DAILYPREV 168CPR RIV 2+0,03MG
64,10 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 11/06/2024
- Contraccezione ormonale. - Trattamento dell’acne moderata nelle donne che decidono di usare un contraccettivo orale dopo che adeguati trattamenti topici o antibiotici non hanno dato risultati. La decisione di prescrivere Dailyprev deve prendere in considerazione i fattori di rischio attuali della singola donna, in particolare quelli relativi alle tromboembolie venose (TEV) e il confronto tra il rischio di TEV associato a Dailyprev e quello associato ad altri contraccettivi ormonali combinati (COC) (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
21 compresse bianche rivestite con film (compresse attive): Principio attivo: etinilestradiolo, dienogest Una compressa rivestita contiene: etinilestradiolo 0,03 mg dienogest 2,0 mg Eccipienti con effetti noti: lattosio monoidrato (60,90 mg). Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1. 7 compresse verdi rivestite con film (compresse placebo): Le compresse non contengono principi attivi Eccipienti con effetti noti: lattosio monoidrato (55,50 mg). Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- I contraccettivi ormonali combinati (COC) non devono essere usati nelle seguenti condizioni.
- Presenza o rischio di tromboembolia venosa (TEV) o Tromboembolia venosa - TEV in corso (con terapia di anticoagulanti) o pregressa (ad es.
trombosi venosa profonda [TVP] o embolia polmonare [EP]) o Predisposizione ereditaria o acquisita nota alla tromboembolia venosa, come resistenza alla proteina C attivata (incluso fattore V di Leiden), deficit di antitrombina III, deficit di proteina C, deficit di proteina S o Intervento chirurgico maggiore con immobilizzazione prolungata (vedere paragrafo 4.4) o Rischio elevato di tromboembolia venosa dovuto alla presenza di più fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4) - Presenza o rischio di tromboembolia arteriosa (TEA) o Tromboembolia arteriosa - tromboembolia arteriosa in corso o pregressa (ad es.
infarto miocardico) o condizioni prodromiche (ad es.
angina pectoris).
o Malattia cerebrovascolare - ictus in corso o condizioni prodromiche (ad es.
attacco ischemico transitorio, TIA) o Predisposizione ereditaria o acquisita nota alla tromboembolia arteriosa, come iperomocisteinemia e anticorpi antifosfolipidi (anticorpi anticardiolipina, lupus anticoagulante) o Precedenti di emicrania con sintomi neurologici focali o Rischio elevato di tromboembolia arteriosa dovuto alla presenza di più fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4) o alla presenza di un fattore di rischio grave come: • diabete mellito con sintomi vascolari • ipertensione grave • dislipoproteinemia grave - Fumatrice (vedere paragrafo 4.4) - Pancreatite in atto o pregressa se accompagnata da grave ipertrigliceridemia - Patologia del fegato in atto o pregressa, se la funzione epatica non è tornata alla normalità (inclusa sindrome di Dubin-Johnson e sindrome di Rotor) - Tumore epatico in atto o pregresso - Condizioni maligne note o sospette degli organi genitali (ad es.
mammella o endometrio) - Sanguinamento vaginale di natura non accertata - Amenorrea di natura non accertata - Ipersensibilità al(ai) principio(i) attivo(i) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 - L’uso concomitante di Dailyprev con medicinali contenenti ombitasvir/paritaprevir/ritonavir e dasabuvir, medicinali contenenti glecaprevir/pibrentasvir o sofosbuvir/velpatasvir/voxilaprevir è controindicato (vedere paragrafo 4.5) Posologia
- Posologia e modo di somministrazione Una compressa di Dailyprev al giorno per 28 giorni consecutivi.
Le compresse devono essere assunte approssimativamente alla stessa ora ogni giorno, se necessario con un po' di liquido.
La prima compressa da assumere è quella corrispondente al giorno della settimana in cui si inizia il trattamento, come indicato sulla confezione del blister (ad es.
“LUN” per lunedì).
Le compresse successive devono essere prese nel verso della freccia, fino a quando il blister non è finito.
Ogni confezione successiva deve essere iniziata dopo l'ultima compressa del blister precedente.
L’emorragia da interruzione inizia di solito al 2°-3° giorno dopo l'inizio delle compresse placebo verdi (ultima fila) e può non essere terminata prima che si inizi il blister successivo.
Inizio dell'assunzione di Dailyprev • Nessun uso di contraccettivi ormonali nel mese precedente: Al primo giorno del ciclo (primo giorno di mestruazione) si inizia con l'assunzione.
Se assunto correttamente, la contraccezione inizia dal primo giorno di assunzione.
Se l’assunzione inizia fra il giorno 2 e il giorno 5, deve essere utilizzato in aggiunta un metodo contraccettivo non ormonale (metodo di barriera) durante i primi 7 giorni di assunzione della compressa.
• Passaggio da un altro metodo contraccettivo combinato alla contraccezione ormonale (contraccettivo orale combinato, anello vaginale, cerotto transdermico): A seconda del tipo di contraccezione orale combinata precedentemente utilizzata, l'assunzione di Dailyprev deve iniziare o il giorno dopo il consueto intervallo senza compresse, a seguito dell'assunzione dell'ultima compressa attiva, o il giorno dopo l'assunzione dell'ultima compressa placebo del contraccettivo orale combinato completata in precedenza.
Se è stato precedentemente usato un anello vaginale o un cerotto transdermico, l'assunzione di Dailyprev deve iniziare il giorno dopo il consueto intervallo senza anello o senza cerotto.
• Passaggio da un metodo a base di solo progestinico (pillola a base di solo progestinico, impianti, forme iniettabili) o da un dispositivo intrauterino: Se la donna sta assumendo la pillola a base di solo progestinico, il passaggio può essere effettuato in qualsiasi giorno; il passaggio da un impianto o un dispositivo intrauterino deve avvenire il giorno della loro rimozione; il passaggio da un contraccettivo iniettabile deve avvenire il giorno in cui si sarebbe dovuta eseguire la successiva iniezione.
