LEVOCETIRIZINA SA 20CPR RIV5MG
3,63 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 14/01/2012
Levocetirizina è indicata per: il sollievo dai sintomi dell’orticaria cronica idiopatica.
Ogni compressa rivestita con film contiene 5 mg di levocetirizina dicloridrato (equivalenti a 4,2 mg di levocetirizina). Eccipiente: ogni compressa rivestita con film contiene 64,0 mg di lattosio monoidrato. Per l’ elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità alla levocetirizina, a uno qualsiasi degli eccipienti, all’ idrossizina o a un qualsiasi altro derivato della piperazina.
Pazienti con grave compromissione della funzionalità renale (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min).
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere levocetirizina compresse rivestite con film. Posologia
- Le compresse rivestite con film devono essere assunte per via orale, deglutite intere con del liquido e possono essere assunte con o senza cibo.
Adulti e adolescenti sopra i 12 anni. La dose giornaliera raccomandata è 5 mg (una compressa rivestita con film) una volta al giorno.
Bambini dai 6 ai 12 anni. La dose giornaliera raccomandata è 5 mg (una compressa rivestita con film) al giorno.
Non si raccomanda l’impiego della levocetirizina nei bambini con meno di 6 anni non essendo disponibili sufficienti dati di sicurezza ed efficacia.
Anziani. Per il momento non sono disponibili dati che suggeriscano la necessità di aggiustare il dosaggio nei pazienti anziani, purché la funzionalità renale sia normale.
Pazienti con compromissione della funzionalità renale da moderata a grave: non sono disponibili dati che documentino il rapporto efficacia/sicurezza nei pazienti con compromissione della funzionalità renale.
Dato che la levocetirizina viene escreta principalmente per via renale (vedere il paragrafo 5.2), è necessaria un’individualizzazione della frequenza dei dosaggi in base alla funzionalità renale, nei casi in cui non possa essere usato un trattamento alternativo.
Fare riferimento alla seguente tabella e aggiustare il dosaggio come indicato.
Per utilizzare la tabella occorre fare riferimento al valore di clearance della creatinina del paziente (CLcr) espresso in ml/min.
La CLcr (ml/min) può essere stimata dalla determinazione della creatinina sierica (mg/dl) mediante la seguente formula:
Aggiustamenti di dosaggio nei pazienti con compromissione della funzionalità renale:CLcr = [140 – età (in anni)] x peso (in kg) (x 0,85 nelle donne) 72 x creatinina sierica (mg/dl)
Nei pazienti pediatrici affetti da compromissione della funzionalità renale la dose dovrà essere aggiustata su base individuale, tenendo conto della clearance renale del paziente, della sua età e del peso corporeo.Gruppo Clearance della creatinina (ml/min) Dosaggio e frequenza Normale ≥80 Una compressa al giorno Lieve 50-79 Una compressa al giorno Moderata 30-49 Una compressa ogni due giorni Grave 30 Una compressa ogni tre giorni Malattia renale allo stadio terminale – pazienti dializzati 10 Controindicato
Pazienti con compromissione della funzionalità epatica. Nei pazienti affetti da sola compromissione della funzionalità epatica non è necessario alcun aggiustamento di dosaggio.
Pazienti con compromissione della funzionalità renale ed epatica. In questi pazienti si raccomanda un aggiustamento del dosaggio (vedere “Pazienti con compromissione della funzionalità renale da moderata a grave”più sopra). Avvertenze e precauzioni
- Non superare le dosi prescritte.
L’uso di levocetirizina dicloridrato non è raccomandato nei bambini di età inferiore a 6 anni in quanto le compresse rivestite con film attualmente disponibili non consentono ancora una dose di adattamento.
Alle dosi terapeutiche non sono state dimostrate interazioni clinicamente significative con l’alcol (per un tasso di alcolemia di 0,5 g/l).
Si raccomanda tuttavia cautela nei casi in cui vi sia contemporanea assunzione di alcool.
Si raccomanda cautela nei pazienti epilettici e nei pazienti a rischio di convulsioni. Interazioni
- Sulla base delle proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche e del profilo di tolleranza di levocetirizina, non si prevedono interazioni con questo antistaminico.
In effetti, non sono state segnalate rilevanti interazioni farmacodinamiche o farmacocinetiche nell’ambito degli studi di interazione fra farmaci condotti, in particolare con pseudoefedrina o teofillina (400 mg/die).
La presenza di cibo non riduce l’entità dell’assorbimento di levocetirizina, anche se ne diminuisce la velocità Effetti indesiderati
- La frequenza degli effetti indesiderati è stata definita come segue: molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a <1/10); non comune (da ≥1/1000 a <1/100); rara (da ≥1/10.000 a <1/1000); molto rara (<1/10.000), frequenza non nota (non stimabile in base ai dati disponibili).
* nei bambiniComuni Non comuni Rari Molto rari Patologie del sistema emolinfopoietico Trombocitopenia Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità Shock anafilattico Disturbi psichiatrici Sonnolenza Agitazione Aggressività, confusione, depressione, allucinazioni, insonnia Tic Patologie del sistema nervoso Capogiri, cefalea Parestesia Convulsioni, disturbi motori Disgeusia, sincope, tremore, distonia, discinesia Patologie dell’occhio Disturbi dell’accomodazione, visione offuscata, crisi oculogira Patologie cardiache Tachicardia Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Faringite, rinite* Patologie gastrointestinali Dolore addominale, secchezza delle fauci, nausea Diarrea Patologie epatobiliari Anomalie della funzionalità epatica (aumento di transaminasi, fosfatasi alcalina, γ-GT e bilirubina) Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Prurito, rash Orticaria Edema angioneurotico, eruzione fissa da farmaci Patologie renali e urinarie Disuria, enuresi Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Affaticamento Astenia, malessere Edema Esami diagnostici Aumento ponderale Gravidanza e allattamento
- I dati clinici disponibili sulle gravidanze esposte al trattamento con levocetirizina sono molto limitati.
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrio-fetale, parto o sviluppo postnatale.
Si deve usare cautela nel prescrivere il trattamento a donne in gravidanza o nel periodo di allattamento, perché levocetirizina passa nel latte materno. Conservazione
- Conservare il farmaco nella confezione originale per tenerlo al riparo dall’umidità.
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