EUCHESSINA CM OS GTT 20ML

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Prezzo indicativo

EUCHESSINA CM OS GTT 20ML

Principio attivo: SODIO PICOSOLFATO
  • ATC: A06AB08
  • Descrizione tipo ricetta: OTC - LIBERA VENDITA
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 09/05/2024

Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
Euchessina C.M.”3.5 mg compresse masticabili”Una compressa contiene: Principio attivo: sodio picosolfato 3,5 mg; Eccipiente con effetti noti: Sorbitolo Euchessina C.M.”750 mg/100 ml gocce orali, soluzione” 100 ml di soluzione contiene: Principio attivo: sodio picosolfato 750 mg; Eccipiente con effetti noti: Metile para-idrossibenzoato, sorbitolo Per l’elenco degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, - dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, - nausea o vomito, - ostruzione o stenosi intestinale o delle vie biliari, ileo paralitico, - infiammazione acuta del tratto gastrointestinale, - sanguinamento rettale di origine sconosciuta, - grave stato di disidratazione, - calcolosi biliare, - insufficienza epatica, - condizioni addominali acute come appendicite e gravi dolori addominali associati a nausea e vomito che possono essere segni indicativi di gravi condizioni, - bambini di età inferiore a 3 anni, - gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).

Posologia

Euchessina C.M.”3.5 mg compresse masticabili”: Adulti: da 1 a 2 compresse.
Bambini (al di sopra dei 3 anni): da mezza a 1 compressa.
Le compresse sono divisibili per facilitare l’assunzione di dosi rifratte.
Euchessina C.M.”750 mg/100 ml gocce orali, soluzione”: Adulti: da 5 a 10 gocce.
Bambini (oltre i 3 anni): da 2 a 5 gocce.
La dose corretta del lassativo è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci soffici.
È consigliabile usare inizialmente la dose minima prevista.
Quando necessario, la dose può essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata.
Assumere preferibilmente la sera.
I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni.
L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso.
Ingerire insieme ad una adeguata quantità di acqua (un bicchiere abbondante).
Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto del medicinale.

Avvertenze e precauzioni

L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive), può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali.
Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi.
L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).
Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia.
Consultare il medico quando la necessità del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti.
I pazienti con rari problemi di origine ereditaria di intolleranza al fruttosio non devono assumere il medicinale a causa della presenza del sorbitolo.
È inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale.
Sono stati riportati casi di capogiri e/o sincope in pazienti che hanno assunto sodio picosolfato.
I dati disponibili su questi casi suggeriscono che gli eventi potrebbero essere correlati a sincope da defecazione (o sincope attribuibile allo sforzo evacuativo), oppure ad una risposta vasovagale al dolore addominale correlato alla costipazione, e non necessariamente all’assunzione del sodio picosolfato stesso.Nei bambini di età compresa tra i 3 e i 12 anni il medicinale può essere usato solo dopo aver consultato il medico.
Euchessina C.M.
compresse masticabili contiene 278 mg di sorbitolo per compressa.
Sorbitolo è una fonte di fruttosio.
L'effetto additivo della co-somministrazione di medicinali contenenti sorbitolo (o fruttosio) e l'assunzione giornaliera di sorbitolo (o fruttosio) con la dieta deve essere considerato.
Il contenuto di sorbitolo in medicinali per uso orale può modificare la biodisponibilità di altri medicinali per uso orale co-somministrati.
Il medicinale non è controindicato per i soggetti affetti da malattia celiaca.
Euchessina C.M.
gocce orali contiene metile p-idrossibenzoato: può causare reazioni allergiche (anche ritardate).
Euchessina C.M.
gocce orali, soluzione contiene 122,5 mg di sorbitolo per 5 gocce.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio (come sodio picosolfato) per dose, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.

Interazioni

I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino, e quindi l’assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale.
Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo.
Il latte o gli antiacidi possono modificare l’effetto del medicinale; lasciare trascorrere un intervallo di almeno un’ora prima di prendere il lassativo.
L’uso continuato di Euchessina C.M.
potrebbe aumentare la risposta dei pazienti agli anticoagulanti orali e modificare la tolleranza al glucosio.
L’assunzione concomitante di diuretici o adrenocorticosteroidi e di dosi eccessive di Euchessina C.M.
può comportare un aumento del rischio di squilibrio elettrolitico.
Tale squilibrio, a sua volta, può comportare un aumento della sensibilità ai glicosidi cardioattivi.
La somministrazione concomitante di antibiotici può ridurre l’effetto lassativo di Euchessina C.M.

Effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, Euchessina C.M.
può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Le reazioni avverse sono di seguito elencate per classificazione per sistemi e organi e per frequenza, secondo le seguenti categorie: Molto comune ≥ 1/10; Comune ≥ 1/100, < 1/10; Non comune ≥ 1/1.000, < 1/100; Raro ≥ 1/10.000, < 1/1.000; Molto raro < 1/10.000; Non nota la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili.
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Frequenza Effetto indesiderato
Disturbi del sistema immunitario Non nota* ipersensibilità, edema angioneurotico e reazioni cutanee.
Patologie del sistema nervoso Non comune capogiri, sincope
Non nota* I fenomeni di capogiri e sincope che si verificano dopo l’assunzione di sodio picosolfato sembrano attribuibili ad una risposta vasovagale (conseguente, per esempio, al dolore addominale o all’evacuazione delle feci).
Patologie gastrointestinali Molto comune diarrea.
Comune crampi addominali, dolore addominale e fastidio addominale.
Non comune: vomito, nausea.
Occasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, più frequenti nei casi di stitichezza grave.
* Queste reazioni avverse sono state osservate nell’esperienza post-marketing.
Al 95% di probabilità, la categoria di frequenza non è maggiore di non comune, ma potrebbe essere più bassa.
Una stima precisa della frequenza non è possibile dal momento che queste reazioni avverse non si sono verificate in 1020 pazienti in sperimentazione clinica.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Non esistono studi adeguati e ben controllati sull’uso del medicinale in gravidanza o nell’allattamento.
Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessità, sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.
L’informazione sulla escrezione del sodio picosolfato nel latte umano o animale è insufficiente.
Il rischio per il lattante non può essere escluso.
La decisione di continuare/interrompere l’allattamento al seno o di continuare/interrompere la terapia con Euchessina C.M., deve essere presa dopo aver tenuto conto del beneficio dell’allattamento al seno per il bambino ed il beneficio della terapia con Euchessina C.M.
per la donna.

Conservazione

Compresse: Conservare a una temperatura inferiore ai 25°C.
Gocce orali: Non è richiesta alcuna particolare condizione per la conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.