In ogni caso, è necessario l’uso di un metodo contraccettivo non ormonale aggiuntivo (metodo di barriera) durante i primi 7 giorni di assunzione di Dailyprev.
• Dopo un aborto avvenuto al primo trimestre si può iniziare immediatamente l'assunzione di Dailyprev.
In questo caso non è richiesta alcuna misura contraccettiva aggiuntiva.
• Dopo un parto o dopo un aborto avvenuto nel secondo trimestre (per l'uso durante l'allattamento vedere il paragrafo 4.6).Poiché il rischio di eventi tromboembolici aumenta nell’immediato periodo post partum, le donne non devono iniziare l’assunzione di contraccettivi orali per almeno 21-28 giorni dopo il parto nel caso di donne che non stanno allattando o dopo un aborto nel secondo trimestre.
Durante i primi 7 giorni di assunzione della compressa, deve essere usato un metodo aggiuntivo di contraccezione non ormonale (metodo di barriera).
Se c’è già stato un rapporto sessuale, si deve escludere la possibilità di una gravidanza prima che abbia inizio l’assunzione del medicinale o, in alternativa, la donna deve attendere fino al suo primo ciclo mestruale.
Durata del trattamento Dailyprev può essere utilizzato come metodo contraccettivo ormonale per tutto il tempo che si desidera e se non ci sono rischi per la salute (relativamente agli esami di controllo periodici vedere paragrafo "Esami/consulti medici").
Generalmente un miglioramento apparente dell’acne si verifica dopo almeno tre mesi di trattamento e un ulteriore miglioramento è stato riportato dopo sei mesi di trattamento.
Le donne devono essere valutate 3-6 mesi dopo l’inizio del trattamento e periodicamente, in seguito, per riesaminare la necessità di continuare la terapia.
Gestione delle compresse dimenticate L'efficacia contraccettiva di Dailyprev può essere diminuita se non viene assunto regolarmente.
Se l’assunzione viene dimenticata una volta, ma effettuata entro 12 ore dall’ora di assunzione abituale, l'efficacia contraccettiva non è compromessa.
Tutte le compresse successive devono essere assunte alla solita ora.
Se la compressa viene assunta più di 12 ore dopo l’ora di assunzione abituale, l'efficacia contraccettiva può non essere più garantita.
La probabilità di una gravidanza aumenta quanto più la compressa dimenticata è vicina alle compresse verdi di placebo.
Se, dopo aver dimenticato la dose, la consueta emorragia da interruzione non ha luogo, si deve escludere una gravidanza prima di iniziare l'utilizzo di un nuovo blister.
Nel caso di mancata assunzione della compressa si devono osservare le due regole seguenti: 1.
L'assunzione della compressa attiva non deve essere interrotta per più di 7 giorni.
2.
È necessaria l'assunzione regolare di compresse attive per almeno 7 giorni per sopprimere adeguatamente l'asse ipotalamo-ipofisi-ovaio.
In caso di mancata assunzione di compresse, ci si comporta come segue: La donna deve assumere l’ultima compressa dimenticata appena possibile, anche se ciò significa assumere due compresse in un giorno.
Le compresse successive devono quindi essere assunte alla solita ora.
Inoltre, si deve usare un metodo contraccettivo non ormonale per i 7 giorni successivi.
Se la compressa viene dimenticata solo una volta nella seconda settimana, non è necessario utilizzare metodi contraccettivi aggiuntivi.
Se più di una compressa viene dimenticata, si deve utilizzare in aggiunta un metodo contraccettivo non ormonale fino alla comparsa dell’emorragia da interruzione successiva.
1.
Se ci sono meno di 7 giorni fra la compressa dimenticata e l'ultima compressa dell'attuale blister, il blister successivo deve essere iniziato immediatamente.
Invece di assumere le compresse verdi di placebo, si inizia ad assumere le compresse dal blister successivo.
È molto probabile che la paziente non abbia l’emorragia da interruzione fino alla fine del secondo blister; tuttavia si possono verificare metrorragia da interruzione e spotting.
2.
In alternativa si può interrompere l'assunzione di compresse dall'attuale blister e si può anticipare l'assunzione delle compresse verdi di placebo.
Dopo le compresse verdi di placebo fino a 7 giorni, compresi i giorni delle compresse dimenticate, l'assunzione delle compresse può continuare da un blister successivo.
Che cosa fare in caso di vomito o diarrea In caso di vomito o diarrea grave entro le prime 4 ore dall'assunzione di Dailyprev, i principi attivi possono non venire assorbiti completamente e si devono utilizzare misure contraccettive aggiuntive.
Inoltre si adottano le stesse raccomandazioni relative alla gestione delle compresse dimenticate una volta (vedere anche paragrafo "Gestione delle compresse dimenticate").
Se si vuole mantenere il consueto schema posologico, le compresse aggiuntive dovranno essere assunte da un altro blister.
In caso di disturbi gastrointestinali persistenti o ricorrenti, devono essere utilizzati in aggiunta metodi di contraccezione non ormonali e si deve informare il medico.
Ritardare l’emorragia da interruzione Per ritardare l'emorragia da interruzione, la donna deve continuare a prendere direttamente le compresse del blister successivo di Dailyprev; invece di assumere le compresse verdi di placebo, iniziare a prendere le compresse dal blister successivo.
L’emorragia da interruzione può essere ritardata fino a quando lo desidera la donna, ma non oltre la fine del secondo blister.
Durante questo periodo possono verificarsi metrorragia da interruzione o spotting.
Dopo le successive compresse verdi di placebo, l'assunzione di Dailyprev può essere proseguita come di consueto. Avvertenze e precauzioni
- Avvertenze Nel caso in cui fosse presente una delle condizioni o uno dei fattori di rischio menzionati sotto, l'idoneità di Dailyprev deve essere discussa con la donna.
