KLOTT EV 500UI+FL 10ML+SET
392,92 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 24/03/2013
Trattamento e profilassi delle emorragie in pazienti affetti da emofilia A (deficienza congenita di Fattore VIII). Trattamento della deficienza acquisita di Fattore VIII. Trattamento di emofilici con anticorpi contro il Fattore VIII (inibitori: vedere anche 4.4).
Fattore VIII della coagulazione del plasma umano, liofilo. Ogni flaconcino contiene nominalmente 500 UI o 1000 UI di fattore VIII umano della coagulazione. KLOTT contiene approssimativamente 500 UI/10 ml o 1000 UI/10 ml di fattore VIII umano della coagulazione dopo ricostituzione. KLOTT si presenta come polvere e solvente per soluzione per infusione contenente nominalmente:
KLOTT500 UI/10 ml | KLOTT1000 UI/10 ml | |
fattore VIII della coagulazione del plasma umano | 500 UI/flaconcino | 1000 UI/ flaconcino |
fattore VIII della coagulazione del plasma umano ricostituito con acqua per preparazioni iniettabili | 50 UI/ ml (500 UI/10 ml) | 100 UI/ ml (1000 UI/10 ml) |
volume solvente | 10 ml | 10 ml |
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo6.1.
Posologia
- Il trattamento deve iniziare sotto la supervisione di un medico con esperienza nel trattamento dell’emofilia.
Monitoraggio del trattamento: Durante il corso del trattamento, è richiesta una determinazione appropriata dei livelli di fattore VIII per regolare la dose da somministrare e la frequenza di ripetizione delle infusioni.
La risposta al fattore VIII può variare nei singoli pazienti, mostrando emivite e recuperi differenti.
Il dosaggio calcolato in base al peso corporeo può richiedere un aggiustamento nei pazienti sottopeso o sovrappeso.
In particolare nel caso di grandi interventi chirurgici è indispensabile controllare precisamente la terapia sostitutiva per mezzo di analisi della coagulazione (attività plasmatica del fattore VIII).
Quando si utilizza un test di coagulazione in vitro “one-stage” basato sul tempo di tromboplastina (aPTT) per la determinazione dell’attività del fattore VIII nei campioni ematici dei pazienti, i risultati dell’attività del fattore VIII plasmatico possono essere influenzati in maniera significativa sia dal tipo di reagente aPTT che dallo standard di riferimento utilizzato nel test.
Inoltre, possono esserci discrepanze significative tra i risultati del test ottenuti con un test di coagulazione “one-stage” basato sul aPTT e il test cromogenico secondo Ph.
Eur.
Ciò è importante in particolar modo quando si cambiano il laboratorio e/o i reagenti utilizzati nel test.
Posologia: Il dosaggio e la durata della terapia sostitutiva dipendono dalla gravità della deficienza di fattore VIII, dalla localizzazione ed entità dell'emorragia e dalla condizione clinica del paziente.
Il numero di unità di fattore VIII somministrate è espresso in Unità Internazionali (UI), che sono correlate allo standard attuale dell’OMS per prodotti del fattore VIII.
L’attività del fattore VIII nel plasma è espressa o come percentuale (relativa al plasma umano normale) o in Unità Internazionali (relative ad uno standard internazionale per il fattore VIII plasmatico).
L'attività di una Unità Internazionale di fattore VIII è equivalente alla quantità di fattore VIII contenuta in un millilitro di plasma umano normale.
Trattamento su richiesta: Il calcolo della dose di fattore VIII necessaria si basa sulla osservazione empirica che 1 Unità Internazionale (UI) di fattore VIII per Kg di peso corporeo aumenta l'attività del fattore VIII plasmatico da 1,5% a 2% dell’attività normale.
La dose necessaria viene determinata usando la seguente formula: Unità necessarie = peso corporeo (Kg) x aumento desiderato di fattore VIII (%)(UI/dl) x 0,4.
La quantità da somministrare e la frequenza delle applicazioni devono essere sempre guidate dall'efficacia clinica del singolo caso.
