LASTAN 28CPR RIV 100MG

10,50 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: LOSARTAN POTASSICO
  • ATC: C09CA01
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: Il farmaco contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 18/10/2015

• Trattamento dell’ipertensione essenziale in adulti e in bambini e adolescenti di età compresa tra 6 e 18 anni. • Trattamento della patologia renale in pazienti adulti con ipertensione e Diabete mellito di tipo II, con proteinuria ≥0.5 g/giorni, nell’ambito della terapia antipertensiva. • Trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica in pazienti adulti, quando il trattamento con gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE) non è considerato adatto a causa di incompatibilità, specialmente tosse, o controindicazioni. I pazienti con insufficienza cardiaca che sono stati stabilizzati con un ACE–inibitore non devono passare al trattamento con losartan. I pazienti devono avere una frazione di eiezione ventricolare sinistra ≤40%, devono essere stabili da un punto di vista clinico e sottoposti a un regime terapeutico adatto per l’insufficienza cardiaca cronica. • Riduzione del rischio di stroke in pazienti adulti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra documentata all’ ECG(vedi sezione 5.1 studio LIFE, RACE)
Ogni compressa di LASTAN 12,5 mg contiene 12,5 mg di losartan (potassico). Ogni compressa di LASTAN 25 mg contiene 25 mg di losartan (potassico). Ogni compressa di LASTAN 50 mg contiene 50 mg di losartan (potassico). Ogni compressa di LASTAN 100 mg contiene 100 mg di losartan (potassico). Eccipienti: Ogni compressa di LASTAN 12,5 mg contiene 16,75 mg di lattosio monoidrato per compressa. Ogni compressa di LASTAN 25 mg contiene 33,5 mg di lattosio monoidrato per compressa. Ogni compressa di LASTAN 50 mg contiene 23,5 mg di lattosio monoidrato per compressa. Ogni compressa di LASTAN 100 mg contiene 47,0 mg di lattosio monoidrato per compressa. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti (elencati ai paragrafi 4.4 e 6.1).
• Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.4 e 4.6).
• Grave compromissione epatica.
L’uso concomitante di LASTAN con prodotti contenenti aliskiren è controindicato in pazienti con diabete mellito o compromissione renale (GFR < 60 ml/min/1,73 m²) (vedere paragrafi 4.5 e 5.1).

Posologia

Le compresse di losartan devono essere deglutite con un bicchiere d’acqua.
Il losartan può essere somministrato con o senza cibo.
Posologia Ipertensione Per la maggior parte dei pazienti, la dose abituale iniziale e di mantenimento è 50 mg una volta al giorno.
L’effetto antipertensivo massimo si ottiene dopo 3–6 settimane dall’inizio della terapia.
Alcuni pazienti possono trarre un ulteriore beneficio aumentando la dose a 100 mg una volta al giorno (al mattino).
Il losartan può essere somministrato con altri farmaci antipertensivi, specialmente con i diuretici (ad es.
idroclorotiazide) (vedere paragrafi 4.3, 4.4, 4.5 e 5.1).
Insufficienza cardiaca La dose iniziale di losartan in pazienti con insufficienza cardiaca è abitualmente 12,5 mg una volta al giorno.
La dose deve essere in genere titolata a intervalli settimanali (cioè 12,5 mg al giorno, 25 mg al giorno, 50 mg al giorno, 100 mg al giorno, fino ad un massimo di 150 mg una volta al giorno), in base alla tollerabilità del paziente.
Popolazioni speciali Uso nei pazienti con deplezione del volume intravascolareNei pazienti con deplezione del volume intravascolare (ad es.
quelli trattati con diuretici ad alte dosi), occorre prendere in considerazione una dose iniziale di 25 mg una volta al giorno (vedere paragrafo 4.4).
Uso nei pazienti con compromissione renale e in emodialisi Non è necessario alcun aggiustamento della dose iniziale nei pazienti con compromissione renale e in emodialisi.
