DIFICLIR 20CPR RIV 200MG

2.487,44 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: FIDAXOMICINA
  • ATC: A07AA12
  • Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 19/09/2013

DIFICLIR compresse rivestite con film è indicato per il trattamento delle infezioni da Clostridioides difficile (CDI) note anche come diarrea associata a C. difficile (CDAD) nei pazienti adulti e pediatrici con un peso corporeo di almeno 12,5 kg (vedere paragrafi 4.2 e 5.1). Devono essere prese in considerazione le linee guida ufficiali sull’uso appropriato di medicinali antibatterici.
Ciascuna compressa rivestita con film contiene 200 mg di fidaxomicina. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Posologia

Posologia Adulti Dosaggio standard La dose raccomandata è pari a 200 mg (una compressa) somministrati due volte al giorno (una volta ogni 12 ore) per 10 giorni (vedere paragrafo 5.1).
DIFICLIR 40 mg/ml granuli per sospensione orale può essere usato nei pazienti adulti che abbiano difficoltà ad ingerire le compresse Dosaggio esteso-pulsato Fidaxomicina compresse 200 mg somministrate due volte al giorno per 1-5 giorni (da non assumere al giorno 6), successivamente una volta al giorno a giorni alterni per 7-25 giorni (vedere paragrafo 5.1).
Se viene saltata una dose, tale dose mancata va assunta il prima possibile o, se vicina alla dose successiva, va saltata.
Popolazioni speciali Pazienti anziani Non è considerato necessario alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione renale Non è considerato necessario alcun aggiustamento della dose.
A causa dei dati clinici limitati in tale popolazione, fidaxomicina deve essere utilizzata con cautela in pazienti con compromissione renale severa (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Compromissione epatica Non è considerato necessario alcun aggiustamento della dose.
A causa dei dati clinici limitati in tale popolazione, fidaxomicina deve essere utilizzata con cautela in pazienti con compromissione epatica da moderata a severa (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Popolazione pediatrica La dose raccomandata nei pazienti pediatrici con un peso di almeno 12,5 kg è pari a 200 mg somministrati due volte al giorno (una volta ogni 12 ore) per 10 giorni utilizzando le compresse rivestite con film o i granuli per sospensione orale.
Per i pazienti con un peso corporeo inferiore a 12,5 kg sono raccomandate dosi ridotte.
Fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di DIFICLIR 40 mg/ml granuli per sospensione orale.
Modo di somministrazione DIFICLIR deve essere somministrato per via orale.
Le compresse rivestite con film devono essere deglutite intere con acqua.
Possono essere assunte con o senza cibo.

Avvertenze e precauzioni

Reazioni di ipersensibilità Sono state riportate reazioni di ipersensibilità, compreso angioedema severo (vedere paragrafo 4.8).
Se durante il trattamento con fidaxomicina si verificano severe reazioni allergiche, la somministrazione deve essere sospesa e devono essere prese opportune misure.
Alcuni pazienti con reazioni di ipersensibilità hanno riferito una storia di allergia ai macrolidi.
Fidaxomicina deve essere usata con cautela in pazienti con allergia nota ai macrolidi.
Compromissione renale ed epatica A causa dei limitati dati clinici, fidaxomicina deve essere utilizzata con cautela in pazienti con severa compromissione renale o con compromissione epatica da moderata a severa (vedere paragrafo 5.2).
Colite pseudomembranosa, CDI fulminante o tale da causare pericolo di vita A causa dei limitati dati clinici, fidaxomicina deve essere utilizzata con cautela nei pazienti con colite pseudomembranosa, con CDI fulminante o tale da causare pericolo di vita.
Co-somministrazione di potenti inibitori della glicoproteina-P La co-somministrazione di potenti inibitori della glicoproteina-P quali ciclosporina, ketoconazolo, eritromicina, claritromicina, verapamil, dronedarone e amiodarone non è raccomandata (vedere paragrafi 4.5 e 5.2).
Si consiglia cautela nel caso in cui fidaxomicina venga somministrata in concomitanza con potenti inibitori della glicoproteina-P.
Popolazione pediatrica Negli studi clinici, un solo paziente pediatrico di età inferiore ai 6 mesi è stato esposto a fidaxomicina.
Di conseguenza, i pazienti di età inferiore ai 6 mesi devono essere trattati con cautela.
I test per la colonizzazione di C.
difficile o della tossina non sono raccomandati nei bambini con meno di 1 anno a causa dell'alto tasso di colonizzazione asintomatica, salvo sia presente diarrea grave negli infanti con fattori di rischio per la stasi come nella malattia di Hirschsprung, nell'atresia anale operata o in altri gravi disturbi della motilità.
Devono sempre essere cercate eziologie alternative e deve essere provata l'enterocolite da C.
difficile
.

