LOPEMID 30CPS 2MG
12,50 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 01/01/2023
Lopemid è indicato per il trattamento sintomatico della diarrea acuta e cronica. Dopo ileostomia esso permette di diminuire il numero ed il volume delle scariche e di aumentarne la consistenza.
Una capsula contiene: 2,0 mg di loperamide cloridrato. Ecippienti con effetti noti: Lopemid 2 mg capsule rigide contiene lattosio. Per l’elenco completo gli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al pargrafo 6.1.
Lopemid non deve essere impiegato nei bambini al di sotto dei 2 anni.
Lopemid non deve essere impiegato come terapia primaria: - In pazienti con dissenteria acuta caratterizzata da presenza di sangue nelle feci e da febbre alta; - In pazienti con colite ulcerosa acuta; - In pazienti con enterocoliti batteriche causate da organismi invasivi incluso Salmonella, Shigella e Campilobacter; - In pazienti con colite pseudomembranosa dovuta all’uso di antibiotici ad ampio spettro.
In generale, l’uso di loperamide HCl è controindicato in tutti i casi in cui deve essere evitata una inibizione della peristalsi intestinale a causa del possibile rischio di conseguenze significative compresi ileo, megacolon e megacolon tossico.
Il trattamento con Loperamide HCl deve essere interrotto immediatamente in caso di stipsi, distensione addominale o ileo. Posologia
- Posologia Adulti e bambini dai 6 ai 17 anni Diarrea acuta La dose iniziale è di 2 capsule (4 mg) per gli adulti e 1 capsula (2 mg) per i bambini.
Proseguire il trattamento con 1 capsula (2 mg) dopo ciascuna evacuazione successiva di feci non formate (molli).
Diarrea cronica La dose iniziale è di 2 capsule (4 mg) al giorno per gli adulti e 1 capsula (2 mg) al giorno per i bambini.
Questa dose iniziale deve essere adattata fino a che non si ottengono 1-2 evacuazioni solide al giorno, che generalmente sono raggiunte con una dose di mantenimento da 1 a 6 capsule al giorno (2 mg-12 mg).
La dose massima giornaliera sia per la diarrea acuta che cronica è di 8 capsule (16 mg) al giorno per gli adulti; nei bambini la dose deve essere correlata al peso corporeo (3 capsule/20 Kg) ma non deve superare un massimo di 8 capsule al giorno.
Diminuire la dose dopo la normalizzazione delle feci.
Attenzione: non usare per più di due giorni.
In caso di eventuale stipsi, sospendere la terapia. Popolazioni speciali Bambini al di sotto dei 2 anni La Loperamide HCL non dovrebbe essere utilizzata in bambini al di sotto dei due anni.
Anziani Negli anziani non è necessario un aggiustamento della dose.
Compromissione della funzionalità renale Nei pazienti con compromissione della funzionalità renale non è necessario un aggiustamento della dose.
Compromissione della funzionalità epatica Nonostante non siano disponibili dati di farmacocinetica in pazienti con compromissione della funzionalità epatica, la loperamide HCl deve essere usata con cautela in questi pazienti a causa del ridotto metabolismo di primo passaggio (Vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego”).
Modo di somministrazione Assumere per bocca con un po’ d’acqua. Avvertenze e precauzioni
- Il trattamento della diarrea con loperamide HCl è soltanto sintomatico.
Ogni volta che può essere determinata un’eziologia di base, deve essere somministrato un trattamento specifico quando opportuno.
Nei pazienti con diarrea, soprattutto nei bambini, può verificarsi una importante perdita di liquidi ed elettroliti.
In questi casi la contromisura più importante consiste nel reintegrare appropriatamente i liquidi e gli elettroliti stessi con un’adeguata terapia sostitutiva.
La loperamide non deve essere somministrata in bambini di età compresa tra i 2 e i 6 anni senza la prescrizione e la superivisione di un medico.Negli episodi di diarrea acuta, se non si osserva un miglioramento della sintomatologia clinica entro 48 ore, il trattamento con loperamide HCl deve essere interrotto e il paziente deve essere avvisato della necessità di recarsi dal medico per un consulto.
I pazienti affetti da AIDS trattati con Loperamide HCl per diarrea, devono interrompere la terapia ai primi segni di distensione addominale.
Nei pazienti affetti da AIDS con colite infettiva di origine batterica o virale, trattati con loperamide HCl, si sono riscontrati isolati casi di ostruzione intestinale con un aumentato rischio di megacolon tossico.