In caso di peggioramento o di prima comparsa di uno qualsiasi dei seguenti fattori di rischio o condizioni, la donna deve rivolgersi al proprio medico per determinare se l’uso di Dailyprev debba essere interrotto.
In caso di sospetta o confermata TEV o ATE, l'uso di COC deve essere interrotto.
Nel caso in cui sia iniziata la terapia anti-coagulante, deve essere iniziata un'adeguata alternativa di contraccezione a causa della teratogenicità della terapia anticoagulante (cumarine).
Disturbi cardiocircolatori Rischio di tromboembolia venosa (TEV) L’uso di qualsiasi contraccettivo ormonale combinato (COC) determina un aumento del rischio di tromboembolia venosa (TEV) rispetto al non uso.
I prodotti che contengono levonorgestrel, norgestimato o noretisterone sono associati a un rischio inferiore di TEV.
Non è ancora noto in che modo il rischio associato a Dailyprev si confronti con questi prodotti a minor rischio.
La decisione di usare un prodotto diverso da quelli associati a un rischio di TEV più basso deve essere presa solo dopo aver discusso con la donna per assicurarsi che comprenda il rischio di TEV associato ai COC, il modo in cui i suoi attuali fattori di rischio influenzano tale rischio e il fatto che il rischio che sviluppi una TEV è massimo nel primo anno di utilizzo.
Vi sono anche alcune evidenze che il rischio aumenti quando l’assunzione di un COC viene ripresa dopo una pausa di 4 o più settimane.
Circa 2 donne su 10.000 che non usano un COC e che non sono in gravidanza svilupperanno una TEV in un periodo di un anno.
In una singola donna, tuttavia, il rischio può essere molto superiore, a seconda dei suoi fattori di rischio sottostanti (vedere di seguito).
Gli studi epidemiologici su donne che usano contraccettivi orali combinati a basse dosi (< 50 mcg di etinilestradiolo) hanno evidenziato che un numero di donne tra 6 e 12 su 10.000, svilupperanno una TEV in un anno.
Si stima che su 10.000 donne che usano un COC contenente levonorgestrel, circa 6[1] svilupperanno una TEV in un anno.
Si stima[2] che su 10.000 donne che usano un contraccettivo ormonale combinato che contiene dienogest ed etinilestradiolo come Dailyprev, tra 8 e 10 donne svilupperanno una TEV in un anno.
Il numero di TEV all’anno è inferiore al numero previsto nelle donne in gravidanza o nel periodo post-parto.
La TEV può essere fatale nell’1-2% dei casi.
Molto raramente, nelle pazienti trattate con COC sono stati riportati casi di trombosi in altri vasi sanguigni, ad esempio epatici, mesenterici, renali o a livello di vene e arterie della retina.
Fattori di rischio di TEV Il rischio di complicanze tromboemboliche venose nelle donne che usano COC può aumentare sostanzialmente se sono presenti fattori di rischio aggiuntivi, specialmente se tali fattori di rischio sono più di uno (vedere la tabella).
Dailyprev è controindicato se una donna presenta diversi fattori di rischio che aumentano il suo rischio di trombosi venosa (vedere paragrafo 4.3).
Se una donna presenta più di un fattore di rischio, è possibile che l’aumento del rischio sia maggiore della somma dei singoli fattori; in questo caso deve essere considerato il suo rischio totale di TEV.
Se si ritiene che il rapporto rischi-benefici sia negativo, non si deve prescrivere un COC (vedere paragrafo 4.3).
[1] Valore mediano dell’intervallo 5.7 per 10.000 donne/anno, basato su un rischio relativo di circa 2,3-3,6 dei COC contenenti levonorgestrel rispetto al non uso.
[2] I dati di una meta-analisi stimano che il rischio di TEV nelle utilizzatrici di Celimona è leggermente superiore rispetto alle utilizzatrici di COC contenenti levonorgestrel (Hazard Ratio di 1,57, con un rischio che varia da 1,07 a 2,30).
Tabella: Fattori di rischio di TEV
Non vi è accordo sul possibile ruolo delle vene varicose e della tromboflebite superficiale nell’esordio e nella progressione della trombosi venosa.Fattore di rischio Commento Obesità (indice di massa corporea (IMC) superiore a 30 kg/m²) Il rischio aumenta considerevolmente all'aumentare dell'IMC.
Particolarmente importante da considerare se sono presenti anche altri fattori di rischio.Immobilizzazione prolungata, interventi chirurgici maggiori, interventi chirurgici di qualsiasi tipo a gambe e pelvi, interventi neurochirurgici o trauma maggiore.
Nota: l’immobilizzazione temporanea, inclusi i viaggi in aereo di durata > 4 ore, può anche essere un fattore di rischio di TEV, specialmente in donne con altri fattori di rischio.In queste situazioni è consigliabile interrompere l’uso del cerotto/della pillola/dell’anello (in caso di interventi elettivi almeno quattro settimane prima) e non riprenderlo fino a due settimane dopo la ripresa completa della mobilità.
Per evitare gravidanze indesiderate è necessario utilizzare un altro metodo contraccettivo.
Se Dailyprev non sia stato interrotto prima, deve essere preso in considerazione un trattamento antitrombotico.Anamnesi familiare positiva (tromboembolia venosa in un fratello o un genitore, specialmente in età relativamente giovane, cioè prima dei 50 anni). Se si sospetta una predisposizione ereditaria, la donna deve essere inviata a uno specialista per un parere prima di decidere l’assunzione di qualsiasi COC. Altre condizioni mediche associate a TEV Cancro, lupus eritematoso sistemico, sindrome emolitica uremica, malattie intestinali infiammatorie croniche (malattia di Crohn o colite ulcerosa) e anemia falciforme. Età avanzata In particolare al di sopra dei 35 anni.
