PAFINUR 30CPR 10MG
9,79 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 14/03/2017
Trattamento sintomatico della rinite allergica e dell’orticaria cronica idiopatica negli adulti e negli adolescenti (al di sopra dei 12 anni di età).
Ogni compressa contiene: 10 mg di rupatadina (come fumarato) Eccipienti con effetto noto: 57,57 mg di lattosio, come lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
- Adulti e adolescenti (al di sopra dei 12 anni di età) La dose raccomandata è di 10 mg (una compressa) una volta al giorno, a stomaco pieno o vuoto.
Anziani La rupatadina deve essere impiegata con cautela negli anziani (vedere paragrafo 4.4).
Pazienti pediatrici L’uso delle compresse di rupatadina da 10 mg non è raccomandato nei bambini al di sotto dei 12 anni di età.
Nei bambini di età compresa tra 2 e 11 anni è raccomandata la somministrazione di rupatadina 1 mg/ml soluzione orale.
Pazienti con insufficienza renale o epatica Non esiste esperienza clinica nei pazienti con funzionalità renale o epatica ridotta, attualmente non è consigliata la somministrazione di rupatadina da 10 mg ai suddetti pazienti. Avvertenze e precauzioni
- Non è raccomandata la somministrazione di rupatadina con il succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.5).
La combinazione di rupatadina con potenti inibitori del CYP3A4 deve essere evitata e la rupatadina deve essere somministrata con cautela con gli inibitori moderati del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5).
Può essere richiesto un aggiustamento della dose di substrati sensibili del CYP3A4 (ad es.
simvastatina, lovastatina) e substrati del CYP3A4 con un indice terapeutico stretto (ad es.
ciclosporina, tacrolimus, sirolimus, everolimus, cisapride) in quanto la rupatadina può aumentare le concentrazioni plasmatiche di questi farmaci (vedere paragrafo 4.5).
La sicurezza cardiaca della rupatadina è stata valutata in uno studio approfondito QT/QTc.
La rupatadina fino a dieci volte la dose terapeutica non ha prodotto alcun effetto sull’ECG e quindi non ha sollevato alcun problema sulla sicurezza cardiaca.
Tuttavia, la rupatadina deve essere usata con cautela in pazienti con riconosciuto prolungamento dell’intervallo QT, nei pazienti con un’ipopotassiemia non corretta, in pazienti con condizioni proaritmiche in corso, come bradicardia clinicamente significativa, ischemia miocardica acuta.
Le compresse di rupatadina da 10 mg devono essere impiegate con cautela negli anziani (pazienti di 65 anni di età o più anziani).
Sebbene durante i test clinici non siano state osservate differenze globali a livello di efficacia o di sicurezza del farmaco, non è possibile escludere una maggiore sensibilità di alcuni soggetti di età avanzata dato il ridotto numero di pazienti anziani studiati (vedere paragrafo 5.2).
Per l’impiego nei bambini al di sotto dei 12 anni di età e nei pazienti con funzionalità renale od epatica ridotta, vedere paragrafo 4.2.
A causa della presenza di lattosio monoidrato nelle compresse a base di rupatadina da 10 mg, i pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit totale di lattasi o sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio non devono usare questo medicinale. Interazioni
- Gli studi di interazione sono stati effettuati esclusivamente negli adulti e negli adolescenti (di età superiore a 12 anni) con compresse di rupatadina da 10 mg.
Effetti di altri farmaci sulla rupatadina La co-somministrazione con potenti inibitori del CYP3A4 (ad es.
itraconazolo, ketoconazolo, voriconazolo, posaconazolo, inibitori della proteasi dell'HIV, claritromicina, nefazodone) deve essere evitata e la co-medicazione con inibitori moderati del CYP3A4 (eritromicina, fluconazolo, diltiazem) deve essere usata con cautela.
La somministrazione concomitante di rupatadina 20 mg e ketoconazolo o eritromicina aumenta l’esposizione sistemica alla rupatadina rispettivamente di 10 volte e di 2-3 volte.
Tali alterazioni non sono state associate a un effetto sull’intervallo QT o a un aumento delle reazioni avverse rispetto a quando i farmaci sono stati somministrati separatamente.
Interazione con il succo di pompelmo: la somministrazione concomitante di succo di pompelmo ha aumentato di 3,5 volte l’esposizione sistemica della rupatadina.
Perciò non si deve assumere contemporaneamente la rupatadina con succo di pompelmo.
Effetti della rupatadina su altri farmaci Si deve usare cautela quando la rupatadina viene somministrata insieme ad altri farmaci metabolizzati con strette finestre terapeutiche, in quanto le conoscenze dell'effetto della rupatadina su altri farmaci sono limitate.
