FLODIGREL 28CPR RIV 75MG
12,35 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 24/04/2022
Prevenzione secondaria degli eventi aterotrombotici. Clopidogrel è indicato in: • Pazienti adulti affetti da infarto miocardico (da pochi giorni fino a meno di 35), ictus ischemico (da 7 giorni fino a meno di 6 mesi) o arteriopatia obliterante periferica comprovata. • Pazienti adulti affetti da sindrome coronarica acuta: - sindrome coronarica acuta senza innalzamento del tratto ST (angina instabile o infarto miocardico senza onde Q), inclusi pazienti sottoposti a posizionamento di stent in seguito a intervento coronarico percutaneo, in associazione con acido acetilsalicilico (ASA). - infarto miocardico acuto con innalzamento del tratto ST in associazione con ASA nei pazienti in terapia farmacologica candidati alla terapia trombolitica. Prevenzione degli eventi aterotrombotici e trombo embolici nella fibrillazione atriale: Nei pazienti adulti con fibrillazione atriale che hanno almeno un fattore di rischio di eventi vascolari, non sono adatti per il trattamento con antagonisti della vitamina K (VKA) e che hanno un basso rischio di sanguinamento, il clopidogrel è indicato insieme con ASA per la prevenzione degli eventi aterotrombotici e tromboembolici, compreso l'ictus. Per ulteriori informazioni, vedere paragrafo 5.1.
Ogni compressa rivestita con film contiene 75 mg di clopidogrel (come idrogenosolfato). Eccipienti con effetti noti: ogni compressa rivestita con film contiene 12 mg di olio di ricino idrogenato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; • Insufficienza epatica grave; • Sanguinamento patologico in atto, come ad es.
in presenza di ulcera peptica, o di emorragia intracranica. Posologia
- Posologia: • Adulti ed anziani.
Clopidogrel va somministrato in dose giornaliera singola di 75 mg.
Nei pazienti affetti da sindrome coronarica acuta: - sindrome coronarica acuta senza innalzamento del tratto ST (angina instabile o infarto miocardico senza onde Q): il trattamento con clopidogrel deve essere iniziato con una singola dose di carico di 300 mg e quindi continuato con 75 mg una volta al giorno (in associazione ad acido acetilsalicilico (ASA) 75 mg - 325 mg al giorno).
Dato che dosi superiori di ASA sono state correlate con un più alto rischio di sanguinamento, si consiglia che la dose di ASA non sia superiore a 100 mg.
La durata ottimale del trattamento non è stata formalmente stabilita.
I dati degli studi clinici sostengono l’uso fino a 12 mesi e il beneficio massimo è stato osservato a 3 mesi (vedere paragrafo 5.1).
- infarto miocardico acuto con innalzamento del tratto ST: clopidogrel deve essere somministrato in dose singola giornaliera di 75 mg iniziando con una dose di carico di 300 mg in associazione ad ASA, con o senza trombolitici.
Nei pazienti di età superiore ai 75 anni clopidogrel deve essere iniziato senza dose di carico.
La terapia combinata deve essere iniziata il prima possibile dal momento della comparsa dei sintomi e continuata per almeno 4 settimane.
Il beneficio dell’associazione di clopidogrel con ASA oltre le quattro settimane non è stato studiato in questo contesto (vedere paragrafo 5.1).
Nei pazienti con fibrillazione atriale, clopidogrel deve essere somministrato in dose singola giornaliera di 75 mg.
ASA (75 100 mg al giorno) deve essere iniziato e continuato insieme con clopidogrel (vedere paragrafo 5.1).
In caso di dose mancata: - In meno di 12 ore dopo il solito orario: il paziente deve prendere immediatamente la dose mancata, e prendere la seguente nell’orario solito.
- Oltre 12 ore dopo il solito orario: il paziente deve prendere la dose nel prossimo orario solito, senza radoppiare la dose.
