MONTELUKAST ZEN 28CPR RIV 10MG

14,50 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: MONTELUKAST SODICO
  • ATC: R03DC03
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: Il farmaco contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 10/02/2013

Montelukast Zentiva è indicato nel trattamento dell’asma come terapia aggiuntiva nei pazienti con asma persistente, da lieve a moderata, che non sono adeguatamente controllati con corticosteroidi per via inalatoria e nei quali i β-agonisti a breve durata di azione assunti “al bisogno” non forniscono un adeguato controllo clinico dell’asma. Nei pazienti per i quali Montelukast Zentiva è indicato nel trattamento dell’asma, Montelukast Zentiva può fornire sollievo anche per i sintomi della rinite allergica stagionale. Montelukast Zentiva è anche indicato nella profilassi dell’asma nella quale la broncocostrizione indotta da esercizio fisico è la componente predominante.
Ogni compressa rivestita con film contiene montelukast sodico, equivalente a 10 mg di montelukast. Eccipienti con effetto noto: Ogni compressa rivestita con film contiene 100 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Posologia

Posologia La dose raccomandata per gli adulti e adolescenti dai 15 anni di età in su con asma, o con asma e concomitante rinite allergica stagionale, è di una compressa da 10 mg al giorno da prendere alla sera.
Raccomandazioni generali L’effetto terapeutico di Montelukast Zentiva sui parametri di controllo dell’asma si ha entro un giorno.
Montelukast Zentiva può essere preso con o senza cibo.
I pazienti devono essere adeguatamente informati sull’importanza di continuare a prendere Montelukast Zentiva anche se la loro asma è sotto controllo così come durante il periodo in cui vi è un peggioramento dell’asma.
Montelukast Zentiva non deve essere usato in associazione con altri medicinali contenenti lo stesso principio attivo, montelukast.
Non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio nei pazienti anziani, nei pazienti con insufficienza renale, o con compromissione della funzionalità epatica da lieve a moderata.
Non ci sono dati sui pazienti con grave compromissione della funzionalità epatica.
Il dosaggio è lo stesso nei pazienti di sesso maschile e di sesso femminile.
Terapia con Montelukast Zentiva in relazione ad altri trattamenti per l’asma Montelukast Zentiva può essere aggiunto al regime di trattamento già in corso.
Corticosteroidi per via inalatoria Il trattamento con Montelukast Zentiva può essere usato come terapia aggiuntiva nei pazienti per i quali l’uso dei corticosteroidi per via inalatoria in aggiunta a beta-agonisti a breve durata di azione “al bisogno”, non forniscono un adeguato controllo clinico.
Montelukast Zentiva non deve essere bruscamente sostituito ai corticosteroidi per via inalatoria (vedere paragrafo 4.4) Popolazione pediatrica Non somministrare Montelukast Zentiva 10 mg compresse rivestite con film a bambini con meno di 15 anni di età.
La sicurezza e l’efficacia di Montelukast Zentiva 10 mg compresse rivestite con film non è stata stabilita nei bambini di età inferire ai 15 anni.
Sono disponibili compresse masticabili da 5 mg per pazienti pediatrici dai 6 ai 14 anni di età.
Sono disponibili compresse masticabili da 4 mg per pazienti pediatrici dai 2 ai 5 anni di età.
Modo di somministrazione Uso orale.

