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Prezzo indicativo
Principio attivo: LEVOCETIRIZINA DICLORIDRATO
Data ultimo aggiornamento:
15/12/2011
LEVOCETIRIZINA DOC Generici 5 mg compresse rivestite con film sono indicate per il trattamento sintomatico della rinite allergica (inclusa rinite allergica persistente) e dell’orticaria in adulti e bambini di 6 anni di età e oltre.
Ogni compressa rivestita con film contiene 5 mg di levocetirizina dicloridrato (equivalenti a 4,2 mg di levocetirizina). Eccipiente (i) con effetti noti: Ogni compressa rivestita con film contiene 64,0 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo, alla cetirizina, all’idrossizina, a un qualsiasi altro derivato della piperazina o ad un qualsiasi altro eccipiente elencato al paragrafo 6.1.Grave compromissione della funzionalità renale (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min).
Posologia
- Posologia.
Adulti e adolescenti al di sopra dei 12 anni: La dose giornaliera raccomandata è 5 mg (1 compressa rivestita con film) Anziani: Nei pazienti anziani con compromissione renale da moderata a grave si raccomanda l’aggiustamento della dose (vedere sotto Compromissione della funzionalità renale), Compromissione della funzionalità renale: È necessaria un’individualizzazione della frequenza dei dosaggi in base alla funzionalità renale.
Fare riferimento alla seguente tabella e aggiustare il dosaggio come indicato.
Per utilizzare la tabella occorre fare riferimento al valore di clearance della creatinina del paziente (CLcr) espresso in ml/min.
Il valore di CLcr (ml/min) può essere stimato dalla determinazione della creatinina sierica (mg/dl) mediante la seguente formula: CLCR= | [140- età (anni)] x peso (kg) | ( x 0,85 nelle donne) |
72 x creatinine sierica (mg/dl) |
Aggiustamento di dosaggio nei pazienti con compromissione della funzionalità renale: Gruppo | Clearance della creatinina (ml/min) | Dosaggio e frequenza |
Normale | ≥ 80 | 1 compressa una volta al giorno |
Lieve | 50 - 79 | 1 compressa una volta al giorno |
Moderata | 30 - 49 | 1 compressa una volta ogni 2 giorni |
Grave | < 30 | 1 compressa una volta ogni 3 giorni |
Malattia renale allo stadio terminale - pazienti dializzati | < 10 | Controindicato |
Nei pazienti pediatrici affetti da compromissione della funzionalità renale la dose dovrà essere aggiustata su base individuale, tenendo conto della clearance renale del paziente e del peso corporeo.
Non ci sono dati specifici per i bambini con compromissione della funzionalità renale.
Compromissione della funzionalità epatica: Nei pazienti affetti da sola compromissione della funzionalità epatica non è necessario alcun aggiustamento di dosaggio.
In pazienti con compromissione della funzionalità epatica e renale si raccomanda l'aggiustamento del dosaggio (vedere “Compromissione della funzionalità renale” più sopra) Popolazione pediatrica.
Bambini dai 6 ai 12 anni: La dose giornaliera raccomandata è 5 mg (1 compressa rivestita con film).
Per bambini di età compresa tra i 2 e i 6 anni non è possibile alcun aggiustamento della dose con la formulazione in compresse rivestite con film.
Si raccomanda l’uso di una formulazione pediatrica di levocetirizina.
Modo di somministrazione: La compressa rivestita con film deve essere assunta per via orale, ingerita intera con un liquido e può essere assunta con o senza cibo.
Si raccomanda di assumere la dose giornaliera in una singola somministrazione.
Durata della terapia: La rinite allergica intermittente (sintomi manifestati per meno di quattro giorni a settimana o per meno di quattro settimane all’anno) deve essere trattata in base alla patologia e alla sua anamnesi; la terapia può essere interrotta una volta che i sintomi sono scomparsi e può essere ripresa quando i sintomi ricompaiono.
Nel caso di rinite allergica persistente (sintomi manifestati per più di quattro giorni a settimana o per più di quattro settimane all’anno), durante il periodo di esposizione agli allergeni al paziente può essere proposto di continuare la terapia.
L’esperienza clinica con levocetirizina è disponibile per periodi di trattamento di almeno 6 mesi.
Per l’orticaria cronica e la rinite allergica cronica, è disponibile esperienza clinica dell’uso di cetirizina (racemo) fino ad un anno. Avvertenze e precauzioni
- Si raccomanda cautela nell’ assunzione concomitante di alcol (vedere paragrafo 4.5).
Deve essere prestata cautela nei pazienti con fattori predisponenti alla ritenzione urinaria (es.
lesione del midollo spinale, iperplasia prostatica) poiché la levocetirizina può aumentare il rischio di ritenzione urinaria.
