IBRANCE 21CPS 100MG

5.941,43 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: PALBOCICLIB
  • ATC: L01EF01
  • Descrizione tipo ricetta: RNRL - LIMITATIVA NON RIPETIB.
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: Il farmaco contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 06/01/2018

IBRANCE è indicato per il trattamento del carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico positivo ai recettori ormonali (HR) e negativo al recettore del fattore di crescita epidermico umano 2 (HER2): - in associazione ad un inibitore dell’aromatasi; - in associazione a fulvestrant in donne che hanno ricevuto una terapia endocrina precedente (vedere paragrafo 5.1). In donne in pre- o perimenopausa, la terapia endocrina deve essere associata ad un agonista dell’ormone di rilascio dell’ormone luteinizzante (LHRH).
IBRANCE 75 mg capsule rigide Ogni capsula rigida contiene 75 mg di palbociclib. Eccipienti con effetti noti Ogni capsula rigida contiene 56 mg di lattosio (come monoidrato). IBRANCE 100 mg capsule rigide Ogni capsula rigida contiene 100 mg di palbociclib. Eccipienti con effetti noti Ogni capsula rigida contiene 74 mg di lattosio (come monoidrato). IBRANCE 125 mg capsule rigide Ogni capsula rigida contiene 125 mg di palbociclib. Eccipienti con effetti noti Ogni capsula rigida contiene 93 mg di lattosio (come monoidrato). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Uso di preparati contenenti erba di San Giovanni (vedere paragrafo 4.5).

Posologia

Il trattamento con IBRANCE deve essere avviato e supervisionato da un medico esperto nell’utilizzo di medicinali antineoplastici.
Posologia La dose raccomandata è di 125 mg di palbociclib una volta al giorno per 21 giorni consecutivi seguiti da 7 giorni di riposo (schedula 3/1), in modo da costituire un ciclo di 28 giorni.
Il trattamento con IBRANCE deve proseguire fino a quando il paziente ne trae beneficio clinico o fino alla comparsa di tossicità inaccettabile.
Quando somministrato insieme a palbociclib, l’inibitore dell’aromatasi deve essere somministrato seguendo lo schema posologico riportato nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.
Il trattamento nelle donne in pre/perimenopausa con l’associazione palbociclib più un inibitore dell’aromatasi deve essere sempre associato all’assunzione di un agonista LHRH (vedere paragrafo 4.4).
Quando somministrato insieme a palbociclib, la dose raccomandata di fulvestrant è di 500 mg somministrato per via intramuscolare nei giorni 1, 15, 29, e successivamente una volta al mese.
Consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di fulvestrant.
Prima dell’inizio del trattamento con l’associazione palbociclib più fulvestrant e per tutta la durata della terapia, le donne in pre/perimenopausa devono essere trattate con agonisti dell'LHRH secondo la pratica clinica locale.
I pazienti devono essere incoraggiati ad assumere la dose approssimativamente alla stessa ora ogni giorno.
Se il paziente vomita o salta una dose, non deve assumere una dose supplementare nella stessa giornata.
La dose prescritta successiva deve essere assunta alla solita ora.
Aggiustamenti della dose La modifica della dose di IBRANCE è raccomandata in base alla sicurezza e alla tollerabilità individuali.
La gestione di alcune reazioni avverse può richiedere interruzioni temporanee/rinvii della dose e/o riduzioni della dose, oppure l’interruzione permanente, come da programmi di riduzione della dose riportati nelle Tabelle 1, 2 e 3 (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
Tabella 1.
Modifiche della dose di IBRANCE raccomandate in caso di reazioni avverse
Livello della dose Dose
Dose raccomandata 125 mg/die
Prima riduzione della dose 100 mg/die
Seconda riduzione della dose 75 mg/die*
*Se è necessaria un’ulteriore riduzione della dose al di sotto di 75 mg/die, interrompere definitivamente il trattamento.
È necessario monitorare i valori dell’emocromo prima dell’inizio della terapia con IBRANCE e all’inizio di ciascun ciclo, nonché al Giorno 15 dei primi 2 cicli, e quando clinicamente indicato.
Nei pazienti che nel corso dei primi 6 cicli manifestano una neutropenia di grado non superiore a 1 o 2, monitorare per i cicli successivi i valori dell’emocromo prima dell’inizio del ciclo ogni 3 mesi e quando clinicamente indicato.
