PRAXBIND 2FL EV 2,5G 50ML

4.115,69 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: IDARUCIZUMAB
  • ATC: V03AB37
  • Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 15/01/2019

Praxbind è un inattivatore specifico per dabigatran ed è indicato nei pazienti adulti trattati con Pradaxa (dabigatran etexilato) nei casi in cui si rende necessaria l’inattivazione rapida dei suoi effetti anticoagulanti: • negli interventi chirurgici di emergenza/nelle procedure urgenti; • nel sanguinamento potenzialmente fatale o non controllato.
Ogni mL di soluzione iniettabile o per infusione contiene 50 mg di idarucizumab. Ogni flaconcino contiene 2,5 g di idarucizumab in 50 mL. Idarucizumab è prodotto mediante la tecnologia del DNA ricombinante in cellule ovariche di criceto cinese. Eccipienti con effetti noti Ogni flaconcino contiene 2 g di sorbitolo e 25 mg di sodio in 50 mL (vedere paragrafo 4.4). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Nessuna.

Posologia

Limitato esclusivamente all’uso ospedaliero.
Posologia La dose raccomandata è di 5 g di idarucizumab (2 flaconcini da 2,5 g/50 mL).
In un sottogruppo di pazienti, la ricomparsa di concentrazioni plasmatiche di dabigatran non legato e il prolungamento concomitante dei valori dei test di coagulazione si sono manifestati fino a 24 ore dopo la somministrazione di idarucizumab (vedere paragrafo 5.1).
La somministrazione di una seconda dose da 5 g di idarucizumab può essere presa in considerazione nelle seguenti situazioni: • in presenza di recidiva di sanguinamento clinicamente rilevante con tempi di coagulazione prolungati, o • se la ricomparsa del sanguinamento dovesse essere potenzialmente pericolosa per la vita e se si dovessero osservare tempi di coagulazione prolungati, o • se i pazienti dovessero avere necessità di un secondo intervento chirurgico di emergenza/una seconda procedura d’urgenza e presentare tempi di coagulazione prolungati.
I parametri di coagulazione da considerare sono il tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT), il tempo di trombina su plasma diluito (dTT) o il tempo di coagulazione all’ecarina (ECT) (vedere paragrafo 5.1).
Non è stata studiata una dose massima giornaliera.
Ripresa della terapia antitrombotica Il trattamento con Pradaxa (dabigatran etexilato) può essere ripreso 24 ore dopo la somministrazione di idarucizumab, se il paziente è clinicamente stabile e se è stata raggiunta un’emostasi adeguata.
Dopo la somministrazione di idarucizumab, è possibile avviare, in qualsiasi momento, un’altra terapia antitrombotica (ad es.
eparina a basso peso molecolare), se il paziente è clinicamente stabile e se è stata raggiunta un’emostasi adeguata.
L’assenza di terapia antitrombotica espone i pazienti al rischio trombotico intrinseco alla loro patologia o condizione di base.
Popolazioni speciali Anziani Nei pazienti anziani di età pari o superiore a 65 anni non sono necessari aggiustamenti della dose (vedere paragrafo 5.2).
Pazienti con compromissione renale Nei pazienti con compromissione renale non sono necessari aggiustamenti della dose.
La compromissione renale non ha influito sull’effetto inattivante di idarucizumab (vedere paragrafo 5.2).
Pazienti con compromissione epatica Nei pazienti con compromissione epatica non sono necessari aggiustamenti della dose (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Praxbind nei bambini di età inferiore a 18 anni non sono state stabilite.
I dati al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 5.1.
Modo di somministrazione Uso endovenoso.
Praxbind (2 flaconcini da 2,5 g/50 mL) viene somministrato per via endovenosa, tramite due infusioni consecutive di 5-10 minuti ciascuna o tramite iniezione in bolo.
Per ulteriori istruzioni per l’uso e la manipolazione vedere paragrafo 6.6.