Uso nei pazienti con compromissione della funzione epatica Occorre prendere in considerazione una dose più bassa per i pazienti con anamnesi di compromissione della funzione epatica.
Non vi è alcuna esperienza terapeutica nei pazienti con grave compromissione epatica.
Pertanto, il losartan è controindicato nei pazienti con grave compromissione epatica (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Popolazione pediatrica Da 6 mesi a 6 anni La sicurezza e l’efficacia in bambini dai 6 mesi a meno di 6 anni non è stata stabilita.
I dati attualmente disponibili sono descritti nelle sezioni 5.1 e 5.2 ma non possono essere fatte raccomandazioni sulla posologia.
Da 6 a 18 anni Per i pazienti in grado di deglutire compresse, la dose raccomandata è 25 mg in monosomministrazione giornaliera in pazienti di peso compreso tra >20 e <50 kg.
(in casi eccezionali la dose può essere aumentata fino a un massimo di 50 mg in monosomministrazione giornaliera).
La dose deve essere aggiustata in base alla risposta della pressione sanguigna.
In pazienti con peso >50 kg, la dose abituale è 50 mg in monosomministrazione giornaliera.
In casi eccezionali la dose può essere aggiustata fino a un massimo di 100 mg in monosomministrazione giornaliera.
Nei pazienti pediatrici non sono state studiate dosi superiori a 1,4 mg/kg (o superiori a 100 mg) al giorno.
Il losartan, inoltre, non è raccomandato in bambini con funzione epatica compromessa (vedere anche paragrafo 4.4).
Uso negli anziani Sebbene si debba valutare l’inizio di una terapia con 25 mg nei pazienti di età superiore ai 75 anni, negli anziani usualmente non è necessario alcun aggiustamento della dose.
Modo di somministrazione Le compresse di losartan devono essere deglutite con un bicchiere d’acqua.
LASTAN può essere somministrato con o senza cibo.

Avvertenze e precauzioni

Ipersensibilità Angioedema.
I pazienti con anamnesi di angioedema (gonfiore del volto, delle labbra, della gola, e/o della lingua) devono essere attentamente monitorati (vedere paragrafo 4.8).
Ipotensione e squilibrio idro–elettrolitico Nei pazienti ipovolemici e/o con deplezione di sodio a seguito di forte terapia diuretica, dieta iposodica, diarrea o vomito, è probabile che si verifichi ipotensione sintomatica, specialmente dopo la prima dose e dopo aver aumentato la dose.
Queste condizioni vanno corrette prima di somministrare il losartan oppure utilizzando una dose iniziale inferiore di quest’ultimo (vedere paragrafo 4.2).
Questo vale anche per i bambini di età compresa tra 6 e 18 anni.
Squilibrio elettrolitico Gli squilibri elettrolitici sono comuni in pazienti con compromissione renale, con o senza diabete, e devono essere presi in considerazione.
In uno studio clinico condotto su pazienti affetti da diabete di tipo 2 con nefropatia, l’incidenza di iperkaliemia è risultata più alta nel gruppo trattato con losartan rispetto al gruppo placebo (vedere paragrafo 4.8, ’Ipertensione e diabete di tipo 2 con patologia renale – Esami diagnostici’ e ’Esperienza post marketing – Esami diagnostici’).
Pertanto, devono essere strettamente monitorati le concentrazioni plasmatiche di potassio ed i valori di clearance della creatinina, specialmente nei pazienti con insufficienza cardiaca e clearance della creatinina compresa tra 30 e 50 ml/min.
Con il losartan non è raccomandato l’uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio e sostituti del sale contenenti potassio (vedere paragrafo 4.5).
Compromissione epatica In base a dati di farmacocinetica che dimostrano significativi aumenti delle concentrazioni plasmatiche del losartan nei pazienti cirrotici, deve essere presa in considerazione una dose più bassa per i pazienti con anamnesi di compromissione epatica.
