LOSARTAN TECNIG 28CPR RIV 50MG
8,01 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 27/07/2024
– Trattamento dell’ipertensione essenziale in adulti e in bambini e adolescenti di età compresa tra 6 e 18 anni. – Trattamento della patologia renale in pazienti adulti con ipertensione e diabete mellito di tipo 2 con proteinuria ≥ 0,5 g/die nel contesto di una terapia antiipertensiva. – Trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica (in pazienti ≥ 60 anni), quando il trattamento con gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE) non è considerato adatto a causa di incompatibilità, specialmente tosse, o controindicazione. I pazienti con insufficienza cardiaca che sono stati stabilizzati con un ACE inibitore non devono essere trasferiti a losartan. I pazienti devono avere una frazione di eiezione del ventricolo sinistro ≤ 40% e devono essere clinicamente stabili ed in regime di trattamento stabilizzato dell’insufficienza cardiaca cronica. – Riduzione del rischio di ictus in pazienti adulti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra documentata con ECG (vedere paragrafo 5.1 Studio LIFE, Razza).
Ogni compressa di LOSARTAN TECNIGEN contiene 100 mg di losartan potassico. Ogni compressa di LOSARTAN TECNIGEN contiene 50 mg di losartan potassico. LOSARTAN TECNIGEN 50 mg e 100 mg contiene potassio nelle seguenti quantità: 4,24 mg (0,108 mEq) e 8,48 mg (0,216 mEq), rispettivamente. Eccipienti: Ogni compressa da 100 mg di losartan contiene 392 mg di lattosio monoidrato. Ogni compressa da 50 mg di losartan contiene 196 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafi 4.4 e 6.1).
Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.4 e 4.6).
Grave compromissione della funzionalità epatica. Posologia
- Le compresse di losartan devono essere deglutite con un bicchiere d’acqua.
LOSARTAN TECNIGEN può essere somministrato indipendentemente dai pasti.
Ipertensione Per la maggior parte dei pazienti, il dosaggio abituale iniziale e di mantenimento è di 50 mg in monosomministrazione giornaliera.
L’effetto antiipertensivo massimo si ottiene dopo 3–6 settimane dall’inizio della terapia.
Alcuni pazienti possono trarre un ulteriore beneficio aumentando il dosaggio a 100 mg in monosomministrazione giornaliera (al mattino).
Losartan può essere somministrato con altri farmaci antiipertensivi, specialmente con i diuretici (ad es.
idroclorotiazide).
Pazienti ipertesi con diabete di tipo II e proteinuria ≥ 0,5 g/die Il dosaggio abituale è di 50 mg in monosomministrazione giornaliera.
Il dosaggio può essere aumentato a 100 mg in monosomministrazione giornaliera in base alla risposta pressoria da un mese dopo l’inizio della terapia in poi.
Losartan può essere somministrato con altri agenti antiipertensivi (ad es.
diuretici, calcioantagonisti, alfa o beta bloccanti, e farmaci a meccanismo d’azione centrale) e con insulina ed altri agenti ipoglicemizzanti di uso comune (ad es.
sulfaniluree, glitazoni e inibitori della glicosidasi).
Insufficienza cardiaca Il dosaggio iniziale di losartan in pazienti con insufficienza cardiaca è abitualmente di 12,5 mg in monosomministrazione giornaliera.
Il dosaggio deve essere in genere titolato ad intervalli settimanali (cioè 12,5 mg al giorno, 25 mg al giorno, 50 mg al giorno) fino a raggiungere il dosaggio abituale di mantenimento di 50 mg in monosomministrazione giornaliera, in base alla tollerabilità del paziente.
Riduzione del rischio di ictus in pazienti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra documentata all’ECG Il dosaggio iniziale è abitualmente di 50 mg di losartan in monosomministrazione giornaliera.
In base alla risposta pressoria, si deve aggiungere una bassa dose di idroclorotiazide e/o il dosaggio di losartan deve essere aumentato a 100 mg in monosomministrazione giornaliera.
Popolazioni speciali Uso in pazienti con deplezione del volume intravascolare Per i pazienti con deplezione del volume intravascolare (ad es.
quelli trattati con diuretici ad alto dosaggio), deve essere preso in considerazione un dosaggio iniziale di 25 mg in monosomministrazione giornaliera (vedere paragrafo 4.4).
Uso in pazienti con compromissione della funzionalità renale e in emodialisi Non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio iniziale in pazienti con compromissione della funzionalità renale e in emodialisi.
Uso in pazienti con compromissione della funzionalità epatica Deve essere preso in considerazione un dosaggio più basso per i pazienti con storia di compromissione della funzionalità epatica.
