LONSURF 20CPR RIV 15MG+6,14MG
1.092,29 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 11/01/2018
Carcinoma colorettale Lonsurf è indicato in combinazione con bevacizumab per il trattamento di pazienti adulti affetti da carcinoma colorettale metastatico (CRC), che sono stati precedentemente trattati con almeno due regimi di trattamento tra cui chemioterapia a base di fluoropirimidine, oxaliplatino e irinotecan, farmaci antiVEGF ed anti-EGFR. Lonsurf è indicato in monoterapia per il trattamento di pazienti adulti affetti da carcinoma colorettale metastatico, già precedentemente trattati o non considerati candidati per il trattamento con altre terapie disponibili, tra cui chemioterapia a base di fluoropirimidine, oxaliplatino e irinotecan, farmaci antiVEGF ed anti-EGFR. Carcinoma gastrico Lonsurf è indicato in monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma gastrico metastatico, incluso l’adenocarcinoma della giunzione gastroesofagea, che sono stati precedentemente trattati con almeno due precedenti regimi di trattamento sistemico per malattia avanzata (vedere paragrafo 5.1).
Lonsurf 15 mg/6,14 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 15 mg di trifluridina e 6,14 mg di tipiracil (come cloridrato). Eccipienti con effetti noti Ogni compressa rivestita con film contiene 90,735 mg di lattosio monoidrato. Lonsurf 20 mg/8,19 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 20 mg di trifluridina e 8,19 mg di tipiracil (come cloridrato). Eccipiente con effetti noti Ogni compressa rivestita con film contiene 120,980 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
- Lonsurf deve essere prescritto da medici con esperienza nella somministrazione di terapia antitumorale.
Posologia Considerando un ciclo di 28 giorni, la dose iniziale di Lonsurf raccomandata negli adulti, sia in monoterapia che in combinazione con bevacizumab, è di 35 mg/m²/dose, somministrata oralmente, due volte al giorno dal giorno 1 al giorno 5 e dal giorno 8 al giorno 12 del ciclo, da ripetere fino a progressione della malattia o tossicità non accettabile (vedi paragrafo 4.4).
Quando Lonsurf viene utilizzato in combinazione con bevacizumab per il trattamento del CRC metastatico, la dose di bevacizumab è di 5 mg/Kg di peso corporeo, somministrata una volta ogni 2 settimane.
Fare riferimento alle informazioni sul prodotto complete di bevacizumab.
La dose è calcolata in funzione della superficie corporea (BSA) (vedere Tabella 1).
La dose non deve superare gli 80 mg/dose.
Se alcune dosi vengono dimenticate o la somministrazione viene sospesa, il paziente non deve compensare le dosi non assunte.
Tabella 1 - Calcolo della dose iniziale in funzione della BSA
Aggiustamenti della dose raccomandati Gli aggiustamenti della dose possono essere richiesti sulla base della sicurezza e tollerabilità individuali.Dose di partenza BSA(m²) Dose in mg(2x al giorno) Compresse per dose (2x al giorno) Dose totale giornaliera(mg) 15 mg/6,14 mg 20 mg/8,19 mg 35 mg/m² < 1,07 35 1 1 70 1,07 - 1,22 40 0 2 80 1,23 - 1,37 45 3 0 90 1,38 - 1,52 50 2 1 100 1,53 - 1,68 55 1 2 110 1,69 - 1,83 60 0 3 120 1,84 - 1,98 65 3 1 130 1,99 - 2,14 70 2 2 140 2,15 - 2,29 75 1 3 150 ≥ 2,30 80 0 4 160
Sono consentite fino ad un massimo di 3 riduzioni di dose, fino ad una dose minima di 20 mg/m² due volte al giorno.
Non è consentito un’aumento della dose dopo che questa è stata ridotta.
Nel caso di tossicità ematologica e/o non-ematologica, i pazienti devono seguire i criteri di interruzione, ripresa e riduzione della dose riportati nelle Tabelle 2, 3 e 4.