Il maggior rischio di tromboembolia in gravidanza, in particolare nel periodo di 6 settimane del puerperio, deve essere preso in considerazione (per informazioni su “Gravidanza e allattamento” vedere paragrafo 4.6).
Sintomi di TEV (trombosi venosa profonda ed embolia polmonare) Nel caso si presentassero sintomi di questo tipo, le donne devono rivolgersi immediatamente a un medico e informarlo che stanno assumendo un COC.
I sintomi di trombosi venosa profonda (TVP) possono includere: - gonfiore unilaterale della gamba e/o del piede o lungo una vena della gamba; - dolore o sensibilità alla gamba che può essere avvertito solo in piedi o camminando; - maggiore sensazione di calore nella gamba colpita; pelle della gamba arrossata o con colorazione anomala.
I sintomi di embolia polmonare (EP) possono includere: - comparsa improvvisa e inspiegata di mancanza di respiro e di respirazione accelerata; - tosse improvvisa che può essere associata a emottisi; - dolore acuto al torace; - stordimento grave o capogiri; - battito cardiaco accelerato o irregolare.
Alcuni di questi sintomi (come “mancanza di respiro” e “tosse”) sono aspecifici e possono essere interpretati erroneamente come eventi più comuni o meno gravi (ad es.
infezioni delle vie respiratorie).
Altri segni di occlusione vascolare possono includere: dolore improvviso, gonfiore o colorazione blu pallida di un'estremità.
Se l’occlusione ha luogo nell’occhio i sintomi possono variare da offuscamento indolore della vista fino a perdita della vista.
Talvolta la perdita della vista avviene quasi immediatamente.
Rischio di tromboembolia arteriosa (TEA) Studi epidemiologici hanno associato l’uso dei COC a un aumento del rischio di tromboembolie arteriose (infarto miocardico) o di incidenti cerebrovascolari (ad es.
attacco ischemico transitorio, ictus).
Gli eventi tromboembolici arteriosi possono essere fatali.
Fattori di rischio di TEA Il rischio di complicanze tromboemboliche arteriose o di un incidente cerebrovascolare nelle donne che utilizzano COC aumenta in presenza di fattori di rischio (vedere la tabella).
[Dailyprev] è controindicato se una donna presenta un fattore di rischio grave o più fattori di rischio di TEA che aumentano il suo rischio di trombosi arteriosa (vedere paragrafo 4.3).
Se una donna presenta più di un fattore di rischio, è possibile che l’aumento del rischio sia maggiore della somma dei singoli fattori; in questo caso deve essere considerato il suo rischio totale.
Se si ritiene che il rapporto rischi-benefici sia negativo, non si deve prescrivere un COC (vedere paragrafo 4.3).
Tabella: Fattori di rischio di TEA
Sintomi di TEA Nel caso si presentassero sintomi di questo tipo, le donne devono rivolgersi immediatamente a un operatore sanitario e informarlo che stanno assumendo un COC.Fattore di rischio Commento Età avanzata In particolare al di sopra dei 35 anni Fumo Alle donne deve essere consigliato di non fumare se desiderano usare un COC.
Alle donne di età superiore a 35 anni che continuano a fumare deve essere vivamente consigliato l’uso di un metodo contraccettivo diverso.Ipertensione Obesità (indice di massa corporea (IMC) superiore a 30 kg/m²) Il rischio aumenta considerevolmente all'aumentare dell'IMC.
Particolarmente importante nelle donne con altri fattori di rischio.Anamnesi familiare positiva (tromboembolia arteriosa in un fratello o un genitore, specialmente in età relativamente giovane, cioè prima dei 50 anni). Se si sospetta una predisposizione ereditaria, la donna deve essere inviata a uno specialista per un parere prima di decidere l’assunzione di qualsiasi COC. Emicrania Un aumento della frequenza o della gravità dell’emicrania durante l’uso di COC (che può essere prodromico di un evento cerebrovascolare) può rappresentare un motivo di interruzione immediata. Altre condizioni mediche associate a eventi vascolari avversi Diabete mellito, iperomocisteinemia, valvulopatia e fibrillazione atriale, dislipoproteinemia e lupus eritematoso sistemico.
I sintomi di incidente cerebrovascolare possono includere: - intorpidimento o debolezza improvvisa del viso, di un braccio o di una gamba, soprattutto su un lato del corpo; - improvvisa difficoltà a camminare, capogiri, perdita dell’equilibrio o della coordinazione; - improvvisa confusione, difficoltà di eloquio o di comprensione; - improvvisa difficoltà a vedere con uno o con entrambi gli occhi; - improvvisa emicrania, grave o prolungata, senza causa nota; - perdita di conoscenza o svenimento con o senza convulsioni.
Sintomi temporanei suggeriscono che l’evento sia un attacco ischemico transitorio (TIA).
I sintomi di infarto miocardico (IM) possono includere: - dolore, fastidio, pressione, pesantezza, sensazione di schiacciamento o di pienezza al torace, a un braccio o sotto lo sterno;- fastidio che si irradia a schiena, mascella, gola, braccia, stomaco; - sensazione di pienezza, indigestione o soffocamento; - sudorazione, nausea, vomito o capogiri; - estrema debolezza, ansia o mancanza di respiro; - battiti cardiaci accelerati o irregolari.
Le pazienti affette da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.
Motivi per l'immediata interruzione dell'assunzione di Dailyprev (in aggiunta alle controindicazioni elencate al paragrafo 4.3): - Gravidanza nota o sospetta.
- Primi segni di infiammazione venosa o segni di possibile trombosi (compresa trombosi retinica), embolia e infarto miocardico (vedere paragrafo 4.3).
- Pressione sanguigna costantemente elevata oltre 140/90 mmHg.
La ripresa dell'assunzione del contraccettivo orale combinato può essere presa in considerazione non appena i valori della pressione sanguigna siano stati normalizzati con trattamento antiipertensivo.
