NERVAXON 60CPR RIV 300MG
23,90 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 01/01/2023
NERVAXON è indicato per il trattamento di sindromi depressive di grado lieve-moderato.
Una compressa rivestita contiene: Principio attivo: Estratto secco di Hypericum perforatum L. 300 mg Eccipienti con effetti noti: lattosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Da non assumere in caso di fotosensibilità nota della cute.
Non assumere in associazione con i seguenti principi attivi appartenenti alle seguenti classi che vengono metabolizzati dal citocromo P450-3A4, CYP2C9, CYP2C19 o trasportati dalla P-glicoproteina: - Medicinali anti-HIV, ad es.
indinavir e nevirapina.
- Inibitori della proteasi nel trattamento delle infezioni da epatite C (HCV) ad es.
telaprevir.
- Farmaci immunosoppressori ad es.
ciclosporina e tacrolimus.
- Farmaci citostatici ad es.
irinotecan, inibitori della proteinchinasi quali imatinib, alcaloidi della vinca, taxani, etoposide, ciclofosfamide.
- Anticoagulanti orali di tipo cumarinico, ad es.
warfarin.
- Altri antidepressivi.
Non assumere in caso di gravi episodi depressivi.
Non assumere durante la gravidanza e l’allattamento con latte materno (vedere paragrafo 4.6). Posologia
- Posologia Adulti: 1 compressa rivestita 2-3 volte al giorno, ingerita con un po’ d’acqua.
Anziani: Non è necessario alcun aggiustamento posologico.L’effetto antidepressivo di NERVAXON si evidenzia di solito dopo 10-14 giorni dall’inizio del trattamento.
Si raccomanda una durata di trattamento di 4 settimane.
Consultare un medico se i sintomi persistono durante l’utilizzo del medicinale.
Trattamenti di più lunga durata sono a discrezione del medico in base alla risposta clinica.
Pazienti con insufficienza renale o epatica: (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica Bambini e adolescenti: Non è raccomandato l’uso nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni (vedere paragrafo 4.4). Avvertenze e precauzioni
- Dal momento che non sono disponibili dati sufficienti, NERVAXON non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 18 anni.
Non superare la dose raccomandata.
Se i sintomi peggiorano o non migliorano dopo quattro settimane, deve essere consultato un medico.
Questo medicinale è indicato per il trattamento sintomatico di sindrome depressiva di grado lieve-moderato pertanto i pazienti con segni e sintomi di depressione maggiore devono consultare il medico per un trattamento appropriato.
In casi rari, in particolare nelle persone di carnagione chiara, esposte alla luce solare intensa possono verificarsi reazioni di tipo cutaneo a causa di fotosensibilizzazione da parte dell’Hypericum perforatum.
Persone che utilizzano questo medicinale devono evitare un’eccessiva esposizione al sole o l’uso di lampade e/o solarium.
Per quanto riguarda le potenziali interazioni con medicinali usati durante l’anestesia generale e/o locale si prega di fare riferimento al paragrafo 4.5.
Le sostanze presenti nelle preparazioni a base di Hypericum perforatum causano induzione del citocromo P450-3A4, CYP2C9, CYP2C19 e della P-glicoproteina responsabili del metabolismo dei medicinali.
Ciò può portare a ridotti livelli plasmatici e a minore efficacia dei medicinali assunti contemporaneamente.Per questo motivo, si sconsiglia di assumere preparazioni a base di Hypericum perforatum insieme ad altri medicinali, se non dopo aver accertato la possibilità di interazioni (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).
Anche se l’estratto di Hypericum perforatum è stato impiegato per molti anni, non sono disponibili dati di sicurezza in pazienti con insufficienza renale o epatica.
In questi pazienti pertanto NERVAXON deve essere usato con cautela.
Le donne che utilizzano contraccettivi ormonali devono essere informate di possibili sanguinamenti tra le mestruazioni come conseguenza di interazioni tra i farmaci; devono essere avvertite di utilizzare misure contraccettive aggiuntive poiché, in generale, la sicurezza contraccettiva può essere ridotta.
IDEAZIONE/COMPORTAMENTO SUICIDARIO Suicidio/Ideazione suicidaria La depressione è associata ad aumentato rischio di pensieri suicidari, autolesionismo e suicidio (suicidio/eventi correlati).
Tale rischio persiste fino a che si verifichi una remissione significativa.
Poiché possono non verificarsi miglioramenti durante le prime settimane di trattamento o in quelle immediatamente successive, i pazienti devono essere attentamente controllati fino ad avvenuto miglioramento.
È esperienza clinica in generale che il rischio di suicidio può aumentare nelle prime fasi del miglioramento.
Le patologie per le quali NERVAXON è prescritto possono anche essere associate ad un aumentato rischio di comportamento suicidario.
Inoltre, queste patologie possono essere associate al disturbo depressivo maggiore.
Quando si trattano pazienti con altri disturbi depressivi maggiori si devono, pertanto, osservare le stesse precauzioni seguite durante il trattamento di pazienti con altre patologie psichiatriche.
Pazienti con anamnesi positiva per comportamento o pensieri suicidari, o che manifestano un grado significativo di ideazione suicidaria prima dell’inizio del trattamento, sono a rischio maggiore di ideazione suicidaria o di tentativi di suicidio, e devono essere attentamente controllati durante il trattamento.
