FLUNAGEN 50CPR DIV 10MG

34,00 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: FLUNARIZINA DICLORIDRATO
  • ATC: N07CA03
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: Il farmaco contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 01/01/2023

Trattamento profilattico dell'emicrania con frequenti e gravi attacchi limitatamente ai pazienti che non hanno risposto ad altre terapie e/o nei quali tali terapie siano state causa di gravi effetti collaterali.
Una capsula di Flunagen 5 mg contiene: flunarizina cloridrato mg 5,9 (pari a mg 5 di flunarizina base); Una compressa divisibile di Flunagen 10 mg contiene: flunarizina cloridrato mg 11,8 (pari a mg 10 di flunarizina base); Per gli eccipienti, vedere 6.1.

Controindicazioni

Il prodotto è controindicato in pazienti: • Con malattia depressiva in atto o con storia di depressione ricorrente o pregressa (vedere paragrafo 4.4 e 4.8), • Con preesistenti sintomi di malattia di Parkinson o altri disturbi extrapiramidali (vedere paragrafo 4.4 e 4.8), • Con nota ipersensibilità al flunarizina, o uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nella composizione.

Posologia

Terapia di attacco: nei pazienti di età inferiore a 65 anni, il trattamento va iniziato alla dose di 10 mg al giorno da assumere al momento di coricarsi; nei pazienti di età superiore a 65 anni tale dosaggio va ridotto a 5 mg.
Se durante tale fase del trattamento compaiono depressione, segni extrapiramidali o altri gravi effetti collaterali, il trattamento deve essere interrotto.
Se dopo due mesi non si osservano significativi miglioramenti, i pazienti debbono essere considerati refrattari alla terapia e la somministrazione del farmaco deve essere interrotta.
Terapia di mantenimento: se il paziente risponde in maniera soddisfacente e se si ritiene necessaria una terapia di mantenimento, la dose giornaliera deve essere ridotta e somministrata a giorni alterni ovvero per 5 giorni consecutivi con interruzione di due giorni ogni settimana.
Anche se il trattamento profilattico risulta efficace e ben tollerato esso deve essere interrotto dopo sei mesi e può essere ripreso solo in caso di recidiva.

Avvertenze e precauzioni

L’eventuale perdita di efficacia del farmaco durante la fase di mantenimento richiede la sospensione della terapia (per durata del trattamento vedere Posologia e modo di somministrazione).
Vedere anche effetti indesiderati.
Sintomi extrapiramidali e depressivi, parkinsonismo: La flunarizina può causare sintomi extrapiramidali e depressivi ed evidenziare parkinsonismo, specialmente nei pazienti anziani.
Pertanto in tali pazienti deve essere utilizzata con cautela.
Le dosi raccomandate non devono essere superate.
I pazienti devono essere osservati ad intervalli regolari, specialmente durante la terapia di mantenimento, in modo che i sintomi extrapiramidali o depressivi possano essere rilevati precocemente e, se presenti, il trattamento possa essere interrotto.
Tali controlli devono essere particolarmente attenti nei pazienti anziani.
Affaticamento: In rari casi l’affaticamento può aumentare progressivamente durante la terapia con flunarizina.
In questi casi, la terapia deve essere interrotta (vedere paragrafo 4.8 Effetti indesiderati).
Informazioni importanti su alcuni eccipienti. Lattosio: Le capsule e compresse di flunarizina contengono lattosio.
I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

Alcol, ipnotici o tranquillanti: La concomitante assunzione di flunarizina con alcol, ipnotici, tranquillanti, ansiolitici ed altri psicofarmaci può causare una eccessiva sedazione.
Topiramato: La farmacocinetica di flunarizina non è modificata dal topiramato.
In seguito a ripetute dosi somministrate a pazienti con emicrania, l’esposizione sistemica a flunarizina e aumentata del 14%.
Quando flunarizina è somministrata in concomitanza con topiramato 50 mg ogni 12 ore, la somministrazione di dosi ripetute ha dato luogo ad un aumento del 16% nella esposizione sistemica a flunarizina.
La farmacocinetica di topiramato allo stato stazionario non è modificata dalla flunarizina.Altri farmaci anti-epilettici: La somministrazione cronica di flunarizina non modifica la disponibilità di fenitoina, carbamazepina, valproato o fenobarbitale.
Le concentrazioni plasmatiche di flunarizina sono state generalmente più basse nei pazienti con epilessia che assumevano questi farmaci anti-epilettici (AEDs), in confronto a soggetti sani ai quali sono state somministrate dosi simili.
Il legame alle proteine plasmatiche di carbamazepina, valproato e di fenitoina non e modificato dalla somministrazione concomitante di flunarizina.