Avvertenze e precauzioni

I pazienti devono essere avvisati di non usare mai montelukast per via orale per il trattamento degli attacchi d’asma acuti e di tenere a portata di mano i farmaci appropriati di pronto intervento comunemente usati in tali condizioni.
Se si verifica un attacco acuto deve essere usato un β-agonista a breve durata di azione per via inalatoria.
I pazienti devono consultare il loro medico il prima possibile se necessitano di più inalazioni rispetto alla norma di β-agonisti a breve durata di azione.
Montelukast non deve essere sostituito bruscamente ai corticosteroidi per via inalatoria o per via orale.
Non ci sono dati che dimostrano che i corticosteroidi per via orale possono essere ridotti quando viene somministrato in concomitanza montelukast.
In rari casi, i pazienti in terapia con agenti antiasma, incluso montelukast, possono presentare eosinofilia sistemica che talvolta si manifesta con le caratteristiche cliniche di una vasculite analoga a quella della sindrome di Churg-Strauss, una condizione che è spesso trattata con terapia corticosteroidea sistemica.
Questi casi sono stati associati, qualche volta, alla riduzione o interruzione della terapia corticosteroidea orale.
Anche se una relazione di causalità con gli antagonisti del recettore dei leucotrieni non è stata stabilita, i medici devono monitorare i pazienti per la comparsa di eosinofilia, rash di natura vasculitica, peggioramento dei sintomi polmonari, complicazioni cardiache e/o neuropatia.
Pazienti che sviluppano questi sintomi devono essere rivalutati e il loro regime terapeutico riconsiderato.
Il trattamento con montelukast non modifica la necessità del paziente con asma aspirina-sensibile di evitare di prendere aspirina o altri farmaci antinfiammatori non steroidei.
In tutte le fasce di età che assumono montelukast sono stati segnalati eventi neuropsichiatrici quali cambiamenti comportamentali, depressione e tendenza al suicidio (vedere paragrafo 4.8).
I sintomi possono essere gravi e continuare se il trattamento non viene sospeso.
Pertanto il trattamento con montelukast deve essere interrotto se durante il trattamento si verificano sintomi neuropsichiatrici.
Consigliare ai pazienti e/o agli operatori sanitari di prestare attenzione agli eventi neuropsichiatrici e istruirli a informare il proprio medico se si verificano questi cambiamenti nel comportamento.
Eccipienti Montelukast Zentiva contiene lattosio monoidrato.
Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit totale di lattasi, o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono prendere questo medicinale.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmole di sodio (23 mg) per compressa, cioè essenzialmente “senza sodio”.

Interazioni

Montelukast può essere somministrato con altre terapie abitualmente usate nella profilassi e nel trattamento cronico dell’asma.
In studi di interazione farmacologica, il dosaggio clinico raccomandato di montelukast non ha presentato effetti clinicamente importanti sulla farmacocinetica dei seguenti medicinali: teofillina, prednisone, prednisolone, contraccettivi orali (etinilestradiolo/noretindrone 35/1), terfenadina, digossina e warfarin.
L’area sotto la curva della concentrazione plasmatica (AUC) di montelukast è risultata diminuita approssimativamente del 40% nei soggetti in cui veniva somministrato contemporaneamente fenobarbital.
Dato che montelukast viene metabolizzato dal CYP 3A4, 2C8 e 2C9 usare cautela, specialmente nei bambini, qualora si somministri montelukast in concomitanza ad induttori del CYP 3A4, 2C8 e 2C9 come la fenitoina, il fenobarbital e la rifampicina.
Studi in vitro hanno mostrato che montelukast è un potente inibitore del CYP2C8.
Tuttavia, dati provenienti da uno studio clinico di interazione farmaco-farmaco con montelukast e rosiglitazone (un substrato utilizzato come test rappresentativo dei medicinali metabolizzati principalmente dal CYP2C8) hanno dimostrato che montelukast non inibisce il CYP2C8 in vivo. Pertanto non si può affermare che montelukast alteri notevolmente il metabolismo dei medicinali metabolizzati da questo enzima (es.: paclitaxel, rosiglitazone e repaglinide).
Studi in vitro hanno dimostrato che montelukast è un substrato del CYP 2C8 e in misura significativa minore del 2C9 e 3A4.
In uno studio d’interazione farmacologica che ha coinvolto montelukast e gemfibrozil (un inibitore di entrambi CYP 2C8 e 2C9), gemfibrozil ha aumentato l’esposizione sistemica al montelukast di 4,4 volte.
Non è necessario un aggiustamento del dosaggio del montelukast se co-somministrato con gemfibrozil o altri potenti inibitori del CYP 2C8, ma il medico deve essere consapevole di un potenziale aumento del rischio di reazioni avverse.
Sulla base dei dati in vitro interazioni farmacologiche clinicamente importanti con inibitori meno potenti del CYP 2C8 (come trimetoprim) non sono previste.
La co-somministrazione di montelukast con itraconazolo, un potente inibitore del CYP 3A4, ha avuto come risultato un aumento non significativo dell’esposizione sistemica al montelukast.