Tabella 2 - Criteri di interruzione e ripresa della somministrazione per tossicità ematologiche correlate alla mielosoppressione
a Criteri di ripresa applicati all’inizio del ciclo successivo per tutti i pazienti, indipendentemente dal fatto che i criteri di interruzione siano stati rispettati o meno.Parametro Criteri di interruzione Criteri di ripresa a Neutrofili < 0,5 x 109/L ≥ 1,5 x 109/L Piastrine < 50 x 109/L ≥ 75 x 109/L
Tabella 3 - Modifiche della dose raccomandate per Lonsurf in caso di reazioni avverse ematologiche e non-ematologiche
* Criteri di Terminologia Comune per gli Eventi Avversi Tabella 4 - Riduzioni della dose sulla base della BSAReazione avversa Modifiche della dose raccomandate • Neutropenia febbrile • Interrompere la somministrazione sino a che la tossicità non ritorna al Grado 1 o al basale. • CTCAE* Neutropenia o trombocitopenia di Grado 4 (Neutropenia < 0,5 x 109/L, trombocitopenia < 25 x 109/L) che determinino un ritardo di più di 1 settimana nell’inizio del ciclo successivo • • Quando si riprende la somministrazione, diminuire il livello di dose di 5 mg/m²/dose rispetto al livello di dose precedente (Tabella 4).
•• CTCAE* Reazione avversa non- ematologica di Grado 3 o 4; ad eccezione di nausea e/o vomito di Grado 3 controllati con terapia antiemetica o diarrea responsiva a medicinali antidiarroici • Riduzioni di dose sono permesse sino ad una dose minima di 20 mg/m²/dose due volte al giorno (o 15 mg/m²/dose due volte al giorno in caso di compromissione renale severa).
•• Non aumentare la dose dopo che questa è stata ridotta.
a Ad una dose totale giornaliera di 50 mg, i pazienti devono assumere 1 compressa da 20 mg/8,19 mg la mattina e 2 compresse da 15 mg/6,14 mg la sera.Dose ridotta BSA(m²) Dose in mg (2x al giorno) Compresse per dose (2x al giorno) Dose totale giornaliera(mg) 15 mg/6,14 mg 20 mg/8,19 mg Riduzione di dose Livello 1: da 35 mg/m² a 30 mg/m² 30 mg/m² < 1,09 30 2 0 60 1,09 - 1,24 35 1 1 70 1,25 - 1,39 40 0 2 80 1,40 - 1,54 45 3 0 90 1,55 - 1,69 50 2 1 100 1,70 - 1,94 55 1 2 110 1,95 - 2,09 60 0 3 120 2,10 -2,28 65 3 1 130 ≥ 2,29 70 2 2 140 Riduzione di dose Livello 2: da 30 mg/m² a 25 mg/m² 25 mg/m² < 1,10 25a 2a 1a 50a 1,10 - 1,29 30 2 0 60 1,30 - 1,49 35 1 1 70 1,50 - 1,69 40 0 2 80 1,70 - 1,89 45 3 0 90 1,90 - 2,09 50 2 1 100 2,10 - 2,29 55 1 2 110 ≥ 2,30 60 0 3 120 Riduzione di dose Livello 3: da 25 mg/m² a 20 mg/m² 20 mg/m² < 1,14 20 0 1 40 1,14 - 1,34 25a 2a 1a 50a 1,35 - 1,59 30 2 0 60 1,60 - 1,94 35 1 1 70 1,95 - 2,09 40 0 2 80 2,10 - 2,34 45 3 0 90 ≥ 2,35 50 2 1 100
Popolazioni speciali Compromissione renale • Compromissione renale lieve (CrCl da 60 a 89 ml/min) o moderata (CrCl da 30 a 59 ml/min) Non è necessario nessun aggiustamento della dose iniziale nei pazienti con compromissione renale lieve o moderata (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
• Compromisione renale severa (CrCl da 15 a 29 ml/min) Per i pazienti con compromissione renale severa si raccomanda una dose iniziale di 20 mg/m² due volte al giorno (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
È consentita una riduzione della dose a una dose minima di 15 mg/m² due volte al giorno in base alla sicurezza e alla tollerabilità individuali (vedere Tabella 5).
L'aumento della dose non è consentito dopo che è stata ridotta.
