ESPEROCT IV 1FL 2000UI+SIR PRE
2.376,58 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 17/07/2020
Trattamento e profilassi di episodi emorragici in pazienti a partire da 12 anni affetti da emofilia A (deficit congenito di fattore VIII).
Esperoct 500 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile Ogni flaconcino di polvere contiene nominalmente 500 UI di turoctocog alfa pegilato*. Dopo la ricostituzione, 1 mL di soluzione contiene approssimativamente 125 UI di turoctocog alfa pegilato.Esperoct 1 000 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile Ogni flaconcino di polvere contiene nominalmente 1 000 UI di turoctocog alfa pegilato*. Dopo la ricostituzione, 1 mL di soluzione contiene approssimativamente 250 UI di turoctocog alfa pegilato. Esperoct 1 500 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile Ogni flaconcino di polvere contiene nominalmente 1500 UI di turoctocog alfa pegilato*. Dopo la ricostituzione, 1 mL di soluzione contiene approssimativamente 375 UI di turoctocog alfa pegilato. Esperoct 2 000 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile Ogni flaconcino di polvere contiene nominalmente 2 000 UI di turoctocog alfa pegilato*. Dopo la ricostituzione, 1 mL di soluzione contiene approssimativamente 500 UI di turoctocog alfa pegilato. Esperoct 3 000 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile Ogni flaconcino di polvere contiene nominalmente 3 000 UI di turoctocog alfa pegilato*. Dopo la ricostituzione, 1 mL di soluzione contiene approssimativamente 750 UI di turoctocog alfa pegilato. Esperoct 4 000 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile Ogni flaconcino di polvere contiene nominalmente 4 000 UI di turoctocog alfa pegilato*. Dopo la ricostituzione, 1 mL di soluzione contiene approssimativamente 1 000 UI di turoctocog alfa pegilato. Esperoct 5 000 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile Ogni flaconcino di polvere contiene nominalmente 5 000 UI di turoctocog alfa pegilato*. Dopo la ricostituzione, 1 mL di soluzione contiene approssimativamente 1 250 UI di turoctocog alfa pegilato. L’efficacia (UI) è determinata per mezzo del test cromogenico della Farmacopea Europea. L’attività specifica di turoctocog alfa pegilato è di circa 9 500 UI/mg di proteina. Il principio attivo turoctocog alfa pegilato è un coniugato covalente della proteina turoctocog alfa* con un polietilenglicole (PEG) da 40 kDa. *Fattore VIII umano, prodotto con la tecnologia del DNA ricombinante in linea cellulare di ovaio di criceto cinese (Chinese Hamster Ovary, CHO), e nella coltura cellulare, purificazione, coniugazione o formulazione di Esperoct non sono utilizzati additivi di origine umana o animale. Eccipienti con effetti noti Ogni flaconcino ricostituito contiene 30,5 mg di sodio (vedere paragrafo 4.4) Per un elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità alla sostanza attiva o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1; Reazione allergica nota alle proteine di criceto.
Posologia
- Il trattamento deve essere avviato sotto il controllo di un medico specializzato nel trattamento dell’emofilia.
Monitoraggio del trattamento Se necessario, durante il corso del trattamento, si consiglia di determinare in modo appropriato i livelli di attività del fattore VIII per impostare gli aggiustamenti del regime posologico di Esperoct.
I pazienti possono rispondere diversamente al fattore VIII, mostrando emivite e riprese incrementali differenti.
La dose basata sul peso corporeo può richiedere un aggiustamento in pazienti sottopeso o sovrappeso.
In particolare, in caso di interventi chirurgici significativi, è indispensabile eseguire un monitoraggio della terapia sostitutiva del fattore VIII misurando l’attività plasmatica del fattore VIII.
L’attività del fattore VIII di Esperoct può essere misurata usando i test convenzionali per il fattore VIII, il test cromogenico e il test one-stage.