Per ricevere IBRANCE, sono raccomandate conte assolute dei neutrofili (ANC) ≥1.000/mm³ e conte piastriniche ≥50.000/mm³.
Tabella 2.
Modifica e gestione della dose di IBRANCE - Tossicità ematologiche
Grado CTCAE Modifiche della dose
Grado 1 o 2 Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
Grado 3a Giorno 1 del ciclo:
Sospendere IBRANCE fino a che la tossicità torna al Grado ≤ 2 e ripetere l’emocromo entro 1 settimana.
Quando la tossicità torna al Grado ≤ 2, iniziare il ciclo successivo alla stessa dose.
Giorno 15 dei primi 2 cicli:
Se al Giorno 15 è di Grado 3, continuare IBRANCE alla stessa dose per completare il ciclo e ripetere l’emocromo al Giorno 22.
Se al Giorno 22 è di Grado 4, attenersi alle indicazioni sull’aggiustamento della dose per il Grado 4 riportate di seguito.
Prendere in considerazione la riduzione di dose nel caso in cui il recupero da una neutropenia di Grado 3 o da una neutropenia di Grado 3 ricorrente al Giorno 1 dei cicli successivi richieda più tempo (> 1 settimana).
ANCb di Grado 3 (da < 1.000 a 500/mm³) + febbre ≥38,5 °C e/o infezione In qualsiasi momento:
Sospendere IBRANCE fino a che la tossicità torna al Grado ≤ 2.
Riprendere il trattamento alla dose inferiore.
Grado 4a In qualsiasi momento:
Sospendere IBRANCE fino a che la tossicità torna al Grado ≤ 2.
Riprendere il trattamento alla dose inferiore.
Classificazione secondo CTCAE 4.0.
ANC=conta assoluta dei neutrofili; CTCAE=Common Terminology Criteria for Adverse Events; LLN=limite inferiore di normalità a. La tabella si applica a tutte le reazioni avverse ematologiche tranne la linfopenia (a meno che non sia associata a eventi clinici, ad esempio infezioni opportunistiche).
b. ANC: Grado 1: ANC < LLN - 1.500/mm³; Grado 2: ANC 1.000 - < 1.500/mm³; Grado 3: ANC 500 - < 1.000/mm³; Grado 4: ANC < 500/mm³.
Tabella 3.
Modifica e gestione della dose di IBRANCE - Tossicità non ematologiche
Grado CTCAE Modifiche della dose
Grado 1 o 2 Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
Tossicità non ematologica di Grado ≥ 3 (se persiste nonostante il trattamento medico di supporto) Sospendere fino a quando i sintomi non si riducono a:
• Grado ≤ 1;
• Grado ≤ 2 (se non considerato un rischio per la sicurezza del paziente)
Riprendere il trattamento alla dose inferiore.
Classificazione secondo CTCAE 4.0.
CTCAE=Common Terminology Criteria for Adverse Events.
Il trattamento con IBRANCE deve essere interrotto definitivamente nei pazienti con severa malattia polmonare interstiziale (ILD)/polmonite (vedere paragrafo 4.4).
Popolazioni speciali Anziani Non è necessario un aggiustamento della dose di IBRANCE in pazienti ≥ 65 anni di età (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione epatica Non è necessario un aggiustamento della dose di IBRANCE nei pazienti con compromissione epatica lieve o moderata (Child-Pugh classe A e B).
Per i pazienti con insufficienza epatica severa (ChildPugh classe C), la dose raccomandata di IBRANCE è 75 mg una volta al giorno secondo la Schedula 3/1 (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Compromissione renale Non è necessario un aggiustamento della dose di IBRANCE nei pazienti con compromissione renale lieve, moderata o severa (clearance della creatinina [CrCl] ≥ 15 mL/min).
Per pazienti che richiedono emodialisi non sono disponibili dati sufficienti per fornire alcuna raccomandazione sull’aggiustamento della dose in questa popolazione di pazienti (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di IBRANCE nei bambini e negli adolescenti di età < 18 anni non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione IBRANCE è per uso orale.
Deve essere assunto con del cibo, preferibilmente un pasto, per garantire un’esposizione costante a palbociclib (vedere paragrafo 5.2).
Palbociclib non deve essere assunto con pompelmo o succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.5).
