MOMETASONE TE SPRAY FL 140D
21,90 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 02/01/2023
Mometasone Teva spray nasale è indicato per l’uso negli adulti e nei bambini di età pari o superiore a 3 anni per trattare i sintomi della rinite allergica stagionale o della rinite perenne. Mometasone Teva spray nasale è indicato per il trattamento dei polipi nasali nell’adulto dai 18 anni in su.
Ogni erogazione (0,1 ml) della pompa somministra una dose misurata di 50 microgrammi di mometasone furoato (come monoidrato). Il peso totale di una erogazione è di 100 mg. Eccipienti con effetti noti: Ogni erogazione (0,1 ml) contiene 20 microgrammi di benzalconio cloruro. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo, mometasone furoato, o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Mometasone Teva spray nasale non deve essere usato in presenza di infezione localizzata non trattata della mucosa nasale, come herpes simplex.
A causa dell’effetto inibitorio dei corticosteroidi sulla guarigione delle ferite, i pazienti sottoposti di recente a chirurgia nasale o trauma non devono usare un corticosteroide per via nasale fino alla guarigione. Posologia
- Dopo il caricamento iniziale della pompa di Mometasone Teva spray nasale, ogni erogazione somministra circa 100 mg di sospensione di mometasone furoato, contenente mometasone furoato monoidrato equivalente a 50 microgrammi di mometasone furoato per narice.Posologia Rinite stagionale o perenne Adulti (inclusi i pazienti anziani) e bambini di età pari o superiore a 12 anni: la dose raccomandata abituale è di due erogazioni (50 microgrammi/erogazione) per narice una volta al giorno (dose totale 200 microgrammi).
Una volta che i sintomi saranno sotto controllo, può risultare efficace una riduzione alla dose di mantenimento di un’erogazione per narice (dose totale 100 microgrammi).
Qualora i sintomi non vengano controllati in modo adeguato, è possibile aumentare la dose fino a una dose massima giornaliera di quattro erogazioni per narice una volta al giorno (dose totale 400 microgrammi).
Una volta che i sintomi saranno sotto controllo si raccomanda una riduzione della dose.
Bambini di età compresa tra 3 e 11 anni: la dose raccomandata abituale è di un’erogazione (50 microgrammi/erogazione) per narice una volta al giorno (dose totale 100 microgrammi).
In alcuni pazienti con rinite allergica stagionale, Mometasone Teva spray nasale ha dimostrato un’insorgenza d’azione clinicamente significativa entro 12 ore dalla prima dose; tuttavia, i benefici pieni del trattamento potrebbero non comparire nelle prime 48 ore.
Pertanto, per ottenere il pieno beneficio terapeutico il paziente deve continuare a usare regolarmente il medicinale.
In pazienti con anamnesi di sintomi di rinite allergica stagionale da moderata a grave, può essere necessario cominciare il trattamento con Mometasone Teva spray nasale alcuni giorni prima dell’inizio atteso della stagione dei pollini.
Poliposi nasale L’abituale dose iniziale raccomandata per la poliposi è di due erogazioni (50 microgrammi/erogazione) per narice una volta al giorno (dose totale 200 microgrammi).
Qualora dopo 5 o 6 settimane i sintomi non vengano controllati in modo adeguato, è possibile aumentare la dose fino a una dose giornaliera di due nebulizzazioni per narice due volte al giorno (dose totale 400 microgrammi).
La dose deve essere titolata alla dose minima alla quale si mantiene un controllo efficace dei sintomi.
Qualora non si rilevi alcun miglioramento dei sintomi dopo 5 o 6 settimane di somministrazione due volte al giorno, si dovranno prendere in considerazione delle terapie alternative.
Gli studi di efficacia e sicurezza di Mometasone Teva spray nasale per il trattamento della poliposi nasale sono durati quattro mesi.
Popolazione pediatrica Rinite allergica stagionale e rinite perenne La sicurezza e l’efficacia di Mometasone Teva spray nasale nei bambini di età inferiore a 3 anni di età non sono state stabilite.
Poliposi nasale La sicurezza e l’efficacia di Mometasone Teva spray nasale nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni di età non sono state stabilite.
Modo di somministrazione Prima della somministrazione della prima dose, agitare bene il flacone e caricare la pompa per 10 volte (fino a ottenere una nebulizzazione uniforme).
Se la pompa non viene usata per 14 o più giorni, prima dell’uso successivo premere la pompa per 2 erogazioni fino a ottenere una nebulizzazione uniforme.
Agitare bene il flacone prima di ogni uso.