Sebbene non siano disponibili dati di farmacocinetica in pazienti affetti da disfunzione epatica, la loperamide HCl deve essere utilizzata con cautela in questi pazienti a causa della riduzione del metabolismo di primo passaggio.
Pazienti affetti da disfunzione epatica devono essere monitorati per segni di ttossicità a carico del SNC.
Sono stati segnalati eventi cardiaci tra cui il prolungamento del QT e quello del complesso QRS, torsioni di punta in associazione al sovradosaggio.
Alcuni casi hanno avuto esito fatale (vedere paragrafo 4.9).
È opportuno che i pazienti non superino la dose raccomandata e/o non protraggano la durata della terapia.
Il sovradosaggio può rendere manifesta la presenza della sindrome di Brugada.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti Lopemid 2 mg capsule contiene lattosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lapp lattasi o da malassorbimento di glucosiogalattosio, non devono assumere questo medicinale. Interazioni
- I dati non clinici hanno dimostrato che la loperamide è un substrato della glicoproteina P.
La somministrazione concomitante di loperamide (in singola dose da 16 mg) con chinidina o ritonavir (entrambi inibitori della glicoproteina P) ha mostrato aumenti dei livelli plasmatici di loperamide da 2 a 3 volte.
La rilevanza clinica di questa interazione farmacocinetica con gli inibitori della glicoproteina P, quando la loperamide è somministrata alle dosi raccomendate non è nota.
La somministrazione concomitante della loperamide (in dose singola da 4 mg) e itraconazolo, un inibitore del CYP3A4, e della glicoproteina P, ha mostrato un aumento delle concentrazioni plasmatiche della loperamide di 3-4 volte.
Nello stesso studio il gemfibrozilm un inibitore del CYP2C8, ha mostrato un aumento dei livelli plasmatici della loperamide di 2 volte.
La combinazione di itraconazolo e gemfibrozil ha mostrato un aumento del picco di livello plasmatico della loperamide di 4 volte e un aumento della esposizione plasmatica totale di 13 volte.
Questi incrementi non erano associati con effetti sul sistema nervoso centrale (SNC) come rilevato dai test psicomotori (ad esempio sonnolenza soggettiva e il Digit Symbol Substitution Test).
La somministrazione concomitante di loperamide (in singola dose da 16 mg) e ketoconazolo, un inibitore del CYP3A4 e della glicoproteina P, ha mostrato un aumento dei livelli plasmatici della loperamide di 5 volte.
Questo aumento non era associato ad un aumento degli effetti farmacodinamici come rilevato dalla pupillometria.
Il trattamento concomitante con la desmopressina orale determinava un aumento delle concentrazioni plasmatiche di desmopressina plasmatica di 3 volte, dovuto presumibilmente ad una rallentata motilità gastrointestinale.
Si sconsiglia l’uso concomitante di inibitori del citocromo CYP450 e di inibitori della glicoproteina P.
Ci si aspetta che farmaci con proprietà farmacologiche simili a quelle della loperamide possano potenziarne l’effetto e che farmaci che accelerano il transito gastrointestinale (per es anticolinergici) possano diminuirlo. Effetti indesiderati
- Adulti e bambini di età ≥ 12 anni La sicurezza di Loperamide HCl è stata valutata in 3076 soggetti adulti e bambini di età > 12 anni che hanno preso parte a 31 studi clinici controllati e non controllati con loperamide HCl utilizzata per il trattamento della diarrea.
Di questi, in 26 studi si trattava di diarrea acuta (N= 2755) e in 5 di diarrea cronica (N=321).
Le reazioni avverse al farmaco (ADR) più comunemente riportate (vale a dire con un’incidenza >1%) negli studi clinici con loperamide HCl per il trattamento della diarrea acuta sono stati i seguenti: stitichezza (2.7%), flatulenza (1.7%), cefalea (1.2%) e nausea (1.1%).
Negli studi clinici per il trattamento della diarrea cronica, le ADR più comunemente riportate (vale a dire >1% di incidenza) sono state le seguenti: flatulenza (2.8%), stitichezza (2.2%), nausea (1.2%) e capogiri (1.2%).
La tabella 1 mostra le ADR che sono state riportate con l’uso di loperamide HCl negli studi clinici (in caso di diarrea acuta o cronica), in adulti e in bambini di età > 12 anni.
La Tabella 1 presenta i risultati di 3076 soggetti adulti e bambini di età ≥12 anni che hanno preso parte a 31 studi clinici controllati e non controllati con loperamide cloridrato utilizzata per il trattamento della diarrea.
Di questi, in 26 studi si trattava di diarrea acuta (N=2755) e in 5 di diarrea cronica (N=321).
