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Prezzo indicativo
Principio attivo: DUPILUMAB
Data ultimo aggiornamento:
22/05/2024
Dermatite atopica Adulti e adolescenti Dupixent è indicato per il trattamento della dermatite atopica da moderata a severa, negli adulti e negli adolescenti di età pari o superiore ai 12 anni eleggibili per la terapia sistemica. Bambini di età compresa tra 6 mesi e 11 anni Dupixent è indicato per il trattamento della dermatite atopica severa nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 11 anni eleggibili per la terapia sistemica. Asma Adulti e adolescenti Dupixent è indicato negli adulti e negli adolescenti di età pari o superiore ai 12 anni come trattamento aggiuntivo di mantenimento per l'asma severo con infiammazione di tipo 2, caratterizzato da un aumento degli eosinofili ematici e/o della frazione di ossido nitrico esalato (FeNO) - vedere paragrafo 5.1, non adeguatamente controllati con corticosteroidi per via inalatoria (ICS) a dosaggio alto e un altro prodotto medicinale per il trattamento di mantenimento. Bambini di età compresa tra 6 e 11 anni Dupixent è indicato nei bambini di età compresa tra 6 e 11 anni come trattamento di mantenimento aggiuntivo per asma severo con infiammazione di tipo 2 caratterizzato da aumento degli eosinofili ematici e/o aumento della frazione di ossido nitrico esalato (FeNO), vedere paragrafo 5.1, non adeguatamente controllati con corticosteroidi per via inalatoria (ICS) a dose da media ad alta più un altro medicinale per il trattamento di mantenimento. Rinosinusite cronica con poliposi nasale (CRSwNP) Dupixent è indicato come terapia aggiuntiva a corticosteroidi intranasali per il trattamento di adulti con CRSwNP severa per i quali la terapia con corticosteroidi sistemici e/o la chirurgia non fornisce un controllo adeguato della malattia. Prurigo nodulare (PN) Dupixent è indicato per il trattamento di adulti con prurigo nodulare (PN) da moderata a severa eleggibili per la terapia sistemica. Esofagite eosinofila (EoE) Dupixent è indicato per il trattamento dell’esofagite eosinofila in adulti, adolescenti e bambini di età pari o superiore ad 1 anno, con un peso di almeno 15 kg, non adeguatamente controllati da, intolleranti a, o che non sono candidati per la terapia farmacologica convenzionale (vedere paragrafo 5.1). Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) Dupixent è indicato negli adulti come trattamento di mantenimento aggiuntivo per la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) non controllata, caratterizzata da un aumento degli eosinofili ematici, in combinazione con un corticosteroide per via inalatoria (inhaled corticosteroid, ICS), un beta2-agonista a lunga durata d’azione (long-acting beta2-agonist, LABA) e un antagonista muscarinico a lunga durata d’azione (long-acting muscarinic antagonist, LAMA) o da un’associazione di un LABA e di un LAMA se l’ICS non è appropriato (vedere paragrafo 5.1).
Dupilumab 300 mg soluzione iniettabile in siringa preriempita Ogni siringa preriempita monouso contiene 300 mg di dupilumab in 2 mL di soluzione (150 mg/mL). Dupilumab 300 mg soluzione iniettabile in penna preriempita Ogni penna preriempita monouso contiene 300 mg di dupilumab in 2 mL di soluzione (150 mg/mL). Dupilumab è un anticorpo monoclonale interamente umano prodotto nelle cellule ovariche di criceto cinese (CHO) mediante la tecnologia del DNA ricombinante. Eccipienti con effetti noti Questo medicinale contiene 4 mg di polisorbato 80 per ogni dose da 300 mg (2 mL). I polisorbati possono provocare reazioni allergiche. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
- Il trattamento deve essere iniziato da operatori sanitari esperti nella diagnosi e nel trattamento delle condizioni per cui dupilumab è indicato (vedere paragrafo 4.1).
Posologia Dermatite atopica Adulti La dose iniziale raccomandata di dupilumab per i pazienti adulti è di 600 mg (due iniezioni da 300 mg), seguita da una dose di 300 mg somministrata a settimane alterne sotto forma di iniezione sottocutanea.
Adolescenti (da 12 a 17 anni di età) La dose raccomandata di dupilumab per pazienti adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni è specificata nella Tabella 1.
Tabella 1: Dose di dupilumab per somministrazione sottocutanea in pazienti adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni con dermatite atopica Peso corporeo del paziente | Dose iniziale | Dosi successive (settimane alterne) |
Meno di 60 kg | 400 mg (due iniezioni da 200 mg) | 200 mg |
60 kg o più | 600 mg (due iniezioni da 300 mg) | 300 mg |
Bambini di età compresa tra 6 e 11 anni La dose raccomandata di dupilumab per bambini di età compresa tra 6 e 11 anni è specificata nella Tabella 2.
Tabella 2: Dose di dupilumab per somministrazione sottocutanea in bambini di età compresa tra 6 e 11 anni con dermatite atopica Peso corporeo del paziente | Dose iniziale | Dosi successive |
Da 15 a meno di 60 kg | 300 mg (una iniezione da 300 mg) il giorno 1, seguita da 300 mg il giorno 15 | 300 mg ogni 4 settimane (Q4S) *, iniziando 4 settimane dopo la dose del giorno 15 |
60 kg o più | 600 mg (due iniezioni da 300 mg) | 300 mg a settimane alterne (Q2S) |
*la dose può essere aumentata a 200 mg ogni 2 settimane in pazienti con peso corporeo da 15 kg a meno di 60 kg in base alla valutazione del medico.
