PERIVEN 4SACCHE 1920ML BIOFINE
408,46 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 01/02/2023
Nutrizione parenterale in pazienti e bambini sopra i 2 anni di età quando la nutrizione orale o enterale non è possibile, è insufficiente o controindicata.
Periven è disponibile in sacche tripartite. Ogni compartimento della sacca contiene, a seconda delle varie confezioni, i seguenti diversi volumi:
2400 ml | 1920 ml | 1440 ml | |
Glucosio (Glucosio 11%) | 1475 ml | 1180 ml | 885 ml |
Aminoacidi ed elettroliti (Vamin 18 Novum) | 500 ml | 400 ml | 300 ml |
Emulsione lipidica (Intralipid 20%) | 425 ml | 340 ml | 255 ml |
Le corrispondenti composizioni totali sono le seguenti: | |||
Principi attivi: | 2400 ml | 1920 ml | 1440 ml |
Olio di soia purificato | 85 g | 68 g | 51 g |
Glucosio monidrato | 178 g | 143 g | 107 g |
corrispondente a glucosio (anidro) | 162 g | 130 g | 97 g |
Alanina | 8,0 g | 6,4 g | 4,8 g |
Arginina | 5,6 g | 4,5 g | 3,4 g |
Acido aspartico | 1,7 g | 1,4 g | 1,0 g |
Acido glutammico | 2,8 g | 2,2 g | 1,7 g |
Glicina | 4,0 g | 3,2 g | 2,4 g |
Istidina | 3,4 g | 2,7 g | 2,0 g |
Isoleucina | 2,8 g | 2,2 g | 1,7 g |
Leucina | 4,0 g | 3,2 g | 2,4 g |
Lisina cloridrato | 5,6 g | 4,5 g | 3,4 g |
corrispondente a Lisina | 4,5 g | 3,6 g | 2,7 g |
Metionina | 2,8 g | 2,2 g | 1,7 g |
Fenilalanina | 4,0 g | 3,2 g | 2,4 g |
Prolina | 3,4 g | 2,7 g | 2,0 g |
Serina | 2,2 g | 1,8 g | 1,4 g |
Treonina | 2,8 g | 2,2 g | 1,7 g |
Triptofano | 0,95 g | 0,76 g | 0,57 g |
Tirosina | 0,12 g | 0,092 g | 0,069 g |
Valina | 3,6 g | 2,9 g | 2,2 g |
Calcio cloruro diidrato | 0,49 g | 0,39 g | 0,29 g |
corrispondente a calcio cloruro | 0,37 g | 0,30 g | 0,22 g |
Sodio glicerofosfato (anidro) | 2,5 g | 2,0 g | 1,5 g |
Magnesio solfato eptaidrato | 1,6 g | 1,3 g | 0,99 g |
corrispondente a magnesio solfato | 0,80 g | 0,64 g | 0,48 g |
Potassio cloruro | 3,0 g | 2,4 g | 1,8 g |
Sodio acetato tridrato | 4,1 g | 3,3 g | 2,5 g |
corrispondente a sodio acetato | 2,4 g | 2,0 g | 1,5 g |
Corrispondenti a | |||
2400 ml | 1920 ml | 1440 | |
• Aminoacidi | 57 g | 45 g | 34 |
• Azoto | 9,0 g | 7,2 g | 5,4 |
• Lipidi | 85 g | 68 g | 51 |
• Carboidrati - Glucosio (anidro) | 162 g | 130 g | 97 g |
• Potere calorico | |||
- Totale | circa 1700 kcal | 1400 kcal | 1000 kcal |
- Non proteico | circa 1500 kcal | 1200 kcal | 900 kcal |
• Elettroliti | |||
- sodio | 53 mmol | 43 mmol | 32 mmol |
- potassio | 40 mmol | 32 mmol | 24 mmol |
- magnesio | 6,7 mmol | 5,3 mmol | 4,0 mmol |
- calcio | 3,3 mmol | 2,7 mmol | 2,0 mmol |
- fosfato¹ | 18 mmol | 14 mmol | 11 mmol |
- solfato | 6,7 mmol | 5,3 mmol | 4,0 mmol |
- Cloruro | 78 mmol | 62 mmol | 47 mmol |
- Acetato | 65 mmol | 52 mmol | 39 mmol |
Osmolalità | circa 830 mOsm/kg H2O | ||
Osmolarità | circa 750 mOsm/l | ||
pH | circa 5,6 |
Controindicazioni
- Ipersensibilità alle proteine dell’uovo, di soia o di arachide, ad uno qualsiasi dei principi attivi o degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Grave iperlipidemia.
