LETROZOLO EG 30CPR RIV 2,5MG

66,06 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: LETROZOLO
  • ATC: L02BG04
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: Il farmaco contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 09/09/2011

• Trattamento adiuvante del carcinoma della mammella precocemente invasivo in donne in post–menopausa con recettori ormonali positivi. • Trattamento esteso adiuvante del carcinoma mammario ormonosensibile invasivo in donne in postmenopausa dopo trattamento adiuvante standard con tamoxifene della durata di 5 anni. • Trattamento di prima linea del carcinoma mammario ormonosensibile, in fase avanzata, in donne in postmenopausa. • Trattamento del carcinoma mammario in fase avanzata in donne in post–menopausa naturale o artificialmente indotta, dopo ripresa o progressione della malattia che siano state trattate in precedenza con antiestrogeni. • Trattamento neoadiuvante in donne in postmenopausa con carcinoma mammario con stato recettoriale ormonale positivo, HER–2 negativo in cui la chemioterapia non è possibile e un immediato intervento chirurgico non è indicato. L’efficacia non è stata dimostrata in pazienti affette da carcinoma mammario con recettori ormonali negativi.
Ogni compressa rivestita con film contiene 2,5 mg di letrozolo. Eccipiente con effetto noto: Ogni compressa rivestita con film contiene 62,0 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
• Stato ormonale premenopausale.
• Gravidanza (vedere paragrafo 4.6).
• Allattamento (vedere paragrafo 4.6).

Posologia

Posologia Pazienti adulte ed anziane La dose consigliata di letrozolo è di 2,5 mg una volta al giorno.
Nelle pazienti anziane non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
Nelle pazienti con carcinoma mammario avanzato o metastatico, il trattamento con Letrozolo EG deve essere continuato finché la progressione tumorale risulta evidente.
Nel trattamento adiuvante e nel trattamento adiuvante prolungato, il trattamento con Letrozolo EG deve essere continuato per 5 anni o fino alla comparsa di recidiva del tumore, a seconda di cosa si verifichi per prima.
Nel trattamento adiuvante può essere considerato anche uno schema di trattamento sequenziale (letrozolo per 2 anni seguito da tamoxifene per 3 anni) (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Nel trattamento neoadiuvante, il trattamento con Letrozolo EG deve essere continuato da 4 a 8 mesi in modo da stabilire una riduzione ottimale del tumore.
Se la risposta non è adeguata, il trattamento con Letrozolo EG deve essere interrotto e deve essere programmato l’intervento chirurgico e/o devono essere discusse con la paziente ulteriori alternative terapeutiche.
Popolazione pediatrica Letrozolo EG non è raccomandato per l’uso nei bambini e negli adolescenti.
La sicurezza e l’efficacia di Letrozolo EG nei bambini e negli adolescenti di età maggiore di 17 anni non sono state ancora stabilite.
Sono disponibili dati limitati e non può essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia.
Compromissione renale Non è richiesta alcuna modifica della dose di Letrozolo EG per le pazienti con insufficienza renale con clearance della creatinina ≥10 ml/min.
Non sono disponibili dati sufficienti nei casi di insufficienza renale con clearance della creatinina inferiori a 10 ml/min (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Compromissione epatica Non è richiesta alcuna modifica della dose di Letrozolo EG per le pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata (Child–Pugh A o B).
Non sono disponibili dati sufficienti per pazienti con compromissione epatica grave.
Pazienti con compromissione epatica grave (Child–Pugh C) richiedono uno stretto controllo (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Modo di somministrazione Letrozolo EG deve essere assunto per via orale e può essere assunto con o senza cibo.
Una dose dimenticata deve essere presa non appena il paziente se ne ricorda.
Tuttavia, se è quasi tempo per la dose successiva (entro 2 o 3 ore), la dose deve essere saltata, e il paziente deve tornare al suo programma di dosaggio normale.
Le dosi non devono essere raddoppiate perché con dosi giornaliere superiori a quella raccomandata di 2,5 mg, è stata osservata sovraesposizione sistemica (vedere paragrafo 5.2).

