MEROPUR SC IM FL1200UI+2SIR1ML

425,17 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: MENOTROPINA
  • ATC: G03GA02
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: Il farmaco contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 27/08/2011

MEROPUR è indicato per il trattamento della sterilità nelle seguenti situazioni cliniche: Anovulazione, inclusa la Sindrome dell’Ovaio Policistico (PCOD), in donne che non rispondono al trattamento con clomifene citrato. Iperstimolazione ovarica controllata per l’induzione dello sviluppo follicolare multiplo durante tecniche di riproduzione assistita (ART) [ad esempio: fertilizzazione in vitro/trasferimento embrionale (FIVET), trasferimento di gameti all’interno delle tube (GIFT) e iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI)].
MEROPUR 600 UI: Ogni flaconcino di polvere contiene menotropina altamente purificata (gonadotropina umana della menopausa, HMG) corrispondente a un’attività ormone follicolo stimolante FSH di 600 UI e un’attività ormone luteinizzante LH di 600 UI. Dopo ricostituzione, 1 ml di soluzione ricostituita contiene 600 UI di menotropina altamente purificata. MEROPUR 1200 UI: Ogni flaconcino di polvere contiene menotropina altamente purificata (gonadotropina umana della menopausa, HMG) corrispondente a un’attività ormone follicolo stimolante FSH di 1200 UI e un’attività ormone luteinizzante LH di 1200 UI. Dopo ricostituzione, 1 ml di soluzione ricostituita contiene 600 UI di menotropina altamente purificata. La gonadotropina corionica umana (hCG) è un ormone naturalmente presente nelle urine di donne in postmenopausa, ed è contenuta in MEROPUR dando il maggior contributo all’attività LH. Il principio attivo contenuto in MEROPUR è ottenuto dalle urine di donne in postmenopausa. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

MEROPUR è controindicato in donne con: - tumori della ghiandola ipofisaria o dell’ipotalamo; - carcinoma ovarico, uterino o mammario; - gravidanza e allattamento; - emorragie ginecologiche ad eziopatogenesi sconosciuta; - ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; - cisti ovariche o ingrossamento ovarico non associato alla sindrome dell’ovaio policistico.
Nelle condizioni seguenti, essendo improbabile un esito favorevole del trattamento, MEROPUR non deve essere somministrato: - insufficienza ovarica primitiva; - malformazioni degli organi sessuali incompatibili con una gravidanza; - - fibromi uterini incompatibili con una gravidanza.