Le capsule di IBRANCE devono essere ingerite intere (non devono essere masticate, frantumate o aperte prima di essere deglutite).
Non deve essere ingerita alcuna capsula che sia rotta, danneggiata o comunque non integra.

Avvertenze e precauzioni

Donne in pre/perimenopausa L’ablazione ovarica o la soppressione ovarica con un agonista dell'LHRH è obbligatoria quando alle donne in pre/perimenopausa viene somministrato IBRANCE in associazione ad un inibitore dell’aromatasi, a causa del meccanismo di azione degli inibitori dell’aromatasi.
Palbociclib in associazione a fulvestrant in donne in pre/perimenopausa è stato studiato solo in associazione ad un agonista dell'LHRH.
Malattia viscerale critica L’efficacia e la sicurezza di palbociclib non sono state studiate nei pazienti con malattia viscerale critica (vedere paragrafo 5.1).
Disturbi ematologici È raccomandata l’interruzione della somministrazione, la riduzione della dose o il rinvio nell’iniziare i cicli di trattamento nei pazienti che sviluppano neutropenia di Grado 3 o 4.
Deve essere effettuato un monitoraggio adeguato (vedere paragrafi 4.2 e 4.8).
Malattia polmonare interstiziale (ILD)/polmonite Possono verificarsi casi severi, potenzialmente letali o letali di ILD e/o polmonite in pazienti trattati con IBRANCE quando questo viene assunto in combinazione con la terapia endocrina.
Nel corso degli studi clinici (PALOMA-1, PALOMA-2, PALOMA-3), l’1,4% dei pazienti trattati con IBRANCE ha sviluppato ILD/polmonite di vario grado, lo 0,1% ha sviluppato ILD/polmonite di grado 3, mentre non sono stati riportati casi di grado 4 o di decesso.
Ulteriori casi di ILD/polmonite sono stati osservati nel setting post-commercializzazione, con casi di decesso (vedere paragrafo 4.8).
I pazienti devono essere monitorati per rilevare eventuali sintomi polmonari indicativi di ILD/polmonite (ad esempio ipossia, tosse, dispnea).
Nei pazienti che mostrano la comparsa o il peggioramento di sintomi respiratori e che si sospetta abbiano sviluppato ILD/polmonite, IBRANCE deve essere immediatamente sospeso e il paziente deve essere esaminato.
Il trattamento con IBRANCE deve essere interrotto definitivamente nei pazienti con ILD o polmonite severe (vedere paragrafo 4.2).
Infezioni Dal momento che IBRANCE ha proprietà mielosoppressive, può predisporre i pazienti alle infezioni.
Un più alto tasso di infezioni è stato riscontrato nelle pazienti che hanno ricevuto IBRANCE negli studi clinici randomizzati rispetto a quelle trattate nei rispettivi bracci di confronto.
Si sono verificate infezioni di Grado 3 e Grado 4 rispettivamente nel 5,6% e nello 0,9% delle pazienti trattate con IBRANCE in qualsiasi combinazione (vedere paragrafo 4.8).
I pazienti devono essere monitorati per segni e sintomi di infezione e trattati come clinicamente appropriato (vedere paragrafo 4.2).
I medici devono informare i pazienti di segnalare tempestivamente eventuali episodi di febbre.
Compromissione epatica IBRANCE deve essere somministrato con cautela nei pazienti con insufficienza epatica moderata o severa, monitorando attentamente eventuali segni di tossicità (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
Compromissione renale IBRANCE deve essere somministrato con cautela nei pazienti con insufficienza renale moderata o severa, monitorando attentamente eventuali segni di tossicità (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
Trattamento concomitante con inibitori o induttori del CYP3A4 I potenti inibitori del CYP3A4 possono determinare un aumento della tossicità (vedere paragrafo 4.5).
L’uso concomitante di potenti inibitori del CYP3A durante il trattamento con palbociclib deve essere evitato.
La co-somministrazione deve essere presa in considerazione solo dopo attenta valutazione dei benefici e dei rischi potenziali.
Se non è possibile evitare la co-somministrazione con un forte inibitore del CYP3A, ridurre la dose di IBRANCE a 75 mg una volta al giorno.