Avvertenze e precauzioni

Stato menopausale Nelle pazienti dove lo stato menopausale non è chiaro prima di iniziare il trattamento con Letrozolo EG devono essere misurati l’ormone luteinizzante (LH), l’ormone follicolo–stimolante (FSH) e/o l’estradiolo.
Solo le donne con stato ormonale postmenopausale possono ricevere Letrozolo EG.Compromissione renale Il letrozolo non è stato studiato in un numero sufficiente di pazienti con una clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min.
È necessario valutare con attenzione il rapporto beneficio/rischio per queste pazienti prima di somministrare loro letrozolo.
Compromissione epatica In pazienti con grave compromissione epatica (Child–Pugh C), l’esposizione sistemica e l’emivita terminale sono approssimativamente doppie rispetto ai volontari sani.
Queste pazienti devono quindi essere tenute sotto stretto controllo (vedere paragrafo 5.2).
Effetti ossei Letrozolo EG è un potente agente di riduzione degli estrogeni.
Le pazienti con anamnesi di osteoporosi e/o di fratture, o con aumentato rischio di osteoporosi, devono essere sottoposte ad una valutazione della densità minerale ossea prima dell’inizio del trattamento adiuvante e del trattamento adiuvante prolungato e devono essere monitorate durante e dopo il trattamento con letrozolo.
Il trattamento o la profilassi dell’osteoporosi devono essere iniziati in modo appropriato e monitorati attentamente.
Nel trattamento adiuvante può essere considerato anche uno schema di trattamento sequenziale (letrozolo per 2 anni seguito da tamoxifene per 3 anni) sulla base del profilo di sicurezza della paziente (vedere paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1).
Altre avvertenze La somministrazione concomitante di Letrozolo EG con tamoxifene, altri anti–estrogeni o terapie contenenti estrogeni deve essere evitata in quanto queste sostanze possono diminuire l’azione farmacologica del letrozolo (vedere paragrafo 4.5).
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

Il metabolismo del letrozolo è mediato in parte dal CYP2A6 e dal CYP3A4.
La cimetidina, un inibitore debole aspecifico degli enzimi CYP450, non ha influenzato le concentrazioni plasmatiche del letrozolo.
L’effetto degli inibitori potenti di CYP450 non è noto.
Ad oggi non vi è esperienza clinica sull’uso di Letrozolo EG in combinazione con estrogeni o altri agenti antineoplastici, oltre che il tamoxifene.
Il tamoxifene, altri anti–estrogeni o terapie contenenti estrogeni possono diminuire l’azione farmacologica del letrozolo.
In aggiunta la somministrazione concomitante di tamoxifene con il letrozolo ha dimostrato di ridurre sostanzialmente le concentrazioni plasmatiche del letrozolo.
La somministrazione concomitante di letrozolo con tamoxifene, altri agenti anti–estrogeni o estrogeni deve essere evitata.
In vitro, il letrozolo inibisce gli isoenzimi 2A6 e, moderatamente il 2C19 del citocromo P450, ma la rilevanza clinica non è nota.
Pertanto, deve essere usata cautela qualora sia necessario somministrare il letrozolo in concomitanza con medicinali la cui eliminazione dipende soprattutto da questi isoenzimi e il cui indice terapeutico è ristretto (es.
fenitoina, clopidogrel).