In caso di tossicità ematologiche e/o non ematologiche i pazienti devono seguire i criteri di interruzione, ripresa e riduzione della dose indicati nella Tabella 2, Tabella 3 e Tabella 5.
Tabella 5 - Dose iniziale e riduzione della dose in pazienti con compromissione renale severa sulla base della BSA
a Alla dose giornaliera totale di 50 mg, i pazienti devono assumere 1 compressa da 20 mg/8,19 mg al mattino e 2 compresse da 15 mg/6,14 mg la sera.Dose ridotta BSA(m²) Dose in mg (2x daily) Compresse per dose(2x al giorno) Dose totale giornaliera(mg) 15 mg/6,14 mg 20 mg/8,19 mg Dose iniziale: 20 mg/m² < 1,14 20 0 1 40 1,14 - 1,34 25a 2a 1a 50a 1,35 - 1,59 30 2 0 60 1,60 - 1,94 35 1 1 70 1,95 - 2,09 40 0 2 80 2,10 - 2,34 45 3 0 90 ≥ 2,35 50 2 1 100 Riduzione della dose: Da 20 mg/m² a 15 mg/m² 15 mg/m² < 1,15 15 1 0 30 1,15 - 1,49 20 0 1 40 1,50 - 1,84 25a 2a 1a 50a 1,85 - 2,09 30 2 0 60 2,10 - 2,34 35 1 1 70 ≥ 2,35 40 0 2 80
• Malattia renale allo stadio terminale (CrCl inferiore a 15 ml/min o che richiede dialisi) La somministrazione non è raccomandata nei pazienti con malattia renale allo stadio terminale poiché non vi sono dati disponibili per questi pazienti (vedere paragrafo 4.4).
Compromissione epatica • Compromissione epatica lieve Non è necessario nessun aggiustamento della dose iniziale nei pazienti con compromissione epatica lieve (vedere paragrafo 5.2).
• Compromissione epatica moderata o severa La somministrazione non è raccomandata in pazienti con compromissione epatica moderata o severa al basale (Gruppi C e D secondo i Criteri del National Cancer Institute [NCI] definiti dalla bilirubina totale > 1,5 x ULN) poiché è stata osservata una più elevata incidenza di iperbilirubinemia di Grado 3 o 4 in pazienti con compromissione epatica moderata al basale, anche se ciò si basa su dati molto limitati (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Anziani Non è necessario nessun aggiustamento della dose iniziale nei pazienti con età ≥ 65 anni (vedere paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2).
I dati sull’efficacia e la sicurezza in pazienti con più di 75 anni sono limitati.
Popolazione pediatrica Non vi è un uso rilevante di Lonsurf nella popolazione pediatrica per il trattamento del carcinoma colorettale metastatico e carcinoma gastrico metastatico.
Etnia Non è necessario nessun aggiustamento della dose iniziale in funzione dell’etnia dei pazienti (vedere paragrafi 5.1 e 5.2).
Vi sono dati limitati sull’effetto di Lonsurf in pazienti neri africani o americani, ma non esistono motivi biologici per aspettarsi differenze tra questo sottogruppo e il resto della popolazione.
Modo di somministrazione La somministrazione di Lonsurf è per via orale.
Le compresse vanno assunte con un bicchiere d’acqua entro 1 ora dalla fine del pasto della mattina e della sera. Avvertenze e precauzioni
- Soppressione del midollo osseo Lonsurf provoca un incremento dell’incidenza della mielosoppressione incluse anemia, neutropenia, leucopenia e trombocitopenia.
La conta completa delle cellule del sangue deve essere effettuata prima dell’inizio della terapia e secondo necessità per monitorare la tossicità, ma necessariamente prima di ogni ciclo di trattamento.
Il trattamento non deve iniziare se la conta assoluta dei neutrofili è < 1,5 x 109/L, se la conta delle piastrine è < 75 x 109/L, o se il paziente mostra una tossicità non-ematologica clinicamente rilevante di Grado 3 o 4 da precedenti terapie, non risolta.
A seguito del trattamento con Lonsurf sono state riportate infezioni gravi (vedere paragrafo 4.8).