Deve essere prestata cautela nei pazienti con epilessia e pazienti a rischio di convulsioni poiché la levocetirizina può causare un peggioramento delle crisi.
Le risposte ai test cutanei per l’allergia sono inibite dagli antistaminici ed è richiesto un periodo di wash-out (di 3 giorni) prima di effettuarli.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Può verificarsi prurito quando si interrompe la terapia con levocetirizina anche se quei sintomi non erano presenti prima dell’inizio del trattamento.
I sintomi possono risolversi spontaneamente.
In alcuni casi, i sintomi possono essere intensi e possono richiedere che il trattamento venga ripreso.
I sintomi devono risolversi al riavvio del trattamento.
Popolazione pediatrica: L'uso della formulazione in compresse rivestite con filmnon è raccomandato nei bambini di età inferiore a 6 anni in quanto questa formulazionenon consente un’appropriata dose di adattamento.
Si raccomanda l’uso di una formulazione pediatrica di levocetirizina. Interazioni
- Non sono stati effettuati studi di interazione con levocetirizina (inclusi gli studi con induttori di CYP3A4); studi con il composto racemato cetirizina hanno dimostrato che non c’erano interazioni avverse clinicamente rilevanti (con antipirina, azitromicina, cimetidina, diazepam, eritromicina, glipizide, ketoconazolo e pseudoefedrina).
In uno studio a dosi multiple con teofillina (400 mg una volta al giorno) è stata osservata una lieve riduzione della clearance di cetirizina (16%); mentre la distribuzione della teofillina non era alterata dalla somministrazione concomitante di cetirizina.
In uno studio a dosi multiple con ritonavir (600 mg due volte al giorno) e cetirizina (10 mg al giorno), l’entità dell’esposizione alla cetirizina era aumentata di circa il 40% mentre la distribuzione di ritonavir era leggermente alterata (-11%) in seguito alla somministrazione concomitante di cetirizina.
La presenza di cibo non riduce l’entità dell’assorbimento di levocetirizina, anche se diminuisce la velocità.
Nei pazienti sensibili la concomitante somministrazione di cetirizina o levocetirizina e alcol o altri farmaci depressori del SNC può causare una riduzione addizionale dello stato di allerta e compromettere la performance dei pazienti. Effetti indesiderati
- Studi clinici.
Adulti e adolescenti sopra i 12 anni di età: Negli studi terapeutici su donne e uomini di età compresa dai 12 ai 71 anni, il 15,1% dei pazienti nel gruppo della levocetirizina 5 mg ha avuto almeno una reazione avversa al farmaco in confronto all’ 11,3% nel gruppo placebo.
Il 91,6% di queste reazioni avverse al farmaco erano da lievi a moderate.
Negli studi terapeutici, il tasso di abbandono dovuto agli eventi avversi era dell’1,0% (9/935) con levocetirizina 5 mg e dell’1,8% (14/771) con il placebo.
Studi clinici terapeutici con levocetirizina hanno incluso 935 soggetti esposti al medicinale alla dose raccomandata di 5 mg al giorno.
Da questo gruppo, sono state riportate le seguenti incidenze di reazioni avverse al farmaco con tassi dell’1% o superiori (comune: ≥1/100, <1/10) sotto levocetirizina o placebo.
Termine preferito (WHOART) | Placebo (n=771) | Levocetirizina 5 mg (n=935) |
Mal di testa | 25 (3,2%) | 24 (2,6%) |
Sonnolenza | 11 (1,4%) | 49 (5,2%) |
Bocca secca | 12 (1,6%) | 24 (2,6%) |
Affaticamento | 9 (1,2%) | 23 (2,5%) |
Sono state osservate ulteriori reazioni avverse di incidenze non comuni (non comune ≥1/1,000, <1/100) come astenia e dolore addominale.
L’incidenza delle reazioni avverse al farmaco sedative come sonnolenza, affaticamento ed astenia era nell’insieme più comuni (8,1%) sotto levocetirizina 5 mg che sotto placebo (3,1%).
Popolazione pediatrica: In due studi controllati con placebo in pazienti pediatrici di età compresa tra i 6 agli 11 mesi e di età compresa da 1 anno a meno di 6 anni, 159 soggetti sono stati esposti alla levocetirizina rispettivamente alla dose di 1,25 mg al giorno per 2 settimane e 1,25 mg due volte al giorno.