- Intervento chirurgico programmato (con almeno 4 settimane di anticipo) e /o immobilizzazione prolungata (ad es.
dopo incidenti).
L'assunzione non deve essere ripresa prima di 2 settimane dopo rimobilizzazione completa.
- Primo episodio o peggioramento di emicrania.
- Se il mal di testa si presenta con frequenza, durata o intensità inconsueta, o se compaiono improvvisamente sintomi neurologici focali (possibile primo segno di ictus).
- Forte dolore epigastrico, ingrossamento del fegato o segni di emorragia intraaddominale (possibili segnali di tumore al fegato, vedere paragrafo "Tumori").
- Comparsa di ittero, epatite, prurito generalizzato, colestasi, e valori della funzionalità epatica anormali.
In caso di funzione epatica limitata, gli ormoni steroidei vengono metabolizzati meno.
- Diabete mellito acuto.
- Porfiria nuova o ricorrente.
Condizioni/fattori di rischio che richiedono particolari cure mediche: - Malattie cardiache o renali, poiché il principio attivo etinilestradiolo può causare ritenzione di liquidi.
- Flebite superficiale, tendenza a varicosi fortemente marcata, problemi di sanguinamento periferico, poiché possono essere associati alla comparsa di trombosi.
- Aumento della pressione sanguigna (a oltre 140/90 mmHg).
- Problemi di lipometabolismo.
In pazienti con lipometabolismo, l’etinilestradiolo della proporzione di estrogeni in Dailyprev può causare un notevole aumento di trigliceridi plasmatici e, successivamente, pancreatite e altre complicanze (vedere anche paragrafo 4.3).
- Anemia falciforme.
- Malattie epatiche pregresse.
- Malattie della colecisti.
- Emicrania.
- Depressione.
Si deve chiarire se la depressione è collegata all'uso di Dailyprev.
Se necessario, si devono utilizzare altri metodi contraccettivi non-ormonali.
- Ridotta tolleranza al glucosio/diabete mellito.
Poiché i contraccettivi orali combinati possono influenzare la resistenza periferica all'insulina e la tolleranza al glucosio, è possibile che cambi la dose necessaria di insulina o di altri farmaci per il diabete.
- Fumare (vedere paragrafo 4.3).
- Epilessia.
Se con Dailyprev c’è un aumento degli attacchi epilettici, si deve prendere in considerazione l'uso di altri metodi contraccettivi.
- Corea di Sydenham.
- Malattie intestinali infiammatorie croniche (morbo di Crohn, colite ulcerativa).
- Sindrome emolitico-uremica.
- Fibromioma uterino.
- Otosclerosi.
- Immobilizzazione prolungata (vedere anche il paragrafo "Motivi per l'immediata interruzione dell'assunzione di Dailyprev (in aggiunta alle controindicazioni elencate al paragrafo 4.3)").
- Obesità.
- Lupus eritematoso sistemico.
- Donne di età superiore a 40 anni.
L’umore depresso e la depressione sono effetti indesiderati ben noti dell’uso di contraccettivi ormonali (vedere paragrafo 4.8).
La depressione può essere grave ed è un fattore di rischio ben noto per il comportamento suicidario e il suicidio.
Alle donne va consigliato di contattare il medico in caso di cambiamenti d’umore e sintomi depressivi, anche se insorti poco dopo l’inizio del trattamento.
Tumori Seno Una meta-analisi di 54 studi epidemiologici ha mostrato che esiste un leggero aumento del rischio relativo (RR = 1,24) di cancro al seno nelle donne che attualmente stanno usando contraccettivi orali combinati.
L’aumento del rischio scompare gradualmente nel corso di 10 anni dopo l'interruzione dell'uso di contraccettivi orali combinati.
Poiché il cancro al seno è raro in donne sotto i 40 anni d'età, il numero in eccesso di diagnosi di cancro al seno in pazienti che utilizzano o hanno utilizzato contraccettivi orali combinati è piccolo in relazione al rischio complessivo di cancro al seno.
Cervice Alcuni studi epidemiologici indicano che l'uso a lungo termine di contraccettivi ormonali da parte di donne con infezione da papillomavirus umano (HPV) è un fattore di rischio per lo sviluppo di carcinoma alla cervice.
Tuttavia non è ancora chiaro in che misura questo risultato sia influenzato da altri fattori (ad es.
differenze nel numero di partner sessuali o uso di metodi contraccettivi meccanici) (vedere anche paragrafo "Esami/consulti medici").
Fegato In rari casi, nelle utlizzatrici di contraccettivo orale combinato sono stati riportati tumori benigni del fegato.
Questi tumori hanno portato a emorragie intraaddominali potenzialmente fatali.
Se durante l’uso di contraccettivi orali combinati nelle donne si verifica grave dolore epigastrico, epatomegalia o segni di emorragia intraaddominale, si deve considerare la presenza di un tumore epatico nell’ambito di una diagnosi differenziale.
Alcuni studi hanno dimostrato un rischio aumentato di sviluppare carcinoma delle cellule epatiche nell'uso a lungo termine di contraccettivi orali combinati; tuttavia, questo tumore è estremamente raro.
Altre malattie Ipertensione È stata riportata ipertensione in caso di uso di contraccettivi orali combinati, specialmente da donne più anziane e con l'uso a lungo termine.
Alcuni studi hanno dimostrato che la frequenza dell'ipertensione aumenta con il contenuto di progestinico.
Alle donne con all'anamnesi malattie collegate all'ipertensione o determinate malattie renali si dovrebbe consigliare l'uso di altri metodi contraccettivi (vedere paragrafi 4.3, "Motivi per l'immediata interruzione dell'assunzione di Dailyprev (in aggiunta alle controindicazioni elencate al paragrafo 4.3)", "Condizioni/fattori di rischio che richiedono particolari cure mediche").
Cloasma Può occasionalmente verificarsi cloasma, soprattutto nelle donne con storia di cloasma gravidico.
