JUMEX 25CPR 10MG
15,99 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 01/10/2015
Morbo di Parkinson e parkinsonismi sintomatici. Nelle fasi iniziali della malattia (parkinsonismo al primo stadio) JUMEX somministrato in monoterapia è clinicamente efficace nel migliorare l'invalidità dei pazienti e nel rallentare la progressione della malattia, ritardando significativamente la necessità di iniziare la terapia con levodopa. JUMEX puo' anche essere somministrato in associazione a levodopa isolatamente od in combinazione con inibitori delle decarbossilasi. Il trattamento con JUMEX in associazione a levodopa è particolarmente indicato nei pazienti che durante la terapia con dosaggi elevati di levodopa presentino fenomeni di "on-off", discinesie e acinesia. JUMEX consente di ridurre in media del 30% le dosi di levodopa necessarie al controllo della sintomatologia: concorre cosi' a ritardare l'eventuale insorgenza della sindrome da trattamento protratto con questo farmaco (long-term levodopa syndrome).
Una compressa contiene: Principio attivo: Selegilina cloridrato (l-deprenil) 10 mg. Eccipiente con effetti noti: Lattosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Selegilina non deve essere impiegato nelle sindromi extrapiramidali non correlate a carenza di dopamina (tremore essenziale, corea di Huntington, ecc.) Selegilina non deve essere somministrata in combinazione con inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), inibitori della ricaptazione di serotonina-noradrenalina (SNRI, venlafaxina), antidepressivi triciclici, simpaticomimetici, inibitori delle monoammino ossidasi (linezolide) e oppiodi (petidina), (vedi paragrafo 4.5).
Selegilina non deve essere usata in pazienti con ulcera gastrica o duodenale attiva.
Quando Selegilina è prescritta in associazione a levodopa, le controindicazioni a levodopa devono essere tenute in considerazione. Posologia
- Posologia In monoterapia: una compressa da 10 mg pro die al mattino in unica somministrazione o suddivisa in due somministrazioni giornaliere.
In associazione a levodopa o levodopa + inibitori della decarbossilasi: inizialmente mezza-1 compressa al giorno presa al mattino o suddivisa in 2 somministrazioni.
Nei pazienti che presentano discinesie, acinesia e fenomeni di "on-off": 1 compressa al giorno.
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di JUMEX nei bambini e negli adolescenti non sono state ancora stabilite.
Compromissione renale: non vi sono dati disponibili su modifiche della dose in pazienti con lieve compromissione renale.
Compromissione epatica: non vi sono dati disponibili su modifiche della dose in pazienti con lieve compromissione epatica.
Modo di somministrazione Uso orale Avvertenze e precauzioni
- Dato che Selegilina potenzia gli effetti della levodopa, le reazioni avverse a levodopa possono essere amplificate, specialmente se i pazienti sono in terapia con dosi elevate di levodopa.
Questi pazienti devono essere tenuti in osservazione.
L’aggiunta di Selegilina ad una terapia con levodopa può generare movimenti involontari e/o agitazione.
Questi effetti indesiderati scompaiono a seguito di riduzione della dose di levodopa.
Il dosaggio di levodopa può essere ridotto circa del 30% in terapia combinata con Selegilina.
Studi hanno correlato il rischio di una aumentata risposta ipotensiva alla concomitante somministrazione di Selegilina e levodopa in pazienti con rischio cardiovascolare.
L’aggiunta di Selegilina ad una terapia con levodopa può non essere vantaggiosa nei pazienti che hanno risposte fluttuanti che non sono dose dipendenti.
Si deve prestare particolare attenzione quando si somministra Selegilina a pazienti con ipertensione instabile, aritmia cardiaca, angina pectoris grave, psicosi o anamnesi di ulcera peptica, dato che un peggioramento di queste condizioni può verificarsi durante il trattamento.
Selegilina deve essere usata con cautela in pazienti con disfunzione epatica o renale grave.
Selegilina non dovrebbe essere somministrata in associazione a MAO-inibitori non selettivi.
In corso di trattamento si suggerisce di effettuare periodici controlli della funzionalità epatica.
Sono note interazioni tra gli inibitori non selettivi della MAO e meperidina (petidina); benché il meccanismo di tale interazione non sia del tutto chiarito è consigliabile, a scopo cautelativo, evitare la somministrazione congiunta di selegilina, inibitore selettivo delle MAO, e meperidina.
Se Selegilina è somministrata a dose più alta di quella raccomandata (10 mg), Selegilina può perdere la sua attività MAO-B selettiva facendo aumentare il rischio di ipertensione.
Si deve prestare attenzione ai pazienti in trattamento con MAO inibitori nel corso di interventi chirurgici eseguiti in anestesia generale.
I MAO inibitori, incluso Selegilina, possono potenziare gli effetti dei deprimenti del Sistema Nervoso Centrale usati per indurre anestesia generale.
Depressione respiratoria temporanea e cardiovascolare, ipotensione e coma sono stati riportati (vedi paragrafo 4.5).
Alcuni studi hanno rilevato un aumentato rischio di mortalità nei pazienti trattati con selegilina e levodopa in confronto a quelli trattati solo con levodopa.
Da sottolineare tuttavia che sono stati messi in evidenza diversi errori metodologici in questi studi e che una metanalisi e ampi studi di coorte hanno concluso che non vi erano differenze significative di mortalità nei pazienti trattati con selegilina rispetto a quelli trattati con medicinali di confronto o con l’associazione selegilina/levodopa.
Si deve prestare attenzione quando Selegilina è assunta in combinazione con sostanze o medicinali attivi a livello centrale.
