DARUNAVIR TILL 30CPR 800MG FL

364,53 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: DARUNAVIR
  • ATC: J05AE10
  • Descrizione tipo ricetta: RNRL - LIMITATIVA NON RIPETIB.
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 02/09/2020

Darunavir Tillomed, somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir è indicato in associazione ad altri medicinali antiretrovirali per il trattamento dei pazienti con infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV-1). Darunavir Tillomed, somministrato in concomitanza con cobicistat è indicato in associazione ad altri medicinali antiretrovirali per il trattamento di adulti e adolescenti (di età pari o superiore a 12 anni e peso corporeo di almeno 40 kg) con infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV-1) (vedere paragrafo 4.2). Darunavir Tillomed 400 mg e 800 mg compresse può essere utilizzato per stabilire un regime posologico appropriato per il trattamento dell’infezione da HIV-1 in pazienti adulti e pediatrici a partire dai 3 anni di età e di peso corporeo di almeno 40 kg che sono: • naïve alla terapia antiretrovirale (ART) (vedere paragrafo 4.2) • precedentemente trattati con ART che non presentano mutazioni associate a resistenza a darunavir (DRV RAM) e che hanno livelli plasmatici di HIV-1 RNA <100.000 copie/ml e conta delle cellule CD4+ ≥100 cellule x 106/l. Nel decidere di iniziare un trattamento con Darunavir Tillomed in pazienti precedentemente trattati con ART, l’analisi del genotipo deve fungere da guida per l’utilizzo di Darunavir Tillomed (vedere sezioni 4.2, 4.3, 4.4 e 5.1).
Darunavir Tillomed 400 mg compresse rivestite con film Ciascuna compressa rivestita con film contiene 400 mg di darunavir. Darunavir Tillomed 800 mg compresse rivestite con film Ciascuna compressa rivestita con film contiene 800 mg di darunavir. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa, pertanto è essenzialmente “privo di sodio”. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Pazienti con grave compromissione epatica (Classe C di Child-Pugh).
Trattamento concomitante con uno qualsiasi dei medicinali di seguito elencati, a causa dell’attesa diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di darunavir, ritonavir e cobicistat e per il rischio potenziale di perdita dell’effetto terapeutico (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
Applicabile a darunavir sia esso potenziato con ritonavir o con cobicistat: - Medicinale contenente l’associazione lopinavir/ritonavir (vedere paragrafo 4.5).
- Rifampicina, un potente induttore del CYP3A4, e le preparazioni erboristiche contenenti l’Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum).
Si prevede che la somministrazione concomitante con essi riduca le concentrazioni plasmatiche di darunavir, ritonavir e cobicistat che possono portare a una perdita dell’effetto terapeutico e al possibile sviluppo di resistenze (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
Applicabile a darunavir potenziato con cobicistat e non quando è potenziato con ritonavir: - Darunavir potenziato con cobicistat è più sensibile all’induzione del CYP3A rispetto a darunavir potenziato con ritonavir.
L’uso concomitante di potenti induttori del CYP3A è controindicato, dal momento che possono ridurre l’esposizione a cobicistat e darunavir portando alla perdita dell’effetto terapeutico.
I potenti induttori del CYP3A includono ad es: carbamazepina, fenobarbitale e fenitoina (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
Darunavir potenziato sia con ritonavir sia con cobicistat inibisce l’eliminazione di principi attivi la cui clearance è altamente dipendente dal CYP3A, il che determina un aumento dell’esposizione al medicinale co-somministrato.
Pertanto, il trattamento concomitante con questi medicinali per i quali l’aumento delle concentrazioni plasmatiche sia associato a eventi avversi gravi e/o che mettono a rischio la vita del paziente è controindicato (si applica a darunavir sia esso potenziato con ritonavir o cobicistat).
Questi principi attivi comprendono, ad esempio: • alfuzosina • amiodarone, bepridile, dronedarone, ivabradina, chinidina, ranolazina • astemizolo, terfenadina • colchicina, quando utilizzata in pazienti con compromissione renale e/o epatica (vedere paragrafo 4.5) • derivati della segale cornuta (ad.es.
diidroergotamina, ergometrina, ergotamina, metilergonovina) • elbasvir/grazoprevir • cisapride • dapoxetina • domperidone • naloxegol • lurasidone, pimozide, quetiapina, sertindolo (vedere paragrafo 4.5) • triazolam, midazolam somministrato per via orale (per le precauzioni sull’uso di midazolam somministrato per via parenterale vedere paragrafo 4.5) • sildenafil quando utilizzato per il trattamento dell’ipertensione polmonare arteriosa, avanafil • simvastatina, lovastatina e lomitapide (vedere paragrafo 4.5) • dabigatran, ticagrelor (vedere paragrafo 4.5).

Posologia

Il trattamento deve essere somministrato da un medico con esperienza nella gestione dell’infezione da HIV.
Dopo l’inizio della terapia con darunavir, i pazienti devono essere avvisati di non modificare il dosaggio, la forma farmaceutica o interrompere la terapia senza aver prima consultato il medico.
Il profilo di interazione di darunavir varia a seconda che venga utilizzato come potenziatore farmacocinetico ritonavir o cobicistat.
Pertanto, darunavir può avere differenti controindicazioni e raccomandazioni per i medicinali somministrati in concomitanza in base al fatto che sia potenziato con ritonavir o con cobicistat (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 4.5).
Posologia Darunavir Tillomed deve essere sempre somministrato per via orale unitamente a cobicistat o a basse dosi di ritonavir quale potenziatore farmacocinetico e in associazione ad altri medicinali antiretrovirali.
Pertanto, prima di iniziare la terapia con darunavir, è necessario consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di cobicistat o ritonavir, come appropriato.
Cobicistat non è indicato per l’uso nel regime di due volte al giorno o per l’uso nella popolazione pediatrica di età inferiore a 12 anni e peso inferiore a 40 kg.
Darunavir può essere disponibile anche come sospensione orale in pazienti che non sono in grado di ingerire le compresse di darunavir.
Pazienti adulti naïve alla ART Il regime posologico raccomandato è 800 mg una volta al giorno associato a cobicistat 150 mg una volta al giorno o ritonavir 100 mg una volta al giorno assunti con cibo.
Darunavir Tillomed 400 mg e 800 mg compresse può essere utilizzato per costruire il regime da 800 mg una volta al giorno.
Pazienti adulti precedentemente trattati con ART I regimi posologici raccomandati sono i seguenti: • In pazienti precedentemente trattati con ART che non presentano mutazioni associate a resistenza a darunavir (DRV-RAM)* e che hanno livelli plasmatici di HIV-1 RNA <100.000 copie/ml e conta delle cellule CD4+ ≥100 cellule x 106/l (vedere sezione 4.1) può essere utilizzato un regime posologico da 800 mg una volta al giorno con cobicistat 150 mg una volta al giorno o ritonavir 100 mg una volta al giorno assunti con il cibo.
Darunavir Tillomed 400 mg e 800 mg compresse può essere utilizzato per costruire il regime da 800 mg una volta al giorno.
• In tutti gli altri pazienti precedentemente trattati con ART o se il test genotipico HIV-1 non è disponibile, il regime posologico raccomandato è 600 mg due volte al giorno in associazione a ritonavir 100 mg due volte al giorno assunti con il cibo.
Vedere il Riassunto Caratteristiche del Prodotto di Darunavir Tillomed 600 mg compresse.
* DRV-RAM: V11I, V32I, L33F, I47V, I50V, I54M, I54L, T74P, L76V, I84V e L89V.
Pazienti pediatrici naïve al trattamento con antiretrovirali (da 3 a 17 anni di età e peso corporeo di almeno 40 kg) Il regime posologico raccomandato è 800 mg una volta al giorno associato a ritonavir 100 mg una volta al giorno da assumere con il cibo o 800 mg una volta al giorno con cobicistat 150 mg una volta giorno da assumere con il cibo (in pazienti adolescenti di età pari o superiore a 12 anni).
Darunavir Tillomed 400 mg e 800 mg compresse può essere utilizzato per costituire il regime da 800 mg una volta al giorno.
Non è stata stabilita la dose di cobicistat da usare con darunavir nei bambini di età inferiore a 12 anni.
Pazienti pediatrici precedentemente trattati con ART (da 3 a 17 anni di età e peso corporeo di almeno 40 kg) Non è stata stabilita la dose di cobicistat da usare con Darunavir Tillomed nei bambini di età inferiore a 12 anni.
I regimi posologici raccomandati sono i seguenti: • In pazienti precedentemente trattati con ART che non presentano mutazioni associate a resistenza a darunavir (DRV-RAM)* e che hanno livelli plasmatici di HIV-1 RNA <100.000 copie/ml e conta delle cellule CD4+ ≥100 cellule x 106/l (vedere sezione 4.1) può essere utilizzato un regime posologico da 800 mg una volta al giorno con ritonavir 100 mg una volta al giorno assunti con il cibo o 800 mg una volta al giorno con cobicistat 150 mg una volta al giorno con il cibo (in pazienti adolescenti di età pari o superiore a 12 anni).
Darunavir Tillomed 400 mg e 800 mg compresse può essere utilizzato per costruire il regime da 800 mg una volta al giorno.
Non è stata stabilita la dose di cobicistat da usare con Darunavir Tillomed nei bambini di età inferiore a 12 anni.
• In tutti gli altri pazienti precedentemente trattati con ART o se il test genotipico HIV-1 non è disponibile, il regime posologico raccomandato è descritto nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di Darunavir Tillomed 600 mg compresse.
* DRV-RAMs: V11I, V32I, L33F, I47V, I50V, I54M, I54L, T74P, L76V, I84V e L89V.
Raccomandazioni sulle dosi dimenticate Se viene dimenticata una dose giornaliera di darunavir e/o cobicistat o ritonavir entro 12 ore dall’orario abituale di assunzione, i pazienti devono essere istruiti affinché assumano non appena possibile la dose di Darunavir Tillomed e cobicistat o ritonavir prescritta insieme al cibo.
Nel caso in cui siano trascorse più di 12 ore dall’orario abituale di assunzione, la dose saltata non deve essere più assunta e il paziente deve tornare al consueto orario di assunzione della dose successiva.
Questa raccomandazione si basa sull’emivita di darunavir in presenza di cobicistat o ritonavir e l’intervallo raccomandato tra le dosi è di circa 24 ore.
Se il paziente vomita entro 4 ore dall’assunzione del medicinale, il paziente deve assumere un’altra dose di Darunavir Tillomed con cobicistat o ritonavir insieme al cibo il prima possibile.
Se il paziente vomita più di 4 ore dopo l’assunzione del medicinale, non è necessari che il paziente assuma un’altra dose di Darunavir Tillomed con cobicistat o ritonavir fino all’orario abitualmente previsto per la dose successiva.
Popolazioni speciali Anziani Per questa popolazione di pazienti le informazioni sono limitate e quindi darunavir deve essere utilizzato con cautela in questo gruppo di età (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Compromissione epatica Darunavir è metabolizzato dal sistema epatico.
Non è raccomandato l’aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione epatica di grado lieve (Classe A di Child-Pugh) o moderato (Classe B di Child-Pugh), tuttavia, Darunavir Tillomed deve essere usato con cautela in questi pazienti.
Non sono disponibili dati di farmacocinetica nei pazienti con grave compromissione epatica.
Una grave compromissione epatica potrebbe comportare un incremento dell’esposizione a darunavir e un peggioramento del suo profilo di sicurezza.
Pertanto, darunavir non deve essere somministrato a pazienti con compromissione epatica di grado grave (Classe C di Child-Pugh) (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.2).
Compromissione renale Non è necessario apportare alcun aggiustamento posologico per darunavir/ritonavir nei pazienti affetti da compromissione renale (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Cobicistat non è stato studiato nei pazienti in dialisi e, pertanto, non possono essere formulate raccomandazioni per l’uso di darunavir/cobicistat in questi pazienti.
Cobicistat inibisce la secrezione tubulare della creatinina e ciò può provocare un modesto aumento della creatinina sierica e una riduzione modesta della clearance della creatinina.