Una metanalisi degli studi clinici condotti con farmaci antidepressivi in confronto con placebo nella terapia di disturbi psichiatrici, ha mostrato un aumento del rischio di comportamento suicidario nella fascia di età inferiore a 25 anni dei pazienti trattati con antidepressivi rispetto al placebo.
La terapia farmacologica con antidepressivi deve essere sempre associata ad una stretta sorveglianza dei pazienti, in particolare di quelli ad alto rischio, specialmente nelle fasi iniziali del trattamento e dopo cambiamenti di dose.
I pazienti (o chi si prende cura di loro) devono essere avvertiti della necessità di monitorare e di riportare immediatamente al proprio medico curante qualsiasi peggioramento del quadro clinico, l’insorgenza di comportamento o pensieri suicidari o di cambiamenti comportamentali.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti NERVAXON contiene lattosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Interazioni
- L’uso concomitante di medicinali appartenenti alle seguenti classi di sostanze, che vengono metabolizzate dal citocromo P450-3A4, CYP2C9, CYP2C19 o trasportate dalla P-glicoproteina è controindicato (vedere paragrafo 4.3): - Medicinali anti-HIV, ad es.
indinavir e nevirapina.
- Inibitori della proteasi nel trattamento delle infezioni da epatite C (HCV) ad es.
telaprevir.
- Farmaci immunosoppressori ad es.
ciclosporine e tacrolimus.
- Farmaci citostatici ad es.
irinotecan, inibitori della proteinchinasi quali imatinib, alcaloidi della vinca, taxani, etoposide, ciclofosfamide.
- Anticoagulanti orali di tipo cumarinico ad es.
warfarin.
- Altri antidepressivi.
I medicinali contenenti Erba di San Giovanni possono promuovere il metabolismo dei medicinali metabolizzati dal citocromo P450-3A4 CYP2C9, CYP2C19 o trasportate dalla P-glicoproteina.
A causa di ciò, l’effetto del medicinale in questione può essere ridotto e/o abbreviato.
Con l’uso concomitante di questi farmaci, il monitoraggio della terapia deve essere eseguito regolarmente.
Questi medicinali includono: - digossina - fexofenadina - benzodiazepine e derivati - metadone - simvastatina - finasteride.
L’aumentata attività enzimatica ritorna alla normalità entro una settimana dall’interruzione di NERVAXON.
In caso di trattamento concomitante di NERVAXON con medicinali ad azione fotosensibilizzante, un aumento degli effetti fototossici è teoricamente possibile (vedere paragrafo 4.8).
Uso concomitante di preparazioni a base di Hypericum perforatum con antidepressivi quali gli inibitori della ricaptazione della serotonina (ad es.
citalopram, fluoxetina, sertralina, paroxetina e nefazodone), MAO-inibitori, buspirone e con triptani, l’effetto farmacologico può essere aumentato.
In singoli casi, le reazioni avverse (effetti serotoninergici) quali ad es.
nausea, vomito, ansia, irrequietezza e confusione possono essere più pronunciati (sindrome serotoninergica).
Prima di un intervento chirurgico di elezione devono essere chiarite le possibili interazioni di NERVAXON con i medicinali utilizzati durante l’anestesia generale e/o locale.
Se necessario, NERVAXON deve essere sospeso (vedere paragrafo 4.4).
Pazienti che assumono altri farmaci su prescrizione devono consultare un medico prima di iniziare il trattamento con NERVAXON.
Sebbene gli studi su volontari non abbiano dimostrato interazioni con alcool, si raccomanda di evitare l’alcool durante il trattamento. Effetti indesiderati
Patologie gastrointestinali Raro: disturbi gastrointestinali quali nausea, dolore addominale e diarrea.Molto comune: più di 1 su 10 persone trattate Comune: meno di 1 su 10 ma più di 1 su 100 persone trattate Non comune: meno di 1 su 100 ma più di 1 su 1.000 persone trattate Raro: meno di 1 su 1.000 ma più di 1 su 10.000 persone trattate Molto raro: meno di 1 su 10.000 persone trattate inclusi i casi con frequenza non nota
Patalogie sistemiche e condizione relative alla sede di somministrazione Raro: affaticamento.
Disturbi psichiatrici Raro: irrequietezza, vertigini.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo/ disturbi del sistema immunitario Raro: reazioni allergiche quali prurito e orticaria.
Fotosensibilizzazione, specialmente in soggetti con la pelle chiara (vedere paragrafo 4.4).
Nel caso di comparsa di eritema, sospendere il trattamento con NERVAXON e l’esposizione alla luce.
In rari casi: ideazione/comportamento suicidario (vedere sezione 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Non esistono dati adeguati sull’impiego di NERVAXON durante la gravidanza.
Le sperimentazioni animali hanno mostrato risultati ambigui.
Il rischio potenziale nell’uomo non è noto.
NERVAXON non può pertanto essere usato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
Le donne in età fertile devono utilizzare un metodo contraccettivo affidabile durante e fino a due settimane dopo il trattamento.
Allattamento Le informazioni sul passaggio dei componenti del principio attivo o dei suoi metaboliti nel latte materno sono insufficienti.
Non si può escludere un rischio per il neonato/ bambino.
Le madri che allattano non devono assumere NERVAXON.
Fertilità Non sono disponibili studi relativi all’influenza sulla fertilità. Conservazione
- Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.