Grave insufficienza epatica.
Gravi disturbi della coagulazione.
Anomalie congenite del metabolismo degli aminoacidi.
Grave insufficienza renale senza possibilità di ricorso ad emofiltrazione o dialisi.
Shock acuto.
Iperglicemia che richiede più di 6 unità di insulina/ora.
Livelli sierici patologicamente elevati di ognuno degli elettroliti presenti.
Controindicazioni generali per ogni terapia infusionale: edema polmonare acuto, iperidratazione, insufficienza cardiaca scompensata e disidratazione ipotonica.
Sindrome emofagocitica.
Condizioni instabili (ad es.
gravi condizioni post-traumatiche, diabete scompensato, infarto miocardico acuto, acidosi metabolica, grave sepsi e coma iperosmolare).
Infanti e bambini sotto i 2 anni di età. Posologia
- La capacità di eliminare i lipidi e di metabolizzare il glucosio deve indirizzare la posologia e la velocità di infusione.
Vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni di impiego”.
Posologia La dose deve essere stabilita in modo individuale ed il ricorso alle confezioni di volume diverso va effettuato in rapporto alle condizioni cliniche del paziente, al suo peso corporeo ed al fabbisogno nutrizionale.
Pazienti adulti Il fabbisogno di azoto per il mantenimento della massa proteica corporea dipende dalle condizioni del paziente (ad es.
stato nutrizionale e grado di stress catabolico).
Il fabbisogno è di 0,10-0,15 g di azoto/kg di peso corporeo/die in condizioni di nutrizione normale.
In pazienti con stress metabolico da medio a grave, con o senza malnutrizione, il fabbisogno è dell’ordine di 0,15-0,30 g di azoto/kg di peso corporeo/die (1,0-2,0 g di aminoacidi/kg di peso corporeo/die).
Il corrispondente fabbisogno comunemente accettato è di 2,0-6,0 g per il glucosio e di 1,0-2,0 g per i lipidi.
Il fabbisogno energetico totale dipende dalle condizioni cliniche del paziente e, molto spesso, varia da 20 a 30 kcal/kg di peso corporeo/die.
Nei pazienti obesi la dose va calibrata sul peso ideale stimato.
Periven è prodotto in tre volumi differenti destinati a pazienti con fabbisogno nutrizionale moderatamente elevato, basale o basso.
Per fornire una nutrizione parenterale totale può essere richiesta l'aggiunta di oligoelementi, vitamine ed elettroliti supplementari.
L’intervallo di dose di 0,10-0,15 g azoto/kg di peso corporeo/die (0,7-1,0 g aminoacidi/kg/die) e una energia totale di 20-30 kcal/kg di peso corporeo/die corrisponde a circa 27-40 ml di Periven/kg/die.
Popolazione pediatrica La posologia deve essere determinata dalla capacità individuale di metabolizzare i nutrienti.
In generale nei bambini piccoli (2-10 anni di età) l’infusione deve iniziare con una dose bassa 14-28 ml/kg/die (corrispondente a 0,49-0,98 g lipidi/kg/die, 0,34-0,67 g aminoacidi/kg/die e 0,95-1,9 g glucosio/kg/die) ed essere aumentata di 10-15 ml/kg/die fino ad un dosaggio massimo di 40 ml/kg/die.
Per i bambini sopra i 10 anni di età si può utilizzare la posologia degli adulti.
Si raccomanda di non usare Periven nei bambini sotto i 2 anni di età nei quali l’aminoacido cisteina può essere considerato condizionatamente essenziale.
Velocità di infusione La velocità massima di infusione per il glucosio è di 0,25 g/kg di peso corporeo/h.
La dose degli aminoacidi non deve superare 0,1 g/kg di peso corporeo/h.
La dose dei lipidi non deve fornire più di 0,15 g/kg di peso corporeo/h.
La velocità di infusione non deve superare i 3,7 ml/kg di peso corporeo/h (corrispondenti a 0,25 g di glucosio, 0,09 g di aminoacidi e 0,13 g di lipidi/kg).
Il periodo raccomandato di infusione per sacche singole di Periven è di 12-24 ore.
Dose massima giornaliera 40 ml/kg peso corporeo/die.
Questa è equivalente al contenuto di una sacca (la più grande) per un paziente di 64 kg e fornisce 0,96 g di aminoacidi/kg di peso corporeo/die (0,16 g di azoto/kg di peso corporeo/die), 25 kcal/kg/die di energia non proteica (2,7 g glucosio/kg di peso corporeo/die e 1,4 g di lipidi/kg di peso corporeo/die).
