EXEMESTANE DOC 30CPR RIV 25MG
64,80 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 25/11/2011
EXEMESTANE DOC Generici è indicato nel trattamento adiuvante delle donne in post–menopausa con carcinoma mammario invasivo in fase iniziale e con recettori estrogenici positivi, dopo iniziale terapia adiuvante con tamoxifene per 2–3 anni. EXEMESTANE DOC Generici è indicato nel trattamento del carcinoma mammario in fase avanzata, in donne in stato di post–menopausa naturale o indotta, nelle quali la malattia è progredita dopo trattamento con terapia anti–estrogenica. L’efficacia non è stata dimostrata nelle pazienti con recettori estrogenici negativi.
Ogni compressa rivestita con film contiene 25 mg di exemestane. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Le compresse di EXEMESTANE DOC Generici sono controindicate nei pazienti con ipersensibilità nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, nelle donne in pre–menopausa e nelle donne incinte o che allattano.
Posologia
- Posologia Pazienti adulte e anziane La dose raccomandata di EXEMESTANE DOC Generici è di 1 compressa da 25 mg da assumere una volta al giorno dopo un pasto.
Nelle pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale, il trattamento con EXEMESTANE DOC Generici deve proseguire fino a completamento di una terapia ormonale adiuvante combinata sequenziale (tamoxifene seguito da EXEMESTANE DOC Generici) di cinque anni o di durata inferiore in caso di recidiva del tumore.
Nelle pazienti con carcinoma mammario in fase avanzata, il trattamento con EXEMESTANE DOC Generici deve proseguire fino a quando è evidente la progressione del tumore.
Non sono richiesti aggiustamenti di dosaggio per pazienti con insufficienza epatica o renale (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica L’uso nei bambini e negli adolescenti non è raccomandato. Avvertenze e precauzioni
- Exemestane non deve essere somministrato alle donne in stato endocrino di pre–menopausa.
Pertanto, se ritenuto appropriato da un punto di vista clinico, lo stato di post–menopausa dovrà essere verificato valutando i livelli di LH, di FSH e di estradiolo.
EXEMESTANE DOC Generici deve essere usato con cautela nelle pazienti con compromissione della funzionalità epatica o renale.
EXEMESTANE DOC Generici è un potente agente che riduce il livello di estrogeni, e, in seguito alla somministrazione, è stata osservata una riduzione della densità minerale ossea ed un aumento della percentuale di fratture.
All’inizio del trattamento adiuvante con exemestane, le donne con osteoporosi o a rischio di osteoporosi devono essere sottoposte ad una valutazione dello stato di salute minerale ossea a supporto del trattamento, in accordo alle attuali linee guida e alla pratica.
Le pazienti con patologia in fase avanzata devono essere sottoposte ad un controllo caso per caso della densità minerale ossea (BMD).
Sebbene non siano disponibili dati adeguati a mostrare gli effetti di una terapia per il trattamento della riduzione della densità minerale ossea causata da exemestane, le pazienti trattate con EXEMESTANE DOC Generici devono essere attentamente monitorate e il trattamento per la, o la profilassi della, osteoporosi deve essere iniziato nelle pazienti a rischio.
Deve essere considerata la valutazione di routine dei livelli di 25–idrossivitamina D prima dell’inizio del trattamento con un inibitore dell’aromatasi, a causa dell’elevata prevalenza di grave carenza nelle donne con tumore al seno precoce (EBC).
Le donne con carenza di vitamina D deveno ricevere un supplemento di vitamina D. Interazioni
- Studi condotti in vitro hanno mostrato che il farmaco viene metabolizzato dal citocromo P450 (CYP) 3A4 e dalle aldochetoreduttasi e non inibisce nessuno dei principali isoenzimi CYP.
In uno studio clinico di farmacocinetica, l’inibizione specifica del CYP 3A4 da parte del ketoconazolo non ha mostrato effetti significativi sulla farmacocinetica dell’exemestane.
In uno studio di interazione con rifampicina, un potente induttore del CYP450, somministrata alla dose di 600 mg/die, e una dose singola di 25 mg di exemestane, l’AUC dell’exemestane era stata ridotta del 54% e la Cmax del 41%.
