MONTELUKAST SA 28CPR MAST 5MG

14,50 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: MONTELUKAST SODICO
  • ATC: R03DC03
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 23/02/2013

Montelukast Sandoz GmbH è indicato per il trattamento dell’asma come terapia aggiuntiva nei pazienti con asma persistente di entità da lieve a moderata la cui malattia non è adeguatamente controllata con corticosteroidi per via inalatoria e nei quali gli agonisti β-adrenergici a breve durata d’azione assunti "al bisogno" forniscono un controllo clinico inadeguato dell’asma. Montelukast Sandoz GmbH può anche rappresentare un’opzione di trattamento alternativa ai corticosteroidi a basse dosi nei pazienti con asma persistente lieve che non hanno una storia recente di gravi attacchi di asma che hanno richiesto l’impiego di corticosteroidi per via orale e che hanno dimostrato di non essere in grado di assumere corticosteroidi per via inalatoria (vedere il paragrafo 4.2). Montelukast Sandoz GmbH è anche indicato per la profilassi dell’asma nei pazienti in cui la componente predominante è la broncocostrizione indotta dall’esercizio fisico.
Ogni compressa masticabile contiene 5 mg di montelukast (come montelukast sodico). Eccipiente (i) con effetti noti: ciascuna compressa contiene 1,2 mg di aspartame (E951) ciascuna compressa contiene 1,92 mcg di rosso allura (E129) (componente dell’aroma ciliegia). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Posologia

Posologia La dose raccomandata per i pazienti pediatrici di età compresa tra 6 e 14 anni è una compressa masticabile da 5 mg al giorno, da assumere alla sera.
Se assunto in concomitanza con il cibo, Montelukast Sandoz GmbH deve essere preso un’ora prima o 2 ore dopo il cibo.
In questo gruppo di età non è necessario alcun aggiustamento della dose.
Raccomandazioni generali L’effetto terapeutico di Montelukast Sandoz GmbH sui parametri di controllo dell’asma avviene entro un giorno.
È necessario consigliare ai pazienti di continuare ad assumere Montelukast Sandoz GmbH anche quando l’asma è sotto controllo, così come durante i periodi di peggioramento dell’asma.
Non sono necessari aggiustamenti della dose nei pazienti con insufficienza renale o con compromissione della funzione epatica da lieve a moderata.
Non sono disponibili dati sui pazienti con grave compromissione della funzione renale.
La dose è la stessa per i pazienti di entrambi i sessi.
Montelukast Sandoz GmbH come opzione di trattamento alternativa ai corticosteroidi a basse dosi per via inalatoria nell’asma persistente di entità lieve Montelukast non è raccomandato in monoterapia nei pazienti con asma persistente di entità moderata.
L’uso di montelukast come un’opzione di trattamento alternativa a basse dosi di corticosteroidi nei bambini con asma persistente lieve deve essere considerato solo per i pazienti che non hanno una storia recente di gravi attacchi di asma che hanno richiesto l’impiego di corticosteroidi per via orale e che hanno dimostrato di non essere in grado di usare i corticosteroidi per via inalatoria (vedere il paragrafo 4.1).
L’asma persistente lieve viene definita come la comparsa di sintomi di asma più di una volta alla settimana ma meno di una volta al giorno, di sintomi notturni più di due volte al mese ma meno di una volta alla settimana, con funzione polmonare normale fra gli episodi.
Se nella fase di follow-up (normalmente entro un mese) non si raggiunge un controllo soddisfacente dell’asma, deve essere valutata la necessità di una terapia aggiuntiva o di una diversa terapia antinfiammatoria, basata sul sistema a step per la terapia dell’asma.
I pazienti devono essere valutati periodicamente per il controllo dell’asma.
Terapia con Montelukast Sandoz GmbH in relazione ad altri trattamenti per l’asma Quando il trattamento con Montelukast Sandoz GmbH viene usato come terapia aggiuntiva ai corticosteroidi per via inalatoria, Montelukast Sandoz GmbH non deve essere sostituito bruscamente ai corticosteroidi per via inalatoria (vedere il paragrafo 4.4).
Per gli adulti e gli adolescenti di 15 anni e oltre sono disponibili compresse da 10 mg.
Popolazione pediatrica Non dare Montelukast Sandoz GmbH a bambini con età inferiore ai 6 anni.
La sicurezza e l’efficacia di Montelukast Sandoz GmbH non sono state stabilite nei bambini con età inferiore ai 6 anni.
Per i pazienti pediatrici da 2 a 5 anni di età sono disponibili compresse masticabili da 4 mg.
Per i pazienti pediatrici da 6 mesi a 5 anni di età è disponibile il granulato da 4 mg.
Modo di somministrazione Per uso orale.
Le compresse sono da masticare prima di essere deglutite.

