PARACETAMOLO CODEINA MY 16CPR

3,16 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: PARACETAMOLO/CODEINA FOSFATO EMIIDRATO
  • ATC: N02AJ06
  • Descrizione tipo ricetta:
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: Il farmaco contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 15/01/2024

Paracetamolo e Codeina Mylan Pharma è indicato nei pazienti di età superiore ai 12 anni per il trattamento del dolore moderato acuto che non è adeguatamente controllato da altri analgesici come il paracetamolo o l’ibuprofene (da solo).
Ogni compressa contiene 500 mg di paracetamolo e 30 mg di codeina fosfato emiidrato Eccipiente con effetto noto Ogni compressa contiene 18 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

• Ipersensibilità ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.
• Bambini di età inferiore ai 12 anni.
Effetti associati al paracetamolo • Ipersensibilità al paracetamolo.
• Insufficienza epatocellulare grave.
Effetti associati alla codeina • Ipersensibilità alla codeina.
• In associazione con sodio ossibato (vedere paragrafo 4.5).
• Pazienti con asma e insufficienza respiratoria, indipendentemente dal grado di insufficienza respiratoria, in considerazione dell’effetto depressivo della codeina sui centri della respirazione.
• Nelle donne durante l’allattamento al seno (vedere paragrafo 4.6).
• In tutti i pazienti pediatrici (0-18 anni di età) che si sottopongono a interventi di tonsillectomia e/o adenoidectomia per la sindrome delle apnee ostruttive del sonno a causa di un aumentato rischio di sviluppare reazioni avverse gravi e pericolose per la vita (vedere paragrafo 4.4).
• Nei pazienti per i quali è noto che sono metabolizzatori ultra-rapidi del CYP2D6 (vedere paragrafo 4.4).

Posologia

Posologia La posologia deve essere adattata all’intensità del dolore; in generale deve essere utilizzata la dose minima efficace per la durata più breve possibile.
Questa dose può essere assunta fino a 4 volte al giorno, con un intervallo di 6 ore tra una dose e la successiva.
La durata del trattamento deve essere limitata a 3 giorni e se non si ottiene un’efficace riduzione del dolore, il paziente/chi si prende cura del paziente deve contattare un medico.
Attendere sempre un intervallo di 6 ore tra le dosi.
La posologia abituale dipende dall’età e dal peso corporeo del paziente (vedere la tabella della posologia di seguito).
Peso (età) Dose per somministrazione Intervallo minimo tra le dosi Dose massima giornaliera
31-50 kg (12-15 anni di età) 1 compressa o 500 mg di paracetamolo + 30 mg di codeina 6 ore 4 compresse al giorno o 2 g di paracetamolo + 120 mg di codeina
> 50 kg (15-18 anni di età) 1 (o 2) compressa(e) o da 500 mg a 1 g di paracetamolo + 30-60 mg di codeina 6 ore 6 compresse al giorno o 3 g di paracetamolo + 180 mg di codeina
Adulti 1 (o 2) compressa(e) o da 500 mg a 1 g di paracetamolo + 30-60 mg di codeina 6 ore Da 6 (a 8) compresse al giorno o da 3 (a 4) g di paracetamolo + da 180 (a 240) mg di codeina
Adulti Generalmente non è necessario assumere più di 6 compresse al giorno.
Tuttavia, in caso di dolore più intenso, questa posologia può essere aumentata a 8 compresse al giorno (posologia massima).
La dose massima giornaliera totale di paracetamolo non deve superare i 4 g al giorno; la dose massima giornaliera totale di codeina non deve superare i 240 mg.
Popolazione pediatrica Bambini di età inferiore a 12 anni La codeina non deve essere usata nei bambini di età inferiore a 12 anni a causa del rischio di tossicità da oppioidi dovuto al metabolismo variabile e non prevedibile della codeina in morfina (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Bambini di età compresa tra 12 e 18 anni È obbligatorio seguire le dosi stabilite in base al peso dell’adolescente e di conseguenza scegliere una presentazione adeguata.
La dose giornaliera raccomandata è: • circa 60 mg/kg/giorno di paracetamolo divisi in 4 dosi, ovvero circa 15 mg/kg ogni 6 ore, • circa 3 mg/kg/giorno di codeina divisi in 4 dosi, ovvero circa 0,5-1 mg/kg ogni 6 ore.