Poichè la rilevanza clinica di tale interazione non è stata valutata, la somministrazione concomitante di farmaci quali rifampicina, anticonvulsivanti (es.
fenitoina e carbamazepina) e preparati a base di erbe contenenti hypericum perforatum (Erba di San Giovanni), noti per indurre il CYP3A4, può ridurre l’efficacia di EXEMESTANE DOC Generici.
EXEMESTANE DOC Generici deve essere usato con cautela con farmaci che vengono metabolizzati attraverso la via del CYP3A4 e che hanno una finestra terapeutica ristretta.
Non esiste esperienza clinica relativa all’uso concomitante di EXEMESTANE DOC Generici con altri farmaci antitumorali.
EXEMESTANE DOC Generici non deve essere somministrato in concomitanza con medicinali contenenti estrogeni poiché questi annullerebbero la sua azione farmacologica. Effetti indesiderati
- L’exemestane è stato generalmente ben tollerato in tutti gli studi clinici condotti con l’exemestane alla dose standard di 25 mg/die e gli effetti indesiderati generalmente sono stati di gravità da lieve a moderata.
L’incidenza di interruzione del trattamento a causa di eventi avversi è stata del 7,4% nelle pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale sottoposte a trattamento adiuvante con l’exemestane dopo terapia adiuvante iniziale con il tamoxifene.
Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza sono state vampate di calore (22%), artralgia (18%) e stanchezza (16%).
L’incidenza di interruzione del trattamento a causa di eventi avversi è stata del 2,8% in tutta la popolazione di pazienti con carcinoma mammario in fase avanzata.
Le reazioni avverse più comuni sono state vampate di calore (14%) e nausea (12%).
La maggior parte delle reazioni avverse possono essere attribuite alle normali conseguenze farmacologiche da deprivazione estrogenica (p.es.
vampate di calore).
Le reazioni avverse riportate derivano da studi clinici e dall’esperienza post–marketing e sono elencate sotto in base alla classificazione organo sistemica e alla frequenza.
Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da ≥1/1.000 a <1/100), raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (non può essere stimata sulla base dei dati disponibili).
Patologie del sistema emolinfopoietico Non comune: leucopenia(**) Raro: trombocitopenia (**) Non nota: conta dei linfociti ridotta (**) Disturbi del sistema immunitario Non comune: ipersensibilità Disturbi del metabolismo e della nutrizione Comune: anoressia Disturbi psichiatrici Molto comune: insonnia Comune: depressione Patologie del sistema nervoso Molto comune: cefalea Comune: capogiro, sindrome del tunnel carpale, parestesia Non comune: sonnolenza Patologie vascolari Molto comune: vampate di calore Patologie gastrointestinali Molto comune: nausea Comune: dolore addominale, vomito, costipazione, dispepsia, diarrea Patologie epatobiliari Non comune: epatite(†), epatite colestatica(†), aumento degli enzimi epatici(†), aumento della bilirubina nel sangue(†), aumento della fosfatasi alcalina nel sangue(†) Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto comune: aumento della sudorazione Comune: rash, alopecia, orticaria, prurito Non comune: pustolosi esantematica acuta generalizzata(†) Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Molto comune: dolore muscoloscheletrico e alle articolazioni(*) Comune: osteoporosi, frattura Patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazione Molto comune: stanchezza Comune: dolore, edema periferico Non comune: astenia (*)Include: artralgia e, meno frequentemente, dolore alle estremità, osteoartrite, male di schiena, artrite, mialgia e rigidità delle articolazioni.
(**)Nelle pazienti con carcinoma mammario in fase avanzata sono state raramente riportate trombocitopenia e leucopenia.
&EGRAVE; stata osservata una occasionale riduzione dei linfociti in circa il 20% delle pazienti che assumevano exemestane, particolarmente nelle pazienti con linfopenia pre–esistente; tuttavia, la media dei valori dei linfociti in queste pazienti non cambiava in maniera significativa nel tempo e non è stato osservato un corrispondente aumento delle infezioni virali.
Questi effetti non sono stati osservati nelle pazienti trattate negli studi sul carcinoma mammario in fase iniziale.