Poiché la maggior parte di esse è stata riportata nel contesto della soppressione del midollo osseo, le condizioni del paziente devono essere costantemente monitorate, e devono essere prese misure appropriate, come la somministrazione di agenti antimicrobici e del fattore stimolante le colonie di granulociti (G-CSF), come clinicamente indicato.
Negli studi RECOURSE, TAGS e SUNLIGHT, rispettivamente il 9,4%, il 17,3% e il 19,5% dei pazienti del gruppo Lonsurf ha ricevuto G-CSF principalmente a scopo terapeutico.
Nello studio SUNLIGHT, il 29,3% dei pazienti del gruppo trattato con Lonsurf in combinazione con bevacizumab ha ricevuto G-CSF, incluso il 16,3% a scopo terapeutico.
Tossicità gastrointestinale Lonsurf provoca un incremento dell’incidenza della tossicità gastrointestinale tra cui nausea, vomito e diarrea.
I pazienti con nausea, vomito, diarrea ed altre tossicità gastrointestinali devono essere attentamente monitorati, e devono essere impiegati anti-emetici, anti-diarroici ed altre misure, come la terapia sostitutiva di liquidi/elettroliti, come clinicamente indicato.
Modificazioni della dose (ritardo e/o riduzione) devono essere applicate se necessario (vedere paragrafo 4.2).Compromissione renale L’uso di Lonsurf non è raccomandato nei pazienti con malattia renale allo stadio terminale (con clearance della creatinina [CrCl] < 15 mL/min o che richiedono dialisi), poiché Lonsurf non è stato studiato in questi pazienti (vedere paragrafo 5.2).L'incidenza globale di eventi avversi (AEs) è simile in condizioni di normale funzione renale (CrCl ≥ 90 mL/min), e nei sottogruppi di compromissione renale lieve (CrCl = da 60 a 89 mL/min) o moderata (CrCl = da 30 a 59 mL/min).
Ad ogni modo, l’incidenza di eventi avversi seri o gravi e di eventi avversi che portano a variazioni della dose, tende ad incrementare con livelli di compromissione renale crescenti.
Inoltre, è stata osservata una maggiore esposizione di trifluridina e tipiracil cloridrato nei pazienti con compromissione renale moderata, rispetto a pazienti con funzionalità renale normale o con compromissione renale lieve (vedere paragrafo 5.2).
I pazienti con compromissione renale severa (CrCl = da 15 a 29 mL/min) e dose iniziale aggiustata di 20 mg/m² due volte al giorno avevano un profilo di sicurezza coerente con il profilo di sicurezza di Lonsurf in pazienti con normale funzionalità renale o lieve compromissione renale.
La loro esposizione a trifluridina era simile a quella dei pazienti con normale funzionalità renale e la loro esposizione a tipiracil cloridrato era aumentata rispetto ai pazienti con normale funzionalità renale, compromissione renale lieve e moderata (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
I pazienti con compromissione renale devono essere attentamente monitorati durante il trattamento con Lonsurf; i pazienti con compromissione renale moderata o severa devono essere frequentemente monitorati per le tossicità ematologiche.
Compromissione epatica L’uso di Lonsurf non è raccomandato nei pazienti con compromissione epatica moderata o severa al basale (Gruppi C e D secondo i Criteri del National Cancer Institute [NCI] definiti dalla bilirubina totale > 1,5 x ULN), poiché è stata osservata una più elevata incidenza di iperbilirubinemia di Grado 3 o 4 in pazienti con compromissione epatica moderata al basale, anche se ciò si basa su dati molto limitati (vedere paragrafo 5.2).
Proteinuria Il monitoraggio della proteinuria mediante analisi delle urine con strisce reattive è raccomandato prima dell’inizio e durante il trattamento (vedere paragrafo 4.8) Intolleranza al lattosio Lonsurf contiene lattosio.
Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, carenza totale di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Interazioni
- Studi in vitro hanno mostrato che né la trifluridina, né il tipiracil cloridrato ed il 5-[trifluorometil] uracile (FTY), inibiscono l'attività delle isoforme del citocromo P450 umano (CYP).