Bambini di età compresa tra 6 mesi e 5 anni La dose raccomandata di dupilumab per bambini di età compresa tra 6 mesi e 5 anni è specificata nella Tabella 3.
Tabella 3: Dose di dupilumab per somministrazione sottocutanea in bambini di età compresa tra 6 mesi e 5 anni con dermatite atopica |
Peso corporeo del paziente | Dose iniziale | Dosi successive |
Da 5 kg a meno di 15 kg | 200 mg (una iniezione da 200 mg) | 200 mg ogni 4 settimane (Q4S) |
Da 15 kg a meno di 30 kg | 300 mg (una iniezione da 300 mg) | 300 mg ogni 4 settimane (Q4S) |
Dupilumab può essere usato con o senza corticosteroidi topici.
È consentito l’utilizzo di inibitori topici della calcineurina, ma deve essere limitato solo alle aree problematiche come viso, collo e zone intertriginose e genitali.
È necessario valutare l’eventualità di interrompere il trattamento in pazienti che non hanno mostrato alcuna risposta dopo 16 settimane di trattamento della dermatite atopica.
Alcuni pazienti con risposta iniziale parziale possono successivamente migliorare continuando il trattamento oltre le 16 settimane.
Qualora dovesse rendersi necessaria l’interruzione del trattamento con dupilumab, i pazienti possono comunque essere trattati nuovamente con successo.
Asma Adulti e adolescenti La dose raccomandata di dupilumab per adulti e adolescenti (di età pari o superiore ai 12 anni) è: • per pazienti con asma severo e in trattamento con corticosteroidi orali o per pazienti con asma severo e comorbilità di dermatite atopica da moderata a severa o per adulti con comorbilità di rinosinusite cronica severa con poliposi nasale una dose iniziale di 600 mg (due iniezioni da 300 mg), seguita da 300 mg somministrati a settimane alterne come iniezione sottocutanea; • per tutti gli altri pazienti una dose iniziale di 400 mg (due iniezioni da 200 mg), seguita da 200 mg somministrati a settimane alterne come iniezione sottocutanea.
Bambini di età compresa tra 6 e 11 anni La dose raccomandata di dupilumab per i pazienti pediatrici di età compresa tra 6 e 11 anni è specificata nella Tabella 4.
Tabella 4: Dose di dupilumab per somministrazione sottocutanea in bambini di età compresa tra 6 e 11 anni affetti da asma |
Peso corporeo | Dosi iniziali e successive |
da 15 a meno di 30 kg | 300 mg una volta ogni quattro settimane (Q4S) |
Da 30 kg a meno di 60 kg | 200 mg a settimane alterne (Q2S) oppure 300 mg una volta ogni quattro settimane (Q4S) |
60 kg o più | 200 mg a settimane alterne (Q2S) |
Per i pazienti pediatrici (da 6 a 11 anni di età) con asma e dermatite atopica severa in comorbilità, secondo l’indicazione approvata, deve essere seguita la dose raccomandata nella Tabella 2.
I pazienti che assumono corticosteroidi orali concomitanti possono ridurre la dose di steroidi quando si verificano miglioramenti clinici con dupilumab (vedere paragrafo 5.1).
Gli steroidi devono essere ridotti gradualmente (vedere paragrafo 4.4).
Dupilumab è indicato per il trattamento a lungo termine.
Il bisogno di proseguire la terapia dovrebbe essere riconsiderato almeno annualmente, sulla base della valutazione del livello di controllo dell’asma nel paziente, condotta dal medico.
Rinosinusite cronica con poliposi nasale (CRSwNP) La dose iniziale raccomandata di dupilumab per i pazienti adulti è di 300 mg, seguita da una dose di 300 mg somministrata a settimane alterne.
Dupilumab è indicato per il trattamento a lungo termine.
Si suggerisce di prendere in considerazione l'interruzione del trattamento in pazienti che non hanno evidenziato alcuna risposta dopo 24 settimane di trattamento per la CRSwNP.
Alcuni pazienti con risposta iniziale parziale potrebbero migliorare successivamente continuando il trattamento oltre le 24 settimane.
Prurigo nodulare (PN) La dose raccomandata di dupilumab per pazienti adulti è una dose iniziale di 600 mg (due iniezioni da 300 mg), seguita da 300 mg somministrati a settimane alterne.
Dupilumab può essere usato con o senza corticosteroidi topici.
I dati disponibili emersi dalle sperimentazioni cliniche nella PN riguardano pazienti trattati fino a 24 settimane.
Si suggerisce di prendere in considerazione l’interruzione del trattamento in pazienti che non hanno evidenziato alcuna risposta dopo 24 settimane di trattamento per la PN.
Esofagite eosinofila (EoE) La dose raccomandata di dupilumab per adulti, adolescenti e bambini di età pari o superiore ad 1 anno, con un peso di almeno 15 kg, è specificata nella Tabella 5.
Tabella 5: Dose di dupilumab per somministrazione sottocutanea in adulti, adolescenti e bambini di età pari o superiore ad 1 anno con EoE Peso corporeo | Dose |
Da 15 a meno di 30 kg | 200 mg a settimane alterne (Q2S) |
Da 30 a meno di 40 kg | 300 mg a settimane alterne (Q2S) |
40 kg o più | 300 mg ogni settimana (QS) |
Dupilumab è destinato al trattamento a lungo termine.
Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) La dose raccomandata di dupilumab per i pazienti adulti è di 300 mg somministrati a settimane alterne.
Dupilumab è indicato per il trattamento a lungo termine.
