DOPAMINA PFIZER 10F 200MG/5ML

10,67 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: DOPAMINA CLORIDRATO
  • ATC: C01CA04
  • Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: No Il farmaco non contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 01/10/2006

Stati di shock di qualsiasi natura: shock cardiogenico-postinfartuale, shock chirurgico, shock ipovolemico o emorragico, shock tossi-infettivo, shock anafilattico. L’impiego del farmaco non esime dalle altre misure dirette a ripristinare la volemia o da interventi diretti sulla patogenesi dello shock.
Una fiala contiene: Principio attivo: Dopamina cloridrato 200 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Non deve essere usato in pazienti con feocromocitoma o con ipertiroidismo e non può essere somministrato in presenza di tachiaritmie non trattate e di fibrillazione ventricolare.
Il ciclopropano e gli anestetici idrocarburi alogenati non devono essere usati insieme alla dopamina.

Posologia

Si diluiscono 2 fiale da 200 mg in 500 ml di soluzione fisiologica clorosodica o glucosata o Ringer-lattato (oppure si diluisce una fiala da 200 mg in 250 ml).
La soluzione così ottenuta conterrà 0,8 mg (800 mcg) di dopamina per ml.
Poichè impiegando i comuni deflussori un ml equivale a 20 gocce, ogni goccia conterrà 40 mcg di dopamina.
In genere sono sufficienti dosi di 5-15 mcg/kg/min, ma in qualche caso può essere necessario raggiungere i 20 o più mcg/kg/min.
Raggiunto un aumento soddisfacente dei valori pressori della diuresi e un miglioramento delle condizioni circolatorie generali, l’infusione deve essere continuata con il dosaggio rivelatosi efficace.
Nei pazienti di vario peso corporeo il numero di gocce della soluzione di dopamina (2 fiale da 200 mg in 500 ml oppure 1 fiala da 200 mg in 250 ml) da infondere quando si vogliono usare dosaggi da 5 a 15 mcg/kg/min è il seguente:
Peso (kg) 5 mcg/kg/min 10 mcg/kg/min 15 mcg/kg/min
mcg/min n° gtt/min mcg/min n° gtt/min mcg/min n° gtt/min
40 200 5 400 10 600 15
50 250 6 500 12 750 19
60 300 7 600 15 900 22
70 350 9 700 17 1050 26
80 400 10 800 20 1200 30
90 450 11 900 22 1350 34

Avvertenze e precauzioni

La somministrazione eccessiva di soluzioni prive di potassio può causare una ipokaliemia importante.
La somministrazione endovenosa di queste soluzioni può causare un sovraccarico di liquidi e/o di soluti con risultante diluizione delle concentrazioni degli elettroliti sierici, iperidratazione, stati congestizi oppure edema polmonare.
Prima del trattamento con dopamina l’ipovolemia deve essere corretta con opportune quantità di sangue o di plasma secondo l’indicazione.
Durante la terapia con dopamina tenere sotto controllo: flusso urinario, gittata cardiaca, pressione sanguigna.
Qualora ci si trovi di fronte ad uno sproporzionato aumento della pressione diastolica (cioè una notevole diminuzione della pressione al polso) l’infusione dovrà essere ridotta ed il paziente sarà osservato con cura al fine di evitare che l’attività vasocostrittrice non divenga predominante, qualora non sia questo l’effetto desiderato.
Dopamina dovrà essere infuso nelle vene più grosse, qualora possibile, al fine di evitare stravasi nei tessuti adiacenti.
Stravasi possono provocare necrosi e piaghe.
Sarà necessario pertanto che venga controllata in continuazione la regolarità dell’infusione.
L’ischemia è reversibile tramite l’infiltrazione della zona affetta con 10 ml - 15 ml di soluzione salina contenente dai 5 mg ai 10 mg di fentolamina mesilato.
Al manifestarsi dello stravaso deve essere utilizzata una siringa con un ago ipodermico di piccolo diametro per permettere la libera infiltrazione della fentolamina nella zona ischemica.
Pazienti con precedenti malattie occlusive vascolari (aterosclerosi, embolismo arterioso, morbo di Raynaud, lesioni da freddo, endoartrite diabetica e morbo di Buerger) devono venire attentamente osservati per qualsiasi variazione di colore o temperatura della pelle alle estremità.
Se avviene qualche variazione in tal senso e si pensa possa essere il risultato di una compromissione della circolazione nelle estremità, occorrerà valutare i benefici derivanti dal continuare l’infusione con dopamina e i rischi di possibile necrosi.
Questa condizione può essere invertita sia diminuendo che fermando la perfusione.
Antidoto alla ischemia periferica per prevenire piaghe e necrosi sarà l’infiltrazione più rapida possibile delle aree interessate con 10 o 15 ml di soluzione fisiologica contenente 5 o 10 mg di fentolamina.
Pazienti trattati con inibitori della monoaminossidasi (IMAO) richiedono una sostanziale riduzione del dosaggio (almeno 1/10 del dosaggio normale).
Non aggiungere a dopamina soluzioni alcaline.
ATTENZIONE: DOPAMINA PFIZER contiene potassio metabisolfito; in rari casi può provocare reazioni di tipo allergico e broncospasmo.
Le soluzioni di destrosio devono essere usate con cautela nei pazienti con anamnesi positiva di diabete mellito subclinico o conclamato.
Non essendo noto l’effetto della dopamina in caso di funzionalità renale ed epatica ridotta, in questi pazienti, è necessario un monitoraggio attento.
Per evitare un inopportuno stato di ipotensione, l’infusione di dopamina deve essere interrotta gradualmente.
Popolazione pediatrica: La sicurezza ed efficacia della dopamina nei pazienti pediatrici non sono state stabilite.
Interferenze con esami di laboratorio: L’infusione di dopamina sopprime la secrezione ipofisaria dell’ormone stimolante la tiroide e della prolattina.