Le donne predisposte al cloasma devono evitare la luce solare o i raggi ultraviolette durante il trattamento con contraccettivi orali combinati.
Angioedema ereditario Gli estrogeni esogeni possono indurre o esacerbare i sintomi dell’angioedema ereditario e acquisito.
Sanguinamento irregolare Sono stati osservati metrorragia da interruzione o spotting nelle utilizzatrici di contraccettivi orali combinati, in particolare durante i primi mesi di assunzione.
Una valutazione di tali sanguinamenti intermestruali, quindi, è significativa solo dopo che la donna ha assunto le compresse per circa tre mesi.
A questo proposito, il tipo e la dose del progestinico possono avere rilevanza.
Se le emorragie irregolari persistono o si ripresentano dopo cicli regolari, devono essere considerate cause non ormonali e, come per tutti i casi di perdite ematiche vaginali, devono essere adottate adeguate misure diagnostiche per escludere malattie maligne e gravidanza.
Quando entrambi sono stati esclusi, Dailyprev può essere ripreso o può essere effettuato il passaggio a un altro contraccettivo ormonale.
Sanguinamenti intermestruali possono essere indicativi di una ridotta efficacia contraccettiva (vedere paragrafi 4.2 e 4.5).
Alcune donne possono non avere l'emorragia da sospensione durante il periodo di compresse placebo verdi.
Se Dailyprev non è stato assunto secondo le istruzioni contenute nel paragrafo "Posologia e modo di somministrazione" prima della prima emorragia da interruzione assente o se l'emorragia da interruzione è assente per due cicli consecutivi, è necessario escludere la gravidanza prima di un ulteriore uso.
In seguito all'interruzione dei contraccettivi ormonali, può essere necessario che passi del tempo prima che i cicli mestruali tornino alla normalità.
Efficacia ridotta L'efficacia contraccettiva di Dailyprev può essere compromessa - se le compresse vengono dimenticate (vedere paragrafo "Gestione delle compresse dimenticate") - in caso di vomito o diarrea (vedere paragrafo "Che cosa fare in caso di vomito o diarrea") - se si assumono in concomitanza alcuni altri medicinali (vedere paragrafo 4.5) Se si assumono in concomitanza i contraccettivi orali combinati e l’erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) si raccomanda un metodo contraccettivo non ormonale aggiuntivo (vedere paragrafo 4.5).
Esami/consulti medici Prima di iniziare o riprendere l’uso di Dailyprev si deve raccogliere un'anamnesi completa (inclusa quella familiare).
Si deve misurare la pressione arteriosa ed eseguire un esame clinico, guidato dalle controindicazioni (vedere paragrafo 4.3) e dalle avvertenze (vedere paragrafo 4.4).
È importante attirare l’attenzione della donna sulle informazioni relative alla trombosi venosa o arteriosa, incluso il rischio associato a Dailyprev rispetto ad altri COC, i sintomi di TEV e TEA, i fattori di rischio noti e cosa fare in caso di sospetta trombosi.
La donna deve anche essere informata della necessità di leggere attentamente il foglio illustrativo e di seguirne i consigli.
La frequenza e il tipo di esami devono basarsi sulle linee guida stabilite e devono adattarsi alla singola donna.
Le donne devono essere informate che i contraccettivi ormonali non proteggono dalle infezioni da HIV (AIDS) e da altre malattie sessualmente trasmesse. Interazioni
- Nota: per identificare potenziali interazioni si devono sempre consultare le informazioni sulla prescrizione dei medicinali assunti in concomitanza.
Effetti di altri medicinali su Dailyprev Possono verificarsi interazioni con medicinali che inducono gli enzimi microsomiali che possono determinare un aumento nella clearance degli ormoni sessuali e che possono portare a sanguinamento da interruzione e/o mancata contraccezione.
Gestione L’induzione enzimatica può già essere osservata dopo pochi giorni di trattamento.
L'induzione enzimatica massima si vede generalmente entro poche settimane.
Dopo la cessazione della terapia farmacologica, l’induzione enzimatica può essere mantenuta per circa 4 settimane.
Trattamento a breve termine Le donne in trattamento con medicinali induttori enzimatici devono utilizzare temporaneamente un metodo di barriera o un altro metodo di contraccezione in aggiunta ai COC.
Il metodo di barriera deve essere usato per tutto il tempo della terapia concomitante e per 28 giorni dopo la sua interruzione.
Se la terapia prosegue dopo la fine delle compresse attive nella confezione di COC, le compresse placebo devono essere scartate e si deve iniziare subito la confezione successiva di COC.
Trattamento a lungo termine Per le donne in trattamento a lungo termine con principi attivi induttori enzimatici si raccomanda l’uso di un altro metodo contraccettivo affidabile e non-ormonale.
Sostanze che aumentano la clearance dei COC (diminuita efficacia dei COC mediante induzione enzimatica), per esempio: Barbiturici, bosentan, carbamazepina, fenitoina, primidone, rifampicina, farmaci per il trattamento dell’HIV come ritonavir, nevirapina ed efavirenz e probabilmente anche felbamato, griseofulvina, oxcarbazepina, topiramato e prodotti contenenti il rimedio erboristico erba di San Giovanni (Hypericum perforatum).
Medicinali che aumentano la motilità gastrointestinale, ad esempio metoclopramide, possono ridurre le concentrazioni sieriche di Dailyprev.
Sostanze con effetti variabili sulla clearance dei COC Quando vengono somministrate contemporaneamente ai COC, molte combinazioni di inibitori della proteasi dell'HIV e inibitori non-nucleosidici della trascrittasi inversa, tra cui combinazioni con inibitori di HCV, possono aumentare o diminuire le concentrazioni plasmatiche di estrogeni o progestinici.
L'effetto netto di questi cambiamenti può essere clinicamente rilevante in alcuni casi.
