DESACLOR COLL FL 5MG+1MG/ML5ML
18,00 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 16/10/2023
Infiammazione del segmento anteriore dell'occhio nei pazienti in cui sono indicati i corticosteroidi e quando vi è complicazione dovuta a una concomitante infezione batterica, sensibile al cloramfenicolo (vedere paragrafo 5.1) o quando il rischio di questa infezione è alto. Si deve prestare attenzione alle linee guida ufficiali per l’uso appropriato di agenti antibatterici.
1 ml di soluzione contiene 5 mg di cloramfenicolo e 1 mg di desametasone sodio fosfato (pari a 0,76 mg di desametasone). Una goccia contiene approssimativamente 0,160 mg di cloramfenicolo e 0,032 mg di desametasone sodio fosfato (pari a 0,024 mg di desametasone). Eccipiente con effetti noti: Desaclor contiene benzalconio cloruro 0,1 mg/ml. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità alle sostanze attive o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Compromissione corneale non associata ad infezione batterica e processi ulcerativi; Herpes simplex o altre infezioni virali; Micosi ed altre infezioni fungine; Gravi disturbi del sangue associati alla soppressione del midollo osseo e compromissione epatica; Storia familiare di soppressione del midollo osseo; • Neonati di età inferiore a 28 giorni (da 0 a 27 giorni). Posologia
- Posologia Adulti 1 goccia di soluzione da instillare nell’occhio/i affetto/i 3-5 volte al giorno.
La dose può essere aumentata fino a 1 goccia all’ora in casi severi.
La durata di trattamento raccomandata non deve essere superiore a 10 giorni.
Anziani (oltre 65 anni) Non è richiesto alcun aggiustamento della dose in questo gruppo di pazienti.
Popolazione pediatrica Non ci sono dati disponibili.
La somministrazione del medicinale in lattanti con età compresa tra 28 giorni e 3 mesi e nei bambini al di sotto dei 2 anni deve essere indicata solo in casi eccezionali, a causa dei possibili effetti avversi sistemici (vedere paragrafo 4.4).
Il prodotto non deve essere somministrato in neonati con meno di 28 giorni di vita (neonati di età compresa tra 0 e 27 giorni) (vedere paragrafo 4.3).
Modo di somministrazione Le gocce devono essere instillate nel sacco congiuntivale.
Si raccomanda di chiudere delicatamente le palpebre e di occludere il canale nasolacrimale dopo l'instillazione.
In questo modo si può ridurre l'assorbimento sistemico dei medicinali somministrati per via oculare e, di conseguenza, determinare una riduzione degli effetti collaterali sistemici.
Per prevenire la contaminazione del contagocce e della soluzione, il contagocce del flacone non deve venire in contatto con le ciglia, le parti circostanti o altre superfici.
Se si utilizza più di un medicinale oftalmico topico, i farmaci devono essere somministrati a distanza di almeno 5 minuti. Avvertenze e precauzioni
- Il prodotto è destinato esclusivamente alla somministrazione topica oculare.
La soluzione non è destinata a somministrazione sottocongiuntivale o diretta in camera anteriore.
Non si può escludere la comparsa di aplasia del midollo osseo (sebbene in casi molto rari) associata all'uso a lungo termine del cloramfenicolo, inclusa la somministrazione oculare topica.
La forma irreversibile di aplasia potrebbe verificarsi dopo un periodo di latenza di settimane e mesi.
L'uso prolungato potrebbe causare un'infezione oculare secondaria o la proliferazione eccessiva di batteri non sensibili.
Come gli altri corticosteroidi, il desametasone può a sua volta mascherare i sintomi o l'esacerbazione di un'infezione oculare a causa del suo pronunciato effetto antinfiammatorio.
Come con altri antibiotici, è raccomandato il monitoraggio per i sintomi di superinfezioni causate da microrganismi non sensibili, compresi i funghi.
In caso di superinfezione deve essere applicato un trattamento alternativo appropriato.
