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Prezzo indicativo
Principio attivo: GLASDEGIB MALEATO
Data ultimo aggiornamento:
01/07/2022
Daurismo è indicato, in associazione a citarabina a basse dosi, per il trattamento della leucemia mieloide acuta (LMA) di nuova diagnosi de novo oppure secondaria, in pazienti adulti non candidabili alla chemioterapia di induzione standard.
Daurismo 25 mg compresse rivestite con film: Ogni compressa rivestita con film contiene glasdegib maleato equivalente a 25 mg di glasdegib. Eccipiente con effetti noti: Ogni compressa rivestita con film contiene 1,3 mg di lattosio monoidrato. Daurismo 100 mg compresse rivestite con film: Ogni compressa rivestita con film contiene glasdegib maleato equivalente a 100 mg di glasdegib. Eccipiente con effetti noti: Ogni compressa rivestita con film contiene 5,0 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
- Daurismo deve essere prescritto soltanto da un medico esperto nell’uso di medicinali antineoplastici o sotto la sua supervisione.
Posologia La dose raccomandata è di 100 mg di glasdegib una volta al giorno, in associazione a citarabina a basse dosi (vedere paragrafo 5.1).
Il trattamento con glasdegib deve proseguire fino a quando il paziente ne trae beneficio clinico.
Dosi di glasdegib ritardate o saltate In caso di vomito, non deve essere somministrata una dose sostitutiva; i pazienti devono attendere fino alla successiva assunzione programmata.
Se una dose viene dimenticata o non è stata assunta alla solita ora, deve essere assunta non appena il paziente se ne ricorda, a meno che non siano trascorse più di 10 ore dall’orario di somministrazione previsto, nel qual caso il paziente non deve assumere la dose dimenticata.
I pazienti non devono assumere 2 dosi contemporaneamente per compensare una dose dimenticata.
Modifiche della dose Sulla base della sicurezza e della tollerabilità individuali, potrebbero essere necessarie modifiche del dosaggio.
Se risultasse necessaria una riduzione del dosaggio, la dose di glasdegib dovrà essere ridotta a 50 mg assunti per via orale una volta al giorno.
In caso di reazioni avverse specifiche, le indicazioni su modifica e gestione della dose sono riportate nelle tabelle 1, 2, 3 e 4.
Sulla base di età, etnia, sesso o peso corporeo del paziente, non sono necessarie modifiche del dosaggio iniziale (vedere paragrafo 5.2).
Valutazione e monitoraggio delle anomalie di laboratorio e del QT Prima dell’inizio del trattamento con Daurismo devono essere controllati conta ematica completa, elettroliti, funzionalità renale ed epatica e, per il primo mese, almeno una volta alla settimana.
Elettroliti e funzionalità renale devono essere monitorati una volta al mese per tutta la durata della terapia.
Prima di iniziare il trattamento con Daurismo devono essere ottenuti i livelli di creatinchinasi (CK) sierica e, successivamente, secondo le indicazioni cliniche (ad es., se sono stati segnalati segni e sintomi muscolari).
Prima dell’inizio del trattamento con Daurismo devono essere monitorati gli elettrocardiogrammi (ECG), quindi circa una settimana dopo l’inizio, e successivamente una volta al mese per i successivi due mesi, per valutare il QT prolungato corretto per la frequenza cardiaca (QTc).
In presenza di anomalie l’ECG deve essere ripetuto.
Per alcuni pazienti può essere necessario un monitoraggio attraverso ECG più frequenti e costanti (vedere paragrafo 4.4).
Le anomalie devono essere gestite tempestivamente.
Tabella 1.