• Popolazione pediatrica: Clopidogrel non deve essere usato nei bambini a causa di problematiche di efficacia (vedere paragrafo 5.1).
• Insufficienza renale: L’esperienza terapeutica nei pazienti con insufficienza renale è limitata (vedere paragrafo 4.4).
• Insufficienza epatica: L’esperienza terapeutica in pazienti con moderata disfunzione epatica che possono avere una diatesi emorragica è limitata (vedere paragrafo 4.4).
Modo di somministrazione: Per uso orale.
Può essere preso con o senza cibo. Avvertenze e precauzioni
- Sanguinamenti e patologie di tipo ematologico: A causa del rischio di sanguinamento e di reazioni avverse di tipo ematologico, l’esecuzione di un esame emocromocitometrico e/o di altri esami appropriati, deve subito essere presa in considerazione ogni volta si presentino sintomi clinici che suggeriscono sanguinamento durante il trattamento (vedere paragrafo 4.8).
Così come per altri farmaci antiaggreganti piastrinici, clopidogrel deve essere usato con cautela nei pazienti che possono essere a rischio di aumentato sanguinamento in seguito a trauma, chirurgia o altre condizioni patologiche e nei pazienti in trattamento con ASA, eparina, inibitori della glicoproteina IIb/IIIa o farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) compresi gli inibitori della COX-2, o gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), o altri medicinali associati a rischio di sanguinamento come pentossifillina (vedere paragrafo 4.5).
I pazienti devono essere accuratamente seguiti per individuare ogni segno di sanguinamento, compreso il sanguinamento occulto, in particolare durante le prime settimane di trattamento e/o dopo procedure cardiache invasive o interventi chirurgici.
La somministrazione contemporanea di clopidogrel e anticoagulanti orali non è consigliata dato che può determinare l’aumento dell’intensità dei sanguinamenti (vedere paragrafo 4.5).
Se un paziente deve sottoporsi ad intervento chirurgico elettivo per il quale un’attività antiaggregante piastrinica è temporaneamente non consigliabile, occorre interrompere l'uso di clopidogrel 7 giorni prima dell’intervento.
Prima di essere sottoposti ad eventuale intervento chirurgico e prima di assumere un nuovo farmaco i pazienti devono avvisare il medico ed il dentista che sono in trattamento con clopidogrel.
Clopidogrel prolunga il tempo di sanguinamento e va usato con cautela in pazienti che presentano lesioni a tendenza emorragica (particolarmente gastrointestinali e intraoculari).
I pazienti devono essere avvertiti che l'uso di clopidogrel (da solo o in associazione con ASA) può prolungare un eventuale sanguinamento e che devono informare il medico di ogni emorragia anomala (localizzazione o durata) che si possa manifestare.
Porpora trombotica trombocitopenica (PTT): Molto raramente, in seguito all’uso di clopidogrel, talvolta dopo una breve esposizione, è stata segnalata porpora trombotica trombocitopenica (PTT).
Questa è caratterizzata da trombocitopenia e anemia emolitica microangiopatica associata o a problemi neurologici, disfunzione renale o a febbre.
La PTT è una condizione potenzialmente fatale che richiede un trattamento immediato compresa la plasmaferesi.
Emofilia acquisita: L’emofilia acquisita è stata riportata in seguito all’uso di clopidogrel.
In caso di isolato prolungamento del Tempo di Tromboplastina Parziale attivata (aPTT) con o senza emorragia in atto, l’emofilia acquisita dovrebbe essere presa in considerazione.
Pazienti con una diagnosi confermata di emofilia acquisita dovrebbero essere gestiti e trattati da medici specialisti.
Il trattamento con clopidogrel deve essere interrotto.
Ictus ischemico recente: Per la mancanza di dati, clopidogrel non può essere consigliato durante i primi 7 giorni successivi a ictus ischemico acuto.