La somministrazione oltre le 52 settimane non è stata studiata.
Occorre prendere in considerazione l’interruzione del trattamento nei pazienti che non hanno mostrato alcuna risposta dopo 52 settimane di trattamento per la BPCO.
Dose dimenticata Se viene dimenticata una dose settimanale, somministrare la dose il prima possibile, iniziando un nuovo programma in base a questa data.
Se viene dimenticata una dose con somministrazione a settimane alterne, l’iniezione deve essere somministrata entro 7 giorni dalla dose dimenticata, dopodiché va ripreso il programma originale del paziente.
Se la dose dimenticata non viene somministrata entro 7 giorni, è necessario attendere fino alla dose successiva prevista dal programma originale.
Se viene dimenticata una dose con somministrazione ogni 4 settimane, l’iniezione deve essere somministrata entro 7 giorni dalla dose dimenticata, dopodiché va ripreso il programma originale del paziente.
Se la dose dimenticata non viene somministrata entro 7 giorni, è necessario procedere alla sua somministrazione, iniziando un nuovo programma in base a questa data.
Popolazioni speciali Anziani Non è raccomandato alcun aggiustamento della dose per i pazienti anziani (≥ 65 anni) (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione renale Non è necessario alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione renale lieve o moderata.
Sono disponibili dati molto limitati sui pazienti con grave compromissione renale (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione epatica Non sono disponibili dati nei pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafo 5.2).
Peso corporeo Non è raccomandato alcun aggiustamento della dose in base al peso corporeo per i pazienti di età pari o superiore a 12 anni con asma ed EoE, o adulti con dermatite atopica o CRSwNP, PN o BPCO (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di dupilumab nei bambini di età inferiore ai 6 mesi con dermatite atopica non sono state stabilite.
La sicurezza e l’efficacia di dupilumab nei bambini con un peso corporeo <5 kg non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
La sicurezza e l’efficacia di dupilumab nei bambini con asma severo di età inferiore a 6 anni non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
La sicurezza e l’efficacia nei bambini con CRSwNP di età inferiore ai 18 anni non sono state stabilite.
Non ci sono dati clinici disponibili.
La sicurezza e l’efficacia di dupilumab nei bambini con PN di età inferiore ai 18 anni non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
La sicurezza e l’efficacia di dupilumab nei bambini con EoE di età inferiore ad 1 anno, o con un peso corporeo <15 kg non sono state stabilite.
La sicurezza e l’efficacia di dupilumab nei bambini di età inferiore ai 18 anni con BPCO non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione Uso sottocutaneo.
La penna preriempita di dupilumab è destinata all'uso in pazienti adulti e pediatrici di età pari o superiore a 2 anni.
La siringa preriempita di dupilumab è destinata all'uso in pazienti adulti e pediatrici di età pari o superiore a 6 mesi.
La penna preriempita di dupilumab non è destinata all'uso nei bambini di età inferiore a 2 anni.
Dupilumab è somministrato tramite iniezione sottocutanea nella coscia o nell’addome, fatta eccezione per i 5 cm attorno all’ombelico.
Se praticata da altri, è possibile fare l’iniezione anche nella parte superiore del braccio.
Ciascuna siringa o penna preriempita è esclusivamente monouso.
Per le indicazioni che richiedono una dose iniziale di 600 mg (vedere Posologia al paragrafo 4.2), somministrare due iniezioni da 300 mg di dupilumab consecutivamente in diverse sedi di iniezione.
Per ogni iniezione si raccomanda di utilizzare una sede diversa, a rotazione.
Dupilumab non deve essere iniettato in aree della pelle che risultano sensibili, danneggiate o che riportano ematomi e cicatrici.
Il paziente può auto-somministrarsi da solo l’iniezione di dupilumab oppure, se l’operatore sanitario lo ritiene appropriato, dupilumab può essere somministrato da chi assiste il paziente.
È necessario fornire adeguata formazione ai pazienti e/o a chi li assiste riguardo alla preparazione e alla somministrazione di dupilumab prima del suo impiego come riportato alla fine del foglio illustrativo al paragrafo Istruzioni per l’uso.
Nei bambini di età pari o superiore a 12 anni, si raccomanda che dupilumab venga somministrato da o sotto la supervisione di un adulto.
Nei bambini di età compresa tra 6 mesi e meno di 12 anni, dupilumab deve essere somministrato da chi assiste il paziente. Avvertenze e precauzioni
- Tracciabilità Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere chiaramente registrati.
Esacerbazioni acute dell’asma o BPCO Dupilumab non deve essere usato per trattare i sintomi acuti o le esacerbazioni acute dell’asma o della BPCO.
Dupilumab non deve essere usato per trattare broncospasmo acuto o stato asmatico.
Corticosteroidi I corticosteroidi sistemici, topici o per via inalatoria non devono essere interrotti improvvisamente dopo aver iniziato la terapia con dupilumab.
Se appropriata, la riduzione della dose di corticosteroidi deve essere graduale ed eseguita sotto la diretta supervisione di un medico.
La riduzione della dose di corticosteroidi può essere associata a sintomi sistemici da astinenza e/o può rivelare condizioni precedentemente soppresse dalla terapia sistemica con corticosteroidi.
L’uso di corticosteroidi sistemici può indurre la soppressione dei biomarcatori dell’infiammazione di tipo 2.
Ciò andrebbe tenuto in considerazione per determinare lo stato di tipo 2 dei pazienti che assumono corticosteroidi orali (vedere paragrafo 5.1).