Non vi è alcuna esperienza terapeutica in pazienti con grave compromissione della funzionalità epatica.
Pertanto, losartan è controindicato in pazienti con grave compromissione della funzionalità epatica (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Uso in pazienti pediatrici Ci sono dati limitati sull’efficacia e la sicurezza di losartan per il trattamento dell’ipertensione in bambini e in adolescenti di età compresa tra 6 e 18 anni (vedere paragrafo 5.1).
Sono disponibili dati limitati di farmacocinetica in bambini ipertesi di età superiore ad un mese (vedere paragrafo 5.2).
Per pazienti che possono deglutire compresse, il dosaggio raccomandato è di 25 mg in monosomministrazione giornaliera in pazienti di peso compreso tra >20 e <50 kg.
(In casi eccezionali il dosaggio può essere aumentato fino a un massimo di 50 mg in monosomministrazione giornaliera).
Il dosaggio deve essere aggiustato in base alla risposta della pressione sanguigna.
In pazienti di peso >50 kg il dosaggio abituale è di 50 mg in monosomministrazione giornaliera.
In casi eccezionali il dosaggio può essere aggiustato fino ad un massimo di 100 mg in monosomministrazione giornaliera.
Dosaggi superiori a 1,4 mg/kg (o superiori a 100 mg) al giorno non sono stati studiati in pazienti pediatrici.
Losartan non è raccomandato per l’uso in bambini di età inferiore ai 6 anni, in quanto in questo gruppo di pazienti sono disponibili dati limitati.
Non è raccomandato in bambini con tasso di filtrazione glomerulare < 30 ml/ min / 1,73 m², in quanto non vi sono dati disponibili (vedere anche paragrafo 4.4).
Losartan non è raccomandato anche in bambini con compromissione della funzionalità epatica (vedere anche paragrafo 4.4).
Uso negli anziani Sebbene si debba valutare l’inizio di una terapia con 25 mg in pazienti di età superiore ai 75 anni, nell’anziano usualmente non è necessario un aggiustamento di dosaggio. Avvertenze e precauzioni
- Ipersensibilità Angioedema.
I pazienti con una storia di angioedema (gonfiore del volto, delle labbra, della gola, e/o della lingua) devono essere attentamente monitorati (vedere paragrafo 4.8).
Ipotensione e squilibrio idro–elettrolitico In pazienti volume– e/o sodio– depleti a seguito di forte terapia diuretica, dieta iposodica, diarrea o vomito, specialmente dopo la prima dose e dopo aver aumentato la dose, è probabile che si verifichi ipotensione sintomatica.
Queste condizioni vanno corrette prima della somministrazione di losartan oppure quest’ultimo va utilizzato ad un dosaggio iniziale inferiore (vedere paragrafo 4.2).
Questo vale anche per i bambini di età compresa tra 6 e 18 anni.
Squilibrio elettrolitico Gli squilibri elettrolitici sono comuni in pazienti con compromissione della funzionalità renale, con o senza diabete, e devono essere presi in considerazione.
In uno studio clinico condotto su pazienti affetti da diabete di tipo 2 con nefropatia, l’incidenza di iperkalemia è risultata più alta nel gruppo trattato con losartan rispetto al gruppo placebo (vedere paragrafo 4.8).
Pertanto, le concentrazioni plasmatiche di potassio ed i valori di clearance della creatinina devono essere strettamente monitorati, specialmente nei pazienti con insufficienza cardiaca e clearance della creatinina compresa tra 30 e 50 ml/min.
Con losartan non è raccomandato l’uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio e sostituti del sale contenenti potassio (vedere paragrafo 4.5).
Compromissione epatica In base a dati di farmacocinetica che dimostrano significativi aumenti delle concentrazioni plasmatiche di losartan nei pazienti cirrotici, nel caso di pazienti con anamnesi di compromissione della funzionalità epatica deve essere preso in considerazione un dosaggio inferiore.
Non c’è esperienza terapeutica con losartan in pazienti con compromissione epatica grave.
Losartan non deve pertanto essere somministrato a pazienti con compromissione epatica grave (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2).
Losartan non è raccomandato nei bambini con compromissione della funzionalità epatica (vedere paragrafo 4.2).
Compromissione renale Come conseguenza dell’inibizione del sistema renina–angiotensina, sono stati riportati cambiamenti della funzionalità renale inclusa l’insufficienza renale (in particolare, in pazienti la cui funzionalità renale dipende dal sistema renina–angiotensina–aldosterone quali quelli con insufficienza cardiaca grave o con disfunzione renale preesistente).