Effetti indesiderati

La sicurezza della flunarizina è stata valutata in 247 soggetti trattati con flunarizina che hanno partecipato a due studi clinici controllati con placebo nel trattamento delle vertigini e della emicrania, rispettivamente, ed in 476 soggetti trattati con flunarizina che hanno partecipato a due studi clinici controllati con farmaco di confronto nel trattamento di vertigini e/o emicrania.
Sulla base dei dati aggregati di sicurezza da questi studi clinici, gli effetti indesiderati più comunemente riportati (incidenza ≥ 4%) sono stati (% di incidenza): aumento del peso (11%), sonnolenza (9%), depressione (5%), aumento dell’appetito (4%), rinite (4%) e aumento delle transaminasi epatiche (non nota).
I seguenti effetti indesiderati, inclusi quelli citati sopra, sono stati riportati con l’utilizzo di flunarizina sia negli studi clinici sia dopo la commercializzazione.
Gli effetti indesiderati sono elencati in base alla frequenza utilizzando la seguente convenzione: Molto comune ≥ 1/10; Comune da ≥ 1/100 a <1/10; Non comune da ≥ 1/1000 a <1/100; Raro da ≥ 1/10000 a <1/1000; Molto raro <1/10000; Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi Molto comune Comune Non Comune Non nota
Infezioni ed infestazioni  rinite  
Disturbi del metabolismo e della nutrizione  aumento dell’appetito  
Disturbi psichiatrici  depressione, insonnia sintomi depressivi (vedere controindicazioni) disturbi del sonno, ansia, apatia 
Patologie del sistema nervoso  sonnolenza Anomalie del coordinamento, disorientamento, letargia, parestesia, irrequietezza, mancanza di energia, tinnito, torcicollo acatisia, bradicinesia, segno della ruota dentata, discinesia, tremore essenziale, disturbi extrapiramidali, parkinsonismo, sedazione, tremore (vedere Precauzioni per l’uso)
Patologie cardiache   palpitazioni 
Patologie gastrointestinali  stipsi, disturbi allo stomaco, nausea ostruzione intestinale, secchezza della bocca, disturbi gastrointestinali 
Patologie epatobiliari    Aumento degli enzimi epatici
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   iperidrosi eritema
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo  mialgia spasmi muscolari, contrazioni muscolari rigidità muscolare
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella  irregolarità mestruali, dolore alla mammella menorragia, disturbi mestruali, oligomenorrea, ipertrofia della mammella, diminuzione della libido galattorrea
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione  affaticamento (vedere precauzioni per l’uso) edema generalizzato, edema periferico, astenia. 
Esami diagnostici aumento di peso   
Nel trattamento a lungo termine sono stati segnalati i seguenti gravi effetti collaterali: - Depressione, per la quale sono risultate maggiormente a rischio le donne con precedenti di malattia depressiva (vedere Controindicazioni).
- Sintomi extrapiramidali, quali bradicinesia, rigidità, acatasia, discinesie orofacciali, tremori, per i quali risultano particolarmente a rischio i soggetti anziani.
- Con minore frequenza sono stati segnalati gastralgia ed eruzioni cutanee.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto benificio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/web/guest/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza: Non vi sono dati riguardanti l'uso di flunarizina in donne in gravidanza.
Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale / fetale, parto o sviluppo post-natale.
Come misura precauzionale, non essendo stata stabilita la sicurezza d’impiego, è preferibile evitare l'uso di flunarizina durante la gravidanza Allattamento: Non è noto se flunarizina sia secreta nel latte umano.
Gli studi sugli animali hanno dimostrato la secrezione di flunarizina nel latte materno.
La decisione se interrompere l'allattamento o continuare / interrompere la terapia con flunarizina deve essere presa tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Tuttavia non essendo disponibili dati sull’escrezione della flunarizina nel latte materno, si sconsiglia l’uso del farmaco durante l’allattamento.

Conservazione

Nessuna nelle normali condizioni ambientali.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

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