Il flacone deve essere smaltito dopo il termine del numero di erogazioni in etichetta o dopo 2 mesi dal primo utilizzo. Avvertenze e precauzioni
- Immunosoppressione Mometasone Teva spray nasale deve essere usato con cautela, o addirittura non usato, nei pazienti con infezioni tubercolari attive o quiescenti del tratto respiratorio, o con infezioni fungine, batteriche o virali sistemiche non trattate.
I pazienti trattati con corticosteroidi, che sono potenzialmente immunosoppressi, devono essere avvertiti del rischio derivante dall'esposizione a determinate infezioni (per es., varicella, morbillo) e dell'importanza di ricorrere al medico in caso di esposizione a tali infezioni.
Effetti locali nasali Dopo 12 mesi di trattamento con mometasone furoato spray nasale, in uno studio condotto su pazienti con rinite perenne, non c’è stata alcuna evidenza di atrofia della mucosa nasale; inoltre, il mometasone furoato tende a riportare la mucosa nasale ad un fenotipo istologico normale.
Tuttavia, i pazienti in terapia con Mometasone Teva spray nasale per diversi mesi o più devono essere esaminati periodicamente per verificare possibili alterazioni della mucosa nasale.
Se si sviluppa un’infezione fungina localizzata del naso o della faringe, può essere necessaria la sospensione della terapia con Mometasone Teva spray nasale o un trattamento appropriato.
La persistenza di un’irritazione naso-faringea può essere un’indicazione alla sospensione di Mometasone Teva spray nasale.
Mometasone Teva spray nasale non è raccomandato in caso di perforazione del setto nasale (vedere paragrafo 4.8).
Durante gli studi clinici, si è verificata epistassi con un’incidenza più alta rispetto al placebo.
L’epistassi è stata generalmente autolimitante e di lieve gravità (vedere paragrafo 4.8).
Effetti sistemici dei corticosteroidi I corticosteroidi per via nasale possono causare effetti sistemici, in particolare a dosi elevate prescritte per lunghi periodi di tempo.
Tali effetti sono molto meno probabili rispetto al trattamento con corticosteroidi per via orale e possono variare nei singoli pazienti e tra differenti preparati a base di corticosteroidi.
I possibili effetti sistemici possono includere sindrome di Cushing, aspetto cushingoide, soppressione surrenale, ritardo della crescita in bambini e adolescenti, cataratta, glaucoma e, più raramente, una serie di effetti psicologici o comportamentali che comprendono iperattività psicomotoria, disturbi del sonno, ansia, depressione o aggressività (in particolare nei bambini).
In seguito all’uso di corticosteroidi per via intranasale, sono stati riferiti casi di aumento della pressione intraoculare (vedere paragrafo 4.8).
I pazienti che vengono trasferiti da una terapia a lungo termine con corticosteroidi ad azione sistemica a Mometasone Teva spray nasale richiedono attenzioni particolari.
In questi pazienti, la sospensione del corticosteroide ad azione sistemica può causare un'insufficienza surrenale per alcuni mesi, fino al recupero della funzionalità dell'asse ipotalamo - ipofisi - surrene (HPA).
Se questi pazienti mostrano segni e sintomi di insufficienza surrenale o sintomi da sospensione (per es.
inizialmente dolore articolare e/o muscolare, stanchezza e depressione), nonostante la remissione dei sintomi nasali, la somministrazione sistemica di corticosteroidi deve essere ripresa e devono essere istituite altre terapie e misure appropriate.
Tale passaggio può anche portare alla luce condizioni allergiche preesistenti, come congiuntivite allergica ed eczema, precedentemente soppresse dalla terapia corticosteroidea sistemica.
Il trattamento con dosi superiori a quelle raccomandate può causare soppressione surrenale clinicamente significativa.
Se è necessario utilizzare dosi superiori a quelle raccomandate, deve essere presa in considerazione una copertura addizionale di corticosteroidi per via sistemica durante i periodi di stress o in caso di intervento chirurgico di elezione.
Disturbi visivi Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi.
Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici.
Poliposi nasale La sicurezza e l’efficacia di Mometasone Teva spray nasale non sono state studiate per l'uso nel trattamento di polipi unilaterali, polipi associati a fibrosi cistica o polipi che ostruiscono completamente le cavità nasali.
I polipi unilaterali di aspetto insolito o irregolare, in particolare se ulcerativi o sanguinanti, devono essere valutati più approfonditamente.
Effetti sulla crescita nella popolazione pediatrica Si raccomanda di monitorare con regolarità l’altezza dei bambini in trattamento prolungato con corticosteroidi per via nasale.
In caso di rallentamento della crescita, la terapia deve essere rivista, se possibile, con l’obiettivo di ridurre la dose di corticosteroidi per via nasale alla minima dose possibile che permetta di mantenere un controllo efficace dei sintomi.
Occorre, inoltre, prendere in considerazione la possibilità di indirizzare il paziente a un pediatra.