Adolescenti di peso superiore a 50 kg Generalmente non è necessario assumere più di 1 compressa al giorno.
Tuttavia, in caso di dolore più intenso, è possibile aumentare la dose a 2 compresse, fino a un massimo di 6 compresse al giorno (posologia massima).
Anziani La posologia iniziale deve essere dimezzata rispetto alla dose raccomandata per gli adulti e può essere aumentata a seconda della tolleranza e delle esigenze.
Compromissione renale In presenza di insufficienza renale, esiste il rischio di accumulo di codeina e di paracetamolo.
Di conseguenza: • l’intervallo tra due dosi deve essere di almeno 8 ore, • deve essere presa in considerazione una riduzione della dose, • nei bambini è necessario un attento monitoraggio.
Compromissione epatica Per i pazienti con malattia epatica cronica attiva o compensata, in particolare quelli con insufficienza epatocellulare da lieve a moderata o con sindrome di Gilbert (ittero familiare non emolitico), la dose di paracetamolo non deve superare i 3 g al giorno.
Altre considerazioni Nelle situazioni indicate di seguito la dose massima giornaliera totale di paracetamolo non deve superare i 60 mg/kg/giorno (senza superare i 3 g al giorno): • adulti di peso inferiore a 50 kg, • alcolismo cronico, • malnutrizione cronica (basse riserve epatiche di glutatione), • disidratazione.
Dosi massime raccomandate Attenzione: per evitare un sovradosaggio, tenere conto di tutti i medicinali assunti, compresi quelli ottenuti senza prescrizione (vedere paragrafo 4.4).
La dose massima giornaliera totale di codeina non deve superare i 240 mg.
La dose massima giornaliera totale di paracetamolo non deve superare (vedere paragrafo 4.9): • 80 mg/kg/giorno per i bambini di peso inferiore a 37 kg; • 3 g al giorno per i bambini di peso compreso tra 38 e 50 kg; • 4 g al giorno per adulti e bambini di peso superiore a 50 kg.
Modo di somministrazione Paracetamolo e Codeina Mylan Pharma è per uso orale.
Le compresse devono essere deglutite intere con un bicchiere d’acqua.

Avvertenze e precauzioni

Avvertenze speciali Per evitare il rischio di sovradosaggio: • assicurarsi che tutti gli altri medicinali assunti, inclusi quelli ottenuti senza prescrizione, non contengano codeina e paracetamolo • rispettare le dosi massime raccomandate (vedere paragrafo 4.2).
Effetti associati al paracetamolo Negli adulti di peso superiore a 50 kg, la dose totale di paracetamolo non deve superare i 4 grammi al giorno (vedere paragrafo 4.9).
Il paracetamolo può causare gravi reazioni della pelle, come pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP), sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e necrolisi epidermica tossica (TEN), che possono essere fatali.
I pazienti devono essere informati dei segni precoci di queste gravi reazioni della pelle e il trattamento deve essere sospeso in caso di eruzione cutanea o di qualsiasi altro segno di ipersensibilità.
Si consiglia cautela se il paracetamolo viene somministrato in concomitanza con flucloxacillina a causa dell’aumentato rischio di acidosi metabolica con gap anionico elevato (HAGMA), in particolare nei pazienti con grave compromissione renale, sepsi, malnutrizione e altre fonti di carenza di glutatione (ad es.
alcolismo cronico), così come in quelli che utilizzano le dosi massime giornaliere di paracetamolo.
Si raccomanda un attento monitoraggio, inclusa la misurazione della 5-oxoprolina urinaria.
Interferenza con gli esami paraclinici L’assunzione di paracetamolo può alterare i risultati delle analisi glicemiche basate sul metodo della glucosio ossidasi/perossidasi in caso di concentrazioni anormalmente elevate.
L’assunzione di paracetamolo può alterare i risultati delle analisi dell’acido urico basate sul metodo dell’acido fosfotungstico.
Effetti associati alla codeina Il dolore causato dalla deafferentazione (dolore neurogeno) non risponde all’associazione di codeina e paracetamolo.
Monitorare in particolar modo il livello di reattività del bambino: prima dell’assunzione di questo medicinale, controllare che il bambino non sia eccessivamente o anormalmente assonnato.
Metabolismo del CYP2D6 La codeina viene metabolizzata dall’enzima epatico CYP2D6 in morfina, suo metabolita attivo.
Se un paziente ha una carenza o gli manca completamente questo enzima non si otterrà un sufficiente effetto analgesico.
