OPZELURA CREMA 100G 15MG/G
1.117,11 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 26/05/2024
Opzelura è indicato per il trattamento della vitiligine non segmentale con interessamento facciale negli adulti e negli adolescenti a partire dai 12 anni di età.
Un grammo di crema contiene 15 mg di ruxolitinib (come fosfato).Eccipienti con effetti noti Propilene glicole (E1520), 150 mg/g di crema Alcol cetilico, 30 mg/g di crema Alcol stearilico, 17,5 mg/g di crema Metile paraidrossibenzoato (E218), 1 mg/g di crema Propile paraidrossibenzoato, 0,5 mg/g di crema Idrossitoluene butilato (come antiossidante in paraffina morbida bianca) (E321) Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6). Posologia
- Il trattamento con Opzelura deve essere avviato e monitorato da un medico esperto nella diagnosi e nel trattamento della vitiligine non segmentale.
Posologia Adulti La dose raccomandata consiste in uno strato sottile di crema, applicato due volte al giorno sulle zone cutanee depigmentate per un massimo del 10% della superficie corporea (body surface area, BSA), lasciando trascorrere almeno 8 ore tra le due applicazioni di ruxolitinib crema.
Il 10% della BSA corrisponde a un’area equivalente a 10 volte il palmo di una mano, comprese le 5 dita.
L’uso di ruxolitinib crema deve limitarsi alla minima estensione cutanea necessaria.
Non utilizzare più di due tubi da 100 grammi al mese.
Per ottenere un livello di ripigmentazione soddisfacente può essere necessario un trattamento di oltre 24 settimane.
Se alla 52a settimana il livello di ripigmentazione delle zone trattate è inferiore al 25%, si deve prendere in considerazione l’interruzione del trattamento.
Una volta ottenuto un livello di ripigmentazione soddisfacente, il trattamento su queste zone può essere interrotto.
Qualora la depigmentazione dovesse ricomparire dopo l’interruzione del trattamento, è possibile riavviare la terapia sulle zone interessate.
Non è necessario procedere a una riduzione graduale della terapia.
Popolazioni speciali Compromissione epatica Non sono stati effettuati studi con ruxolitinib crema in pazienti con compromissione epatica.
Tuttavia, data la limitata esposizione sistemica, nei pazienti con compromissione epatica non è necessario un adeguamento della dose.
Compromissione renale Non sono stati effettuati studi con ruxolitinib crema in pazienti con compromissione renale.
Tuttavia, data la limitata esposizione sistemica, nei pazienti con compromissione renale non è necessario un adeguamento della dose.
Come misura precauzionale, ruxolitinib crema non deve essere utilizzato da pazienti con nefropatia allo stadio terminale, data la mancanza di dati relativi alla sicurezza.
Anziani Negli studi clinici con ruxolitinib crema nella vitiligine è stato arruolato un numero limitato di pazienti di età pari o superiore a 65 anni al fine di stabilire se la loro risposta sia diversa da quella dei soggetti più giovani (vedere paragrafo 5.1).
Non è richiesto un adeguamento della dose nei pazienti di età pari o superiore a 65 anni.
Popolazione pediatrica La posologia per gli adolescenti (12-17 anni) è identica a quella per gli adulti.
La sicurezza e l’efficacia di ruxolitinib crema nei bambini di età inferiore a 12 anni non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione La crema è solo per uso cutaneo.
Dopo l’applicazione di ruxolitinib crema, evitare di lavare la cute trattata per almeno 2 ore.
La crema non deve essere applicata sulle labbra per evitare che venga ingerita.
Avvertire i pazienti di lavarsi le mani dopo l’applicazione della crema, a meno che le mani stesse non siano state trattate.
Se la crema viene applicata al paziente da un’altra persona, quest’ultima deve lavarsi le mani dopo l’applicazione. Avvertenze e precauzioni
- La crema non è destinata all’uso oftalmico, orale o intravaginale (vedere paragrafo 4.2).
In caso di esposizione accidentale degli occhi o delle mucose, la crema deve essere accuratamente rimossa e/o sciacquata via con acqua.
Cancro della cute non melanocitico In pazienti trattati con ruxolitinib per via topica è stato segnalato cancro della cute non melanocitico (non-melanoma skin cancer, NMSC), prevalentemente carcinoma basocellulare.
La maggior parte di tali pazienti presentava fattori di rischio, come pregressa fototerapia o pregresso NMSC.
Non è stata stabilita una relazione di causalità con ruxolitinib per via topica.
Si raccomanda un controllo dermatologico periodico per tutti i pazienti, in particolare per quelli che presentano fattori di rischio per il cancro della cute.