Citocromo P450 2C19 (CYP2C19): Farmacogenetica: Pazienti che digestiscono meno il CYP2C19, clopidogrel con la dose raccomandata forma meno metabolita attiva di clopidogrel, e ha meno effetto sulla funzionione delle piastrine.
Ci sono dei test disponibili per individuare il genotipo CYP2C19 del paziente.
Poiché clopidogrel è trasformato nel suo metabolita attivo in parte dal CYP2C19, ci si attende che l’uso di medicinali che inibiscono l’attività di questo enzima porti ad una riduzione dei livelli farmacologici del metabolita attivo di clopidogrel e ad una riduzione dell'efficacia clinica.
La rilevanza clinica di questa interazione non è certa.
Per precauzione, l’uso concomitante di medicinali che sono forti o moderati inibitori del CYP2C19, deve essere scoraggiato (vedere paragrafo 4.5 per un elenco degli inibitori del CYP2C19; vedere anche paragrafo 5.2).
Substrati del CYP2C8: È richiesta cautela in pazienti trattati in maniera concomitante con Clopidogrel e medicinali che sono substrato del CYP2C8 (vedere paragrafo 4.5) Reazioni crociate tra tienopiridine: I pazienti dovrebbero essere valutati per la loro storia di ipersensibilità a tienopiridine (come clopidogrel, ticlopidina, prasugrel) dal momento che tra le tienopiridine sono stati riportati casi di cross-reattività (vedere paragrafo 4.8).
Le tienopiridine possono causare reazioni allergiche da lievi a gravi come rash, angioedema, o reazioni crociate ematologiche come trombocitopenia e neutropenia.
I pazienti che avevano sviluppato una reazione allergica e/o una reazione ematologica pregressa verso una tienopiridina possono avere un rischio maggiore di sviluppare la stessa o un’altra reazione verso un’altra tienopiridina.
È consigliato il monitoraggio per segni di ipersensibiltà in pazienti con un’allergia nota alle tienopiridine.
Insufficienza renale: L’esperienza terapeutica con clopidogrel è limitata in pazienti con insufficienza renale.
Clopidogrel deve quindi essere usato con cautela in questi pazienti (vedere paragrafo 4.2).
Insufficienza epatica: L’esperienza terapeutica con clopidogrel è limitata in pazienti con moderata disfunzione epatica che possono avere una diatesi emorragica.
Clopidogrel deve quindi essere usato con cautela in questi pazienti (vedere paragrafo 4.2).
Eccipienti: Questo medicinale contiene olio di ricino idrogenato che può causare disturbi di stomaco e diarrea. Interazioni
- Sono state dimostrate un’esposizione significativamente più bassa al metabolita attivo clopidogrel e una ridotta inibizione piastrinica in pazienti affetti da HIV trattati con le terapie antiretrovirali (Anti-Retroviral Therapy, ART) potenziate con ritonavir o cobicistat.
Sebbene la rilevanza clinica di questi risultati sia incerta, vi sono state segnalazioni spontanee di pazienti affetti da HIV trattati con ART potenziata, che hanno documentato nuovi episodi occlusivi successivamente alla rimozione dell’ostruzione o che hanno manifestato eventi trombotici nel quadro di uno schema di trattamento con una dose di carico di clopidogrel.
L’esposizione a clopidogrel e l’inibizione piastrinica media possono essere ridotte con l’uso concomitante di ritonavir.
Pertanto l’uso concomitante di clopidogrel con le ART potenziate è sconsigliato.
Medicinali associati a rischio di sanguinamento.
Esiste un aumentato rischio di sanguinamento dovuto al potenziale effetto additivo.
La somministrazione concomitante di medicinali associati a rischio di sanguinamento deve essere intrapresa con cautela (vedere paragrafo 4.4) Anticoagulanti orali: la somministrazione contemporanea di clopidogrel e anticoagulanti orali non è consigliata dato che può determinare l’aumento dell’intensità dei sanguinamenti (vedere paragrafo 4.4).