Avvertenze e precauzioni

Idarucizumab si lega specificamente a dabigatran e ne inattiva l’effetto anticoagulante.
Non inattiva gli effetti di altri anticoagulanti (vedere paragrafo 5.1).
Il trattamento con Praxbind può essere usato in concomitanza con le misure standard di supporto della coagulazione, ritenute clinicamente appropriate.
Tracciabilità Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere chiaramente registrati.
Ipersensibilità In pazienti con ipersensibilità nota (ad es.
reazione anafilattoide) a idarucizumab o ad uno qualsiasi degli eccipienti, il rischio legato all’uso di Praxbind deve essere valutato con cautela a fronte del beneficio potenziale di un tale trattamento di emergenza.
Se si manifesta una reazione anafilattica o un’altra reazione allergica grave, la somministrazione di Praxbind deve essere interrotta immediatamente e deve essere avviata una terapia appropriata.
Intolleranza ereditaria al fruttosio La dose raccomandata di Praxbind contiene 4 g di sorbitolo come eccipiente.
Nei pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio, la somministrazione parenterale di sorbitolo è stata associata a casi di ipoglicemia, ipofosfatemia, acidosi metabolica, aumento dell’acido urico, insufficienza epatica acuta con degrado della funzione escretoria e di sintesi e morte.
Pertanto, nei pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio il rischio del trattamento con Praxbind deve essere valutato a fronte del beneficio potenziale di un tale trattamento di emergenza.
Se Praxbind viene somministrato a questi pazienti, sono necessarie cure mediche intensificate durante l’esposizione a Praxbind e nelle 24 ore successive all’esposizione.
Eventi tromboembolici I pazienti in terapia con dabigatran presentano stati patologici di base che li predispongono a eventi tromboembolici.
L’inattivazione dell’effetto della terapia con dabigatran espone i pazienti al rischio trombotico intrinseco alla loro patologia di base.
Per ridurre questo rischio, si deve prendere in considerazione la ripresa della terapia anticoagulante non appena sia clinicamente appropriato (vedere paragrafo 4.2).
Test delle proteine nelle urine Dopo somministrazione endovenosa di 5 g di idarucizumab in bolo/in tempi rapidi, Praxbind causa proteinuria transitoria quale reazione fisiologica all’elevato passaggio di proteine attraverso i reni (vedere paragrafo 5.2).
La proteinuria transitoria non è indice di danno renale; ciò deve essere tenuto in considerazione in caso di esame delle urine.
Contenuto di sodio Questo medicinale contiene 50 mg di sodio per dose equivalente a 2,5% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.

Interazioni

Non sono stati effettuati studi formali d’interazione con Praxbind e altri medicinali.
Sulla base delle proprietà farmacocinetiche e dell’elevata specificità del legame con dabigatran, si considera improbabile la comparsa di interazioni clinicamente rilevanti con altri medicinali.
Studi preclinici con idarucizumab non hanno evidenziato interazioni con: • espansori del volume plasmatico; • concentrati di fattori della coagulazione, quali i concentrati del complesso protrombinico (PCC, ad es.
fattore III e fattore IV), PCC attivati (aPCC) e fattore VIIa ricombinante; • altri anticoagulanti (ad es.
inibitori della trombina diversi da dabigatran, inibitore del fattore Xa compresa l’eparina a basso peso molecolare, antagonisti della vitamina K, eparina).
Ne consegue che idarucizumab non inattiva gli effetti di altri anticoagulanti.

Effetti indesiderati

La sicurezza di Praxbind è stata valutata in uno studio di fase III, condotto su 503 pazienti che presentavano sanguinamento non controllato o che necessitavano di un intervento chirurgico o procedure di emergenza e che erano in terapia con Pradaxa (dabigatran etexilato), oltre che in studi di fase I su 224 volontari.
Inoltre, 359 pazienti sono stati arruolati in un programma globale di monitoraggio della somministrazione di idarucizumab per raccogliere dati sugli schemi di impiego nel mondo reale.
Un paziente pediatrico è stato trattato nell’ambito di uno studio di sicurezza.
Non sono state identificate reazioni avverse.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioniavverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Non ci sono dati relativi all’uso di idarucizumab in donne in gravidanza.
Data la natura e l’uso clinico previsto del medicinale, non sono stati effettuati studi di tossicità riproduttiva e dello sviluppo.
Praxbind può essere usato durante la gravidanza se il beneficio clinico previsto è superiore ai rischi potenziali.
Allattamento Non è noto se idarucizumab/metaboliti siano escreti nel latte materno.
Fertilità Non ci sono dati relativi all’effetto di idarucizumab sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).

Conservazione

Conservare in frigorifero (2 °C-8 °C).
Non congelare.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Prima dell’uso, il flaconcino chiuso può essere tenuto a temperatura ambiente (fino a 30 °C) per un periodo massimo di 48 ore, se conservato nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
La soluzione non deve essere esposta alla luce per più di 6 ore (nel flaconcino chiuso e/o durante l’uso).
Per le condizioni di conservazione dopo l’apertura del medicinale, vedere paragrafo 6.3.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.