Quindi, l’uso della clearance della creatinina come stima della capacità dell’eliminazione renale può essere fuorviante.
Pertanto, cobicistat come potenziatore farmacocinetico di darunavir non deve essere iniziato in pazienti con clearance della creatinina inferiore a 70 ml/min se viene somministrato in concomitanza con qualsiasi altro medicinale che richiede un aggiustamento della dose basato sulla clearance della creatinina: ad es.
emtricitabina, lamivudina, tenofovir disoproxil (come fumarato, fosfato o succinato) o adefovir dipivoxil.
Per maggiori informazioni su cobicistat, consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di cobicistat.
Popolazione pediatrica Darunavir Tillomed non deve essere utilizzato nei bambini - sotto i 3 anni di età a causa di problemi di sicurezza (vedere paragrafi 4.4 e 5.3) o - con peso corporeo inferiore a 15 kg in quanto non è stata stabilita la dose per questa popolazione in un numero sufficiente di pazienti (vedere paragrafo 5.1).
Darunavir Tillomed con cobicistat non deve essere usato nei bambini da 3 a 11 anni di età con peso < 40 kg dal momento che la dose di cobicistat da usare in questi bambini non è stata stabilita (vedere paragrafi 4.4 e 5.3).
Le compresse di Darunavir Tillomed 400 mg e 800 mg non sono adatte per questa popolazione di pazienti.
Sono disponibili altre formulazioni, Pazienti pediatrici precedentemente trattati con ART (da 3 a 17 anni di età e peso corporeo di vedere il Riassunto Caratteristiche del Prodotto di Darunavir Tillomed 600 mg compresse.
Gravidanza e post partum Non è richiesto alcun aggiustamento della dose per darunavir/ritonavir durante la gravidanza e il post partum.
Darunavir Tillomed/ritonavir deve essere impiegato in gravidanza solo se il beneficio potenziale giustifica il rischio potenziale (vedere paragrafi 4.4, 4.6 e 5.2).
Il trattamento con darunavir/cobicistat alla dose di 800/150 mg durante la gravidanza determina una bassa esposizione a darunavir (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Pertanto, la terapia con Darunavir Tillomed/cobicistat non deve essere iniziata durante la gravidanza e le donne che iniziano una gravidanza durante la terapia con Darunavir Tillomed/cobicistat devono passare a un regime alternativo (vedere paragrafi 4.4 e 4.6).
La somministrazione di Darunavir Tillomed/ritonavir può essere considerata un’alternativa.
Modo di somministrazione I pazienti devono essere istruiti ad assumere Darunavir Tillomed con cobicistat o con una bassa dose di ritonavir entro 30 minuti dal completamento di un pasto.
Il tipo di cibo non influenza l’esposizione a darunavir (vedere paragrafi 4.4, 4.5 e 5.2).

Avvertenze e precauzioni

Sebbene una efficace soppressione virale con la terapia antiretrovirale abbia dimostrato di ridurre notevolmente il rischio di trasmissione sessuale, un rischio residuo non può essere escluso.
Si devono prendere precauzioni per prevenire la trasmissione in conformità alle linee guida nazionali.
È consigliata una regolare valutazione della risposta virologica.
In caso di mancanza o perdita della risposta virologica, deve essere effettuato il test di resistenza.
Darunavir Tillomed 400 mg o 800 mg deve essere sempre somministrato per via orale unitamente a cobicistat o a basse dosi di ritonavir quale potenziatore farmacocinetico e in associazione ad altri medicinali antiretrovirali (vedere paragrafo 5.2).
Pertanto, prima di iniziare la terapia con darunavir, è necessario consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di cobicistat o ritonavir, come appropriato.
L’aumento della dose di ritonavir rispetto a quella raccomandata nel paragrafo 4.2 non ha influito significativamente sulle concentrazioni di darunavir.
Non è raccomandato alterare la dose di cobicistat o di ritonavir.
Darunavir si lega in modo predominante alla a1-glicoproteina acida.
Questo legame proteico è concentrazione-dipendente, indicativo di saturazione di legame.
Pertanto non può essere escluso lo spiazzamento di medicinali fortemente legati alla a1-glicoproteina acida (vedere paragrafo 4.5).
Pazienti precedentemente trattati con ART - monosomministrazione giornaliera Darunavir Tillomed in associazione a cobicistat o basse dosi di ritonavir in monosomministrazione giornaliera in pazienti precedentemente trattati con ART non deve essere somministrato a pazienti con una o più mutazioni associate a resistenza a darunavir (DRV RAM) o con HIV-1 RNA ≥100.000 copie/ml o conta delle cellule CD4+ <100 cellule x 106/l (vedere paragrafo 4.2).
Le combinazioni con regimi di base ottimizzati (Optimised Background Regimen, OBR) diverse da ≥ 2 NRTI non sono state studiate in questa popolazione.
Dati limitati sono disponibili nei pazienti con sottotipi di HIV-1 diversi dal B (vedere paragrafo 5.1).
Popolazione pediatrica Darunavir Tillomed non è raccomandato in pazienti pediatrici di età inferiore a 3 anni o con peso corporeo inferiore a 15 kg (vedere paragrafi 4.2 e 5.3).
Gravidanza Darunavir Tillomed/ritonavir deve essere impiegato in gravidanza solo se il beneficio potenziale giustifica il rischio potenziale.
È necessario prestare cautela nelle donne in gravidanza in trattamento con farmaci concomitanti che possono ridurre ulteriormente l’esposizione a darunavir (vedere paragrafi 4.5 e 5.2).
È stato dimostrato che il trattamento con darunavir/cobicistat alla dose di 800/150 mg una volta al giorno durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza determina una bassa esposizione a darunavir, con una riduzione di circa il 90% nei livelli di Cmin (vedere paragrafo 5.2).
I livelli di cobicistat diminuiscono e potrebbero non fornire un potenziamento sufficiente.
La sostanziale riduzione dell’esposizione a darunavir può causare un fallimento virologico e un aumentato rischio di trasmissione dell’infezione da HIV dalla madre al bambino.
Pertanto, la terapia con Darunavir Tillomed/cobicistat non deve essere iniziata durante la gravidanza e le donne che iniziano una gravidanza durante la terapia con Darunavir Tillomed/cobicistat devono passare a un regime alternativo (vedere paragrafi 4.2 e 4.6).
La somministrazione di Darunavir Tillomed con ritonavir a basso dosaggio può essere considerata un’alternativa.
Anziani Poiché le informazioni disponibili sull’impiego di darunavir nei pazienti di età superiore a 65 anni sono limitate, è necessario prestare cautela nella somministrazione di darunavir nei pazienti anziani per i quali si registrano con maggiore frequenza disfunzioni epatiche e patologie concomitanti o altre terapie (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
Reazioni cutanee gravi Durante il programma di sviluppo clinico di darunavir/ritonavir (n=3.063), sono state riportate nello 0,4% dei pazienti reazioni cutanee gravi che possono essere accompagnate da febbre e/o aumento delle transaminasi.
DRESS (eruzione cutanea da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici) e sindrome di Stevens-Johnson sono state riferite raramente (<0,1%), la necrolisi epidermica-tossica e la pustolosi esantematica acuta generalizzata sono state segnalate dopo la commercializzazione.
Darunavir Tillomed deve essere sospeso immediatamente se si sviluppano segni o sintomi di reazioni cutanee gravi.
Queste possono includere, ma non essere limitate a, eruzione cutanea grave o eruzione cutanea accompagnata da febbre, malessere generale, affaticamento, dolori articolari o muscolari, vescicole, lesioni del cavo orale, congiuntivite, epatite e/o eosinofilia.
L’eruzione cutanea si è verificata più comunemente nei pazienti precedentemente trattati che ricevevano un regime contenente darunavir/ritonavir + raltegravir rispetto ai pazienti che ricevevano darunavir/ritonavir senza raltegravir o raltegravir senza darunavir (vedere paragrafo 4.8).
Darunavir contiene una porzione sulfonamidica.
Darunavir Tillomed deve essere somministrato con cautela nei pazienti affetti da allergia nota alle sulfonamidi.
Epatotossicità Con l’uso di darunavir è stata riferita epatite farmaco-indotta (ad es.
epatite acuta, epatite citolitica).
Durante il programma di sviluppo clinico di darunavir/ritonavir (n=3.063), è stata riportata epatite nello 0,5% dei pazienti che ricevevano una terapia antiretrovirale di combinazione contenente darunavir/ritonavir.
Pazienti con disfunzione epatica preesistente, inclusa epatite cronica attiva B o C, presentano un rischio aumentato di manifestare alterazioni della funzionalità epatica, incluse reazioni avverse epatiche gravi e potenzialmente letali.
In caso di concomitante terapia antivirale per l’epatite B o C, fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di questi medicinali.
Prima di iniziare la terapia con Darunavir Tillomed usato in associazione a cobicistat o basse dosi di ritonavir devono essere eseguiti appropriati esami di laboratorio e i pazienti devono essere monitorati durante il trattamento.
Il monitoraggio, in caso di aumento di AST e ALT, deve essere tenuto in considerazione per i pazienti con concomitante epatite cronica, cirrosi o in pazienti con transaminasi elevate prima del trattamento, specialmente durante i primi mesi di trattamento con darunavir usato in associazione a cobicistat o basse dosi di ritonavir.
Qualora si evidenzi una nuova alterazione epatica o un peggioramento della stessa (incluso l’aumento clinicamente significativo degli enzimi epatici e/o sintomi come affaticamento, anoressia, nausea, ittero, urine scure, dolorabilità epatica, epatomegalia) in pazienti che stanno utilizzando darunavir usato in associazione a cobicistat o basse dosi di ritonavir, deve essere prontamente considerata l’interruzione o la sospensione del trattamento.
Pazienti con condizioni cliniche concomitanti Compromissione epatica Il profilo di sicurezza ed efficacia di darunavir non è stato determinato per i pazienti con gravi disturbi epatici concomitanti e Darunavir Tillomed è pertanto controindicato nei pazienti affetti da grave compromissione epatica.
A causa di un aumento delle concentrazioni plasmatiche di darunavir libero, Darunavir Tillomed deve essere somministrato con cautela nei pazienti con compromissione epatica di grado lieve o moderato (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2).
Compromissione renale Nei pazienti con compromissione renale non sono richiesti particolari aggiustamenti della dose o precauzioni per darunavir/ritonavir.
Poiché darunavir e ritonavir sono altamente legati alle proteine plasmatiche, è improbabile che vengano eliminati in modo significativo attraverso l’emodialisi o la dialisi peritoneale.
Pertanto, in questi pazienti non sono richiesti particolari aggiustamenti della dose o precauzioni (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
Cobicistat non è stato studiato nei pazienti in dialisi e, pertanto, non possono essere formulate raccomandazioni per l’uso di darunavir/cobicistat in questi pazienti (vedere paragrafo 4.2).
Cobicistat diminuisce la clearance della creatinina stimata a causa dell’inibizione della secrezione tubulare della creatinina.
Ciò deve essere tenuto in considerazione se darunavir con cobicistat viene somministrato a pazienti nei quali la clearance della creatinina stimata viene utilizzata per l’aggiustamento della dose dei medicinali somministrati in concomitanza (vedere paragrafo 4.2 e l’RCP di cobicistat).
Al momento vi sono dati non adeguati per determinare se la somministrazione concomitante di tenofovir disoproxil e cobicistat sia associata con un aumentato rischio di reazioni avverse renali rispetto ai regimi che includono tenofovir disoproxil senza cobicistat.
Pazienti emofiliaci Sono stati segnalati casi di aumento di sanguinamento, compresi ematomi cutanei spontanei ed emartrosi nei pazienti affetti da emofilia di tipo A e B, trattati con gli inibitori delle proteasi.
Ad alcuni pazienti è stata somministrata una dose addizionale di fattore VIII.
In più della metà dei casi riportati, il trattamento con gli PI è stato continuato, oppure reintrodotto nel caso in cui fosse stato interrotto.
È stata ipotizzata una relazione di causalità, benché il meccanismo d’azione non sia stato chiarito.