Anche se la somministrazione del clopidogrel 75 mg/giorno non ha modificato la farmacocinetica di S-warfarin o l’International Normalised Ratio (INR) nei pazienti in terapia a lungo termine con warfarin, la somministrazione concomitan te di clopidogrel e warfarin aumenta il rischio di sanguinamento a causa di effetti indipendenti sulla emostasi.
Inibitori della glicoproteina IIb/IIIa: clopidogrel deve essere usato con cautela nei pazienti che ricevono in concomitanza inibitori della glicoproteina IIb/IIIa (vedere paragrafo 4.4).
Acido acetilsalicilico (ASA): ASA non modifica l'inibizione, mediata da clopidogrel, dell'aggregazione piastrinica ADP-indotta; clopidogrel però potenzia l'effetto dell’ASA sull'aggregazione piastrinica indotta dal collagene.
Tuttavia, la somministrazione contemporanea di 500 mg di ASA due volte die per un giorno, non ha ulteriormente prolungato in modo significativo il tempo di sanguinamento indotto da clopidogrel.
Tra clopidogrel e acido acetilsalicilico è possibile un’interazione farmacodinamica, con un aumento del rischio di sanguinamento.
Quindi l’uso concomitante deve essere effettuato con cautela (vedere paragrafo 4.4).
Tuttavia, clopidogrel e ASA sono stati somministrati insieme per periodi fino a 1 anno (vedere paragrafo 5.1).
Eparina: in uno studio clinico condotto su soggetti sani, in seguito a somministrazione di clopidogrel non si è resa necessaria nessuna modifica della dose di eparina né è stato alterato l'effetto dell’eparina sulla coagulazione.
La somministrazione contemporanea di eparina non ha avuto alcun effetto sull'inibizione dell'aggregazione piastrinica indotta da clopidogrel.
Tra clopidogrel e eparina è possibile un’interazione farmacodinamica, con un aumento del rischio di sanguinamento.
Quindi l’uso concomitante deve essere effettuato con cautela (vedere paragrafo 4.4).
Trombolitici: la sicurezza della somministrazione contemporanea di clopidogrel, farmaci trombolitici fibrino o non-fibrino specifici ed eparine è stata studiata in pazienti con infarto miocardico acuto.
L'incidenza di sanguinamento clinicamente significativo era simile a quella osservata quando farmaci trombolitici ed eparina erano somministrati insieme con ASA (vedere paragrafo 4.8).
FANS: in uno studio clinico condotto su volontari sani, la somministrazione contemporanea di clopidogrel e naproxene ha determinato un aumento del sanguinamento gastrointestinale occulto.
Tuttavia per la mancanza di studi di interazione con altri FANS, attualmente non risulta chiaro se esiste un aumento di rischio di sanguinamento gastrointestinale con tutti i FANS.
Di conseguenza, la somministrazione contemporanea di FANS compresi gli inibitori della COX-2 e clopidogrel va eseguita con cautela (vedere paragrafo 4.4).
SSRI: dal momento che gli SSRI interessano l’attivazione piastrinica e aumentano il rischio di sanguinamento, la somministrazione concomitante di SSRI con clopidogrel deve essere intrapresa con cautela.
Altre terapie concomitanti: poiché clopidogrel è trasformato nel suo metabolita attivo in parte dal CYP2C19, ci si attende che l’uso di medicinali che inibiscono l’attività di questo enzima porti ad una riduzione dei livelli farmacologici del metabolita attivo di clopidogrel e ad una riduzione dell'efficacia clinica.
La rilevanza clinica di questa interazione non è certa.
Per precauzione l’uso concomitante di medicinali che sono forti o moderati inibitori di CYP2C19 deve essere scoraggiato (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Medicinali che sono inibitori forti o moderati del CYP2C19 includono, ad esempio, omeprazolo ed esomeprazolo, fluvoxamina, fluoxetina, moclobemide, voriconazolo, fluconazolo, ticlopidina, carbamazepinaed efavirenz.