Modifica e gestione del dosaggio in caso di reazioni avverse - Intervallo QT prolungato (prolungato intervallo QT corretto per la frequenza cardiaca (QTc) in almeno 2 elettrocardiogrammi (ECG) separati) Reazione avversa: QT prolungato dell’ECG | Raccomandazioni su modifica e gestione del dosaggio |
Intervallo QT corretto compreso tra 480 msec e 500 msec | Valutazione dei livelli di elettroliti e loro integrazione come clinicamente indicato. Riesame e adattamento dei medicinali concomitanti con effetti noti di prolungamento dell’intervallo QT (vedere paragrafo 4.5). Monitoraggio degli ECG almeno una volta alla settimana per 2 settimane dopo la risoluzione dell’intervallo QT prolungato, fino a raggiungere un valore inferiore o uguale a 480 msec. |
Intervallo QT corretto maggiore di 500 msec | Valutazione dei livelli di elettroliti e loro integrazione come clinicamente indicato. Riesame e adattamento dei medicinali concomitanti con effetti noti di prolungamento dell’intervallo QT (vedere paragrafo 4.5). Interrompere l’assunzione di Daurismo. Quando l’intervallo QT corretto ritorna ad un valore entro i 30 msec rispetto al valore basale o ad un valore inferiore o uguale a 480 msec, riprendere il trattamento con Daurismo a una dose ridotta di 50 mg una volta al giorno. Dopo la risoluzione del QT prolungato, monitorare gli ECG almeno una volta alla settimana per 2 settimane. Se è possibile identificare una diversa eziologia per il QT prolungato, considerare la possibilità di riaumentare la dose di Daurismo a 100 mg al giorno. |
Intervallo QT corretto prolungato e aritmia potenzialmente fatale | Interrompere definitivamente l’assunzione di Daurismo. |
Tabella 2.
Modifica e gestione del dosaggio in caso di aumenti dei valori di CK ed eventi avversi a carico dei muscoli Reazione avversa: severità dell’aumento dei valori di CK | Raccomandazioni sulla modifica e gestione del dosaggio |
Grado 1 | Continuare il trattamento con Daurismo alla stessa dose e monitorare i livelli di CK settimanalmente fino al recupero del valore basale e successivamente con cadenza mensile. Monitorare i sintomi muscolari per eventuali cambiamenti fino al recupero del valore basale. Controllare regolarmente la funzionalità renale (creatinina sierica) e assicurarsi che il paziente sia adeguatamente idratato. |
[Aumento di CK >ULN - 2,5 x ULN] |
Grado 2 senza compromissione renale | Interrompere il trattamento con Daurismo e monitorare i livelli di CK con cadenza settimanale fino al recupero del valore basale. Monitorare i sintomi muscolari per individuare eventuali cambiamenti fino al recupero del valore basale. Dopo il recupero, riprendere il trattamento con Daurismo con lo stesso dosaggio e successivamente misurare la CK con cadenza mensile. Controllare regolarmente la funzionalità renale (creatinina sierica) e assicurarsi che il paziente sia adeguatamente idratato. Se i sintomi si ripresentano, interrompere il trattamento con Daurismo fino al recupero del valore basale. Reintrodurre il trattamento con Daurismo a 50 mg al giorno e seguire le stesse raccomandazioni in materia di monitoraggio. Se i sintomi persistono, prendere in considerazione l’interruzione definitiva del trattamento con Daurismo. |
(Cr sierica ≤ULN) |
[Aumento di CK >2,5 x ULN - 5 x ULN] |
Grado 3 o 4 senza compromissione renale | Interrompere il trattamento con Daurismo e monitorare i livelli di CK con cadenza settimanale fino al recupero del valore basale. Monitorare i sintomi muscolari per individuare eventuali cambiamenti fino al recupero del valore basale. Controllare regolarmente la funzionalità renale (creatinina sierica) e assicurarsi che il paziente sia adeguatamente idratato. In presenza di funzionalità renale non compromessa e di recupero della CK al valore basale, prendere in considerazione la ripresa del trattamento con Daurismo con 50 mg al giorno. I livelli di CK devono essere misurati settimanalmente per 2 mesi dopo la ri-somministrazione di Daurismo e successivamente con cadenza mensile. |
(Cr sierica ≤ULN) |
[Grado 3 (aumento di CK >5 x ULN - 10 x ULN)] |
[Grado 4 (aumento di CK >10 x ULN)] |
Grado 2, 3 o 4 con compromissione renale | In presenza di funzionalità renale compromessa, interrompere il trattamento con Daurismo e assicurarsi che il paziente sia adeguatamente idratato, oltre a valutare altre cause secondarie di compromissione renale. Monitorare settimanalmente i livelli di CK e creatinina sierica fino al recupero del valore basale. Monitorare i sintomi muscolari per individuare eventuali cambiamenti fino al recupero del valore basale. Se i livelli di CK e creatinina sierica tornano ai valori basali, prendere in considerazione la ripresa del trattamento con Daurismo con 50 mg al giorno e misurazione dei livelli di CK settimanalmente per 2 mesi e, successivamente, con cadenza mensile; in caso contrario, interrompere definitivamente il trattamento. |
(Cr sierica >ULN secondo CTCAE 4.0) |
Abbreviazioni: CK=creatinchinasi; Cr=creatinina; ULN=limite superiore di normalità; CTCAE= Criteri Comuni per la Terminologia degli Eventi Avversi (Common Terminology Criteria for Adverse Events).