Una valutazione in vitro ha mostrato che trifluridina, tipiracil cloridrato e 5-[trifluorometil] uracile non possiedono effetto di induzione sulle isoforme del CYP umano (vedere paragrafo 5.2).
Studi in vitro hanno mostrato che la trifluridina è un substrato dei trasportatori nucleosidici CNT1, ENT1 e ENT2.
Per questo motivo, è richiesta cautela quando si usano medicinali che interagiscono con questi trasportatori.
Tipiracil cloridrato è un substrato per OCT2 e MATE1, di conseguenza, la sua concentrazione può essere aumentata quando Lonsurf viene somministrato in concomitanza con inibitori di OCT2 o MATE1.
Si richiede cautela quando si utilizzano medicinali che sono substrati per la timidina chinasi umana, quali ad esempio la zidovudina.
Tali medicinali, se usati in concomitanza con Lonsurf, possono competere con l’effettore, la trifluridina, per l'attivazione tramite timidina chinasi.
Pertanto, quando si utilizzano medicinali antivirali che sono substrati per la timidina chinasi umana, è opportuno monitorare l'eventuale diminuzione dell'efficacia del medicinale antivirale e prendere in considerazione l’utilizzo di un medicinale antivirale alternativo che non sia un substrato per la timidina chinasi umana, come lamivudina, didanosina e abacavir (vedere paragrafo 5.1).
Non è noto se Lonsurf possa ridurre l'efficacia dei contraccettivi ormonali.
Pertanto, le donne che usano contraccettivi ormonali devono utilizzare un metodo contraccettivo di barriera. Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza Le più gravi reazioni avverse osservate nei pazienti trattati con Lonsurf sono la soppressione del midollo osseo e tossicità gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4).
Lonsurf in monoterapia Il profilo di sicurezza di Lonsurf in monoterapia si basa sui dati aggregati di 1114 pazienti con carcinoma colorettale o gastrico metastatico in studi clinici di Fase III controllati.
Le reazioni avverse più comuni (≥ 30%) sono neutropenia (53% [34% ≥ Grado 3]), nausea (31% [1% ≥ Grado 3]), affaticamento (31% [4% ≥ Grado 3]) e anemia (30% [11% ≥ Grado 3]).
Le più comuni reazioni avverse (≥ 2%) che hanno comportato la sospensione del trattamento, la riduzione della dose, il differimento della dose o l’interruzione del trattamento, sono state neutropenia, anemia, affaticamento, leucopenia, trombocitopenia, diarrea e nausea.
Lonsurf in combinazione con bevacizumab Il profilo di sicurezza di Lonsurf in combinazione con bevacizumab si basa sui dati di 246 pazienti con carcinoma colorettale metastatico nello studio clinico di Fase III controllato (SUNLIGHT).
Le reazioni avverse più comuni (≥ 30%) sono state neutropenia (69% [48% ≥ Grado 3]), affaticamento (35% [3% ≥ Grado 3]) e nausea (33% [1% ≥ Grado 3]).
Le più comuni reazioni avverse (≥ 2%) che hanno comportato la sospensione del trattamento, la riduzione della dose, il differimento della dose o l’interruzione del trattamento con Lonsurf in combinazione con bevacizumab, sono state neutropenia, affaticamento, trombocitopenia, nausea e anemia.
Quando Lonsurf è utilizzato in combinazione con bevacizumab, la frequenza delle seguenti reazioni avverse risulta aumentata rispetto al trattamento con Lonsurf in monoterapia: neutropenia (69% vs 53%), neutropenia severa (48% vs 34%), trombocitopenia (24% vs 16%), stomatite (11% vs 6%).
Tabella delle reazioni avverse In Tabella 6 sono riportate le reazioni avverse osservate nei 533 pazienti trattati per carcinoma colorettale metastatico, nello studio clinico di Fase III controllato verso placebo (RECOURSE), nei 335 pazienti trattati per carcinoma gastrico metastatico nello studio clinico di fase III (TAGS) controllato con placebo, nei 246 pazienti trattati con Lonsurf in combinazione con bevacizumab per carcinoma colorettale metastatico nello studio clinico di Fase III controllato (SUNLIGHT).
