NUCEIVA IM 1FL 50U
202,40 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 24/06/2023
NUCEIVA è indicato per il temporaneo miglioramento nei casi di comparsa di rughe verticali da moderate a severe tra le sopracciglia, osservate al massimo corrugamento (rughe glabellari), quando la severità delle rughe facciali sopra citate ha un rilevante impatto psicologico negli adulti al di sotto dei 65 anni di età.
Ogni flaconcino contiene 50 unità di tossina botulinica di tipo A prodotta da Clostridium botulinum. Ogni flaconcino contiene 100 unità di tossina botulinica di tipo A prodotta da Clostridium botulinum. Dopo la ricostituzione, ogni 0,1 mL di soluzione contiene 4 unità. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; Disturbi generalizzati dell’attività muscolare (per es.
miastenia gravis o Sindrome di Eaton-Lambert); Infezione o infiammazione nelle sedi di iniezione proposte. Posologia
- NUCEIVA deve essere somministrato esclusivamente da medici con adeguate qualifiche ed esperienza nel trattamento delle rughe glabellari e nell’utilizzo delle attrezzature necessarie.
Posologia L’iniezione raccomandata per sede muscolare è di 4 U/0,1 mL.
Cinque sedi di iniezione (vedere figura 1): 2 iniezioni in ciascun muscolo corrugatore (profilo mediale inferiore e mediale superiore) e 1 iniezione nel muscolo procero per una dose totale di 20 unità.
Le unità di tossina botulinica non sono intercambiabili da un prodotto all’altro.
Le dosi raccomandate sono diverse da altri preparati a base di tossina botulinica.
In assenza di reazioni avverse durante il trattamento iniziale, può essere eseguito un ulteriore ciclo di trattamento con un intervallo minimo di 3 mesi tra il trattamento iniziale e quello ripetuto.
In caso di esito negativo del trattamento (nessun miglioramento visibile delle rughe glabellari al massimo corrugamento) a distanza di un mese dal primo ciclo di trattamento, si possono prendere in considerazione i seguenti approcci: • esame delle cause di esito negativo, per es.
tecnica di iniezione inadeguata, muscoli iniettati non corretti e formazione di anticorpi neutralizzanti la tossina botulinica; • rivalutazione dell’adeguatezza del trattamento con tossina botulinica di tipo A.
L’efficacia e la sicurezza delle iniezioni ripetute oltre i 12 mesi non sono state valutate.
Anziani Vi sono dati clinici limitati su questo medicinale in pazienti di età superiore a 65 anni (vedere paragrafo 5.1).
Non è raccomandato l’uso di questo medicinale in pazienti di età superiore a 65 anni.
Popolazione pediatrica Non esiste alcuna indicazione per un uso specifico di questo medicinale nella popolazione pediatrica.
Modo di somministrazione Uso intramuscolare.
Una volta ricostituito, NUCEIVA deve essere usato esclusivamente per trattare un solo paziente, nel corso di una singola seduta.
Precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione o della somministrazione del prodotto medicinale Per le istruzioni per l’uso, le precauzioni prima della manipolazione o della somministrazione del prodotto medicinale e la gestione e lo smaltimento dei flaconcini, vedere paragrafo 6.6.
È necessario assicurarsi che questo medicinale non venga iniettato in un vaso sanguigno al momento dell’iniezione nelle rughe verticali tra le sopracciglia osservate al massimo corrugamento (dette anche rughe glabellari) (vedere paragrafo 4.4).
Evitare la manipolazione fisica (come lo sfregamento) della sede di iniezione nell’intervallo temporale immediatamente successivo alla somministrazione.
Istruzioni di somministrazione per le rughe glabellari osservate al massimo corrugamento NUCEIVA ricostituito (50 unità/1,25 mL; 100 unità/2,5 mL) viene iniettato con un ago sterile da 30 gauge.
Al fine di ridurre le complicanze della ptosi palpebrale, è necessario adottare le seguenti misure: • effettuare due iniezioni in ciascun muscolo corrugatore (profilo mediale inferiore e mediale superiore) e una iniezione nel muscolo procero per una dose totale di 20 unità; • evitare l’iniezione in prossimità del muscolo elevatore della palpebra superiore, in particolare nei pazienti con complessi del depressore del sopracciglio più ampi;• eseguire le iniezioni nel muscolo corrugatore laterale almeno 1 cm al di sopra della cresta ossea sopraorbitale. Avvertenze e precauzioni
- Generale Prima della somministrazione di questo medicinale è necessario conoscere l’anatomia e i punti di repere anatomici in riferimento ai muscoli proceri, corrugatore e del sopracciglio, nonché le strutture vascolari e nervose circostanti la regione glabellare.