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza Le frequenze delle reazioni avverse per Letrozolo EG sono principalmente basate su dati raccolti da studi clinici.
Fino a circa un terzo delle pazienti trattate con Letrozolo EG nella fase metastatica e circa l’80% delle pazienti in trattamento adiuvante, così come nel trattamento adiuvante prolungato, hanno manifestato delle reazioni avverse.
La maggior parte delle reazioni avverse si sono manifestate durante le prime settimane di trattamento.
Le reazioni avverse riportate con maggiore frequenza negli studi clinici sono state vampate, ipercolesterolemia, artralgia, affaticamento, aumento della sudorazione e nausea.
Ulteriori reazioni avverse importanti che si possono manifestare con Letrozolo EG sono: eventi scheletrici come osteoporosi e/o fratture ossee ed eventi cardiovascolari (comprendenti eventi cerebrovascolari e tromboembolici).
La categoria di frequenza per queste reazioni avverse è descritta in Tabella 1.
Elenco in tabella delle reazioni avverse Le frequenze delle reazioni avverse per Letrozolo EG sono principalmente basate su dati raccolti da studi clinici.
Le seguenti reazioni avverse, elencate in Tabella 1, sono state segnalate dagli studi clinici e dall’esperienza successiva alla commercializzazione di Letrozolo EG: Tabella 1 Le reazioni avverse sono classificate in base alla frequenza, iniziando dalle più frequenti, secondo la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da ≥1/1.000 a <1/100), raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000), molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Infezioni ed infestazioni Non comune: Infezione del tratto urinario Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) Non comune: Dolore tumorale1 Patologie del sistema emolinfopoietico Non comune: Leucopenia Disturbi del sistema immunitario Non nota: Reazioni anafilattiche Disturbi del metabolismo e della nutrizione Molto comune: Ipercolesterolemia Comune: Anoressia, aumento dell’appetito Disturbi psichiatrici Comune: Depressione Non comune: Ansietà (incluso nervosismo), irritabilità Patologie del sistema nervoso Comune: Cefalea, capogiri Non comune: Sonnolenza, insonnia, compromissione della memoria, disestesia (incluse parestesia, ipoestesia), alterazione del gusto, accidente cerebrovascolare, sindrome del tunnel carpale Patologie dell’occhio Non comune: Cataratta, irritazione agli occhi, visione offuscataPatologie cardiache Non comune: Palpitazioni1, tachicardia, eventi ischemici cardiaci (inclusa angina di nuova insorgenza o aggravamento di angina, angina che richiede un intervento chirurgico, infarto del miocardio e ischemia miocardica) Patologie vascolari Molto comune: Vampate Comune: Ipertensione Non comune: Tromboflebiti (incluse tromboflebiti delle vene superficiali e profonde) Raro: Embolia polmonare, trombosi arteriosa, infarto cerebrovascolare Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune: Dispnea, tosse Patologie gastrointestinali Comune: Nausea, dispepsia1, costipazione, dolore addominale, diarrea, vomito Non comune: Secchezza della bocca, stomatiti1 Patologie epatobiliari Non comune: Aumento degli enzimi epatici Non nota: Epatite Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto comune: Aumento della sudorazione Comune: Alopecia, eruzione cutanea (inclusa eruzione eritematosa, maculopapulare, simile a psoriasi, e eritema vescicolare), secchezza della pelle Non comune: Prurito, orticaria Non nota: Angioedema, necrolisi epidermica tossica, eritema multiforme Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Molto comune: Artralgia Comune: Mialgia, dolore alle ossa1, osteoporosi, fratture ossee Non comune: Artrite Non nota: Dito a scatto Patologie renali e urinarie Non comune: Aumento della frequenza urinaria Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Comune: Sanguinamento vaginale Non comune: Secrezione vaginale, secchezza vaginale, dolore al seno Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune: Affaticamento (inclusa astenia, malessere) Comune: Edema periferico Non comune: Edema generale, secchezza delle mucose, sete, piressia Esami diagnostici Comune: Aumento di peso Non comune: Perdita di peso 1 Reazioni avverse al farmaco segnalate solo nel trattamento della fase metastatica Alcune reazioni avverse sono state segnalate con considerevoli differenze di frequenza nel trattamento adiuvante.
Le tabelle seguenti forniscono informazioni sulle significative differenze tra letrozolo verso tamoxifene in monoterapia e tra letrozolo–tamoxifene in trattamento sequenziale: Tabella 2 Monoterapia adiuvante con letrozolo verso tamoxifene in monoterapia – eventi avversi con differenze significative
  Letrozolo, tasso di incidenza Tamoxifene, tasso di incidenza
  N = 2448 N = 2447
  Durante il trattamento (Mediana 5 y) Qualsiasi momento dopo randomizzazio ne (Mediana 8 y) Durante il trattamento (Mediana 5 y) Qualsiasi momento dopo randomizzazione (Mediana 8 y)
Fratture ossee10.2 %14.7 %7.2 %11.4 %
Osteoporosi5.1 %5.1 %2.7 %2.7 %
Eventi Tromboembolici2.1 %3.2 %3.6 %4.6 %
Infarto del miocardio1.0 %1.7 %0.5 %1.1 %
Iperplasia endometriale / tumore endometriale0.2 %0.4 %2.3 %2.9 %
Nota: "Durante il trattamento" include 30 giorni dopo l’ultima dose.
"Qualsiasi momento" include il periodo di follow–up dopo il completamento o l’interruzione del trattamento.
Le differenze erano basate su rapporti di rischio e intervalli di confidenza al 95%.
Tabella 3 Trattamento sequenziale verso letrozolo in monoterapia – eventi avversi con differenza significative
  Letrozolo in monoterapia Letrozolo → tamoxifene Tamoxifene → letrozolo
  N = 1535 N = 1527 N = 1541
  5 anni 2 anni → 3 anni 2 anni → 3 anni
Fratture ossee10.0 %7.7 %*9.7 %
Disturbi della proliferazione endometriale0.7 %3.4 %**1.7 %**
Ipercolesterolemia52.5 %44.2 %*40.8 %*
Vampate37.6 %41.7 %**43.9 %**
Sanguinamento vaginale6.3 %9.6 %**12.7 %**
* Significativamente minore rispetto a letrozolo in monoterapia ** Significativamente maggiore rispetto a letrozolo in monoterapia Nota: Il periodo riportato è quello durante il trattamento o quello compreso nei 30 giorni dopo l’interruzione del trattamento
Descrizione di reazioni avverse selezionate Reazioni avverse cardiache Nel trattamento adiuvante, in aggiunta ai dati presentati in Tabella 2, sono state riportate le seguenti reazioni avverse rispettivamente per letrozolo e tamoxifene (alla durata mediana del trattamento di 60 mesi più 30 giorni): angina che ha richiesto un intervento chirurgico (1,0% vs.
1,0%); insufficienza cardiaca (1,1% vs.
0,6%); ipertensione (5,6% vs.
5,7%); accidente cerebrovascolare/attacco ischemico transitorio (2,1% vs.
1,9%).
Nel trattamento adiuvante prolungato sono stati riportati rispettivamente per letrozolo (durata mediana del trattamento di 5 anni) e placebo (durata mediana del trattamento 3 anni): angina che ha richiesto un intervento chirurgico (0,8% vs.
0,6%); angina di nuova insorgenza o aggravamento di angina (1,4% vs.
1,0%); infarto del miocardio (1,0% vs.
0,7%); eventi tromboembolici* (0,9% vs.
0,3%); ictus/attacco ischemico transitorio* (1,5% vs.
0,8%).
Gli eventi contrassegnati con * avevano differenze statisticamente significative nei due gruppi di trattamento.
Reazioni avverse scheletriche Per i dati di sicurezza sugli eventi scheletrici nel trattamento adiuvante, si prega di fare riferimento alla Tabella 2.
Nel trattamento adiuvante prolungato, un numero significativamente maggiore di pazienti trattate con letrozolo hanno riportato fratture ossee o osteoporosi (fratture ossee, 10,4% e osteoporosi 12,2%) rispetto ai pazienti nel gruppo (rispettivamente 5,8% e 6,4%).
La durata mediana del trattamento era di 5 anni per letrozolo, rispetto a 3 anni per il placebo.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Gravidanza e allattamento