I pazienti emofiliaci devono pertanto essere consapevoli della possibilità di aumento degli episodi emorragici.
Peso e parametri metabolici Durante la terapia antiretrovirale si può verificare un aumento del peso e dei livelli ematici dei lipidi e del glucosio.
Tali cambiamenti potrebbero in parte essere correlati al controllo della malattia e allo stile di vita.
Per i lipidi, in alcuni casi vi è evidenza di un effetto del trattamento, mentre per l’aumento di peso non esiste un’evidenza forte che lo correli a un trattamento particolare.
Per il monitoraggio dei livelli dei lipidi ematici e del glucosio si fa riferimento alle linee guida stabilite per il trattamento dell’HIV.
I disturbi del metabolismo lipidico devono essere gestiti in maniera clinicamente appropriata.
Osteonecrosi Sebbene l’eziologia sia da considerarsi multifattoriale (compresi concomitante uso di corticosteroidi, consumo di alcol, immunodepressione grave, indice di massa corporea elevato), casi di osteonecrosi sono stati riportati particolarmente in pazienti con malattia da HIV avanzata e/o esposizione prolungata alla terapia antiretrovirale di combinazione (CART).
I pazienti devono essere istruiti a mettersi in contatto con il medico in caso in cui abbiano dolori o rigidità articolari o difficoltà di movimento delle articolazioni.
Sindrome infiammatoria da immuno-ricostituzione Nei pazienti affetti da HIV con immunodeficienza grave, al momento dell’inizio della terapia antiretrovirale di combinazione (CART), è possibile che insorga una reazione infiammatoria contro agenti patogeni opportunistici asintomatici o residui, causando gravi condizioni cliniche o un peggioramento dei sintomi.
Di solito queste reazioni sono state osservate nelle prime settimane o nei primi mesi dall’inizio della CART.
Alcuni esempi rilevanti sono retinite da citomegalovirus, infezioni da micobatteri generalizzate e/o focali e polmonite causata da Pneumocystis jiroveci (precedentemente noto come Pneumocystis carinii).
È necessario valutare eventuali sintomi infiammatori e istituire un trattamento laddove necessario.
Inoltre, negli studi clinici in cui sono stati somministrati in concomitanza darunavir e basse dosi di ritonavir, è stata osservata la riattivazione dell’herpes simplex e dell’herpes zoster.
Nel contesto della riattivazione immunitaria è stato riportato anche il verificarsi di disturbi autoimmuni (come la malattia di Graves e l’epatite autoimmune); tuttavia il tempo di insorgenza registrato è più variabile e questi eventi possono verificarsi anche molti mesi dopo l’inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.8).
Interazioni con altri medicinali Diversi studi di interazione sono stati condotti con darunavir a dosi inferiori rispetto a quelle raccomandate.
Quindi, gli effetti sui medicinali co-somministrati possono essere sottostimati e può essere indicato il monitoraggio clinico della sicurezza.
Per informazioni complete sulle interazioni con altri medicinali, vedere il paragrafo 4.5.
Potenziatore farmacocinetico e medicinali concomitanti Darunavir ha differenti profili di interazione in base al fatto che il medicinale sia potenziato con ritonavir o con cobicistat:• Darunavir potenziato con cobicistat è più sensibile all’induzione del CYP3A: l’uso concomitante di darunavir/cobicistat e potenti induttori del CYP3A è quindi controindicato (vedere paragrafo 4.3), e non è raccomandato l’uso concomitante di induttori del CYP3A deboli o moderati (vedere paragrafo 4.5).
L’uso concomitante di darunavir/ritonavir e darunavir/cobicistat con lopinavir/ritonavir, rifampicina e preparazioni erboristiche contenenti l’Erba di San Giovanni, Hypericum perforatum, è controindicato (vedere paragrafo 4.5).
• Diversamente da ritonavir, cobicistat non ha effetti di induzione su enzimi o proteine di trasporto (vedere paragrafo 4.5).
Se si cambia il potenziatore farmacologico passando da ritonavir a cobicistat, si richiede attenzione durante le prime due settimane di trattamento con darunavir/cobicistat, in particolare se le dosi di qualsiasi altro medicinale somministrato in concomitanza sono state titolate o aggiustate durante l’uso di ritonavir come potenziatore farmacologico.
In questi casi potrebbe essere necessaria una riduzione della dose del farmaco co-somministrato.
Efavirenz in associazione a darunavir potenziato può determinare Cmin subottimali di darunavir.
Se efavirenz è utilizzato in combinazione con darunavir, il regime darunavir/ritonavir deve essere somministrato alla dose di 600/100 mg due volte al giorno.
Vedere il Riassunto Caratteristiche del Prodotto di Darunavir Tillomed 600 mg compresse (vedere paragrafo 4.5).
Interazioni farmacologiche potenzialmente pericolose per la vita e fatali sono state riportate in pazienti trattati con colchicina e potenti inibitori del CYP3A e delle glicoproteine-P (P-gp) (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).

Interazioni

Il profilo di interazione di darunavir può differire a seconda che venga utilizzato ritonavir o cobicistat come potenziatore farmacologico.
Pertanto, le raccomandazioni sull’uso concomitante di darunavir e altri medicinali possono differire a seconda che darunavir venga potenziato con ritonavir o con cobicistat (vedere paragrafi 4.3 e 4.4), e si richiede anche cautela durante il primo periodo di trattamento se si cambia il potenziatore farmacologico passando da ritonavir a cobicistat (vedere paragrafo 4.4).
Medicinali che influenzano l’esposizione a darunavir (ritonavir come potenziatore farmacologico) Darunavir e ritonavir sono metabolizzati dal CYP3A.
Si prevede che i medicinali che inducono l’attività del CYP3A aumentino la clearance di darunavir e ritonavir, causando una diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di questi medicinali e conseguentemente di darunavir, portando a una perdita dell’effetto terapeutico e al possibile sviluppo di resistenza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Gli induttori del CYP3A che sono controindicati includono rifampicina, erba di San Giovanni e lopinavir.
La somministrazione concomitante di darunavir e ritonavir con altri medicinali che inibiscono il CYP3A può diminuire la clearance di darunavir e ritonavir, che può determinare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di darunavir e ritonavir.
La somministrazione concomitante con potenti inibitori del CYP3A4 non è raccomandata e si richiede cautela, queste interazioni sono descritte nella tabella sotto riportata (es.
indinavir, antifungini azolici come il clotrimazolo).
Medicinali che influenzano l’esposizione a darunavir (cobicistat come potenziatore farmacologico) Darunavir e cobicistat sono metabolizzati da CYP3A e pertanto la somministrazione concomitante di induttori del CYP3A può determinare un’esposizione plasmatica subterapeutica a darunavir.
Darunavir potenziato con cobicistat è più sensibile all’induzione del CYP3A rispetto a darunavir potenziato con ritonavir: la somministrazione concomitante di darunavir/cobicistat con medicinali che sono potenti induttori del CYP3A (ad es.
erba di San Giovanni, rifampicina, carbamazepina, fenobarbitale e fenitoina) è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
La somministrazione concomitante di darunavir/cobicistat con induttori del CYP3A deboli/moderati (ad es.
efavirenz, etravirina, nevirapina, fluticasone e bosentan) non è raccomandata (vedere tabella delle interazioni sotto riportata).
Per la somministrazione concomitante di potenti inibitori di CYP3A4, si applicano le stesse raccomandazioni indipendentemente dal fatto che darunavir sia potenziato con ritonavir o con cobicistat (vedere sezione precedente).
Medicinali che possono essere influenzati da darunavir potenziato con ritonavir Darunavir e ritonavir sono inibitori di CYP3A, CYP2D6 e P-gp.
La somministrazione concomitante di darunavir/ritonavir con altri medicinali metabolizzati prevalentemente dal CYP3A e/o CYP2D6 o trasportati dalla P-gp può determinare un aumento dell’esposizione sistemica a tali medicinali che potrebbe aumentare o prolungare l’effetto terapeutico e le reazioni avverse.
Darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir non deve essere associato con altri medicinali che siano altamente dipendenti dal CYP3A per la clearance e per i quali l’aumento dell’esposizione sistemica sia associato con eventi avversi gravi o che pongono il paziente in pericolo di vita (ristretta finestra terapeutica) (vedere paragrafo 4.3).
La co-somministrazione di darunavir potenziato con farmaci che hanno uno o più metaboliti attivi formati dal CYP3A può comportare una riduzione delle concentrazioni plasmatiche di questi metaboliti attivi, portando potenzialmente alla perdita del loro effetto terapeutico (vedere la tabella delle interazioni di seguito).
L’effetto complessivo di potenziamento farmacocinetico dovuto a ritonavir è stato determinato in un aumento di circa 14 volte dell’esposizione sistemica di darunavir, quando una dose singola di 600 mg di darunavir è stata somministrata per via orale in associazione a 100 mg di ritonavir due volte al giorno.
Perciò darunavir deve essere somministrato solo in associazione a un potenziatore farmacocinetico (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Uno studio clinico in cui è stato utilizzato un cocktail di medicinali metabolizzati dai citocromi CYP2C9, CYP2C19 e CYP2D6 ha dimostrato un aumento di attività nei citocromi CYP2C9 e CYP2C19 e un’inibizione dell’attività del CYP2D6, in presenza di darunavir/ritonavir, che possono essere attribuiti alla presenza della bassa dose di ritonavir.
La somministrazione concomitante di darunavir e ritonavir con medicinali metabolizzati principalmente dal CYP2D6 (quali flecainide, propafenone e metoprololo) può causare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di tali medicinali, con il conseguente incremento o prolungamento del loro effetto terapeutico e delle reazioni avverse.
La somministrazione concomitante di darunavir e ritonavir con medicinali metabolizzati principalmente dal CYP2C9 (come warfarin) e dal CYP2C19 (come metadone) può causare una riduzione dell’esposizione sistemica a tali medicinali, con la conseguente diminuzione o accorciamento del loro effetto terapeutico.
Sebbene l’effetto sul CYP2C8 sia stato studiato soltanto in vitro, la somministrazione concomitante di darunavir e ritonavir e medicinali metabolizzati principalmente dal CYP2C8 (quali paclitaxel, rosiglitazone, repaglinide) può causare una riduzione dell’esposizione sistemica a tali medicinali, con la conseguente diminuzione o accorciamento del loro effetto terapeutico.
Ritonavir inibisce i trasportatori della glicoproteina-P, OATP1B1 e OATP1B3, e la somministrazione concomitante con i substrati di questi trasportatori può determinare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi medicinali (ad es.
dabigatran etexilato, digossina, statine e bosentan; vedere la tabella delle interazioni sotto riportata).
Medicinali che possono essere influenzati da darunavir potenziato con cobicistat Le raccomandazioni per darunavir potenziato con ritonavir si applicano anche per darunavir potenziato con cobicistat per quanto riguarda i substrati di CYP3A4, CYP2D6, glicoproteina-P, OATP1B1 e OATP1B3 (vedere le controindicazioni e le raccomandazioni presentate nella sezione di cui sopra).
Cobicistat 150 mg somministrato con darunavir 800 mg una volta al giorno potenzia i parametri farmacocinetici di darunavir in maniera comparabile a quelli di ritonavir (vedere paragrafo 5.2).
Diversamente da ritonavir, cobicistat non induce CYP1A2, CYP2B6, CYP2C8, CYP2C9, CYP2C19 o UGT1A1.
Per ulteriori informazioni su cobicistat, consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di cobicistat.
Tabella delle interazioni Gli studi di interazione sono stati condotti soltanto negli adulti.
Diversi studi di interazione (indicati con # nella tabella sottostante) sono stati condotti con dosi di darunavir inferiori rispetto a quelle raccomandate o con un diverso regime posologico (vedere paragrafo 4.2 “Posologia”).
Quindi, gli effetti sui medicinali co-somministrati possono essere sottostimati e può essere indicato il monitoraggio clinico della sicurezza.
Il profilo di interazione di darunavir varia a seconda che venga utilizzato come potenziatore farmacocinetico ritonavir o cobicistat.
Pertanto, ci possono essere differenti raccomandazioni per l’uso di darunavir con medicinali concomitanti a seconda che sia potenziato con ritonavir o con cobicistat.