Interazioni

Effetti degli inibitori della P-gp su fidaxomicina Fidaxomicina è un substrato della glicoproteina P (P-gp).
La co-somministrazione di dosi singole dell'inibitore della P-gp ciclosporina A e di fidaxomicina in volontari sani ha comportato un aumento di 4 e 2 volte rispettivamente della Cmax e dell’AUC di fidaxomicina e un aumento di 9,5 e 4 volte rispettivamente della Cmax e dell’AUC del principale metabolita attivo OP-1118.
Poiché la rilevanza clinica di questo aumento dell’esposizione non è chiara, la co-somministrazione di potenti inibitori della P-gp quali ciclosporina, ketoconazolo, eritromicina, claritromicina, verapamil, dronedarone e amiodarone non è raccomandata (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).Effetti della fidaxomicina sui substrati della P-gp Fidaxomicina può essere un inibitore da lieve a moderato della P-gp intestinale.
Fidaxomicina (200 mg due volte al giorno) ha avuto un effetto lieve ma non clinicamente rilevante sull'esposizione a digossina.
Tuttavia, non è possibile escludere un effetto maggiore sui substrati della P-gp con minore biodisponibilità più sensibili all’inibizione della P-gp intestinale, come dabigatran etexilato.
Effetti di fidaxomicina su altri trasportatori Fidaxomicina non ha un effetto clinicamente significativo sull’esposizione di rosuvastatina, un substrato per i trasportatori OATP2B1 e BCRP.
La co-somministrazione di fidaxomicina 200mg due volte al giorno con una dose singola da 10 mg di rosuvastatina in soggetti sani, non ha un effetto clinicamente significativo sull’AUCinf di rosuvastatina.
Pazienti pediatrici Sono stati effettuati studi di interazione solamente negli adulti.

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse più comuni sono vomito (1,2%), nausea (2,7%) e costipazione (1,2%).
Tabella delle reazioni avverse La Tabella 1 mostra le reazioni avverse associate alla somministrazione due volte al giorno di fidaxomicina durante il trattamento di infezioni da C.
difficile
segnalate in almeno due pazienti, presentate in base alla classificazione per sistemi e organi.
La frequenza delle reazioni avverse è definita come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100 , <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Nell’ambito di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine di gravità decrescente.
Tabella 1: Reazioni avverse
Classificazione MedDRA organo sistema Comune Non comune Frequenza non nota
Disturbi del sistema immunitario  Rash, prurito Reazioni di ipersensibilità (angioedema, dispnea)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione  diminuzione dell’appetito 
Patologie del sistema nervoso  capogiro, cefalea, disgeusia 
Patologie gastrointestinali vomito, nausea, costipazione distensione addominale, flatulenza, bocca secca 
Descrizione di reazioni avverse selezionate Dopo la commercializzazione, sono state riportate reazioni di ipersensibilità acuta, come angioedema e dispnea (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di fidaxomicina sono state valutate in 136 pazienti di età compresa fra la nascita e una età inferiore ai 18 anni.
Si prevede che frequenza, tipologia e gravità delle reazioni avverse nei bambini risultino uguali a quelle riscontrate nei pazienti adulti.
In aggiunta alle reazioni avverse riportate nella tabella 1, sono stati segnalati due casi di orticaria.
Segnalazione di reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Non ci sono dati disponibili sull’uso di fidaxomicina in donne in gravidanza.
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva.
A scopo precauzionale, è preferibile evitare l’uso di fidaxomicina durante la gravidanza.
Allattamento Non è noto se fidaxomicina e i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno.
Sebbene non si ritenga che fidaxomicina possa causare effetti su neonati/lattanti dal momento che l’esposizione sistemica a fidaxomicina è bassa, non può essere escluso il rischio per i neonati/lattanti.
Deve quindi essere presa una decisione se interrompere l’allattamento con latte materno o interrompere/non iniziare la terapia con fidaxomicina, tenendo conto del beneficio dell’allattamento per il bambino e del beneficio della terapia per la donna.
Fertilità Fidaxomicina non ha avuto effetti sulla fertilità, quando valutata nei ratti (vedere paragrafo 5.3).

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.