Pertanto, devono essere consultate le informazioni sulla prescrizione di medicinali concomitanti contro HIV/HCV per identificare potenziali interazioni e le relative raccomandazioni.
In caso di dubbio, le donne in terapia con inibitori della proteasi o inibitori non-nucleosidici della trascrittasi inversa devono utilizzare un metodo contraccettivo di barriera supplementare.
I seguenti principi attivi possono aumentare la concentrazione sierica degli steroidi sessuali contenuti in Dailyprev - Principi attivi che inibiscono la solfatazione di etinilestradiolo nella parete gastrointestinale, per es.
acido ascorbico o paracetamolo.
- Atorvastatina (aumento del 20% della AUC dell'etinilestradiolo).
- Principi attivi che inibiscono gli enzimi microsomiali epatici, come antimicotici imidazolici (ad es.
fluconazolo), indinavir e troleandomicina.
Gli steroidi sessuali contenuti in Dailyprev possono influenzare la metabolizzazione di altri principi attivi - L'inibizione di enzimi microsomiali epatici porta ad aumento delle concentrazioni sieriche di principi attivi come diazepam (e alcune altre benzodiazepine), ciclosporina, teofillina e glucocorticoidi.
- L'induzione della glucuronidazione epatica porta a diminuire le concentrazioni sieriche ad es.
di clofibrato, paracetamolo, morfina, lorazepam (così come altre benzodiazepine) e lamotrigina.
Studi in vitro hanno dimostrato che dienogest in concentrazioni rilevanti non inibisce gli enzimi del citocromo P- 450; non si prevedono, quindi, effetti farmacologici collaterali.
La necessità di insulina o antidiabetici orali può essere modificata come risultato di un effetto sulla tolleranza al glucosio.
Interazioni farmacodinamiche Durante gli studi clinici con pazienti trattati per le infezioni da virus dell’epatite C (HCV) con medicinali contenenti ombitasvir/paritaprevir/ritonavir e dasabuvir con o senza ribavirina, si sono verificati in maniera significativa aumenti delle transaminasi (ALT) superiori a 5 volte il limite superiore della norma (ULN) più frequentemente nelle donne che utilizzavano medicinali contenenti etinilestradiolo come i contraccettivi ormonali combinati (COC).
Inoltre, anche nei pazienti trattati con glecaprevir/pibrentasvir o sofosbuvir/velpatasvir/voxilaprevir, sono stati osservati aumenti delle ALT in donne che usavano farmaci contenenti etinilestradiolo come i COC (vedere paragrafo 4.3).
Pertanto, le utilizzatrici di Dailyprev devono passare a un metodo di contraccezione alternativo (ad es.
contraccezione a base di soli progestinici o metodi non ormonali) prima di iniziare la terapia con questi regimi di associazione.
Dailyprev può essere ripreso 2 settimane dopo la conclusione del trattamento con questi regimi di associazione.
Interazioni con test di laboratorio L'uso di contraccettivi orali combinati può influenzare i risultati di alcuni esami di laboratorio, compresi parametri biochimici di fegato, tiroide, corteccia surrenale e della funzionalità renale, livelli plasmatici delle proteine di trasporto, per es.
globuline legate a corticosteroidi e frazioni lipidi/lipoproteine, parametri del metabolismo dei carboidrati e parametri della coagulazione e della fibrinolisi.
La natura e l'entità di tali variazioni sono in parte dipendenti dalla dose di ormoni utilizzata. Effetti indesiderati
- Per gli effetti indesiderati gravi nella paziente vedere paragrafo 4.4.
Descrizione di alcune reazioni avverse Nelle donne che usano COC è stato osservato un maggior rischio di eventi trombotici e tromboembolici arteriosi e venosi, tra cui infarto miocardico, ictus, attacchi ischemici transitori, trombosi venosa ed embolia polmonare, e tale rischio è discusso più dettagliatamente nel paragrafo 4.4.
Le frequenze degli effetti indesiderati correlati all'uso di Dailyprev per la contraccezione orale e per il trattamento di acne moderata in studi clinici (N = 4.942) vengono riassunte nella tabella seguente.
La frequenza dei possibili effetti indesiderati elencati sotto viene definita come: Molto comune (≥1/10), Comune (da ≥ 1/100 a <1/10), Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100), Rara (da ≥1/10.000 a <1/1.000), Molto rara (<1/10.000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Nell'ambito di ogni gruppo di frequenza gli effetti indesiderati vengono presentati in ordine decrescente di gravità.
Vedere la tabella.