Sintomi non nasali Sebbene Mometasone Teva spray nasale controlli i sintomi nasali nella maggior parte dei pazienti, l’uso concomitante di terapie addizionali appropriate può fornire sollievo aggiuntivo da altri sintomi, in particolare sintomi oculari.
Eccipiente(i): Benzalconio cloruro Benzalconio cloruro può causare irritazione e gonfiore all’interno del naso, specialmente se usato per lunghi periodi. Interazioni
- (Vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego con i corticosteroidi per via sistemica).
È stato condotto uno studio clinico di interazione con loratadina.
Non sono state osservate interazioni.
Si ritiene che il trattamento concomitante con inibitori di CYP3A, compresi i medicinali contenenti cobicistat, possa aumentare il rischio di effetti indesiderati sistemici.
L’associazione deve essere evitata a meno che il beneficio non superi il maggior rischio di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi; in questo caso è necessario monitorare i pazienti per verificare l’assenza di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi.
Popolazione pediatrica Gli studi d’interazione sono stati condotti soltanto negli adulti. Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza L’epistassi è stata generalmente autolimitante e di lieve gravità, e si è manifestata con un’incidenza più alta rispetto al placebo (5%), ma con una incidenza paragonabile o inferiore se comparata con i corticosteroidi nasali di controllo attivo studiati (fino a 15%), come riportato negli studi clinici per la rinite allergica.
L’incidenza di tutti gli altri eventi avversi è stata paragonabile a quella del placebo.
Nei pazienti trattati per poliposi nasale, l’incidenza totale degli eventi avversi è stata simile a quella osservata in pazienti con rinite allergica.
Possono verificarsi effetti sistemici dei corticosteroidi nasali, in particolare quando prescritti a dosi alte per periodi prolungati.
Elenco tabulato delle reazioni avverse Le reazioni avverse correlate al trattamento (≥1%) riferite negli studi clinici in pazienti con rinite allergica o poliposi nasale e nel post-marketing, a prescindere dall’indicazione, sono presentate nella Tabella 1.
Le reazioni avverse sono elencate in base alla classificazione primaria per sistemi e organi secondo MedDRA.
All’interno di ogni classificazione per sistemi e organi, le reazioni avverse sono suddivise in base alla frequenza.
Le frequenze sono definite come segue: Molto comune (≥1/10); Comune (≥1/100, <1/10); Non comune (≥1/1.000, <1/100).
La frequenza degli eventi avversi post-marketing è considerata “non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)”.
*riportati nel trattamento due volte al giorno per poliposi nasale.Tabella 1: Reazioni avverse correlate al trattamento riportate secondo la classificazione sistemi e organi e la frequenza Molto comune Comune Non nota Infezioni ed infestazioni Faringite, Infezione delle vie aeree superiori** Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità comprese reazioni anafilattiche, angioedema, Broncospasmo e dispnea Patologie del sistema nervoso Cefalea Patologie dell’occhio Glaucoma, Aumento della pressione intraoculare, Cataratta, Visione offuscata (vedere anche il paragrafo 4.4) Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Epistassi* Epistassi, Bruciore nasale, Irritazione nasale, Ulcerazione nasale Perforazione del setto nasale Patologie gastrointestinali Irritazione della gola* Alterazioni del gusto e dell’olfatto
**riportati con frequenza non comune nel trattamento due volte al giorno per poliposi nasale.
Popolazione pediatrica Nella popolazione pediatrica l'incidenza degli eventi avversi riportati negli studi clinici, per es.
epistassi (6%), cefalea (3%), irritazione nasale (2%) e starnuto (2%) era confrontabile al placebo.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Per le donne in gravidanza non sono disponibili, o sono disponibili in quantità limitata, dati sull’uso di mometasone furoato.
Gli studi negli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Come per altri preparati a base di corticosteroidi per via nasale, Mometasone Teva spray nasale non deve essere usato in gravidanza, a meno che il potenziale beneficio per la madre non giustifichi qualsiasi potenziale rischio per la madre, il feto o il bambino.
I bambini nati da madri trattate in gravidanza con corticosteroidi devono essere mantenuti sotto stretto controllo medico per un eventuale iposurrenalismo.
Allattamento Non è noto se il mometasone furoato sia escreto nel latte umano.
Come per altri preparati a base di corticosteroidi per via nasale, deve essere presa la decisione di interrompere l’allattamento o di interrompere/astenersi dalla terapia con Mometasone Teva spray nasale prendendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Fertilità Non ci sono dati clinici riguardanti l’effetto di mometasone furoato sulla fertilità.
Gli studi animali hanno mostrato tossicità riproduttiva, ma non effetti sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3). Conservazione
- Non conservare a temperatura superiore ai 25 °C.
Non congelare.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.