Avvertenze e precauzioni

Avvisare i pazienti di non usare mai montelukast orale per il trattamento degli attacchi acuti di asma e di tenere a portata di mano i consueti e appropriati rimedi medicinali di pronto intervento.
Se insorge un attacco acuto, deve essere usato per via inalatoria un agonista β-adrenergico a breve durata d’azione.
Nel caso abbiano bisogno di più inalazioni dell’agonista β-adrenergico rispetto al solito, i pazienti devono consultare il medico il più presto possibile.
Montelukast non deve essere sostituito bruscamente alla terapia con corticosteroidi per via inalatoria od orale.
Non sono disponibili dati che dimostrino che la dose orale di corticosteroidi possa essere ridotta dalla concomitante somministrazione di montelukast.
In rari casi i pazienti in terapia con medicinali antiasmatici, compreso montelukast, possono sviluppare eosinofilia sistemica, che talvolta si manifesta con le caratteristiche cliniche della vasculite, coerente con la sindrome di Churg-Strauss, un disturbo che viene spesso trattato con la terapia sistemica a base di corticosteroidi.
Questi casi talvolta sono stati associati alla riduzione o all’interruzione della terapia orale con corticosteroidi.
Sebbene una relazione causale con gli antagonisti del recettore dei leucotrieni non sia stata stabilita, i medici devono tenere sotto controllo i pazienti per la comparsa di eosinofilia, eruzione cutanea di natura vasculitica, peggioramento dei sintomi polmonari, complicanze cardiache e/o neuropatia.
I pazienti che sviluppano questi sintomi devono essere nuovamente valutati e i loro regimi di trattamento riconsiderati.
Nei pazienti con asma sensibile all’acido acetilsalicilico (aspirina), il trattamento con montelukast non modifica la necessità di evitare l’assunzione di acido acetilsalicilico (aspirina) e di altri farmaci antinfiammatori non steroidei.
Montelukast Sandoz GmbH contiene aspartame, una fonte di fenilalanina.
I pazienti affetti da fenilchetonuria devono considerare il fatto che ogni compressa da 5 mg contiene fenilalanina in quantità equivalente a 0,674 mg per dose.
Montelukast Sandoz GmbH contiene il colorante rosso allura (E129), che potrebbe causare reazioni allergiche.

Interazioni

Montelukast può essere somministrato con altri farmaci comunemente impiegati nella profilassi e nel trattamento cronico dell’asma.
Nel corso di studi di interazione farmacologica, la dose clinica raccomandata di montelukast non ha esercitato effetti clinicamente importanti sulla farmacocinetica dei seguenti farmaci: teofillina, prednisone, prednisolone, contraccettivi orali (etinilestradiolo/noretindrone 35/1), terfenadina, digossina e warfarin.
L’area sotto la curva di concentrazione plasmatica (AUC) di montelukast è risultata diminuita del 40% circa nei soggetti ai quali veniva somministrato contemporaneamente fenobarbital.
Poiché montelukast viene metabolizzato dal CYP 3A4, 2C8 e 2C9 è necessario usare cautela, in particolare nei bambini, quando si somministra montelukast in concomitanza a induttori del CYP 3A4, 2C8 e 2C9 come fenitoina, fenobarbitale e rifampicina.
Studi in vitro hanno dimostrato che montelukast è un potente inibitore del CYP 2C8.
I dati provenienti da uno studio clinico di interazione farmacologica condotto con montelukast e rosiglitazone (un substrato utilizzato come test rappresentativo dei farmaci metabolizzati principalmente dal CYP 2C8) hanno tuttavia dimostrato che montelukast non inibisce il CYP 2C8 in vivo.
Non si prevede pertanto che montelukast alteri in modo marcato il metabolismo dei farmaci metabolizzati da questo enzima (per esempio paclitaxel, rosiglitazone e repaglinide).
Studi in vitro hanno mostrato che montelukast è un substrato del CYP 2C8, e in misura meno significativa, del 2C9, e del 3A4.
In uno studio clinico di interazione farmaco-farmaco effettuato su montelukast e gemfibrozil (un inibitore sia del CYP 2C8 che del 2C9) gemfibrozil ha aumentato l’esposizione sistemica di montelukast di 4,4 volte.
Non è richiesto alcun aggiustamento del dosaggio di montelukast quando viene somministrato in concomitanza con gemfibrozil o con altri potenti inibitori del CYP 2C8, ma il medico deve essere consapevole del potenziale aumento delle reazioni avverse.
In base ai dati in vitro, non sono previste interazioni farmacologiche importanti dal punto di vista clinico con inibitori meno potenti del CYP 2C8 (ad es., trimetoprim).
La somministrazione concomitante di montelukast con itraconazolo, un potente inibitore del CYP 3A4, non ha dato luogo ad alcun aumento significativo dell’esposizione sistemica di montelukast.