Interazioni

Poiché la dopamina è metabolizzata dalle monoamino ossidasi (MAO), l’inibizione di questo enzima per somministrazione di MAO inibitori, prolunga e potenzia l’effetto della dopamina.
La dopamina deve essere usata con estrema cautela in pazienti che inalano ciclopropano o anestetici derivati da idrocarburi alogenati a causa del pericolo di aritmie.
Alfa e Beta Bloccanti: Gli effetti cardiaci della dopamina sono antagonizzati dagli agenti bloccanti β-adrenergici come il propranololo e il metoprololo, mentre la vasocostrizione periferica secondaria agli alti dosaggi di dopamina è antagonizzata dagli agenti bloccanti α-adrenergici.
La vasodilatazione renale e mesenterica indotta dalla dopamina non è antagonizzata né dai bloccanti α- né da quelli β-adrenergici, tuttavia, negli animali, è antogonizzata dall’aloperidolo e dagli altri butirrofenoni, fenotiazinici e oppiacei.
Fenitoina: la somministrazione endovenosa di fenitoina in pazienti trattati con dopamina ha causato ipotensione e bradicardia; alcuni clinici raccomandano di usare la fenitoina, se proprio necessario, con molta cautela nei pazienti in trattamento con dopamina.
La dopamina può incrementare l’effetto dei diuretici.
Gli alcaloidi dell’ergot devono essere evitati per il rischio di una eccessiva vasocostrizione.
Gli antidepressivi triciclici e la guanetidina possono potenziare la risposta pressoria della dopamina.

Effetti indesiderati

Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati della dopamina, elencati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA.
Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la classe di frequenza dei singoli effetti elencati.
Gli effetti indesiderati più frequenti sono: Patologie del sistema nervoso: Cefalea.
Patologie cardiache: Battiti ectopici, tachicardia, dolore anginoso, palpitazioni.
Patologie vascolari: Ipotensione, vasocostrizione, ipertensione.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: Dispnea.
Patologie gastrointestinali: Nausea, vomito.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Piloerezione.
Gli effetti indesiderati meno frequenti sono: Infezioni e infestazioni: Gangrena.
Reazioni gravi o fatali da gangrena dei piedi si sono verificate in seguito a dosaggi compresi tra 10 microgrammi/kg/min e 14 microgrammi/kg/min, o maggiori, in alcuni pazienti con malattie vascolari preesistenti.
Patologie dell’occhio: Midriasi.
Patologie cardiache: Disturbo di conduzione, bradicardia, prolungamento del complesso QRS dell’elettrocardiogramma, raramente sono state segnalate aritmie ventricolari fatali.
Patologie renali ed urinarie: Azotemia.
Esami diagnostici: Aumento della pressione sanguigna.
Durante la fase post marketing è stato segnalato il seguente effetto indesiderato con frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): Patologie cardiache: Fibrillazione atriale.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza: Gli studi negli animali non hanno evidenziato effetti teratogeni della dopamina, tuttavia, l’effetto della dopamina sul feto umano non è noto.
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va usato solo in caso di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.
Allattamento: Non è noto se la dopamina viene escreta nel latte materno, né è noto il suo effetto nei neonati.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore ai 25°C e nella confezione originale.
Per le condizioni di conservazione dopo la diluizione vedere paragrafo 6.3.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.