PAPAVERINA CLORIDR 5F 50MG 3ML
3,50 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 01/02/2019
Trattamento degli spasmi della muscolatura liscia viscerale inclusi colica uretrale, colica biliare e colica gastrointestinale.
Papaverina cloridrato S.A.L.F. 30 mg/2 ml soluzione iniettabile. Una fiala contiene: Principio attivo: papaverina cloridrato 30 mg. Papaverina cloridrato S.A.L.F. 50 mg/3 ml soluzione iniettabile. Una fiala contiene: Principio attivo: papaverina cloridrato 50 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Stenosi di origine organica degli sfinteri del tratto digestivo.
Emorragie in atto.
La somministrazione per via endovenosa della papaverina è controindicata in presenza di blocco cardiaco atrio–ventricolare completo.
Quando la conduzione atrio–ventricolare è depressa, il medicinale può attivare un ritmo idioventricolare, battiti prematuri o tachicardia parossistica.
Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento (vedere par.
4.6). Posologia
- Da 15 mg a 60 mg ogni 3 ore, se necessario, per via intramuscolare o intravenosa.
La papaverina deve essere somministrata lentamente in 1–2 minuti, per ridurre il rischio di effetti avversi. Avvertenze e precauzioni
- L’impiego della papaverina deve avvenire con cautela: – nei portatori di glaucoma; – nei pazienti parkinsoniani trattati con la levodopa, di cui può antagonizzare gli effetti terapeutici; – in presenza di disturbi della conduzione cardiaca, soprattutto se utilizzato per via iniettabile, per il possibile sviluppo di aritmie dovuto ad interferenza della papaverina con la conduzione atrio–ventricolare ed intraventricolare e con il periodo di refrattarietà della fibrocellula miocardica; – in pazienti con riduzione della motilità gastrointestinale.
Si raccomanda di eseguire l’iniezione molto lentamente.
La terapia deve essere sospesa in caso di comparsa di segni di ipersensibilità a livello epatico, quali ittero, eosinofilia, alterazione dei tests di funzione epatica.
In caso di test di screening per i dosaggi urinari di oppiacei d’abuso, l’assunzione di papaverina può determinare un falso positivo.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Nessuna. Interazioni
- Levodopa: diminuzione dell’efficacia della levodopa (antagonismo farmacologico).
Effetti indesiderati
- Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati della Papaverina, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA.
Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Patologie cardiache Aumento della frequenza cardiaca Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Eruzione cutanea, prurito, arrossamento del viso con e senza sudorazione Patologie endocrine Acidosi metabolica Patologie gastrointestinali Malessere addominale, nausea, vomito, anoressia, stitichezza, diarrea Patologie del sistema emolinfopoietico Trombocitopenia Patologie epatobiliari Epatotossicità, aumento degli enzimi epatici, dolore epigastrico, ittero, epatite cronica attiva, cirrosi Patologie del sistema nervoso Sonnolenza, vertigini, emicrania, coma, eventi neurologici transitori quali: midriasi, emiparesi, arresto respiratorio, aumento della pressione intracranica, convulsioni Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Priapismo Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Aumento della profondità del respiro Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso della papaverina in donne in gravidanza.
La papaverina non deve essere usata durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessità.
Allattamento L’uso di papaverina durante l’allattamento è sconsigliato.
Non sono disponibili dati sull’utilizzo di papaverina durante l’allattamento e non è noto se tale principio attivo passi nel latte materno. Conservazione
- Conservare nella confezione originale per riparare il medicinale dalla luce.
Non sono richieste particolari condizioni di conservazione in relazione alla temperatura.
Non congelare.
La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.