La dose massima giornaliera varia a seconda delle condizioni cliniche del paziente e può anche variare da giorno a giorno.
Modo di somministrazione Infusione endovenosa solamente attraverso vena periferica o centrale.
L’infusione può essere continuata fino a quando è richiesto dalle condizioni cliniche del paziente.
Per minimizzare il rischio di tromboflebite dovuto alla somministrazione periferica si raccomanda di alternare giornalmente il sito di infusione. Avvertenze e precauzioni
- La capacità di eliminare i lipidi deve essere monitorata.Si raccomanda che tale monitoraggio sia effettuato controllando i trigliceridi sierici dopo un periodo senza assunzione di grassi di 5-6 ore.
La concentrazione sierica dei trigliceridi in corso di infusione non deve superare 3 mmol/l.
Deve essere attentamente scelta la misura della sacca, soprattutto il volume e la composizione quantitativa.
I volumi devono essere adattati a seconda dello stato di idratazione e nutrizionale dei bambini.
Una sacca ricostituita viene usata per una sola somministrazione.
I disturbi del bilancio degli elettroliti e dei liquidi (ad es.
livelli sierici anormalmente alti o bassi degli elettroliti) devono essere corretti prima di iniziare l'infusione.
Un attento monitoraggio clinico è richiesto all'inizio di una qualsiasi infusione intravenosa.
Qualora si manifesti qualche sintomo anormale, l'infusione deve essere sospesa.
Dato che usando una vena centrale aumenta il rischio di infezione, severe misure precauzionali di asepsi devono essere adottate per evitare ogni contaminazione durante l'inserimento e la manipolazione del catetere.
Periven deve essere somministrato con cautela in condizioni di metabolismo lipidico compromesso che può manifestarsi nei pazienti con insufficienza renale, diabete mellito non compensato, pancreatite, funzionalità epatica compromessa, ipotiroidismo (con ipertrigliceridemia) o sepsi.
Se Periven è somministrato a pazienti con queste condizioni, è obbligatorio uno stretto monitoraggio dei trigliceridi sierici.
Devono essere monitorate con regolarità la glicemia, gli elettroliti sierici, l’osmolarità, come pure l'equilibrio dei liquidi, l’equilibrio acido-base e gli enzimi epatici.
La conta delle cellule ematiche e la coagulazione devono essere monitorati quando i lipidi sono somministrati per un periodo prolungato.
Nei pazienti con insufficienza renale va attentamente controllata l’assunzione di fosfati e potassio per prevenire un'iperfosfatemia e un'ipercaliemia.
La quantità di elettroliti supplementari deve essere determinata da un monitoraggio regolare che prende in considerazione le condizioni cliniche del paziente.
Questa emulsione non contiene vitamine ed oligoelementi.
È sempre richiesta l’aggiunta di oligoelementi e vitamine.
La nutrizione parenterale deve essere somministrata con attenzione nei casi di acidosi metabolica (ad es.
nell'acidosi lattica), aumentata osmolarità sierica o in caso di necessità di richiamo di liquidi.
Periven deve essere somministrato con cautela in pazienti con tendenza a ritenzione di elettroliti.
Ogni segno o sintomo di reazione anafilattica richiede l’immediata interruzione dell’infusione.
Il contenuto lipidico di Periven può interferire con alcuni controlli di laboratorio (ad es.
bilirubina, lattato deidrogenasi, saturazione di ossigeno, Hb) se il sangue è prelevato prima che i lipidi siano stati adeguatamente allontanati dal torrente circolatorio.
Nella maggior parte dei pazienti i lipidi sono allontanati dal sangue dopo un intervallo di 5-6 ore senza assunzione di grassi.
Questo medicinale contiene olio di semi di soia e fosfolipidi d’uovo, che in rari casi possono causare reazioni allergiche.
Allergie crociate sono state osservate tra semi di soia e arachidi.
L’infusione endovenosa di aminoacidi può essere accompagnata da una aumentata escrezione urinaria di oligoelementi, specie lo zinco.
In pazienti che richiedono una nutrizione endovenosa di lunga durata può essere richiesto un supplemento addizionale di oligoelementi.
Nei pazienti malnutriti l'inizio di una nutrizione parenterale può stimolare uno spiazzamento di liquidi che può condurre a edema polmonare e a scompenso cardiaco congestizio.
Inoltre entro 24-48 ore può manifestarsi una diminuzione della concentrazione sierica di potassio, fosforo, magnesio e vitamine idrosolubili.