Inibitori della Pompa Protonica(IPP): Omeprazolo 80 mg somministrato sia una volta al giorno nello stesso tempo con clopidogrel, sia con 12 ore tra uno all’altro degli farmaci, hanno ridotto l'esposizione al metabolita attivo del 45% (dose di carico) e 40% (dose di mantenimento).
Il calo è stato associato a 39% (dose di carico) e 21% (dose di mantenimento) di riduzione dell’inibizione dell'aggregazione piastrinica.
Esomeprazolo è previsto di avere una simile interazione con clopidogrel.
Dati contradditori sulle implicazioni cliniche di questa interazione farmacocinetica (PK)/farmacodinamica (PD) in termini di eventi cardiovascolari maggiori sono stati riportati sia in studi clinici che osservazionali.
Per precauzione, l’uso concomitante di omeprazolo e esomeprazolo deve essere scoraggiato (vedere paragrafo 4.4).
Meno marcata riduzione di esposizione al metabolita è stato osservato con pantoprazolo e lansoprazolo.
La concentrazione plasmatica del metabolita attivo é diminuita del 20% (dose di carico) e del 14% (dose di mantenimento) durante il trattamento concomitante con pantoprazolo 80 mg una volta al giorno.
Questo è stato associato ad una riduzione dell’inibizione media dell'aggregazione piastrinica del 15% e 11% rispettivamente.
Questi risultati indicano che il clopidogrel può essere somministrato con pantoprazolo.
Non c’è dimostrazione che altri medicinali che riducono l’acidità gastrica quali gli antiH2 o gli antiacidi interferiscano con l’attività antiaggregante piastrinica di clopidogrel.: Altri medicinali: parecchi altri studi clinici sono stati condotti con clopidogrel ed altre terapie concomitanti per studiare potenziali interazioni di tipo farmacodinamico e farmacocinetico.
Non si sono osservate interazioni farmacodinamiche di rilievo quando clopidogrel veniva somministrato con atenololo o nifedipina da soli o in associazione.
Inoltre, l'attività farmacodinamica di clopidogrel non era influenzata in modo significativo dalla somministrazione contemporanea di fenobarbital, o estrogeni.
La farmacocinetica della diossina e della teofillina non era modificata dalla somministrazione contemporanea di clopidogrel.
Gli antiacidi non alteravano l’assorbimento di clopidogrel.
I dati dello studio CAPRIE indicano che fenitoina e tolbutamide che sono metabolizzati dal CYP2C9 possono essere somministrate contemporaneamente a clopidogrel con sicurezza.
Medicinali substrato del CYP2C8: Clopidogrel ha dimostrato di aumentare l’esposizione alla repaglinide nei volontari sani.
Studi in vitro hanno dimostrato che l’aumento dell’esposizione a repaglinide è dovuto all’inibizione del CYP2C8 da parte del metabolita glucuronide del clopidogrel.
A causa del rischio di un aumento delle concentrazioni plasmatiche, la somministrazione concomitante di clopidogrel e medicinali eliminati principalmente attraverso il metabolismo del CYP2C8 (ad es.: repaglinide, paclitaxel) deve essere intrapresa con cautela (vedere paragrafo 4.4).
Oltre alle informazioni descritte sopra sulle specifiche interazioni con farmaci, non sono stati condotti studi di interazione con clopidogrel e alcuni farmaci comunemente somministrati ai pazienti affetti da patologia aterotrombotica.
Tuttavia, i pazienti inclusi negli studi clinici con clopidogrel hanno ricevuto diverse terapie concomitanti inclusi diuretici, beta bloccanti, ACE inibitori, calcio antagonisti, ipocolesterolemizzanti, vasodilatatori coronarici, antidiabetici (inclusa insulina), farmaci antiepilettici e antagonisti della glicoproteina GP-IIb/IIIa senza evidenza di interazioni negative clinicamente significative.