Ipersensibilità Se si verifica una reazione di ipersensibilità sistemica (immediata o tardiva), la somministrazione di dupilumab deve essere interrotta immediatamente e deve essere avviata una terapia appropriata.
Sono stati segnalati casi di reazioni anafilattiche, malattia da siero/reazioni simili alla malattia da siero e angioedema.
Reazioni anafilattiche e angioedema sono comparsi da minuti e fino a 7 giorni dopo l’iniezione di dupilumab (vedere paragrafo 4.8).
Condizioni di eosinofilia Sono stati riportati casi di polmonite eosinofila e casi di vasculite compatibili con la granulomatosi eosinofila con poliangioite (EGPA) con dupilumab nei pazienti adulti che hanno partecipato al programma di sviluppo per l’asma.
Casi di vasculite coerente con EGPA sono stati segnalati con dupilumab e placebo in pazienti adulti con asma concomitante nel programma di sviluppo per la CRSwNP.
I medici devono prestare attenzione alla presenza di eruzione vasculitica, peggioramento dei sintomi polmonari, complicanze cardiache e/o neuropatia nei pazienti con eosinofilia.
I pazienti in trattamento per l’asma possono presentare grave eosinofilia sistemica, che talvolta si manifesta con le caratteristiche cliniche della polmonite eosinofila o della vasculite compatibile con granulomatosi eosinofila con poliangioite, condizioni che sono spesso trattate con terapia sistemica corticosteroidea.
Solitamente, ma non sempre, questi eventi possono essere associati alla riduzione della terapia con corticosteroidi orali.
Infezione da elminti I pazienti con nota infezione da elminti sono stati esclusi dagli studi clinici.
Dupilumab può influenzare la risposta immunitaria contro le infezioni da elminti inibendo la trasduzione del segnale di IL-4/IL-13.
I pazienti con preesistente infezione da elminti devono essere trattati prima di iniziare dupilumab.
Se i pazienti contraggono l’infezione durante il trattamento con dupilumab e non rispondono alla terapia anti-elminti, il trattamento con dupilumab deve essere sospeso fino alla risoluzione dell’infezione.
Sono stati segnalati casi di enterobiasi nei bambini di età compresa tra 6 e 11 anni che hanno partecipato al programma di sviluppo pediatrico sull’asma (vedere paragrafo 4.8).
Eventi correlati alla congiuntivite e alla cheratite Con dupilumab sono stati segnalati eventi correlati alla congiuntivite e alla cheratite, prevalentemente in pazienti con dermatite atopica.
Alcuni pazienti hanno riportato disturbi visivi (ad es.
visione offuscata) associati a congiuntivite o cheratite (vedere paragrafo 4.8).
I pazienti devono essere avvisati di segnalare la nuova insorgenza o il peggioramento dei sintomi oculari al proprio medico.
I pazienti trattati con dupilumab che sviluppano una congiuntivite che non si risolve con un trattamento standard o segni e sintomi suggestivi di cheratite devono sottoporsi a un esame oftalmologico, come appropriato (vedere paragrafo 4.8).
Pazienti con asma concomitante I pazienti in trattamento con dupilumab che presentano anche asma concomitante non devono adeguare né interrompere i trattamenti per l’asma senza consultare il medico.
I pazienti affetti da asma concomitante devono essere monitorati attentamente dopo l’interruzione di dupilumab.
Vaccinazioni Deve essere evitato l’uso concomitante di vaccini vivi e vivi attenuati con dupilumab poiché la sicurezza e l’efficacia clinica non sono state stabilite.
Si raccomanda che i pazienti ripetano le immunizzazioni con vaccini vivi e vivi attenuati, in conformità alle vigenti linee guida sulle immunizzazioni prima del trattamento con dupilumab.
Non sono disponibili dati clinici a supporto di una guida più specifica per la somministrazione di vaccini vivi o vivi attenuati nei pazienti trattati con dupilumab.
Sono state valutate le risposte immunitarie al vaccino DTPA e al vaccino polisaccaride meningococcico (vedere paragrafo 4.5).
Contenuto di sodio Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose da 300 mg, cioè essenzialmente “senza sodio”.
Polisorbato 80 (E433) Questo medicinale contiene 4 mg di polisorbato 80 per ogni dose da 300 mg (2 mL).
I polisorbati possono provocare reazioni allergiche. Interazioni
- Le risposte immunitarie alla vaccinazione sono state valutate nell’ambito di uno studio in cui i pazienti affetti da dermatite atopica sono stati trattati una volta a settimana per 16 settimane con 300 mg di dupilumab.
Dopo 12 settimane di somministrazione di dupilumab, i pazienti sono stati vaccinati con un vaccino DTPa (cellule T-dipendente) e un vaccino meningococcico polisaccaridico (cellule T-indipendente); le risposte immunitarie sono state valutate 4 settimane più tardi.
Le risposte anticorpali sia al vaccino antitetano sia a quello meningococcico polisaccaridico sono risultate simili nei pazienti trattati con dupilumab e in quelli trattati con placebo.
Nello studio non sono state rilevate interazioni avverse tra uno dei vaccini non vivi e dupilumab.
Pertanto i pazienti che assumono dupilumab possono ricevere in concomitanza vaccini inattivati o non vivi.
Per informazioni sui vaccini vivi vedere paragrafo 4.4.
In uno studio clinico su pazienti affetti da dermatite atopica, sono stati valutati gli effetti di dupilumab sulla farmacocinetica (PK) dei substrati del citocromo (CYP).
I dati raccolti da questo studio non hanno indicato effetti clinicamente rilevanti di dupilumab sull’attività di CYP1A2, CYP3A, CYP2C19, CYP2D6 o CYP2C9.
