NEXPOVIO 20CPR RIV 20MG
13.298,88 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 04/08/2024
NEXPOVIO è indicato: • in associazione a bortezomib e desametasone per il trattamento di pazienti adulti con mieloma multiplo sottoposti ad almeno una terapia precedente. • in associazione a desametasone per il trattamento del mieloma multiplo in pazienti adulti sottoposti ad almeno quattro terapie precedenti e la cui malattia è refrattaria ad almeno due inibitori del proteasoma, a due agenti immunomodulatori e a un anticorpo monoclonale anti-CD38, che abbiano dimostrato progressione di malattia durante l'ultima terapia.
Ogni compressa rivestita con film contiene 20 mg di selinexor. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
- Il trattamento deve essere iniziato e monitorato con la supervisione di medici esperti nella gestione del mieloma multiplo.
Posologia Selinexor in associazione a bortezomib e desametasone (SVd) Le dosi raccomandate di selinexor, bortezomib e desametasone basate su un ciclo di 35 giorni sono: • Selinexor 100 mg assunto per via orale una volta alla settimana nel giorno 1 di ogni settimana.
La dose di selinexor non deve superare 70 mg/m² per dose.
• Bortezomib 1,3 mg/m² somministrato per via sottocutanea una volta alla settimana nel giorno 1 di ogni settimana per 4 settimane, seguite da una settimana di pausa.
• Desametasone 20 mg assunto per via orale due volte alla settimana nei giorni 1 e 2 di ogni settimana.
Il trattamento con selinexor in associazione a bortezomib e desametasone deve essere continuato fino a progressione di malattia o tossicità inaccettabile.
Selinexor in associazione a desametasone (Sd) Le dosi iniziali raccomandate di selinexor e desametasone sono: • Selinexor 80 mg assunto per via orale nei giorni 1 e 3 di ogni settimana.
• Desametasone 20 mg assunto per via orale nei giorni 1 e 3 di ogni settimana di trattamento con selinexor.
Il trattamento con selinexor in associazione a desametasone deve essere continuato fino a progressione di malattia o tossicità inaccettabile.
Per informazioni sulla posologia dei medicinali somministrati con NEXPOVIO, fare riferimento al riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) dei rispettivi medicinali.
Dosi ritardate o saltate Se una dose di selinexor viene saltata o ritardata oppure se un paziente vomita dopo una dose di selinexor, la dose non deve essere ripetuta.
I pazienti devono assumere la dose successiva il giorno di assunzione successivo regolarmente programmato.
Modifiche della dose Le modifiche raccomandate della dose di NEXPOVIO in caso di reazioni avverse sono mostrate nella Tabella 1 e nella Tabella 2.
Per informazioni sulle modifiche del dosaggio dei medicinali somministrati con NEXPOVIO, fare riferimento al rispettivo RCP.
Tabella 1.
Passaggi delle modifiche della dose prespecificate per le reazioni avverse
*Se i sintomi non si risolvono, il trattamento deve essere interrotto definitivamente Tabella 2.Selinexor in associazione a bortezomib e desametasone (SVd) Selinexor in associazione a desametasone (Sd) Dose iniziale raccomandata 100 mg una volta alla settimana 80 mg nei giorni 1 e 3 di ogni settimana (160 mg totali alla settimana) Prima riduzione 80 mg una volta alla settimana 100 mg una volta alla settimana Seconda riduzione 60 mg una volta alla settimana 80 mg una volta alla settimana Terza riduzione 40 mg una volta alla settimana 60 mg una volta alla settimana Interruzione definitiva*
Linee guida di modifica della dose per le reazioni avverse
a.Reazione avversaa Comparsa Azione Reazioni avverse ematologiche Trombocitopenia Conta delle piastrine da 25.000 a meno di 75.000/mcL Qualsiasi • Ridurre selinexor di 1 livello di dose (vedere Tabella 1). Conta delle piastrine da 25.000 a meno di 75.000/mcL con sanguinamento concomitante Qualsiasi • Sospendere selinexor. • Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1) dopo la risoluzione del sanguinamento. Conta delle piastrine inferiore a 25.000 /mcL Qualsiasi • Sospendere selinexor. • Monitorare fino a quando la conta delle piastrine non ritorna ad almeno 50.000/mcL. • Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1). Neutropenia Conta assoluta dei neutrofili da 0,5 a 1,0 x 109/L senza febbre Qualsiasi • Ridurre selinexor di 1 livello di dose (vedere Tabella 1). Conta assoluta dei neutrofili inferiore a 0,5 x 109/L oppure Neutropenia febbrile Qualsiasi • Sospendere selinexor. • Monitorare fino a quando le conte dei neutrofili non ritornano ad almeno 1,0 x 109/L. • Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1). Anemia Emoglobina inferiore a 8,0 g/dL Qualsiasi • Ridurre selinexor di 1 livello di dose (vedere Tabella 1). • Somministrare trasfusioni di sangue e/o altri trattamenti in base alle linee guida cliniche. Conseguenze potenzialmente letali (indicazione di intervento urgente) Qualsiasi • Sospendere selinexor. • Monitorare l'emoglobina fino a quando i livelli non ritornano ad almeno 8 g/dL. • Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1). • Somministrare trasfusioni di sangue e/o altri