EBASTINA DOC 30CPR ORO 10MG

7,06 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: EBASTINA
  • ATC: R06AX22
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine: No Il farmaco non contiene glutine
  • Presenza Lattosio: Il farmaco contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 27/08/2014

Trattamento sintomatico della rinite allergica stagionale e perenne o della rinocongiuntivite. Solo dosaggio da 10 mg: Orticaria.
EBASTINA DOC 10 mg: una compressa orodispersibile contiene 10 mg di ebastina. Eccipienti con effetto noto: Ogni compressa orodispersibile contiene 2,5 mg di aspartame (E951) e 28 mg di lattosio (come monoidrato). EBASTINA DOC 20 mg: una compressa orodispersibile contiene 20 mg di ebastina. Eccipienti con effetto noto: Ogni compressa orodispersibile contiene 5 mg di aspartame (E951) e 56 mg di lattosio (come monoidrato). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Posologia

Posologia Rinite/rinocongiuntivite allergica Per i bambini di età pari e superiore ai 12 anni e per gli adulti, si applicano le seguenti raccomandazioni di dosaggio: 10 mg di ebastina una volta al giorno.
In caso di gravi sintomi, la dose può essere aumentata a 20 mg di ebastina una volta al giorno.
Solo dosaggio da 10 mg: Orticaria Per gli adulti di età superiore ai 18 anni, si applicano le seguenti raccomandazioni di dosaggio: 10 mg di ebastina una volta al giorno.
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di EBASTINA DOC nei bambini di età inferiore ai 12 anni non sono state stabilite.
Popolazioni speciali Nei pazienti con compromissione renale lieve, moderata o grave o con compromissione epatica da lieve a moderata non è necessario alcun adeguamento della dose.
Nei pazienti con compromissione epatica grave non vi è alcuna esperienza con dosi superiori a 10 mg; pertanto nei pazienti con grave compromissione epatica la dose non deve superare i 10 mg.
Il trattamento può essere prolungato fino alla risoluzione dei sintomi.
Modo di somministrazione Per somministrazione orale.
La compressa orodispersibile deve essere posizionata sulla lingua dove si scioglierà: non sono necessari acqua o altri liquidi.
Ebastina può essere assunta all’orario dei pasti o indipendentemente dai pasti.
Durata d’uso Il medico deciderà la durata d’uso.

Avvertenze e precauzioni

Il trattamento a lungo termine con ebastina può portare ad un aumentato rischio di carie in alcuni pazienti a causa della secchezza delle fauci.
Pertanto i pazienti devono essere informati sull’importanza di un’ attenta igiene orale.
Poiché esiste un’interazione farmacocinetica con gli antimicotici di tipo imidazolico, quali ketoconazolo e itraconazolo, o con gli antibiotici macrolidi, come eritromicina, e agenti antitubercolari, come rifampicina (vedere paragrafo 4.5), si deve prestare attenzione alla prescrizione di ebastina con farmaci appartenenti a tali gruppi.
Ebastina deve essere usata con cautela nei pazienti con compromissione epatica grave (vedere paragrafo 4.2).
Eccipienti Aspartame Aspartame ingerito oralmente è idrolizzato nel tratto gastrointestinale.
Fenilalanina è il principale prodotto della sua idrolisi.
Può essere dannoso per pazienti che soffrono di fenilchetonuria, una rara malattia genetica che causa l'accumulo di fenilalanina perché il corpo non riesce a smaltirla correttamente.
Lattosio I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Sodio Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.

Interazioni

Sono state osservate interazioni farmacocinetiche quando ebastina è stata somministrata con ketoconazolo o itraconazolo e eritromicina.
Queste interazioni hanno comportato un aumento delle concentrazioni plasmatiche di ebastina e in misura minore di carebastina, che non sono state tuttavia associate ad alcuna conseguenza farmacodinamica clinicamente significativa.
Sono state osservate interazioni farmacocinetiche quando ebastina è somministrata in concomitanza con rifampicina.
Queste interazioni possono comportare una diminuzione delle concentrazioni plasmatiche e una riduzione degli effetti antistaminici.
Non sono state riportate interazioni di ebastina con teofillina, warfarin, cimetidina, diazepam o alcool.
L’assunzione di ebastina con il cibo non interferisce con il suo effetto clinico.
L'uso concomitante di ebastina e claritromicina e josamicina non è raccomandato

Effetti indesiderati

In un’analisi per dati aggregati di studi clinici controllati con placebo, condotti in 5.708 pazienti trattati con ebastina, le reazioni avverse più comunemente segnalate sono state secchezza della bocca e sonnolenza.
Negli studi clinici condotti su bambini (n=460) le reazioni avverse segnalate sono state simili a quelle osservate con gli adulti.
Le seguenti convenzioni di frequenza sono considerate come base della descrizione di eventi avversi: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, <1/100), raro (≥1/10000, 1/1000) e molto raro (<1/10000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Disturbi del sistema immunitario.
Raro: reazioni di ipersensibilità (come anafilassi e angioedema).
Disturbi del metabolismo e della nutrizione.
Non nota: appetito aumentato.
Disturbi psichiatrici.
Raro: nervosismo, insonnia.
Patologie del sistema nervoso.
Molto comune: mal di testa; Comune: sonnolenza; Raro: disestesia, ipoestesia, disgeusia, capogiri.
Patologie cardiache.
Raro: tachicardia, palpitazioni.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche.
Non comune: epistassi, faringite, rinite.
Patologie gastrointestinali.
Comune: secchezza della bocca; Raro: nausea, dolore addominale, dispepsia, vomito.
Patologie epatobiliari.
Raro: epatite, colestasi, valori alterati nei test di funzionalità epatica (aumento di transaminasi, gamma-GT, fosfatasi alcalina e bilirubina).
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo.
Raro: orticaria, eruzioni cutanee, dermatiti; Molto raro: esantema, eczema.
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella.
Raro: disturbi mestruali; Molto raro: dismenorrea.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione.
Raro: edema, astenia.
Esami diagnostici.
Non nota: peso aumentato.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza I dati relativi all’uso di ebastina in donne in gravidanza sono in numero limitato.
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
A scopo precauzionale, è preferibile evitare l’uso di ebastina durante la gravidanza.
Allattamento Non è noto se il principio attivo sia escreto nel latte materno.
L’elevato legame di ebastina e del suo principale metabolita, carebastina, con le proteine (>97%), suggerisce che non dovrebbe esserci escrezione del farmaco nel latte materno.
Nel ratto è stata dimostrata l’escrezione di ebastina nel latte.
A scopo precauzionale, è preferibile evitare l’uso di ebastina durante l’allattamento.
Fertilità Non sono disponibili dati relativi all’effetto di ebastina sulla fertilità nell’uomo.

Conservazione

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.