Non sono previsti effetti di dupilumab sulla farmacocinetica (PK) dei medicinali co-somministrati.
Sulla base dell'analisi della popolazione, i medicinali comunemente co-somministrati non hanno avuto alcun effetto sulla farmacocinetica di dupilumab nei pazienti con asma da moderato a severo. Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse più comuni in dermatite atopica, asma e CRSwNP sono reazioni al sito di iniezione (inclusi eritema, edema, prurito, dolore e gonfiore), congiuntivite, congiuntivite allergica, artralgia, herpes orale ed eosinofilia.
Un’ulteriore reazione avversa di lividura in sede di iniezione è stata segnalata nell’EoE e nella BPCO.
Nella BPCO sono state segnalate ulteriori reazioni avverse di indurimento nel sito di iniezione, eruzione cutanea nel sito di iniezione e dermatite nel sito di iniezione.
Sono stati segnalati casi rari di malattia da siero, reazione simile alla malattia da siero, reazione anafilattica e cheratite ulcerosa (vedere paragrafo 4.4).
Tabella delle reazioni avverse I dati sulla sicurezza di dupilumab presentati nella Tabella 6 derivano principalmente da 12 studi randomizzati, controllati con placebo, che hanno incluso pazienti con dermatite atopica, asma e CRSwNP.
Questi studi hanno coinvolto 4.206 pazienti che hanno ricevuto dupilumab e 2.326 pazienti che hanno ricevuto placebo durante il periodo controllato e sono rappresentativi del profilo di sicurezza generale di dupilumab.
Nella Tabella 6 sono elencate le reazioni avverse osservate negli studi clinici e/o dopo l’immissione in commercio riportate in base alla classificazione per sistemi e organi e in base alla relativa frequenza, utilizzando le seguenti categorie: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita in base ai dati disponibili).
All’interno di ciascun gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine di gravità decrescente.
Tabella 6: Elenco delle reazioni avverse Classificazione MedDRA per sistemi e organi | Frequenza | Reazione avversa |
Infezioni ed infestazioni | Comune | Congiuntivite*, Herpes orale* |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Comune | Eosinofilia |
Disturbi del sistema immunitario | Non comune | Angioedema# |
Raro | Reazione anafilattica, Malattia da siero, Reazione simile alla malattia da siero |
Patologie dell’occhio | Comune | Congiuntivite allergica* |
Non comune | Cheratite*#, Blefarite*†, Prurito oculare*†, Occhio secco*† |
Raro | Cheratite ulcerosa*† # |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Non comune | Eruzione cutanea della faccia# |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Comune | Artralgia# |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Comune | Reazioni in sede di iniezione (inclusi eritema, edema, prurito, dolore, gonfiore e lividura) |
* disturbi oculari e herpes orale si sono verificati prevalentemente negli studi nella dermatite atopica.
† le frequenze per prurito oculare, blefarite e occhio secco erano comuni e la cheratite ulcerosa era non comune negli studi nella dermatite atopica.
#dalla segnalazione post-immissione in commercio.
Descrizione di reazioni avverse selezionate Ipersensibilità A seguito della somministrazione di dupilumab sono stati riportati casi di reazione anafilattica, angioedema e malattia da siero/reazione simile alla malattia da siero (vedere paragrafo 4.4).
Eventi correlati a congiuntivite e cheratite La congiuntivite e la cheratite si sono verificate più frequentemente in pazienti con dermatite atopica che hanno ricevuto dupilumab rispetto a quelli che hanno assunto il placebo negli studi sulla dermatite atopica.
La maggior parte dei pazienti con congiuntivite o cheratite era migliorata o stava migliorando durante il periodo di trattamento.
Nello studio di estensione in aperto (Open-label Extension, OLE) a lungo termine a 5 anni sulla dermatite atopica (AD-1225), i tassi di congiuntivite e cheratite si sono mantenuti simili a quelli rilevati nel braccio con dupilumab negli studi sulla dermatite atopica controllati con placebo.
Tra i pazienti con asma e BPCO, la frequenza di congiuntivite e cheratite è stata bassa e simile tra dupilumab e placebo.
Tra i pazienti con CRSwNP e PN, la frequenza della congiuntivite era maggiore con dupilumab che con il placebo, anche se minore rispetto a quanto osservato nei pazienti con dermatite atopica.
Non sono stati riportati casi di cheratite nel programma di sviluppo nella CRSwNP o nella PN.
Tra i pazienti con EoE, la frequenza di congiuntivite era bassa e simile tra i gruppi trattati con dupilumab e placebo.
Non vi sono stati casi di cheratite nel programma di sviluppo dell’EoE (vedere paragrafo 4.4).
Eczema erpetico L’eczema erpetico è stato riportato in <1% dei gruppi trattati con dupilumab e in <1% del gruppo con placebo negli studi in monoterapia sulla dermatite atopica negli adulti di 16 settimane.
Nello studio a 52 settimane sulla dermatite atopica negli adulti trattati con dupilumab + TCS, l’eczema erpetico è stato riportato nello 0,2% del gruppo trattato con dupilumab + TCS e nell’1,9% del gruppo placebo + TCS.
Tali tassi si sono mantenuti stabili a 5 anni nello studio OLE a lungo termine (AD-1225).
Eosinofilia I pazienti trattati con dupilumab nelle indicazioni dermatite atopica, asma, CRSwNP e BPCO presentavano un maggiore incremento medio iniziale della conta eosinofila dal basale rispetto ai pazienti trattati con placebo.
