NITROFURANTOINA MY 20CPS 100MG

6,71 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: NITROFURANTOINA MACROCRISTALLI
  • ATC: J01XE01
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: Il farmaco contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 23/12/2021

Nitrofurantoina Mylan Pharma è indicata nelle malattie del tratto urinario causate da microrganismi sensibili alla nitrofurantoina (vedere paragrafo 5.1). • In infezioni acute non complicate del tratto urinario inferiore; • Per la profilassi a breve termine dopo procedure chirurgiche, interventi transuretrali, cateterismo, cistoscopia e catetere a permanenza; • Per il trattamento a lungo termine delle infezioni del tratto urinario fino a 6 mesi; il trattamento può proseguire oltre 6 mesi solo se i benefici superano chiaramente i potenziali rischi. In considerazione degli effetti collaterali, la terapia a lungo termine deve essere utilizzata solo nel caso non vi sia un’alternativa adeguata (vedere paragrafo 4.4). Deve essere tenuta in considerazione la guida ufficiale sull’uso appropriato degli agenti antibatterici.
Ogni capsula da 50 mg contiene 50 mg di nitrofurantoina (in forma macrocristallina). Ogni capsula da 100 mg contiene 100 mg di nitrofurantoina (in forma macrocristallina). Eccipiente (i) con effetti noti Ogni capsula da 50 mg contiene 103,5 mg di lattosio (come lattosio monoidrato). Ogni capsula da 100 mg contiene 207,0 mg di lattosio (come lattosio monoidrato). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Nitrofurantoina Mylan Pharma è controindicata: • nei pazienti ipersensibili al principio attivo od ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 • nei pazienti con insufficienza renale (eGFR inferiore a 45 ml/min) o con valori aumentati di creatinina sierica • nei pazienti con deficit di G6PD • nei pazienti con porfiria acuta • nei bambini di età inferiore a tre mesi a causa della possibilità teorica di anemia emolitica nel feto o nel neonato (meno di 3 mesi) dovuta all’immaturità dei sistemi enzimatici degli eritrociti • nei pazienti che hanno avuto in precedenza una reazione polmonare o epatica diversa da una neuropatia periferica dopo l’uso di nitrofurantoina o altri nitrofurani.

Posologia

Posologia Trattamento delle infezioni acute non complicate del tratto urinario inferiore Adulti e bambini di età superiore ai 12 anni: una capsula da 50 mg, 4 volte al giorno.
Uso generale: da 5 a 7 giorni o per almeno tre giorni successivi al conseguimento di urine sterili.
Nelle bambine di età compresa tra 5 e 12 anni: il dosaggio abituale è da 3 a 6 mg/kg di peso corporeo al giorno suddivisi in 4 dosi; per 7 giorni o per almeno tre giorni successivi al conseguimento di urine sterili.
Questa forma farmaceutica (capsule) potrebbe non essere adatta per l’uso in bambini di questo gruppo di età.
Profilassi a breve termine negli interventi chirurgici delle vie urinarie Adulti e bambini di età superiore ai 12 anni: 50 mg 4 volte al giorno il giorno dell’intervento e successivamente per 3 giorni.
Trattamento a lungo termine delle infezioni del tratto urinario Adulti e bambini di età superiore ai 12 anni: da 50 a 100 mg una volta al giorno, di solito la sera prima di coricarsi.
Modo di somministrazione Per uso orale.
Questo medicinale deve essere sempre assunto con cibo o latte.
L’assunzione di Nitrofurantoina Mylan Pharma durante i pasti migliora l’assorbimento ed è importante per un’efficacia ottimale.