Effetti indesiderati

Montelukast è stato valutato negli studi clinici come segue: • compresse rivestite con film da 10 mg in circa 4000 pazienti asmatici adulti e adolescenti di età pari o superiore a 15 anni • compresse masticabili da 5 mg in circa 1750 pazienti pediatrici dai 6 ai 14 anni Nel corso degli studi clinici condotti su pazienti asmatici trattati con montelukast sono state segnalate comunemente (da ≥1/100 a <1/10) - e con un’incidenza superiore a quella segnalata con il placebo - le seguenti reazioni avverse correlate al farmaco:
Classificazione per organi e sistemi Pazienti adulti 15 anni e oltre (due studi di 12 settimane; n=795) Pazienti pediatrici da 6 a 14 anni di età (uno studio di 8 settimane; n=201); (due studi di 56 settimane; n=615)
Patologie del sistema nervosocefaleacefalea
Patologie gastrointestinalidolore addominale 
In seguito a trattamento prolungato effettuato nel corso di studi clinici condotti su un numero limitato di pazienti fino a 2 anni negli adulti e fino a 12 mesi nei pazienti pediatrici di età compresa tra 6 e 14 anni, il profilo di sicurezza non è cambiato.
Elenco delle reazioni avverse Le reazioni avverse riportate durante l’uso post-marketing sono elencate nella tabella sottostante, in base alla classificazione per organi e sistemi e alla specifica reazione avversa.
Le categorie di frequenza sono state stimate in base a rilevanti studi clinici.
Classificazione per sistemi e organi Reazione avversa Categoria di frequenza*
Infezioni ed infestazioniInfezione delle vie aeree superiori§Molto comune
Patologie del sistema emolinfopoieticoAumento della predisposizione al sanguinamentoRaro
Disturbi del sistema immunitarioReazioni di ipersensibilità inclusa anafilassiNon comune
Infiltrazione eosinofila a livello epaticoMolto raro
Disturbi psichiatriciSogni anomali inclusi incubi, insonnia, sonnambulismo,, ansia, agitazione incluso comportamento aggressivo o ostilità, depressione, iperattività psicomotoria (che include irritabilità, irrequietezza, tremore**)Non comune
Disturbi dell’attenzione, problemi di memoriaRaro
Allucinazioni, disorientamento, comportamento e pensiero suicida (tendenze suicide)Molto raro
Patologie del sistema nervosoCapogiro, sonnolenza, parestesia/ipoestesia, convulsioniNon comune
Patologie cardiachePalpitazioniRaro
Patologie respiratorie, toraciche e mediastinicheEpistassiNon comune
Sindrome Churg-Strauss (CSS) (vedere paragrafo 4.4), eosinofilia polmonareMolto raro
Patologie gastrointestinaliDiarrea§§, nausea§§, vomito§§Comune
Bocca secca, dispepsiaNon comune
Patologie epatobiliariAumento dei valori delle transaminasi sieriche (ALT, AST)Comune
Epatite (incluso epatite colestatica, epatocellulare e danno epatico misto)Molto raro
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneoEruzione cutanea §§Comune
Ecchimosi, orticaria, pruritoNon comune
AngioedemaRaro
Eritema nodoso, eritema multiformeMolto raro
Patologie del sistema muscoloscheletrico, del tessuto connettivoArtralgia, mialgia inclusi crampi muscolariNon comune
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazionePiressia§§Comune
Astenia/affaticamento, malessere, edemaNon comune
* Categoria di frequenza: definita per ciascuna reazione avversa in base all’incidenza riportata nei database degli studi clinici: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000).
§Questa reazione avversa, segnalata come molto comune nei pazienti che avevano ricevuto montelukast, è stata segnalata come molto comune anche nei pazienti trattati con placebo durante gli studi clinici.
§§Questa reazione avversa, segnalata come comune nei pazienti che avevano ricevuto montelukast, è stata segnalata come comune anche nei pazienti trattati con placebo durante gli studi clinici.
** categoria di frequenza: raro
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Gli studi sugli animali non indicano effetti nocivi sulla gravidanza o sullo sviluppo embriofetale.
I limitati dati disponibili sulla gravidanza non suggeriscono alcuna relazione causale fra montelukast e le malformazioni (per esempio difetti degli arti) che sono state raramente segnalate nell’esperienza post-marketing a livello mondiale.
Montelukast può essere usato in gravidanza solo se lo si ritiene assolutamente necessario.
Allattamento Gli studi nei ratti hanno mostrato che montelukast viene escreto nel latte materno (vedere il paragrafo 5.3).
Non è noto se montelukast/i suoi metaboliti vengano escreti nel latte materno.
Montelukast può essere usato durante l’allattamento solo se lo si ritiene assolutamente necessario.

Conservazione

Conservare il medicinale nella confezione originale, per tenerlo al riparo dalla luce e dall’umidità.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.