Gli studi di interazione presentati in tabella non sono stati condotti con darunavir potenziato con cobicistat.
Si applicano le stesse raccomandazioni, se non specificatamente indicato.
Per ulteriori informazioni su cobicistat, consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di cobicistat.
Le interazioni tra darunavir/ritonavir e gli agenti antiretrovirali e non antiretrovirali sono elencate nella tabella sottostante.
Il senso della freccia per ogni parametro farmacocinetico è basato sulla media geometrica con intervallo di confidenza del 90% quando compreso (↔), inferiore (↓) o superiore (↑) all’intervallo 80-125% (non determinato è indicato con “ND”).
Nella tabella seguente, quando le raccomandazioni differiscono, viene specificato il potenziatore farmacocinetico.
Quando le raccomandazioni sono le stesse per darunavir sia quando somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir sia con cobicistat, viene usato il termine “darunavir potenziato”.
Il seguente elenco di esempi di interazioni tra farmaci non è esaustivo e pertanto è necessario consultare la documentazione di ciascun farmaco somministrato in associazione a darunavir per informazioni relative alla via del metabolismo, alle vie di interazione, ai rischi potenziali e alle misure specifiche da adottare per quanto riguardo la somministrazione concomitante.
INTERAZIONI E RACCOMANDAZIONI SULLA DOSE IN ASSOCIAZIONE CON ALTRI MEDICINALI
Medicinali per area terapeutica Interazione Media geometrica del cambiamento (%) Raccomandazioni relative alla co-somministrazione
ANTIRETROVIRALI HIV
Inibitori dell’attività di strand transfer dell’integrasi
Dolutegravir dolutegravir AUC ↓ 22% Darunavir potenziato e dolutegravir possono essere usati senza aggiustamento della dose.
dolutegravir C24h ↓ 38%
dolutegravir Cmax ↓ 11%
darunavir ↔*
* Usando studi di confronto incrociati ai dati storici di farmacocinetica
Raltegravir Alcuni studi clinici suggeriscono che raltegravir può causare una modesta riduzione delle concentrazioni plasmatiche di darunavir. Allo stato attuale l’effetto di raltegravir sulle concentrazioni plasmatiche di darunavir non appare clinicamente rilevante.
Darunavir potenziato e raltegravir può essere usato senza aggiustamento della dose.
Inibitori nucleosidici/nucleotidici della trascrittasi inversa (NRTI)
Didanosina 400 mg una volta al giorno didanosina AUC ↓ 9% Darunavir potenziato e didanosina possono essere usati senza aggiustamento della dose.
Didanosina deve essere somministrata a stomaco vuoto, perciò deve essere somministrata 1 ora prima o 2 ore dopo la somministrazione di darunavir potenziato assunto con cibo.
didanosina Cmin ND
didanosina Cmax ↓ 16%
darunavir AUC ↔
darunavir Cmin
darunavir Cmax
Tenofovir disoproxil 245 mg una volta al giorno tenofovir AUC ↑ 22% Il monitoraggio della funzionalità renale può essere indicato quando darunavir potenziato è somministrato in associazione a tenofovir disoproxil, in particolare in pazienti con concomitanti disturbi sistemici o renali, o in pazienti che assumono agenti nefrotossici.
Darunavir somministrato in concomitanza con cobicistat diminuisce la clearance della creatinina.
Fare riferimento al paragrafo 4.4 se la clearance della creatinina è usata per l’aggiustamento della dose di tenofovir disoproxil.
tenofovir Cmin ↑ 37%
tenofovir Cmax ↑ 24%
# darunavir AUC ↑ 21%
# darunavir Cmin ↑ 24%
# darunavir Cmax ↑ 16%
(↑ tenofovir dall’effetto sui trasportatori MDR-1 nei tubuli renali)
Emtricitabina/tenofovir alafenamide Tenofovir alafenamide ↔ La dose raccomandata di emtricitabina/tenofovir alafenamide in somministrazione concomitante con darunavir potenziato è di 200/10 mg una volta al giorno.
Tenofovir ↑
Abacavir, Emtricitabina, Lamivudina, Stavudina, Zidovudina Non studiata.
Basandosi sulle differenti vie di eliminazione degli altri NRTI quali zidovudina, emtricitabina, stavudina, lamivudina, che sono principalmente escrete per via renale, e abacavir il cui metabolismo non è mediato dal CYP450, non si prevedono interazioni tra questi medicinali e darunavir potenziato.
Darunavir potenziato può essere somministrato con questi NRTI senza aggiustamenti della dose.
Darunavir somministrato in concomitanza con cobicistat diminuisce la clearance della creatinina.
Fare riferimento al paragrafo 4.4 se la clearance della creatinina è usata per l’aggiustamento della dose di emtricitabina o lamivudina.
Inibitori non nucleosidici/nucleotidici della trascrittasi inversa (NNRTI)
Efavirenz 600 mg una volta al giorno efavirenz AUC ↑ 21% Il monitoraggio clinico della tossicità sul sistema nervoso centrale associata all’aumentata esposizione a efavirenz può essere indicato quando darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir è somministrato in associazione a efavirenz.
Efavirenz in combinazione con darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno può determinare una Cmin subottimale di darunavir.
Se efavirenz è utilizzato in combinazione con darunavir/ritonavir, il regime darunavir/ritonavir deve essere somministrato alla dose di 600/100 mg due volte al giorno (vedere paragrafo 4.4).
La somministrazione concomitante di darunavir somministrato contemporaneamente a cobicistat non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4).
efavirenz Cmin ↑ 17%
efavirenz Cmax ↑ 15%
#darunavir AUC ↓ 13%
#darunavir Cmin ↓ 31%
#darunavir Cmax ↓ 15%
(↑ efavirenz dall’inibizione del CYP3A)
(↓ darunavir dall’induzione del CYP3A)
Etravirina 100 mg due volte al giorno etravirina AUC ↓ 37% Darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir ed etravirina 200 mg due volte al giorno può essere somministrato senza aggiustamenti della dose.
La somministrazione concomitante di darunavir somministrato contemporaneamente a cobicistat non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4).
etravirina Cmin ↓ 49%
etravirina Cmax ↓ 32%
darunavir AUC ↑ 15%
darunavir Cmin
darunavir Cmax
Nevirapina 200 mg due volte al giorno nevirapina AUC ↑ 27% Darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir e nevirapina può essere somministrato senza aggiustamenti della dose.
La somministrazione concomitante di darunavir somministrato contemporaneamente a cobicistat non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4).
etravirina Cmin ↑ 47%
nevirapina Cmax ↑ 18%
#darunavir: le concentrazioni erano coerenti con i dati storici
(↑ nevirapina dall’inibizione del CYP3A)
Rilpivirina 150 mg una volta al giorno rilpivirina AUC ↑ 130% Darunavir potenziato e rilpivirina possono essere usati senza aggiustamento della dose.
rilpivirina Cmin ↑ 178%
rilpivirina Cmax ↑ 79%
darunavir AUC ↔
darunavir Cmin ↓ 11%
darunavir Cmax
Inibitori della proteasi (PI) dell’HIV - senza somministrazione concomitante aggiuntiva di basse dosi di ritonavir†
Atazanavir 300 mg una volta al giorno atazanavir AUC ↔ Darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir e atazanavir può essere somministrato senza aggiustamenti della dose.
atazanavir Cmin ↑ 52%
atazanavir Cmax ↓ 11%
#darunavir AUC ↔
#darunavir Cmin
#darunavir Cmax
Atazanavir: confronto di atazanavir/ritonavir 300/100 mg una volta al giorno vs.
atazanavir 300 mg una volta al giorno in combinazione con darunavir/ritonavir 400/100 mg due volte al giorno.
Darunavir somministrato in concomitanza con cobicistat non deve essere impiegato in combinazione con un altro antiretrovirale che richiede un potenziamento farmacocinetico attraverso la somministrazione contemporanea di un inibitore del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5).
Darunavir: confronto di darunavir/ritonavir 400/100 mg due volte al giorno vs.
darunavir/ritonavir 400/100 mg due volte al giorno in combinazione con atazanavir 300 mg una volta al giorno.
Indinavir 800 mg due volte al giorno indinavir AUC ↑ 23% Quando usato in combinazione con darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir, in caso di intolleranza, può essere necessario un aggiustamento della dose di indinavir da 800 mg due volte al giorno a 600 mg due volte al giorno.
Darunavir somministrato in concomitanza con cobicistat non deve essere impiegato in combinazione con un altro antiretrovirale che richiede un potenziamento farmacocinetico attraverso la somministrazione contemporanea di un inibitore del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5).
indinavir Cmin ↑ 125%
indinavir Cmax
#darunavir AUC ↑ 24%
#darunavir Cmin ↑ 44%
#darunavir Cmax ↑ 11%
Indinavir: confronto di indinavir/ritonavir 800/100 mg due volte al giorno vs.
indinavir/darunavir/ritonavir 800/400/100 mg due volte al giorno.
Darunavir: confronto di darunavir/ritonavir 400/100 mg due volte al giorno vs.
darunavir/ritonavir 400/100 mg in combinazione con indinavir 800 mg due volte al giorno.
Saquinavir 1.000 mg due volte al giorno #darunavir AUC ↓ 26% Non è raccomandato associare saquinavir con darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir.
#darunavir Cmin ↓ 42%
#darunavir Cmax ↓ 17%
saquinavir AUC ↓ 6%
saquinavir Cmin ↓ 18%
saquinavir Cmax ↓ 6%
Saquinavir: confronto di saquinavir/ritonavir 1.000/100 mg due volte al giorno vs.
saquinavir/darunavir/ritonavir 1.000/400/100 mg due volte al giorno.
Darunavir somministrato in concomitanza con cobicistat non deve essere impiegato in combinazione con un altro antiretrovirale che richiede un potenziamento farmacocinetico attraverso la somministrazione contemporanea di un inibitore del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5).
Darunavir: confronto di darunavir/ritonavir 400/100 mg due volte al giorno vs.
darunavir/ritonavir 400/100 mg in combinazione con saquinavir 1.000 mg due volte al giorno.
Inibitori della proteasi (PI) dell’HIV - con somministrazione concomitante di basse dosi di ritonavir
Lopinavir/ritonavir 400/100 mg due volte al giorno. lopinavir AUC ↑ 9% A causa di una diminuzione del 40% nell’esposizione (AUC) di darunavir, non sono state stabilite le dosi appropriate dell’associazione.
Pertanto, l’uso concomitante di darunavir potenziato e il medicinale contenente l’associazione lopinavir/ritonavir è controindicato (vedere paragrafo 4.3).
lopinavir Cmin ↑ 23%
lopinavir Cmax ↓ 2%
darunavir AUC ↓ 38%
darunavir Cmin ↓ 51%
darunavir Cmax ↓ 21%
Lopinavir/ritonavir 533/133,3 mg due volte al giorno. lopinavir AUC ↔
lopinavir Cmin ↑ 13%
lopinavir Cmax ↑ 11%
darunavir AUC ↓ 41%
darunavir Cmin ↓ 55%
darunavir Cmax ↓ 21%
basato su valori di dose non normalizzati
ANTAGONISTI DEL CCR5
Maraviroc 150 mg due volte al giorno maraviroc AUC ↑ 305% La dose di maraviroc deve essere di 150 mg due volte al giorno quando somministrato in concomitanza con darunavir potenziato.
maraviroc Cmin ND
maraviroc Cmax ↑ 129%
le concentrazioni di darunavir, ritonavir erano coerenti con i dati storici
ANTAGONISTI DEL RECETTORE α1-ADRENERGICO
Alfuzosina Sulla base di considerazioni teoriche si prevede che darunavir aumenti le concentrazioni plasmatiche di alfuzosina. La somministrazione concomitante di darunavir potenziato e alfuzosina è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
(Inibizione del CYP3A)
ANESTETICI
Alfentanil Non studiata.
Il metabolismo di alfentanil è mediato dal CYP3A e quindi può essere inibito da darunavir potenziato.