Come per altri medicinali che hanno effetti sul sistema renina –angiotensina–aldosterone, sono stati riportati anche aumenti dell’urea ematica e della creatinina sierica in pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi dell’arteria tributaria di monorene; queste alterazioni della funzionalità renale possono essere reversibili con l’interruzione della terapia.
Losartan deve essere usato con cautela nei pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi dell’arteria tributaria di monorene.
Uso in pazienti pediatrici con compromissione renale Losartan non è raccomandato nei bambini con tasso di filtrazione glomerulare < 30 ml/min/1,73 m², in quanto non vi sono dati disponibili (vedere anche paragrafo 4.2).
La funzionalità renale deve essere monitorata con regolarità nel corso della terapia con losartan in quanto può andare incontro a deterioramento.
Questo vale in modo particolare quando losartan è somministrato in presenza di altre condizioni (febbre, disidratazione) che possono compromettere la funzionalità renale.
Si è riscontrata compromissione della funzionalità renale con l’uso concomitante di losartan ed ACE–inibitori.
Pertanto, non è raccomandato il loro uso concomitante (vedere paragrafo 4.5).
Trapianto di rene Non c’è esperienza in pazienti con recente trapianto di rene.
Iperaldosteronismo primario Pazienti con iperaldosteronismo primario generalmente non rispondono ai medicinali antiipertensivi che agiscono tramite inibizione del sistema renina–angiotensina.
Pertanto, l’uso di losartan non è raccomandato.
Cardiopatia coronarica e malattia cerebrovascolare Come accade per altri agenti antiipertensivi, una riduzione eccessiva della pressione sanguigna in pazienti con ischemia cardiovascolare e malattia cerebrovascolare può causare infarto del miocardio o ictus.
Insufficienza cardiaca Come accade per altri medicinali che agiscono sul sistema renina–angiotensina, in pazienti con insufficienza cardiaca con o senza compromissione della funzionalità renale c’è un rischio di ipotensione arteriosa grave, e compromissione della funzionalità renale (spesso acuta).
Vi è esperienza terapeutica limitata con losartan nei pazienti con insufficienza cardiaca e concomitante grave compromissione della funzionalità renale, nei pazienti con grave insufficienza cardiaca (classe NYHA IV) come pure nei pazienti con insufficienza cardiaca ed aritmie cardiache sintomatiche pericolose per la vita.
Losartan deve pertanto essere usato con cautela in questi gruppi di pazienti.
Deve essere usata con cautela l’associazione di losartan con un beta–bloccante (vedere paragrafo 5.1).
Stenosi delle valvole aortica e mitrale, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva. Come accade per altri farmaci vasodilatatori, si deve prestare particolare cautela in pazienti con stenosi delle valvole aortica o mitrale, o con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva.
Eccipienti Questo medicinale contiene lattosio.
I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi di Lapp, o malassorbimento di glucosio–galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Gravidanza La terapia con losartan non deve essere iniziata durante la gravidanza.
A meno che la prosecuzione della terapia con losartan sia ritenuta essenziale, le pazienti che intendono avere una gravidanza devono passare ad una terapia antiipertensiva alternativa che abbia un documentato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza.
Quando viene accertata una gravidanza, il trattamento con losartan deve essere immediatamente interrotto, e, se necessario, si deve iniziare una terapia alternativa (vedere paragrafi 4.3 e 4.6).
Altre avvertenze e precauzioni Come si è osservato per gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina, losartan e gli altri antagonisti dell’angiotensina sono apparentemente meno efficaci nel ridurre la pressione sanguigna nella popolazione di razza nera rispetto a quella di razza non nera, forse a causa di una maggiore prevalenza di una condizione di bassa renina nella popolazione nera ipertesa. Interazioni
- Altri agenti antiipertensivi possono aumentare l’azione ipotensiva di losartan.
L’uso concomitante con altre sostanze che possono indurre ipotensione come reazione avversa (quali antidepressivi triciclici, antipsicotici, baclofene, e amifostina) può aumentare il rischio di ipotensione.
Losartan viene metabolizzato in prevalenza dal citocromo P450 (CYP2C9) a metabolita attivo carbossiacido.
In uno studio clinico è stato visto che il fluconazolo (inibitore del CYP2C9) diminuisce l’esposizione al metabolita attivo di circa il 50%.
È stato visto che il trattamento concomitante di losartan con rifampicina (induttore degli enzimi del metabolismo) ha dato luogo ad una riduzione del 40% della concentrazione plasmatica del metabolita attivo.
La rilevanza clinica di questo effetto è sconosciuta.
Non è stata vista alcuna differenza nell’esposizione con trattamento concomitante con fluvastatina (debole inibitore del CYP2C9).