Le stime indicano che fino al 7% della popolazione caucasica può avere questa carenza.
Tuttavia, se il paziente è un metabolizzatore esteso o ultra-rapido vi è un aumentato rischio di sviluppare effetti indesiderati di tossicità da oppioidi anche a dosi comunemente prescritte.
Questi pazienti convertono codeina in morfina rapidamente con conseguenti livelli sierici di morfina superiori a quelli attesi.
Sintomi generali di tossicità da oppioidi includono confusione, sonnolenza, respirazione superficiale, pupilla miotica, nausea, vomito, stipsi e mancanza di appetito.
Nei casi gravi questo può comprendere sintomi di depressione respiratoria e circolatoria, che può essere pericolosa per la vita e molto raramente fatale.
Le stime di prevalenza di metabolizzatori ultra-rapidi in diverse popolazioni sono riassunte di seguito:
Popolazione Prevalenza%
Africana/Etiope 29%
Afroamericana 3,4%-6,5%
Asiatica 1,2%-2%
Caucasica 3,6%-6,5%
Greca 6,0%
Ungherese 1,9%
Nordeuropea 1%-2%
Uso post-operatorio nei bambini In letteratura sono stati riportati casi in cui la codeina, somministrata a bambini dopo un intervento di tonsillectomia e/o adenoidectomia per l’apnea ostruttiva del sonno, ha indotto rari eventi avversi, ma pericolosi per la vita, tra cui la morte (vedere anche paragrafo 4.3).
Tutti i bambini hanno ricevuto dosi di codeina incluse nell’intervallo di dose appropriato; tuttavia, vi erano evidenze che questi bambini fossero metabolizzatori ultra-rapidi o estesi nella loro capacità di metabolizzare la codeina in morfina.
Bambini con funzione respiratoria compromessa La codeina non è raccomandata per l’uso nei bambini nei quali la funzione respiratoria potrebbe essere compromessa, includendo disturbi neuromuscolari, condizioni cardiache o respiratorie gravi, infezioni delle alte vie respiratorie o polmonari, traumi multipli o procedure chirurgiche estese.
Questi fattori possono peggiorare i sintomi di tossicità da morfina.
Patologie del sistema nervoso Gli effetti degli oppioidi sul sistema nervoso centrale (SNC) possono causare depressione respiratoria grave, che può essere fatale.
Nei casi di patologia intracranica nota o sospetta, come trauma della testa o altre lesioni intracraniche, si deve tenere conto degli effetti depressivi degli oppioidi sul SNC, inclusi depressione respiratoria e sedazione.
Inoltre, questi effetti sul SNC possono rendere più difficile la valutazione neurologica.
In considerazione della loro capacità di ridurre la soglia delle crisi convulsive, gli oppioidi devono essere usati con cautela nei pazienti con epilessia.
L’uso prolungato di analgesici, inclusi gli oppioidi, aumenta il rischio di cefalea causata da uso eccessivo di farmaci.
Il trattamento con oppioidi, in particolare l’uso cronico, può scatenare iperalgesia in alcuni soggetti.
Effetti respiratori Gli oppioidi possono causare depressione respiratoria dovuta alla depressione del SNC.
Il rischio di depressione respiratoria può essere aumentato dall’uso concomitante di altri medicinali e da fattori farmacogenetici.
Effetti gastrointestinali La stipsi, che può dimostrarsi refrattaria al trattamento con un lassativo, è un effetto indesiderato del trattamento con oppioidi e richiede il monitoraggio del transito intestinale.
Anche nausea e vomito sono reazioni avverse del trattamento con oppioidi.
In alcuni soggetti, l’incidenza di nausea e vomito può diminuire con lo sviluppo di tolleranza al farmaco.
La somministrazione di oppioidi può mascherare i sintomi di una condizione addominale acuta.
Alcuni oppioidi, inclusa la morfina, possono aumentare la pressione sullo sfintere di Oddi, il che suggerisce che debbano essere prese precauzioni quando li si utilizza in caso di malattia delle vie biliari, come pancreatite e colelitiasi, sebbene non sia stato determinato un effetto definitivo.
Effetti dermatologici Il prurito è una reazione avversa del trattamento con oppioidi.
Effetti ormonali Gli oppioidi possono ridurre i livelli di ormoni e devono essere usati con cautela nei pazienti con disturbi ormonali.