Come con altri inibitori orali del P2Y12, la co-somministrazione di agonisti degli oppioidi potrebbe ritardare e ridurre l'assorbimento di clopidogrel presumibilmente a causa di uno svuotamento gastrico rallentato.
La rilevanza clinica non è nota.
Considerare l'uso di un antiaggregante piastrinico parenterale nei pazienti con sindrome coronarica acuta che richiedono la co-somministrazione di morfina o altri agonisti degli oppioidi. Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza: La sicurezza di clopidogrel è stata valutata in più di 44.000 pazienti che hanno partecipato agli studi clinici, di cui oltre 12.000 trattati per 1 anno o più.
Nello studio CAPRIE clopidogrel, alla dose di 75 mg/die, è risultato, nel complesso, comparabile a ASA 325 mg/die indipendentemente dall’età, sesso e razza dei pazienti.
Le reazioni avverse clinicamente rilevanti osservate negli studi CAPRIE, CURE, CLARITY e COMMIT sono discusse di seguito.
In aggiunta all’esperienza degli studi clinici, sono state segnalate spontaneamente reazioni avverse.
Il sanguinamento è la reazione più comunemente segnalata sia negli studi clinici che nell’esperienza post-marketing, in cui è stato riferito principalmente durante il primo mese di trattamento.
Nello studio CAPRIE tanto nei pazienti trattati con clopidogrel che in quelli trattati con ASA, l’incidenza complessiva di ogni tipo di sanguinamento è stata del 9,3%.
L’incidenza dei casi gravi è stata simile per clopidogrel e per ASA.
Nello studio CURE, non si è verificato eccesso di sanguinamenti maggiori con clopidogrel piú ASA, nei 7 giorni successivi ad intervento di bypass coronarico nei pazienti che hanno interrotto la terapia per più di 5 giorni prima dell’intervento.
Nei pazienti invece che sono rimasti in terapia nei 5 giorni precedenti l’intervento di bypass, l’incidenza è stata del 9,6% per clopidogrel piú ASA e del 6,3% per placebo piú ASA.
Nello studio CLARITY, si è verificato un aumento complessivo di sanguinamenti nel gruppo trattato con clopidogrel piú ASA rispetto al gruppo placebo piú ASA.
L’incidenza di sanguinamenti maggiori è risultata simile nei gruppi.
Questo risultato è stato coerente nei sottogruppi di pazienti definiti sulla base delle caratteristiche al basale e per tipo di terapia fibrinolitica o eparinica.
Nello studio COMMIT, il tasso complessivo di sanguinamenti maggiori non cerebrali o di sanguinamenti cerebrali è risultato basso e simile nei due.
In ACTIVE-A, il tasso di emorragie maggiori è risultato maggiore nel gruppo clopidogrel + ASA rispetto al gruppo placebo + ASA (6,7% versus 4,3%).
Il sanguinamento maggiore è stato piuttosto di origine d’extracranica in entrambi i gruppi (5,3% nel gruppo clopidogrel + ASA; 3,5% nel gruppo placebo + ASA), soprattutto dal tratto gastrointestinale (3,5% vs 1,8%).
C'è stato un eccesso di sanguinamento intracranico nel gruppo di trattamento clopidogrel + ASA rispetto al placebo + gruppo ASA (1,4% versus 0,8%, rispettivamente).
Non c'era differenza statisticamente significativa tra i gruppi nei tassi di sanguinamenti fatali (1,1% nel gruppo clopidogrel + ASA e 0,7% nel gruppo placebo + ASA) e di ictus emorragico (0,8% e lo 0,6%, rispettivamente).
Tabella delle reazioni avverse: Reazioni avverse osservate negli studi clinici o che sono state segnalate spontaneamente sono riportate nella tabella sottostante.