Gli effetti indesiderati sono classificati in accordo alla Classificazione per Sistemi ed Organi (SOC) ed è stato utilizzato il dizionario medico MedDRA per descrivere una determinata reazione avversa al farmaco, i suoi sinonimi e le patologie correlate.
Le reazioni avverse note per verificarsi con Lonsurf somministrato da solo o con bevacizumab possono verificarsi durante il trattamento con questi medicinali in combinazione, anche se queste reazioni non sono state riportate negli studi clinici con la terapia di combinazione.
Le reazioni avverse sono raggruppate in base alle loro frequenze.
I gruppi di frequenza sono definiti in base alla seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, <1/100); e raro (≥ 1/10000, < 1/1000).
All'interno di ogni gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
Tabella 6 - Reazioni avverse riportate negli studi clinici in pazienti trattati con Lonsurf
a.Classificazione perSistemi e Organi(secondo MedDRA)a Reazioni avverse Frequenza Monoterapia Combinazione con bevacizumab Infezioni ed infestazioni Infezione delle vie respiratorie inferiori Comune - Sepsi neutropenica Non comune - Infezioni del tratto biliare Non comune - Infezione Non comune Comune Infezione del tratto urinario Non comune Non comune Infezione batterica Non comune - Infezione da Candida Non comune - Congiuntivite Non comune - Herpes Zoster Non comune - Influenza Non comune - Infezione delle vie respiratorie superiori Non comune - Enterite infettiva Raro - Shock setticob Raro - Gengivite Raro Non comune Tinea Pedis Raro - Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) Dolore da cancro Non comune - Patologie del sistema emolinfopoietico Anemia Neutropenia Molto comune Molto comune Molto comune Leucopenia Molto comune Trombocitopenia Comune Neutropenia febbrile Comune Linfopenia Non comune Non comune Pancitopenia Non comune - Eritropenia Non comune - Leucocitosi Monocitopenia Non comune Non comune - - Monocitosi Non comune - Granulocitopenia Raro - Disturbi del metabolismo e della nutrizione Diminuzione dell'appetito Ipoalbuminemia Disidratazione Molto comune Comune Non comune Molto comune Non comune - Iperglicemia Non comune Non comune Iperkaliemia Non comune - Ipocalcemia Non comune - Ipokaliemia Non comune - Iponatriemia Non comune - Ipofosfatemia Non comune - Gotta Raro - Ipernatriemia Raro - Disturbi psichiatrici Ansia Non comune - Insonnia Non comune - Patologie del sistema nervoso Disgeusia Capogiri Comune Non comune Comune Comune Cefalea Non comune Comune Neuropatia periferica Non comune Non comune Parestesia Non comune Non comune Letargia Non comune - Neurotossicità Non comune - Sensazione di bruciore Raro - Disestesia Raro - Iperestesia Raro - Ipoestesia Raro - Sincope Raro - Patologie dell’occhio Cataratta Raro - Diplopia Raro - Occhio secco Raro - Visione offuscata Raro - Acuità visiva ridotta Raro - Patologie dell'orecchio e del labirinto Vertigini Fastidio all’orecchio Non comune Raro - - Patologie cardiache Angina pectoris Non comune - Aritmia Non comune - Palpitazioni Non comune - Patologie vascolari Ipertensione Non comune Comune Rossore Non comune - Ipotensione Non comune - Embolia Raro - Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Dispnea Embolia polmonare Disfonia Comune Non comune Non comune Comune - Non comune Tosse Non comune - Epistassi Non comune - Rinorrea Raro Non comune Dolore orofaringeo Raro - Versamento pleurico Raro - Patologie gastrointestinali Diarrea Vomito Molto comune Molto comune Molto comune Molto comune Nausea Molto comune Molto comune Dolore addominale Comune Comune Stomatite Comune Molto comune Costipazione Comune Comune Ileo Non comune - Emorragia gastrointestinale Non comune - Colite Non comune Non comune Ulcerazioni della bocca Non comune Comune Disturbo orale Non comune Comune Distensione addominale Non comune Non comune Infiammazione anale Non comune Non comune Dispepsia Non comune Non comune