L’uso concomitante con darunavir potenziato può richiedere l’abbassamento della dose di alfentanil e richiede il monitoraggio per i rischi di depressione respiratoria prolungata o ritardata.
ANTIANGINA/ANTIARITMICI
Disopiramide, Flecainide, Lidocaina (sistemica), Mexiletina, Propafenone Non studiata.
Si prevede che darunavir potenziato aumenti le concentrazioni plasmatiche di questi antiaritmici.
Si raccomanda cautela e un monitoraggio della concentrazione terapeutica, se disponibile, quando questi antiaritmici sono somministrati in concomitanza con darunavir potenziato.
La somministrazione concomitante di amiodarone, bepridil, dronedarone, ivabradina, chinidina o ranolazina e darunavir potenziato è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
Amiodarone, Bepridil, Dronedarone, Ivabradina, Chinidina, Ranolazina (Inibizione del CYP3A e/o CYP2D6)
Digossina 0,4 mg dose singola digossina AUC ↑ 61% Poiché la digossina ha un ristretto indice terapeutico, si raccomanda di prescrivere la dose iniziale più bassa possibile di digossina, nei casi in cui debba essere somministrata a pazienti in terapia con darunavir potenziato.
La digossina deve essere titolata accuratamente per ottenere l’effetto terapeutico desiderato, al momento della verifica dello stato clinico generale del soggetto.
digossina Cmin ND
digossina Cmax ↑ 29%
(↑ digossina dovuto alla probabile inibizione della P-gp)
ANTIBIOTICI
Claritromicina 500 mg due volte al giorno claritromicina AUC ↑ 57% È necessaria cautela quando claritromicina è associata con darunavir potenziato.
Per la dose raccomandata nei pazienti con compromissione renale si deve consultare il Riassunto delle caratteristiche del prodotto di claritromicina.
claritromicina Cmin ↑ 174%
claritromicina Cmax ↑ 26%
# darunavir AUC ↓ 13%
# darunavir Cmin ↑ 1%
# darunavir Cmax ↓17%
Le concentrazioni di 14-OH-claritromicina non sono risultate rilevabili quando associato con darunavir/ritonavir.
(↑ claritromicina dall’inibizione del CYP3A e dalla possibile inibizione della P-gp)
ANTICOAGULANTI/INIBITORI DELL’AGGREGAZIONE PIASTRINICA
Apixaban, Edoxaban, Rivaroxaban Non studiata.
La somministrazione concomitante di darunavir potenziato con questi anticoagulanti può aumentare le concentrazioni dell’anticoagulante, che può determinare un maggiore rischio di sanguinamento.
(Inibizione del CYP3A e/o della P-gp).
La somministrazione di darunavir potenziato e questi anticoagulanti non è raccomandata.
Dabigatran, Ticagrelor Non studiata.
La somministrazione concomitante con darunavir potenziato può determinare un aumento sostanziale dell’esposizione a dabigatran o ticagrelor.
La somministrazione concomitante di darunavir potenziato con dabigatran o ticagrelor è controindicata.
Clopidogrel Non studiato.
Ci si aspetta che la co-somministrazione di clopidogrel e darunavir potenziato riduca la concentrazine plasmatica del metabolita attivo del clopidogrel che può ridurre l’attività antipiastrinica di clopidogrel
La co-somministrazione di clopidogrel con darunavir potenziato non è raccomandata.
Si raccomanda di utilizzare antipiastrinici non interessati dall’inibizione o dall’induzione del CYP (ad es.
prasugrel).
Warfarin Non studiata.
Le concentrazioni di warfarin possono essere modificate quando somministrato in concomitanza con darunavir potenziato.
Il rapporto internazionale normalizzato (INR) deve essere monitorato quando warfarin è associato con darunavir potenziato.
ANTICONVULSIVANTI
Fenobarbitale, Fenitoina Non studiata.
Si prevede che fenobarbitale e fenitoina riducano le concentrazioni plasmatiche di darunavir e il suo potenziatore farmacocinetico.
Darunavir somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir non deve essere usato in associazione a questi medicinali.
(Induzione degli enzimi CYP450) L’uso di questi medicinali con darunavir/cobicistat è controindicato (vedere paragrafo 4.3).
Carbamazepina 200 mg due volte al giorno carbamazepina AUC ↑ 45% Non si raccomanda un aggiustamento della dose per darunavir/ritonavir.
In caso di necessità di somministrazione concomitante di darunavir/ritonavir e carbamazepina, i pazienti devono essere monitorati al fine di rilevare potenziali eventi avversi da carbamazepina.
Devono essere monitorate le concentrazioni di carbamazepina e deve essere effettuata la titolazione della dose per ottenere una risposta adeguata.
In base ai dati disponibili, potrebbe essere necessario ridurre la dose di carbamazepina del 25% fino al 50% in presenza di darunavir/ritonavir.
L’uso di carbamazepina con darunavir somministrato in concomitanza con cobicistat è controindicato (vedere paragrafo 4.3).
carbamazepina Cmin ↑ 54%
carbamazepina Cmax ↑ 43%
darunavir AUC ↔
darunavir Cmin ↓ 15%
darunavir Cmax
Clonazepam Non studiata.
La somministrazione concomitante di darunavir potenziato con clonazepam può aumentare le concentrazioni di clonazepam.
(Inibizione del CYP3A)
Quando darunavir potenziato viene somministrato in concomitanza con clonazepam si raccomanda il monitoraggio clinico.
ANTIDEPRESSIVI
Paroxetina 20 mg una volta al giorno paroxetina AUC ↓ 39% Se gli antidepressivi sono somministrati in concomitanza con darunavir potenziato, l’approccio raccomandato è una titolazione della dose dell’antidepressivo sulla base di una valutazione clinica della risposta all’antidepressivo.
In aggiunta, pazienti con una dose stabile di questi antidepressivi che iniziano il trattamento con darunavir potenziato devono essere monitorati per la risposta all’antidepressivo.
Quando darunavir potenziato viene somministrato in concomitanza con questi antidepressivi si raccomanda il monitoraggio clinico e può essere necessario un aggiustamento della dose dell’antidepressivo.
paroxetina Cmin ↓ 37%
paroxetina Cmax ↓ 36%
#darunavir AUC ↔
#darunavir Cmin
#darunavir Cmax
Sertralina 50 mg una volta al giorno sertralina AUC ↓ 49%
sertralina Cmin ↓ 49%
sertralina Cmax ↓ 44%
# darunavir AUC ↔
# darunavir Cmin ↓ 6%
# darunavir Cmax
Contrariamente a questi dati ottenuti con darunavir/ritonavir, darunavir/cobicistat può aumentare le concentrazioni plasmatiche di questi antidepressivi (inibizione del CYP2D6 e/o CYP3A).
Amitriptilina, Desipramina, Imipramina, Nortriptilina, Trazodone L’uso concomitante di darunavir potenziato e questi anticoagulanti può aumentare le concentrazioni plasmatiche dell’antidepressivo.
(Inibizione del CYP2D6 e/o CYP3A)
ANTIDIABETICI
Metformina Non studiata.
Sulla base di considerazioni teoriche si prevede che darunavir somministrato in concomitanza con cobicistat aumenti le concentrazioni plasmatiche di metformina.
Si raccomandano un attento monitoraggio del paziente e un aggiustamento della dose di metformina nei pazienti che assumono darunavir somministrato in concomitanza con cobicistat.
(Non applicabile per darunavir somministrato in concomitanza con ritonavir)
(Inibizione di MATE1)
ANTIEMETICI
Domperidone Non studiata. La somministrazione concomitante di domperidone con darunavir potenziato è controindicata.
ANTIFUNGINI
Voriconazolo Non studiata.
Ritonavir potrebbe diminuire le concentrazioni plasmatiche di voriconazolo.
(Induzione degli enzimi del CYP450)
Voriconazolo non deve essere somministrato in concomitanza con darunavir potenziato a meno che una valutazione del rapporto rischio/beneficio non giustifichi l’uso di voriconazolo.
Le concentrazioni di voriconazolo possono aumentare o diminuire quando somministrato in concomitanza con darunavir co-somministrato con cobicistat.
(Inibizione degli enzimi del CYP450)
Fluconazolo, Isavuconazolo, Itraconazolo, Posaconazolo Non studiata.
Darunavir potenziato può aumentare le concentrazioni plasmatiche degli antifungini e posaconazolo, isavuconazolo, itraconazolo o fluconazolo possono aumentare le concentrazioni di darunavir.
È necessaria cautela ed è raccomandato il monitoraggio clinico.
Se è necessaria la somministrazione concomitante, la dose giornaliera di itraconazolo non deve superare 200 mg.
(Inibizione del CYP3A e/o della P-gp).
Clotrimazolo Non studiata.
L’uso sistemico concomitante di clotrimazolo e darunavir potenziato può aumentare le concentrazioni plasmatiche di darunavir e/o clotrimazolo.
darunavir AUC24h ↑ 33%
(basata su un modello di popolazione farmacocinetica)
ANTIGOTTA
Colchicina Non studiata.
L’uso concomitante di colchicina e darunavir potenziato può aumentare l’esposizione alla colchicina.
Se è richiesta una terapia con darunavir potenziato, si raccomanda una riduzione del dosaggio della colchicina o un’interruzione del trattamento con la colchicina nei pazienti con normale funzionalità epatica o renale.
Per i pazienti con compromissione renale o epatica la somministrazione di colchicina con darunavir potenziato è controindicata (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
(Inibizione del CYP3A e/o della P-gp).
ANTIMALARICI
Artemeter/Lumefantrina 80/480 mg, 6 dosi a 0, 8, 24, 36, 48, e 60 ore artemeter AUC ↓ 16% L’associazione di darunavir potenziato e artemeter/lumefantrina può essere usata senza aggiustamenti della dose; tuttavia, a causa dell’aumento dell’esposizione di lumefantrina, l’associazione deve essere impiegata con cautela.
artemeter Cmin
artemeter Cmax ↓ 18%
diidroartemisinina AUC ↓ 18%
diidroartemisinina Cmin
diidroartemisinina Cmax ↓ 18%
lumefantrina AUC ↑ 175%
lumefantrina Cmin ↑ 126%
lumefantrina Cmax ↑ 65%
darunavir AUC ↔
darunavir Cmin ↓ 13%
darunavir Cmax
ANTIMICOBATTERICI
Rifampicina, Rifapentina Non studiata.
Rifapentina e rifampicina sono forti induttori del CYP3A4 e hanno mostrato di causare sensibili riduzioni delle concentrazioni degli altri inibitori della proteasi; ciò può determinare il fallimento virologico e lo sviluppo di resistenza (induzione degli enzimi del CYP450).
Durante i tentativi di superare la ridotta esposizione aumentando il dosaggio degli altri inibitori della proteasi somministrati con basse dosi di ritonavir, sono state osservate con elevata frequenza reazioni epatiche con rifampicina.
L’associazione di rifapentina e darunavir potenziato non è raccomandata.
L’associazione di rifampicina e darunavir potenziato è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
Rifabutina 150 mg a giorni alterni rifabutina AUC** ↑ 55% Si raccomanda una riduzione del dosaggio di rifabutina del 75% della dose abituale di 300 mg/die (ad es.
rifabutina 150 mg a giorni alterni) e un più frequente monitoraggio degli eventi avversi correlati alla rifabutina nei pazienti che ricevono l’associazione con darunavir somministrato in concomitanza con ritonavir.
In caso di problemi di sicurezza, deve essere considerato un ulteriore aumento dell’intervallo di somministrazione di rifabutina e/o il monitoraggio dei livelli plasmatici di rifabutina.
Devono essere tenute in considerazione le linee guida ufficiali relative all’appropriato trattamento della tubercolosi nei pazienti affetti da HIV.
In base al profilo di sicurezza di darunavir/ritonavir, l’aumento dell’esposizione a darunavir in presenza di rifabutina non comporta un aggiustamento della dose di darunavir/ritonavir.
Sulla base del modello farmacocinetico, questa riduzione del dosaggio del 75% è applicabile anche se i pazienti ricevono rifabutina a dosi diverse da 300 mg/die.