Quando il forte inibitore viene interrotto, la dose di IBRANCE deve essere aumentata (dopo 3-5 emivite dell’inibitore) alla dose che era utilizzata prima dell’inizio della somministrazione del forte inibitore del CYP3A (vedere paragrafo 4.5).
La co-somministrazione di induttori del CYP3A può portare a riduzione dell’esposizione di palbociclib e di conseguenza ad un rischio di mancata efficacia.
Pertanto, l’uso concomitante di palbociclib con forti induttori del CYP3A4 deve essere evitato.
Non è necessario alcun aggiustamento della dose in caso di somministrazione concomitante di palbociclib con induttori moderati del CYP3A (vedere paragrafo 4.5).
Donne in età fertile o loro partner Le donne in età fertile o i loro partner di sesso maschile devono utilizzare un metodo di contraccezione altamente efficace durante l’assunzione di IBRANCE (vedere paragrafo 4.6).Lattosio Questo medicinale contiene lattosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Sodio Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per capsula, cioè essenzialmente “senza sodio”.

Interazioni

Palbociclib viene metabolizzato principalmente dal CYP3A e dall’enzima sulfotransferasi (SULT) SULT2A1.
In vivo, palbociclib è un debole inibitore tempo-dipendente del CYP3A.
Effetti di altri medicinali sulla farmacocinetica di palbociclib Effetto degli inibitori del CYP3A La somministrazione concomitante di dosi ripetute da 200 mg di itraconazolo con una dose singola da 125 mg di palbociclib ha aumentato l’esposizione totale (AUCinf) e la concentrazione di picco (Cmax) di palbociclib rispettivamente di circa l’87% e il 34%, rispetto ad una dose unica di palbociclib da 125 mg somministrata da sola.
Deve essere evitato l’uso concomitante di forti inibitori del CYP3A compresi, ma non limitatamente a: claritromicina, indinavir, itraconazolo, ketoconazolo, lopinavir/ritonavir, nefazodone, nelfinavir, posaconazolo, saquinavir, telaprevir, telitromicina, voriconazolo e pompelmo o succo di pompelmo (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).
Non è necessario un aggiustamento della dose per inibitori del CYP3A lievi e moderati.
Effetto degli induttori del CYP3A La somministrazione concomitante di dosi ripetute da 600 mg di rifampicina con una dose singola da 125 mg di palbociclib ha ridotto l’AUCinf e la Cmax di palbociclib rispettivamente dell’85% e del 70%, rispetto ad una dose unica di palbociclib da 125 mg somministrata da sola.
Deve essere evitato l’uso concomitante di forti induttori del CYP3A compresi, ma non limitatamente a: carbamazepina, enzalutamide, fenitoina, rifampicina ed erba di San Giovanni (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
La somministrazione concomitante di dosi multiple giornaliere da 400 mg di modafinil, un induttore moderato del CYP3A, con una dose singola di IBRANCE da 125 mg ha ridotto l’AUCinf e la Cmax di palbociclib rispettivamente del 32% e dell’11%, rispetto ad una dose singola di IBRANCE da 125 mg somministrata da sola.
Non è necessario un aggiustamento della dose per induttori moderati del CYP3A (vedere paragrafo 4.4).
Effetto degli agenti antiacidi A stomaco pieno (assunzione di un pasto a moderato contenuto di grassi), la somministrazione concomitante di dosi multiple dell’inibitore di pompa protonica (PPI) rabeprazolo con una dose singola da 125 mg di IBRANCE ha ridotto la Cmax di palbociclib del 41%, ma ha avuto un impatto limitato sull’AUCinf (riduzione del 13%), rispetto ad una dose singola di IBRANCE da 125 mg somministrata da sola.
A digiuno, la somministrazione concomitante di dosi multiple del PPI rabeprazolo con una dose singola di IBRANCE da 125 mg ha ridotto l'AUCinf e la Cmax di palbociclib rispettivamente del 62% e dell’80%.
Pertanto, IBRANCE deve essere assunto con del cibo, preferibilmente un pasto (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
Dato l’effetto ridotto sul pH gastrico degli antagonisti dei recettori H2 e degli antiacidi locali rispetto ai PPI, non si prevede alcun effetto clinicamente rilevante degli antagonisti dei recettori H2 o di antiacidi locali sull’esposizione di palbociclib quando palbociclib viene assunto con il cibo.
