FROBEN 30CPR RIV 100MG
5,72 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 01/10/2006
FROBEN è un farmaco antinfiammatorio appartenente alla classe dei FANS che esplica una spiccata azione antinfiammatoria e analgesica. In funzione dell’elevata attività antiprostaglandinica, FROBEN trova impiego in tutti quegli stati morbosi in cui la componente infiammatoria è caratteristica preponderante ed elettivamente in: ginecologia, reumatologia, traumatologia, ortopedia.
FROBEN 100 mg compresse rivestite Una compressa rivestita contiene: • principio attivo: flurbiprofene 100 mg; • eccipienti con effetti noti: glucosio, lattosio, saccarosio. FROBEN 5 mg/ml sciroppo 100 ml di sciroppo contengono: • principio attivo: flurbiprofene 0,5 g; • eccipienti con effetti noti: sodio, saccarosio, metil para-idrossibenzoato e propil para-idrossibenzoato, propilene glicole, etanolo (contenuto nell’aroma naturale di banana). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Controindicazioni
- Pazienti con nota ipersensibilità (asma, orticaria o di tipo allergico) verso il flurbiprofene o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, verso l’aspirina o altri FANS; Pazienti con storia di emorragia gastrointestinale o perforazione correlata a precedenti trattamenti con FANS; Pazienti con colite ulcerosa attiva o anamnestica, morbo di Crohn, ulcera peptica ricorrente o emorragia gastrointestinale (definita come due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento); Pazienti con severa insufficienza cardiaca, renale o epatica (vedere paragrafo 4.4); Terzo trimestre di gravidanza.
Posologia
- Deve essere utilizzata la minima dose efficace per il minor tempo necessario al fine di alleviare i sintomi (vedere paragrafo 4.4).
Posologia Adulti La dose raccomandata è da 150 a 200 mg al giorno in due, tre o quattro somministrazioni ripartite.
In pazienti affetti da sintomi gravi o da malattia di origine recente o durante riacutizzazioni, il dosaggio giornaliero totale può essere aumentato fino a 300 mg in dosi separate.
In caso di dismenorrea, si può assumere un dosaggio di 100 mg all’inizio dei sintomi seguito da 50 o 100 mg ogni 4-6 ore.
La dose massima totale non deve superare i 300 mg.
Anziani Gli anziani sono a maggior rischio di conseguenze gravi da reazioni avverse.
Sebbene il flurbiprofene sia generalmente ben tollerato negli anziani, alcuni pazienti, specialmente quelli con funzionalità renale compromessa, possono eliminare i FANS più lentamente del normale.
In questi casi, flurbiprofene deve essere assunto con cautela e la posologia deve essere stabilita individualmente.
Se l’assunzione di un FANS è considerata necessaria, deve essere assunta la più bassa dose e i pazienti devono essere attentamente monitorati.
Popolazione pediatrica Non è raccomandato l’uso in bambini sotto i 12 anni.
Modo di somministrazione Assumere FROBEN per via orale. Avvertenze e precauzioni
- Precauzioni generali Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.2 e i paragrafi cardiovascolari).
Effetti gastrointestinali Flurbiprofene deve essere somministrato con cautela a pazienti con anamnesi di ulcera peptica e altre malattie gastrointestinali poiché tali condizioni possono essere riacutizzate.
Il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcera o perforazione è più alto all’aumentare del dosaggio di flurbiprofene in pazienti con una storia di ulcera, in particolare se complicata da emorragia e perforazione e negli anziani.
Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile.
Emorragia gastrointestinale, ulcera o perforazione sono stati riportati con tutti i FANS in qualsiasi momento del trattamento.
Questi eventi avversi possono essere fatali e possono verificarsi con o senza sintomi di preavviso oppure in caso di precedente storia di gravi eventi gastrointestinali.
Pazienti con anamnesi di malattie gastrointestinali, soprattutto se anziani, devono riportare qualsiasi sintomo insolito di tipo addominale (specialmente emorragia gastrointestinale) nelle fasi iniziali di trattamento.
I pazienti anziani hanno una aumentata frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragia gastrointestinale e perforazione, che possono essere fatali.
L’uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori della pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedere sotto e paragrafo 4.5).
Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono FROBEN il trattamento deve essere sospeso.Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono contemporaneamente farmaci che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina o agenti antiaggreganti piastrinici come l’acido acetilsalicilico (vedere paragrafo 4.5).