Flatulenza Non comune Non comune Gastrite Non comune - Malattia da reflusso gastroesofageo Non comune - Glossite Non comune - Insufficiente svuotamento gastrico Non comune - Conati di vomito Non comune - Disturbi ai denti Non comune - Ascite Raro - Pancreatite acuta Raro - Subileo Raro - Alito cattivo Raro - Polipo buccale Raro - Enterocolite emorragica Raro - Sanguinamento gengivale Raro - Esofagite Raro - Malattia parodontale Raro - Proctalgia Raro - Reflusso gastrico Raro - Patologie epatobiliari Iperbilirubinemia Comune Comune Epatotossicità Non comune - Dilatazione biliare Raro - Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Alopecia Pelle secca Prurito Comune Comune Comune Comune Comune Non comune Eruzione cutanea Comune Non comune Alterazioni alle unghie Non comune Non comune Sindrome da eritrodisestesia palmo-plantarec Non comune Non comune Acne Non comune - Iperidrosi Non comune - Orticaria Non comune - Vescicole Raro - Eritema Raro - Reazione di fotosensibilità Raro - Esfoliazione della pelle Raro - Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Artralgia Mialgia Debolezza muscolare Non comune Non comune Non comune Comune Comune Non comune Dolore alle estremità Non comune Non comune Dolore osseo Non comune - Dolore muscoloscheletrico Non comune - Spasmi muscolari Non comune - Gonfiore delle articolazioni Raro - Patologie renali e urinarie Proteinuria Insufficienza renale Comune Non comune Non comune - Ematuria Non comune - Disturbi della minzione Non comune - Cistite non infettiva Raro - Leucocituria Raro - Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella Disturbi mestruali Raro Non comune Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Affaticamento Piressia Infiammazione delle mucose Malessere Molto comune Comune Comune Comune Molto comune Non comune Non comune - Edema Comune - Deterioramento dello stato di salute fisica generale Non comune - Dolore Non comune Non comune Sensazione di cambiamento della temperatura corporea Non comune - Xerosi Raro - Esami diagnostici Diminuzione di peso Comune Comune Aumento degli enzimi epatici Comune Comune Aumento della fosfatasi alcalina nel sangue Comune Non comune Aumento della lattato deidrogenasi ematica Non comune - Aumento della proteina Creattiva Non comune - Aumento della creatinina ematica Non comune - Aumento dell’urea ematica Non comune - Diminuzione dell’ematocrito Non comune - Aumento del rapporto internazionale normalizzato (International Normalised Non comune - Ratio) Tempo di tromboplastina parziale attivata prolungato Raro - Prolungamento del QT all'elettrocardiogramma Raro - Diminuzione delle proteine totali Raro -
Termini Preferiti MedDRA differenti che erano ritenuti clinicamente simili sono stati raggruppati sotto un unico termine.
b.
Sono stati riportati casi fatali.
c.
Reazione cutanea delle mani e dei piedi.
Anziani I pazienti anziani di età pari o superiore a 65 anni che hanno ricevuto Lonsurf in monoterapia hanno una maggiore incidenza (≥5%) dei seguenti effetti indesiderati correlati al trattamento, rispetto ai pazienti di età inferiore ai 65 anni: neutropenia (58,9% vs 48,2%); neutropenia severa (41,3% vs 27,9%), anemia (36,5% vs 25,2%), anemia severa (14,1% vs 8,9%), diminuzione dell’appetito (22,6% vs 17,4%) e trombocitopenia (21,4% vs 12,1%).
Quando Lonsurf è utilizzato in combinazione con bevacizumab, i pazienti anziani di età pari o superiore a 65 anni hanno una maggiore incidenza (≥5%) dei seguenti effetti indesiderati, rispetto ai pazienti di età inferiore ai 65 anni: neutropenia (75,0% vs 65,1%), neutropenia severa (57,0% vs 41,8%), affaticamento (39,0% vs 32,2%), trombocitopenia (28,0% vs 20,5%) e stomatite (14,0% vs 8,9%).
Infezioni Negli studi clinici di Fase III controllati verso placebo, le infezioni correlate al trattamento si manifestano più di frequente nei pazienti trattati con Lonsurf (5,8%) rispetto a quelli che ricevono il placebo (1,8%).