Quando si utilizza un test di coagulazione one-stage in vitro basato sul tempo di tromboplastina (aPTT) per determinare l'attività del fattore VIII nei campioni di sangue dei pazienti, i risultati dell'attività del fattore VIII plasmatico possono essere significativamente influenzati dal tipo di reagente aPTT e dallo standard di riferimento utilizzato nel test.
Quando si utilizza il test di coagulazione one-stage, è necessario evitare alcuni reagenti a base di silice che causano una sottostima del livello di fattore.
Inoltre, ci possono essere discrepanze significative tra i risultati ottenuti dal test di coagulazione one stage basato su aPTT e il test cromogenico secondo Ph.
Eur.
Ciò è importante in particolare quando si cambia il laboratorio e /o i reagenti utilizzati nel test.Posologia La dose, l’intervallo di somministrazione e la durata della terapia sostitutiva dipendono dalla gravità del deficit di fattore VIII, dalla sede e dall’entità dell’emorragia, dal livello di attività individuato del fattore VIII e dalle condizioni cliniche del paziente.
Il numero di unità di fattore VIII somministrato è espresso in Unità Internazionali (UI), che si riferisce all’attuale standard di concentrazione dell’OMS per i prodotti contenenti fattore VIII.
L’attività plasmatica del fattore VIII è espressa sia in percentuale (riferita al livello normale plasmatico umano) sia in Unità Internazionali per dL (riferite all’attuale standard internazionale per il fattore VIII nel plasma).
L’attività di una Unità Internazionale (UI) di fattore VIII è equivalente alla quantità di fattore VIII contenuta in un mL di plasma umano.
Trattamento al bisogno e trattamento degli episodi emorragici Il calcolo della dose richiesta di fattore VIII si basa sulla considerazione empirica che 1 Unità Internazionale (UI) di fattore VIII per kg di peso corporeo aumenta l’attività plasmatica del fattore VIII di 2 UI/dL.
La dose necessaria è determinata con la seguente formula:Unità richieste (UI) = peso corporeo (kg) x aumento di fattore VIII desiderato (%) (UI/dL) x 0,5 (UI/kg per UI/dL).
La quantità di fattore da somministrare e la frequenza di somministrazione devono essere adattate alla risposta clinica del singolo caso.
Le indicazioni sulla posologia di Esperoct per il trattamento al bisogno e per il trattamento degli episodi emorragici intercorrenti sono fornite nella tabella 1.
Il livello di attività plasmatica del fattore VIII deve essere mantenuto ai livelli di plasma descritti o superiori (in UI per dL o in% normale).
Per il trattamento delle emorragie è possibile somministrare una dose singola massima di Esperoct a 75 UI/kg e una dose totale massima di Esperoct di 200 UI/kg/24 ore.
Tabella 1 Guida per il trattamento degli episodi emorragici con Esperoct
a La dose necessaria è determinata con la seguente formula: Unità richieste (UI) = peso corporeo (kg) x aumento di fattore VIII desiderato (%) (UI/dL) x 0,5 (UI/kg per UI/dL).Grado dell’emorragia Livello di fattoreVIII necessario (UI/dL o% normale) a Frequenza di somministrazione (ore) Durata della terapia Lieve -Emartrosi precoce, sanguinamento muscolare lieve o del cavo orale lieve 20-40 12-24 Fino a che l’emorragia non si risolve Moderata -Emartrosi più estesa, emorragia intramuscolare, ematoma. 30-60 12-24 Fino a che l’emorragia non si risolve Emorragie severe o pericolose per la vita 60-100 8-24 Fino a che il pericolo non si scongiura
Gestione perioperatoria Il livello di dose e gli intervalli di somministrazione per gli interventi chirurgici dipendono dalla procedura e dalla pratica locale.
Può essere somministrata una dose singola massima di Esperoct di 75 UI/kg e una dose totale massima di Esperoct di 200 UI/kg/24 ore.
La frequenza di somministrazione e la durata della terapia deve essere sempre regolata individualmente in base alla risposta clinica soggettiva.
