profilassi o trattamento.
Il dolore locale che può insorgere durante l’iniezione iniziale di Propofol Kabi 10 mg/ml può essere ridotto al minimo dalla contemporanea somministrazione di lidocaina (vedi paragrafo 4.2) e usando per l’iniezione o infusione vene di maggior calibro dell’avambraccio e della fossa antecubitale.
Dopo somministrazione contemporanea di lidocaina i seguenti effetti indesiderati possono manifestarsi raramente (da ≥ 1:10000 a < 1:1000): capogiri, vomito, sonnolenza, convulsioni, bradicardia, aritmia cardiaca e shock.
Rari: Casi di febbre post–operatoria.
Molto rari: Sono stati osservati casi isolati di gravi effetti indesiderati che si presentano come un complesso di sintomi inclusi: rabdomiolisi, acidosi metabolica, iperkaliemia e insufficienza cardiaca, talvolta con conseguenze fatali.
La maggior parte di questi effetti sono stati osservati in pazienti in terapia intensiva trattati con dosaggi superiori a 4 mg/kg di peso corporeo/h.
Per maggiori dettagli vedi paragrafo 4.4.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Non è stata stabilita la sicurezza di propofol durante la gravidanza.
Perciò, propofol non deve essere usato in donne in gravidanza, se non strettamente necessario.
Propofol attraversa la barriera placentare e può essere associato a depressione neonatale (vedi paragrafo 5.3).
Dosi elevate (più di 2,5 mg di propofol/kg di peso corporeo per l’induzione o più di 6 mg di propofol/kg di peso corporeo per il mantenimento dell’anestesia), devono essere evitate.
Allattamento Studi in donne durante l’allattamento dimostrano che propofol viene escreto in piccole quantità nel latte.
Perciò le madri devono interrompere l’allattamento ed eliminare il latte materno per 24 ore dopo la somministrazione di propofol.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25° C.
Non congelare.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

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