trattamenti in base alle linee guida cliniche. Reazioni avverse non ematologiche Iponatremia Livello di sodio di 130 mmol/L o inferiore Qualsiasi • Sospendere selinexor e somministrare una cura di supporto appropriata. • Monitorare fino a quando i livelli di sodio non ritornano ad almeno 130 mmol/L. • Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1). Stanchezza Grado 2 che dura almeno 7 giorni oppure Grado 3 Qualsiasi • Sospendere selinexor. • Monitorare fino a quando la stanchezza non si risolve passando al grado 1 o al livello basale. • Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1). Nausea e vomito Nausea di grado 1 o 2 (introito alimentare per via orale ridotto senza calo ponderale, disidratazione o malnutrizione significativi) oppure Vomito di grado 1 o 2 (5 episodi al giorno o meno) Qualsiasi • Proseguire selinexor e iniziare medicinali anti-nausea aggiuntivi. Nausea di grado 3 (introito di calorie o liquidi per via orale inadeguato) oppure Vomito di grado 3 o più elevato (6 episodi al giorno o più) Qualsiasi • Sospendere selinexor. • Monitorare fino a quando la nausea o il vomito non si sono risolti passando al grado 2 o inferiore oppure al livello basale. • Iniziare medicinali anti-nausea aggiuntivi. • Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1). Diarrea Grado 2 (aumento di 4-6 evacuazioni al giorno rispetto al basale) 1a • Proseguire selinexor e istituire una cura di supporto. 2a e successive • Ridurre selinexor di 1 livello di dose (vedere Tabella 1). • Istituire una cura di supporto. Grado 3 o superiore (aumento di 7 evacuazioni o più al giorno rispetto al basale; indicazione per ricovero ospedaliero) Qualsiasi • Sospendere selinexor e istituire una cura di supporto. • Monitorare fino a quando la diarrea non si risolve passando al grado 2 o inferiore. • Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1). Calo ponderale e anoressia Calo ponderale dal 10% a meno del 20% oppure Anoressia associata a calo ponderale o malnutrizione significativi Qualsiasi • Sospendere selinexor e istituire una cura di supporto. • Monitorare fino a quando il peso non ritorna a un valore superiore al 90% del peso basale. • Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1). Reazioni avverse oculari Grado 2, esclusa cataratta Qualsiasi • Eseguire una valutazione oftalmologica. • Sospendere selinexor e istituire una cura di supporto. • Monitorare fino a quando i sintomi oculari non si risolvono passando al grado 1 o al basale • Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1). Grado ≥ 3, esclusa cataratta Qualsiasi • Interrompere definitivamente selinexor. • Eseguire una valutazione oftalmologica. Altre reazioni avverse non ematologiche Grado 3 o 4 (potenzialmente letale) Qualsiasi • Sospendere selinexor. • Monitorare fino a quando non si risolve passando al grado 2 o inferiore. • Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1).
Criteri di terminologia comune per gli eventi avversi del National Cancer Institute (NCI CTCAE), versione 4.03.
Popolazioni speciali Popolazione anziana Non è necessario alcun aggiustamento della dose di selinexor per pazienti di oltre 65 anni di età (vedere paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2).
Compromissione renale Non è necessario alcun aggiustamento della dose di selinexor per pazienti con compromissione renale lieve, moderata o severa (vedere paragrafo 5.2).
Non vi sono dati relativi a pazienti con malattia renale in fase terminale o in emodialisi che consentano di definire una raccomandazione posologica.
Compromissione epatica Non è necessario alcun aggiustamento della dose di selinexor per pazienti con compromissione epatica lieve (vedere paragrafo 5.2).
I dati disponibili relativi a pazienti con compromissione epatica moderata o severa sono insufficienti per definire una raccomandazione posologica.
Popolazione pediatrica La sicurezza e l'efficacia di NEXPOVIO nei bambini di età inferiore a 18 anni non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili (vedere paragrafi 5.1 e 5.2).
Non esiste alcun uso rilevante di NEXPOVIO nei bambini di età inferiore ai 18 anni nel trattamento del mieloma multiplo.
Modo di somministrazione NEXPOVIO è per uso orale.
NEXPOVIO in associazione a bortezomib e desametasone (SVd) deve essere assunto per via orale approssimativamente alla stessa ora una volta alla settimana nel giorno 1 di ogni settimana.
NEXPOVIO in associazione a desametasone (Sd) deve essere assunto approssimativamente alla stessa ora nei giorni 1 e 3 di ogni settimana.
La compressa deve essere deglutita intera con acqua.
Non deve essere frantumata, masticata, spezzata o divisa onde prevenire il rischio di irritazione cutanea causata dal principio attivo.
Può essere assunta con o senza cibo. Avvertenze e precauzioni
- Per i medicinali somministrati in associazione a selinexor, prima dell'inizio del trattamento consultare il rispettivo riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP), inclusi le avvertenze speciali e precauzioni d'impiego e i trattamenti concomitanti raccomandati.