Le conte eosinofile sono diminuite a livelli vicino al basale durante il trattamento dello studio e sono tornate al basale durante lo studio di estensione in aperto sulla sicurezza nell’asma (TRAVERSE).
Alla settimana 20, i livelli medi di eosinofili nel sangue sono diminuiti al di sotto di quelli al basale e si sono mantenuti stabili nei 5 anni dello studio OLE a lungo termine (AD-1225).
Nella PN, non è stato osservato alcun incremento nei valori medi di conta degli eosinofili nel sangue rispetto al placebo (PRIME e PRIME2).
La conta media e mediana degli eosinofili ematici è scesa quasi al basale o è rimasta al di sotto dei livelli basali nell’EoE e nella BPCO (BOREAS e NOTUS) durante il trattamento dello studio.
L'eosinofilia emergente dal trattamento (≥5000 cellule/mcL) è stata riportata in <3% dei pazienti trattati con dupilumab e <0,5% nei pazienti trattati con placebo (studi SOLO1, SOLO2, AD-1021, DRI12544, QUEST e VOYAGE; studi SINUS-24 e SINUS-52, PRIME e PRIME2, Parti A e B del TREET; BOREAS e NOTUS).
L’eosinofilia emergente dal trattamento (≥5 000 cellule/mcL) è stata riportata nell’8,4% dei pazienti trattati con dupilumab e nello 0% dei pazienti trattati con placebo nello studio AD-1539; la conta mediana degli eosinofili è scesa al di sotto del valore basale alla fine del periodo di trattamento.
Infezioni Negli studi clinici in monoterapia sulla dermatite atopica negli adulti di 16 settimane, sono state riportate infezioni gravi nell’1,0% dei pazienti trattati con placebo e nello 0,5% dei pazienti trattati con dupilumab.
Nello studio CHRONOS a 52 settimane sulla dermatite atopica negli adulti, sono state riportate infezioni gravi nello 0,6% dei pazienti trattati con placebo e nello 0,2% dei pazienti trattati con dupilumab.
I tassi delle infezioni gravi si sono mantenuti stabili a 5 anni nello studio OLE a lungo termine (AD-1225).
Non è stato osservato alcun aumento nell’incidenza complessiva di infezioni con dupilumab rispetto al placebo nel pool di sicurezza per gli studi clinici sull’asma.
Nel pool di sicurezza di 24 settimane, sono state riportate infezioni gravi nell’1,0% dei pazienti trattati con dupilumab e nell’1,1% dei pazienti trattati con placebo.
Nello studio QUEST di 52 settimane, sono state riportate infezioni gravi nell’1,3% dei pazienti trattati con dupilumab e nell’1,4% dei pazienti trattati con placebo.
Non è stato osservato alcun aumento di incidenza complessiva di infezioni con dupilumab rispetto al placebo nel pool di sicurezza per gli studi clinici sulla CRSwNP.
Nello studio SINUS-52 di 52 settimane, sono state segnalate infezioni gravi nell’1,3% dei pazienti trattati con dupilumab e nell’1,3% dei pazienti trattati con placebo.
Non è stato osservato alcun aumento nell’incidenza complessiva di infezioni con dupilumab rispetto al placebo nel pool di sicurezza per gli studi clinici nella PN.
Nel pool di sicurezza, sono state segnalate infezioni gravi nell’1,3% dei pazienti trattati con dupilumab e nell’1,3% dei pazienti trattati con placebo.
L’incidenza complessiva di infezioni è stata numericamente maggiore con dupilumab (32,0%) rispetto al placebo (24,8%) nel pool di sicurezza di 24 settimane per gli studi TREET (Parti A e B) sull’EoE.
L’incidenza complessiva di infezioni era numericamente maggiore con placebo (41,2%) rispetto a dupilumab (35,8%) nello studio EoE KIDS (Parte A).
Nel pool di sicurezza di 24 settimane, per gli studi TREET (Parti A e B) sull’EoE sono state segnalate infezioni gravi nello 0,5% dei pazienti trattati con dupilumab e nello 0% dei pazienti trattati con placebo.
Nello studio EoE KIDS (Parte A) non sono state segnalate infezioni gravi.
Le infezioni del tratto respiratorio superiore composte da diverse condizioni, tra cui, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, COVID-19, sinusite e infezione del tratto respiratorio superiore, erano numericamente più elevate con dupilumab (17,2%) rispetto al placebo (10,3%) nello studio EoETREET (Parti A e B) e con dupilumab (26,9%) rispetto al placebo (20,6%) nello studio EoE KIDS (Parte A).
Non è stato osservato alcun aumento di incidenza complessiva di infezioni con dupilumab rispetto al placebo nel pool di sicurezza per gli studi clinici sulla BPCO.
Sono state segnalate infezioni gravi nel 4,9% dei pazienti trattati con dupilumab e nel 4,8% dei pazienti trattati con placebo.
Immunogenicità Come con tutte le proteine terapeutiche, anche con dupilumab esiste un potenziale di immunogenicità.
Le risposte anticorpali anti-farmaco (ADA) non hanno avuto in genere un impatto sull’esposizione, sulla sicurezza o sull’efficacia di dupilumab.
Circa il 5% dei pazienti con dermatite atopica, asma o CRSwNP che hanno ricevuto dupilumab 300 mg una volta ogni due settimane per 52 settimane ha sviluppato ADA a dupilumab; circa il 2% ha mostrato risposte ADA persistenti e circa il 2% presentava anticorpi neutralizzanti.