Non c’è esperienza terapeutica con il losartan nei pazienti con compromissione epatica grave.
Pertanto, il losartan non deve essere somministrato nei pazienti con compromissione epatica grave (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2).
Il losartan, inoltre, non è raccomandato nei bambini con compromissione epatica (vedere paragrafo 4.2).
Compromissione renale Come conseguenza dell’inibizione del sistema renina–angiotensina, sono state segnalate alterazioni della funzione renale inclusa l’insufficienza renale (in particolare, nei pazienti la cui funzione renale dipende dal sistema renina–angiotensina–aldosterone quali quelli con insufficienza cardiaca grave o con disfunzione renale preesistente).
Come per altri medicinali che hanno effetti sul sistema renina–angiotensina–aldosterone, sono stati segnalati anche aumenti dell’urea ematica e della creatinina sierica in pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi dell’arteria renale in rene solitario; queste alterazioni della funzione renale possono essere reversibili con l’interruzione della terapia.
Il losartan deve essere usato con cautela nei pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi dell’arteria renale in rene solitario.
Uso in pazienti pediatrici con compromissione renale Il losartan non è raccomandato nei bambini con velocità di filtrazione glomerulare <30 ml/min/1,73 m², in quanto non vi sono dati disponibili (vedere paragrafo 4.2).
Durante la terapia con losartan deve essere monitorata con regolarità la funzione renale, in quanto essa può andare incontro a deterioramento.
Questo vale in modo particolare quando il losartan è somministrato in presenza di altre condizioni (febbre, disidratazione), che possono compromettere la funzione renale.
È stata segnalata compromissione della funzione renale con l’uso concomitante del losartan e ACE–inibitori.
Pertanto, non è raccomandato il loro uso concomitante (vedere paragrafo 4.5).
Trapianto di rene Non c’è esperienza nei pazienti con trapianto renale recente.
Iperaldosteronismo primario I pazienti con iperaldosteronismo primario generalmente non rispondono ai medicinali antipertensivi che agiscono tramite inibizione del sistema renina–angiotensina.
Pertanto, non è raccomandato l’uso di losartan.
Cardiopatia coronarica e malattia cerebrovascolare Come per altri farmaci antipertensivi, una riduzione eccessiva della pressione sanguigna nei pazienti con ischemia cardiovascolare e malattia cerebrovascolare può causare infarto del miocardio o ictus.
Insufficienza cardiaca Come per altri farmaci che agiscono sul sistema renina–angiotensina, in pazienti con insufficienza cardiaca con o senza compromissione della funzione renale c’è un rischio di ipotensione arteriosa grave e compromissione della funzione renale (spesso acuta).
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e concomitante grave compromissione della funzione renale,, nei pazienti con grave insufficienza cardiaca (classe NYHA IV) come pure nei pazienti con insufficienza cardiaca ed aritmie cardiache sintomatiche pericolose per la vita vi è una limitata esperienza terapeutica con losartan.
Pertanto, il losartan deve essere usato con cautela in questi gruppi di pazienti.
Deve essere usata con cautela l’associazione di losartan con un beta–bloccante (vedere paragrafo 5.1).
Stenosi delle valvole aortica e mitrale, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva Come accade per altri farmaci vasodilatatori, occorre prestare particolare cautela in pazienti con stenosi delle valvole aortica o mitrale, o con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva.
Eccipienti Questo medicinale contiene lattosio.
I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi, o malassorbimento di glucosio–galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Gravidanza La terapia con losartan non deve essere iniziata durante la gravidanza.
A meno che la prosecuzione della terapia con losartan non sia ritenuta essenziale, le pazienti che intendano avere una gravidanza devono passare a una terapia antipertensiva alternativa che abbia un documentato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza.
Quando viene accertata una gravidanza, il trattamento con losartan deve essere immediatamente interrotto e, se necessario, si deve iniziare una terapia alternativa (vedere paragrafi 4.3 e 4.6).