In caso di assunzione concomitante di alcool, gli effetti indesiderati correlati al principio attivo, in particolare quelli che riguardano il tratto gastrointestinale o il sistema nervoso centrale, possono essere aumentati con l'uso di FANS.
Funzionalità cardiaca, renale ed epatica ridotta La somministrazione di un FANS può causare una riduzione dose dipendente della formazione di prostaglandine, accelerando l’insufficienza renale.
I pazienti a più alto rischio di sviluppare questa reazione sono quelli con funzionalità renale compromessa, insufficienza cardiaca e disfunzione epatica, coloro che assumono diuretici e le persone anziane.
In questi pazienti la funzionalità renale deve essere monitorata (vedere anche il paragrafo 4.3).
Flurbiprofene deve essere somministrato con cautela in pazienti con storia di insufficienza cardiaca o ipertensione poiché casi di edema sono stati riportati in associazione con la somministrazione di flurbiprofene.
Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiché, in associazione alla somministrazione di flurbiprofene e al trattamento con i FANS, sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema.
Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di alcuni FANS specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata, può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi come, ad esempio, infarto del miocardio o ictus.
Non ci sono dati sufficienti per escludere un rischio simile per flurbiprofene.
I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con flurbiprofene soltanto dopo attenta valutazione.
Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (es.
ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo).
Flurbiprofene, come altri FANS, può inibire l’aggregazione piastrinica e prolungare il tempo di sanguinamento.
Effetti sul sistema nervoso centrale Con l’uso prolungato di qualsiasi antidolorifico può verificarsi mal di testa che non deve essere trattato con un incremento del dosaggio del medicinale.
Reazioni cutanee Gravi reazioni cutanee, alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS.
Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento.
Flurbiprofene deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.
Lupus Eritematoso Sistemico (LES) e malattie del sistema connettivo Si può verificare un aumento del rischio di meningite asettica (specialmente in pazienti con disturbi autoimmuni esistenti, come lupus eritematoso sistemico e malattia del tessuto connettivo misto) con sintomi di torcicollo, mal di testa, nausea, vomito, febbre o disorientamento) (vedere paragrafo 4.8).
Infezioni e infestazioni Sono state descritte esacerbazioni di infiammazioni correlate alle infezioni della pelle (ad es.
sviluppo di fascite necrotizzante) in coincidenza con l'uso dei FANS.
Pertanto, se si verificano o peggiorano i segni di un'infezione durante l'uso di flurbiprofene, deve essere consigliato al paziente di rivolgersi immediatamente al medico.
Mascheramento dei sintomi di infezioni sottostanti Studi epidemiologici suggeriscono che i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sistemici possono mascherare i sintomi di infezione, e ciò può portare a ritardare l’inizio del trattamento appropriato e quindi a peggiorare l’esito dell’infezione.
Ciò è stato osservato nella polmonite batterica acquisita in comunità e nelle complicanze di natura batterica causate dalla varicella.
Quando FROBEN viene somministrato mentre il paziente soffre di febbre o dolore causati da infezione, si consiglia il monitoraggio dell’infezione stessa.
Altre Reazioni Cautela deve essere usata quando si inizia il trattamento con FANS come, ad esempio, il flurbiprofene in pazienti con disidratazione considerevole.
Particolare cautela deve essere adottata nel trattamento di pazienti con funzionalità renale, cardiaca o epatica fortemente ridotta, in quanto l’uso dei FANS può determinare il deterioramento della funzione renale.
In tali pazienti il dosaggio deve essere mantenuto il più basso possibile e la funzionalità renale deve essere monitorata.
Sono stati riportati casi di broncospasmo con flurbiprofene in pazienti con anamnesi di asma bronchiale.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti FROBEN 100 mg compresse rivestite contiene: • glucosio.
I pazienti affetti da rari problemi di malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale; • lattosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale; • saccarosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
FROBEN 5 mg/ml sciroppo contiene: • saccarosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale; • sodio.
Questo medicinale contiene 64,2 mg di sodio (componente principale del sale da cucina) per singola dose da 100 mg (20 ml) di flurbiprofene.
Questo equivale al 3,21% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto; • metil e propil para-idrossibenzoato, che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate); • propilene glicole.
Questo medicinale contiene 2657 mg di propilene glicole per singola dose da 100 mg (20 ml) di flurbiprofene.