La somministrazione concomitante di darunavir somministrato in concomitanza con cobicistat e rifabutina non è raccomandata.
rifabutina Cmin ** ↑ ND
rifabutina Cmax ** ↔
darunavir AUC ↑ 53%
darunavir Cmin ↑ 68%
darunavir Cmax ↑ 39%
** somma dei metaboliti attivi di rifabutina (farmaco immodificato + metabolita 25-O-desacetil)
Lo studio di interazione ha evidenziato un’esposizione sistemica giornaliera per rifabutina confrontabile tra il trattamento a 300 mg una volta al giorno in monoterapia e 150 mg a giorni alterni in associazione a darunavir/ritonavir (600/100 mg due volte al giorno) con un aumento dell’esposizione giornaliera di circa 10 volte per il metabolita attivo 25-O-deacetil rifabutina.
Inoltre, l’AUC della somma dei metaboliti attivi della rifabutina (farmaco immodificato + metabolita 25-O-deacetile) era aumentata di 1,6 volte, mentre la Cmax è rimasta comparabile.
I dati sul confronto con il dosaggio di riferimento di 150 mg una volta al giorno non sono disponibili.
(Rifabutina è un induttore e substrato del CYP3A.) È stato osservato un aumento dell’esposizione sistemica a darunavir quando darunavir in somministrazione concomitante con 100 mg di ritonavir era somministrato in concomitanza con rifabutina (150 mg a giorni alterni).
ANTINEOPLASTICI
Dasatinib, Nilotinib, Vinblastina, Vincristina Non studiata.
Si prevede che darunavir potenziato aumenti le concentrazioni plasmatiche di questi antineoplastici.
Le concentrazioni di questi medicinali possono aumentare in caso di somministrazione concomitante con darunavir potenziato, con possibile aumento degli eventi avversi abitualmente associati a questi medicinali.
La somministrazione concomitante di uno di questi antineoplastici con darunavir potenziato deve avvenire con cautela.
Everolimus, Irinotecan (Inibizione del CYP3A) L’impiego concomitante di everolimus o irinotecan e darunavir potenziato non è raccomandato.
ANTIPSICOTICI/NEUROLETTICI
Quetiapina Non studiata.
Si prevede che darunavir potenziato aumenti le concentrazioni plasmatiche di questi antipsicotici.
La somministrazione concomitante di darunavir potenziato e quetiapina è controindicata in quanto può aumentare la tossicità correlata alla quetiapina.
L’aumento delle concentrazioni di quetiapina può portare al coma (vedere paragrafo 4.3).
(Inibizione del CYP3A)
Perfenazina, Risperidone, Tioridazina Non studiata.
Si prevede che darunavir potenziato aumenti le concentrazioni plasmatiche di questi antineoplastici.
Può essere necessaria una riduzione della dose di questi medicinali quando somministrati in concomitanza con darunavir potenziato.
Lurasidone, Pimozide, Sertindolo (Inibizione del CYP3A, CYP2D6 e/o della P-gp) La somministrazione concomitante di darunavir potenziato con lurasidone, pimozide o sertindolo è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
β-BLOCCANTI
Carvedilolo Metoprololo Timololo Non studiata.
Si prevede che darunavir potenziato aumenti le concentrazioni plasmatiche di questi β-bloccanti.
Si raccomanda il monitoraggio clinico quando darunavir potenziato viene somministrato in concomitanza con questi β-bloccanti.
Si deve prendere in considerazione una riduzione della dose dei β-bloccanti.
(Inibizione del CYP2D6)
BLOCCANTI DEI CANALI DEL CALCIO
Amlodipina, Diltiazem, Felodipina, Nicardipina, Nifedipina, Verapamil Non studiata.
Si prevede che darunavir possa aumentare le concentrazioni plasmatiche dei bloccanti dei canali del calcio.
Si raccomanda il monitoraggio clinico degli effetti terapeutici e degli eventi avversi quando questi medicinali sono somministrati in concomitanza con darunavir potenziato.
(Inibizione del CYP3A e/o CYP2D6)
CORTICOSTEROIDI
Corticosteroidi metabolizzati principalmente da CYP3A (compresi betametasone, budesonide, fluticasone, mometasone, prednisone, triamcinolone) Fluticasone: in uno studio clinico in cui ritonavir 100 mg capsule due volte al giorno è stato somministrato in concomitanza con 50 mcg di fluticasone propionato intranasale (4 volte al giorno) per 7 giorni in volontari sani, le concentrazioni plasmatiche di fluticasone propionato aumentavano significativamente, mentre i livelli intrinseci di cortisolo diminuivano approssimativamente del 86% (IC 90%: 82-89%).
Si prevedono effetti maggiori quando il fluticasone è assunto per via inalatoria.
Sono stati riportati effetti sistemici dei corticosteroidi quali sindrome di Cushing e soppressione surrenalica in pazienti che avevano ricevuto ritonavir e fluticasone somministrato per via inalatoria o intranasale.
Gli effetti di una elevata esposizione sistemica a fluticasone sui livelli plasmatici di ritonavir non sono noti.
L’uso concomitante di darunavir potenziato e corticosteroidi che vengono metabolizzati dal CYP3A (ad es.
fluticasone propionato o altri corticosteroidi per via nasale o inalatoria) può aumentare il rischio di sviluppare effetti sistemici dovuti ai corticosteroidi, comprese la sindrome di Cushing e la soppressione surrenalica.
La somministrazione concomitante con corticosteroidi metabolizzati dal CYP3A è sconsigliata, a meno che i potenziali benefici per il paziente superino i rischi; in questo caso è necessario monitorare i pazienti per verificare l’assenza di effetti sistemici dovuti ai corticosteroidi.
Deve essere valutato l’impiego di corticosteroidi alternativi che sono meno dipendenti dal metabolismo del CYP3A, ad esempio beclometasone per via nasale o inalatoria, in particolare per l’utilizzo a lungo termine.
Altri corticosteroidi: interazione non studiata.
Le concentrazioni plasmatiche di questi medicinali potrebbero aumentare quando somministrati in concomitanza con darunavir potenziato, provocando una riduzione delle concentrazioni sieriche di cortisolo.
Desametasone (sistemico) Non studiata.
Desametasone potrebbe diminuire le concentrazioni plasmatiche di darunavir.
Desametasone per via sistemica deve essere usato con cautela quando associato con darunavir potenziato.
(Induzione del CYP3A)
ANTAGONISTI DEI RECETTORI ENDOTELIALI
Bosentan Non studiata.
L’uso concomitante di bosentan e darunavir potenziato può aumentare le concentrazioni plasmatiche di bosentan.
Quando somministrato in concomitanza con darunavir e basse dosi di ritonavir, la tollerabilità di bosentan nel paziente deve essere monitorata.
La somministrazione concomitante di darunavir somministrato in concomitanza con cobicistat e bosentan non è raccomandata.
Si prevede che bosentan e fenitoina riducano le concentrazioni plasmatiche di darunavir e/o del suo potenziatore farmacocinetico.
(Induzione del CYP3A)
ANTIVIRALI AD AZIONE DIRETTA CONTRO IL VIRUS DELL’EPATITE C (HCV)
Inibitori della proteasi NS3-4A
Elbasvir/grazoprevir Darunavir potenziato può aumentare l’esposizione a grazoprevir. La somministrazione concomitante di darunavir potenziato ed elbasvir/grazoprevir è controindicato (vedere paragrafo 4.3).
(Inibizione del CYP3A e OATP1B)
Glecaprevir/pibrentasvir Sulla base di considerazioni teoriche darunavir potenziato può aumentare l’esposizione a glecaprevir e pibrentasvir.
(Inibizione della P-gp, BCRP e/o OATP1B1/3)
La somministrazione concomitante di darunavir potenziato con boceprevir non è raccomandata.
PRODOTTI ERBORISTICI
Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) Non studiata.
Si prevede che l’erba di San Giovanni diminuisca le concentrazioni plasmatiche di darunavir o i suoi potenziatori farmacocinetici.
Darunavir potenziato non deve essere usato in concomitanza con prodotti contenenti Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) (vedere paragrafo 4.3).
Se un paziente sta già assumendo l’Erba di San Giovanni, sospendere il trattamento con quest’ultima e se possibile controllare la carica virale.
L’esposizione a darunavir (e anche a ritonavir) può aumentare sospendendo l’Erba di San Giovanni.
L’effetto induttivo permane per almeno altre 2 settimane dopo la interruzione del trattamento con l’Erba di San Giovanni.
(Induzione del CYP450)
INIBITORI DELL’HMG CO-A REDUTTASI
Lovastatina, Simvastatina Non studiata.
Si prevede che lovastatina e simvastatina abbiano un marcato aumento delle concentrazioni plasmatiche quando somministrati in concomitanza con darunavir potenziato.
L’aumento delle concentrazioni plasmatiche di lovastatina o simvastatina può causare miopatia, inclusa la rabdomiolisi.
L’uso concomitante di darunavir potenziato con lovastatina e simvastatina è pertanto controindicato (vedere paragrafo 4.3).
(Inibizione del CYP3A)
Atorvastatina 10 mg una volta al giorno atorvastatina AUC ↑ 3-4 volte Quando sia necessario somministrare atorvastatina e darunavir potenziato, si raccomanda di iniziare con una dose di atorvastatina di 10 mg una volta al giorno.
Successivamente è possibile aumentare gradualmente la dose di atorvastatina in base alla risposta clinica.
atorvastatina Cmin ↑ ≈5,5-10 volte
atorvastatina Cmax ↑ ≈2 volte
#darunavir/ritonavir
atorvastatina AUC ↑ 290% Ω
atorvastatina Cmax ↑ 319% Ω
atorvastatina Cmin ND Ω
Ω con darunavir/cobicistat 800/150 mg
Pravastatina 40 mg - dose singola pravastatina AUC ↑ 81% Quando è necessaria la somministrazione di pravastatina e darunavir potenziato, si raccomanda di iniziare con la dose minore possibile di pravastatina e titolare poi la dose fino all’effetto clinico desiderato controllando contemporaneamente la sicurezza.
pravastatina Cmin ND
pravastatina Cmax ↑ 63%
un aumento fino a cinque volte è stato osservato in un limitato sottogruppo di soggetti
Rosuvastatina 10 mg una volta al giorno rosuvastatina AUC ↑ 48%II Quando è necessaria la somministrazione di rosuvastatina e darunavir potenziato, si raccomanda di iniziare con la dose minore possibile di rosuvastatina e titolare poi la dose fino all’effetto clinico desiderato controllando contemporaneamente la sicurezza.
rosuvastatina Cmax ↑ 144%II
II basate su dati pubblicati relativi a darunavir/ritonavir
rosuvastatina AUC ↑ 93%§
rosuvastatina Cmax ↑ 277%§
rosuvastatina Cmin ND§
Ω con darunavir/cobicistat 800/150 mg
ALTRI AGENTI CHE MODIFICANO I LIPIDI
Lomitapide Sulla base di considerazioni teoriche si prevede che darunavir potenziato aumenti l’esposizione a lomitapide quando somministrato in concomitanza.
(Inibizione del CYP3A)
La somministrazione concomitante è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
ANTAGONISTI DEI RECETTORI H2
Ranitidina 150 mg due volte al giorno #darunavir AUC ↔ Darunavir potenziato può essere somministrato in concomitanza con antagonisti dei recettori H2 senza aggiustamenti della dose.
#darunavir Cmin
#darunavir Cmax
IMMUNOSOPPRESSORI
Ciclosporina, Sirolimus, Tacrolimus Non studiata.
L’esposizione a questi immunosoppressori sarà aumentata quando somministrati in concomitanza con darunavir potenziato.
È necessario il monitoraggio terapeutico dell’agente immunosoppressore quando questi vengono somministrati in concomitanza.
Everolimus (Inibizione del CYP3A) L’impiego concomitante di everolimus e darunavir potenziato non è raccomandato.
BETA AGONISTI PER USO INALATORIO
Salmeterolo Non studiata.
L’uso concomitante di salmeterolo e darunavir potenziato può aumentare le concentrazioni plasmatiche di salmeterolo.