Posologia

Il trattamento con MEROPUR deve essere iniziato sotto la supervisione di un medico esperto nel trattamento di problemi di fertilità.
Posologia Esiste una grande variabilità individuale nella risposta ovarica alle gonadotropine esogene.
Ciò rende impossibile definire uno schema posologico uniforme.
Quindi la dose deve essere stabilita individualmente secondo la risposta ovarica.
MEROPUR può essere somministrato da solo o in associazione con altri agonisti o antagonisti dell’ormone di liberazione delle gonadotropine (GnRH).
Le raccomandazioni sulle dosi da utilizzare e sulla durata del trattamento possono variare secondo il protocollo di trattamento adottato.
Donne con anovulazione (inclusa PCOD) L’obiettivo del trattamento con MEROPUR è quello di stimolare la maturazione di un singolo follicolo di Graaf da cui l’ovocita verrà liberato dopo somministrazione di gonadotropina corionica umana (hCG).
La terapia con MEROPUR deve iniziare entro i primi 7 giorni del ciclo mestruale.
La dose iniziale raccomandata di MEROPUR è 75-150 UI al giorno, che deve essere mantenuta per almeno 7 giorni.
La posologia va successivamente adattata in base alla risposta individuale della paziente che va valutata con il monitoraggio clinico (inclusa ecografia ovarica sola o in associazione con la misurazione dei livelli di estradiolo).
Gli aggiustamenti della dose non possono essere fatti a intervalli inferiori ai 7 giorni.
L’aumento della dose consigliato è 37,5 UI per aggiustamento, e non deve superare 75 UI.
La dose massima giornaliera non deve essere superiore a 225 UI.
Se la paziente non risponde adeguatamente alla terapia dopo 4 settimane di trattamento il ciclo di terapia deve essere interrotto, e la paziente deve ricominciare un trattamento con una dose iniziale maggiore rispetto al ciclo precedente.
Una volta raggiunta la risposta ottimale è necessario somministrare da 5000 a 10.000 UI di hCG in una singola iniezione, un giorno dopo l’ultima iniezione di MEROPUR.
È preferibile che la paziente abbia rapporti sessuali sia il giorno della somministrazione di hCG che il giorno seguente.
Alternativamente può essere praticata una inseminazione intrauterina (IUI).
Se si ottiene una risposta eccessiva a MEROPUR, il trattamento deve essere interrotto, si deve rinunciare alla somministrazione di hCG (vedere paragrafo 4.4) e la paziente deve usare un metodo contraccettivo barriera o astenersi dai rapporti sessuali fino all’inizio della successiva mestruazione.
Donne sottoposte a iperstimolazione ovarica per lo sviluppo follicolare multiplo in tecniche di riproduzione assistita (ART) In un protocollo che prevede una down-regulation con un agonista del GnRH, la terapia con MEROPUR deve essere iniziata circa 2 settimane dopo l’inizio del trattamento con l’agonista.
In un protocollo che prevede una down-regulation con un antagonista del GnRH, la terapia con MEROPUR deve essere iniziata il secondo o terzo giorno del ciclo mestruale.
La dose iniziale di MEROPUR raccomandata è 150-225 UI al giorno almeno per i primi 5 giorni di terapia.
Sulla base del monitoraggio clinico (che comprende un esame ecografico da solo o in associazione alla misurazione dei livelli ematici di estradiolo) la dose successiva deve essere stabilita in base alla risposta individuale della paziente, e non deve superare 150 UI per singolo adattamento.
La dose massima giornaliera somministrata non deve superare 450 UI e nella maggior parte dei casi non è raccomandata una durata superiore a 20 giorni.
Nella preparazione del recupero degli ovociti, una volta ottenuto un numero sufficiente di follicoli di dimensioni appropriate, devono essere somministrati fino a 10.000 UI di hCG in unica iniezione per indurre la maturazione finale dei follicoli.
Le pazienti devono essere strettamente monitorate almeno nelle due settimane successive la somministrazione di hCG.
Se si osserva una risposta eccessiva al trattamento, si deve interrompere la somministrazione di MEROPUR, si deve rinunciare all’hCG (vedere paragrafo 4.4) e la paziente deve usare un metodo contraccettivo barriera o astenersi dai rapporti sessuali fino alla successiva mestruazione.
Insufficienza renale/epatica Negli studi clinici non sono stati inclusi pazienti con insufficienza renale ed epatica (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica Non esiste alcun uso rilevante di MEROPUR nella popolazione pediatrica.
Modo di somministrazione MEROPUR è destinato alla somministrazione per iniezione sottocutanea (S.C.) dopo ricostituzione della polvere con il solvente fornito.
La polvere deve essere ricostituita prima dell’uso.
La soluzione ricostituita serve per iniezioni multiple e può essere usata fino a 28 giorni.
In generale Evitare di scuotere.
La soluzione non deve essere usata se contiene particelle o non è limpida.