La seguente incidenza di reazioni avverse al farmaco è stata riportata con tassi dell’1% o superiori sotto levocetirizine o placebo. Classi di Sistemi ed Organi e termini preferiti | Placebo (n=83) | Levocetirizina (n=159) |
Patologie gastrointestinali |
Diarrea | 0 | 3 (1.9%) |
Vomito | 1 (1.2%) | 1 (0.6%) |
Costipazione | 0 | 2 (1.3%) |
Patologie del Sistema nervoso |
Sonnolenza | 2 (2.4%) | 3 (1.9%) |
Patologie psichiatriche |
Disturbi del sonno | 0 | 2 (1.3%) |
In bambini di età compresa dai 6 ai 12 anni sono stati condotti studi controllati con placebo a doppio cieco dove 243 bambini sono stati esposti a 5 mg di levocetirizina al giorno per dei periodi variabili che oscillavano da meno di 1 settimana a 13 settimane.
Le seguenti incidenze di reazioni avverse al farmaco sono state riportate con tassi dell’1% o superiori sotto levocetirizina o placebo.
Termine preferito | Placebo (n=240) | Levocetirizina 5mg (n=243) |
Mal di testa | 5 (2.1%) | 2 (0.8%) |
Sonnolenza | 1 (0.4%) | 7 (2.9%) |
Esperienza post-marketing: Le reazioni avverse dell’esperienza post-marketing sono divise per Classi di Sistemi ed Organi e per frequenza.
La frequenza è definita come segue: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); rara (≥1/10.000, <1/1.000); molto rara (<1/10.000), frequenza non nota (non stimabile in base ai dati disponibili).
Classi di Sistemi e Organi | Molto comune (≥1/10) | Comune (≥1/100, <1/10) | Non comune (≥1/1,000, <1/100) | Raro (≥1/10.000, <1/1.000) | Non nota |
Patologie del sistema immunitario | | | | | Ipersensibilità inclusa anafilassi |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | | | | | Aumento dell’appetito |
Disturbi psichiatrici | | | | | Aggressione, agitazione, allucinazioni, depressione, insonnia, ideazione suicidaria, incubi |
Patologie del sistema nervoso | | | | | Convulsioni, parestesia, capogiro, sincope, tremore, disgeusia |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | | | | | Vertigini |
Patologie dell'occhio | | | | | Disturbi visivi, visione offuscata, crisi oculogira |
Patologie cardiache | | | | | Palpitazioni, tachicardia |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | | | | | Dispnea |
Patologie gastrointestinali | | | | | Nausea, vomito, diarrea |
Patologie epatobiliari | | | | | Epatite |
Patologie renali ed urinarie | | | | | Disuria, ritenzione urinaria |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | | | | Edema angioneurotico, eruzione fissa da farmaci, prurito, rash, orticaria |
Patologie muscoloscheletriche e del tessuto connettivo | | | | | Mialgia, artralgia |
Patologie sistemiche e relative alla sede di somministrazione | | | | | Edema |
Esami diagnostici | | | | | Aumento ponderale, prove difunzionalità epatica anormali |
Descrizione delle reazioni avverse selezionate: Dopo l’interruzione del trattamento con levocetirizina è stato riportato prurito.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza: La quantità dei dati sull’uso di levocetirizina in donne in gravidanza è assente o limitata (meno di 300 esiti di gravidanza).
Tuttavia, per la cetirizina, la forma racemica della levocetirizina, un’elevata quantità di dati su donne in gravidanza (più di 1000 esiti di gravidanza) non indicano tossicità o malformazione fetale/neonatale.
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, sviluppo embrio-fetale, parto o sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3).
L’uso di levocetirizina può essere considerato durante la gravidanza, se necessario.
Allattamento: È stato dimostrato che la cetirizina, la forma racemica della levocetirizina, viene escreta nel latte umano.
Pertanto, l’escrezione della levocetirizina nel latte umano è possibile.
Le reazioni avverse associate alla levocetirizina possono essere osservate nei bambini allattati.
Pertanto, deve essere prestata cautela quando si prescrive la levocetirizina alle donne che allattano.
Fertilità: Non sono disponibili dati clinici sulla levocetirizina. Conservazione
- Conservare il farmaco nella confezione originale per tenerlo al riparo dall'umidità.
La fonte dei dati utilizzati e pubblicati è Banche Dati Farmadati Italia. Farmadati Italia garantisce il massimo impegno affinché la Banca dati e gli Aggiornamenti relativi a farmaci, parafarmaci, prodotti omeopatici e principi attivi siano precisi, puntuali e costantemente aggiornati. Questo materiale è fornito solo a scopo didattico e non è inteso per consulenza medica, diagnosi o trattamento e non deve in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o ad un consulto medico. Farmadati Italia e SilhouetteDonna.it non si assumono responsabilità sull’utilizzo dei dati. E’ doveroso contattare il proprio medico e/o uno specialista per la prescrizione e assunzione di farmaci. L’ultimo aggiornamento dei dati e la messa online del database da parte di Silhouette Donna è stato effettuato in data 02/11/2024.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.