Avvertenze e precauzioni

L’uso prolungato di Nitrofurantoina Mylan Pharma non è raccomandato.
Durante il trattamento con nitrofurantoina possono verificarsi complicazioni polmonari ed epatiche che potrebbero essere pericolose per la vita (vedere paragrafo 4.8).
In tal caso, il trattamento deve essere interrotto immediatamente e devono essere prese le misure necessarie.
Reazioni polmonari acute, sub-acute o croniche sono state osservate in pazienti trattati con nitrofurantoina: in tale evenienza, la nitrofurantoina deve essere sospesa immediatamente.
Nei pazienti anziani possono svilupparsi in maniera insidiosa e si possono verificare con frequenza reazioni polmonari croniche (comprese fibrosi polmonare e polmonite interstiziale diffusa).
È necessario un attento monitoraggio delle condizioni polmonari dei pazienti sottoposti a terapia a lungo termine (in particolare negli anziani).
Epatotossicità Raramente si verificano reazioni epatiche, tra cui epatite, epatite autoimmune, ittero colestatico, epatite cronica attiva e necrosi epatica.
Sono stati segnalati casi fatali.
L’insorgenza dell’epatite cronica attiva può essere insidiosa e i pazienti devono essere monitorati periodicamente per eventuali modifiche nei test biochimici che potrebbero indicare lesioni epatiche.
In caso di epatite, il medicinale deve essere sospeso immediatamente e devono essere prese misure appropriate.
Le condizioni preesistenti possono mascherare gli effetti collaterali polmonari ed epatici.
La nitrofurantoina deve essere impiegata con cautela nei pazienti affetti da malattia polmonare, disfunzione epatica, disturbi neurologici e diatesi allergica.
Si è verificata neuropatia periferica, che può diventare grave o irreversibile, (di solito entro due mesi) e può essere potenzialmente fatale.
Pertanto, il trattamento deve essere interrotto ai primi segni di infezione neurale (parestesia, debolezza).
Condizioni come insufficienza renale, anemia, diabete mellito, alcolismo, disturbi elettrolitici, carenza di vitamina B (soprattutto carenza di folati) e condizioni debilitanti aumentano il rischio di sviluppare neuropatia periferica.
In seguito all’assunzione di nitrofurantoina le urine possono presentare un colore giallo o bruno.
I pazienti in trattamento con nitrofurantoina sono inclini a presentare risultati falsi positivi ai test per il glucosio nelle urine (se esaminati per le sostanze riducenti).
Nei soggetti con sospetto deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi la terapia con Nitrofurantoina Mylan Pharma deve essere interrotta se compaiono segni di emolisi (il dieci per cento dei soggetti di razza nera di origine afro-caraibica e una piccola percentuale di gruppi etnici provenienti dal Mediterraneo, dal Medio Oriente o dall’Asia occidentale soffrono di una carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD)).
Eccipienti Questo medicinale contiene lattosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit totale di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale

Interazioni

Effetto di altri medicinali sulla nitrofurantoina: • Alimenti o medicinali che ritardano lo svuotamento gastrico aumentano la biodisponibilità della nitrofurantoina, probabilmente a causa di una migliore dissoluzione nel succo gastrico.
• Gli inibitori dell’anidrasi carbonica e gli agenti alcalinizzanti possono ridurre l’attività antibatterica della nitrofurantoina.
• Il magnesio trisilicato co-somministrato con nitrofurantoina riduce l’assorbimento della nitrofurantoina.
• Potrebbe esserci un antagonismo tra chinoloni e nitrofurantoina: la somministrazione concomitante non è raccomandata.
• Probenecid e sulfinpirazone possono ridurre la clearance renale della nitrofurantoina.
Effetto della nitrofurantoina su altri medicinali/test di laboratorio: • Vaccino (orale) contro la febbre tifoide: gli agenti antibatterici inattivano il vaccino orale contro la febbre tifoide.
• La nitrofurantoina può influenzare il risultato di alcuni test di laboratorio.
Falsi positivi o valori elevati errati possono verificarsi negli esami del glucosio urinario basati sulla riduzione del solfato di rame, come il reagente di Benedict e Clinitest (Ames).
Tuttavia, non vi è alcuna interferenza con il test Clinistix.