Altre avvertenze e precauzioni Come si è osservato per gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina, il losartan e gli altri antagonisti dell’angiotensina sono apparentemente meno efficaci nel ridurre la pressione sanguigna nella popolazione di razza nera rispetto a quella di razza non nera, forse a causa di una maggiore prevalenza di condizioni di bassa renina nella popolazione di razza nera ipertesa.
Duplice blocco del sistema renina–angiotensina–aldosterone (RAAS) Esiste l’evidenza che l’uso concomitante di ACE–inibitori, antagonisti del recettore dell’angiotensina II o aliskiren aumenta il rischio di ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalità renale (inclusa l’insufficienza renale acuta).
Il duplice blocco del RAAS attraverso l’uso combinato di ACE–inibitori, antagonisti del recettore dell’angiotensina II o aliskiren non è pertanto raccomandato (vedere paragrafi 4.5 e 5.1).
Se la terapia del duplice blocco è considerata assolutamente necessaria, ciò deve avvenire solo sotto la supervisione di uno specialista e con uno stretto e frequente monitoraggio della funzionalità renale, degli elettroliti e della pressione sanguigna.
Gli ACE–inibitori e gli antagonisti del recettore dell’angiotensina II non devono essere usati contemporaneamente in pazienti con nefropatia diabetica.

Interazioni

Altri agenti antipertensivi possono aumentare l’azione ipotensiva del losartan.
L’uso concomitante con altre sostanze che possono indurre ipotensione come reazione avversa (quali antidepressivi triciclici, antipsicotici, baclofen, e amifostina) può aumentare il rischio di ipotensione.
Il losartan viene metabolizzato in prevalenza dal citocromo P450 (CYP2C9) a metabolita attivo carbossiacido.
In uno studio clinico è stato visto che il fluconazolo (inibitore del CYP2C9) diminuisce l’esposizione al metabolita attivo di circa il 50%.
È stato trovato che il trattamento concomitante del losartan con la rifampicina (induttore degli enzimi del metabolismo) ha dato luogo a una riduzione del 40% della concentrazione plasmatica del metabolita attivo.
La rilevanza clinica di questo effetto è sconosciuta.
Non è stata vista alcuna differenza dell’esposizione per trattamento concomitante con fluvastatina (debole inibitore del CYP2C9).
Come per altri farmaci che bloccano l’angiotensina II o i suoi effetti, l’uso concomitante di altri farmaci che provocano ritenzione di potassio (ad es.
diuretici risparmiatori di potassio: amiloride, triamterene, spironolattone) o che possono aumentare i livelli di potassio (ad es.
eparina), gli integratori di potassio o i sostituti del sale contenenti potassio possono portare ad aumenti del potassio sierico.
Non è consigliabile la somministrazione concomitante.
Durante la somministrazione concomitante di litio e ACE inibitori sono stati segnalati aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche del litio e tossicità.
Sono stati segnalati anche casi molto rari con antagonisti del recettore dell’angiotensina II.
La somministrazione concomitante di litio e losartan deve essere intrapresa con cautela.
Se questa associazione viene ritenuta essenziale, è raccomandato il monitoraggio dei livelli sierici di litio durante l’uso concomitante.
Quando gli antagonisti dell’angiotensina II vengono somministrati simultaneamente con farmaci antinfiammatori non steroidei (come gli inibitori selettivi della COX–2, l’acido acetilsalicilico a dosi antinfiammatorie e i FANS non selettivi), può verificarsi una diminuzione dell’effetto antipertensivo.
La somministrazione concomitante di antagonisti dell’angiotensina II o diuretici e FANS può portare a un aumento del rischio di peggioramento della funzione renale, compresa una possibile insufficienza renale acuta, e a un incremento dei livelli sierici di potassio, specialmente nei pazienti con disfunzione renale preesistente.
La somministrazione contemporanea deve essere effettuata con cautela, specialmente negli anziani.