La loro frequenza è definita utilizzando le seguenti convenzioni: comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, <1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); molto raro: (< 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
Informazione relativa al clopidogrel con frequenza “non nota”. Segnalazione delle reazioni avverse sospette: La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.Classificazione per Sistemi e Organi Comune Non comune Raro Molto raro, non noto* Patologie del sistema emolinfopoietico Trombocitopenia, leucopenia, eosinofilia Neutropenia, compresa neuropenia grave Porpora trombotica trombocitopenica (PTT) (vedere paragrafo 4.4), anemia aplastica, pancitopenia, agranulocitosi, trombocitopenia grave, emofilia A acquisita, granulocitopenia, anemia Patologie cardiache Sindrome di Kounis (angina allergica vasospastica/ infarto miocardico allergico) nel contesto di una reazione di ipersensibilità dovuta a clopidogrel * Disturbi del sistema immunitario Malattia da siero, reazioni anafilattoidi, ipersensibilità cross-reattiva ad un farmaco fra le tienopiridine (come ticlopidina, prasugrel) (vedere paragrafo 4.4)*, sindrome insulinica autoimmune, che può portare a grave ipoglicemia, in particolare nei pazienti con sottotipo HLA DRA4 (più frequente nella popolazione giapponese)* Disturbi psichiatrici Allucinazioni, confusione Patologie del sistema nervoso Sanguinamento intracranico (sono stati segnalati alcuni casi ad esito fatale), cefalea, parestesia, capogiro Alterazioni del gusto, ageusia Patologie dell’occhio Sanguinamento oculare (congiuntivale, oculare, retinico) Patologie dell’orecchio e del labirinto Vertigine Patologie vascolari Ematoma Emorragia grave, emorragia da ferita chirurgica, vasculite, ipotensione Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Epistassi Sanguinamento del tratto respiratorio (emottisi, emorragia polmonare), broncospasmo, polmonite interstiziale, polmonite eosinofila Patologie gastrointestinali Emorragia gastrointestinale, diarrea, dolore addominale, dispepsia Ulcera gastrica e ulcera duodenale, gastrite, vomito, nausea, costipazione, flatulenza Emorragia retroperitoneale Emorragia gastrointestinale e retroperitoneale ad esito fatale, pancreatite, colite (compresa colite ulcerosa o linfocitica), stomatite Patologie epatobiliari Insufficienza epatica acuta, epatite, test di funzionalità epatica anormale Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Contusioni Rash, prurito, sanguinamento cutaneo (porpora) Dermatite bollosa (necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens Johnson, eritema multiforme, pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG)), angioedema, sindrome da ipersensibilità farmaco-indotta, reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), rash eritematoso o esfoliativo, orticaria, eczema, lichen planus Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Ginecomastia Patologie del sistema muscoloscheletrico,del tessuto connettivo e ossee Sanguinamento muscoloscheletrico (emartro), artrite, artralgia, mialgia Patologie renali e urinarie Ematuria Glomerulonefrite, aumento della creatininemia Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Sanguinamento in sede di iniezione Febbre Esami diagnostici Aumento del tempo di sanguinamento, diminuzione dei neutrofili, diminuzione delle piastrine
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito web dell’Agenzia Italiana del Farmaco: http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza: Poichè non sono disponibili dati clinici relativi all’esposizione a clopidogrel in gravidanza, come misura precauzionale è preferibile non usare clopidogrel durante la gravidanza.
Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3).
Allattamento: Non è noto se clopidogrel sia escreto nel latte materno.
Gli studi su animali hanno dimostrato che clopidogrel viene escreto nel latte.
Come misura precauzionale, non si deve continuare l’allattamento durante il trattamento con Flodigrel.
Fertilitá: Clopidogrel non ha mostrato di alterare la fertilità negli studi sugli animali. Conservazione
- Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.