Avvertenze e precauzioni

MEROPUR è una potente sostanza ad attività gonadotropa in grado di causare reazioni avverse da moderate a gravi e deve essere utilizzata solo da medici esperti nel trattamento di problemi di infertilità.
La terapia con gonadotropine richiede un certo impegno di tempo da parte dei medici e degli operatori sanitari di supporto, monitoraggio ecografico della risposta ovarica, da solo o preferibilmente in associazione al dosaggio dei livelli sierici di estradiolo a intervalli regolari.
La variabilità inter-individuale di risposta al trattamento con menotropina è molto ampia, con una risposta molto scarsa in alcune pazienti.
Deve essere utilizzata la dose minima efficace in relazione all’obiettivo del trattamento.
La prima iniezione di MEROPUR deve essere effettuata sotto il diretto controllo del medico.
Prima di iniziare il trattamento, deve essere attentamente valutata l’infertilità della coppia e devono essere valutate presunte controindicazioni alla gravidanza.
In particolare si deve valutare la presenza di ipotiroidismo, insufficienza corticosurrenalica, iperprolattinemia, tumori ipofisari o ipotalamici, ed effettuare la terapia specifica adeguata.
Le pazienti sottoposte a procedure di stimolazione dello sviluppo follicolare, sia nell’ambito di un trattamento per infertilità anovulatoria che con procedure ART, possono sviluppare ingrossamento ovarico o iperstimolazione.
L’osservanza del dosaggio raccomandato di MEROPUR, dello schema di somministrazione consigliato e il monitoraggio attento della terapia riducono al minimo l’incidenza di tali eventi.
L’interpretazione acuta dell’indice di sviluppo follicolare e della sua maturazione richiede medici esperti nell’interpretazione dei relativi test.
Sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS) L’OHSS è un evento medico distinto dall’ingrossamento ovarico non complicato.
L’OHSS è una sindrome che può manifestarsi con gradi crescenti di gravità.
Comprende marcato ingrossamento ovarico, elevati livelli di steroidi sessuali nel siero, aumento della permeabilità vascolare che può portare ad accumulo di liquidi nel peritoneo, nelle pleure e, raramente, nel pericardio.
Nei casi gravi di OHSS possono essere osservati i seguenti sintomi: dolore addominale, distensione addominale, grave ingrossamento delle ovaie, aumento di peso, dispnea, oliguria e sintomi gastrointestinali quali nausea, vomito e diarrea.
La valutazione clinica può rivelare ipovolemia, emoconcentrazione, sbilanciamento degli elettroliti, ascite, emoperitoneo, effusione pleurica, idrotorace, insufficienza polmonare acuta, eventi tromboembolici.
Una eccessiva risposta al trattamento con gonadotropine raramente porta a OHSS a meno che venga somministrato hCG per provocare l’ovulazione.
Perciò in caso di iperstimolazione ovarica è prudente rinunciare all’hCG ed avvisare la paziente di evitare il coito o di usare metodi contraccettivi di barriera per almeno 4 giorni.
L’OHSS può progredire rapidamente (da 24 ore a diversi giorni) fino a diventare una condizione medica grave, perciò le pazienti devono essere seguite attentamente per almeno le due settimane successive la somministrazione di hCG.
L’osservanza della dose raccomandata di MEROPUR e dello schema di somministrazione consigliato e il monitoraggio attento della terapia riducono al minimo l’incidenza di iperstimolazione ovarica e di gravidanze multiple (vedere paragrafi 4.2 e 4.8).
Nelle tecniche ART, l’aspirazione di tutti i follicoli prima dell’ovulazione può ridurre il verificarsi di iperstimolazione.
L’OHSS può essere più grave e prolungata se interviene una gravidanza.
Più spesso, l’OHSS insorge dopo sospensione del trattamento ormonale e raggiunge la sua massima gravità circa sette-dieci giorni dopo il trattamento.
Normalmente l’OHSS si risolve spontaneamente con la comparsa della mestruazione.
In caso di OHSS grave, si deve interrompere il trattamento con gonadotropine se in corso, la paziente deve essere ricoverata in ospedale per iniziare una terapia adeguata.
Tale sindrome si presenta in percentuali elevate in pazienti con malattia dell’ovaio policistico.
Gravidanze Multiple La gravidanza multipla, specialmente se di numero elevato, comporta e aumenta il rischio di esiti materni e perinatali sfavorevoli.
Nelle pazienti sottoposte a induzione dell’ovulazione con gonadotropine, l’incidenza di gravidanze multiple è maggiore rispetto al concepimento naturale.
La maggior parte delle gravidanze multiple è gemellare.
È raccomandato un attento monitoraggio della risposta ovarica per minimizzare il rischio di gravidanze multiple.
Nelle pazienti sottoposte a procedure ART il rischio di gravidanza multipla è legato principalmente al numero di embrioni impiantati, alla loro qualità e all’età della paziente.
La paziente deve essere informata del rischio di gravidanza multipla prima di iniziare il trattamento.
Interruzione di gravidanza L’incidenza di interruzioni di gravidanza per aborto è più elevata in pazienti sottoposte a stimolazione per lo sviluppo follicolare con procedure ART che nella popolazione normale.
Gravidanza Ectopica Donne con anamnesi di malattie tubariche sono a rischio di gravidanza ectopica in caso sia di gravidanza spontanea sia da trattamento per infertilità.
La prevalenza di gravidanze ectopiche riportata dopo trattamento IVF è stata da 2% a 5%, in confronto a quella della popolazione generale risultata da 1% a 1,5%.
Tumori del sistema riproduttivo Sono stati riportati casi di tumori, sia benigni sia maligni, delle ovaie o di altri organi del sistema riproduttivo, in donne sottoposte a regimi con più farmaci per il trattamento dell’infertilità.
Non è ancora stato stabilito se il trattamento con gonadotropine aumenta il rischio basale di tali tumori in donne non fertili.
Malformazioni congenite La prevalenza di malformazioni congenite dopo ART può essere lievemente più elevata che dopo gravidanza spontanea.
Si pensa che ciò sia dovuto a differenze nelle caratteristiche dei genitori (ad es.
età materna, caratteristiche dello sperma) e a gravidanze multiple.
Eventi Tromboembolici Donne con fattori di rischio per eventi tromboembolici generalmente riconosciuti, sia personali che familiari, obesità grave (Indice di Massa Corporea >30 kg/m²) o trombofilia, possono avere un aumento del rischio di eventi tromboembolici venosi o arteriosi, durante o dopo il trattamento con gonadotropine.
In queste donne si deve valutare il beneficio atteso dalla somministrazione di gonadotropine in confronto al rischio.
Si deve sottolineare tuttavia che anche la gravidanza stessa causa un aumento del rischio di comparsa di eventi tromboembolici.