Trattamenti concomitanti raccomandati È necessario consigliare ai pazienti di mantenere un introito di liquidi e di calorie adeguato per l'intera durata del trattamento.
L'idratazione endovenosa deve essere presa in considerazione per i pazienti a rischio di disidratazione.
Il trattamento preventivo concomitante con un antagonista di 5-HT3 e/o altri agenti anti-nausea deve essere somministrato prima e durante il trattamento con NEXPOVIO (vedere paragrafo 4.8).
Ematologia L'emocromo completo (complete blood counts, CBC) dei pazienti deve essere valutato al basale, durante il trattamento e quando clinicamente indicato.
Monitorarlo più frequentemente nei primi due mesi di trattamento.
Trombocitopenia Nei pazienti trattati con selinexor sono stati segnalati frequentemente eventi trombocitopenici (trombocitopenia e conta delle piastrine diminuita) che possono essere severi (grado 3/4).
La trombocitopenia di grado 3/4 talvolta può determinare un sanguinamento clinicamente significativo e in casi rari può determinare un'emorragia potenzialmente letale (vedere paragrafo 4.8).
La trombocitopenia può essere gestita con interruzioni della dose, modifiche della dose, trasfusioni di piastrine e/o altri trattamenti clinicamente indicati.
I pazienti devono essere monitorati per individuare segni e sintomi di sanguinamento e devono essere valutati tempestivamente.
Per le linee guida di modifica della dose, fare riferimento alla Tabella 1 e alla Tabella 2 al paragrafo 4.2.
Neutropenia Con selinexor è stata segnalata neutropenia, inclusa neutropenia severa (grado 3/4).
In alcuni casi si sono verificate infezioni concomitanti nei pazienti con neutropenia di grado 3/4 (vedere paragrafo 4.8).
I pazienti con neutropenia devono essere monitorati per individuare segni di infezione e devono essere valutati tempestivamente.
La neutropenia può essere gestita con interruzioni della dose, modifiche della dose e fattori stimolanti le colonie, in base alle linee guida mediche.
Per le linee guida di modifica della dose, fare riferimento alla Tabella 1 e alla Tabella 2 al paragrafo 4.2.
Tossicità gastrointestinale Nausea, vomito, diarrea, che talvolta possono essere severi e necessitare dell'uso di medicinali antiemetici e antidiarroici (vedere paragrafo 4.8).
La profilassi con gli antagonisti di 5HT3 e/o altri agenti anti-nausea deve essere somministrata prima e durante il trattamento con selinexor.
È necessario somministrare liquidi con elettroliti per prevenire la disidratazione nei pazienti a rischio.La nausea/il vomito possono essere gestiti con le interruzioni della dose, le modifiche della dose e/o l'inizio di un trattamento con altri medicinali antiemetici, quando clinicamente indicato.
La diarrea può essere gestita con le sospensioni della dose, le modifiche della dose e/o la somministrazione di medicinali antidiarroici.
Per le linee guida di modifica della dose, fare riferimento alla Tabella 1 e alla Tabella 2 al paragrafo 4.2.Calo ponderale e anoressia Selinexor può causare calo ponderale e anoressia. Il peso corporeo, la nutrizione e il volume dei pazienti devono essere misurati al basale, durante il trattamento e quando clinicamente indicato.
Il monitoraggio deve essere più frequente nei primi due mesi di trattamento.
I pazienti che manifestano segni nuovi o in peggioramento di appetito ridotto e peso diminuito potrebbero avere necessità di modifiche della dose, stimolanti dell'appetito e consulenze nutrizionali.
Per le linee guida di modifica della dose, fare riferimento alla Tabella 1 e alla Tabella 2 al paragrafo 4.2.
Stato confusionale e capogiro Selinexor può causare stato confusionale e capogiro.
I pazienti devono essere istruiti a evitare le situazioni in cui il capogiro o lo stato confusionale potrebbero rappresentare un problema e a non assumere, senza un adeguato consiglio medico, altri medicinali che potrebbero causare capogiro o stato confusionale.
Si deve raccomandare ai pazienti di non guidare veicoli o usare macchinari pesanti fino alla risoluzione dei sintomi (vedere paragrafo 4.7).
Iponatremia Selinexor può causare iponatremia.
I livelli di sodio dei pazienti devono essere misurati al basale, durante il trattamento e quando clinicamente indicato.
Il monitoraggio deve essere più frequente nei primi due mesi di trattamento.
Correggere i livelli di sodio in caso di iperglicemia concomitante (glucosio sierico > 150 mg/dL) e livelli sierici elevati di paraproteine.
L'iponatremia deve essere trattata in base alle linee guida mediche (soluzione di cloruro di sodio endovenosa e/o compresse di sale), compreso un esame dell'alimentazione.
I pazienti potrebbero avere necessità di interruzione e/o modifica della dose di selinexor. Per le linee guida di modifica della dose, fare riferimento alla Tabella 1 e alla Tabella 2 al paragrafo 4.2.