Sebbene propilene glicole non ha mostrato effetti tossici sulla riproduzione e lo sviluppo in animali o umani, può raggiungere il feto ed è stato ritrovato nel latte materno.
Come conseguenza, la somministrazione di propilene glicole a pazienti in gravidanza o in allattamento deve essere considerata caso per caso.
Il monitoraggio clinico è richiesto per i pazienti con insufficienza epatica o renale a causa di vari eventi avversi attribuiti a propilene glicole come disfunzione renale (necrosi tubulare acuta), danno renale acuto e disfunzione epatica.
• etanolo (contenuto nell’aroma naturale di banana).
Questo medicinale contiene 0,004 mg di alcol (etanolo) per singola dose da 100 mg (20 ml) di flurbiprofene che è equivalente a 0,0001 mg/kg.
La quantità in volume di questo medicinale è equivalente a meno di 0,00001 ml di birra o 0,0004 ml di vino.
La piccola quantità di alcol in questo medicinale non produrrà effetti rilevanti. Interazioni
- Attenzione deve essere prestata in pazienti trattati con uno qualsiasi dei medicinali di seguito riportati, poiché in alcuni pazienti sono state riportate interazioni.
Diuretici, ACE inibitori e antagonisti dell’angiotensina II: i FANS possono ridurre l’effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi.
In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell’angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi può portare ad un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile.
Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono flurbiprofene in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell’angiotensina II.
Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani.
I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l’inizio della terapia concomitante e successivamente su base periodica.
Glicosidi cardiaci: i FANS possono esacerbare l’insufficienza cardiaca, ridurre il grado di filtrazione glomerulare e aumentare i livelli plasmatici dei glicosidi cardiaci.
Anticoagulanti, come warfarin: aumento dell’effetto anticoagulante.
Acido acetilsalicilico (Aspirina): come con altri medicinali contenenti FANS, la somministrazione concomitante di flurbiprofene e aspirina non è generalmente raccomandata a causa del potenziale aumento di effetti indesiderati (vedere paragrafo 4.4).
Agenti antiaggreganti: aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4).
Inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale.
Sali di litio: diminuzione di eliminazione di litio.
Metotrexate: si consiglia cautela in caso di somministrazione concomitante di flurbiprofene e metotrexate poichè i FANS possono aumentare i livelli di metotrexate.
Ciclosporine: aumento del rischio di nefrotossicità con i FANS.
Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcera gastrointestinale o di emorragia con FANS.
Inibitori della Cox-2 e altri FANS: l’uso concomitante di altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi-2, deve essere evitata a causa di potenziali effetti additivi.
Antibiotici chinoloni: risultati di studi condotti sugli animali suggeriscono che i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni associato all’uso degli antibiotici chinoloni.
I pazienti che assumono FANS e chinoloni possono avere un aumento del rischio di sviluppare convulsioni.
Mifepristone: i FANS non devono essere assunti per 8-12 giorni dopo la somministrazione di mifepristone poiché i FANS possono ridurre gli effetti del mifepristone.
Tacrolimus: possibile aumento del rischio di nefrotossicità in caso di cosomministrazione con FANS.
Zidovudina: aumento del rischio di tossicità ematica in caso di cosomministrazione con FANS.
C’è evidenza di un aumento del rischio di emartrosi e di ematoma in pazienti emofiliaci affetti da HIV in contemporaneo trattamento con zidovudina e altri FANS. Effetti indesiderati
- Disturbi del sangue e del sistema linfatico: Trombocitopenia, anemia, anemia aplastica, leucopenia, agranulocitosi, neutropenia ed anemia emolitica.
Disturbi del sistema immunitario: Anafilassi, angioedema, reazione allergica.
In seguito al trattamento con FANS sono state riportate reazioni di ipersensibilità.
Queste consistono in: a) reazioni allergiche non specifiche ed anafilassi; b) reazioni a carico del tratto respiratorio comprendenti asma, anche grave, broncospasmo o dispnea, o c) diversi disturbi cutanei, quali rash di vario tipo, prurito, orticaria, porpora, angioedema e, molto raramente, dermatiti esfoliative e bollose (inclusi Necrolisi Tossica Epidermica ed eritema multiforme).
Disturbi psichiatrici: Depressione, stato confusionale ed allucinazione.
Patologie del sistema nervoso: Capogiri, accidenti cerebrovascolari, neurite ottica, emicrania, cefalea, parestesia, insonnia e sonnolenza.