Risultati simili sono stati osservati in pazienti adulti con PN che hanno ricevuto dupilumab 300 mg Q2S per 24 settimane, nella popolazione pediatrica (da 6 mesi a 11 anni di età) con dermatite atopica che ha ricevuto dupilumab 200 mg Q2S, 200 mg Q4S o 300 mg Q4S per 16 settimane e pazienti (da 6 a 11 anni di età) con asma che hanno ricevuto dupilumab 100 mg Q2S, o 200 mg Q2S per 52 settimane.
Sono state osservate analoghe risposte ADA nei pazienti adulti con dermatite atopica trattati con dupilumab nei 5 anni dello studio OLE a lungo termine (AD-1225).
Circa il 16% dei pazienti adolescenti con dermatite atopica che hanno ricevuto dupilumab 300 mg o 200 mg Q2S per 16 settimane ha sviluppato anticorpi verso dupilumab; circa il 3% ha mostrato risposte ADA persistenti e circa il 5% presentava anticorpi neutralizzanti.
Circa il 9% dei pazienti con asma che hanno ricevuto dupilumab 200 mg una volta ogni due settimane per 52 settimane ha sviluppato anticorpi a dupilumab; circa il 4% ha mostrato risposte ADA persistenti e circa il 4% presentava anticorpi neutralizzanti.
Circa l’1% dei pazienti di età pari o superiore ad 1 anno con EoE che ha ricevuto dupilumab 300 mg una volta a settimana (≥40 kg), 300 mg una volta ogni due settimane (≥30 to <60 kg), 200 mg una volta ogni due settimane (≥15 to <30 kg), o 100 mg una volta ogni due settimane (≥5 to <15 kg) per 52 settimane ha sviluppato anticorpi contro dupilumab.
Le risposte ADA non erano né persistenti né neutralizzanti.
Circa l’8% dei pazienti con BPCO che hanno ricevuto dupilumab 300 mg una volta ogni due settimane (Q2S) per 52 settimane ha sviluppato anticorpi contro dupilumab; circa il 3% ha mostrato risposte ADA persistenti e circa il 3% presentava anticorpi neutralizzanti.
Indipendentemente dall’età o dalla popolazione, fino al 7% dei pazienti nei gruppi placebo è risultato positivo agli anticorpi verso dupilumab; fino al 3% ha mostrato risposte ADA persistenti e fino al 2% presentava anticorpi neutralizzanti.
Meno dell’1% di pazienti che hanno ricevuto dupilumab a regimi di dosaggio approvati ha mostrato risposte ADA ad alto titolo associate a ridotta esposizione ed efficacia.
Inoltre, c’è stato un paziente con malattia da siero e uno con reazione simile alla malattia da siero (<0,1%) associata con ADA ad alto titolo (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica Dermatite atopica Adolescenti (di età compresa tra 12 e 17 anni) La sicurezza di dupilumab è stata valutata in uno studio in 250 pazienti di età compresa tra 12 e 17 anni con dermatite atopica da moderata a severa (AD-1526).
Il profilo di sicurezza di dupilumab in questi pazienti seguiti fino alla settimana 16 è stato simile al profilo di sicurezza degli studi negli adulti con dermatite atopica.
Bambini di età compresa tra 6 e 11 anni La sicurezza di dupilumab è stata valutata in uno studio su 367 pazienti di età compresa tra 6 e 11 anni con dermatite atopica severa (AD-1652).
Il profilo di sicurezza di dupilumab con TCS concomitante in questi pazienti fino alla settimana 16 era simile al profilo di sicurezza degli studi condotti su adulti e adolescenti con dermatite atopica.
Bambini di età compresa tra 6 mesi e 5 anni La sicurezza di dupilumab con TCS concomitante è stata valutata in uno studio su 161 pazienti di età compresa tra 6 mesi e 5 anni con dermatite atopica da moderata a severa, che comprendeva un sottogruppo di 124 pazienti con dermatite atopica severa (AD-1539).
Il profilo di sicurezza di dupilumab con TCS concomitante in questi pazienti fino alla settimana 16 era simile al profilo di sicurezza degli studi condotti su adulti e pazienti pediatrici di età compresa tra 6 e 17 anni con dermatite atopica.
Dermatite atopica della mano e del piede La sicurezza di dupilumab è stata valutata su 27 pazienti pediatrici di età compresa tra 12 e 17 anni con dermatite atopica della mano e del piede da moderata a severa (AD-1924).
Il profilo di sicurezza di dupilumab in questi pazienti fino alla settimana 16 era coerente con il profilo di sicurezza degli studi su pazienti adulti e pediatrici di età pari o superiore a 6 mesi con DA da moderata a severa.
Asma Adolescenti (di età compresa tra 12 e 17 anni) Un totale di 107 adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni con asma sono stati arruolati nello studio QUEST di 52 settimane.
Il profilo di sicurezza osservato è stato simile a quello osservato negli adulti.
La sicurezza a lungo termine di dupilumab è stata valutata in 89 pazienti adolescenti arruolati in uno studio di estensione in aperto nell'asma da moderato a severo (TRAVERSE).
In questo studio, i pazienti sono stati seguiti per un massimo di 96 settimane.
Il profilo di sicurezza di dupilumab in TRAVERSE era coerente con il profilo di sicurezza osservato negli studi clinici registrativi nell'asma fino a 52 settimane di trattamento.
Bambini di età compresa tra 6 e 11 anni Nei bambini da 6 a 11 anni di età affetti da asma da moderato a severo (VOYAGE), la reazione indesiderata aggiuntiva di enterobiasi è stata segnalata nell’1,8% (5 pazienti) dei gruppi trattati con dupilumab e in nessuno del gruppo trattato con placebo.