Effetti di palbociclib sulla farmacocinetica di altri medicinali Palbociclib è un inibitore debole, tempo-dipendente del CYP3A ad un dosaggio quotidiano di 125 mg allo stato stazionario.
La somministrazione concomitante di dosi multiple di palbociclib con midazolam ha aumentato i valori della AUCinf e della Cmax di midazolam rispettivamente del 61% e del 37%, rispetto alla somministrazione di midazolam assunto singolarmente.
Può essere necessario ridurre la dose di substrati del CYP3A sensibili con un ristretto indice terapeutico (ad esempio alfentanil, ciclosporina, diidroergotamina, ergotamina, everolimus, fentanil, pimozide, chinidina, sirolimus e tacrolimus) quando co-somministrati con IBRANCE, poiché IBRANCE può aumentare la loro esposizione.
Interazione farmaco-farmaco tra palbociclib e letrozolo La valutazione dei dati di interazione farmaco-farmaco derivanti da uno studio clinico in pazienti con carcinoma mammario ha mostrato l’assenza di interazione farmacologica tra palbociclib e letrozolo quando i due medicinali vengono somministrati contemporaneamente.
Effetto di tamoxifene sull’esposizione di palbociclib I dati di uno studio di interazione farmaco-farmaco in soggetti maschi sani hanno indicato che le esposizioni a palbociclib erano paragonabili quando una dose singola di palbociclib veniva somministrata con dosi multiple di tamoxifene e quando palbociclib veniva somministrato da solo.
Interazione farmaco-farmaco tra palbociclib e fulvestrant I dati di uno studio clinico in pazienti con carcinoma mammario hanno mostrato l’assenza di interazione farmacologica clinicamente rilevante tra palbociclib e fulvestrant quando i due medicinali sono stati somministrati contemporaneamente.
Interazione farmaco-farmaco tra palbociclib e contraccettivi orali Non sono stati condotti studi di interazione farmaco-farmaco di palbociclib con contraccettivi orali (vedere paragrafo 4.6).
Studi in vitro con trasportatori Dati da studi in vitro indicano che palbociclib inibisce il trasporto mediato dalla glicoproteina-P (P-gp) intestinale e dalla proteina di resistenza del cancro della mammella (BCRP).
Pertanto, la somministrazione di palbociclib con medicinali che sono substrati della P-gp (ad esempio, digossina, dabigatran, colchicina) o della BCRP (ad esempio, pravastatina, rosuvastatina, sulfasalazina) può aumentare il loro effetto terapeutico e le reazioni avverse.
Sulla base dei dati in vitro, palbociclib può inibire l’attività di trasportatore del trasportatore di cationi organici OCT1 e quindi può aumentare l’esposizione dei farmaci substrati di questo trasportatore (ad esempio, metformina).

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza Il profilo di sicurezza complessivo di IBRANCE si basa sui dati raccolti da 872 pazienti che hanno ricevuto palbociclib in associazione a terapia endocrina (N=527 in associazione a letrozolo e N=345 in associazione a fulvestrant) in studi clinici randomizzati nel carcinoma mammario avanzato o metastatico HR-positivo, HER2-negativo.
Le più comuni (≥ 20%) reazioni avverse di ogni grado riportate in pazienti trattati con palbociclib in studi clinici randomizzati sono state neutropenia, infezioni, leucopenia, stanchezza, nausea, stomatite, anemia, diarrea, alopecia e trombocitopenia.
Le più comuni (≥ 2%) reazioni avverse di Grado ≥ 3 per palbociclib sono state neutropenia, leucopenia, infezioni, anemia, aspartato aminotransferasi (AST) aumentata, stanchezza e alanina aminotransferasi (ALT) aumentata.
Riduzioni o modifiche della dose dovute ad una qualsiasi reazione avversa si sono verificate nel 38,4% dei pazienti trattati con IBRANCE in studi clinici randomizzati, indipendentemente dall’associazione.
L’interruzione permanente dovuta ad una qualsiasi reazione avversa si è verificata nel 5,2% dei pazienti trattati con IBRANCE in studi clinici randomizzati, indipendentemente dall’associazione.
Tabella delle reazioni avverse La Tabella 4 riporta le reazioni avverse che derivano da un set di dati aggregati da 3 studi randomizzati.
La durata mediana del trattamento con palbociclib nell’insieme dei dati aggregati al momento dell’analisi finale della sopravvivenza globale (OS) è stata di 14,8 mesi.