(†)Frequenza calcolata con la regola del 3/X La tabella sottostante mostra la frequenza degli eventi avversi e delle patologie sopra specificati nello studio di carcinoma mammario in fase iniziale (IES), indipendentemente dalla causalità, segnalati nelle pazienti che ricevevano il farmaco in studio e fino a 30 giorni dalla fine della terapia.
Nello studio IES, la frequenza di eventi ischemici cardiaci è stata del 4,5% vs 4,2% nei pazienti trattati rispettivamente con exemestane e con tamoxifene.Eventi avversi e patologie Exemestane (N =2249) Tamoxifene (N = 2279) Vampate di calore 491 (21,8%) 457 (20,1%) Stanchezza 367 (16,3%) 344 (15,1%) Cefalea 305 (13,6%) 255 (11.2%) Insonnia 290 (12,9%) 204 (9,0%) Aumento della sudorazione 270 (12.0%) 242 (10.6%) Ginecologici 235 (10,5%) 340 (14,9%) Capogiri 224 (10,0%) 200 (8,8%) Nausea 200 (8.9%) 208 (9.1%) Osteoporosi 116 (5,2%) 66 (2,9%) Emorragie vaginali 90 (4,0%) 121 (5,3%) Altro tumore primario 84 (3,6%) 125 (5,3%) Vomito 50 (2,2%) 54 (2,4%) Disturbi visivi 45 (2,0%) 53 (2,3%) Tromboembolismo 16 (0,7%) 42 (1,8%) Fratture osteoporotiche 14 (0,6%) 12 (0,5%) Infarto del miocardio 13 (0,6%) 4 (0,2%)
Non è stata osservata alcuna differenza significativa per singoli eventi cardiovascolari tra cui ipertensione (9,9% vs 8,4%), infarto del miocardio (0,6% vs 0,2%) e insufficienza cardiaca (1,1% vs 0,7%).
Nello studio IES, è stata riscontrata una maggiore frequenza di ipercolesterolemia rispetto al tamoxifene (3,7% vs <2,1%).
In uno studio randomizzato, in doppio cieco, su donne in post–menopausa con carcinoma mammario in fase iniziale a basso rischio trattate con l’exemestane (N=73) o con placebo (N=73) per 24 mesi, l’exemestane è stato associato ad una riduzione media del colesterolo–HDL plasmatico del 7–9% rispetto ad un aumento dell’1% con il placebo.
Si è vista anche una riduzione dell’apolipoproteina A1 del 5–6% nel gruppo exemestane rispetto al 0–2% del placebo.
L’effetto sugli altri parametri lipidici valutati (colesterolo totale, colesterolo LDL, trigliceridi, apolipoproteina–B e lipoproteina–a) era molto simile nei due gruppi di trattamento.
Il significato clinico di questi risultati non è chiaro.
Nello studio IES, è stata riscontrata una maggiore frequenza di ulcera gastrica nel braccio exemestane rispetto al braccio tamoxifene (0.7% vs <0.1%).
La maggior parte delle pazienti nel braccio exemestane con ulcera gastrica era in terapia concomitante con agenti antinfiammatori non steroidei e/o aveva una precedente storia clinica.
Reazioni avverse in base all’esperienza post–marketing Patologie epatobiliari: epatite, epatite colestatica Poiché le reazioni sono state riportate volontariamente tramite una popolazione di dimensione non definite, non è sempre stato possibile stimare in maniera affidabile la loro frequenza o stabilire una relazione causale con l’esposizione al farmaco.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Non sono disponibili dati clinici su donne in stato di gravidanza esposte all’exemestane.
Studi sugli animali hanno dimostrato effetti tossici sulla riproduzione.
Pertanto EXEMESTANE DOC Generici è controindicato in gravidanza.
Allattamento Non è noto se l’exemestane venga escreto nel latte umano.
EXEMESTANE DOC Generici non deve essere somministrato durante l’allattamento.
Donne in stato peri–menopausale o che potrebbero rimanere incinte Il medico può aver bisogno di discutere la necessità di un adeguato sistema contraccettivo con le donne che possono rimanere incinte, incluse le donne in stato peri–menopausale o che sono recentemente entrate in menopausa, fino a quando il loro stato post–menopausale sia stato completamente definito (vedere paragrafi 4.3 Controindicazioni e 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego). Conservazione
- Questo medicinale non richiede nessuna particolare condizione di conservazione.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.