Nello studio clinico in combinazione con bevacizumab, le infezioni correlate al trattamento si sono verificate in modo simile nei pazienti che hanno ricevuto Lonsurf con bevacizumab (2,8%) rispetto ai pazienti trattati con Lonsurf (2,4%).
Proteinuria Negli studi clinici di Fase III controllati verso placebo, la proteinuria correlata al trattamento si manifesta più di frequente in pazienti trattati con Lonsurf (1,8%) rispetto a quelli che ricevono placebo (0,9%), le cui severità erano tutte di Grado 1 o 2 (vedere paragrafo 4.4).
Nello studio clinico in combinazione con bevacizumab, un paziente che ha ricevuto Lonsurf con bevacizumab (0,4%) ha riportato una proteinuria correlata al trattamento di Grado 2 e nessuno tra i pazienti trattati con Lonsurf (vedere paragrafo 4.4).
Radioterapia Nello studio RECOURSE c’è un incidenza complessiva di reazioni avverse ematologiche e correlate alla mielosoppressione lievemente maggiore per i pazienti che hanno effettuato precendente radioterapia rispetto ai pazienti che non l’hanno effettuata (54,6% contro 49,2%, rispettivamente), da notare la neutropenia febbrile è stata osservata più frequentemente in pazienti trattati con Lonsurf che hanno precedentemente ricevuto radioterapia rispetto a quelli che non l’hanno ricevuta.
Nello studio clinico in combinazione con bevacizumab, non è stato osservato alcun aumento dell'incidenza delle reazioni avverse ematologiche e correlate alla mielosoppressione nei pazienti sottoposti a precedente radioterapia rispetto ai pazienti senza precedente radioterapia in entrambi i bracci dello studio SUNLIGHT: nei pazienti trattati con Lonsurf con bevacizumab (73,7% vs 77,4%) e con Lonsurf (64,7% contro 67,7%).
Esperienza post-marketing nei pazienti con tumore colorettale avanzato non operabile o recidivante Vi sono state segnalazioni di malattia polmonare interstiziale in pazienti che hanno ricevuto Lonsurf utilizzato dopo l’approvazione.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Donne in età fertile/Contraccezione in uomini e donne Sulla base dei dati ottenuti negli animali, trifluridina può causare danno al feto quando somministrato a donne in gravidanza.
Le donne devono evitare una gravidanza mentre assumono Lonsurf e per almeno 6 mesi dopo la sospensione del trattamento.
Pertanto, le donne in età fertile devono utilizzare un metodo di contraccezione altamente efficace durante la terapia con Lonsurf e per 6 mesi dopo la sospensione del trattamento.
Al momento non è noto se trifluridina possa ridurre l’efficacia dei contraccettivi ormonali e pertanto le donne che li usano devono aggiungere un metodo contraccettivo di barriera.
Uomini con un partner in età fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante e fino a 6 mesi dopo la fine del trattamento.
Gravidanza Non vi sono dati disponibili sull'uso di Lonsurf in donne in gravidanza.
Sulla base del meccanismo di azione si ritiene che trifluridina possa causare malformazioni congenite quando somministrato durante la gravidanza.
Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Lonsurf non deve essere usato durante la gravidanza a meno che le condizioni cliniche della donna rendano necessario il trattamento con Lonsurf.
Allattamento Non è noto se Lonsurf o i suoi metaboliti siano escreti nel latte umano.
Studi sugli animali hanno mostrato l’escrezione di trifluridina, tipiracil cloridrato e/o suoi metaboliti nel latte (vedere paragrafo 5.3).
Un rischio per il lattante non può essere escluso.
L’allattamento con latte materno deve essere interrotto durante il trattamento con Lonsurf.
Fertilità Non vi sono dati disponibili sull'effetto di Lonsurf sulla fertilità umana.
Risultati di studi sugli animali non hanno mostrato un effetto di Lonsurf sulla fertilità maschile o femminile (vedere paragrafo 5.3).
Prima di iniziare il trattamento con Lonsurf, i pazienti che desiderano concepire un bambino devono essere invitati a richiedere informazioni sulla crioconservazione degli ovuli o dello sperma. Conservazione
- Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.