INTERFOS AD OS 2BUST 3G

6,51 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: FOSFOMICINA SALE DI TROMETAMOLO
  • ATC: J01XX01
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 07/12/2013

INTERFOS è indicato per (vedere paragrafo 5.1) - il trattamento della cistite acuta non complicata nelle donne e nelle adolescenti (> 12 anni); - la profilassi antibiotica perioperatoria per la biopsia prostatica transrettale nell’uomo adulto. Occorre prendere in considerazione le linee guida ufficiali sull’utilizzo appropriato degli agenti antibatterici.
Una bustina contiene: Principio attivo: fosfomicina 3,0 g (come fosfomicina trometamolo 5,631 g) Eccipienti con effetti noti: saccarosio, giallo tramonto FCF (E110) Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Posologia

Posologia Cistite acuta non complicata nelle donne e nelle adolescenti (> 12 anni di età): 3 g di fosfomicina una volta Profilassi antibiotica perioperatoria per la biopsia prostatica transrettale: 3 g di fosfomicina 3 ore prima della procedura e 3 g di fosfomicina 24 ore dopo la procedura.
Compromissione renale: L’uso di INTERFOS non è raccomandato in pazienti con compromissione renale (clearance della creatinina < 10 ml/min, vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di INTERFOS nei bambini di età inferiore ai 12 anni non sono state stabilite.
Modo di somministrazione Per uso orale.
Per l’indicazione di cistite acuta non complicata nelle donne e nelle adolescenti INTERFOS deve essere assunto a stomaco vuoto (circa 2-3 ore prima o 2-3 ore dopo un pasto), preferibilmente prima di andare a dormire e dopo lo svuotamento della vescica.
La dose deve essere sciolta in un bicchiere d’acqua e assunta immediatamente dopo la sua preparazione.

Avvertenze e precauzioni

Prima di iniziare il trattamento con INTERFOS è buona norma accertarsi della eventuale pregressa storia clinica del paziente relativa a ipersensibilità alla fosfomicina (vedere paragrafo 4.8).
Reazioni di ipersensibilità Reazioni di ipersensibilità gravi e talvolta fatali, compresi anafilassi e shock anafilattico, possono verificarsi nel corso del trattamento con fosfomicina (vedere paragrafi 4.3 e 4.8).
Se si verificano tali reazioni, il trattamento con fosfomicina deve essere immediatamente interrotto e devono essere avviate adeguate misure di emergenza.
Diarrea associata a Clostridioides difficile Con la fosfomicina sono state segnalate colite associata a Clostridioides difficile e colite pseudo-membranosa e possono variare in gravità da lieve a potenzialmente letale (vedere paragrafo 4.8).
Pertanto, è importante considerare questa diagnosi nei pazienti che presentano diarrea durante o successivamente alla somministrazione di fosfomicina.
Occorre considerare l’interruzione della terapia con fosfomicina e la somministrazione di un trattamento specifico per Clostridioides difficile.
Non devono essere somministrati medicinali che inibiscono la peristalsi.
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di INTERFOS nei bambini di età inferiore ai 12 anni non sono state stabilite.
Pertanto, questo medicinale non deve essere utilizzato in questo gruppo di età (vedere paragrafo 4.2).
Infezioni persistenti e pazienti di sesso maschile In caso di infezioni persistenti, si raccomanda un esame approfondito e una nuova valutazione della diagnosi in quanto ciò è spesso dovuto a infezioni complicate delle vie urinarie o alla prevalenza di patogeni resistenti (per es.
Staphylococcus saprophyticus, vedere paragrafo 5.1).
In generale, le infezioni del tratto urinario nei pazienti di sesso maschile devono essere considerate come infezioni complicate del tratto urinario (Urinary Tract Infections, UTI) per le quali questo medicinale non è indicato (vedere paragrafo 4.1).
Eccipienti INTERFOS contiene saccarosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi-isomaltasi,non devono assumere questo medicinale INTERFOS contiene il colorante giallo tramonto FCF (E110) che può causare reazioni allergiche.

Interazioni

Metoclopramide: La somministrazione concomitante di metoclopramide ha dimostrato di ridurre le concentrazioni sieriche e urinarie della fosfomicina e deve essere evitata.
Altri medicinali che aumentano la motilità gastrointestinale possono produrre effetti simili.
Effetto del cibo: Il cibo può ritardare l’assorbimento della fosfomicina, con conseguente leggera diminuzione nei livelli del picco plasmatico e nelle concentrazioni urinarie.
È pertanto preferibile assumere il medicinale a stomaco vuoto o circa 2 - 3 ore dopo i pasti.
Problemi specifici relativi all’alterazione dell’INR: Numerosi casi di aumento dell’attività anticoagulante orale sono stati segnalati in pazienti trattati con terapia antibiotica.
I fattori di rischio includono grave infezione o infiammazione, età e scarso stato di salute generale.
In queste circostanze, è difficile stabilire se l’alterazione dell’INR sia dovuta alla malattia infettiva o al suo trattamento.
Tuttavia, alcune classi di antibiotici sono più spesso coinvolte e in particolare: fluorochinoloni, macrolidi, cicline, cotrimoxazolo e alcune cefalosporine.
Popolazione pediatrica Sono stati effettuati studi d’interazione solo negli adulti.

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse più comuni dopo la somministrazione di una singola dose di fosfomicina trometamolo interessano il tratto gastrointestinale, principalmente diarrea.
Questi eventi sono solitamente autolimitati nella durata e si risolvono spontaneamente.
Tabella delle reazioni avverse La seguente tabella mostra le reazioni avverse che sono state segnalate con l’utilizzo di fosfomicina trometamolo dalle esperienze della sperimentazione clinica o dalle esperienze post-commercializzazione.
Gli effetti indesiderati sono elencati in base a sistema corporeo e frequenza utilizzando la seguente convenzione: Molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
All’interno di ciascun raggruppamento di frequenza, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine di gravità decrescente.
Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse al farmaco
Comune Non comune Raro Non nota
Infezioni ed infestazioni vulvovaginite  superinfezioni sostenute da batteri resistenti 
Disturbi del sistema immunitario    Reazioni anafilattiche compresi shock anafilattico e ipersensibilità (vedere paragrafo 4.4)
Patologie del sistema nervoso Cefalea, capogiri   
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche    broncospasmo,
Patologie gastrointestinali Diarrea, nausea, dispepsia, dolore addominale vomito  Colite associata ad antibiotici (vedere paragrafo 4.4), inappetenza
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo  Eruzione cutanea, orticaria, prurito  Angioedema
Patologie del sistema emolinfopoietico   anemia aplastica leggero aumento della conta di eosinofili e piastrine
Patologie dell’occhio    disturbi della visione
Patologie vascolari    flebiti
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

Gravidanza e allattamento

Gravidanza: Sono disponibili solo dati limitati sulla sicurezza del trattamento con fosfomicina durante il 1° trimestre di gravidanza (n=152).
Questi dati finora non sollevano alcun segnale di sicurezza per la teratogenicità.
La fosfomicina attraversa la placenta.
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
INTERFOS deve essere utilizzato durante la gravidanza solo se chiaramente necessario.
Allattamento: La fosfomicina è escreta nel latte umano in basse quantità.
Una singola dose di fosfomicina orale può essere utilizzata durante l’allattamento se chiaramente necessario.
Fertilità: Non sono disponibili dati sugli esseri umani.
In maschi e femmine di ratto, la somministrazione orale di fosfomicina fino a 1000 mg/kg/giorno non ha influenzato la fertilità.

Conservazione

Conservare nella confezione originale.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.