Tabella 3.
Modifica e gestione del dosaggio in caso di reazioni avverse - Tossicità ematologica Reazione avversa: tossicità ematologica | Raccomandazioni sulla modifica e gestione del dosaggio |
Piastrine inferiori a 10 x 109/L per oltre 42 giorni in assenza di malattia | Interrompere definitivamente il trattamento con Daurismo e citarabina a basse dosi. |
Conta dei neutrofili inferiore a 0,5 x 109/L per oltre 42 giorni in assenza di malattia | Interrompere definitivamente il trattamento con Daurismo e citarabina a basse dosi. |
Tabella 4.
Modifica e gestione del dosaggio in caso di reazioni avverse - Tossicità non ematologica Reazione avversa: tossicità non ematologica | Raccomandazioni sulla modifica e gestione del dosaggio Se una reazione avversa è attribuita alla citarabina a basse dosi e non a Daurismo, è possibile modificare la citarabina a basse dosi mentre la somministrazione di Daurismo deve continuare. |
Grado 3* | Interrompere l’assunzione di Daurismo e/o citarabina a basse dosi fino al miglioramento dei sintomi al Grado ≤1 o fino al recupero ai valori basali. Riprendere l’assunzione di Daurismo con la stessa dose o con una dose ridotta da 50 mg. Riprendere l’assunzione di citarabina a basse dosi, con la stessa dose o con una dose ridotta da 15 mg o 10 mg. Se la tossicità si ripresenta, interrompere definitivamente l’assunzione di Daurismo e/o citarabina a basse dosi†. |
Grado 4* | Sospendere l’assunzione di Daurismo fino al miglioramento dei sintomi al Grado ≤1 o fino al recupero ai valori basali. Quando il paziente si sarà ristabilito, riprendere Daurismo alla dose di 50 mg o interrompere definitivamente il trattamento, a discrezione del medico prescrittore. |
* Classificazione secondo CTCAE 4.0: Grado 1 è lieve, Grado 2 è moderato, Grado 3 è severo, Grado 4 è potenzialmente fatale.
† Se viene presa la decisione di interrompere definitivamente la citarabina a basse dosi, anche Daurismo deve essere interrotto, a meno che il singolo paziente non tragga beneficio clinico e tolleri il trattamento con solo Daurismo.
Abbreviazioni: CTCAE= Criteri Comuni per la Terminologia degli Eventi Avversi (Common Terminology Criteria for Adverse Events).
Modifica della dose in caso di assunzione concomitante di induttori moderati del CYP3A4 Deve essere evitata l’assunzione concomitante di Daurismo con induttori moderati del CYP3A4.
Se non è possibile evitare l’assunzione concomitante di induttori moderati del CYP3A4, la dose di Daurismo deve essere aumentata in base alla tollerabilità come illustrato nella Tabella 5.
Dopo aver sospeso l’induttore moderato del CYP3A4 per 7 giorni, deve essere ripresa la dose di Daurismo assunta prima di iniziare il trattamento con l’induttore moderato del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5).
Tabella 5.