L’uso concomitante di alcol deve essere evitato.
In corso di trattamento si suggerisce di effettuare periodici controlli della funzionalitá epatica.
Lattosio: questo medicinale contiene lattosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Interazioni
- Uno studio condotto sull'animale con diversi dosaggi di l-deprenil e di levodopa non ha dimostrato alcuna interazione fra i due farmaci per quanto riguarda la tossicità.
Dopo 1-3 settimane di trattamento si sono osservate soltanto iperpnea ed irrequietezza.
Reserpina, papaverina e vitamina B6 (piridoxina) diminuiscono gli effetti della levodopa.
Combinazioni controindicate (vedi paragrafo 4.3) Simpaticomimetici A causa del rischio di ipertensione, la somministrazione concomitante di Selegilina e simpaticomimetici è controindicata.Petidina La somministrazione concomitante di inibitori MAO-B selettivi, come Selegilina, e petidina è controindicata.
Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs) e inibitori della ricaptazione di serotonina-noradrenalina (SNRIs) A causa del rischio di stato confusionale, ipomania, allucinazioni ed episodi maniacali, agitazione, mioclono, iperreflessia, mancanza di coordinazione, brividi, tremore, convulsioni, atassia, diaforesi, diarrea, febbre, ipertensione, che possono essere parte di una sindrome serotoninergica, la somministrazione di Selegilina e SSRIs o SNRIs è controindicata.
Fluoxetina non deve essere usata prima di 14 giorni dopo l’interruzione di Selegilina.
A causa della lunga emivita di fluoxetina, devono trascorrere almeno 5 settimane dopo l’interruzione di fluoxetina prima di iniziare la terapia con Selegilina.
Antidepressivi triciclici È stata occasionalmente riportata grave tossicità a carico del Sistema Nervoso Centrale (sindrome serotoninergica), a volte associata a ipertensione, ipotensione, diaforesi, in pazienti in trattamento con antidepressivi triciclici e Selegilina.
Pertanto, è controindicata la somministrazione concomitante di selegilina e antidepressivi triciclici.
MAO inibitori La somministrazione concomitante di Selegilina e MAO inibitori può causare disturbi a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardiovascolare (vedi paragrafo 4.4).
Combinazioni non raccomandate Contraccettivi orali La somministrazione concomitante di Selegilina e contraccettivi orali deve essere evitata, dato che tale combinazione può aumentare la biodisponibilità di Selegilina.
Trattamenti concomitanti con altri medicinali, con un basso indice terapeutico come digitale e/o anticoagulanti, richiedono attenzione e un attento monitoraggio.
Interazioni alimentari Dato che Selegilina è un inibitore MAO-B selettivo, alimenti che contengono tiramina non sono stati indicati come induttori di reazioni ipertensive durante un trattamento con Selegilina a dosi raccomandate (i.e.
non si verifica il noto “cheese-effect”).
Quindi, non sono necessarie restrizioni alla dieta.
Tuttavia, in caso di terapia combinata con Selegilina e inibitori MAO non selettivi o inibitori MAO-A selettivi, sono raccomandate restrizioni alla dieta (i.e.
divieto di assunzione di cibo contenente elevate quantità di tiramina come il formaggio stagionato e prodotti lievitati). Effetti indesiderati
- La frequenza è definita sulla base della seguente convenzione: Molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
In combinazione con Levodopa Poichè selegilina potenzia l’azione della levodopa, gli effetti indesiderati di levodopa (irrequietezza, ipercinesie, movimenti anormali, agitazione, stato confusionale, allucinazione, ipotensione posturale, aritmie cardiache) possono essere potenziati in terapia di associazione (levodopa dovrebbe essere assunta solitamente in associazione ad un inibitore della decarbossilasi periferica).- Reazione avversa (“Preferred Term” in accordo a MedDRA) Frequenza Disturbi psichiatrici - Insonnia Comune - Umore alterato Non comune - Ipersessualità Non nota Patologie del sistema nervoso - Capogiro, cefalea Comune - Disturbo del sonno (lieve e temporaneo) Non comune Patologie dell’orecchio e del labirinto - Vertigine Comune Patologie cardiache - Bradicardia Comune - Tachicardia sopraventricolare Non comune Patologie vascolari - Ipotensione ortostatica Raro Patologie gastrointestinali - Nausea Comune - Bocca secca Non comune Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo - Reazione della cute Raro Patologie renali e urinarie - Ritenzione di urina Non nota Esami diagnostici - Enzima epatico aumentato (lieve) Comune
La selegilina in terapia di associazione può consentire un’ulteriore riduzione della dose di levodopa (anche del 30%).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Studi negli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva solo ad alte dosi multiple rispetto alle dosi negli esseri umani.
Come misura precauzionale, è preferibile evitare l’uso di selegilina.
Sebbene il prodotto non abbia manifestato effetti teratogeni nell'animale, sono disponibili dati molto limitati sulle donne in gravidanza.
In ogni caso, il medico dovrà valutare attentamente l'opportunità di somministrare il prodotto in gravidanza in funzione del rapporto rischio/beneficio.
Allattamento Non è noto se Selegilina è escreta nel latte materno.
L’escrezione di Selegilina nel latte non è stata studiata nell’animale.
L’assenza di dati chimico-fisici sulla presenza di Selegilina nel latte materno, e un conseguente rischio per il lattante, non possono essere esclusi.
Selegilina non deve essere utilizzata durante l’allattamento.
Fertilità Date le specifiche indicazioni del prodotto, appare una rara evenienza l'uso in pazienti in età fertile. Conservazione
- Conservare a temperatura inferiore a 25°C
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.