Effetti indesiderati

Di seguito sono elencate le reazioni avverse alla nitrofurantoina organizzate in base alla classificazione per sistemi e organi.La frequenza delle reazioni avverse elencate di seguito è definita secondo la seguente convenzione: Molto comune (≥1/10), Raro (da ≥1/10.000 e <1/1.000), Non nota (la frequenza non può essere stabilita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Frequenza Effetti indesiderati
Infezioni ed infestazioni Non nota Scialoadenite
Patologie del sistema emolinfopoietico Raro Agranulocitosi, eosinofilia, leucopenia, granulocitopenia, trombocitopenia, anemia aplastica e anemia megaloblastica¹.
Disturbi del sistema immunitario Raro Dermatite esfoliativa, eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson.
Non nota Rash maculo-papulare, rash eritematoso, eczema, orticaria, angioedema.
Sindrome lupus-simile (associata a reazioni polmonari), reazioni anafilattiche, sindrome DRESS, vasculite cutanea.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Raro Anoressia.
Disturbi psichiatrici² Non nota Depressione, euforia, confusione, reazioni psicotiche, mal di testa².
Patologie del sistema nervoso Molto comune Ipertensione endocranica benigna
Non nota Neuropatia motoria periferica, neuropatia sensoriale periferica.
Neurite ottica.
Nistagmo, vertigini, sonnolenza.
Patologie cardiache Raro Collasso circolatorio e cianosi.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non nota Reazioni polmonari acute³, febbre, brividi4, dolore toracico, dispnea, tosse, infiltrazione polmonare con consolidamento o effusione pleurica5 ed eosinofilia.
Reazioni polmonari subacute, febbre ed eosinofilia.
Reazioni polmonari croniche, febbre, brividi, tosse e dispnea6.
Patologie gastrointestinali Raro Nausea.
Non nota Vomito, dolore addominale, diarrea, pancreatite.
Patologie epatobiliari Raro Ittero colestatico ed epatite cronica7
Non nota Epatite autoimmune.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto comune Alopecia transitoria.
Non nota Vasculite cutanea
Patologie renali e urinarie Molto comune Superinfezioni da funghi od organismi resistenti (es. Pseudomonas).
Non nota Nefrite interstiziale
Patologie congenite, familiari e genetiche Raro Anemia emolitica/anemia in seguito a deficit di G6PD.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non nota Astenia, artralgia.
¹ Il trattamento deve essere interrotto fino a quando i valori dell’emocromo sono tornati alla normalità.
² Il trattamento deve essere interrotto ai primi segni di coinvolgimento neurologico e/o psicologico.
³ Se si verifica una delle seguenti reazioni respiratorie, l’uso di questo medicinale deve essere interrotto.
4 Le reazioni polmonari acute di solito si verificano entro la prima settimana di trattamento e sono reversibili dopo l’interruzione del trattamento.
5 Dimostrato tramite indagini diagnostiche con raggi X.
6 Le reazioni polmonari croniche sono rare nei pazienti trattati in modo continuo per 6 mesi o oltre, durano più a lungo e sono più comuni nei pazienti più anziani.
7 Vengono segnalati decessi.
L’ittero colestatico è generalmente associato a un trattamento a breve termine (di solito fino a 2 settimane).
L’epatite cronica attiva, che occasionalmente porta a necrosi, è generalmente associata a un trattamento a lungo termine (di solito 6 mesi).
Il trattamento deve essere interrotto ai primi segni di epatotossicità.
Vedere paragrafo 4.4.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Una grande quantità di dati nelle donne in gravidanza non ha evidenziato teratogenicità o tossicità fetale/neonatale.
Gli studi sugli animali non mostrano tossicità riproduttiva a dosi clinicamente rilevanti.
Se prescritta da un medico, la nitrofurantoina può essere utilizzata durante la gravidanza.
Tuttavia, a causa del possibile rischio di emolisi dei globuli rossi immaturi dei lattanti, la somministrazione durante il travaglio e il parto è sconsigliata.
Allattamento La nitrofurantoina viene escreta nel latte materno.
Le quantità sono però talmente minime che è improbabile che possano causare anemia emolitica in un neonato con deficit di G6PD.
La nitrofurantoina può essere utilizzata durante l’allattamento.
Fertilità Negli uomini è stata osservata una temporanea interruzione della spermatogenesi e una riduzione della conta spermatica a dosi sovraterapeutiche.
Le dosi cliniche non sono associate a infertilità maschile.
Non è stata osservata una riduzione della fertilità negli studi sugli animali.
Nei ratti, a dosi elevate è stata osservata una temporanea interruzione della spermatogenesi.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.