La tabella 2 include le raccomandazioni generali sul dosaggio di Esperoct nel trattamento perioperatorio.
È opportuno mantenere un’attività di fattore VIII uguale o superiore all’intervallo target.
Tabella 2 Guida per il dosaggio di Esperoct nel trattamento perioperatorio
a La dose necessaria è determinata con la seguente formula: Unità richieste (UI) = peso corporeo (kg) x aumento di fattore VIII desiderato (%) (UI/dL) x 0,5 (UI/kg per UI/dL).Tipo di procedura chirurgica Livello di fattore VIII necessario (%) o (UI/dL) a Frequenza di somministrazione (ore) Durata della terapia Intervento chirurgico di piccola entità Inclusa l’estrazione dentaria 30-60 Entro un’ora prima dell’intervento.
Ripetere dopo 24 ore, se necessario.Dose singola o ripetere l’iniezione ogni 24 ore per almeno 1 giorno, fino a guarigione Intervento chirurgico maggiore 80-100 (pre e post-intervento) Entro un’ora prima dell’intervento per portare l’attività del fattore VIII entro l’intervallo target.
Ripetere dalle 8 alle 24 ore per mantenere l’attività del fattore VIII entro l’intervallo target.Ripetere l’iniezione dalle 8 alle 24 ore al bisogno, fino a raggiungere un’adeguata guarigione della ferita.
Considerare di continuare la terapia per altri 7 giorni per mantenere un’attività del fattore VIII dal 30% al 60% (UI/dL).
Profilassi La dose raccomandata è di 50 UI di Esperoct per kg di peso corporeo ogni 4 giorni.
Aggiustamenti della dose e intervalli di somministrazione possono essere considerati sulla base dei livelli di fattore VIII e della tendenza individuale al sanguinamento.
Popolazione pediatrica La dose negli adolescenti (da 12 anni in poi) è la stessa degli adulti.
La sicurezza a lungo termine in bambini di età inferiore a 12 anni non è stata stabilita (vedere paragrafo 5.1).
Modo di somministrazione Esperoct è per uso endovenoso.
Esperoct deve essere somministrato con iniezione endovenosa (in circa 2 minuti) dopo la ricostituzione della polvere liofilizzata con 4 mL di solvente forniti (soluzione iniettabile di cloruro di sodio 9 mg/mL (0,9%)).
Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6. Avvertenze e precauzioni
- Tracciabilità Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del prodotto somministrato devono essere chiaramente registrati.
Ipersensibilità Sono possibili reazioni da ipersensibilità di tipo allergico con Esperoct.
Il prodotto contiene tracce di proteine di criceto, che in alcuni pazienti possono causare reazioni allergiche.
Se insorgono sintomi di ipersensibilità, ai pazienti deve essere consigliato di interrompere immediatamente l’uso del medicinale e contattare il medico.
I pazienti devono essere informati circa le reazioni da ipersensibilità di tipo immediato che comprendono orticaria, orticaria generalizzata, costrizione toracica, respiro sibilante, ipotensione e anafilassi.
In caso di shock, devono essere implementate le procedure mediche standard per il trattamento dello shock.
Inibitori La formazione di anticorpi neutralizzanti (inibitori) verso il fattore VIII rappresenta una complicanza nota nel trattamento di soggetti affetti da emofilia A.
Tali inibitori sono generalmente immunoglobuline (IgG) dirette contro l’attività pro-coagulante del fattore VIII, quantificati utilizzando il test modificato in Unità Bethesda (UB) per mL di plasma.
Il rischio di sviluppare inibitori è correlato alla gravità della malattia e al tempo di esposizione al fattore VIII, essendo questo rischio maggiore entro i primi 50 giorni di esposizione, ma può continuare per tutta la vita, sebbene il rischio sia inusuale.
La rilevanza clinica dello sviluppo di inibitori dipenderà dal titolo dell’inibitore, con quelli a basso titolo che incidono meno sul rischio di risposta clinica insufficiente rispetto agli inibitori ad alto titolo.