I pazienti devono essere adeguatamente idratati e occorre prendere in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l’inizio della terapia concomitante, e tale monitoraggio deve poi essere effettuato periodicamente.
I dati degli studi clinici hanno dimostrato che il duplice blocco del sistema renina–angiotensina–aldosterone (RAAS) attraverso l’uso combinato di ACE–inibitori, antagonisti del recettore dell’angiotensina II o aliskiren, è associato ad una maggiore frequenza di eventi avversi quali ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalità renale (inclusa l’insufficienza renale acuta) rispetto all’uso di un singolo agente attivo sul sistema RAAS (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.1).

Effetti indesiderati

Il losartan è stato valutato negli studi clinici nel modo seguente: • in uno studio clinico controllato per l’ipertensione essenziale su più di 3000 pazienti adulti di età uguale o superiore a 18 anni • in uno studio clinico controllato su 177 pazienti pediatrici ipertesi tra i 6 e i 16 anni di età • in uno studio clinico controllato con più di 9000 pazienti ipertesi dai 55 agli 80 anni di età con ipertrofia ventricolare sinistra (vedere lo studio LIFE, paragrafo 5.1).• in studi clinici controllati in più di 7700 pazienti adulti con insufficienza cardiaca cronica (vedere gli studi ELITE I, ELITE II e HEAAL, paragrafo 5.1).
• in uno studio clinico controllato più di 1500 pazienti diabetici di tipo 2 di età uguale o superiore a 31 anni con proteinuria (vedere lo studio RENAAL, paragrafo 5.1).
In questi studi clinici, la reazione avversa più comune è stata il capogiro.
La frequenza delle reazioni avverse elencate di seguito viene definita usando la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (da ≥ 1/100 a < 1/100); non comune (da ≥1/1.000 a < 1/100); rara (da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 1.
La frequenza delle reazioni avverse identificate da studi clinici controllati con placebo e dall’esperienza post marketing.
Reazione Avversa Frequenza della reazione per indicazione terapeutica Altro
  Ipertensione Pazienti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra Insufficienza cardiaca cronica Ipertensione e diabete di tipo 2 con patologia renale Esperienza post marketing
Patologie del Sistema emolinfopoietico
anemia  comune frequenza non nota
trombocitopenia    frequenza non nota
Patologie del sistema immunitario
Reazioni di ipersensibilità, reazioni anafilattiche, angioedema1), vasculite2)    raro
Patologie psichiatrici
depressione    frequenza non nota
Patologie del sistema nervoso
capogiricomunecomunecomunecomune 
sonnolenzanon comune    
cefaleanon comune non comune  
disturbi del sonnonon comune    
parestesia  raro  
emicrania    frequenza non nota
disgeusia    frequenza non nota
Patologie dell’orecchio e del labirinto
vertiginicomunecomune   
tinnito    frequenza non nota
Patologie cardiache
palpitazioninon comune    
angina pectorisnon comune    
sincope  raro  
fibrillazione atriale  raro  
accidente cerebrovascolare  raro  
Patologie vascolari3)
Ipotensione (ortostatica) (inclusi gli effetti ortostatici dose–correlati)non comune comunecomune 
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
dispnea  non comune  
tosse  non comune frequenza non nota
Patologie gastrointestinali
dolore addominalenon comune    
stitichezzanon comune    
diarrea  non comune frequenza non nota
nausea  non comune  
vomito  non comune  
Patologie epatobiliari
pancreatite    frequenza non nota
epatite    raro
funzionalità epatica anormale    frequenza non nota
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
orticaria  non comune frequenza non nota
prurito  non comune frequenza non nota
eruzione cutaneanon comune non comune frequenza non nota
fotosensibilità    frequenza non nota
Patologie del Sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo
mialgia    frequenza non nota
artralgia    frequenza non nota
rabdomiolisi    frequenza non nota
Patologie renali e urinarie
compromissione renale  comune  
insufficienza renale  comune  
Patologie del Sistema riproduttivo e della mammella
disfunzione erettile / impotenza    frequenza non nota
Patologie Sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
astenianon comunecomunenon comunecomune 
faticanon comunecomunenon comunecomune 