La Tabella 5 riporta le anomalie di laboratorio osservate in un set di dati aggregati da 3 studi randomizzati.
Le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e per categoria di frequenza.
Le categorie di frequenza sono definite come: molto comune (≥ 1/10), comune (≥1/100, < 1/10) e non comune (≥ 1/1.000, < 1/100).
All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine di gravità decrescente.
Tabella 4.
Reazioni avverse sulla base del set di dati aggregati da 3 studi randomizzati (N=872)
Classificazione per sistemi e organi Tutti i gradi Grado 3 Grado 4
Frequenza n (%) n (%) n (%)
Termine preferitoa (PT)
Infezioni ed infestazioni   
Molto comune   
Infezionib 516 (59,2) 49 (5,6) 8 (0,9)
Patologie del sistema emolinfopoietico   
Molto comune   
Neutropeniac 716 (82,1) 500 (57,3) 97 (11,1)
Leucopeniad 424 (48,6) 254 (29,1) 7 (0,8)
Anemiae 258 (29,6) 45 (5,2) 2 (0,2)
Trombocitopeniaf 194 (22,2) 16 (1,8) 4 (0,5)
Comune   
Neutropenia febbrile 12 (1,4) 10 (1,1) 2 (0,2)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione   
Molto comune   
Appetito ridotto 152 (17,4) 8 (0,9) 0 (0,0)
Patologie del sistema nervoso   
Comune   
Disgeusia 79 (9,1) 0 (0,0) 0 (0,0)
Patologie dell’occhio   
Comune   
Visione annebbiata 48 (5,5) 1 (0,1) 0 (0,0)
Lacrimazione aumentata 59 (6,8) 0 (0,0) 0 (0,0)
Occhio secco 36 (4,1) 0 (0,0) 0 (0,0)
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   
Comune   
Epistassi 77 (8,8) 0 (0,0) 0 (0,0)
ILD/Polmonite*,i 12 (1,4) 1 (0,1) 0 (0,0)
Patologie gastrointestinali   
Molto comune   
Stomatiteg 264 (30,3) 8 (0,9) 0 (0,0)
Nausea 314 (36,0) 5 (0,6) 0 (0,0)
Diarrea 238 (27,3) 9 (1,0) 0 (0,0)
Vomito 165 (18,9) 6 (0,7) 0 (0,0)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   
Molto comune   
Eruzione cutaneah 158 (18,1) 7 (0,8) 0 (0,0)
Alopecia 234 (26,8) N/A N/A
Cute secca 93 (10,7) 0 (0,0) 0 (0,0)
Non comune   
Lupus eritematoso cutaneo* 1 (0,1) 0 (0,0) 0 (0,0)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione   
Molto comune   
Stanchezza 362 (41,5) 23 (2,6) 2 (0,2)
Astenia 118 (13,5) 14 (1,6) 1 (0,1)
Piressia 115 (13,2) 1 (0,1) 0 (0,0)
Esami diagnostici   
Molto comune   
ALT aumentata 92 (10,6) 18 (2,1) 1 (0,1)
AST aumentata 99 (11,4) 25 (2,9) 0 (0,0)
ALT=alanina aminotransferasi; AST=aspartato aminotransferasi; ILD=malattia polmonare interstiziale; N/n=numero di pazienti; N/A=non applicabile.
* Reazione avversa da farmaci identificata post-commercializzazione.
a. I PT (preferred terms) sono elencati secondo MedDRA 17.1.
b. Infezioni include tutti i PT che fanno parte della classificazione per sistemi e organi Infezioni ed infestazioni.c. Neutropenia include i seguenti PT: Neutropenia, Conta dei neutrofili diminuita.
d. Leucopenia include i seguenti PT: Leucopenia, Conta dei leucociti diminuita.
e. Anemia include i seguenti PT: Anemia, Emoglobina ridotta, Ematocrito ridotto.
f. Trombocitopenia include i seguenti PT: Trombocitopenia, Conta delle piastrine diminuita.
g. Stomatite include i seguenti PT: Stomatite aftosa, Cheilite, Glossite, Glossodinia, Ulcerazione della bocca, Infiammazione della mucosa, Dolore orale, Disturbo orofaringeo, Dolore orofaringeo, Stomatite.
h. Eruzione cutanea include i seguenti PT: Eruzione cutanea, Esantema maculo-papulare, Esantema pruriginoso, Esantema eritematoso, Esantema papulare, Dermatite, Dermatite acneiforme, Eruzione cutanea tossica.
i. ILD/Polmonite include qualsiasi PT riportato che rientri nella definizione di malattia polmonare interstiziale data dalla Standardised MedDra Query (quesito MedDra standardizzato) (ristretto).