È raccomandato un inizio attento e lento della nutrizione parenterale accompagnato da un attento monitoraggio ed un adeguato aggiustamento dell’apporto di liquidi, elettroliti, minerali e vitamine.
Periven non deve essere somministrato contemporaneamente attraverso lo stesso set di infusione a sangue e derivati ematici.
Nei pazienti con iperglicemia può essere necessaria la somministrazione di insulina esogena.
Infusione periferica Come per tutte le soluzioni ipertoniche possono manifestarsi tromboflebiti se vengono usate vene periferiche per l'infusione.
Molteplici fattori contribuiscono alla incidenza di tromboflebite.
Questi includono il tipo di cannula usata ed il suo diametro e lunghezza, la durata di infusione, il pH e l'osmolalità delle sostanze infuse, le infezioni e il numero di manipolazioni.
Si raccomanda che gli accessi venosi per la nutrizione parenterale non vengano utilizzati per altri additivi o soluzioni per via endovenosa. Interazioni
- L’eparina somministrata a dosi cliniche causa un transitorio rilascio di lipoprotein-lipasi nel circolo.
Questo fatto può portare ad una iniziale aumentata lipolisi plasmatica seguita da una diminuzione transitoria della eliminazione dei trigliceridi.
Altri farmaci, come l’insulina, possono interferire con l’attività delle lipasi ma non esiste evidenza che questo possa avere effetti sfavorevoli con il valore terapeutico.
L’olio di semi di soia possiede un contenuto naturale di vitamina K1 che può interferire con la coagulazione, specie in pazienti in trattamento con derivati cumarinici.
In pratica, questa è un'evenienza non comune, tuttavia un attento monitoraggio della coagulazione è suggerito nei pazienti che ricevono questi farmaci.
Non esistono dati clinici dimostranti che alcune delle sopra menzionate interazioni sono di rilevanza clinica definita. Effetti indesiderati
Come con tutte le soluzioni ipertoniche per infusione, può manifestarsi tromboflebite se vengono usate vene periferiche.Comuni ≥ 1/100, < 1/10 Non comuni ≥ 1/1000, < 1/100 Molto rari < 1/10000 Disturbi del sistema emolinfopoietico Emolisi, reticolocitosi Disturbi del sistema immunitario Reazioni di ipersensibilità (e.g.
reazione anafilattica, rash cutaneo, orticaria)Patologie del sistema nervoso Mal di testa Patologie vascolari Tromboflebite Ipotensione, ipertensione Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Tachipnea Patologie gastrointestinali Dolore addominale, nausea, vomito Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Priapismo Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Aumento della temperatura corporea Brividi, stanchezza Esami diagnostici Aumento dei livelli di enzimi epatici
Sindrome da sovraccarico lipidico Una compromessa capacità di eliminare i grassi può portare ad una sindrome da sovraccarico lipidico.
Questa si può manifestare come risultato di un sovradosaggio, ma anche alla velocità di infusione raccomandata in concomitanza con una improvvisa variazione delle condizioni cliniche del paziente, che causano compromissione della funzionalità renale o infezione.
La sindrome da sovraccarico lipidico è caratterizzata da iperlipidemia, febbre, epatomegalia, splenomegalia, anemia, leucopenia, trombocitopenia, alterazioni della coagulazione e coma.
Tutti i sintomi sono generalmente reversibili se l’infusione viene interrotta.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.Gravidanza e allattamento
- Non sono stati effettuati studi specifici tali da determinare la sicurezza di Periven in gravidanza e durante l'allattamento.
Il medico che prescrive Periven deve considerare il rapporto rischio/beneficio prima della somministrazione a donne in gravidanza o che allattano al seno. Conservazione
- Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.
Conservare nella sovrasacca.
Non congelare.
Cerca farmaci per nome:
La fonte dei dati utilizzati e pubblicati è Banche Dati Farmadati Italia. Farmadati Italia garantisce il massimo impegno affinché la Banca dati e gli Aggiornamenti relativi a farmaci, parafarmaci, prodotti omeopatici e principi attivi siano precisi, puntuali e costantemente aggiornati. Questo materiale è fornito solo a scopo didattico e non è inteso per consulenza medica, diagnosi o trattamento e non deve in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o ad un consulto medico. Farmadati Italia e SilhouetteDonna.it non si assumono responsabilità sull’utilizzo dei dati. E’ doveroso contattare il proprio medico e/o uno specialista per la prescrizione e assunzione di farmaci. L’ultimo aggiornamento dei dati e la messa online del database da parte di Silhouette Donna è stato effettuato in data 22/12/2024.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.