Eccipienti con effetti noti Propilene glicole Questo medicinale contiene, per ciascun grammo di crema, 150 mg di propilene glicole (E1520), che può causare irritazione della pelle.
Alcol cetilico e alcol stearilico Questo medicinale contiene alcol cetilico e alcol stearilico, che possono causare reazioni sulla pelle localizzate (ad es.
dermatite da contatto).
Paraidrossi benzoati Questo medicinale contiene metile paraidrossibenzoato (E218) e propile paraidrossibenzoato, che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).
Idrossitoluene butilato Questo medicinale contiene idrossitoluene butilato (E321), che può causare reazioni sulla pelle localizzate (ad es.
dermatite da contatto) o irritazione agli occhi e alle mucose. Interazioni
- Non sono stati effettuati studi d’interazione con ruxolitinib somministrato per via topica.
Il rischio potenziale di interazioni con ruxolitinib è considerato basso, in ragione della limitata esposizione sistemica dopo somministrazione per via topica.
Sulla base di dati in vitro, ruxolitinib viene metabolizzato prevalentemente dal citocromo P450 3A4 (CYP3A4).
La potenziale interazione di ruxolitinib somministrato per via orale con altri farmaci è stata valutata in studi di farmacologia clinica dedicati che hanno previsto la co-somministrazione di inibitori forti o moderati o di un forte induttore di CYP3A4.
Con la co-somministrazione di un potente inibitore di CYP3A4, l’AUC plasmatica risulta circa raddoppiata, mentre con la co-somministrazione di un moderato inibitore di CYP3A4 si è osservato solo un modesto aumento.
L’uso di ruxolitinib crema in associazione ad altri medicinali per via topica impiegati nel trattamento della vitiligine non è stato valutato e l’applicazione concomitante sulle stesse zone cutanee è sconsigliata.
Altri medicinali per via topica impiegati per il trattamento di altre condizioni sulle stesse zone cutanee devono essere applicati almeno 2 ore dopo l’applicazione di ruxolitinib crema.
Ciò vale anche per l’applicazione di filtri solari o creme emollienti. Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza La sicurezza è stata valutata primariamente negli studi pivotal fino a un periodo di un anno.
Nello studio di estensione a lungo termine (vedere paragrafo 5.1), il profilo di sicurezza a 2 anni è risultato in linea con quello riportato negli studi pivotal.
La reazione avversa più comune è lo sviluppo di acne nella sede di applicazione (5,8%).
Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse sono classificate secondo la frequenza, a partire da quelle più frequenti, usando le seguenti convenzioni: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1 000, < 1/100); raro (≥ 1/10 000, < 1/1 000); molto raro (< 1/10 000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 1: Reazioni avverse
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.Classificazione per sistemi e organi Frequenza Reazione avversa Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune Acne in sede di applicazione
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/it/content/segnalazioni-reazioni-avverse Gravidanza e allattamento
- Contraccezione nelle donne in età fertile Le donne in età fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e per 4 settimane dopo la fine del trattamento.
Gravidanza I dati relativi all’uso di ruxolitinib in donne in gravidanza non esistono o sono limitati.
Non sono disponibili dati sull’assorbimento sistemico di ruxolitinib per via topica durante la gravidanza.
Potrebbero esistere inoltre fattori individuali (ad es.
barriera cutanea danneggiata, uso eccessivo) che contribuiscono a un aumento dell’esposizione sistemica.
Gli studi sugli animali hanno mostrato che ruxolitinib ha un’azione embriotossica e fetotossica in seguito a somministrazione orale.
Non è stata osservata teratogenicità nei ratti o nei conigli (vedere paragrafo 5.3).
Opzelura è controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
Allattamento Non sono disponibili dati sulla presenza di ruxolitinib nel latte materno, sugli effetti sul bambino allattato al seno o sugli effetti sulla produzione di latte dopo l’applicazione topica di Opzelura.
In seguito a somministrazione orale di ruxolitinib a ratti femmina in allattamento, ruxolitinib e/o i suoi metaboliti erano presenti nel latte a una concentrazione 13 volte superiore alla concentrazione plasmatica materna.
In studi su ratti giovani, la somministrazione orale di ruxolitinib ha determinato effetti sulla crescita e sulle misure ossee (vedere paragrafo 5.3).
Opzelura è controindicato durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3) e il trattamento deve essere interrotto circa 4 settimane prima dell’inizio dell’allattamento.
Fertilità Non sono disponibili dati relativi all’effetto di ruxolitinib sulla fertilità nell’uomo.
Negli studi sugli animali non sono stati osservati effetti di ruxolitinib per via orale sulla fertilità. Conservazione
- Non conservare a temperatura superiore a 30 °C.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.