Interazione con l’alcool: dopo la somministrazione di alcool, una dose di 10 mg di rupatadina ha prodotto effetti marginali in alcuni test psicomotori, nonostante tali effetti non risultassero significativamente diversi da quelli provocati dall’assunzione di alcool da solo.
Una dose di 20 mg aumenta le alterazioni causate dall’assunzione di alcool.
Interazione con sostanze ad azione depressiva sul SNC: come per altri antistaminici, non sono da escludere interazioni con sostanze ad azione depressiva sul sistema nervoso centrale.
Interazione con statine: aumenti asintomatici del CPK non sono stati riportati comunemente negli studi clinici condotti con la rupatadina.
Il rischio di interazioni con le statine, alcune delle quali sono anche metabolizzate dal citocromo P450 (CYP3A4), non è noto.
Per questo motivo, la rupatadina deve essere usata con cautela quando viene somministrata contemporaneamente con le statine.
Interazione con midazolam: dopo la somministrazione di 10 mg di rupatadina in associazione a 7,5 mg di midazolam, è stato osservato un aumento dell’esposizione (Cmax e AUC) lievemente maggiore di midazolam.
Per questo, rupatadina agisce come debole inibitore del CYP3A4. Effetti indesiderati
- Durante gli studi clinici, le compresse di Rupatadina 10 mg compresse sono state somministrate a oltre 2043 pazienti adulti e adolescenti, 120 dei quali hanno ricevuto la rupatadina per almeno 1 anno.
I più comuni effetti indesiderati in studi clinici controllati erano sonnolenza (9,4%), mal di testa (6,9%), affaticamento (3,1%), astenia (1,5%), bocca secca (1,2%) e vertigini (1,03%).
La maggior parte degli effetti indesiderati osservati negli studi clinici erano di lieve e moderata entità e non hanno solitamente comportato l’interruzione del trattamento.
Le frequenze delle reazioni avverse sono attribuite come di seguito indicato: • Comune (≥1/100 a <1/10); • Non comune (≥1/1000 a <1/100); • Raro (≥1/10.000 a <1/1000).
Le frequenze delle reazioni avverse riportate nei pazienti trattati con le compresse di rupatadina da 10 mg durante le sperimentazioni cliniche e da segnalazioni spontanee sono state le seguenti:
Inoltre, sono state segnalate tre reazioni avverse nell’esperienza post-marketing con rupatadina 10 mg compresse, classificate con frequenza rara: tachicardia, palpitazioni e reazioni di ipersensibilità (incluse reazioni anafilattiche, angioedema e orticaria).Classificazione per sistemi e organi Frequenza Comune Non comune Infezioni e infestazioni Faringiti Riniti Disturbi del metabolismo e della nutrizione Aumento dell’appetito Patologie del sistema nervoso Vertigini Cefalea Sonnolenza Disturbo dell’attenzione Patologie respiratorie toraciche e mediastiniche Tosse Secchezza della gola Epistassi Secchezza nasale Dolore orofaringeo Patologie gastrointestinali Bocca secca Dolore Addominale Dolore addominale superiore Diarrea Dispepsia Nausea Vomito Costipazione Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Eruzione cutanea Patologie del sistema muscoloscheletrico, del tessuto connettivo e delle ossa Artralgia Dorsalgia Mialgia Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Astenia Affaticamento Sensazione di malessere Piressia Sete Irritabilità Esami diagnostici Aumento dei valori del sangue di alanina aminotransferasi, creatinfosfochinasi e aspartato aminotransferasi Anomalie dei valori della funzionalità epatica Aumento di peso
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema di segnalazione nazionale all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Ci sono dati limitati sull’uso di rupatadina in donne in gravidanza.
Gli studi sugli animali non indicano effetti nocivi diretti o indiretti in relazione a gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3).
A titolo precauzionale, è preferibile evitare l’uso della rupatadina durante la gravidanza.
Allattamento La rupatadina è escreta nel latte degli animali.
Non è noto se la rupatadina venga escreta nel latte materno.
Tenendo conto dei benefici dell’allattamento al seno per il bambino e dei benefici della terapia con rupatadina nella donna, è necessario decidere se sospendere l’allattamento o sospendere/astenersi dalla terapia a base di rupatadina.
Fertilità Non ci sono dati clinici sulla fertilità.
Gli studi sugli animali hanno mostrato una significativa riduzione della fertilità a livelli di esposizione superiori a quelli osservati nell'uomo alla massima dose terapeutica (vedere paragrafo 5.3). Conservazione
- Tenere il contenitore nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.