Nel caso dei seguenti eventi emorragici, l'attività del fattore VIII nel periodo corrispondente, non deve scendere al di sotto del dato livello di attività plasmatica (in% del normale).
La seguente tabella può essere usata come riferimento in episodi emorragici e chirurgici:
Profilassi: Per la profilassi a lungo termine delle emorragie in pazienti con grave emofilia A le dosi usuali sono da 20 a 40 UI di fattore VIII per kg di peso corporeo a intervalli di 2 - 3 giorni.Grado di emorragia/ Tipo di procedura chirurgica Livello di fattore VIII necessario (%) (UI/dl) Frequenza delle dosi (ore)/ Durata della terapia (giorni) Emorragia Emartro precoce, emorragia muscolare o emorragia orale 20 - 40 Ripetere da 12 a 24 ore.
Almeno 1 giorno, finché l'episodio emorragico indicato dal dolore è risolto o si è raggiunta la guarigione.Emartro più esteso, emorragia muscolare o ematoma 30 - 60 Ripetere l’infusione ogni 12 - 24 ore per 3 - 4 giorni o più, finché il dolore e l’invalidità grave sono passati. Emorragie a rischio di vita 60 - 100 Ripetere l’infusione da 8 a 24 ore finché il sintomo è passato. Chirurgia Chirurgia minore incluse estrazioni dentarie 30 - 60 Ogni 24 ore, almeno 1 giorno, fino alla guarigione. Chirurgia maggiore 80 - 100 (pre- e post-operazione) Ripetere l’infusione da 8 a 24 ore fino ad una adeguata guarigione della ferita, poi terapia per almeno altri 7 giorni per mantenere un’attività di fattore VIII da 30% a 60% (30 UI/dl - 60 UI/dl).
In alcuni casi, specialmente per i pazienti più giovani, possono essere necessari intervalli terapeutici più brevi o dosi più elevate.
Popolazione pediatrica: La sicurezza e l’efficacia di KLOTT nei bambini di età inferiore ai 12 anni non sono state ancora stabilite.
I dati attualmente disponibili sono descritti nella sezione 5.1 ma non è possibile formulare raccomandazioni inerenti alla posologia.
Per gli adolescenti (12-18 anni) la posologia per ciascuna indicazione è data per peso corporeo.
Modo di somministrazione: Uso endovenoso, per iniezione o infusione lenta.
Si raccomanda nel caso dell'iniezione endovenosa un tempo di somministrazione compreso tra 3 e 5 minuti, controllando il polso del paziente e interrompendo o diminuendo la velocità d'iniezione se la frequenza del polso aumenta.
La velocità di infusione deve essere valutata per ogni singolo paziente.
Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione vedere la sezione 6.6. Avvertenze e precauzioni
- Tracciabilità: Per migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere registrati con chiarezza.
Ipersensibilità: Sono possibili reazioni di ipersensibilità di tipo allergico con KLOTT.
Il prodotto contiene tracce di proteine umane diverse dal fattore VIII.
I pazienti devono essere avvisati di interrompere immediatamente la somministrazione del prodotto e di contattare il proprio medico se si manifestano segni di ipersensibilità.
I pazienti devono essere informati sui primi segni di reazioni di ipersensibilità che includono orticaria, orticaria generalizzata, senso di costrizione toracica, respiro sibilante, ipotensione e anafilassi.
In caso di shock devono essere seguite le linee guida standard relative allo shock.
Informazioni importanti sugli ingredienti di KLOTT: Questo medicinale contiene fino ad un massimo di 41 mg di sodio per flaconcino da 10 ml, equivalenti al 2,05% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
Inibitori: La formazione di anticorpi neutralizzanti (inibitori) verso il fattore VIII rappresenta una complicanza nota nel trattamento di soggetti affetti da emofilia A.
Tali inibitori sono generalmente immunoglobuline IgG dirette contro l’attività procoagulante del fattore VIII, e sono quantificate in Unità Bethesda (UB) per ml di plasma per mezzo del saggio modificato.