L'impiego prolungato di corticosteroidi per uso oculare può aumentare la pressione intraoculare.
I pazienti con glaucoma o predisposizione simile richiedono un monitoraggio regolare della pressione intraoculare, specialmente nella terapia a lungo termine.
La terapia intensiva prolungata con corticosteroidi per uso topico, incluso il desametasone, può portare allo sviluppo o esacerbazione della cataratta sottocapsulare posteriore.
Il rischio di cataratta sottocapsulare posteriore e di aumento della pressione intraoculare è maggiore nei pazienti con diabete mellito e, pertanto, la somministrazione del prodotto in questo gruppo di pazienti deve essere intrapresa con cautela.
La somministrazione oculare di corticosteroidi immediatamente dopo l'intervento chirurgico di rimozione della cataratta può comportare ritardo nella guarigione e aumento dell'incidenza della formazione di bolle.
La durata del trattamento con questo prodotto non deve superare i 10 giorni.
In assenza di una risposta clinica rilevante dopo un trattamento di tre giorni, si deve prendere in considerazione un altro regime terapeutico.
Sono stati segnalati casi di perforazione della sclera e della cornea associati all'uso cronico di corticosteroidi topici, specialmente in caso di malattie che portano al diradamento di queste strutture oculari.
Si deve usare cautela durante la co-somministrazione nell’occhio di corticosteroidi e FANS topici (vedere paragrafo 4.5).
Quando si manifestano sintomi di infezione oculare batterica o si sospetta un'infezione di questo tipo, indossare lenti a contatto è controindicato ed i pazienti devono essere istruiti di conseguenza dal loro medico.
Sindrome di Cushing e/o soppressione surrenalica associate con l’assorbimento sistemico di desametasone oculare possono verificarsi dopo terapia intensiva o continuata per lunghi periodi in pazienti predisposti, compresi bambini e pazienti trattati con inibitori del CYP3A4 (compresi ritonavir e cobicistat).
In questi casi, il trattamento dovrebbe essere sospeso progressivamente.
Disturbi visivi Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi.
Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici.
Desaclor contiene benzalconio cloruro come eccipiente: sono stati riportati casi di irritazione agli occhi, occhio secco, alterazione del film e della superficie corneali a seguito di somministrazione oftalmica di benzalconio cloruro.
Da usare con cautela nei pazienti con occhio secco e con compromissione della cornea.
I pazienti devono essere monitorati in caso di uso prolungato.
Dai limitati dati disponibili non ci sono differenze nel profilo di eventi avversi nei bambini rispetto agli adulti.
Ad ogni modo generalmente gli occhi dei bambini reagiscono in maniera più marcata rispetto agli occhi degli adulti.
L'irritazione nei bambini può quindi interferire con l'aderenza alla terapia.
Il Benzalconio cloruro può essere assorbito dalle lenti a contatto morbide e può portare al cambiamento del loro colore.
Togliere le lenti a contatto prima di usare questo medicinale ed aspettare 15 minuti prima di riapplicarle.
Popolazione pediatrica I dati di sicurezza in lattanti e bambini sono limitati e, pertanto, questo medicinale deve essere usato con cautela nei lattanti di età compresa tra 28 giorni e 3 mesi e nei bambini di età inferiore a 2 anni. Interazioni
- Questo medicinale non deve essere somministrato in concomitanza con antibiotici topici ad azione battericida (cefalosporine, gentamicina, tetraciclina, polimixina B, vancomicina, sulfadiazina, ecc.) poiché questi possono inibire l'effetto batteriostatico del cloramfenicolo.
L'uso di questo prodotto non è accettabile durante il trattamento con prodotti per uso sistemico che possono causare la soppressione del midollo osseo (agenti antidiabetici sulfaniluree, derivati cumarinici, idantoina, metotrexato).
L'uso concomitante di corticosteroidi e FANS topici per uso oculare in pazienti con storia di infiammazione corneale non è raccomandato e si richiede cautela.