Effetti immunologici Alcuni oppioidi, inclusa la morfina, possono inibire la funzione immunologica.
La significatività clinica di questo effetto non è stata determinata.
Effetti muscoloscheletrici Il trattamento con oppioidi può causare rigidità muscolare e mioclono.
Effetti sulle vie urinarie Gli oppioidi possono causare ritenzione urinaria, in quanto riducono il tono della muscolatura liscia nella vescica, e percezione di distensione vescicale, in quanto inibiscono il riflesso della minzione.
Pertanto, gli oppioidi devono essere usati con cautela nei pazienti con restringimento uretrale o iperplasia prostatica.
Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari Nei pazienti con ipovolemia o ipotensione devono essere monitorati i possibili effetti emodinamici.
Tolleranza Con l’uso prolungato di oppioidi può verificarsi una diminuzione dell’effetto analgesico, o tolleranza.
La tolleranza crociata tra oppioidi è incompleta e può svilupparsi tolleranza a velocità diverse per oppioidi diversi.
Dipendenza, abuso e uso improprio Paracetamolo e Codeina Mylan Pharma contiene codeina, il cui uso regolare o prolungato può determinare dipendenza psicologica e fisica.
Questo medicinale deve essere usato con cautela nei pazienti con anamnesi di abuso e/o dipendenza (in particolare da medicinali e alcol) o di malattia mentale (ad es.
depressione maggiore).
Qualsiasi abuso o uso improprio può portare a sovradosaggio e/o morte (vedere paragrafo 4.9).
Precauzioni per l’uso Anziani Ridurre la dose iniziale a metà della dose raccomandata e successivamente aumentarla, se necessario, a seconda della tolleranza e delle esigenze (vedere paragrafo 4.2).
Effetti associati al paracetamolo Il paracetamolo deve essere usato con cautela in caso di: • peso < 50 kg (vedere paragrafo 4.2), • insufficienza renale (vedere paragrafo 4.2), • insufficienza epatocellulare da lieve a moderata (vedere paragrafo 4.2), • sindrome di Gilbert (ittero familiare non emolitico) (vedere paragrafo 4.2), • deficit della glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD) (può determinare anemia emolitica), • alcolismo cronico, consumo eccessivo di alcol (3 o più bevande alcoliche al giorno) (vedere paragrafo 4.2), • malnutrizione cronica (basse riserve epatiche di glutatione), anoressia, bulimia o cachessia (vedere paragrafo 4.2), • disidratazione, volume del liquido extracellulare diminuito (vedere paragrafo 4.2).
Se viene rilevata epatite virale acuta, il trattamento deve essere sospeso.
Effetti associati alla codeina • Durante il trattamento non è raccomandato il consumo di alcol in considerazione della presenza di codeina.
• In caso di ipertensione intracranica, la codeina può aumentarne il livello.
• In caso di tosse produttiva, la codeina può interferire con l’espettorazione.
• Nei pazienti sottoposti a colecistectomia, la codeina può causare una sindrome da dolore addominale acuto di tipo biliare o pancreatico, più spesso associata ad anomalie biologiche, indicative di uno spasmo dello sfintere di Oddi.
• Gli anziani potrebbero essere a maggior rischio di reazioni avverse associate agli oppioidi, come depressione respiratoria e stipsi.
Inoltre, è più probabile che i pazienti anziani assumano in concomitanza altri medicinali, il che potrebbe aumentare il rischio di interazioni.
Nei pazienti con malattia delle vie biliari e pancreatite, la somministrazione di codeina deve essere effettuata con cautela e accompagnata da monitoraggio clinico.
Le seguenti associazioni con la codeina non sono raccomandate (vedere paragrafo 4.5): - Bupropione, cinacalcet, duloxetina, terbinafina, fluoxetina, paroxetina, chinidina: l’effetto della codeina potrebbe essere diminuito o il medicinale può essere reso inefficace.
- Derivati della morfina agonisti-antagonisti (buprenorfina, nalbufina): l’effetto analgesico potrebbe essere diminuito.
Esiste il rischio di sviluppare una sindrome da sospensione.
- Antagonisti parziali della morfina (nalmefene, naltrexone): l’effetto analgesico potrebbe essere diminuito.
Paracetamolo e Codeina Mylan Pharma contiene lattosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit totale di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

Effetti associati al paracetamolo Antagonisti della vitamina K Rischio di aumento dell’effetto dell’antagonista della vitamina K e rischio di emorragia se si assumono le dosi massime di paracetamolo (4 g al giorno) per almeno 4 giorni.