Come per altri medicinali che bloccano l’angiotensina II o i suoi effetti, l’uso concomitante di altri medicinali che provocano ritenzione di potassio (ad es.
diuretici risparmiatori di potassio: amiloride, triamterene, spironolattone) o possono aumentare i livelli di potassio (ad es.
eparina), gli integratori di potassio o i sostituti del sale contenenti potassio possono portare ad aumenti del potassio sierico.
La somministrazione simultanea non è consigliabile.
Durante la somministrazione concomitante di litio con ACE inibitori sono stati riportati aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche del litio e tossicità.
Sono stati riportati anche casi molto rari con antagonisti del recettore dell’angiotensina II.
La somministrazione concomitante di litio con losartan deve essere intrapresa con cautela.
Se questa associazione viene ritenuta essenziale, è raccomandato il monitoraggio dei livelli di litio sierico durante l’uso concomitante.
Quando gli antagonisti dell’angiotensina II vengono somministrati simultaneamente con FANS (come inibitori selettivi della COX–2, acido acetilsalicilico a dosaggi antinfiammatori e FANS non selettivi), può verificarsi un’attenuazione dell’effetto antiipertensivo.
La somministrazione concomitante di antagonisti dell’angiotensina II o diuretici e FANS può portare ad un aumento del rischio di peggioramento della funzionalità renale, compresa una possibile insufficienza renale acuta, e ad un incremento dei livelli sierici di potassio, specialmente nei pazienti con disfunzione renale preesistente.
La somministrazione contemporanea deve essere effettuata con cautela, specialmente nel paziente anziano.
I pazienti devono essere adeguatamente idratati e si deve prendere in considerazione il monitoraggio della funzionalità renale dopo l’inizio della terapia concomitante, e tale monitoraggio deve poi essere effettuato periodicamente. Effetti indesiderati
- La frequenza delle reazioni avverse elencate di seguito viene definita usando la convenzione seguente: molto comuni (≥ 1/10); comuni (da ≥ 1/100 a < 1/10); non comuni (da ≥ 1/1.000 a < 1/100); rari (da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000); molto rari (< 1/10.000), frequenza non nota (non può essere stimata in base ai dati disponibili).
Ipertensione Negli studi clinici controllati sull’ipertensione essenziale effettuati con losartan in circa 3.300 pazienti adulti di età uguale o superiore a 18 anni, sono state riportate le seguenti reazioni avverse: Patologie del sistema nervoso: comuni: capogiro, vertigine non comuni: sonnolenza, cefalea, disturbi del sonno Patologie cardiache: non comuni: palpitazioni, angina pectoris Patologie vascolari: non comuni: ipotensione sintomatica (specialmente in pazienti con deplezione del volume intravascolare, ad es.
pazienti con grave insufficienza cardiaca o trattati con diuretici ad alto dosaggio), effetti ortostatici correlati con la dose, eruzione cutaneaPatologie gastrointestinali: non comuni: dolore addominale, stitichezza Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: non comuni: astenia, affaticamento, edema Esami diagnostici: Negli studi clinici controllati, raramente alterazioni importanti dei parametri standard di laboratorio sono state associate con la somministrazione di losartan in compresse.
Aumenti della ALT si sono verificati raramente e si sono abitualmente risolti con l’interruzione della terapia.
Nell’1,5% dei pazienti negli studi clinici sull’ipertensione si è verificata iperkalemia (potassio sierico >5,5 mmol/l).