Tutti i casi di enterobiasi sono stati da lievi a moderati e i pazienti si sono ripresi con un trattamento antielmintico senza interruzione del trattamento con dupilumab.
Nei bambini da 6 a 11 anni di età con asma da moderato severo, è stata riportata eosinofilia (eosinofili ematici ≥ 3 000 cellule/mcL o ritenuta dallo sperimentatore un evento avverso) nel 6,6% dei gruppi trattati con dupilumab e nello 0,7% del gruppo trattato con placebo.
La maggior parte dei casi di eosinofilia era di entità da lieve a moderata e non associata a sintomi clinici.
Questi casi sono stati transitori, sono diminuiti nel tempo e non hanno portato all’interruzione del trattamento con dupilumab.
La sicurezza a lungo termine di dupilumab è stata valutata in uno studio di estensione in aperto (EXCURSION) in bambini di età compresa tra 6 e 11 anni con asma da moderato a severo che hanno precedentemente partecipato a VOYAGE.
Dei 365 pazienti entrati nello studio EXCURSION, 350 hanno completato 52 settimane di trattamento e 228 pazienti hanno completato un trattamento della durata cumulativa di 104 settimane (VOYAGE ed EXCURSION).
Il profilo di sicurezza a lungo termine di dupilumab nello studio EXCURSION era coerente con il profilo di sicurezza osservato nello studio registrativo sull'asma (VOYAGE) per 52 settimane di trattamento.
EoE Adolescenti (di età compresa tra 12 e 17 anni) Negli studi del TREET (Parti A e B) è stato coinvolto un totale di 99 adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni con EoE.
Il profilo di sicurezza osservato era simile a quello degli adulti.
Bambini di età compresa tra 1 e 11 anni La sicurezza di dupilumab è stata valutata in uno studio clinico su 101 bambini di età compresa tra 1 e 11 anni con EoE (EoE KIDS Parte A).
Il profilo di sicurezza di dupilumab in questi pazienti fino alla settimana 16 era simile al profilo di sicurezza osservato in pazienti adulti e adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni con EoE.
Un totale di 98 pazienti che hanno completato la Parte A ha avuto la possibilità di arruolarsi in un periodo di estensione del trattamento attivo di 36 settimane (EoE-KIDS Parte B).
Il profilo di sicurezza di dupilumab fino alla settimana 52 era simile al profilo di sicurezza osservato alla settimana 16.
Sicurezza a lungo termine Dermatite atopica Il profilo di sicurezza di dupilumab + TCS (CHRONOS) in pazienti adulti con dermatite atopica fino alla settimana 52 è stato coerente con il profilo di sicurezza osservato alla settimana 16.
La sicurezza a lungo termine di dupilumab è stata valutata in uno studio di estensione in aperto in pazienti da 6 mesi a 17 anni di età con dermatite atopica da moderata a severa (AD-1434).
Il profilo di sicurezza di dupilumab nei pazienti seguiti fino alla settimana 52 è stato simile al profilo di sicurezza osservato alla settimana 16 negli studi AD-1526, AD-1652 e AD-1539.
Il profilo di sicurezza a lungo termine di dupilumab osservato nei bambini e negli adolescenti era coerente con quello osservato negli adulti con dermatite atopica.
Nello studio OLE di fase 3, multicentrico (AD-1225), è stata valutata la sicurezza a lungo termine di somministrazioni ripetute di dupilumab su 2.677 adulti con AD da moderata a severa esposti a un dosaggio settimanale di 300 mg (99,7%), di cui 179 avevano completato almeno 260 settimane di studio.
Il profilo di sicurezza a lungo termine osservato in questo studio nel corso dei 5 anni era in genere coerente con quello rilevato per dupilumab negli studi controllati.
Asma Il profilo di sicurezza di dupilumab nello studio di sicurezza a lungo termine di 96 settimane (TRAVERSE) era coerente con il profilo di sicurezza osservato negli studi registrativi sull'asma fino a 52 settimane di trattamento.
Il profilo di sicurezza di dupilumab nei bambini con asma di età compresa tra 6 e 11 anni che hanno partecipato allo studio di sicurezza a lungo termine di 52 settimane (EXCURSION) era coerente con il profilo di sicurezza osservato nello studio registrativo sull'asma (VOYAGE) per 52 settimane di trattamento.
CRSwNP Il profilo di sicurezza di dupilumab negli adulti con CRSwNP fino alla settimana 52 era coerente con il profilo di sicurezza osservato alla settimana 24.
Esofagite eosinofila Il profilo di sicurezza di dupilumab fino alla settimana 52, nei pazienti adulti e adolescenti di età pari o superiore a 12 anni (TREET Parte C) e nei bambini di età compresa tra 1 e 11 anni (EoE KIDS Parte B), è stato generalmente sovrapponibile al profilo di sicurezza osservato alla settimana 24 nel TREET Parti A e B e alla settimana 16 nel EoE KIDS Parte A.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza I dati relativi all’uso di dupilumab in donne in gravidanza sono in numero limitato.
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Dupilumab deve essere usato durante la gravidanza solo se il potenziale beneficio giustifica il potenziale rischio per il feto.
Allattamento Non è noto se dupilumab sia escreto nel latte materno o assorbito sistemicamente dopo l’ingestione.
Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con dupilumab tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Fertilità Gli studi condotti sugli animali non hanno mostrato alcuna compromissione della fertilità (vedere paragrafo 5.3). Conservazione
- Conservare in frigorifero (2 °C - 8 °C).
Non congelare.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
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Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.