L’uso concomitante di salmeterolo e darunavir potenziato non è raccomandato.
L’associazione può causare un aumento del rischio di eventi avversi cardiovascolari da salmeterolo, compresi prolungamento dell’intervallo QT, palpitazioni e tachicardia sinusale.
ANALGESICI NARCOTICI/TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA DA OPPIOIDI
Metadone, Dose individuale tra 55 mg e 150 mg una volta al giorno R(-) metadone AUC ↓ 16% Non è necessario un aggiustamento della dose di metadone quando si inizia la somministrazione concomitante con darunavir potenziato.
Tuttavia, può essere necessario l’aggiustamento della dose di metadone quando somministrato in concomitanza per un lungo periodo di tempo.
Pertanto, è raccomandato il monitoraggio clinico dato che la terapia di mantenimento potrebbe necessitare di un aggiustamento in alcuni pazienti.
R(-) metadone Cmin ↓ 15%
R(-) metadone Cmin ↓ 24%
Darunavir/cobicistat può, invece, aumentare le concentrazioni plasmatiche di metadone (vedere l’RCP di cobicistat).
Buprenorfina/naloxone 8/2 mg-16/4 mg una volta al giorno. buprenorfina AUC ↓ 11% Non è stata stabilita la rilevanza clinica dell’aumento dei parametri farmacocinetici della norbuprenorfina.
Potrebbero non essere necessari aggiustamenti della dose per la buprenorfina quando somministrata in concomitanza con darunavir potenziato, ma si raccomanda un attento monitoraggio clinico per sintomi di tossicità agli oppiacei.
buprenorfina Cmin
buprenorfina Cmax ↓ 8%
norbuprenorfina AUC ↑46%
norbuprenorfina Cmin ↑ 71%
norbuprenorfina Cmax ↑ 36%
naloxone AUC ↔
naloxone Cmin ND
naloxone Cmax
Fentanil, Ossicodone, Tramadolo Sulla base di considerazioni teoriche darunavir potenziato può aumentare le concentrazioni plasmatiche di questi analgesici. Si raccomanda il monitoraggio clinico quando darunavir potenziato viene somministrato in concomitanza con questi analgesici.
(Inibizione del CYP2D6 e/o CYP3A)
CONTRACCETTIVI A BASE DI ESTROGENI
Drospirenone, Etinilestradiolo (3 mg/0,02 mg una volta al giorno) drospirenone AUC ↑ 58% Quando darunavir viene somministrato in concomitanza con un prodotto contenente drospirenone, si raccomanda il monitoraggio clinico a causa di una possibile iperkaliemia.
drospirenone Cmin ND
drospirenone Cmax ↑ 15%
etinilestradiolo AUC ↓ 30%
etinilestradiolo Cmin ND
etinilestradiolo Cmax ↓ 14%
con darunavir/cobicistat
Etinilestradiolo, Noretindrone 35 mcg/1 mg una volta al giorno. etinilestradiolo AUC ↓ 44%β Si raccomandano misure contraccettive alternative o aggiuntive quando si somministrano contraccettivi a base di estrogeni insieme a darunavir potenziato.
I pazienti che utilizzano estrogeni come terapia ormonale sostitutiva devono essere sottoposti a monitoraggio clinico per verificare segni di deficienza di estrogeni.
etinilestradiolo Cmin ↓ 62%β
etinilestradiolo Cmax ↓ 32%β
noretindrone AUC ↓ 14%β
noretindrone Cmin ↓ 30%β
noretindrone Cmaxβ
β con darunavir/ritonavir
ANTAGONISTI DEGLI OPPIOIDI
Naloxegol Non studiata. La somministrazione concomitante di darunavir potenziato e naloxegol è controindicata.
INIBITORI DELLA FOSFODIESTERASI DI TIPO 5 (PDE-5)
Per il trattamento della disfunzione erettile In uno studio di interazione #, è stata osservata un’esposizione sistemica a sildenafil paragonabile fra quella raggiunta con l’assunzione di una singola dose da 100 mg di sildenafil da solo e quella raggiunta con una dose singola di 25 mg di sildenafil somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir. L’associazione di avanafil e darunavir potenziato è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
L’uso concomitante di altri inibitori della PDE-5, per il trattamento della disfunzione erettile, con darunavir potenziato deve essere gestito con cautela.
Se l’uso concomitante di darunavir potenziato e sildenafil, vardenafil o tadalafil è indicato, si raccomanda di utilizzare sildenafil in singola dose non eccedente i 25 mg in 48 ore, vardenafil in dose singola non eccedente i 2,5 mg in 72 ore o tadalafil in dose singola non eccedente i 10 mg in 72 ore.
Avanafil, Sildenafil, Tadalafil Vardenafil
Per il trattamento dell’ipertensione polmonare arteriosa Non studiata.
L’uso concomitante di sildenafil o tadalafil per il trattamento dell’ipertensione polmonare arteriosa e darunavir potenziato può aumentare le concentrazioni plasmatiche di sildenafil o tadalafil.
(Inibizione del CYP3A)
Non è stata stabilita una dose sicura ed efficace di sildenafil per il trattamento dell’ipertensione polmonare arteriosa somministrato in concomitanza con darunavir potenziato.
Esiste potenziale più elevato di eventi avversi associati a sildenafil (inclusi disturbi visivi, ipotensione, erezione prolungata e sincope).
Pertanto, la somministrazione concomitante di darunavir potenziato e sildenafil, quando usato per il trattamento dell’ipertensione polmonare arteriosa, è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
La somministrazione concomitante di tadalafil per il trattamento dell’ipertensione polmonare arteriosa con darunavir potenziato non è raccomandata.
Sildenafil, Tadalafil
INIBITORI DELLA POMPA PROTONICA
Omeprazolo 20 mg una volta al giorno #darunavir AUC ↔ Darunavir potenziato può essere somministrato in concomitanza con gli inibitori della pompa protonica senza aggiustamenti della dose.
#darunavir Cmin
#darunavir Cmax
SEDATIVI/IPNOTICI
Buspirone, Clorazepato, Diazepam, Estazolam, Flurazepam, Midazolam (parenterale), Zoldipem Non studiata.
I sedativi/ipnotici sono ampiamente metabolizzati dal CYP3A.
La somministrazione concomitante con darunavir potenziato può causare un notevole aumento della concentrazione di questi medicinali.
Se midazolam per via parenterale è somministrato in concomitanza con darunavir potenziato, questo può causare un notevole aumento delle concentrazioni di questa benzodiazepina.
I dati provenienti dall’uso concomitante di midazolam per via parenterale con altri inibitori della proteasi suggeriscono un possibile aumento delle concentrazioni plasmatiche di midazolam di 3-4 volte.
Si raccomanda il monitoraggio clinico se darunavir potenziato viene somministrato in concomitanza con questi sedativi/ipnotici, e si deve considerare una riduzione della dose dei sedativi/ipnotici.
Se darunavir potenziato viene somministrato in concomitanza con midazolam per via parenterale, si consiglia di farlo in una Unità di Terapia Intensiva (UTI) o in un ambiente analogo, che garantisca un attento monitoraggio clinico e appropriate cure mediche in caso di depressione respiratoria e/o sedazione prolungata.
Un aggiustamento della dose di midazolam deve essere preso in considerazione, specialmente se si somministra più di una dose singola di midazolam.
Midazolam (orale), Triazolam  La somministrazione di darunavir potenziato con triazolam o midazolam per via orale è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
TRATTAMENTO DELL’EIACULAZIONE PRECOCE
Dapoxetina Non studiata. La somministrazione concomitante di darunavir potenziato e dapoxetina è controindicata.
FARMACI UROLOGICI
Fesoterodina, Solifenacina Non studiata. Usare con cautela.
Monitorare le reazioni avverse a fesoterodina o solifenacina, potrebbe essere necessaria una riduzione della dose di fesoterodina o solifenacina.
# Sono stati effettuati studi con dosi di darunavir inferiori rispetto a quelle raccomandate o con un diverso regime posologico (vedere paragrafo 4.2 “Posologia”).
L’efficacia e la sicurezza dell’uso di darunavir con 100 mg di ritonavir e qualsiasi altro inibitore della proteasi (PI) dell’HIV (ad esempio (fos)amprenavir, nelfinavir e tipranavir) non sono state stabilite in pazienti affetti da HIV.
In base alle linee guida attuali, la doppia terapia con gli inibitori delle proteasi generalmente non è raccomandata.
Lo studio è stato condotto con tenofovir disoproxil fumarato 300 mg una volta al giorno.

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza Durante il programma di sviluppo clinico (n=2.613, soggetti con precedente esperienza di trattamento che hanno iniziato la terapia con darunavir/ritonavir 600/100 mg due volte al giorno), il 51,3% dei soggetti ha avuto almeno una reazione avversa.
In media, la durata totale del trattamento per i soggetti è stata di 95,3 settimane.
Le reazioni avverse più frequentemente riportate negli studi clinici e come segnalazioni spontanee sono diarrea, nausea, eruzione cutanea, mal di testa e vomito.
Le reazioni gravi più frequenti sono insufficienza renale acuta, infarto del miocardio, sindrome infiammatoria da immunoricostituzione, trombocitopenia, osteonecrosi, diarrea, epatite e piressia.
Nell’analisi alla settimana 96, il profilo di sicurezza di darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno in soggetti naïve al trattamento è stato simile a quello evidenziato per darunavir/ritonavir 600/100 mg due volte al giorno nei soggetti con precedente esperienza di trattamento con l’eccezione della nausea, che è stata osservata più frequentemente nei soggetti naïve al trattamento.
Questa differenza è stata causata da nausea di intensità lieve.
Non sono stati identificati nuovi dati sulla sicurezza nell’analisi alla settimana 192 nei soggetti naïve al trattamento, in cui la durata media del trattamento con darunavir/ritonavir 800/100 mg una volta al giorno è stata di 162,5 settimane.
Durante lo studio clinico di fase III GS-US-216-130 con darunavir/cobicistat (N=313 pazienti naïve al trattamento e precedentemente trattati), il 66,5% dei soggetti ha avuto almeno una reazione avversa.
La durata media del trattamento è stata di 58,4 settimane.
Le più frequenti reazioni avverse riportate erano diarrea (28%), nausea (23%), ed eruzione cutanea (16%).
Le reazioni avverse gravi sono state diabete mellito, (farmaco-) ipersensibilità, sindrome infiammatoria da immunoricostituzione, eruzione cutanea e vomito.
Per maggiori informazioni su cobicistat, consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di cobicistat.
Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse sono elencate di seguito secondo la classificazione per sistemi e organi (SOC) e in base alla categoria di frequenza.
All’interno di ciascuna categoria di frequenza, le reazioni avverse sono elencate in ordine decrescente di gravità.
