LYPNAS GTT NAS 30FL MONOD

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Prezzo indicativo

LYPNAS GTT NAS 30FL MONOD

Principio attivo: FLUTICASONE PROPIONATO
  • ATC: R01AD08
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 05/09/2023

LYPNAS è indicato per il trattamento sintomatico di poliposi nasale associata a sintomi di ostruzione nasale.
Un contenitore monodose contiene 400 microgrammi (1 mg/ml) di Fluticasone propionato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1

Posologia

Posologia La dose deve essere titolata alla dose minima alla quale viene mantenuto un effettivo controllo dei sintomi.
Per ottenere la completa risposta terapeutica il medicinale deve essere assunto regolarmente.
Si dovrà spiegare al paziente che il medicinale non ha un effetto terapeutico immediato, ma che il massimo sollievo potrebbe essere ottenuto fino a dopo diverse settimane di trattamento.
Tuttavia, se non si osserva alcun miglioramento dei sintomi dopo 4-6 settimane, è necessario prendere in considerazione una terapia alternativa.
La poliposi monolaterale si verifica raramente e potrebbe essere indicativa di altre condizioni.
La diagnosi deve essere confermata da uno specialista.
Adulti Il contenuto di un contenitore monodose (400 microgrammi) deve essere applicato una o due volte al giorno.
La dose deve essere suddivisa tra le narici interessate.
Anziani La posologia è quella del paziente adulto.
Popolazione pediatrica Al momento non ci sono dati sufficienti per raccomandare l’uso di fluticasone propionato per il trattamento dei polipi nasali nei bambini di età inferiore a 16 anni.
Modo di somministrazione LYPNAS deve essere somministrato solo per via nasale.
Evitare il contatto con gli occhi.
Dopo aver agitato e aperto il contenitore monodose, il paziente deve adottare una delle posizioni riportate nel foglio illustrativo.
La dose deve essere divisa tra le narici contando circa 6 gocce in ciascuna narice oppure premendo il contenitore finchè i suoi lati si tocchino l’uno con l’altro in ciascuna narice (ciò perchè una compressione del contenitore fornisce circa metà della dose).
Per le istruzioni d’uso si veda il foglio illustrativo.

Avvertenze e precauzioni

Infezione locale: le infezioni delle vie nasali devono essere trattate appropriatamente, tuttavia non costituiscono una specifica controindicazione all’impiego di LYPNAS.
La poliposi monolaterale si verifica raramente e potrebbe essere indicativa di altre condizioni.
La diagnosi deve essere confermata da uno specialista.
I polipi nasali richiedono una valutazione medica regolare per monitorare la gravità della condizione.
Evitare il contatto con gli occhi e con la cute lesa.
Si deve prestare attenzione quando si sospendono i pazienti dal trattamento con steroidi sistemici e si inizia la terapia con LYPNAS, in particolare ove vi sia motivo di ritenere che è presente un certo grado di compromissione della funzionalità surrenalica.
Si possono verificare effetti sistemici con i corticosteroidi intranasali, in particolare quando prescritti ad alte dosi per periodi prolungati.
Tali effetti si verificano con minore probabilità rispetto al trattamento con corticosteroidi orali e possono variare nei singoli pazienti e tra le diverse preparazioni di corticosteroidi (vedere paragrafo 5.2).
I potenziali effetti sistemici possono includere la sindrome di Cushing, aspetto cushingoide, soppressione surrenalica, ritardo della crescita in bambini e adolescenti e, più raramente, una serie di effetti psicologici o comportamentali che includono iperattività psicomotoria, disturbi del sonno, ansietà, depressione o aggressività (particolarmente nei bambini).
In bambini trattati con corticosteroidi intranasali alle dosi autorizzate è stato osservato un ritardo nella crescita.
Si raccomanda di monitorare regolarmente l’altezza dei bambini che ricevono un trattamento prolungato con corticosteroidi intranasali.
Se la crescita è rallentata, va riconsiderata la terapia allo scopo di ridurre la dose del corticosteroide nasale alla minima dose alla quale sia mantenuto un efficace controllo dei sintomi.
Si deve inoltre prendere in considerazione di sottoporre il paziente ad una visita pediatrica specialistica.
È possibile che il trattamento a lungo termine con dosi di corticosteroidi intranasali superiori a quelle raccomandate possa provocare una soppressione surrenalica clinicamente significativa.
Se vi è evidenza di dosi superiori a quelle raccomandate, deve essere presa in considerazione una copertura aggiuntiva di corticosteroidi sistemici durante i periodi di stress o interventi chirurgici elettivi.
Ritonavir può aumentare notevolmente la concentrazione di fluticasone propionato nel plasma.
Pertanto, l’uso concomitante deve essere evitato, salvo che il beneficio potenziale per il paziente superi il rischio di effetti indesiderati sistemici da corticosteroidi.
Esiste anche un aumento del rischio di effetti indesiderati sistemici quando si somministrano contemporaneamente fluticasone propionato con altri potenti inibitori del CYP3A (vedere paragrafo 4.5).
Disturbi visivi Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi.
Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici.