Cataratta Selinexor può causare nuova insorgenza o esacerbazione della cataratta (vedere paragrafo 4.8).
Se clinicamente indicato, può essere eseguita una valutazione oftalmologica.
La cataratta deve essere trattata in base alle linee guida mediche, incluso l'intervento chirurgico, se necessario.
Sindrome da lisi tumorale È stata segnalata sindrome da lisi tumorale (tumour lysis syndrome, TLS) in pazienti in terapia con selinexor.
I pazienti ad alto rischio di TLS devono essere monitorati attentamente.
Trattare la TLS tempestivamente in conformità alle linee guida della struttura.
Donne in età fertile/contraccezione negli uomini e nelle donne Si deve raccomandare alle donne in età fertile di evitare le gravidanze o di astenersi dai rapporti sessuali durante il trattamento con selinexor e per almeno 1 settimana dopo l'ultima dose di selinexor.
Si deve raccomandare alle donne in età fertile e agli uomini potenzialmente fertili di usare misure contraccettive efficaci o di astenersi dall'attività sessuale per prevenire una gravidanza durante il trattamento con selinexor e per almeno 1 settimana dopo l'ultima dose di selinexor (vedere paragrafo 4.6).
Eccipienti Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa da 20 mg, cioè essenzialmente ‘senza sodio’. Interazioni
- Non sono stati effettuati studi clinici dedicati d'interazione farmacologica.
L'uso concomitante di forti induttori del CYP3A4 può determinare un'esposizione inferiore a selinexor.
Non sono state osservate differenze clinicamente significative nella farmacocinetica di selinexor quando co-somministrato con un potente inibitore del CYP3A4, la claritromicina (500 mg PO due volte al giorno per 7 giorni).
Non sono state osservate differenze clinicamente significative nella farmacocinetica di selinexor quando co-somministrato con una dose giornaliera di paracetamolo fino a 1000 mg. Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza La sicurezza di selinexor in associazione a bortezomib e desametasone è stata valutata in 195 pazienti con mieloma multiplo.
Le reazioni avverse più frequenti (≥ 30%) sono state trombocitopenia (62%), nausea (50%), stanchezza (42%), anemia (37%), appetito ridotto (35%), diarrea (33%) e neuropatia periferica (33%).
Le reazioni avverse gravi più comunemente segnalate (≥ 3%) sono state infezione polmonare (14,9%), cataratta (4,6%), sepsi (4,1%), diarrea (3,6%), vomito (3,6%) e anemia (3,1%).
La sicurezza di selinexor in associazione a desametasone è stata valutata in 214 pazienti con mieloma multiplo, inclusi 83 pazienti con malattia penta refrattaria.
Le reazioni avverse più frequenti (≥ 30%) sono state nausea (75%), trombocitopenia (75%), stanchezza (66%), anemia (60%), appetito ridotto (56%), peso diminuito (49%), diarrea (47%), vomito (43%), iponatremia (40%), neutropenia (36%) e leucopenia (30%).
Le reazioni indesiderate gravi più comunemente segnalate (≥ 3%) sono state infezione polmonare (7,5%), sepsi (6,1%), trombocitopenia (4,7%), lesione traumatica renale acuta (3,7%) e anemia (3,3%).
Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse segnalate negli studi clinici su selinexor in associazione a bortezomib e desametasone (SVd) sono riassunte nella Tabella 3.
Le reazioni avverse segnalate negli studi clinici su selinexor in associazione a desametasone (Sd) sono riassunte nella Tabella 4.
Tali reazioni sono presentate in base alla classificazione per sistemi e organi e in base alla frequenza.
Le categorie di frequenza definite sono: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1 000, < 1/100); raro (≥ 1/10 000, < 1/1 000); molto raro (< 1/10 000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
All'interno di ogni raggruppamento di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine di gravità decrescente.