Interazioni

Non sono stati effettuati studi di interazione con MEROPUR nella specie umana.
Sebbene in assenza di studi clinici controllati, ci si attende che l’uso concomitante di MEROPUR e clomifene citrato possa aumentare la risposta follicolare.
Nel caso si utilizzi un GnRH agonista per la desensibilizzazione ipofisaria, può essere necessario utilizzare dosi più elevate di MEROPUR per ottenere una risposta follicolare adeguata.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati più gravi e frequentemente segnalati durante il trattamento con MEROPUR negli studi clinici sono OHSS, dolore addominale, cefalea, distensione dell’addome, dolore al sito di iniezione, con una incidenza fino al 5%.
La tabella seguente riporta gli effetti collaterali principali in donne trattate con MEROPUR secondo la classificazione per sistemi e organi (SOCs) e frequenza nel corso degli studi clinici.
Inoltre, gli effetti indesiderati notati durante l’esperienza post-marketing sono menzionati con frequenza non nota.
Classificazione per sistemi e organi Comune (≥1/100, <1/10) Non Comune (≥ 1/1.000, < 1/100) Raro (≥1/10.000, <1/1.000) Non nota
Patologie dell’occhio   Disturbi visivi a
Patologie gastrointestinaliDolore addominale, distensione dell’addome, nausea, ingrossamento addominaleVomito, disturbi addominali, diarrea  
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazioneReazioni al sito di iniezione bAffaticamento Piressia, malessere
Disturbi del sistema immunitario   Reazioni di ipersensibilità c
Esami diagnostici   Aumento di peso
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo   Dolore muscoloscheletrico d
Patologie del sistema nervosoCefaleaCapogiri  
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammellaOHSS e, dolore pelvico fCisti ovariche, disturbi al seno g Torsione ovarica e
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo  Acne, eruzione cutaneaPrurito, orticaria
Patologie vascolari Vampate di calore Tromboembolismo e
a Durante il periodo post-marketing sono stati segnalati, come disturbi visivi, casi singoli di amaurosi temporanea, diplopia, midriasi, scotoma, fotopsia, corpi mobili vitreali, visione offuscata e alterazione della vista.
b La reazione al sito di iniezione più frequentemente riportata è stata dolore al sito di iniezione.
c Raramente sono stati segnalati casi di reazioni allergiche localizzate o generalizzate, comprese reazioni anafilattiche, con sintomatologia associata.
d Il dolore muscoloscheletrico include artralgia, mal di schiena, dolore al collo e dolore alle estremità.
e In seguito all’uso di MEROPUR negli studi clinici sono stati segnalati sintomi gastrointestinali associati a OHSS quali distensione e malessere addominale, nausea, vomito e diarrea.
In casi di OHSS gravi sono stati segnalati, come complicazioni rare, asciti e raccolta di liquidi a livello pelvico, versamento pleurico, dispnea, oliguria, eventi tromboembolici e torsione ovarica.
f Il dolore pelvico include dolore ovarico e dolore agli annessi uterini.
g I disturbi al seno includono dolore al seno, dolorabilità mammaria al tatto, fastidio mammario, dolore ai capezzoli e tumefazione mammaria.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza MEROPUR è controindicato in donne in gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
I dati sull’uso di menotropina in donne in gravidanza sono assenti o limitati.
Non sono stati effettuati studi sull’animale per valutare gli effetti di MEROPUR durante la gravidanza (vedere paragrafo 5.3).
Allattamento MEROPUR è controindicato nelle donne che allattano (vedere paragrafo 4.3).
Fertilità L’uso di MEROPUR è indicato nell’infertilità (vedere paragrafo 4.1).

Conservazione

Conservare in frigorifero (2°C - 8°C).
Non congelare.
Per le condizioni di conservazione dopo ricostituzione del medicinale, si veda paragrafo 6.3.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.