Monitoraggio più frequente dell’INR (rapporto internazionale normalizzato).
Possibile aggiustamento della dose dell’antagonista della vitamina K durante il trattamento con paracetamolo e dopo la sua sospensione.
Flucloxacillina Si deve prestare attenzione quando il paracetamolo è usato in concomitanza con flucloxacillina poiché l’assunzione concomitante è stata associata ad acidosi metabolica con gap anionico elevato, specialmente nei pazienti con fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4).
Effetti associati alla codeina Associazione controindicata Sodio ossibato Rischio aumentato di depressione respiratoria, che può essere fatale in caso di sovradosaggio.
Associazioni non raccomandate (vedere paragrafo 4.4) Alcol (bevande o eccipienti) L’alcol aumenta l’effetto sedativo della codeina.
La compromissione del livello di attenzione può rendere pericoloso guidare veicoli e usare macchinari.
Evitare le bevande alcoliche e i medicinali contenenti alcol.
Bupropione, cinacalcet, duloxetina, terbinafina Rischio di inefficacia dell’oppioide a causa dell’inibizione del suo metabolismo da parte dell’inibitore.
Fluoxetina, paroxetina, chinidina Efficacia diminuita dell’oppioide a causa dell’inibizione del suo metabolismo da parte dell’inibitore.
Derivati della morfina agonisti-antagonisti (buprenorfina, nalbufina) Effetto analgesico diminuito dovuto al blocco del recettore competitivo, con il rischio di sviluppo di sindrome da sospensione.
Antagonisti parziali della morfina (nalmefene, naltrexone) Rischio di effetto analgesico diminuito.
Associazioni di cui tenere conto Analgesici a base di vera morfina, medicinali antitosse simili alla morfina (ad es.
destrometorfano, noscapina, folcodina), medicinali antitosse a base di vera morfina (ad es.
codeina, etilmorfina)
, altri analgesici agonisti della morfina (ad es.
alfentanil, fentanyl, idromorfone, ossicodone, petidina, remifentanil, sufentanil, tapentadolo, tramadolo, metadone)
Rischio aumentato di depressione respiratoria, che può essere fatale in caso di sovradosaggio.
Altri sedativi (come, ma non solo, neurolettici, ad es.
clorpromazina, aloperidolo, sulpiride, flupentixolo, clozapina, olanzapina, loxapina, pimozide, risperidone, aripiprazolo; farmaci antidepressivi sedativi, ad es.
amitriptilina, doxepina, mianserina, mirtazapina, trimipramina; farmaci antipertensivi centrali, ad es.
clonidina, guanfacina, metildopa, moxonidina, rilmenidina
L’effetto additivo di ciascun farmaco sedativo può aumentare la depressione del sistema nervoso centrale.
La compromissione del livello di attenzione può rendere pericoloso guidare veicoli e usare macchinari.
Barbiturici, benzodiazepine e prodotti correlati (come zolpidem e zopiclone) Rischio aumentato di sedazione e depressione respiratoria che porta a coma e morte, in particolare nei pazienti anziani.
Le dosi e la durata dell’associazione devono essere mantenute al livello minimo.
Medicinali a base di atropina (come, ma non solo, amitriptilina, atropina, biperidene, clorfenamina, clorpromazina, clidinio, clomipramina, clozapina, ciclopentolato, disopiramide, dosulepina, doxepina, doxilamina, fesoterodina, flupentixolo, flufenazina, glicopirronio, omatropina, idroxizina, imipramina, ipratropio, isotipendile, levomepromazina, loxapina, maprotilina, meclizina, mechitazina, metopimazina, nefopam, oxomemazina, ossibutinina, feniramina, prometazina, quetiapina, chinidina, scopolamina, solifenacina, tolterodina, triesifenidile, trimipramina, triprolidina, tropatepina, tropicamide, trospio, umeclidinio, zuclopentixolo) Rischio significativo di acinesia del colon, con stipsi grave.

Effetti indesiderati

Effetti associati al paracetamolo • Sono stati riportati alcuni rari casi di ipersensibilità, come shock anafilattico [ipotensione (come sintomo di anafilassi)], angioedema, eritema, orticaria ed eruzione cutanea.
Se si verificano queste reazioni, questo medicinale e medicinali correlati devono essere sospesi definitivamente.