Pazienti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra In uno studio clinico controllato su 9.193 pazienti ipertesi di età compresa tra 55 e 80 anni, con ipertrofia ventricolare sinistra, sono state riportate le seguenti reazioni avverse: Patologie del sistema nervoso: comuni: capogiro Patologie dell’orecchio e del labirinto: comuni: vertigine Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: comuni: astenia/affaticamento Insufficienza cardiaca cronica In uno studio clinico controllato su circa 3.900 pazienti di età uguale o superiore a 20 anni, con insufficienza cardiaca, sono state riportate le seguenti reazioni avverse: Patologie del sistema nervoso: non comuni: capogiro, cefalea rare: parestesia Patologie cardiache: rare: sincope, fibrillazione atriale, accidente cerebrovascolarePatologie vascolari: non comuni: ipotensione, inclusa ipotensione ortostatica Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: non comuni: dispnea Patologie gastrointestinali: non comuni: diarrea, nausea, vomito Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: non comuni: orticaria, prurito, eruzione cutanea Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: non comuni: astenia/affaticamento Esami diagnostici: non comuni: sono stati riportati aumenti della urea ematica, della creatinina sierica e del potassio sierico Ipertensione e diabete di tipo 2 con patologia renale In uno studio clinico controllato su 1.513 pazienti diabetici di tipo 2 di età uguale o superiore a 31 anni, con proteinuria (studio RENAAL, vedere paragrafo 5.1), le reazioni avverse più comuni correlate al farmaco riportate per losartan sono state le seguenti: Patologie del sistema nervoso: comuni: capogiro Patologie vascolari: comuni: ipotensione Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: comuni: astenia/affaticamento Esami diagnostici: comuni: ipoglicemia, iperkaliemia Le seguenti reazioni avverse si sono verificate più frequentemente in pazienti che ricevevano losartan rispetto a quelli che ricevevano placebo: Patologie del sistema emolinfopoietico: frequenza non nota: anemia Patologie cardiache: frequenza non nota: sincope, palpitazioni Patologie vascolari: frequenza non nota: ipotensione ortostatica Patologie gastrointestinali: frequenza non nota: diarrea Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: frequenza non nota: dolore dorsale Patologie renali e urinarie: frequenza non nota: infezioni del tratto urinario Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: frequenza non nota: sintomi simil influenzali Esami diagnostici: In uno studio clinico effettuato in pazienti diabetici di tipo 2 con nefropatia, il 9,9% dei pazienti trattati con Losartan compresse e 3,4% dei pazienti trattati con placebo hanno sviluppato iperkalemia >5,5 mEq/l Esperienza post–marketing Nell’esperienza post–marketing sono state riportate le seguenti reazioni avverse: Patologie del sistema emolinfopoietico: frequenza non nota: anemia, trombocitopenia Patologie dell’orecchio e del labirinto. frequenza non nota: tinnito Disturbi del sistema immunitario: rari: Ipersensibilità: reazioni anafilattiche, angioedema che comprende gonfiore del laringe e della glottide e causa ostruzione delle vie aeree e/o gonfiore del viso, delle labbra, del faringe e/o della lingua; in alcuni di questi pazienti l’angioedema si era già verificato in passato con altri medicinali, compresi gli ACE–inibitori.
È stata segnalata vasculite, inclusa la porpora di Henoch–Schonlein.
Patologie del sistema nervoso: frequenza non nota: emicrania Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: frequenza non nota: tosse Patologie gastrointestinali: frequenza non nota: diarrea, pancreatite Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: frequenza non nota: malessere Patologie epatobiliari: rare: epatite frequenza non nota: anormalità della funzionalità epatica Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: frequenza non nota: orticaria, prurito, eruzione cutanea, fotosensibilità Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: frequenza non nota: mialgia, artralgia, rabdomiolisi Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella: frequenza non nota: disfunzione erettile/impotenza Patologie renali e urinarie: Come conseguenza dell’inibizione del sistema renina–angiotensina–aldosterone, nei pazienti a rischio sono state riportate alterazioni della funzionalità renale inclusa insufficienza renale; queste alterazioni della funzionalità renale possono essere reversibili con l’interruzione della terapia (vedere paragrafo 4.4).
Disturbi psichiatrici frequenza non nota: depressione Esami diagnostici: frequenza non nota: iponatriemia Popolazione pediatrica Il profilo delle reazioni avverse per i pazienti pediatrici sembra essere simile a quello osservato nei pazienti adulti.
I dati nella popolazione pediatrica sono limitati. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza L’uso di losartan non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4).
L’uso di losartan è controindicato durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
L’evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicità conseguente all’esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia non può essere escluso un lieve aumento del rischio.
Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con Inibitori del Recettore dell’Angiotensina II (AIIRA), un simile rischio può esistere anche per questa classe di medicinali.
Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere ad un trattamento antiipertensivo alternativo, con comprovato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un AIIRA.
Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con losartan deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa.
È noto che nella donna l’esposizione alla terapia con AIIA durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza induce tossicità fetale (ridotta funzionalità renale, oligoidramnios, ritardo nell’ossificazione del cranio) e tossicità neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia) (vedere anche il paragrafo 5.3).
In caso di esposizione a losartan dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalità renale e del cranio.
I neonati le cui madri hanno assunto losartan devono essere strettamente monitorati per ipotensione (vedere anche paragrafi 4.3 e 4.4).
Allattamento Poiché non è disponibile alcuna informazione sull’uso di losartan durante l’allattamento al seno, non è raccomandato l’uso di losartan e sono da preferirsi trattamenti alternativi con comprovato migliore profilo di sicurezza per l’uso durante l’allattamento al seno, specialmente durante l’allattamento al seno di un neonato o di un neonato prematuro. Conservazione
- Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione di conservazione.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.