Tabella 5.
Anomalie di laboratorio osservate in un set di dati aggregati da 3 studi randomizzati (N=872)
  IBRANCE più letrozolo o fulvestrant Bracci di confronto*
Anomalie di laboratorio Tutti i gradi Grado 3 Grado 4 Tutti i gradi Grado 3 Grado 4
% % % % % %
Riduzione WBC 97,4 41,8 1,0 26,2 0,2 0,2
Riduzione neutrofili 95,6 57,5 11,7 17,0 0,9 0,6
Anemia 80,1 5,6 N/A 42,1 2,3 N/A
Riduzione piastrine 65,2 1,8 0,5 13,2 0,2 0,0
Aumento AST 55,5 3,9 0,0 43,3 2,1 0,0
Aumento ALT 46,1 2,5 0,1 33,2 0,4 0,0
WBC=globuli bianchi; AST=aspartato aminotransferasi; ALT=alanina aminotransferasi; N=numero di pazienti; N/A=non applicabile.
Nota: i risultati di laboratorio vengono classificati in base al grado di severità NCI CTCAE versione 4.0.
* letrozolo o fulvestrant Descrizione di specifiche reazioni avverse Nel complesso, la neutropenia di qualsiasi grado è stata riportata in 716 (82,1%) pazienti trattati con IBRANCE a prescindere dalla combinazione, con neutropenia di Grado 3 riportata in 500 (57,3%) pazienti, e neutropenia di Grado 4 riportata in 97 (11,1%) pazienti (vedere Tabella 4).
Il tempo mediano al primo episodio di neutropenia di qualsiasi grado è stato di 15 giorni (12-700 giorni) e la durata mediana della neutropenia di Grado ≥ 3 è stata di 7 giorni nei 3 studi clinici randomizzati.
La neutropenia febbrile è stata riportata nello 0,9% dei pazienti trattati con IBRANCE in associazione a fulvestrant e nell’1,7% dei pazienti trattati con palbociclib in associazione a letrozolo.
La neutropenia febbrile è stata riportata in circa il 2% dei pazienti esposti a IBRANCE nell’intero programma clinico.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V.

Gravidanza e allattamento

Donne in età fertile/Contraccezione negli uomini e nelle donne Le donne in età fertile che assumono questo medicinale, o i loro partner di sesso maschile, devono usare metodi contraccettivi adeguati (ad esempio, contraccezione a doppia barriera) durante la terapia e per almeno 3 settimane o 14 settimane dopo il completamento della terapia, rispettivamente per le donne e per gli uomini (vedere paragrafo 4.5).
Gravidanza I dati relativi all’uso di palbociclib in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato.
Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
IBRANCE non è raccomandato durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usano misure contraccettive.
Allattamento Non sono stati condotti studi in esseri umani o animali per valutare l’effetto di palbociclib sulla produzione di latte, la sua presenza nel latte materno o i suoi effetti sul bambino allattato al seno.
Non è noto se palbociclib sia escreto nel latte materno.
Le pazienti che ricevono palbociclib non devono allattare.
Fertilità Non ci sono stati effetti sul ciclo estrale (ratti femmina) o su accoppiamento e fertilità nei ratti (maschi o femmine) in studi preclinici sulla riproduzione.
Tuttavia, non sono stati ottenuti dati clinici sulla fertilità negli esseri umani.
Sulla base dei risultati sugli organi riproduttivi maschili (degenerazione dei tubuli seminiferi nel testicolo, ipospermia dell’epididimo, riduzione della motilità e della densità degli spermatozoi e diminuzione della secrezione della prostata) in studi di sicurezza preclinici, la fertilità maschile può essere compromessa dal trattamento con palbociclib (vedere paragrafo 5.3).
Gli uomini possono pertanto prendere in considerazione la conservazione dello sperma prima di iniziare la terapia con IBRANCE.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
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