Il rischio di sviluppare inibitori è correlato alla severità della malattia e al tempo di esposizione al fattore VIII, essendo maggiore entro i primi 50 giorni di esposizione ma continua per tutta la vita anche se il rischio è non comune.
La rilevanza clinica dello sviluppo di inibitori dipenderà dal titolo dell’inibitore: quelli con un basso titolo incideranno meno sul rischio di risposta clinica insufficiente rispetto agli inibitori ad alto titolo.
In generale, tutti i pazienti trattati con prodotti a base di fattore VIII della coagulazione devono essere attentamente monitorati per lo sviluppo di inibitori mediante appropriate osservazioni cliniche ed esami di laboratorio.
Se non si ottengono i livelli plasmatici di attività del fattore VIII attesi, o se l'emorragia non è controllata con una dose adeguata, deve essere eseguito un esame al fine di determinare se siano presenti inibitori del fattore VIII.
Nei pazienti con livelli elevati di inibitore, la terapia con fattore VIII potrebbe non essere efficace e devono essere prese in considerazione altre soluzioni terapeutiche.
La gestione di questi pazienti deve essere affidata a medici con esperienza nel trattamento dell’emofilia e con gli inibitori del fattore VIII.
Eventi cardiovascolari: Nei pazienti che presentano fattori di rischio cardiovascolare, la terapia sostitutiva con FVIII può aumentare il rischio cardiovascolare.
Complicanze legate all’uso di catetere: Se è richiesto un dispositivo di accesso venoso centrale, deve essere considerato il rischio di complicanze legate al dispositivo, incluse infezioni locali, batteriemia e trombosi nel sito del catetere.
Sicurezza virale: Misure standard per prevenire le infezioni conseguenti all’uso di prodotti medicinali preparati da sangue o plasma umano comprendono la selezione dei donatori, lo screening delle donazioni individuali e dei pool plasmatici per specifici marcatori di infezione e l'inclusione di step di produzione efficaci per l'inattivazione/rimozione dei virus.
Ciò nonostante, quando si somministrano specialità medicinali preparate da sangue o plasma umano non può essere totalmente esclusa la possibilità di trasmissione di agenti infettivi.
Ciò si applica anche a virus e altri patogeni emergenti o sconosciuti.
Le misure prese sono considerate efficaci per i virus con involucro lipidico come il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), il virus dell’epatite B (HBV) e il virus dell’epatite C (HCV) e per il virus dell’epatite A (HAV), privo di involucro lipidico.
Le misure prese possono avere un effetto limitato contro i virus senza involucro lipidico come il parvovirus B19.
L’infezione da parvovirus B19 può essere grave in gravidanza (infezione fetale) ed in individui con immunodeficienza o eritropoiesi aumentata (es.
anemia emolitica).
Una vaccinazione appropriata (epatite A e B) deve essere presa in considerazione per i pazienti che ricevono regolarmente/ripetutamente fattore VIII della coagulazione derivato da plasma umano.
È fortemente consigliato che ogni volta che si somministra KLOTT ad un paziente, siano registrati sia il nome che il numero di lotto del prodotto, in modo tale da mantenere la tracciabilità tra il paziente ed il lotto del prodotto medicinale.Popolazione pediatrica: Non sono disponibili dati specifici per la popolazione pediatrica. Interazioni
- Non sono state riportate interazioni fra prodotti a base di fattore VIII della coagulazione umano ed altri prodotti medicinali.
Popolazione pediatrica: Non sono disponibili dati specifici per la popolazione pediatrica Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza: Raramente sono state osservate ipersensibilità o reazioni allergiche (che possono includere angioedema, sensazione di bruciore e dolore pungente in sede di infusione, brividi, rossore, orticaria generalizzata, cefalea, pomfi, ipotensione, letargia, nausea, irrequietezza, tachicardia, senso di costrizione toracica, parestesia, vomito, respiro sibilante) e che possono in alcuni casi portare ad anafilassi acuta (incluso lo shock).
Èstata osservata anche febbre.