Nei pazienti trattati contemporaneamente con più prodotti somministrati a livello topico oculare, è necessario prevedere un intervallo non inferiore a 5 minuti tra le applicazioni al fine di evitare possibili interazioni.
Gli inibitori di CYP3A (compresi ritonavir e cobicistat) possono diminuire la clearance del desametasone con conseguente aumento degli effetti della soppressione surrenalica/sindrome di Cushing.
La combinazione deve essere evitata a meno che il beneficio non superi il rischio degli effetti collaterali sistemici dei corticosteroidi; in questo caso i pazienti devono essere monitorati per gli effetti sistemici dei corticosteroidi. Effetti indesiderati
- Gli effetti indesiderati possono essere associati alla presenza sia del cloramfenicolo che del desametasone nella composizione del prodotto.
Non ci sono dati di studi clinici post-marketing sulla tossicità potenziata tra i due principi attivi.
Patologie del sistema emolinfopoietico Sono stati riportati rari casi in letteratura di discrasie del sangue irreversibili (anemia aplastica, pancitopenia, leucopenia, trombocitopenia e agranulocitosi) con esito fatale associato all'uso di prodotti con somministrazione oftalmica topica contenenti cloramfenicolo.
Disturbi del sistema immunitario Esistono dati di letteratura circa reazioni anafilattiche in seguito all'uso topico oculare del cloramfenicolo.
Vi sono state rare segnalazioni di reazioni allergiche sotto forma di eczema che colpiscono gli angoli della bocca.
Patologie del sistema nervoso In rari casi, dopo somministrazione oculare di cloramfenicolo può verificarsi una neurite ottica reversibile.
Patologie endocrine Non nota: Sindrome di Cushing, soppressione surrenalica (vedere paragrafo 4.4).
Patologie dell’occhio Le reazioni più comunemente riportate sono prurito, iperemia congiuntivale, arrossamento, edema, sensazione di corpo estraneo o altri segni di irritazione che erano assenti prima del trattamento.
Sono stati riportati casi di bruciore e sensazione di puntura così come vista offuscata a seguito dell’instillazione del collirio.
Le reazioni avverse associate all'uso di desametasone comprendono un aumento della pressione intraoculare con possibile sviluppo del glaucoma e successiva compromissione del nervo ottico e dell'acuità visiva e della perdita del campo visivo, formazione di cataratta subcapsulare posteriore, infezione oculare secondaria dovuta ad una risposta inibita del ricevente.
È probabile che si verifichi ritardata guarigione delle ferite, assottigliamento della cornea e/o perforazione del bulbo nonché sviluppo di ptosi e midriasi.
Visione, offuscata (vedere anche il paragrafo 4.4) Molto raramente sono stati riportati casi di calcificazione della cornea associati all'uso di colliri contenenti fosfati in pazienti con cornea significativamente danneggiata.
Patologie gastrointestinali Disgeusia associata alla presenza di cloramfenicolo nel medicinale.
Sono stati riportati casi di effetti sistemici dopo somministrazione topica oculare a lungo termine di corticosteroidi a dosi elevate.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco al sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza: Risultati di studi sperimentali in animali hanno mostrato evidenza di effetti avversi del cloramfenicolo sul feto (vedere paragrafo 5.3).
L'uso di cloramfenicolo durante la gravidanza negli esseri umani può causare la sindrome del bambino grigio.
In studi su animali, la somministrazione topica oculare di dosi terapeutiche di desametasone può avere effetti teratogeni (vedere paragrafo 5.3).
Non ci sono dati da studi clinici prospettici controllati su donne e pertanto Desaclor non deve essere usato durante la gravidanza.
Allattamento: Il cloramfenicolo è escreto nel latte materno e può causare tossicità al midollo osseo nei neonati, pertanto il suo uso durante l'allattamento è controindicato. Conservazione
- Conservare in frigorifero (2°C - 8°C).
Dopo la prima apertura, conservare a temperatura inferiore a 25°C.
Conservare nella confezione originale.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.