Raccomandazioni sulla modifica e gestione del dosaggio di Daurismo se assunto in concomitanza con induttori moderati del CYP3A4 Dose normale | Dose modificata |
100 mg una volta al giorno per via orale | 200 mg una volta al giorno per via orale |
50 mg una volta al giorno per via orale | 100 mg una volta al giorno per via orale |
Popolazioni speciali Compromissione epatica Nei pazienti con compromissione epatica di grado lieve, moderato o severo, non sono necessarie modifiche del dosaggio (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione renale Nei pazienti con compromissione renale di grado lieve, moderato o severo, non sono necessarie modifiche del dosaggio.
Non sono disponibili dati relativi a pazienti sottoposti a emodialisi (vedere paragrafo 5.2).
Anziani (≥ 65 anni) Nei pazienti anziani, non è necessaria alcuna modifica del dosaggio (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l'efficacia di Daurismo nella popolazione pediatrica (<18 anni di età) non sono state stabilite.
Daurismo non deve essere usato nella popolazione pediatrica poiché non sono previsti benefici terapeutici significativi rispetto ai trattamenti esistenti per i pazienti pediatrici (vedere paragrafo 5.1).
Modo di somministrazione Daurismo è per uso orale.
Può essere assunto con o senza cibo.
I pazienti devono essere invitati ad assumere la dose ogni giorno all’incirca alla stessa ora. Avvertenze e precauzioni
- Tossicità embrio-fetale Sulla base del meccanismo d’azione e dei risultati degli studi sulla tossicità dello sviluppo embrio-fetale negli animali, se somministrato a donne in stato di gravidanza Daurismo può causare morte embrio-fetale o gravi difetti alla nascita.
Le donne in stato di gravidanza devono essere informate dei potenziali rischi per il feto (vedere paragrafo 4.6).
Daurismo non deve essere usato in gravidanza e in donne in età fertile che non usino adeguate misure contraccettive.
Prima di iniziare il trattamento con Daurismo, le pazienti in età fertile devono essere sottoposte a un test di gravidanza.
Le donne in età fertile devono essere informate circa la necessità di usare sempre misure contraccettive efficaci durante il trattamento con Daurismo e per almeno 30 giorni dopo l’ultima dose (vedere paragrafo 4.6).
Pazienti di sesso maschile Glasdegib può essere presente nel liquido seminale.
Gli uomini con partner di sesso femminile devono essere informati del potenziale rischio di esposizione attraverso il liquido seminale nonché della necessità di usare sempre misure contraccettive efficaci, incluso un preservativo (con spermicida, se disponibile), anche in seguito a vasectomia, per evitare l’esposizione di una partner in gravidanza o di partner di sesso femminile in età fertile durante il trattamento con Daurismo e per almeno 30 giorni dopo l’ultima dose (vedere paragrafo 4.6).
Se durante il trattamento con Daurismo o nei 30 giorni successivi all’ultima dose, una paziente o un partner di sesso femminile di paziente di sesso maschile inizia una gravidanza o sospetta una gravidanza, deve informare immediatamente il medico (vedere paragrafo 4.6).
Sulla base di studi preclinici di sicurezza, glasdegib potrebbe compromettere la fertilità nei pazienti di sesso maschile.
Prima di iniziare il trattamento con Daurismo, gli uomini dovranno informarsi su come preservare la fertilità in modo efficace (vedere paragrafo 4.6).
Intervallo QT prolungato In uno studio randomizzato (Studio 1) condotto su pazienti con LMA e SMD (sindrome mielodisplastica) ad alto rischio, trattati con Daurismo e citarabina a basse dosi rispetto a citarabina a basse dosi in monoterapia, è stato segnalato il QT dell’ECG prolungato di grado 3/4 nel 3,5% dei pazienti trattati con Daurismo e citarabina a basse dosi, rispetto al 2,4% dei pazienti trattati con citarabina a basse dosi in monoterapia.
Prima dell’inizio del trattamento con Daurismo, devono essere controllati gli elettroliti, almeno una volta alla settimana per il primo mese e, successivamente, una volta al mese per tutta la durata della terapia.
Le alterazioni elettrolitiche devono essere corrette.
L’assunzione concomitante di altri medicinali deve essere valutata.
Devono essere prese in considerazione alternative ai medicinali che hanno effetti noti sull’intervallo QT prolungato e/o sono potenziali forti inibitori del CYP3A4.