Occorre evitare l’iniezione in strutture anatomiche vulnerabili, quali nervi e vasi sanguigni.
Dolore localizzato, infiammazione, parestesia, ipoestesia, dolorabilità, tumefazione/edema, eritema, infezione localizzata, sanguinamento e/o lividura sono stati associati all’iniezione.
Dolore e/o ansia correlati all’ago hanno portato a risposte vasovagali, tra cui ipotensione sintomatica transitoria e sincope.
Si deve prestare attenzione nel caso in cui il muscolo bersaglio mostri una pronunciata debolezza o atrofia.
È necessario assicurarsi che questo medicinale non venga iniettato in un vaso sanguigno al momento dell’iniezione nelle rughe glabellari osservate al massimo corrugamento (vedere paragrafo 4.2).
Esiste il rischio di ptosi palpebrale dopo il trattamento (vedere paragrafo 4.2).
Si raccomanda cautela se con precedenti iniezioni di tossina botulinica si sono verificate complicazioni.
Disturbi di sanguinamento È necessario prestare attenzione nel caso in cui questo medicinale venga utilizzato in pazienti con disturbi di sanguinamento, in quanto l’iniezione può comportare lividura.
Diffusione locale e a distanza dell’effetto della tossina Reazioni avverse possibilmente correlate alla diffusione della tossina a distanza dalla sede di somministrazione sono state segnalate molto raramente con la tossina botulinica (vedere paragrafo 4.8).
Le difficoltà di deglutizione e di respirazione sono gravi e possono provocare la morte.
L’iniezione di questo medicinale non è raccomandata in pazienti con un’anamnesi di disfagia e aspirazione.
Ai pazienti o a coloro che li assistono deve essere consigliato di richiedere immediata assistenza sanitaria nel caso di comparsa di disturbi della deglutizione, della parola o della respirazione.
Disturbi neuromuscolari preesistenti I pazienti con disturbi neuromuscolari non riconosciuti possono essere soggetti a un rischio maggiore di effetti sistemici clinicamente significativi, tra cui disfagia severa e compromissione respiratoria derivanti da dosi tipiche di tossina botulinica di tipo A.
In alcuni casi, la disfagia è durata diversi mesi ed è stato necessario l’inserimento di un sondino gastrico per l’alimentazione (vedere paragrafo 4.3).
Inoltre, è necessario procedere con cautela nel caso in cui la tossina botulinica di tipo A venga utilizzata per il trattamento di pazienti con sclerosi laterale amiotrofica o disturbi neuromuscolari periferici.
Reazioni di ipersensibilità In casi molto rari può verificarsi una reazione anafilattica a seguito di un’iniezione di tossina botulinica.
È quindi necessario avere a disposizione epinefrina (adrenalina) o altre misure antianafilattiche.
Formazione di anticorpi Durante il trattamento con la tossina botulinica possono svilupparsi anticorpi contro la tossina botulinica di tipo A.
Alcuni degli anticorpi che si formano risultano neutralizzanti, il che può comportare l’esito negativo del trattamento a base di tossina botulinica di tipo A. Interazioni
- Non sono stati effettuati studi d’interazione.
Teoricamente l’effetto della tossina botulinica può essere potenziato da antibiotici aminoglicosidi, spectinomicina o altri medicinali che interferiscono con la trasmissione neuromuscolare (per es.
medicinali bloccanti neuromuscolari).
L’effetto della somministrazione di diversi sierotipi di neurotossine botuliniche contemporaneamente o a diversi mesi di distanza non è noto.
Un’eccessiva debolezza neuromuscolare può essere aggravata dalla somministrazione di un’altra tossina botulinica prima della risoluzione degli effetti di una tossina botulinica precedentemente somministrata. Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse gravi che possono verificarsi dopo il trattamento con questo medicinale includono: ptosi palpebrale, una risposta immunitaria, diffusione a distanza della tossina, sviluppo o aggravamento di un disturbo neuromuscolare e reazioni di ipersensibilità.