Meningite asettica (specialmente in pazienti con disturbi autoimmuni esistenti come ad esempio Lupus Eritematoso Sistemico e disturbi del tessuto connettivo) con sintomi quali collo rigido, cefalea, nausea, vomito, febbre o disorientamento (vedere paragrafo 4.4).
Patologie dell’occhio: Alterazione della vista.
Patologie dell'orecchio e del labirinto: Tinnito, vertigine.
Patologie cardiache: Sono stati riportati casi di edema, ipertensione e insufficienza cardiaca in associazione al trattamento con FANS.
Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’assunzione di alcuni FANS (soprattutto se a dosaggi elevati e in caso di trattamento a lungo termine) può essere associato ad un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio infarto del miocardio oppure ictus) (vedere paragrafo 4.4).Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: Reattività del tratto respiratorio (asma, broncospasmo e dispnea).
Patologie gastrointestinali: Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale.
Dopo somministrazione di flurbiprofene sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatite ulcerativa, emorragia gastrointestinale ed esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedere paragrafo 4.3).
Meno frequentemente sono state osservate gastrite, ulcera peptica, perforazione ed emorragia da ulcera.
Molto raramente sono stati riportati casi di pancreatite.
Patologie epatobiliari: Funzionalità epatica anormale, epatite, ittero.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Disturbi cutanei inclusi rash, prurito, orticaria, porpora, angioedema e molto raramente dermatosi bollose (includenti Sindrome di Stevens- Johnson, Necrolisi Tossica Epidermica ed Eritema multiforme).
Reazioni di fotosensibilità.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: Affaticamento, malessere.
Patologie renali e urinarie: Nefrotossicità in varie forme, inclusi nefrite interstiziale e sindrome nefrosica.
Glomerulonefrite e insufficienza renale.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Fertilità L’uso di FROBEN può influire negativamente sulla fertilità e non è raccomandato in donne che stanno tentando di concepire.
In donne che hanno difficoltà a concepire o che si stanno sottoponendo ad indagini sulla fertilità, deve essere presa in considerazione l’interruzione dell’assunzione di Froben.
Gravidanza L’inibizione della sintesi di prostaglandine può influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrio/fetale.
Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza.
Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1% fino a circa l’1,5%.
È stato ritenuto che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia.
Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita pre e post-impianto e della mortalità embrio-fetale.
Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.
Non ci sono dati clinici sull’uso di FROBEN durante la gravidanza.
Anche se l’esposizione sistemica è inferiore rispetto alla somministrazione orale, non è noto se l’esposizione sistemica di FROBEN raggiunta dopo la somministrazione topica possa essere dannosa per un embrione/feto.
Dalla 20a settimana di gravidanza, l’uso di FROBEN può causare oligoidramnios derivante da una insufficienza renale fetale.
Questa condizione potrebbe essere riscontrata poco dopo l’inizio del trattamento ed è in genere reversibile con l’interruzione del trattamento.
Inoltre, sono stati riportati casi di costrizione del dotto arterioso in seguito al trattamento nel secondo trimestre, la maggior parte dei quali risolti dopo la sospensione del trattamento.
Pertanto, durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, FROBEN non deve essere somministrato se non strettamente necessario.
Se somministrato, la dose deve essere la minima possibile e la durata del trattamento la più breve possibile.
In seguito all’esposizione a FROBEN per diversi giorni dalla 20a settimana di gestazione in poi, dovrebbe essere considerato un monitoraggio antenatale dell’oligoidroamnios e della costrizione del dotto arterioso.
In caso di oligoidroamnios o di costrizione del dotto arterioso, il trattamento con FROBEN deve essere interrotto.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, l’uso sistemico di inibitori della prostaglandina sintasi, incluso FROBEN, può indurre tossicità cardiopolmonare e renale nel feto.
Al termine della gravidanza può verificarsi un tempo di sanguinamento prolungato sia nella madre che nel bambino e il travaglio potrebbe richiedere un tempo maggiore.
Pertanto FROBEN è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.3 e 5.3).
Allattamento Nei pochi studi fino ad ora disponibili, i FANS possono comparire nel latte materno in concentrazioni molto basse.
Se possibile, i FANS devono essere evitati durante l’allattamento. Conservazione
- FROBEN 100 mg compresse rivestite e FROBEN 5 mg/ml sciroppo: conservare a temperatura non superiore a 25°C.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.