Gli ECG devono essere monitorati prima dell’inizio del trattamento con Daurismo e, successivamente, circa una settimana dopo l’inizio del trattamento e una volta al mese, per i successivi due mesi, per valutare l’intervallo QTc prolungato.
Nei pazienti con sindrome congenita del QT lungo, insufficienza cardiaca congestizia, alterazioni elettrolitiche o in coloro che assumono medicinali con effetti noti di intervallo QT prolungato, si raccomanda un monitoraggio mediante ECG più frequente.
In presenza di anomalie, l’ECG deve essere ripetuto.
Le anomalie devono essere gestite tempestivamente e devono essere considerate modifiche del dosaggio (vedere paragrafi 4.2 e 4.5).
Eventi avversi a carico dei muscoli Nello Studio 1, sono stati osservati spasmi muscolari nel 22,6% dei pazienti trattati con Daurismo e con citarabina a basse dosi rispetto al 4,8% dei pazienti trattati con citarabina a basse dosi in monoterapia.
Tutti i pazienti che iniziano la terapia con Daurismo devono essere informati del rischio di eventi avversi a carico dei muscoli.
Devono essere istruiti a riferire immediatamente qualsiasi tipo di dolore, dolorabilità o debolezza muscolare non spiegabili, che si verificano durante il trattamento con Daurismo o se i sintomi persistono dopo la sospensione del trattamento.
Prima di iniziare il trattamento con Daurismo, devono essere determinati i livelli sierici di CK e, successivamente, secondo le indicazioni cliniche (ad es., se sono stati riferiti segni e sintomi muscolari).
Si raccomanda di gestire un eventuale incremento di alto grado dei livelli di CK sulla base all’attuale pratica medica standard e secondo le appropriate linee guida su tale trattamento.
Attenersi alle raccomandazioni su modifica o gestione del dosaggio (vedere paragrafo 4.2).
Compromissione renale I pazienti con compromissione renale preesistente o fattori di rischio per disfunzione renale devono essere attentamente monitorati.
Prima dell’inizio della terapia con Daurismo deve essere valutata la funzionalità renale e, successivamente, almeno una volta alla settimana per il primo mese di terapia.
Elettroliti e funzionalità renale devono essere monitorati una volta al mese per tutta la durata della terapia (vedere paragrafo 4.2).
Eccipienti Intolleranza al lattosio I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit totale di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Contenuto di sodio Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa, cioè è essenzialmente “senza sodio”. Interazioni
- Effetti di altri medicinali sulla farmacocinetica di glasdegib In vitro, CYP3A4 è responsabile della maggior parte della deplezione di glasdegib e contribuisce alla formazione di altri metaboliti ossidativi minori, mentre invece CYP2C8 e UGT1A9 svolgono un ruolo secondario nel metabolismo di glasdegib.
Sostanze che possono aumentare la concentrazione plasmatica di glasdegib Inibitori del CYP3A4 In soggetti sani, il ketoconazolo, un potente inibitore del CYP3A4, alla dose di 400 mg una volta al giorno per 7 giorni ha aumentato l’area sotto la curva (AUCinf) media di ≈2,4 volte e la concentrazione plasmatica massima (Cmax) del 40% di una singola dose orale di 200 mg di glasdegib.
Si raccomanda cautela nella somministrazione concomitante con potenti inibitori del CYP3A4 (ad es., boceprevir, cobicistat, conivaptan, itraconazolo, ketoconazolo, posaconazolo, telaprevir, troleandomicina, voriconazolo, ritonavir, pompelmo o succo di pompelmo), poiché può verificarsi un aumento della concentrazione plasmatica di glasdegib.
Se possibile, si consiglia un medicinale concomitante alternativo che non abbia o abbia un potenziale minimo di inibizione del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.4).
Medicinali che alterano il pH gastrico In condizioni di digiuno, la somministrazione concomitante di una singola dose di glasdegib da 100 mg con dosi multiple dell’inibitore di pompa protonica (PPI) rabeprazolo, non ha comportato variazioni nell’esposizione plasmatica di glasdegib (rapporto AUCinf: 100,6%).