Interazioni

In circostanze normali, dopo somministrazione per via intranasale si ottengono basse concentrazioni plasmatiche di fluticasone propionato a causa dell’esteso metabolismo di primo passaggio e dell’elevata clearance sistemica mediati dal citocromo P450 3A4 nell'intestino e nel fegato.
Pertanto, sono improbabili interazioni farmacologiche clinicamente significative, mediate dal fluticasone propionato.
Uno studio di interazione condotto in volontari sani ai quali è stato somministrato fluticasone propionato per via intranasale e ritonavir (un inibitore molto potente del citocromo P450 3A4) 100 mg due volte al giorno, ha aumentato le concentrazioni plasmatiche di fluticasone propionato di diverse centinaia di volte, determinando una marcata riduzione delle concentrazioni sieriche di cortisolo.
Sono stati segnalati casi di sindrome di Cushing e soppressione surrenalica.
L’uso concomitante di fluticasone propionato e ritonavir deve essere evitato, a meno che i benefici potenziali per il paziente superino i rischi del verificarsi di effetti collaterali corticosteroidei sistemici.
Il trattamento concomitante con altri potenti inibitori del CYP3A, compresi i medicinali contenenti cobicistat, può aumentare il rischio di effetti collaterali sistemici.
La combinazione dovrebbe essere evitata a meno che il beneficio non superi il rischio degli effetti collaterali sistemici dei corticosteroidi, in questo caso i pazienti dovrebbero essere monitorati per gli effetti sistemici dei corticosteroidi.
Studi hanno dimostrato che altri inibitori del citocromo CYP 3A4 producono aumenti trascurabili (eritromicina) e minori (ketoconazolo) dell’esposizione sistemica al fluticasone propionato senza che si verifichino notevoli riduzioni delle concentrazioni sieriche di cortisolo.
Si consiglia cautela durante la somministrazione contemporanea di inibitori del citocromo P450 3A4, specialmente nell’uso a lungo termine e in caso di potenti inibitori, dal momento che potenzialmente si potrebbe verificare un aumento dell’esposizione sistemica al fluticasone propionato.
Gli steroidi intranasali sono spesso usati in combinazione con corticosteroidi inalatori per il trattamento dell’asma, comunemente osservato nei pazienti con diatesi allergica.
In questi pazienti l’accumulo di steroidi è percepito come un potenziale eccesso di steroidi che potrebbe anche influenzare il ritardo della crescita.

Effetti indesiderati

Gli eventi avversi sono elencati di seguito in base alla classificazione per sistemi e organi e alla frequenza.
Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1 / 10), comune (da ≥1 / 100 a <1/10), non comune (da ≥1 / 1000 a <1/100), raro (da ≥1 / 10.000 a <1 / 1000), molto raro (<1 / 10.000) e non noto (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Nell’assegnare le frequenze degli eventi avversi, le incidenze di fondo dei gruppi con placebo negli studi clinici non sono state prese in considerazione, poiché tali incidenze sono generalmente confrontabili o superiori con quelle dei gruppi trattati con il principio attivo.
All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine di gravità decrescente.
Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse Frequenza
Disturbi del sistema immunitario reazioni di ipersensibilità, anafilassi/reazioni anafilattiche, broncospasmo, eruzione cutanea, edema del viso e della lingua Molto rari (<1/10.000)
Patologie dell’occhio ***glaucoma, aumento della pressione intraoculare, cataratta Molto rari (<1/10.000)
Visione offuscata Non nota (vedere paragrafo 4.4.)
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Epistassi Molto comuni (≥1 / 10)
*secchezza nasale, irritazione nasale, secchezza della gola, irritazione alla gola Comuni (da ≥1 / 100 a <1/10)
**perforazione del setto nasale Molto rari (<1 / 10.000)
ulcere nasali Non nota
*Così come per altri medicinali nasali, sono stati riportati secchezza ed irritazione del naso e della gola, ed epistassi.
**Sono stati riferiti anche casi di perforazione del setto nasale a seguito dell’uso di corticosteroidi intranasali.
***Questi eventi sono stati identificati da segnalazioni spontanee a seguito di un trattamento prolungato.
Possono verificarsi effetti sistemici con i corticosteroidi intranasali, in particolare se prescritti ad alte dosi per periodi prolungati.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Come con gli altri farmaci, i benefici attesi dall’impiego di <NOME PRODOTTO in gravidanza e durante l’allattamento, devono essere valutati tenendo conto dei possibili rischi associati all’impiego del prodotto o di qualsiasi terapia alternativa.
Gravidanza Ci sono prove inadeguate di sicurezza dell’utilizzo del prodotto in gravidanza.
In studi sulla riproduzione animale, gli effetti indesiderati tipici dei corticosteroidi potenti sono stati osservati solo ad alti livelli di esposizione sistemica; l’applicazione intranasale diretta assicura un’esposizione sistemica minima.
Allattamento L’escrezione di fluticasone propionato nel latte materno umano non è stata investigata.
Dopo somministrazione sottocutanea in topi da laboratorio in lattazione, è stata osservata la presenza di fluticasone propionato nel latte materno, tuttavia i livelli plasmatici in pazienti dopo applicazione intranasale di fluticasone propionato alle dosi raccomandate sono bassi.

Conservazione

Nessuna condizione particolare di conservazione Non congelare.
Tenere i contenitori nella confezione originale.
Conservare in posizione verticale.
Non usare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione esterna e sul contenitore monodose.
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.