edemanon comune    
malessere    frequenza non nota
Indagini diagnostiche
iperkaliemiacomune non comune4)comune5) 
aumento dell’alanina–aminotransferasi (ALT)6)raro    
aumento dell’urea ematica, della creatinina sierica e del potassio sierico  comune  
iponatriemia    frequenza non nota
ipoglicemia   comune 
1) Inclusi gonfiore della laringe, della glottide, del viso, delle labbra, della faringe e/o della lingua (che causa ostruzione delle vie aeree), in alcuni di questi pazienti era stato segnalato in passato angioedema in connessione con la somministrazione di altri farmaci, compresi gli ACE–inibitori 2) Inclusa porpora di Henoch–Schönlein 3) Soprattutto nei pazienti con deplezione intravascolare, ad esempio pazienti con grave insufficienza cardiaca o in trattamento con diuretici ad alto dosaggio 4) Comune nei pazienti che hanno ricevuto 150 mg di losartan invece di 50 mg 5) In uno studio clinico condotto su pazienti con diabete di tipo 2 con nefropatia, ha sviluppato iperkaliemia, > 5,5 mmol/l, il 9,9% dei pazienti trattati con losartan compresse e 3,4% dei pazienti trattati con placebo 6) di solito risolta dopo interruzione del trattamento Le seguenti ulteriori reazioni avverse si sono verificate più frequentemente nei pazienti che ricevevano losartan piuttosto che placebo (la frequenza non è nota): mal di schiena, infezioni delle vie urinarie e sintomi simil–influenzali.Patologie renali e urinarie Come conseguenza dell’inibizione del sistema renina–angiotensina–aldosterone, nei pazienti a rischio sono state riportate alterazioni della funzione renale inclusa insufficienza renale; queste alterazioni della funzionalità renale possono essere reversibili con l’interruzione della terapia (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica Il profilo delle reazioni avverse per i pazienti pediatrici sembra essere simile a quello osservato nei pazienti adulti.
I dati della popolazione pediatrica sono limitati.
Segnalazione degli effetti indesiderati Segnalare le sospette reazioni avverse ad un prodotto medicinale dopo l’autorizzazione è importante.
Questo consente un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del prodotto medicinale.
Gli operatori sanitari sono tenuti a segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza L’uso di losartan non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4).
L’uso di losartan è controindicato durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
L’evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicità conseguente all’esposizione ad ACE–inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia non può essere escluso un lieve aumento del rischio.
Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con inibitori dei recettori dell’angiotensina II (AIIRA), un simile rischio può esistere anche per questa classe di medicinali.
Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere ad un trattamento antipertensivo alternativo, con comprovato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza, a meno che il proseguimento della terapia con un AIIRA non sia considerato essenziale.
Quando viene accertata una gravidanza, il trattamento con losartan deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, occorre iniziare una terapia alternativa.
È noto che nella donna l’esposizione alla terapia con AIIRA durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza induce tossicità fetale (ridotta funzionalità renale, oligoidramnios, ritardo nell’ossificazione del cranio) e tossicità neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia) (vedere il paragrafo 5.3 ’Dati preclinici di sicurezza’).
In caso di esposizione a losartan dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzione renale e del cranio.
I neonati le cui madri hanno assunto losartan devono essere strettamente monitorati per ipotensione (vedere anche paragrafi 4.3 e 4.4).
Allattamento Poiché non è disponibile alcuna informazione sull’uso di losartan durante l’allattamento, non è raccomandato l’uso di losartan e sono da preferire trattamenti alternativi con profilo di sicurezza meglio stabilito per l’uso durante l’allattamento, specialmente durante l’allattamento di un neonato o di un neonato prematuro.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione di conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.