In generale, tutti i pazienti trattati con fattore VIII della coagulazione devono essere sottoposti ad attento monitoraggio per lo sviluppo di inibitori mediante adeguati controlli clinici e test di laboratorio.
Se non si raggiungono i livelli previsti di attività plasmatica del fattore VIII o se l’emorragia non è controllata con un dosaggio appropriato, deve essere eseguito il test per la rilevazione dell’inibitore del fattore VIII.
Nei pazienti con elevati livelli di inibitore, la terapia con il fattore VIII può non essere efficace e devono essere prese in considerazione altre terapie.
La gestione di questi pazienti deve essere controllata da un medico con esperienza nella cura dell’emofilia e conoscenza degli inibitori del fattore VIII.
Diminuzione dell'attività del fattore VIII nei pazienti precedentemente trattati Da rapporti post marketing, è stata riportata una diminuzione dell'attività del fattore VIII in assenza di inibitori rilevabili del fattore VIII in pazienti precedentemente trattati.
La ridotta attività del fattore VIII è stata osservata al momento del passaggio a Esperoct e può, in alcuni casi, essere stata associata ad anticorpi anti-PEG.
Al momento del passaggio, deve essere considerata un'appropriata determinazione dell'attività del fattore VIII.
Vedere il paragrafo 4.8 per ulteriori informazioni.
Eventi cardiovascolari Nei pazienti con fattori di rischio cardiovascolari preesistenti, la terapia sostitutiva con fattore VIII può aumentare il rischio di evento cardiovascolare.
Complicanze da catetere Se è richiesto l’uso di un dispositivo di accesso venoso centrale (central venous access device, CVC), deve essere considerato il rischio di complicanze correlate all’uso di un CVC, tra cui infezioni locali, batteriemia e trombosi nel sito del catetere.
Popolazione pediatrica Le avvertenze e le precauzioni elencate si applicano ad adulti ed adolescenti (12-18 anni).
Considerazioni correlate all’eccipiente Questo medicinale contiene 30,5 mg di sodio per flaconcino ricostituito, equivalente a 1,5% dell’assunzione giornaliera massima raccomandata dall’OMS di 2 g di sodio per un adulto. Interazioni
- Non sono state segnalate interazioni di medicinali a base di fattore VIII della coagulazione umana (rDNA) con altri medicinali.
Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza Sono state raramente osservate ipersensibilità e reazioni allergiche (le quali possono comprendere angioedema, bruciore e dolore pungente nel sito di iniezione, brividi, rossore, orticaria generalizzata, cefalea, orticaria, ipotensione, letargia, nausea, irrequietezza, tachicardia, costrizione toracica, formicolio, vomito, respiro sibilante) e, in alcuni casi, possono progredire ad anafilassi severa (incluso lo shock).
Sono state osservate molto raramente reazioni di ipersensibilità, causate dalla formazione di anticorpi contro le proteine di criceto.
Lo sviluppo di anticorpi neutralizzanti (inibitori) può verificarsi in pazienti affetti da emofilia A trattati con fattore VIII, incluso Esperoct.
Se si verifica la formazione di tali inibitori, i pazienti manifesteranno un’insufficiente risposta clinica al trattamento.
In questi casi si raccomanda di contattare un centro specializzato per l’emofilia.
Tabella delle reazioni avverse Nella tabella 3 è riportata la frequenza delle reazioni avverse osservata in 270 soggetti in cinque studi clinici multicentrici, prospettici su pazienti precedentemente trattati (PPT) con emofilia A severa (< 1% di attività endogena del fattore VIII) e senza precedenti di inibitori.
Le categorie delle reazioni avverse presentate nella tabella 3 sono presentate in base alla classificazione sistemica organica (SOC e Livello Termine Preferito).