Donne in stato perimenopausale o in età fertile Letrozolo EG deve essere usato solo in donne con uno stato di post–menopausa definito chiaramente (vedere paragrafo 4.4).
Poiché vi sono segnalazioni di donne che hanno recuperato la funzione ovarica durante il trattamento con Letrozolo EG nonostante un chiaro stato postmenopausale all’inizio della terapia, il medico deve discutere di una contraccezione adeguata in caso di necessità.
Gravidanza Sulla base dei dati sull’uomo in cui ci sono stati casi isolati di difetti alla nascita (fusione labiale, genitali ambigui), Letrozolo EG può causare malformazioni congenite quando somministrato durante la gravidanza.
Gli studi su animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Letrozolo EG è controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 5.3).
Allattamento Non è noto se il letrozolo o i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno.
Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso.
Letrozolo EG è controindicato durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3).
Fertilità L’azione farmacologica del letrozolo è di ridurre la produzione di estrogeni attraverso l’inibizione dell’aromatasi.
Nelle donne in premenopausa, l’inibizione della sintesi degli estrogeni determina come risposta aumenti nei livelli di gonadotropine (LH, FSH).
Gli aumentati livelli di FSH stimolano a loro volta la crescita follicolare e possono indurre l’ovulazione.

Conservazione

Conservare nella confezione originale per proteggere dall’umidità.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.