Tabella 3: Reazioni avverse da farmaci (ADR) osservate in pazienti con mieloma multiplo trattati con selinexor in associazione a bortezomib e desametasone (SVd)
* Raggruppamento di più di un termine preferito MedDRA compresi: - Infezione polmonare: infezione polmonare, infezione ai polmoni, polmonite pneumococcica, polmonite influenzale, polmonite da virus parainfluenzale, polmonite batterica e polmonite micotica - Sepsi: sepsi, shock settico, sepsi stafilococcica e urosepsi - Neutropenia: neutropenia e neutropenia febbrile - Amnesia: amnesia e compromissione della memoria - Visione offuscata: visione offuscata, compromissione della visione e acuità visiva ridotta - Dispnea: dispnea e dispnea da esercizio fisico - Sudorazioni notturne: sudorazioni notturne e iperidrosi Tabella 4.Classificazione per sistemi e organi/termine preferito Tutte le ADR/frequenza ADR di grado 3-4/frequenza Infezioni ed infestazioni Molto comune: Infezione polmonare*, infezione delle vie respiratorie superiori, bronchite, nasofaringite Molto comune: Infezione polmonare* Comune: Sepsi*, infezione delle vie respiratorie inferiori Comune: Sepsi*, infezione delle vie respiratorie inferiori, bronchite, infezione delle vie respiratorie superiori Patologie del sistema emolinfopoietico Molto comune: Trombocitopenia, anemia, neutropenia* Molto comune: Trombocitopenia, anemia Comune: Leucopenia, linfopenia Comune: Neutropenia*, linfopenia Non comune: Leucopenia Disturbi del metabolismo e della nutrizione Molto comune: Appetito ridotto Comune: Iponatremia, disidratazione, appetito ridotto, ipokaliemia, ipocalcemia, ipofosfatemia Comune: Iponatremia, disidratazione, ipokaliemia, ipocalcemia, ipofosfatemia, iperkaliemia, ipomagnesiemia Disturbi psichiatrici Molto comune: Insonnia Comune: Stato confusionale, insonnia Comune: Stato confusionale Patologie del sistema nervoso Molto comune: Neuropatia periferica, capogiro, cefalea Comune: Sincope, neuropatia periferica Comune: Sincope, amnesia*, disturbo dell'equilibrio, disgeusia, ageusia Non comune: Cefalea, capogiro, amnesia* Patologie dell'orecchio e del labirinto Comune: Vertigine Nessuna Patologie dell'occhio Molto comune: Cataratta, visione offuscata* Molto comune: Cataratta Comune: Visione offuscata* Patologie cardiache Comune: Tachicardia Nessuna Patologie vascolari Comune: Ipotensione Comune: Ipotensione Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Molto comune: Tosse Comune: Epistassi Comune: Dispnea*, epistassi Non comune: Dispnea*, tosse Patologie gastrointestinali Molto comune: Nausea, diarrea, vomito, stipsi Comune: Nausea, diarrea, vomito Comune: Dolore addominale, dispepsia, bocca secca, flatulenza Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune: Alopecia, sudorazioni notturne*, prurito Non comune: Sudorazioni notturne* Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Comune: Ipercreatinemia Comune: Ipercreatinemia Patologie renali e urinarie Comune: Lesione traumatica renale acuta Comune: Lesione traumatica renale acuta Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune: Stanchezza, piressia, astenia Molto comune: Stanchezza Comune: Deterioramento dello stato di salute fisica generale, malessere Comune: Piressia, astenia, deterioramento dello stato di salute fisica generale Esami diagnostici Molto comune: Peso diminuito Comune: Peso diminuito, aspartato aminotransferasi aumentata, alanina aminotransferasi aumentata Comune: Aspartato aminotransferasi aumentata, alanina aminotransferasi aumentata Traumatismi, intossicazioni e complicazioni da procedura Comune: Caduta, contusione Comune: Caduta
Reazioni avverse da farmaci (ADR) osservate in pazienti trattati con selinexor in associazione a desametasone (Sd)
Descrizione di reazioni avverse selezionate Infezioni L'infezione è stata la tossicità non ematologica più comune.Classificazione per sistemi e organi/termine preferito Tutte le ADR/frequenza ADR di grado 3-4/frequenza Infezioni ed infestazioni Molto comune: Infezione polmonare, infezione delle vie respiratorie superiori Comune: Infezione polmonare, sepsi, batteriemia Comune: Sepsi, batteriemia Non comune: Infezione delle vie respiratorie superiori Patologie del sistema emolinfopoietico Molto comune: Trombocitopenia, anemia, neutropenia, leucopenia, linfopenia Molto comune: Trombocitopenia, anemia, neutropenia, leucopenia, linfopenia Comune: Neutropenia febbrile Comune: Neutropenia febbrile Disturbi del metabolismo e della nutrizione Molto comune: Iponatremia, disidratazione, appetito ridotto, iperglicemia, ipokaliemia Molto comune: Iponatremia Comune: Ipocalcemia, ipofosfatemia, iperkaliemia, ipomagnesiemia, iperamilasemia, iperuricemia, iperlipasemia Comune: Disidratazione, appetito ridotto, ipokaliemia, iperglicemia, ipocalcemia, iperkaliemia, iperamilasemia, ipofosfatemia, iperuricemia, iperlipasemia Non comune: Sindrome da lisi tumorale Non comune: Sindrome da lisi tumorale Disturbi psichiatrici Molto comune: Stato confusionale, insonnia Comune: Stato confusionale, insonnia Comune: Delirium, allucinazione Non comune: Delirium, allucinazione Patologie del sistema nervoso Molto comune: Capogiro, disgeusia, cefalea Comune: Sincope, disturbo cognitivo Comune: Neuropatia periferica, sincope, ageusia, disturbo del gusto, disturbo dell'equilibrio, disturbo cognitivo, alterazione dell'attenzione, compromissione della memoria Non comune: Neuropatia periferica, encefalopatia Non comune: Encefalopatia Patologie dell'occhio Molto comune: Visione offuscata Comune: Cataratta Comune: Cataratta, compromissione della visione Non comune: Visione offuscata, compromissione della visione Patologie cardiache Comune: Tachicardia Nessuno Patologie vascolari Comune: Ipotensione Non comune: Ipotensione Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Molto comune: Dispnea, epistassi, tosse Comune: Dispnea Non comune: Epistassi Patologie gastrointestinali Molto comune: Nausea, diarrea, vomito, dolore addominale, stipsi Comune: Nausea, diarrea, vomito, stipsi Comune: Dispepsia, bocca secca, fastidio addominale, flatulenza Non comune: Dolore addominale Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune: Alopecia, sudorazioni notturne, prurito Nessuno Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Comune: Spasmi muscolari, ipercreatinemia Non comune: Spasmi muscolari, ipercreatinemia Patologie renali e urinarie Comune: Lesione traumatica renale acuta Comune: Lesione traumatica renale acuta Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune: Stanchezza, piressia, astenia Molto comune: Stanchezza Comune: Deterioramento dello stato di salute fisica generale, malessere, alterazione dell'andatura, brividi Comune: Astenia, deterioramento dello stato di salute fisica generale, dolore Non comune: Piressia Esami diagnostici Molto comune: Peso diminuito Comune: Alanina aminotransferasi aumentata Comune: Aspartato aminotransferasi aumentata, alanina aminotransferasi aumentata, fosfatasi alcalina ematica aumentata Non comune: Peso diminuito, aspartato aminotransferasi aumentata Traumatismi, intossicazioni e complicazioni da procedura Comune: Caduta Comune: Caduta
Nei pazienti trattati con SVd, sono state segnalate infezioni nel 70% dei pazienti e il 28% dei pazienti ha manifestato infezioni di grado 3 o 4.