È consentita la somministrazione concomitante di glasdegib con agenti antiacidi (inclusi PPI, antagonisti del recettore H2 e antiacidi che agiscono a livello locale).
Sostanze che possono ridurre la concentrazione plasmatica di glasdegib Induttori del CYP3A4 In soggetti sani, la rifampicina, un potente induttore del CYP3A4, somministrata alla dose di 600 mg una volta al giorno per 11 giorni, ha ridotto l’AUCinf media del 70% e la Cmax del 35% di una singola dose di 100 mg di glasdegib.
Deve essere evitata l’assunzione concomitante con potenti induttori del CYP3A4 (ad es., rifampicina, carbamazepina, enzalutamide, mitotano, fenitoina ed erba di San Giovanni), poiché è probabile che si riducano le concentrazioni plasmatiche di glasdegib.
Le simulazioni che usano modelli di farmacocinetica su base fisiologica suggeriscono che la somministrazione concomitante di efavirenz (un induttore moderato del CYP3A4) con glasdegib ha ridotto l’AUCinf di glasdegib del 55% e la sua Cmax del 25%.
L’assunzione concomitante di induttori moderati del CYP3A4 (ad es., bosentan, efavirenz, etravirina, modafinil, nafcillina) deve essere evitata poiché possono anch’essi ridurre le concentrazioni plasmatiche di glasdegib (vedere paragrafo 4.4).
Se non è possibile evitare l’assunzione concomitante di induttori moderati del CYP3A4, la dose di Daurismo deve essere aumentata (vedere paragrafo 4.2).Effetto di glasdegib sulla farmacocinetica di altri medicinali Interazioni farmacodinamiche Medicinali noti per il loro effetto di prolungamento dell’intervallo QT Glasdegib può prolungare l’intervallo QT.
Pertanto, deve essere attentamente valutata l’assunzione concomitante di glasdegib con altri medicinali noti per il loro effetto di prolungare l’intervallo QT o di indurre la torsione di punta (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).
Interazioni farmacocinetiche Trasportatori di farmaci Studi in vitro hanno indicato che glasdegib, a concentrazioni clinicamente rilevanti, può avere il potenziale di inibire il trasporto mediato dalla glicoproteina-P (P-gp, tratto gastrointestinale [GI]) e dalla proteina di resistenza del cancro della mammella (breast cancer resistance protein, BCRP, sistemica e nel tratto gastrointestinale).
Pertanto, i substrati della P-gp con ristretto indice terapeutico (ad es., digossina) o della BCRP devono essere usati con cautela in associazione a glasdegib.
Studi in vitro sull’inibizione dei trasportatori Studi in vitro hanno indicato che glasdegib, a concentrazioni clinicamente rilevanti, può avere il potenziale di inibire (MATE)1 e MATE2K. Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza Il profilo di sicurezza complessivo di Daurismo si basa sui dati degli studi clinici, compreso lo Studio 1 eseguito su 84 pazienti con LMA (N=75) e SMD ad alto rischio (N=9).
Nell’insieme dei dati, l’esposizione mediana a Daurismo era pari a 75,5 giorni.
Nei pazienti in trattamento con Daurismo, le reazioni avverse riportate con maggiore frequenza sono state: anemia (45,2%), emorragia (45,2%), neutropenia febbrile (35,7%), nausea (35,7%), appetito ridotto (33,3%), stanchezza (30,9%), spasmi muscolari (30,9%), trombocitopenia (30,9%), piressia (29,7%), diarrea (28,5%), infezione polmonare (28,5), disgeusia (26,1%), edema periferico (26,1%), stipsi (25,0%), dolore addominale (25,0%), eruzione cutanea (25,0%), dispnea (25,0%), vomito (21,4%) e peso diminuito (20,2%).
Nei pazienti in trattamento con Daurismo, le reazioni avverse segnalate che con maggiore frequenza hanno portato a riduzioni della dose sono state: spasmi muscolari (4,7%), stanchezza (3,5%), neutropenia febbrile (3,5%), anemia (2,3%), trombocitopenia (2,3%) e QT dell’elettrocardiogramma prolungato (2,3%).
Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza che hanno portato all’interruzione definitiva del trattamento con Daurismo sono state infezione polmonare (5,9%), neutropenia febbrile (3,5%) e nausea (2,3%).
Tabella delle reazioni avverse La tabella 6 presenta le reazioni avverse segnalate con Daurismo.
Le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e per categoria di frequenza.
Le categorie di frequenza sono definite come: molto comune (≥1/10) e comune (≥1/100, <1/10).
All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di ogni grado di frequenza.
Tabella 6.
Reazioni avverse segnalate negli studi clinici (N=84) Classificazione per sistemi e organi | Termine preferito | Ogni grado |
Frequenza | Ogni grado (%) | Grado ≥ 3 (%) |
Infezioni ed infestazioni | Infezione polmonare | Molto comune | 28,5 | 23,8 |
Sepsi | Comune | 5,9 | 5,9 |
Infezioni delle vie urinarie | Comune | 5,9 | 1,1 |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Anemia | Molto comune | 45,2 | 41,6 |
Neutropenia febbrile | Molto comune | 35,7 | 35,7 |
Trombocitopenia | Molto comune | 30,9 | 30,9 |
Neutropenia | Molto comune | 15,4 | 11,9 |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Appetito ridotto | Molto comune | 33,3 | 3,5 |
Patologie del sistema nervoso | Disgeusiaa | Molto comune | 26,1 | 0,0 |
Patologie cardiache | QT dell’elettrocardiogramma prolungatob | Comune | 8,3 | 3,5 |
Fibrillazione atriale | Comune | 7,1 | 2,3 |
Patologie vascolari | Emorragiac | Molto comune | 45,2 | 11,9 |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Dispnea | Molto comune | 25,0 | 7,1 |
Patologie gastrointestinali | Nausea | Molto comune | 35,7 | 2,3 |
Diarrea | Molto comune | 28,5 | 4,7 |
Stipsi | Molto comune | 25,0 | 1,1 |
Dolore addominaled | Molto comune | 25,0 | 0,0 |
Vomito | Molto comune | 21,4 | 2,3 |
Stomatite | Comune | 4,7 | 0,0 |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Eruzione cutaneae | Molto comune | 25,0 | 2,3 |
Alopecia | Molto comune | 10,7 | 0,0 |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Spasmi muscolarif | Molto comune | 30,9 | 5,9 |
Artralgia | Molto comune | 11,9 | 0,0 |
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione | Stanchezza | Molto comune | 30,9 | 14,2 |
Peso diminuito | Molto comune | 20,2 | 2,3 |
Piressia | Molto comune | 29,7 | 2,3 |
Edema periferico | Molto comune | 26,1 | 0,0 |
Esami diagnostici | Conta delle piastrine diminuita | Molto comune | 16,6 | 16,6 |
Conta dei leucociti diminuita | Molto comune | 15,4 | 13,0 |
Conta dei neutrofili diminuita | Molto comune | 13,0 | 13,0 |
a Disgeusia include i seguenti termini preferiti: disgeusia, ageusia.
bQT dell’elettrocardiogramma prolungato include i seguenti termini preferiti: QT dell’elettrocardiogramma prolungato, tachicardia ventricolare.
c Emorragia include i seguenti termini preferiti: petecchie, epistassi, contusione, ematoma, emorragia intracranica, porpora, emorragia rettale, emorragia anale, ecchimosi, emorragia gastrointestinale, sanguinamento gengivale, ematuria, emorragia, emorragia dalla bocca, emorragia cerebrale, emorragia della congiuntiva, contusione dell’occhio, emorragia dell’occhio, emorragia gastrica, ematemesi, emottisi, emorragia delle emorroidi, ematoma in sede di impianto, lividura in sede di iniezione, ematoma retroperitoneale, emorragia subaracnoidea, porpora trombotica trombocitopenica, emorragia della trachea, emorragia uretrale.
dDolore addominale include i seguenti termini preferiti: dolore addominale, dolore addominale superiore, dolore addominale inferiore.
eEruzione cutanea include i seguenti termini preferiti: eritema, prurito, eruzione cutanea, eruzione cutanea maculare, eruzione cutanea maculo-papulare, eruzione cutanea pruriginosa.
fSpasmi muscolari include i seguenti termini preferiti: contrazioni muscolari involontarie, spasmi muscolari, tensione muscolare, dolore muscoloscheletrico, mialgia.