• Sono stati riportati casi molto rari di gravi reazioni della pelle (pustolosi esantematica acuta generalizzata, necrolisi epidermica tossica e sindrome di Stevens-Johnson) che richiedono la sospensione definitiva del trattamento.
• In casi molto eccezionali, sono state riportate trombocitopenia, leucopenia e neutropenia.
• Sono stati riportati casi di diarrea, dolore addominale, enzimi epatici aumentati (alanina aminotransferasi, aspartato aminotransferasi, fosfatasi alcalina, gamma-glutamil transferasi) e INR aumentato o diminuito.
Effetti associati alla codeina Possibilità di: • sedazione, euforia, disforia, allucinazioni; • miosi, mioclono, rabdomiolisi, parestesia, sincope, tremore, ritenzione urinaria, insufficienza renale; • ipersensibilità (prurito, orticaria ed eruzione cutanea); • stipsi, nausea, vomito; • sonnolenza, capogiro; • broncospasmo, depressione respiratoria (vedere paragrafo 4.3); • addome acuto di tipo biliare o pancreatico, indicativo di spasmo dello sfintere di Oddi, che si verifica in particolare nei pazienti sottoposti a colecistectomia; • abuso da sostanza.
L’uso prolungato comporta un rischio di dipendenza dal medicinale (vedere paragrafo 4.4); • pancreatite (frequenza non nota).
In caso di brusca interruzione del trattamento, esiste il rischio di sindrome da sospensione, che può essere osservata nell’utilizzatore e nel neonato di una madre intossicata da codeina (vedere paragrafo 4.6).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Effetti associati al paracetamolo Numerosi dati su donne in gravidanza indicano assenza sia di malformazioni che di tossicità feto/neonatale.
Studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico nei bambini esposti al paracetamolo in utero mostrano risultati non conclusivi.
Se clinicamente necessario, il paracetamolo può essere usato durante la gravidanza; tuttavia, deve essere usato alla dose minima efficace per il minor tempo possibile e con la frequenza più bassa possibile.
Effetti associati alla codeina In termini clinici, sebbene alcuni studi caso-controllo mostrino un rischio aumentato di malformazioni cardiache, la maggior parte degli studi epidemiologici esclude un rischio di malformazione.
Gli studi sugli animali hanno mostrato evidenza di effetti teratogeni (vedere paragrafo 5.3).
Di conseguenza, se ritenuto necessario da un punto di vista clinico, Paracetamolo e Codeina Mylan Pharma può essere usato occasionalmente durante la gravidanza; tuttavia, deve essere usato alla dose minima efficace, per la più breve durata possibile e alla frequenza minore possibile.
Se somministrato negli stadi più avanzati della gravidanza, tenere conto delle proprietà morfino-mimetiche di questo medicinale (rischio teorico di depressione respiratoria nel neonato dopo dosi elevate prima del parto, rischio di sindrome da sospensione in caso di somministrazione cronica negli stadi più avanzati della gravidanza).
Allattamento Questo medicinale è controindicato durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3).
Paracetamolo e codeina passano nel latte materno.
L’azione da intraprendere durante l’allattamento dipende dalla presenza di codeina.
A dosi terapeutiche normali, la codeina e il suo metabolita attivo possono essere presenti nel latte materno a livelli molto bassi ed è improbabile che causino reazioni avverse nei lattanti allattati al seno.
Tuttavia, se la paziente è una metabolizzatrice ultra-rapida del CYP2D6, una quantità significativa del metabolita attivo, morfina, potrebbe essere presente nel sangue e nel latte della madre.
In casi molto rari, questi livelli elevati possono causare sintomi di tossicità da oppioidi nei bambini (sonnolenza, difficoltà ad attaccarsi al seno, pause o anche depressione respiratoria e ipotonia), che possono essere fatali.
Fertilità Effetti associati al paracetamolo A causa del meccanismo d’azione potenziale sulle ciclo-ossigenasi e sulla sintesi delle prostaglandine, il paracetamolo può influire sulla fertilità nelle donne con effetti sull’ovulazione, reversibili alla sospensione del trattamento.
Gli studi sugli animali hanno mostrato effetti sulla fertilità maschile (vedere paragrafo 5.3).
La rilevanza di questi effetti sugli esseri umani non è nota.
Effetti associati alla codeina Non sono disponibili dati sugli animali relativi alla fertilità maschile e femminile.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.