Sono state segnalate infezioni gravi nel 28% dei pazienti e si sono verificate infezioni fatali nel 4% dei pazienti trattati.
L'infezione delle vie respiratorie superiori e l'infezione polmonare sono state le infezioni segnalate più comunemente, rispettivamente nel 21% e nel 15% dei pazienti.
L'infezione ha determinato l’interruzione definitiva della dose nell'1% dei pazienti, la sospensione del trattamento nel 48% dei pazienti e una riduzione della dose nel 10% dei pazienti.
Nei pazienti trattati con Sd, sono state segnalate infezioni nel 53% dei pazienti.
Di questi casi, il 22% è stato di grado 3 o 4.
L'infezione delle vie respiratorie superiori e l'infezione polmonare sono state le infezioni segnalate più comunemente (rispettivamente nel 15% e nel 13% dei pazienti); il 25% delle infezioni segnalate è stato grave e si sono verificate infezioni fatali nel 3% dei pazienti trattati.
L'infezione ha determinato l'interruzione definitiva della dose nel 7% dei pazienti, la sospensione del trattamento nel 19% dei pazienti e una riduzione della dose nell'1% dei pazienti.
Trombocitopenia Nei pazienti trattati con SVd, si è verificata trombocitopenia nel 62% dei pazienti e il 41% dei pazienti ha manifestato trombocitopenia di grado 3 o 4.
La trombocitopenia è stata grave nel 2% dei pazienti.
Del 41% di pazienti con trombocitopenia di grado 3 o 4, sono stati segnalati eventi di sanguinamento concomitanti di grado 3 o superiore (la concomitanza era definita come ± 5 giorni) nel 5% dei pazienti.
Si è verificata emorragia letale nel 2% dei pazienti con trombocitopenia.
La trombocitopenia ha determinato l'interruzione definitiva della dose nel 2% dei pazienti, la sospensione del trattamento nel 35% dei pazienti e una riduzione della dose nel 33% dei pazienti.
Nei pazienti trattati con Sd, si è verificata trombocitopenia nel 75% dei pazienti e il 65% di queste ADR è stato di grado 3 o 4.
La trombocitopenia è stata grave nel 5% dei pazienti.
Del 65% di pazienti con trombocitopenia di grado 3 o 4, sono stati segnalati eventi di sanguinamento concomitanti gravi/di grado 3 o superiore (la concomitanza era definita come ± 5 giorni) nel 5% dei pazienti.
La trombocitopenia ha determinato l'interruzione definitiva della dose nel 3% dei pazienti, la sospensione del trattamento nel 22% dei pazienti e una riduzione della dose nel 32% dei pazienti.
La trombocitopenia può essere gestita con modifiche della dose (vedere paragrafo 4.2), cura di supporto e trasfusioni di piastrine.
I pazienti devono essere monitorati per individuare segni e sintomi di sanguinamento e devono essere valutati tempestivamente (vedere paragrafo 4.4).
Neutropenia Nei pazienti trattati con SVd, si è verificata neutropenia nel 16% dei pazienti e il 10% dei pazienti ha manifestato eventi di neutropenia di grado 3 o 4.
La neutropenia è stata grave nell'1% dei pazienti.
Nessuno dei pazienti ha subito un'interruzione definitiva della dose dovuta a neutropenia e la neutropenia ha determinato la sospensione del trattamento nel 9% dei pazienti e una riduzione della dose nel 5% dei pazienti.
Si è verificata neutropenia febbrile, segnalata come grave, in un paziente (< 1%) trattato con SVd, ed è stata di grado 4.