La frequenza è stata valutata sulla base dei seguenti criteri: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1 000, < 1/100), raro (≥ 1/10 000, < 1/1 000), molto raro (< 1/10 000), sconosciuta (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 3 Frequenza delle reazioni avverse su PPT*
* PPT: Pazienti precedentemente trattati.Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse Frequenza Patologie del sistema emolinfopoietico Inibizione del fattore VIII Non comune (PPT)**, Molto comune (PUP)* Disturbi del sistema immunitario Reazione di ipersensibilità Non comune Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Prurito, Eritema, Eruzione cutanea Comune Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Reazioni nel sito di iniezione*** Comune Esami diagnostici Livello del fattore VIII della coagulazione diminuito Non nota****
PUP: Pazienti non trattati precedentemente.
** La frequenza si basa su studi con tutti i prodotti a base di fattore VIII che includevano pazienti con emofilia A severa.
*** Termini preferiti che includevano reazioni nella sede di iniezione: Reazione nella sede di iniezione, ematoma nel sito di iniezione dei vasi, reazione del sito di infusione, eritema del sito di iniezione, eruzione cutanea nel sito di iniezione, dolore al sito di iniezione dei vasi e gonfiore del sito di iniezione.
**** sulla base di rapporti post-marketing.
Descrizione di reazioni avverse selezionate Inibitori del fattore VIII Un caso confermato di inibitore del fattore VIII si è verificato in un paziente di 18 anni precedentemente trattato in trattamento profilattico con Esperoct.
Il paziente presentava l’inversione dell’introne 22 del gene del FVIII ed era ad alto rischio di sviluppare inibitori del fattore VIII.
Non vi sono indicazioni di un aumento del rischio di sviluppo di inibitori del fattore VIII con il trattamento di Esperoct rispetto ad altri prodotti di fattore VIII.
Anticorpi anti-farmaco Vi è stato un caso di anticorpi anti-farmaco persistenti concomitanti con il caso confermato di inibitori del fattore VIII (vedere sopra inibitori del fattore VIII).
Tre pazienti hanno avuto risultati del test transitoriamente positivi per gli anticorpi anti-farmaco dopo somministrazione di Esperoct ma non è stata stabilita alcuna correlazione con gli eventi avversi.
Anticorpi anti-PEG Durante il programma di sperimentazione clinica, trentadue pazienti hanno avuto anticorpi anti-PEG preesistenti prima della somministrazione di Esperoct.
Venti dei 32 pazienti erano negativi per gli anticorpi anti-PEG dopo la somministrazione di Esperoct.
Undici pazienti hanno sviluppato anticorpi anti-PEG a basso titolo transitori.
Non è stata stabilita nessuna correlazione con gli eventi avversi.
Dai report post marketing, la presenza di anticorpi anti-PEG è stata osservata anche al momento del passaggio a Esperoct.
In alcuni pazienti la presenza di anticorpi anti-PEG può essere stata associata ad un livello di attività del fattore VIII inferiore al previsto.
Popolazione pediatrica Nessuna differenza nel profilo di sicurezza è stata osservata tra i pazienti adolescenti (12-18 anni) e gli adulti trattati precedentemente.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante.
Permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema di segnalazione riportato nell’Allegato V. Gravidanza e allattamento
- Non sono stati condotti studi sulla riproduzione animale con il fattore VIII.
Sulla base dei rari casi di emofilia A nelle donne, non sono disponibili dati riguardanti l’impiego di fattore VIII durante la gravidanza e l’allattamento.
Pertanto, durante la gravidanza e l’allattamento, il fattore VIII deve essere usato solo se chiaramente indicato. Conservazione
- Conservare in frigorifero (2 °C - 8 °C).
Non congelare.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Applicabile per 500 UI, 1 000 UI, 1 500 UI, 2 000 UI, 3 000 UI Per la conservazione a temperatura ambiente (≤ 30 °C o fino a 40 °C) e le condizioni di conservazione del medicinale dopo la ricostituzione, vedere paragrafo 6.3.
Applicabile per 4 000 UI, 5 000 UI Per la conservazione a temperatura ambiente (≤ 30 °C) e le condizioni di conservazione del medicinale dopo la ricostituzione, vedere paragrafo 6.3.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.