¹ Compreso aumento della frequenza cardiaca ² Compreso il dolore nella parte superiore e parte inferiore dell'addome, disturbi addominali, flatulenza ³ Compreso esantema maculare 4 Compreso prurito generalizzato 5 Compresi sintomi al seno e dolorabilità mammaria 6 Compreso menorragia, ipomenorrea, oligomenorrea e amenorrea 7 Compresi sanguinamento vaginale e metrorragia 8 Compreso gonfiore/turgore del seno 9 Compresi astenia e malessere 10 Compresi aumento, perdita e fluttuazioni di peso Per descrivere un determinato effetto indesiderato, sono stati elencati i termini MedDRA più adatti a ciascun caso.Classificazione per sistemi ed organi Comune Non comune Rara Non nota Infezioni ed infestazioni Vaginiti/vulvovaginiti, candida vaginale o segnali di infezioni fungine vulvovaginali Salpingo-ooforite, infezioni del tratto urinario, cistite, mastite, cervicite, infezioni fungine chiamate candidosi, herpes labiale, influenza, bronchite, sinusite, infezioni del tratto respiratorio superiore, infezioni virali Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) Leiomioma uterino, lipoma del seno Patologie del sistema emolinfopoietico Anemia Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità Esacerbazione dei sintomi dell’angioedema ereditario e acquisito. Patologie endocrine Virilismo Disturbi del metabolismo e della nutrizione Aumento dell’appetito Anoressia Disturbi psichiatrici Umore depresso Depressione, disturbi mentali, insonnia, disturbi del sonno, aggressività Cambiamenti d'umore, diminuzione del desiderio sessuale, aumento del desiderio sessuale Patologie del sistema nervoso Cefalea Emicrania, capogiro Ictus ischemico, disturbi cerebrovascolari, distonia Patologie dell’occhio Occhio secco, irritazione agli occhi, oscillopsia, compromissione della vista Intolleranza alle lenti a contatto Patologie dell'orecchio e del labirinto Improvvisa perdita dell’udito, tinnito, vertigine, deficit dell’udito Patologie cardiache Disturbi cardiovascolari, tachicardia¹ Patologie vascolari Ipotensione, ipertensione Tromboflebiti, TEV o TEA /embolia polmonare, ipertensione diastolica, ipotensione ortostatica, vampate di calore, vene varicose, disturbi venosi, dolore alle vene, Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Asma, iperventilazione Patologie gastrointestinali Dolore addominale², nausea, vomito, diarrea Gastrite, enterite, dispepsia Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Acne, alopecia, eruzione cutanea³, prurito4 Dermatite allergica, dermatite atopica/eczema, eczema, psoriasi, iperidrosi, cloasma, alterazioni della pigmentazione/iperpigmentazione, seborrea, forfora, irsutismo, lesioni cutanee, reazioni cutanee, pelle a buccia d'arancia, nevo cutaneo Orticaria, eritema nodoso, eritema multiforme Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Dolore alla schiena, patologie muscoloscheletriche, mialgia, dolore alle estremità Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Dolore mammario5 Sanguinamento mestruale irregolare6, metrorragia7, aumento del volume mammario8, edema mammario, dismenorrea, secrezione vaginale, cisti ovariche, dolore pelvico Displasia cervicale, cisti annessiali, dolore degli annessi, cisti al seno, mastopatia fibrocistica, dispareunia, galattorrea, disturbi mestruali Secrezioni mammarie Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Astenia 9 Dolore toracico, edema periferico, disturbi simili a quelli influenzali, infiammazione, piressia, irritabilità Ritenzione di liquidi Esami diagnostici Cambiamenti del peso10 Aumento dei trigliceridi del sangue, ipercolesterolemia Patologie congenite, familiari e genetiche Manifestazioni di mammella accessoria asintomatica
Sinonimi o malattie correlate non sono elencati, ma devono essere presi in considerazione.
I seguenti effetti indesiderati gravi sono stati rilevati in donne che usavano COC, discussi nel paragrafo 4.4: • Malattie tromboemboliche venose • Malattie tromboemboliche arteriose • Eventi cerebrovascolari • Ipertensione • Ipertrigliceridemia • Modifica della tolleranza al glucosio o carico che influenza la resistenza periferica all'insulina • Tumori epatici (benigni e maligni) • Disfunzioni epatiche • Cloasma • In donne con angioedema ereditario da estrogeno esogeni, scatenamento o intensificazione dei sintomi di angioedema.
• Comparsa o peggioramento di malattie, per cui non è chiarita la correlazione con l'uso di COC, sono: ittero e/o prurito in collegamento con colestasi; formazione di calcoli biliari; porfiria, lupus eritematoso sistemico, sindrome emolitico-uremica, corea di Sydenham, herpes gestazionale, otosclerosi correlata con perdita di udito, morbo di Crohn, colite ulcerosa, cancro cervicale.
La frequenza di diagnosi di tumore al seno è aumentata nelle donne che utilizzano contraccettivi orali.
Poiché il tumore al seno si verifica raramente in donne al di sotto dei 40 anni, il numero di casi aggiuntivi rispetto al rischio complessivo è piccolo.
Non è nota una relazione causale con l'uso di contraccettivi orali combinati.
Per maggiori informazioni, vedere paragrafi 4.3.
e 4.4.
Interazioni Un’emorragia da interruzione e/o una mancata contraccezione possono essere il risultato di interazioni di altri medicinali (induttori enzimatici) con i contraccettivi orali (vedere paragrafo 4.5).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Dailyprev non deve essere assunto durante la gravidanza.
La gravidanza deve essere esclusa prima di assumere questo medicinale.
Se durante l’assunzione si verifica una gravidanza, il medicinale deve essere immediatamente sospeso.
Studi epidemiologici non hanno evidenziato un aumento del rischio di malformazioni congenite nei bambini nati da madri che assumevano contraccettivi orali combinati prima della gravidanza.
Anche la maggioranza degli studi epidemiologici recenti non indica effetti teratogeni se assunti inavvertitamente durante le fasi iniziali della gravidanza.
Questi studi non sono stati condotti con Dailyprev.
I dati disponibili sull'uso di Dailyprev durante la gravidanza sono troppo limitati per permettere conclusioni su effetti negativi di Dailyprev sulla gravidanza e sulla salute del feto o del neonato.
Finora, non ci sono dati epidemiologici rilevanti.
Studi sugli animali hanno mostrato effetti indesiderati durante la gestazione e l’allattamento (vedere paragrafo 5.3).
Sulla base di questi risultati di studi sugli animali, non possono essere esclusi effetti indesiderati attribuibili agli effetti ormonali dei principi attivi.
Tuttavia, l’esperienza generale con i contraccettivi orali combinati durante la gravidanza non ha fornito evidenza di effetti indesiderati nella donna.
Il maggiore rischio di TEV nel periodo dopo il parto deve essere preso in considerazione quando viene ripresa l’assunzione di Dailyprev (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).
Allattamento Dailyprev non deve essere assunto in fase di allattamento, poiché la produzione di latte può diminuire e piccole quantità dei principi attivi possono essere escrete nel latte materno.
Se possibile, si dovrebbero usare metodi contraccettivi non-ormonali fino a quando il bambino è completamente svezzato. Conservazione
- Non conservare a temperatura superiore a 30 °C.
Tenere il blister nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
Cerca farmaci per nome:
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.