LEVOCETIRIZINA AU 20CPR RIV5MG
3,63 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 16/05/2012
Levocetirizina Aurobindo è indicata per: – alleviare i sintomi nasali e oculari della rinite allergica stagionale e perenne; – alleviare i sintomi dell’orticaria idiopatica cronica.
Ciascuna compressa rivestita con film contiene 5 mg di levocetirizina dicloridrato (equivalenti a 4,2 mg di levocetirizina). Eccipiente: ciascuna compressa rivestita con film contiene lattosio monoidrato 64,0 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità alla levocetirizina, ad uno qualsiasi degli eccipienti, all’idrossizina o a un qualsiasi altro derivato della piperazina.
Pazienti con grave compromissione della funzionalità renale, (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min).
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere levocetirizina compresse rivestite con film. Posologia
- Le compresse rivestite con film devono essere assunte per via orale, deglutite intere con del liquido e possono essere assunta con o senza cibo.
Adulti e adolescenti sopra i 12 anni La dose giornaliera raccomandata è 5 mg (una compressa rivestita con film) una volta al giorno.
Bambini (dai 6 e ai 12 anni) La dose giornaliera raccomandata è 5 mg (una compressa rivestita con film) al giorno.
Non si raccomanda l’impiego della levocetirizina nei bambini con meno di 6 anni non essendo disponibili sufficienti dati di sicurezza ed efficacia.
Anziani Per il momento non sono disponibili dati che la suggeriscano necessità di aggiustare il dosaggio nei pazienti anziani, purchè la funzionalità renale sia normale.
Pazienti con alterazione della funzionalità renale da moderata a grave Non sono disponibili dati che documentino il rapporto efficacia/sicurezza in pazienti con compromissione della funzionalità renale.
Dato che la levocetirizina viene escreta principalmente per via renale (vedere il paragrafo 5.2), è necessaria una individualizzazione della frequenza dei dosaggi in base alla funzionalità renale, nei casi in cui non possa essere usato un trattamento alternativo.
Fare riferimento alla seguente tabella e aggiustare il dosaggio come indicato.
Per utilizzare questa tabella occorre fare riferimento al valore di clearance della creatinina (CLcr) del paziente in ml/min.
La CLcr (ml/min) può essere stimata valore dalla determinazione della creatinina sierica (mg/dl) mediante la seguente formula:
Aggiustamenti di dosaggio nei pazienti adulti con compromissione della funzionalità renale:CLcr = [140 – età (anni)] x peso (kg) (x 0,85 per le donne) 72 x creatinina sierica (mg/dl)
Nei pazienti pediatrici affetti da compromissione della funzionalità renale, alterata la dose dovrà essere aggiustata su base individuale, tenendo conto della clearance renale, della sua età e del peso corporeo.Gruppo Clearance della creatinina (ml/min) Dosaggio e frequenza Normale ≥ 80 Una compressa una volta al giorno Lieve 50 – 79 Una compressa una volta al giorno Moderata 30 – 49 Una compressa una volta ogni due giorni Grave <30 Una compressa una volta ogni tre giorni Malattia renale allo stadio terminale – pazienti in dialisi <10 Controindicato
Pazienti con compromissione della funzionalità epatica Nei pazienti affetti da sola compromissione della funzionalità epatica non è necessario alcun aggiustamento di dosaggio.
Pazienti con compromissione della funzionalità epatica e renale In questi pazienti si raccomanda un aggiustamento del dosaggio (vedere "Pazienti con compromissione della funzionalità renale da moderata a grave" più sopra). Avvertenze e precauzioni
- Non superare le dosi prescritte.
L’uso di levocetirizina dicloridrato non è raccomandato nei bambini di età inferiore a 6 anni, in quanto le compresse rivestite con film attualmente disponibili non consentono ancora una dose di adattamento.
Alle dosi terapeutiche non sono state dimostrate interazioni clinicamente significative con l’alcol (per tasso di alcolemia di 0,5 g/l).
Si raccomanda tuttavia cautela nei casi in cui vi sia contemporanea assunzione di alcol.
Si raccomanda cautela nei pazienti epilettici e nei pazienti a rischio di convulsioni. Interazioni
- Sulla base delle proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche e del profilo di tolleranza di levocetirizina non si prevedono interazioni con questo antistaminico.
In effetti non sono state segnalate rilevanti interazioni farmacodinamiche o farmacocinetiche nell’ambito degli studi di interazione fra farmaci condotti, per lo più con pseudoefedrina o teofillina (400 mg/die).
La presenza di cibo non riduce l’entità di assorbimento di levocetirizina, anche se ne diminuisce la velocità. Effetti indesiderati
- La frequenza degli effetti indesiderati è stata definita come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
* nei bambiniComune Non comuni Rari Molto rari Patologie del sistema emolinfopoietico Trombocitopenia Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità Shock anafilattico Disturbi psichiatrici Sonnolenza Agitazione Aggressività Confusione Depressione Allucinazioni Insonnia Tic nervosi Patologie del sistema nervoso Capogiri Cefalea Parestesia Convulsioni Disturbi del movimento Disgeusia Sincope Tremore Distonia Discinesia Patologie dell’occhio Disturbi dell’accomodamento Offuscamento della visione crisi oculogira Patologie cardiache Tachicardia Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Faringite Rinite* Patologie gastrointestinali Dolore addominale Secchezza delle fauci Nausea Diarrea Patologie epatobiliari Anomalie della funzionalità epatica (aumento di transaminasi, fosfatasi alcalina, γ–GT e bilirubina) Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Prurito Rash Orticaria Edema angioneurotico Eruzione fissa da farmaci Patologie renali e urinarie Disuria Enuresi Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Affaticamento Astenia Malessere Edema Esami diagnostici Aumento ponderale Gravidanza e allattamento
- I dati clinici disponibili sulle gravidanze esposte al trattamento con levocetirizina sono molto limitati.
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrio/fetale, parto o sviluppo postnatale.
Si deve usare cautela nel prescrivere il trattamento a donne in gravidanza o nel periodo di allattamento perchè la levocetirizina passa nel latte materno. Conservazione
- Conservare il farmaco nella confezione originale per tenerlo al riparo dall’umidità.
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