Effetti indesiderati

Montelukast è stato valutato nei seguenti studi clinici come di seguito indicato: • 10 mg compresse rivestite con film in approssimativamente 4.000 pazienti adulti e adolescenti asmatici dai 15 anni di età in su.
• 10 mg compresse rivestite con film in approssimativamente 400 pazienti adulti e adolescenti asmatici con rinite allergica stagionale dai 15 anni di età in su.
• 5 mg compresse masticabili in approssimativamente 1.750 pazienti pediatrici asmatici tra i 6 e 14 anni di età.
Le seguenti reazioni avverse da farmaco negli studi clinici erano riportate comunemente (da >1/100 a <1/10) in pazienti asmatici trattati con montelukast con un'incidenza maggiore rispetto a quelli trattati con placebo:
Classificazione per sistemi e organi Pazienti adulti e adolescenti da 15 anni di età in su (due studi di 12 settimane n=795) Pazienti pediatrici dai 6 ai 14 anni di età (uno studio di 8 settimane n=201) (due studi di 56 settimane n=615)
Patologie del sistema nervoso Mal di testa Mal di testa
Patologie gastrointestinali Dolore addominale 
Con il trattamento prolungato, in studi clinici fino a 2 anni su un numero limitato di pazienti adulti e fino a 12 mesi su pazienti pediatrici di età compresa tra 6 e 14 anni di età, il profilo di sicurezza non è cambiato.
Elenco in tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse segnalate durante l’uso post-marketing, classificate per sistemi e organi e per termine specifico della reazione avversa, sono elencate nella tabella sotto riportata.
Le categorie di frequenza sono state definite sulla base di studi clinici rilevanti.
Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse Categoria della frequenza
Infezioni ed infestazioni Infezioni delle vie respiratorie superiori¹ Molto comune
Patologie del sistema emolinfopoietico Aumentata tendenza al sanguinamento Raro
Trombocitopenia Molto raro
Disturbi del sistema immunitario Reazioni di ipersensibilità inclusa anafilassi Non comune
Infiltrazione eosinofila epatica Molto raro
Disturbi psichiatrici Sogni anomali, inclusi incubi, insonnia, sonnambulismo, ansia, agitazione inclusi comportamento aggressivo o ostilità, depressione, iperattività psicomotoria (inclusa irritabilità, irrequietezza, tremore²) Non comune
Disturbi dell’attenzione, compromissione della memoria, tic Raro
Allucinazioni, disorientamento, pensieri e comportamento suicidario (suicidalità), sintomi ossessivo-compulsivi, disfemia Molto raro
Patologie del sistema nervoso Capogiri, sonnolenza, parestesia/ipoestesia, convulsioni Non comune
Patologie cardiache Palpitazioni Raro
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Epistassi Non comune
Sindrome di Churg-Strauss (CSS) (vedere paragrafo 4.4), eosinofilia polmonare Molto raro
Patologie gastrointestinali Diarrea³, nausea³, vomito³ Comune
Bocca secca, dispepsia Non comune
Patologie epatobiliari Livelli elevati di transaminasi sieriche (ALT, AST) Comune
Epatite (inclusa epatite colestatica, epatocellulare, danno epatico misto) Molto raro
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Eruzione cutanea³ Comune
Ecchimosi, orticaria, prurito, Non comune
Angioedema Raro
Eritema nodoso, eritema multiforme Molto raro
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Artralgia, mialgia, inclusi crampi muscolari Non comune
Patologie renali e urinarie Enuresi nei bambini Non comune
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Piressia³ Comune
Astenia/affaticamento, malessere, edema Non comune
Categoria della frequenza: definita per ciascuna reazione avversa per l’incidenza riportata nei data base degli studi clinici: Molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000).
¹ Queste esperienze di eventi avversi, segnalati come molto comuni nei pazienti che hanno ricevuto montelukast, sono state segnalate come molto comuni anche nei pazienti che hanno ricevuto il placebo negli studi clinici.
² Categoria della frequenza: Raro.
³ Queste esperienze di eventi avversi, segnalati come comune nei pazienti che hanno ricevuto montelukast, sono state segnalate come comuni anche nei pazienti che hanno ricevuto il placebo negli studi clinici.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Gli studi sugli animali non indicano la presenza di effetti dannosi sulla gravidanza o sullo sviluppo embriofetale.
I dati disponibili da studi di coorte prospettici e retrospettivi pubblicati con l'uso di montelukast in donne in gravidanza che valutano i principali difetti alla nascita non hanno stabilito un rischio associato al farmaco.
Gli studi disponibili hanno limitazioni metodologiche, tra cui piccole dimensioni del campione, in alcuni casi raccolta di dati retrospettiva e gruppi di confronto incoerenti.
Montelukast può essere usato in gravidanza solo se ritenuto chiaramente essenziale.
Allattamento Gli studi nei ratti hanno mostrato che montelukast viene escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.3).
Non è noto se montelukast/ metaboliti vengano escreti nel latte umano.
Montelukast può essere usato durante l'allattamento solo se ritenuto chiaramente essenziale.

Conservazione

Questo medicinale non richiede nessuna particolare condizione di conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.