La neutropenia febbrile ha determinato la sospensione del trattamento e una riduzione della dose; non si è verificata nessuna interruzione definitiva della dose a causa della neutropenia febbrile.
Dei 19 pazienti con neutropenia di grado 3 o superiore, sono state segnalate infezioni concomitanti gravi di grado 3 o superiore (concomitanza definita come ± 5 giorni) in 3 pazienti (16%).
Le infezioni concomitanti di grado 3 o superiore hanno incluso infezione delle vie respiratorie inferiori, bronchite e infezione auricolare (1 paziente ciascuna).
Nei pazienti trattati con Sd, si è verificata neutropenia nel 36% dei pazienti e il 25% di questi casi è stato di grado 3 o 4.
La neutropenia è stata grave nell'1% dei pazienti.
Nessuno dei pazienti ha subito un'interruzione definitiva della dose dovuta a neutropenia e la neutropenia ha determinato la sospensione del trattamento nel 2% dei pazienti e una riduzione della dose nel 6% dei pazienti.
Si è verificata neutropenia febbrile nel 3% dei pazienti trattati con Sd; tutti i casi sono stati di grado 3 o 4.
È stata segnalata neutropenia febbrile grave nel 2% dei pazienti e ha determinato l'interruzione definitiva della dose, la sospensione del trattamento o una riduzione della dose in meno dell'1% dei pazienti (ciascuna).
Dei 53 pazienti con neutropenia di grado 3 o superiore, sono state segnalate infezioni concomitanti gravi/di grado 3 o superiore (concomitanza definita come ± 5 giorni) in 6 pazienti (11%).
Le infezioni concomitanti di grado 3 o superiore segnalate più comunemente includevano l'infezione delle vie urinarie (3 pazienti) e la sepsi (2 pazienti).
Anemia Nei pazienti trattati con SVd, si è verificata anemia nel 37% dei pazienti e il 16% dei pazienti ha manifestato anemia di grado 3; nessun paziente ha manifestato anemia di grado 4 o 5.
L'anemia è stata grave nel 3% dei pazienti.
L'anemia ha determinato l'interruzione definitiva della dose nell'1% dei pazienti, la sospensione del trattamento nel 6% dei pazienti e una riduzione della dose nel 3% dei pazienti.
Nei pazienti trattati con Sd, si è verificata anemia nel 61% dei pazienti e il 44% di questi casi è stato di grado 3 o 4.
L'anemia è stata grave nel 3% dei pazienti.
L'anemia ha determinato l'interruzione definitiva della dose in < 1% dei pazienti, la sospensione del trattamento nel 4% dei pazienti e una riduzione della dose nell'1% dei pazienti.
L'anemia può essere gestita con modifiche della dose (vedere paragrafo 4.2) e trasfusioni di sangue e/o somministrazione di eritropoietina, in base alle linee guida mediche.
Per le linee guida di modifica della dose, fare riferimento alla Tabella 2 al paragrafo 4.2.
Tossicità gastrointestinale Nei pazienti trattati con SVd, si è verificata nausea nel 50% dei pazienti e l'8% dei pazienti ha manifestato nausea di grado 3 o 4.
La nausea è stata grave nel 2% dei pazienti.
Quando è stato somministrato un trattamento anti-nausea, la durata mediana della nausea è migliorata di 10 giorni.
La nausea ha determinato l'interruzione definitiva della dose nel 3% dei pazienti, la sospensione del trattamento nel 7% dei pazienti e una riduzione della dose nel 7% dei pazienti.
Si è verificato vomito nel 21% dei pazienti trattati con SVd e il 4% dei pazienti ha manifestato vomito di grado 3.
Nessun paziente ha manifestato vomito di grado 4.
Il vomito è stato grave nel 4% dei pazienti.
Il vomito ha determinato l'interruzione definitiva della dose nel 2% dei pazienti, la sospensione del trattamento nel 3% dei pazienti e una riduzione della dose nel 3% dei pazienti.
Si è verificata diarrea nel 33% dei pazienti trattati con SVd e il 7% dei pazienti ha manifestato diarrea di grado 3 o 4.
La diarrea è stata grave nel 4% dei pazienti.
La diarrea ha determinato l'interruzione definitiva della dose nell'1% dei pazienti, la sospensione del trattamento nell'8% dei pazienti e una riduzione della dose nel 2% dei pazienti.
Nei pazienti trattati con Sd, si sono verificati nausea/vomito nel 79% dei pazienti; il 10% di questi casi è stato di grado 3 o 4 ed è stato grave nel 3% dei pazienti.
Quando è stato somministrato un trattamento anti-nausea, la durata mediana della nausea o del vomito è migliorata di 3 giorni.
La nausea/il vomito hanno determinato l'interruzione definitiva della dose nel 5% dei pazienti, la sospensione del trattamento nell'8% dei pazienti e una riduzione della dose nel 5% dei pazienti.
Si è verificata diarrea nel 47% dei pazienti trattati con Sd, il 7% dei casi è stato di grado 3 o 4 e la diarrea è stata grave nel 2% dei pazienti.
