KESOL SPRAY 50MCG 10ML/200D
16,40 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 01/01/2023
Riniti allergiche stagionali, riniti perenni allergiche e non allergiche. Trattamento della poliposi nasale. Profilassi delle recidive della poliposi nasale dopo polipectomia.
KESOL 50 microgrammi spray nasale, sospensione 1 ml di spray nasale, sospensione contiene: principio attivo: 1 mg di Budesonide Una erogazione contiene: 50 microgrammi di Budesonide KESOL 100 microgrammi spray nasale, sospensione 1 ml di spray nasale, sospensione contiene: principio attivo: 2 mg di Budesonide Una erogazione contiene: 100 microgrammi di Budesonide Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
- Le dosi dovrebbero essere stabilite individualmente.
Il medicinale non è indicato per i bambini di età inferiore a 6 anni.
Posologia Trattamento delle riniti Dose raccomandata per gli adulti ed i bambini oltre i 6 anni: due somministrazioni da 50 microgrammi per ogni narice (100 microgrammi/narice) due volte al dì, mattino e sera - oppure - due somministrazioni da 100 microgrammi per ogni narice (200 microgrammi/narice) una volta al dì, al mattino.
Trattamento/prevenzione della poliposi nasale 200 microgrammi (100 microgrammi/narice) due volte al dì.Modo di somministrazione Nota : il pieno effetto terapeutico di KESOL spray nasale viene raggiunto solo dopo alcuni giorni di trattamento (in rari casi non prima di due settimane).
Il trattamento delle riniti allergiche stagionali dovrebbe essere iniziato prima dell’esposizione agli allergeni.
Una terapia concomitante, per esempio con antistaminici, può talvolta rendersi necessaria per controllare i sintomi oculari di natura allergica.
Nel caso in cui i passaggi nasali siano bloccati, nei primi due o tre giorni di terapia, l’applicazione di KESOL spray nasale può essere preceduta dalla somministrazione di un vasocostrittore nasale. Avvertenze e precauzioni
- Si possono presentare effetti sistemici con i corticosteroidi intranasali, in particolare quando prescritti ad alte dosi per periodi prolungati.
Tali effetti si verificano con minore probabilità rispetto al trattamento con corticosteroidi orali e possono variare nei singoli pazienti e tra le diverse preparazioni di corticosteroidi.
I possibili effetti sistemici includono la sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, soppressione surrenalica, ritardo della crescita in bambini e adolescenti, riduzione della densità minerale ossea, cataratta, glaucoma e, più raramente una serie di effetti psicologici o comportamentali che includono iperattività psicomotoria, disturbi del sonno, ansietà, depressione o aggressività (particolarmente nei bambini).
Particolare attenzione è necessaria nei pazienti con infezioni nasali di natura micotica o virale.
Lo stesso dicasi per i soggetti con infezioni sistemiche batteriche, fungine o virali non trattate e per quelli con Herpes simplex oculare.
In pazienti affetti da tubercolosi, l’uso di corticosteroidi deve seguire dopo un’attenta valutazione dei vantaggi terapeutici in confronto ai possibili effetti indesiderati.
A causa dell’effetto inibitorio dei corticosteroidi sulla cicatrizzazione delle lesioni cutanee, i pazienti con recenti ulcere del setto nasale, interventi chirurgici o traumi nasali non dovrebbero essere trattati con corticosteroidi nasali sino alla completa guarigione.
L’eventuale comparsa di fenomeni irritativi locali a seguito dell’uso di corticosteroidi per uso topico richiede l’interruzione del trattamento.
In rari casi, dopo l’impiego di budesonide per via intranasale, possono verificarsi reazioni da ipersensibilità immediata o dermatiti da contatto.
A seguito del trattamento con corticosteroidi inalatori o intranasali, può verificarsi l’insorgenza di aumento della pressione intraoculare, glaucoma o cataratta.
Disturbi visivi Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi.
Se un paziente si presenta con sintomi come visone offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici.