La frequenza delle reazioni avverse presentate in Tabella 1 è definita mediante la seguente convenzione.
Molto comune (> 1/10); comune (≥ 1/100 fino a < 1/10); non comune (≥ 1/1000 fino a < 1/100); raro (≥ 1/10.000 fino a < 1/1000); molto raro (a < 1/10.000).
Tabella 1: Reazioni avverse riportate conl’uso di Loperamide HCl negli studi clinici in adulti e in bambini di età ≥ 12 anni.
Reazioni avverse riportate nell’esperienza post-marketing con la loperamide HCl Il processo per determinare le reazioni avverse post-marketing per la loperamide HCl non distingue le indicazioni diarrea acuta e cronica o le popolazioni adulti e bambini; i dati raccolti rappresentano pertanto la combinazione delle indicazioni (diarrea acuta e cronica) e delle popolazioni in oggetto (adulti e bambini).Indicazione Classificazione per sistemi ed organi Diarrea Acuta (N= 2755) Diarrea cronica (N=321) Patologie del sistema nervoso Cefalea Comune Non comune Capogiri Non comune Comune Patologie gastrointestinali Stitichezza, Nausea, Flatulenza Comune Comune Dolore addominale, Malessere addominale, Bocca secca Non comune Non comune Dolore nella parte superiore dell’addome, Vomito Non comune Dispepsia, Distensione addominale Raro Non comune Pancreatite acuta Non nota Non nota Patologia della cute e del tessuto sottocutaneo Eruzione cutanea Non comune
Le reazioni avverse osservate durante l’esperienza post marketing per la loperamide HCl sono elencate di seguito in Tabelle 2 secondo la Classificazione Organo Sistemica, utilizzando la terminologia MedDRA.
Tabella 2: Reazioni avverse riportate con l’uso di loperamide HCl nell’esperienza postmarketing in adulti e bambini
Popolazione pediatrica La sicurezza della loperamide HCl è stata valutata in 607 pazienti di età compresa tra 10 giorni e 13 anni, che hanno preso parte a 13 studi clinici controllati e non controllati con loperamide HCl utilizzata per il trattamento della diarrea acuta.Classificazione per sistemi ed organi IndicazioneDiarrea acuta + cronica Disordini del sistema immunitario Reazione di ipersensibilità, reazione anafilattica (incluso shock anafilattico), reazione anafilattoide. Disturbi del sistema nervoso Sonnolenza, perdita di coscienza, stupore, riduzione del livello di coscienza, ipertonia, disturbi della coordinazione. Patologie dell’occhio Miosi. Patologie gastrointestinali Ileo (compreso ileo paralitico), megacolon (compreso megacolon tossico), glossodinia, pancreatite acuta. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Eruzione bollosa (inclusa la sindrome di Steven Johnson, necrolisi epidermica tossica ed eritema multiforme), angioedema, orticaria, prurito. Patologie renali e urinarie Ritenzione urinaria. Patologie sistemiche e condizionirelative alla sede di somministrazione Affaticamento.
In linea generale, il profilo delle ADR in questa popolazione di pazienti è risultato simile a quello osservato negli studi clinici con loperamide HCl utilizzata in soggetti adulti e ragazzi dai 12 anni in su.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/web/guest/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Sebbene non ci siano indicazioni che la loperamide HCl abbia proprietà teratogene o embriotossiche, il medico dovrebbe valutare attentamente il rapporto rischio beneficio prima di somministrare la Loperamide HCl durante la gravidanza, specialmente durante il primo trimestre.
Poiché una piccola quantità di Loperamide può passare nel latte materno, il suo uso non è raccomandato durante l’allattamento. Conservazione
- Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Da conservare a temperatura ambiente.
Cerca farmaci per nome:
La fonte dei dati utilizzati e pubblicati è Banche Dati Farmadati Italia. Farmadati Italia garantisce il massimo impegno affinché la Banca dati e gli Aggiornamenti relativi a farmaci, parafarmaci, prodotti omeopatici e principi attivi siano precisi, puntuali e costantemente aggiornati. Questo materiale è fornito solo a scopo didattico e non è inteso per consulenza medica, diagnosi o trattamento e non deve in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o ad un consulto medico. Farmadati Italia e SilhouetteDonna.it non si assumono responsabilità sull’utilizzo dei dati. E’ doveroso contattare il proprio medico e/o uno specialista per la prescrizione e assunzione di farmaci. L’ultimo aggiornamento dei dati e la messa online del database da parte di Silhouette Donna è stato effettuato in data 21/12/2024.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.