Lo sviluppo di anticorpi neutralizzanti (inibitori) può verificarsi in pazienti affetti da emofilia A trattati con fattore VIII, incluso KLOTT.
L’eventuale presenza di inibitori si manifesterà come un’insufficiente risposta clinica.
In tali casi, si raccomanda di contattare un centro emofilia specializzato.
Per la sicurezza nei confronti di agenti trasmissibili, vedere la sezione 4.4.
Elenco delle Reazioni Avverse: Gli effetti indesiderati che possono manifestarsi con fattore VIII della coagulazione umano sono riportati nella tabella seguente, stilata in base alla classificazione per sistemi e organi MedDRA (SOC) e per livello termine preferito (PT).
La frequenza delle reazioni avverse è stata valutata secondo i seguenti criteri: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Non ci sono dati consistenti sulla frequenza delle reazioni avverse ricavate da studi clinici.
I seguenti dati sono in linea con il profilo di sicurezza dei prodotti contenenti fattore VIII e sono stati in parte osservati dopo la commercializzazione del prodotto (nell'esperienza post marketing); poiché la segnalazione post-marketing delle reazioni avverse è volontaria e relativa ad una popolazione di dimensioni non note, non risulta possibile stimare con attendibilità la frequenza di queste reazioni.
* I termini MedDRA di livello più basso (LLT) sono più appropriati per la descrizione di queste reazioni avverse; i relativi termini MedDRA preferiti (PT) sono riportati tra parentesi.Classificazione per Sistemi e Organi secondo MedDRA (SOC) Reazioni avverse (Termine MedDRA Preferito [PT]) Frequenza Patologie del sistema emolinfopoietico Inibizione del fattore VIII Non comune (PTP)+; Molto comune (PUP)+ Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità Non nota Reazione allergica (Ipersensibilità)* Non nota Reazione anafilattica Non nota Shock anafilattico Non nota Disturbi psichiatrici Irrequietezza Non nota Patologie del sistema nervoso Cefalea Non nota Letargia Non nota Parestesia Non nota Patologie cardiache Tachicardia Non nota Patologie vascolari Rossore Non nota Ipotensione Non nota Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Sibilo (Respiro sibilante)* Non nota Patologie gastrointestinali Nausea Non nota Vomito Non nota Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Angioedema Non nota Orticaria generalizzata (Orticaria)* Non nota Pomfi (Orticaria)* Non nota Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Bruciore in sede di infusione (Dolore in sede di infusione)* Non nota Sensazione urticante in sede di infusione (Dolore in sede di infusione)* Non nota Brividi Non nota Costrizione toracica (Fastidio al torace)* Non nota Piressia Non nota
+ La frequenza si basa su studi con tutti i prodotti a base di fattore VIII che hanno incluso pazienti con emofilia A grave.
PTP = pazienti trattati in precedenza, PUP = pazienti non trattati in precedenza.
Popolazione pediatrica: Non sono disponibili dati specifici per la popolazione pediatrica.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Non sono stati condotti studi sulla riproduzione animale con fattore VIII.
In base al raro manifestarsi dell’emofilia A nelle donne, dati sull’uso del fattore VIII durante la gravidanza e l’allattamento non sono disponibili.
Quindi, il fattore VIII deve essere usato durante la gravidanza e l’allattamento solo se chiaramente indicato. Conservazione
- Conservare in frigorifero (2°C - 8°C).
Non congelare.
Tenere il flaconcino nell’imballaggio esterno, per proteggere il medicinale dalla luce.
Prima dell’utilizzo ed entro la data di scadenza, il flaconcino contenente la polvere può essere conservato a temperatura ambiente, non superiore ai 25°C, per un massimo di 6 mesi consecutivi.
Dopo questo periodo il flaconcino contenente la polvere deve essere smaltito.
In ogni caso, questo flaconcino non può più essere riposto in frigorifero se conservato a temperatura ambiente.
La data di inizio della conservazione a temperatura ambiente deve essere riportata sulla scatola esterna.
Cerca farmaci per nome:
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.