Le reazioni avverse più comunemente segnalate durante il trattamento sono cefalea, che si è manifestata nel 9% dei pazienti, e ptosi palpebrale, che si è manifestata nell’1% dei pazienti.
Tabella delle reazioni avverse Tabella 1 Le reazioni avverse correlate a NUCEIVA sono ordinate secondo la classificazione per sistemi e organi e la frequenza definita come segue: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1 000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000).
Nota: tra i 1 659 soggetti trattati con NUCEIVA si sono verificati eventi rari soltanto in 1 soggetto.Classificazione per sistemi e organi Termine preferito Frequenza Infezioni ed infestazioni Infezione delle vie respiratorie superiori Raro Disturbi psichiatrici Depressione Raro Patologie del sistema nervoso Cefalea Comune Capogiro, emicrania, disturbo del tono muscolare, disturbo dell’eloquio Non comune Disestesia, fastidio al capo, ipoestesia, parestesia, disturbo sensoriale Raro Patologie dell’occhio Ptosi palpebrale Comune Astenopia, blefarospasmo, ptosi sopraccigliare, edema della palpebra, tumefazione degli occhi, visione offuscata Non comune Diplopia, secchezza oculare, disturbo della sensibilità palpebrale Raro Patologie dell’orecchio e del labirinto Vertigine Raro Patologie vascolari Rossore Raro Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Epistassi Raro Patologie gastrointestinali Diarrea Raro Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Prurito Non comune Cisti del derma, eritema, reazione di fotosensibilità, massa cutanea, tensione cutanea Raro Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Contrazione muscolare, dolore muscoloscheletrico, mialgia, dolore al collo Raro Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Lividura in sede di applicazione, malattia simil-influenzale, lividura in sede di iniezione, dolore in sede di iniezione, tumefazione in sede di iniezione Comune Sede di iniezione: eritema, parestesia in sede di iniezione, prurito in sede di iniezione, dolore, dolorabilità Raro Esami diagnostici Test della pressione intraoculare Raro Traumatismi, intossicazioni e complicazioni da procedura Contusione Non comune Tumefazione post-procedurale, cefalea procedurale Raro
Eventi non comuni si sono verificati in 2-7 soggetti.
Descrizione di reazioni avverse selezionate Reazioni avverse correlate all’applicazione Le reazioni avverse correlate all’applicazione segnalate in seguito alla somministrazione di questo medicinale sono eventi non comuni a livello individuale, comuni se sommati insieme.
Includono lividura in sede di applicazione e di iniezione, dolore e tumefazione in sede di iniezione.
Tra gli eventi segnalati che si sono verificati raramente in sede di iniezione vi sono eritema, parestesia, prurito, dolore e dolorabilità.
Effetti indesiderati della classe di sostanze cui appartiene la tossina botulinica di tipo A Atrofia muscolare Dopo ripetuti trattamenti botulinici secondari alla paralisi flaccida dei muscoli trattati ci si attende che insorga atrofia muscolare.
Diffusione della tossina Reazioni avverse possibilmente correlate alla diffusione della tossina a distanza dalla sede di somministrazione (ad es.
debolezza muscolare, difficoltà di respirazione, disfagia o stipsi) sono state segnalate molto raramente con la tossina botulinica (vedere paragrafo 4.4).
Reazioni di ipersensibilità Molto raramente può verificarsi una reazione anafilattica a seguito di un’iniezione di tossina botulinica.
È quindi necessario avere a disposizione epinefrina (adrenalina) o altre misure antianafilattiche.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioniavverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Non esistono dati sufficienti relativi all’uso di tossina botulinica di tipo A in donne in gravidanza.
Gli studi sugli animali non sono sufficienti a dimostrare una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Questo medicinale non è raccomandato durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usano misure contraccettive.
Allattamento Non vi sono informazioni sulla possibilità che la tossina botulinica di tipo A sia escreta nel latte materno umano.
Questo medicinale non deve essere utilizzato durante l’allattamento.
Fertilità L’effetto di questo medicinale sulla fertilità umana non è noto.
Tuttavia, è stato dimostrato che un’altra tossina botulinica di tipo A compromette la fertilità di animali maschi e femmine. Conservazione
- Conservare in frigorifero (2 °C-8 °C).
Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione vedere paragrafo 6.3.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.