Descrizione di reazioni avverse selezionate Spasmi muscolari Nello Studio 1 sono stati segnalati spasmi muscolari (di ogni grado) nel 22,6% dei pazienti nel braccio Daurismo con citarabina a basse dosi rispetto al 4,8% nel braccio con citarabina a basse dosi in monoterapia.
Sono stati segnalati spasmi muscolari di grado 3 e 4 nel 4,7% dei pazienti nel braccio Daurismo con citarabina a basse dosi rispetto a nessun paziente nel braccio con citarabina a basse dosi in monoterapia.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Donne in età fertile/Contraccezione in uomini e donne Se Daurismo viene somministrato a donne in età fertile, queste devono essere informate della necessità di evitare una gravidanza.
Prima di iniziare il trattamento, le pazienti in età fertile devono sottoporsi a un test di gravidanza.
Se la paziente inizia una gravidanza durante l’assunzione di Daurismo, deve essere informata dei potenziali rischi per il feto.
Sulla base del meccanismo d’azione e dei risultati degli studi sullo sviluppo embrio-fetale negli animali, Daurismo può provocare danni al feto, quando somministrato a donne in stato di gravidanza.
Le donne in età fertile che assumono il medicinale devono adottare sempre misure contraccettive efficaci durante il trattamento con Daurismo e per almeno 30 giorni dopo l’ultima dose.
Se durante il trattamento con Daurismo, o nei 30 giorni successivi all’ultima dose, una paziente inizia una gravidanza o sospetta una gravidanza, deve informare immediatamente il proprio medico (vedere paragrafo 4.4).
Uomini Glasdegib può essere presente nel liquido seminale.
I pazienti di sesso maschile non devono donare il liquido seminale durante il trattamento con Daurismo e per almeno 30 giorni dopo l’ultima dose.
Durante il trattamento con Daurismo e per almeno 30 giorni dopo l’ultima dose, gli uomini con partner di sesso femminile devono essere informati del potenziale rischio di esposizione attraverso il liquido seminale, nonché della necessità di usare sempre misure contraccettive efficaci, incluso il preservativo (con spermicida, se disponibile), anche in seguito a vasectomia, per evitare l’esposizione di una partner in gravidanza o in età fertile.
I pazienti di sesso maschile devono informare immediatamente il proprio medico se la loro partner inizia una gravidanza durante il trattamento con Daurismo o nei 30 giorni successivi all’ultima dose (vedere paragrafo 4.4).
Gravidanza Non esistono dati relativi all’uso di Daurismo in donne in gravidanza.
Sulla base del meccanismo d’azione e dei risultati conseguiti negli studi di tossicità dello sviluppo embrio-fetale negli animali, glasdegib può provocare danni al feto se somministrato a donne in gravidanza (vedere paragrafo 5.3).
Daurismo non deve essere usato durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usino adeguate misure contraccettive (vedere paragrafo 4.4).
Allattamento Non sono stati condotti studi sull’uomo per valutare l’effetto di glasdegib sulla produzione di latte, la sua presenza nel latte materno o i suoi effetti nel bambino allattato al seno.
Non è noto se glasdegib e i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno.
Dato il potenziale di gravi reazioni avverse da glasdegib nei bambini allattati con latte materno, si raccomanda di non allattare al seno durante il trattamento con Daurismo e per almeno una settimana dopo l’ultima dose (vedere paragrafo 5.3).
Fertilità Sulla base dei risultati preclinici di sicurezza, glasdegib potrebbe compromettere la fertilità maschile.
Prima di iniziare il trattamento con Daurismo, gli uomini dovranno informarsi su come preservare la fertilità in modo efficace.
Sulla base del suo meccanismo d’azione, Daurismo può compromettere la fertilità femminile (vedere paragrafo 5.3). Conservazione
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