Passaggio da un’altra via di somministrazione. Si deve prestare attenzione durante il trasferimento dei pazienti dal trattamento steroideo sistemico a KESOL spray nasale se c’è ragione per supporre che la loro funzionalità surrenalica sia compromessa.
Pertanto, bisogna associare KESOL spray nasale, riducendo progressivamente la dose del corticosteroide orale.
Popolazione pediatrica Influenza sulla crescita Si raccomanda di monitorare regolarmente l'altezza dei bambini che ricevono un trattamento prolungato di corticosteroidi per via nasale.
Se la crescita è rallentata, la terapia deve essere rivalutata con l'obiettivo di ridurre la dose di corticosteroidi nasali.
I benefici della terapia con corticosteroidi e i possibili rischi di soppressione della crescita devono essere attentamente valutati.
Inoltre, si deve considerare di indirizzare il paziente ad uno specialista pneumologo pediatra.
Nei bambini trattati con corticosteroidi nasali alle dosi autorizzate è stato segnalato un ritardo della crescita. Interazioni
- La cimetidina somministrata contemporaneamente alla budesonide ne può modificare, in misura comunque trascurabile, la farmacocinetica.
Si ritiene che il trattamento concomitante con inibitori di CYP3A, compresi i medicinali contenenti cobicistat, possa aumentare il rischio di effetti indesiderati sistemici.
L’associazione deve essere evitata a meno che il beneficio non superi il maggior rischio di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi; in questo caso è necessario monitorare i pazienti per verificare l’assenza di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi.
Poiché la funzione surrenalica può essere soppressa, il test di stimolazione dell’ACTH per la diagnosi di insufficienza pituitaria potrebbe dare risultati falsi (valori bassi). Effetti indesiderati
- Le reazioni avverse sono classificate in ordine di frequenza decrescente utilizzando la seguente convenzione: Molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Disturbi del sistema immunitario Non comune: Reazioni di ipersensibilità immediate e ritardate incluso urticaria, rash, dermatite, angioedema e prurito Raro: Reazione anafilattica Patologie endocrine Raro: Segni e sintomi di effetti corticosteroidi sistemici incluso soppressione surrenalica e ritardo della crescita Patologie dell’occhio Rara: Visione offuscata (vedere anche il paragrafo 4.4) Non nota: Cataratta, glaucoma Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Comune: Secrezioni emorragiche nasale Raro: Ulcera nasale, perforazione del setto nasale, disfonia Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non comune: Spasmo muscolare Traumatismi, intossicazioni e complicazioni da procedura Raro: Contusione In rari casi, segni o sintomi di effetti indesiderati sistemici dovuti ai glucocorticosteroidi possono verificarsi con glucocorticoidi per via nasale, probabilmente in funzione della dose, del tempo di esposizione, della concomitante e precedente esposizione a corticosteroidi, e della sensibilità individuale.
Popolazione pediatrica: Si possono presentare effetti sistemici con i corticosteroidi intranasali, in particolare se prescritti ad alte dosi per periodi prolungati.
Questi possono includere ritardo della crescita nei bambini e negli adolescenti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- La somministrazione di budesonide durante la gravidanza dovrebbe essere evitata a meno che sussistano particolari motivazioni.
Gli studi condotti negli animali hanno evidenziato effetti teratogeni variabili in funzione della specie animale.
Poiché l’attinenza all’uomo di quanto osservato nell’animale non è ancora stabilita, nelle donne in gravidanza si sconsiglia l’uso di KESOL spray nasale soprattutto nei primi tre mesi di gestazione.
Non è noto se la budesonide passi nel latte materno.
Quindi, a scopo cautelativo, e come in genere viene consigliato per tutti i corticosteroidi, è preferibile non somministrare KESOL spray nasale durante il periodo di allattamento. Conservazione
- Non conservare a temperature superiori ai 25°C.
Conservare nel contenitore originale.
Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura vedere paragrafo 6.3.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.