La diarrea ha determinato l'interruzione definitiva della dose nell'1% dei pazienti, la sospensione del trattamento nel 2% dei pazienti e una riduzione della dose nell'1% dei pazienti.
Iponatremia Nei pazienti trattati con SVd, si è verificata iponatremia nell'8% dei pazienti e il 5% dei pazienti ha manifestato iponatremia di grado 3 o 4.
L'iponatremia è stata grave in < 1% dei pazienti.
La maggior parte dei casi di iponatremia non è stata associata a sintomi.
Non sono stati segnalati casi di crisi convulsive concomitanti.
L'iponatremia non ha determinato interruzione definitiva della dose, mentre ha determinato la sospensione del trattamento in < 1% dei pazienti e una riduzione della dose nell'1% dei pazienti.
Nei pazienti trattati con Sd, si è verificata iponatremia nel 40% dei pazienti e il 24% di questi casi è stato di grado 3 o 4.
L'iponatremia è stata grave nel 3% dei pazienti.
La maggior parte dei casi di iponatremia non è stata associata a sintomi.
Non sono stati segnalati casi di crisi convulsive concomitanti.
L'iponatremia non ha determinato interruzione definitiva della dose, mentre ha determinato la sospensione del trattamento nel 6% dei pazienti e una riduzione della dose nell'1% dei pazienti.
Cataratta Nei pazienti trattati con SVd, l'incidenza di nuova insorgenza o peggioramento della cataratta con necessità di intervento clinico è stata segnalata nel 24% dei pazienti.
Il tempo mediano alla nuova insorgenza di cataratta è stato di 233 giorni.
Il tempo mediano al peggioramento della cataratta nei pazienti che presentavano cataratta all'inizio della terapia con selinexor è stato di 261 giorni (SVd).
La cataratta non ha determinato interruzione definitiva del trattamento, mentre ha determinato la sospensione del trattamento nel 4% dei pazienti e una riduzione della dose nel 3% dei pazienti.
La cataratta deve essere trattata in base alle linee guida mediche, incluso l'intervento chirurgico, se necessario (vedere paragrafi 4.4 e 4.2).
Sindrome da lisi tumorale Si è verificata sindrome da lisi tumorale (TLS) in un (< 1%) paziente (trattato con Sd) ed è stata considerata di grado 3 e grave.
I pazienti ad alto rischio di TLS devono essere monitorati attentamente.
Trattare la TLS tempestivamente in conformità alle linee guida della struttura (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione anziana Tra i pazienti con mieloma multiplo trattati con SVd, il 56% era di età pari o superiore a 65 anni, mentre il 17% era di età pari o superiore a 75 anni.
Quando si confrontano i pazienti di età pari o superiore a 65 anni con i pazienti più giovani, quelli più anziani hanno avuto un'incidenza più elevata di sospensioni del trattamento a causa di una reazione avversa (28% rispetto al 13%) e un'incidenza più elevata di reazioni avverse gravi (57% rispetto al 51%).
Tra i pazienti con mieloma multiplo trattati con Sd, il 47% era di età pari o superiore a 65 anni, mentre l'11% era di età pari o superiore a 75 anni.
Quando si confrontano i pazienti di età pari o superiore a 75 anni con i pazienti più giovani, quelli più anziani hanno avuto un'incidenza più elevata di sospensioni del trattamento a causa di una reazione avversa (52% rispetto al 25%), un'incidenza più elevata di reazioni avverse gravi (74% rispetto al 59%) e un'incidenza più elevata di reazioni avverse letali (22% rispetto all'8%).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Donne in età fertile/contraccezione negli uomini e nelle donne Si deve raccomandare alle donne in età fertile di evitare le gravidanze o di astenersi dai rapporti sessuali durante il trattamento con selinexor e per almeno 1 settimana dopo l'ultima dose di selinexor.
Per le donne in età fertile si raccomanda un test di gravidanza prima dell'inizio del trattamento con selinexor.
Si deve raccomandare alle donne in età fertile e agli uomini potenzialmente fertili di usare misure contraccettive efficaci o di astenersi dall'attività sessuale per prevenire una gravidanza durante il trattamento con selinexor e per almeno 1 settimana dopo l'ultima dose di selinexor.
Gravidanza I dati relativi all'uso di selinexor in donne in gravidanza non esistono.
Gli studi sugli animali hanno mostrato che selinexor può causare danno fetale (vedere paragrafo 5.3).
Selinexor non è raccomandato durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usano misure contraccettive.
Se la paziente inizia una gravidanza durante la terapia con selinexor, il farmaco deve essere sospeso immediatamente e la paziente deve essere valutata per il rischio potenziale al feto.
Allattamento Non è noto se selinexor o i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno.
Il rischio per i bambini allattati al seno non può essere escluso.
L'allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con selinexor e per 1 settimana dopo l'ultima dose.
Fertilità In base ai risultati degli studi sugli animali, selinexor può compromettere la fertilità negli uomini e nelle donne (vedere paragrafo 5.3). Conservazione
- Il medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
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Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.