Le categorie di frequenza sono così definite: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 e <1/10); non comune (≥1/1.000 e <1/100); raro (≥1/10.000 e <1/1.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Reazioni avverse osservate con darunavir/ritonavir negli studi clinici e nell’esperienza post-marketing
Classificazione per sistemi e organi secondo MedRA Reazione aversa
Categoria di frequenza
Infezioni e infestazioni
Non comune Herpes simplex
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non comune Trombocitopenia, neutropenia, anemia, leucopenia
Raro Aumento degli eosinofili
Disturbi del sistema immunitario
Non comune Sindrome infiammatoria da immunoricostituzione, (farmaco-) ipersensibilità
Patologie endocrine
Non comune Ipotiroidismo, aumento dei livelli ematici di ormone tireostimolante ematico
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune Diabete mellito, ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia, iperlipidemia
Non comune Gotta, anoressia, inappetenza, perdita di peso, aumento di peso, iperglicemia, insulino-resistenza, diminuzione di lipoproteine ad alta densità, aumento dell’appetito, polidipsia, aumento della lattato deidrogenasi ematica
Disturbi psichiatrici
Comune Insonnia
Non comune Depressione, disorientamento, ansia, disturbi del sonno, sogni anormali, incubi, diminuzione della libido
Raro Stato confusionale, disturbi dell’umore, irrequietezza
Patologie del sistema nervoso
Comune Cefalea, neuropatia periferica, capogiri
Non comune Letargia, parestesia, ipoestesia, disgeusia, disturbi dell’attenzione, compromissione della memoria, sonnolenza
Raro Sincope, convulsioni, ageusia, disturbi del ritmo delle fasi del sonno
Patologie dell’occhio
Non comune Iperemia congiuntivale, secchezza oculare
Raro Disturbi visivi
Patologie dell’orecchio e del labirinto
Non comune Vertigini
Patologie cardiache
Non comune Infarto del miocardio, angina pectoris, prolungamento del intervallo QT nell’elettrocardiogramma, tachicardia
Raro Infarto acuto del miocardio, bradicardia sinusale, palpitazioni
Patologie vascolari
Non comune Ipertensione, vampate
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non comune Dispnea, tosse, epistassi, irritazione della gola
Raro Rinorrea
Patologie gastrointestinali
Molto comune Diarrea
Comune Vomito, nausea, dolore addominale, aumento dell’amilasi ematica, dispepsia, distensione addominale, flatulenza
Non comune Pancreatite, gastrite, malattia da reflusso gastroesofageo, stomatite aftosa, conato di vomito, bocca secca, malessere addominale, stipsi, aumento della lipasi, eruttazione, disestesia orale
Raro Stomatite, ematemesi, cheilite, labbra secche, lingua patinata
Patologie epatobiliari
Comune Aumento dell’alanina aminotransferasi
Non comune Epatite, epatite citolitica, steatosi epatica, epatomegalia, aumento delle transaminasi, aumento dell’aspartato aminotransferasi, aumento della bilirubina plasmatica, aumento della fosfatasi alcalina plasmatica, aumento della gamma-glutamiltransferasi
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune Eruzione cutanea (compresi esantema maculare, maculo-papulare, papulare, eritematoso ed esantema pruriginoso), prurito
Non comune Angioedema, eruzione cutanea generalizzata, dermatite allergica, orticaria, eczema, eritema, iperidrosi, sudorazione notturna, alopecia, acne, secchezza cutanea, pigmentazione delle unghie
Raro DRESS, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme, dermatite, dermatite seborroica, lesioni cutanee, xeroderma
Non nota Necrolisi epidermica tossica, pustolosi esantematica acuta generalizzata
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non comune Mialgia, osteonecrosi, spasmi muscolari, debolezza muscolare, artralgia, dolore alle estremità, osteoporosi, aumento della creatinfosfochinasi plasmatica
Raro Irrigidimento muscoloscheletrico, artrite, rigidità articolare
Patologie renali e urinarie
Non comune Insufficienza renale acuta, insufficienza renale, nefrolitiasi, aumento della creatinina ematica, proteinuria, bilirubinuria, disuria, nicturia, pollachiuria
Raro Diminuzione della clearance renale della creatinina
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
Non comune Disfunzione erettile, ginecomastia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune Astenia, affaticamento
Non comune Piressia, dolore toracico, edema periferico, malessere, sensazione di caldo, irritabilità, dolore
Raro Brividi, sensazioni anomale, xerosi
Reazioni avverse osservate con darunavir/cobicistat nei pazienti adulti
Classificazione per sistemi e organi secondo MedRA Reazione aversa
Categoria di frequenza
Disturbi del sistema immunitario
Comune (Farmaco-) ipersensibilità
Non comune Sindrome infiammatoria da immunoricostituzione
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune Anoressia, diabete mellito, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, iperlipidemia
Disturbi psichiatrici
Comune Sogni anomali
Patologie del sistema nervoso
Molto comune Cefalea
Patologie gastrointestinali
Molto comune Diarrea, nausea
Comune Vomito, dolore addominale, distensione addominale, dispepsia, flatulenza, aumento dell’amilasi ematica
Non comune Pancreatite acuta
Patologie epatobiliari
Comune Aumento dei livelli degli enzimi epatici
Non comune Epatite*, epatite citolitica*
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Molto comune Eruzione cutanea (compresi esantema maculare, maculo-papulare, papulare, eritematoso, esantema pruriginoso, eruzione cutanea generalizzata e dermatite allergica)
Comune Angioedema, prurito, orticaria
Raro Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici*, sindrome di Stevens-Johnson*
Non nota Necrolisi epidermica tossica*, pustolosi esantematica acuta generalizzata*
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Comune Mialgia
Non comune Osteonecrosi*
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
Non comune Ginecomastia*
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune Affaticamento
Non comune Astenia
Esami diagnostici
Comune Aumento della creatinina ematica
* Queste reazioni avverse al farmaco non sono state riportate durante gli studi clinici con darunavir/cobicistat, ma sono state notate durante il trattamento con darunavir/ritonavir e si prevede che si verifichino anche con darunavir/cobicistat.
Descrizione di reazioni avverse selezionate Eruzione cutanea Negli studi clinici, l’eruzione cutanea è stata per lo più lieve o moderata, spesso sviluppatasi durante le prime quattro settimane di trattamento e si è risolta pur continuando la terapia.
In caso di sviluppo di reazioni cutanee gravi, consultare l’avvertenza del paragrafo 4.4.
In uno studio a braccio singolo che ha esaminato darunavir 800 mg una volta al giorno in associazione a cobicistat 150 mg una volta al giorno e altri antiretrovirali, il 2,2% dei pazienti ha interrotto il trattamento a causa dell’eruzione cutanea.
Durante il programma di sviluppo clinico di raltegravir nei pazienti con precedente esperienza di trattamento, l’eruzione cutanea, indipendentemente dalla causalità, era più comunemente osservata con i regimi contenenti darunavir/ritonavir + raltegravir rispetto a quelli contenenti darunavir/ritonavir senza raltegravir o raltegravir senza darunavir/ritonavir.
La percentuale di eruzione cutanea considerata correlata al farmaco dagli sperimentatori era analoga.
I tassi di eruzione cutanea aggiustati per l’esposizione (tutte le causalità) erano rispettivamente 10,9, 4,2 e 3,8 per 100 pazienti-anni (PYR); per l’eruzione cutanea correlata al farmaco erano rispettivamente 2,4, 1,1 e 2,3 per 100 PYR.
Queste eruzioni cutanee osservate negli studi clinici erano di gravità da lieve a moderata e non hanno portato a una interruzione della terapia (vedere paragrafo 4.4).
Parametri metabolici Durante la terapia antiretrovirale il peso e i livelli ematici dei lipidi e del glucosio possono aumentare (vedere paragrafo 4.4).
Anomalie dell’apparato muscoloscheletrico Aumento della CPK (creatinfosfochinasi), mialgia, miosite e, raramente, rabdomiolisi sono stati riportati con l’impiego degli inibitori della proteasi, in particolare in associazione ai NRTI.
Sono stati riferiti casi di osteonecrosi, in particolare in pazienti con fattori di rischio noti, avanzato stadio di HIV o esposizione a lungo termine alla terapia antiretrovirale di combinazione (CART).
La frequenza di questi casi non è nota (vedere paragrafo 4.4).
Sindrome infiammatoria da immuno-ricostituzione Nei pazienti affetti da HIV con immunodeficienza grave, al momento dell’inizio della terapia antiretrovirale di combinazione (CART), è possibile che insorga una reazione infiammatoria a infezioni opportunistiche asintomatiche o residue.
Sono stati riportati anche disturbi autoimmuni (come la malattia di Graves e l’epatite autoimmune); tuttavia il tempo di insorgenza registrato è più variabile e questi eventi possono verificarsi anche molti mesi dopo l’inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.4).
Emorragia in pazienti emofiliaci Sono stati segnalati casi di aumentato sanguinamento spontaneo in pazienti emofiliaci trattati con gli inibitori della proteasi antiretrovirali (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica La valutazione della sicurezza di darunavir con ritonavir in pazienti pediatrici è basata sull’analisi alla settimana 48 dei dati di sicurezza derivanti da tre studi clinici di fase II.
Sono state valutate le seguenti popolazioni di pazienti (vedere paragrafo 5.1): • 80 pazienti pediatrici di età compresa tra 6 e 17 anni, di peso corporeo pari ad almeno 20 kg, infetti da HIV-1 e precedentemente trattati con terapie antiretrovirali che hanno ricevuto darunavir compresse con basse dosi di ritonavir due volte al giorno in associazione ad altri farmaci antiretrovirali.
• 21 pazienti pediatrici di età da 3 a <6 anni, di peso corporeo da 10 a <20 kg (16 partecipanti da 15 a <20 kg), infetti da HIV-1 e precedentemente trattati con terapie antiretrovirali che hanno ricevuto darunavir sospensione orale con basse dosi di ritonavir due volte al giorno in associazione ad altri farmaci antiretrovirali.
• 12 pazienti pediatrici di età compresa tra 12 e 17 anni, di peso corporeo pari ad almeno 40 kg, infetti da HIV-1 e naïve al trattamento con antiretrovirali che hanno ricevuto darunavir compresse con basse dosi di ritonavir una volta al giorno in associazione ad altri farmaci antiretrovirali (vedere paragrafo 5.1).
Complessivamente, il profilo di sicurezza in questi pazienti pediatrici è stato simile a quello osservato nella popolazione adulta.
La valutazione di sicurezza di darunavir con cobicistat in pazienti pediatrici è stata effettuata in adolescenti di età compresa tra 12 anni e meno di 18 anni di peso pari o superiore a 40 kg nello studio clinico GS-US-216-0128 (soggetti precedentmente trattati, virologicamente soppressi, N=7).
Le analisi di sicurezza di questo studio in soggetti adolescenti non hanno identificato nuovi profili di sicurezza rispetto al profilo di sicurezza noto di darunavir e cobicistat in soggetti adulti.
Altre popolazioni speciali Pazienti affetti da coinfezione con il virus dell’epatite B e/o dell’epatite C Fra i 1.968 pazienti precedentemente trattati, che hanno ricevuto darunavir in associazione a ritonavir 600/100 mg due volte al giorno, 236 pazienti erano coinfetti da epatite B o C.
I pazienti coinfetti avevano maggiore probabilità di presentare aumentati livelli di transaminasi epatiche al basale e incrementi farmaco-correlati più elevati rispetto ai pazienti senza epatite virale cronica (vedere paragrafo 4.4.).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Come regola generale, quando si decide di usare farmaci antiretrovirali per il trattamento dell’infezione da HIV in donne in gravidanza e, conseguentemente, di ridurre il rischio di trasmissione verticale dell’HIV ai neonati, devono essere presi in considerazione i dati provenienti dagli studi sugli animali così come l’esperienza clinica in donne in gravidanza.
Non esistono studi clinici adeguati e ben controllati sull’esito della gravidanza con darunavir nelle donne in gravidanza.
Gli studi condotti sugli animali non indicano effetti dannosi diretti a carico della gravidanza, dello sviluppo embrionale/fetale, del parto o dello sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3).
Darunavir Tillomed somministrato in concomitanza con basse dosi di ritonavir deve essere impiegato in gravidanza solo se il beneficio potenziale giustifica il rischio potenziale.
Il trattamento con darunavir/cobicistat alla dose di 800/150 mg durante la gravidanza determina una bassa esposizione a darunavir (vedere paragrafo 5.2), che può essere associata a un aumentato rischio di fallimento del trattamento e a un aumentato rischio di trasmissione dell’infezione da HIV al bambino.
La terapia con Darunavir Tillomed/cobicistat non deve essere iniziata durante la gravidanza e le donne che iniziano una gravidanza durante la terapia con Darunavir Tillomed/cobicistat dovrebbero passare a un regime alternativo (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).Allattamento Non è noto se darunavir venga escreto nel latte materno.
Gli studi condotti sui ratti hanno dimostrato che darunavir è escreto nel latte e ad alti livelli (1.000 mg/kg/die) è risultato tossico.
A causa della potenziale trasmissione dell’HIV e di potenziali reazioni avverse nei lattanti, è necessario informare le madri di non allattare al seno in nessuna circostanza se stanno assumendo Darunavir Tillomed.
Fertilità Non sono disponibili dati sugli esseri umani relativi all’effetto di darunavir sulla fertilità.
Nei ratti trattati con darunavir non sono stati osservati effetti sull’accoppiamento o sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.